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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE FORLIMPOPOLI IPSSEOA P. ARTUSI LSU V. CARDUCCI Anno scolastico 2011/2012 PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA proposta dai Prof.ri Cortini Massimo, Gaspari Olindo, Morotti Marina, Piazzolla Fabrizia, Ricci Antonella CLASSE PRIMA Primo Trimestre DIRITTO MODULO N. 1: IL DIRITTO IN GENERALE LA NORMA GIURIDICA Tempi: 15 ore. a) capacità di leggere e comprendere; b) capacità di esprimersi con sufficiente chiarezza. Contenuti: il diritto riguarda situazioni normali e frequenti nella realtà quotidiana; i diversi significati dell espressione diritto ; il diritto oggettivo ed il diritto soggettivo; le suddivisioni del diritto in senso oggettivo; le fonti del diritto; la gerarchia delle fonti dell ordinamento italiano; norme sociali e norme giuridiche; nozione e caratteri della norma giuridica; interpretazione delle norme giuridiche; efficacia delle norme giuridiche nello spazio e nel tempo. a) comprendere che la maggior parte dei nostri comportamenti riguardano il diritto; b) conoscere il significato della parola diritto e conoscere alcuni motivi che possono spingerci a studiare il diritto; c) conoscere il significato della parola diritto in senso soggettivo e oggettivo; d) conoscere i rami in cui è suddiviso il diritto oggettivo; e) conoscere il significato di fonte del diritto; f) conoscere il concetto di gerarchia delle fonti; g) conoscere la differenza tra norma sociale e norma giuridica; h) conoscere le caratteristiche fondamentali delle norme giuridiche; i) imparare gli effetti che il tempo e lo spazio possono determinare sulle leggi; l) comprendere il significato di abrogazione delle leggi. a) individuare nella realtà di ogni giorno alcune situazioni che rientrano nell ambito del diritto; b) saper distinguere quando la parola diritto è utilizzata in senso soggettivo e oggettivo; c) saper distinguere l importanza delle norme giuridiche secondo il principio della gerarchia delle fonti; d) saper distinguere se una norma appartiene al ramo del diritto pubblico o privato. e) saper distinguere le norme giuridiche da tutti gli altri tipi di norme (morali, religiose, ecc.); f) saper ricercare le leggi; g) saper applicare una legge in relazione allo spazio; h) saper distinguere gli effetti prodotti da un abrogazione della legge. MODULO N.2: I SOGGETTI DEL DIRITTO: LA PERSONA FISICA Tempi: 10 ore. a) aver acquisito il concetto di ordinamento giuridico; b) saper distinguere i principali rami del diritto; c) conoscere la nozione di Costituzione; d) sapere che cos è il codice civile. Contenuti: la persona fisica e la capacità giuridica; la capacità di agire; i soggetti assolutamente incapaci di agire (minori, interdetti legali e giudiziali); i soggetti relativamente incapaci di agire (minori emancipati e inabilitati); la sede della persona fisica. 1

biettivi didattici: a) conoscere il significato dell espressione soggetto del diritto; b) sapere che cosa si intende per persona fisica; a) essere in grado di distinguere la differenza fra capacità giuridica e capacità di agire; b) individuare in quali casi i soggetti non hanno totalmente o parzialmente la capacità di agire. Secondo Pentamestre MODULO N. 4: LA FAMIGLIA E LO STATO. Tempi: 16 ore. a) conoscere la nozione di ordinamento giuridico; b) conoscere la nozione di persona giuridica. Contenuti: la famiglia; il matrimonio; i rapporti tra coniugi; i rapporti tra genitori e figli; la separazione e il divorzio: i diversi significati del termine Stato ; gli elementi costitutivi dello Stato; l evoluzione storica dello Stato; ulteriori classificazioni dello Stato. a) sapere che cos è il matrimonio, come può essere celebrato e quali rapporti determina tra coniugi e figli; b) sapere quali sono i presupposti e gli effetti della separazione e del divorzio. c) conoscere i differenti significati attribuiti all espressione Stato; d) conoscere gli elementi costitutivi necessari per l esistenza dello Stato; e) comprendere quali sono stati, nelle diverse epoche storiche, i tipi di Stato più diffusi. a) essere in grado di distinguere la differenza tra matrimonio inteso come atto e come rapporto; b) essere in grado di individuare i diritti e gli obblighi che si determinano all interno della famiglia tra genitori e figli; c) saper individuare le caratteristiche fondamentali dello Stato moderno; d)distinguere le maggiori differenze tra lo Stato moderno e le forme di Stato precedenti. ECONOMIA MODULO N. 1: L ECONOMIA IN GENERALE Tempi: 8 ore. a) capacità di leggere e comprendere; b) capacità di esprimersi con sufficiente chiarezza; Contenuti: che cos è l economia; l economia e i suoi rami; la old e la new economy; i bisogni; i beni economici e i servizi; le leggi economiche; il metodo e gli strumenti dell economista; le principali leggi economiche. a) conoscere il significato della parola economia; b) conoscere il significato dei bisogni e le loro caratteristiche più importanti; c) conoscere quali sono i beni economici e come vengono classificati; d) comprendere il significato dell espressione legge economica e individuare i principali obiettivi dell economia; e) comprendere quali sono i metodi di ricerca economici e gli strumenti utilizzati dagli economisti. a) saper distinguere i diversi bisogni; b) saper distinguere i diversi tipi di beni; c) saper applicare, in alcune situazioni reali, il metodo induttivo e il metodo deduttivo. 2

