Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo

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Transcript:

Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Guarigione trattamento terapeutico e premura, solerzia, amorevolezza

Secondo Ricoeur fra malato e medico vi è un patto di cura basato sulla fiducia Tale patto rappresenta il nocciolo etico della relazione la cui iniziale asimmetria viene colmata attraverso un percorso di reciproco riconoscimento

Il lamento è l espressione attraverso la quale il malato formula la propria domanda al medico, in forma di richiesta e di appello, connessa all implicita promessa : l impegno a osservare le prescrizioni terapeutiche

L accoglienza è la risposta che il medico riserva al malato seguita dalla formulazione di una diagnosi e dalla prescrizione di una terapia che si accompagna alla promessa di assistenza

La struttura del rapporto medico-malato secondo Ricoeur è dunque di natura essenzialmente comunicativa almeno per quanto attiene al percorso relazionale sul quale si fonda il tacito patto di fiducia, ossia l alleanza contro il nemico comune: la malattia

Nella prassi però sovente si determina un conflitto: mentre il malato coltiva l aspettativa di una pienezza di cura nella duplice accezione del termine (assistenza terapeutica e comprensione, riguardo e presa in carico dei problemi) il medico non sempre presta autentico ascolto dei bisogni del paziente Così il malato avverte la sensazione che non ci sia sufficiente tempo per lui e non si sente adeguatamente assistito

La classe medica ha consapevolezza dell importanza della comunicazione e ne promuove il valore attraverso i canali di formazione professionali Eppure proprio l approccio comunicativo è spesso fonte di insoddisfazione per i pazienti e i loro familiari, in particolare per gli aspetti affettivi

Anche se, attraverso codici e prassi, formalmente sono stati introdotti elementi tesi a favorire l informazione e la consapevolezza da parte del malato, tali informazioni non generano un flusso di tipo comunicativo in senso proprio poiché mantengono un orientamento fondamentalmente unidirezionale La fiducia del malato è talvolta incrinata dal timore di abuso di potere del medico

Il crescente rilievo delle tecnologie, la precisione e l eloquenza delle loro risultanze inducono approcci che tendono a svalutare le componenti soggettive e interpersonali delle relazioni traducendosi nella difficoltà a stabilire il legame argomentativo, condizione di un efficace comunicazione ulteriormente inficiata dall abuso medico del linguaggio tecnico

La buona comunicazione così spesso si riduce a una pur doviziosa ma formale trasmissione di informazioni senza adeguato riguardo all empatia e alla necessità di creare reali spazi di condivisione

Dalla capacità di comunicare in maniera empatica spesso discende la possibilità di una buona anamnesi, condizione per un appropriata diagnosi. Il buon esito della terapia è significativamente condizionato dalla fiducia che il paziente nutre nei confronti del medico. Quella della mancanza di tempo è la principale giustificazione addotta dai medici

L incontro clinico fra persone si qualifica comunque come nucleo vitale della medicina. E la comunicazione ne è il fattore essenziale Le linee di ricerca sulla comunicazione in medicina non riguardano solamente la relazione fra medico e paziente ma pure le dinamiche di rapporto di natura intramedica ed extramedica

La comunicazione intramedica è riferita agli ambiti propri della medicina, ossia alle relazioni interne alle strutture sanitarie di cura e di ricerca Lo studio riguarda le modalità di interlocuzione e di dialogo fra medici e operatori sanitari condotte secondo gli stili istituzionali peculiari del settore della ricerca scientifica: pubblicazioni, conferenze, lezioni, testi didattici

La comunicazione extramedica pertiene al rapporto fra medicina e società che si sviluppa per il tramite della divulgazione scientifica, delle relazioni fra strutture sanitarie e pubblico, dei mass media. Ricerca, prevenzione, educazione alla salute, procedure di accesso ai servizi sono i nuclei argomentativi privilegiati. Si tratta di temi che generano aspettative e speranze, timori e allarmismi

La comunicazione medico-paziente pur mantenendo la propria centralità ha subito nell ultimo mezzo secolo profonde trasformazioni dovute ai mutamenti culturali della società La più evidente è il declino del modello paternalistico e la progressiva affermazione dell autonomia di un paziente sempre più informato e consapevole

Dal punto di vista etico temi di dibattito sono la veridicità della comunicazione medica, la richiesta del consenso informato e l ambiguità del rapporto fra medico e malato, uniti da un legame prevalentemente interpersonale, non scientificamente fondato, contraddetto dalla frequente percezione di un medico distaccato (burocrate o parte di un equipe)

Per quanto concerne la delicata questione del consenso informato alla terapia il Codice di deontologia medica prescrive un idonea informazione sulla diagnosi e raccomanda cautela e prudenza in riferimento a prognosi gravi o infauste Nella prospettiva del malato il consenso rappresenta la conferma della promessa e la convalida dell alleanza fiduciaria