Definizione Si intende per piede torto congenito (P.T.C.) una deformità presente alla nascita e caratterizzata da uno stabile atteggiamento vizioso del piede per alterazione dei rapporti reciproci tra le ossa che lo compongono. Deformità del piede PIEDE TORTO CONGENITO
Deformità del piede EQUINO : piede in flessione plantare TALO : piede in flessione dorsale VARO : l asse del retropiede è deviato verso l interno rispetto all asse della gamba VALGO : l asse del retropiede è deviato verso l esterno rispetto all asse della gamba CAVO : accentuazione della volta longitudinale e plantare PIATTISMO : deformità opposta al cavismo SUPINATO : torsione dell avampiede sul suo asse longitudinale cosicchè la pianta del piede è rivolta all interno PRONATO : opposta deformità rispetto al supinato ADDOTTO : posizione di rotazione interna nel piano trasverso ABDOTTO : posizione di rotazione esterna nel piano trasverso Classificazione Esistono 4 varietà di P.T.C.: in ordine di frequenza crescente sono: Piede reflesso valgo: rara deformità caratterizzata dall'inversione della volta plantare. Metatarso addotto varo: deformità caratterizzata dalla deviazione verso l'interno dei raggi metacarpali e delle dita. Piede torto congenito Si definisce piede torto una deviazione permanente del piede VARIETA : talo-valgo pronato valgo convesso (astragalo verticale) metatarso addotto Piede talo valgo pronato piatto: 1. Talismo è la flessione dorsale del piede. L'appoggio avviene solo sul calcagno. 2. Valgismo l'asse longitudinale del calcagno è deviato lateralmente rispetto all'asse longitudinale della gamba. 3. Pronazione l'avampiede è ruotato sul suo asse longitudinale in modo tale che la pianta è rivolta all'esterno. 4. Piattismo è l'appiattimento della volta plantare longitudinale
Piede equino varo supinato Deformità del piede caratterizzata da: flessione plantare (equinismo) adduzione del mesopiede e dell avampiede (varismo) inversione del piede (supinazione) Classificazione Piede equino cavo varo supinato: è una deformità congenita che consiste nell'atteggiamento vizioso del piede che appare fissato contemporaneamente in: 1. equinismo il piede è flesso plantarmente, l'appoggio avviene solo sull'avampiede. 2. Varismo l'asse longitudinale del calcagno è deviato medialmente rispetto all'asse longitudinale della gamba. 3. Cavismo la volta plantare longitudinale è accentuata. 4. Supinazione l'avampiede è ruotato sul suo asse longitudinale in modo tale che la pianta è rivolta all'interno. In complesso il piede presenta una torsione sul suo asse longitudinale, per cui la faccia plantare guarda medialmente e l'appoggio al suolo avviene solo sul margine esterno del piede e sull'avampiede INCIDENZA deformità più comune: 85 % di tutti i casi viene riscontrata in tutte le razze incidenza tra l 1 su 1000 nascite due volte più comune nei maschi di poco più frequente la forma monolaterale
equino- varo supinato Deformità ossea piede e.v.s. ETIOPATOGENESI: Ereditarietà Fattori meccanici intrauterini Fattori neuromuscolari Fibrosi muscolo legamentosa Arresto dello sviluppo fetale : arresto dello svolgimento del piede durante la vita embrionale, cioè dalla 6 settimana alla 10 fase calcaneare (quando il piede è del tutto formato, ma in posizione ). Dalla 10 sett. in poi il piede entra nella fase astragalica per cui assume la posizione definitiva in asse con la gamba Scheletro : piede normale piede torto Clinica. La deformità è presente alla nascita e la diagnosi è essenzialmente clinica; in base all'entità angolare del varismo la deformità può essere classificata in 3 gradi. QUADRO ANATOMOPATOLOGICO: Retrazione delle formazioni mediali (parti molli, muscoli, capsule, legamenti) e posteriori (tendine d Achille, capsule) acuiseguono: deformità ossee 1. Il piede forma sul piano. frontale un angolo mediale maggiore di 90 rispetto all'asse longitudinale della tibia. 2. Il piede forma sul piano frontale un angolo mediale di 90 rispetto all'asse longitudinale della tibia. 3. Il piede forma sul piano frontale un angolo mediale inferiore di 90 rispetto all'asse longitudinale della tibia. I grado II grado III grado
VARIETA CLINICHE : I. GRADO: Deformità modica e correggibile manualmente II. GRADO: La supinazione del piede rispetto alla gamba è di circa 56 Correzione manuale difficile III. GRADO: La supinazione del piede rispetto alla gamba è di 90 e più Correzione manuale impossibile Piede torto di 3 grado Piede torto di 2 grado TRATTAMENTO: App. gessati correttivi a ginocchio flesso Manipolazioni Tutori: docce di posizione tutori Bebax e bendaggi funzionali Interventi chirurgici : Capsulotomie ed allungamenti tendinei posteriore e a volte mediale a cui seguono app. gessati per stabilizzare la correzione
A-B-C- Tecniche di manipolazione F- G- Tecniche di manipolazione D- E- Tecniche di manipolazione Tecniche per bendaggi funzionali
INTERVENTI Lisi posteriore Lisi postero-mediale sec. Turco Lisi postero-mediale sec. Codivilla Lisi completa sotto-astragalica: incisione sec. Cincinnati incisione mediale + postero-laterale 1 caso clinico Allungamento tendine d Achille
2 caso clinico
3 caso clinico
Controllo a 3 anni Piede talo-valgo congenito Deformità per la quale il piede si presenta atteggiato in estensione dorsale e pronazione e diminuzione della flessione plantare ; il retropiede è valgo Nella estensione dorsale passiva, il piede può venire a contatto con la superficie antero-laterale della gamba
Piede talo-valgo congenito affezione neurologica displasia dell anca PATOLOGIE ASSOCIATE Piede talo-valgo congenito TRATTAMENTO Manipolazioni: movimenti passivi, allo scopo di favorire la flessione plantare e la supinazione sia del piede che del collo del piede Apparecchi gessati femoro-podalici correttivi: in presenza di gravi deformità Evoluzione generalmente favorevole
Metatarso addotto congenito Metatarso varo addotto congenito Deformità limitata all avampiede che appare addotto rispetto al retropiede fattori multipli : congenito malposizione intrauterina EZIOLOGIA Si distingue quello da malposizione rispetto a quello congenito dalla correggibilità manuale Metatarso addotto congenito Metatarso varo congenito CLASSIFICAZIONE SECONDO BLACK: LIEVE: l avampiede può essere abdotto sino oltre la linea mediana del piede MODERATO: l avampiede può essere abdotto sino alla linea mediana del piede GRAVE: impossibilità ad abdurre l avampiede; è presente inoltre una piega cutanea trasversale sul bordo mediale del piede Congenito malposizione intrauterina
Metatarso varo congenito Metatarso varo congenito Metatarso varo congenito Metatarso varo addotto congenito Manipolazioni: in caso di lieve deformità TRATTAMENTO Manipolazioni, app. gessati correttivi e calzature ambidestre: in caso di moderata o grave deformità Trattamento chirurgico: in caso di grave deformità non corretta dal trattamento incruento dolore inestetismo evidente difficoltà nel calzare le scarpe