MODULO N. 2: I SOGGETTI DEL SISTEMA ECONOMICO. Tempi: 9 ore. a) conoscere le nozioni e le caratteristiche principali di Stato sociale e sistema a economia mista; b) conoscere la nozione di contratto; c) conoscere la nozione di persona giuridica; d) conoscere le nozioni di bene e di servizio; e) sapere la differenza esistente tra persona giuridica ed ente di fatto. Contenuti: i soggetti dell economia; i vari tipi di impresa; il ruolo dei soggetti economici; le relazioni esistenti tra i soggetti economici e il circuito economico; la domanda e l offerta. a) conoscere quali sono i soggetti che operano nel sistema economico; b) comprendere il ruolo che ciascuno di essi svolge; c) comprendere le relazioni che intercorrono tra i soggetti dell economia e i modi attraverso cui queste relazioni si svolgono; d) conoscere il significato di domanda e di offerta. a) distinguere le differenti funzioni economiche svolte da famiglie, imprese, Stato; b) individuare le relazioni di maggior importanza che si creano tra i soggetti economici; c) individuare i modi attraverso cui si realizzano le relazioni tra i soggetti economici. e) conoscere i fattori che incidono sui consumi. MODULO N. 3: LE ATTIVITA ECONOMICHE Tempi: 8 ore. a) conoscere la nozione di bisogno; b) saper chi sono i soggetti dell economia e quali ruoli svolgono; c) conoscere le nozioni di bene e servizio economico; d) conoscere la nozione di domanda. Contenuti: la produzione; il consumo; il risparmio; l investimento. a) conoscere il significato e l importanza della produzione, del consumo, del risparmio, e dell investimento. b) conoscere i diversi settori e fattori della produzione; c) conoscere il concetto di reddito; d) conoscere i fattori che incidono sui consumi. e) conoscere i fattori che incidono risparmio e investimenti. a) individuare le differenze tra le diverse tipologie produttive; b) distinguere i fattori che incidono maggiormente sui comportamenti dei soggetti in relazione a consumi, investimenti, e risparmio. IMPOSTAZIONE METODOLOGICA DEL PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA Il programma è articolato in MODULI (ed unità didattiche). Ogni modulo viene trattato (in sequenza temporale) nel seguente modo: 1) RICOGNIZIONE concettuale e lessicale dei temi fondamentali del modulo (con riferimento costante alle conoscenze pregresse); 2) TRATTAZIONE delle tematiche con alternanza di lezione frontale, partecipata, problem solving; 3) VERIFICHE attraverso prove orali, scritte e semistrutturate; 3

