Knowledge Management Concetti base e tecnologie Chianese Angelo Introduzione (1/2) La capacità delle moderne organizzazioni di creare valore ed innovazione è sempre sempre più fortemente dipendente dalla conoscenza (Knowledge) dei singoli individui (Knowledge Worker) e dalle modalità attraverso le quali quest ultima viene ad essere gestita (Knowledge Management - KM) In un tale contesto le modalità di lavoro sono fortemente dipendente dalla conoscenza posseduta (Knowledge Work) Tali affermazioni risultano corrette q sia per le attività a livello manageriale/dirigenziale (monitoring, recruiting, ecc.) q sia per le attività a livello operativo (job enlargement, job ernrichment, ecc.) Chianese Angelo 2 Chianese Angelo 2 1
Introduzione (2/2) Il Knowledge Work si fonda sul fatto che i knowledge worker possiedono competenze individuali fondamentali per l organizzazione e facilmente trasferibili (es. conoscenza dei processi aziendali, dei mercati, dei clienti, ecc.) Il Knowledge Work è stato favorito dalla diffusione delle tecnologie ICT e dalla globalizzazione q lavoro collaborativo e scambio delle conoscenze In un tale contesto diviene primaria la problematica della gestione della conoscenza q È importante definire strategie organizzative e strumenti tecnologici di supporto per una gestione efficace ed efficiente Secondo la teoria organizzativa RBV (Resource Based View of Firm) è necessario identificare all interno dell organizzazione le risorse: q difficilmente sostituibili q con forti specificità q con capacità di creare valore q non comuni sul mercato Chianese Angelo 3 Chianese Angelo 3 Modello della conoscenza La conoscenza aziendale può essere analizzate attraverso quattro diverse prospettive q Stato dell essere si riferisce alla capacità degli individui di un organizzazione di creare conoscenza o apprenderla dagli altri o Le strategie di KM mirano a migliorare le capacità di apprendimento e di trasferimento della conoscenza q Oggetto la conoscenza è vista come una risorsa per produrre un vantaggio competitivo o Le strategie di KM devono facilitare la conservazione, condivisione e trasformazione della conoscenza q Processo la conoscenza è vista come frutto di un processo strutturato per la creazione ed applicazione di nuove idee o Le strategie di KM devono facilitare la capacità di imparare dalle esperienze e dagli errori passati q Capacità la conoscenza è l insieme delle competenze possedute da un azienda o Le strategie di KM mirano a proteggere le competenze specifiche (proprietà intellettuale e diritti d autore) Chianese Angelo 4 Chianese Angelo 4 2
Sistemi Informatici di KM Le tecnologie ed, in generale, i sistemi informatici rappresentano un supporto imprescindibile al KM I sistemi informatici di KM agiscano sia in maniera verticale (livello direzionale ed operativo) sia in modo orizzontale (contesto interno ed esterno) all interno di un organizzazione Essi si possono classificare in: q KM di Processo favoriscono la patrimonializzazione della conoscenza aziendale posseduta dall organizzazione (strumenti di problem soving) q KM di Servizio favoriscono la strutturazione, codifica e distribuzione della conoscenza (CMS, DMS, portali web, piattaforme di e-learning ) q KM di Innovazione favoriscono l integrazione e la valorizzazione delle esperienze e competenze ai fine dell innovazione di prodotto (PLM) Chianese Angelo 5 Chianese Angelo 5 Architettura di un Sistema Informatico di KM L architettura di un sistema informatico KM prevede le seguenti componenti q Sorgenti Dati o Flat files, DBMS transazionali, Data Warehouse, Anagrafica Risorse Umane, Intranet/Extranet CMS, Contenuti web esterni, DB esterni on-line, ec. q Moduli di Integrazione o ETL, Servizi di directory, Sincronizzazioni, Basati si Ontologie q Moduli di gestione infrastruttura o Strumenti di Conferencing e Messaging, File Server Manager, Backup, Disaster Recovery q Moduli a supporto della gestione del ciclo di vista della conoscenza o CMS, DMS, piattaforme di e-learning, PML q Moduli per la gestione dei servizi di accesso e personalizzazione o Portale Chianese Angelo 6 Chianese Angelo 6 3
Gestione del ciclo di cita della conoscenza Scoperta q Motori di ricerca, mining e mappa della conoscenza Pubblicazione q Formati e strutture documenti, contestualizzazione, co-authoring Collaborazione q Comunità on-line, instant messaging, spazi virtuali condivisi Apprendimento q Gestione corsi, tutoring, gestione esami/certificazioni Chianese Angelo 7 Chianese Angelo 7 Modello di successo di applicazioni KM Modello PKM 360 Bisogna fissare degli obiettivi aziendali favorendo: q Il miglioramento dell efficienza dei processi, della velocità di diffusione della conoscenza, del livello di integrazione delle informazioni Bisogna rivedere la struttura organizzativa aziendale favorendo: q Il coordinamento della attività di gestione della conoscenza, la strutturazione della conoscenza, politiche di incentivazione Bisogna definire la tecnologia di supporto introducendo strumenti che facilitino: q la gestione dei contenuti, l estrazione della conoscenza, la personalizzazione di ambienti, la collaborazione e socializzazione Bisogna puntare alla formazione delle risorse umane favorendo: q Il cambiamento culturale, la diffusione di una cultura orientata alla condivisione della conoscenza ed alla collaborazione e socializzazione Chianese Angelo 8 Chianese Angelo 8 4
Casi di Studio d approfondire Banca Unicredit q Progetto Quickly ENI q Sistema KM della divisione E&P Finmeccanica q Progetto MindSh@re Banca Pecunia q Sistema di gestione documentale per RdR TechnoCenter q Sistema KM Illy q Università del caffè Chianese Angelo 9 Chianese Angelo 9 Riferimenti CAPITOLO 6 da d impresa Chianese Angelo 10 Chianese Angelo 10 5