4) EVENTUALI APPROFONDIMENTI attraverso letture, discussioni ecc Le sopraccitate attività nelle quali si concretizza ciascun modulo sono costantemente improntate al perseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi trasversali individuati (tra quelli previsti nel P.O.F.) dai singoli Consigli di classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Saranno oggetto di valutazione: prove orali; prove scritte; prove semistrutturate gli interventi spontanei solo se positivamente rilevanti. La valutazione terrà conto: del contenuto (correttezza e pertinenza della risposta: classe I II); del linguaggio (uso appropriato della terminologia giuridica ed economica: classe II); dell organicità della prova (capacità di organizzare il ragionamento; equilibrio tra le sue parti: classe II). La valutazione sommativa finale terrà conto oltre che delle singole valutazioni formative, dell impegno prestato, della partecipazione, nonchè dell interesse per la materia. Gli studenti saranno guidati, attraverso la sistematica spiegazione dei sopraccitati criteri, all esercizio dell autovalutazione. Ogni atto valutativo, sia nella forma che nel contenuto, terrà in considerazione l essenzialità del proseguimento dell obiettivo dell auto-stima. GRIGLIA DI VALUTAZIONE: Tipo di verifica: prova semistrutturata costituita da: Vero o falso Scelta multipla Quesiti a risposta singola Valutazione: Variabile in base alle domande proposte. N.B. la scansione temporale e le unità didattiche proposte sono indicative e potranno subire variazioni anche consistenti in ragione delle capacità, dell interesse, delle problematiche che ogni classe proporrà nel corso dell A.S.. Eventuali anomalie saranno segnalate e concordate in sede di riunioni di dipartimento disciplinare. Forlimpopoli, 31/10/2011 Prof. Cortini Massimo Prof. Gaspari Olindo Prof.ssa Morotti Marina Prof.ssa Piazzolla Fabrizia Prof.ssa Ricci Antonella 4

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE FORLIMPOPOLI IPSSEOA P. ARTUSI LSU V. CARDUCCI Anno scolastico 2011/2012 PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA proposta dai Prof.ri Cortini Massimo, Gaspari Olindo, Morotti Marina, Piazzolla Fabrizia, Ricci Antonella CLASSE SECONDA Primo Trimestre DIRITTO MODULO N. 1: LA COSTITUZIONE: I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI. Tempi:14 ore. a) conoscere, classificare e distinguere le fonti del diritto italiano; b) conoscere la gerarchia delle fonti; c) conoscere e distinguere i poteri dello Stato; d) conoscere le nozioni di persona giuridica e di associazione. Contenuti: la nozione di Costituzione in generale; le vicende costituzionali italiane dallo Statuto Albertino all'assemblea Costituente; le forme di governo; la struttura della Costituzione; i principi fondamentali; le libertà.. - saperi essenziali (conoscenze): a) conoscere il significato del termine Costituzione ; b) conoscere l evoluzione storica e giuridica del nostro sistema costituzionale e le esigenze di revisione manifestatesi; c) conoscere il contenuto dei principi fondamentali della Costituzione; a) classificare le principali differenze che intercorrono tra Statuto albertino e Costituzione vigente; b) classificare e confrontare le varie forme di governo; c) individuare la struttura della Costituzione e la collocazione delle differenti norme nel testo; d) classificare le più importanti libertà previste dalla Costituzione. MODULO N. 2: IL PARLAMENTO. Tempi: 14 ore. a) conoscere le nozioni di Stato e sovranità; b) il ruolo svolto dagli organi dello Stato; c) conoscere il concetto di democrazia; d) conoscere il concetto di sovranità; e) conoscere le caratteristiche fondamentali della Repubblica parlamentare. Contenuti: l Ordinamento della Repubblica; il suffragio universale; il Parlamento: composizione, bicameralismo; i parlamentari e il funzionamento delle Camere; deliberazioni delle Camere; la funzione legislativa; le altre funzioni svolte dal Parlamento. - saperi essenziali (conoscenze): a) conoscere le funzioni, il ruolo ed i compiti del Parlamento; b) conoscere l iter di formazione delle leggi; c) conoscere la specifica funzione di controllo politico e di corpo elettorale svolte dal Parlamento; 1

a) saper distinguere le principali differenze che intercorrono tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica; b) individuare le modalità di funzionamento delle Camere; c) saper distinguere le varie fasi del processo di formazione della legge ordinaria e delle leggi costituzionali; d) riconoscere l operatività del controllo del parlamento sul governo. Secondo Pentamestre MODULO N. 3: IL GOVERNO E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Tempi: 10 ore. a) conoscere il ruolo del parlamento italiano; b) sapere in che cosa consiste il potere di controllo del Parlamento; c) conoscere le differenti fonti del Diritto italiano; d) conoscere le varie forme di Governo. Contenuti: il Governo: composizione, formazione e dimissioni del Governo; la responsabilità dei ministri; la potestà normativa del governo; Il Presidente della Repubblica. - saperi essenziali (conoscenze): a) conoscere la composizione, le modalità di formazione e di dimissione del governo; b) conoscere le più importanti funzioni svolte dal governo e le responsabilità che gravano sui Ministri; c) conoscere il ruolo, le funzioni e le modalità di elezione del Presidente della Repubblica; a) saper distinguere le funzioni del governo in campo esecutivo, politico, e legislativo; b) distinguere le differenze che intercorrono tra i diversi atti che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica. MODULO N. 4: LA MAGISTRATURA E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE, LA CORTE COSTITUZIONALE (per cenni) Tempi: 9 ore. a) conoscere il principio della separazione dei tre poteri fondamentali dello Stato; b) conoscere la funzione del Presidente della Repubblica rispetto al potere giudiziario; c) conoscere l efficacia della sanzione e la funzione da essa svolta. Contenuti: la funzione giurisdizionale; tipi di giurisdizione; l indipendenza dei Giudici; il Consiglio Superiore della Magistratura, La Corte Costituzionale. - saperi essenziali (conoscenze): a) conoscere il significato dell espressione attività giurisdizionale nonché i principi ed i modi attraverso cui è attuata nel nostro ordinamento; b) sapere come è organizzata l attività giudiziaria e come viene garantita l indipendenza dei giudici; c) conoscere il ruolo e la funzione del CSM nel sistema giudiziario italiano; a) distinguere i compiti affidati dalla Costituzione alla Magistratura; b) distinguere le differenze fondamentali tra giurisdizione civile e penale; c) individuare la funzione di garanzia e tutela svolta dal CSM nei confronti della Magistratura. 2

ECONOMIA MODULO N. 1: LA LEGGE DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA. Tempi: 9 ore. conoscere le nozioni di bene e di servizio e le loro classificazioni; a) conoscere la nozione di reddito; b) sapere che cos è il consumo e quali fattori lo condizionano; c) conoscere le nozioni di capitale e natura. Contenuti: La legge della domanda (o legge Marshall); l elasticità della domanda; la legge dell offerta; la determinazione del prezzo; equilibrio del mercato. - saperi essenziali (conoscenze): a) conoscere i concetti di domanda e di offerta; b) conoscere gli effetti che si verificano al loro variare. a) individuare le varie fonti di reddito percepite dalle famiglie; b) distinguere i più importanti fattori che condizionano la domanda e l offerta; c) individuare gli effetti che le variazioni di prezzo del bene principale determinano sui beni succedanei e complementari. MODULO N. 2: IL MERCATO. Tempi: 10 ore. a) conoscere la legge della domanda e dell offerta; Contenuti: il mercato: definizione e origini; le tipologie di mercato; la libera concorrenza; la concorrenza perfetta; la conocorrenza imperfetta; il monopolio; l oligopolio. - saperi essenziali (conoscenze): a) conoscere la nozione di mercato, le sue origini e le sue varie tipologie; b) conoscere il principio della libera concorrenza e le forme di mercato che si ispirano a tale principio (concorrenza perfetta e imperfetta); c) conoscere le caratteristiche di quelle forme di mercato che limitano la libera concorrenza (monopolio, oligopolio). a) distinguere le diverse situazioni che si vengono a creare per i consumatori nei vari tipi di mercato; b) individuare quali forme di mercato rispondono meglio alle esigenze di uno Stato con un sistema a economia mista. 3

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA DEL PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA Il programma è articolato in MODULI (ed unità didattiche). Ogni modulo viene trattato (in sequenza temporale) nel seguente modo: 1) RICOGNIZIONE concettuale e lessicale dei temi fondamentali del modulo (con riferimento costante alle conoscenze pregresse); 2) TRATTAZIONE delle tematiche con alternanza di lezione frontale, partecipata, problem solving; 3) VERIFICHE attraverso prove orali, scritte e semistrutturate; 4) EVENTUALI APPROFONDIMENTI attraverso letture, discussioni ecc Le sopraccitate attività nelle quali si concretizza ciascun modulo sono costantemente improntate al perseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi trasversali individuati (tra quelli previsti nel P.O.F.) dai singoli Consigli di classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Saranno oggetto di valutazione: prove orali; prove scritte; prove semistrutturate gli interventi spontanei solo se positivamente rilevanti. La valutazione terrà conto: del contenuto (correttezza e pertinenza della risposta: classe I II); del linguaggio (uso appropriato della terminologia giuridica ed economica: classe II); dell organicità della prova (capacità di organizzare il ragionamento; equilibrio tra le sue parti: classe II). La valutazione sommativa finale terrà conto oltre che delle singole valutazioni formative, dell impegno prestato, della partecipazione, nonchè dell interesse per la materia. Gli studenti saranno guidati, attraverso la sistematica spiegazione dei sopraccitati criteri, all esercizio dell autovalutazione. Ogni atto valutativo, sia nella forma che nel contenuto, terrà in considerazione l essenzialità del proseguimento dell obiettivo dell auto-stima. GRIGLIA DI VALUTAZIONE: Tipo di verifica: prova semistrutturata costituita da: Vero o falso Scelta multipla Quesiti a risposta singola Valutazione: Variabile in base alle domande proposte. N.B. la scansione temporale e le unità didattiche proposte sono indicative e potranno subire variazioni anche consistenti in ragione delle capacità, dell interesse, delle problematiche che ogni classe proporrà nel corso dell A.S.. Eventuali anomalie saranno segnalate e concordate in sede di riunioni di dipartimento disciplinare. Forlimpopoli, 31/10/2011 Prof. Cortini Massimo Prof. Gaspari Olindo Prof.ssa Morotti Marina Prof.ssa Piazzolla Fabrizia 4

Prof.ssa Ricci Antonella 5

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE FORLIMPOPOLI ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE PELLEGRINO ARTUSI Anno scolastico 2011/2012 PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI DI LEGISLAZIONE TURISTICA proposta dai prof.ri Cortini Massimo, Gaspari Olindo e Morotti Marina per le classi IV 1) Modalità di analisi della situazione iniziale degli studenti e forme di accoglienza L analisi della situazione iniziale è stata effettuata tramite colloquio con la classe per verificare le conoscenze relative alle tematiche affrontate nei primi due anni di corso. Si è poi proceduto ad effettuare un dettagliato riassunto riferito ai temi degli organi costituzionali e della struttura centrale e periferica dello Stato e degli enti locali. 2) Finalità specifiche della disciplina La materia, nuova per la classe, ha quale finalità quella di fornire l insieme di conoscenze giuridiche necessarie al Tecnico delle Attività alberghiere con attenzione alla parte del diritto civile e commerciale che, pur risultando utile a tutti i cittadini, è fondamentale per operatori economici e turistici. 3) Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento della materia prevedono aspetti conoscitivi e aspetti formativi: - fra i primi si individuano: conoscenza del ruolo del diritto nella società, individuazione dei diritti reali e delle modalità del loro esercizio, conoscenza del ruolo dell imprenditore, individuazione dei diritti e dei doveri dell imprenditore e delle modalità del loro esercizio; - fra i secondi si individuano: acquisizione del concetto di Stato e di diritto, presa di coscienza del ruolo e degli strumenti giuridici dell imprenditore, del ruolo e del diritto nei rapporti economici e sociali fra i cittadini, scelta dello strumento giuridico più adatto alla risoluzione dei singoli problemi dell imprenditore. 4) Contenuti disciplinari PRIMO TRIMESTRE Modulo 1: Lineamenti di diritto civile, ore 6 - saper leggere e comprendere un testo; - riconoscere l esistenza di regole che disciplinano i rapporti tra individui; - essere consapevoli della funzione vincolante delle norme nella società. Contenuti: Principi generali del diritto. La vita sociale e le sue norme. Nozioni e fondamento del diritto. Diritto oggettivo e diritto soggettivo. Diritto naturale e diritto positivo. Partizione del diritto. Le fonti del diritto. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. La protezione degli incapaci. a) definire il concetto e le funzioni del diritto; b) analizzare la funzione della norma giuridica, cogliendone le caratteristiche; c) illustrare i principali modi di interpretazione delle norme giuridiche; d) definire il rapporto giuridico e gli elementi che lo compongono; 1

e) acquisire la nozione di persona fisica e i principali istituti a essa collegati; a) distinguere il concetto di diritto soggettivo e diritto oggettivo; b) individuare e classificare le principali fonti interne ed esterne dell ordinamento giuridico; c) riconoscere e distinguere i soggetti del diritto individuandone gli aspetti peculiari e il ruolo giuridico. Modulo 2: Lineamenti di diritto commerciale, ore 18 (primo trimestre), ore 26 (secondo pentamestre). - conoscere la funzione economica dell impresa; - conoscere la nozione di capacità di agire e i principali istituti di protezione degli incapaci; Contenuti: U.D. 1: Gli imprenditori e le imprese. (ore 9). U.D. 2: L imprenditore commerciale e lo statuto dell imprenditore (ore 9). a) definire i concetti di imprenditore e impresa; b) distinguere i vari tipi di imprese cogliendo gli aspetti peculiari; c) conoscere gli obblighi fondamentali a cui è sottoposto l imprenditore commerciale; a) saper individuare le varie tipologie di imprese operanti nel mercato economico; b) saper individuare la figura giuridica dell imprenditore commerciale; SECONDO PENTAMESTRE Contenuti: U.D. 3: L azienda e il suo trasferimento (ore 6). U.D. 4: La società semplice, costituzione, classificazione. Amministrazione e responsabilità. (ore 6). U.D. 5: Le società di persone, classificazione. La S.n.c. e la S.a.s.: costituzione, classificazione. Amministrazione e responsabilità.(ore 6). U.D. 6: La società di capitali per cenni, classificazione. La S.p.a. e la S.r.l.: costituzione, classificazione. Amministrazione e responsabilità.(ore 8).. a) definire la nozione giuridica di azienda; b) conoscere le diverse tipologie di imprese collettive; a) riconoscere gli elementi caratterizzanti dell impresa sociale, distinguendo tra i diversi tipi di società previsti. Modulo3: L impresa di ristorazione, ore 6 - conoscere la nozione di impresa; - conoscere il regime giuridico a cui è sottoposto l imprenditore commerciale; - saper individuare le caratteristiche e le attività dell imprenditore agricolo; - saper distinguere il concetto di bene da quello di servizio. 2

Contenuti: Aspetti specifici delle aziende di ristorazione: il rec, l autorizzazione di somministrazione e sanitaria. a) illustrare la nozione di impresa ristorativi; b) individuare i criteri di classificazione delle imprese ristorative e ricettive; c) cogliere le differenze tra la ristorazione commerciale e la ristorazione collettiva; a) descrivere le modalità e i requisiti necessari per il rilascio dell autorizzazione necessaria all apertura di un esercizio per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande. Modulo 4: I titoli di credito, ore 8 - conoscere il concetto di diritto soggettivo e di diritto di credito; - conoscere i principi giuridici ed economici della teoria dell impresa. Contenuti: Le cambiali e gli assegni. a) conoscere la funzione economica svolta dai titoli di credito; b) classificare i titoli di credito; c) conoscere gli elementi e le modalità di circolazione dei titoli di credito; d) illustrare i caratteri, la struttura e la tipologia della cambiale e dell assegno; a) saper compilare la cambiale e la tratta; b) saper compilare l assegno bancario e l assegno circolare. 5) Metodi e strumenti Dal punto di vista didattico si cercherà di guidare gli allievi nell apprendimento di un metodo di studio propedeutico all impegno richiesto in sede di Esame di Stato, che presuppone la capacità di rielaborazione critica di dati numerosi e appartenenti a discipline differenti. Quale strumento didattico si utilizzerà il libro di testo. Il programma sarà svolto distinguendo dettagliatamente le singole unità didattiche alternando lezioni frontali a verifiche in forma di test e interrogazione orale. Si utilizzerà il libro di testo in adozione con l ausilio del codice civile. 6) Modalità per le verifiche e la valutazione Le verifiche saranno tanto verbali che scritte: le verifiche scritte saranno somministrate sotto forma di test a risposta multipla e/o di domande a risposta aperta. Il numero di verifiche sarà orientativamente di tre per periodo. 7) Criteri per attività di recupero, di sostegno, di approfondimento L attività di recupero sarà indirizzata a colmare da un lato le carenze metodologiche che gli alunni evidenziano per la loro particolare provenienza scolastica. 8) Attività interdisciplinari Lo sviluppo del programma avverrà in coordinamento con l insegnante di Egar. 9) Attività extracurriculari 3

Non sono previste. Forlimpopoli, 31/10/2011 I professori CORTINI MASSIMO ------------------------- GASPARI OLINDO ------------------------- 4