Studio LA RAPPRESENTAZIONE CONTABILE DELLA GESTIONE DEI BENI IN TRUST



Documenti analoghi
LE RETTIFICHE DI STORNO

1. Indicare se le seguenti affermazioni sono VERE o FALSE VERO FALSO

LEASING FINANZIARIO 27/10/2013

Temi speciali di bilancio

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014

(segue): Le scritture di assestamento

LE OPERAZIONI DI INVESTIMENTO E DI DISINVESTIMENTO IN TITOLI E PARTECIPAZIONI

Modulo 6. La raccolta bancaria e il rapporto di conto corrente. Unità didattiche che compongono il modulo. Tempo necessario

Oggetto: SOGGETTI IRES - LA RILEVAZIONE CONTABILE DELLE IMPOSTE DI ESERCIZIO

Le verifiche finali e le scritture di assestamento

. Elementicostitutividell,azienda o Classificazione delle aziende o I rapporti con l'ambiente r Globalizzazione dei mercati.

Applicazione n. 1 Scritture di assestamento, di epilogo, di determinazione del risultato economico, di chiusura e di riapertura

L accertamento di un entrata corrente di natura patrimoniale

DEBITI VERSO BANCHE 1 PREMESSA 2 CONTENUTO DELLA VOCE. Passivo SP D.4. Prassi Documento OIC n. 12; Documento OIC n

Transazioni al di fuori della normale gestione. Emissione del Prestito Obbligazionario 02/11/2010. Analisi della trasparenza Giovanni Andrea Toselli

Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99

CENTRO DI RESPONSABILITA' "A"

La costituzione d azienda

AMMORTAMENTO PERDITE ESERCIZIO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA SAPIENZA ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AZIENDALI PROF.SSA DANIELA COLUCCIA CANALE E-M

La contabilizzazione dei contributi pubblici alle imprese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA SAPIENZA ANNO ACCADEMICO 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AZIENDALI PROF.SSA DANIELA COLUCCIA CANALE E-M

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Transazioni al di fuori della normale gestione. Operazioni sulla struttura societaria. Cessione 27/10/2010

Fornitori 1.000,00 200,00. Crediti per contributi a Altri ricavi e proventi 400,00. Banca c/c a Crediti per contributi 400,00

8. MOVIMENTAZIONE DI MAGAZZINO: LE PRINCIPALI SCRITTURE CONTABILI

RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA SIMULAZIONE PRIMA PROVA INTERMEDIA A

Adempimenti contabili e redazione del libro degli eventi da parte del trustee

TABELLA RIASSUNTIVA Descrizione Trattamento civilistico Trattamento fiscale

SPESE LEGALI A CARICO DELLA PARTE SOCCOMBENTE

ESERCIZI RELATIVI AL CAP. 8 GLI INVESTIMENTI E I DISINVESTIMENTI IN TITOLI E PARTECIPAZIONI a cura di Daniela Corbetta

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014

Esercizio n. 1 Il magazzino merci della Alfa SpA ha subito le seguenti movimentazioni durante l esercizio 200X 0 :

Esercitazione in aula C1

STUDIO COMMERCIALE TRIBUTARIO TOMASSETTI & PARTNERS Corso Trieste Roma Tel. 06/ (RA) Fax info@mt-partners.

La chiusura dei conti e la determinazione del risultato d esercizio

Esercitazione - TESTO

I DIVERSI SISTEMI CONTABILI

Domanda n. del Pensione n. cat. abitante a Prov. CAP. via n. DICHIARA, sotto la propria responsabilità, che per gli anni:

La costituzione d azienda

Anno 2013 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale AFFITTO D AZIENDA ASPETTI CONTABILI (3 PARTE)

Le spese di ricerca e sviluppo: gestione contabile ed iscrizione in bilancio *

Regime di interesse semplice

DESCRIZIONE PROGETTO. Free Software e Didattica

MAURIZIO MARTINI ENZO DRAPELLI partners

BILANCIO CONSOLIDATO Norme nazionali

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA SAPIENZA ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AZIENDALI PROF.SSA DANIELA COLUCCIA CANALE E-M

Imposte sul reddito E.22 a Fondo imposte B.2. Fondo imposte a Debiti tributari D.12

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

5) 18/07 - Si vendono prodotti per IVA. Il pagamento avviene tramite rilascio di cambiali, al netto dell anticipo già ricevuto.

NOTA OPERATIVA N. 5/2013. OGGETTO : Le novità delle perdite su crediti: aspetti civilistici, contabili e fiscali.

Il TFR nel Bilancio 2007 * Piero Pisoni, Fabrizio Bava, Donatella Busso e Alain Devalle **

Applicazione n. 4. Variazioni aumentative del capitale sociale

Regime di sconto commerciale. S = sconto ; K = somma da scontare ; s = tasso di sconto unitario V a = valore attuale ; I = interesse ; C = capitale

Le caratteristiche del bilancio d eserciziod

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

RIChIestA di BORsA di studio UNIVeRsItà O IstItUtI equipollenti

9. LE POSTE IN VALUTA ESTERA

Commento al tema di Economia aziendale 2006

LE RELAZIONI TRA VALUTAZIONI CIVILISTICHE E VALUTAZIONI FISCALI 1

Manifatture Modenesi Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2009 Valori in euro. Materiali di consumo

i I conti relativi al Conto Economico non vengono riaccesi, perché hanno costituito componenti del reddito dell esercizio conclusosi

BANDO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO PER PERSONE E/O FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI CRISI PER LA PERDITA DEL LAVORO

La disciplina del conferimento d azienda

Esercitazione Operazioni di acquisto e vendita con IVA

Rendite (2) (con rendite perpetue)

LE RETTIFICHE DI INTEGRAZIONE

Il trattamento di fine mandato degli amministratori: aspetti civilistici, fiscali, contabili

COMUNICAZIONE PER VARIAZIONE BIVACCHI FISSI (Legge regionale 18 febbraio 2010, n. 8)

Aumenti reali del capitale sociale

IL TRATTAMENTO CIVILISTICO, FISCALE E CONTABILE DI ACCONTI E CAPARRE

RIMBORSO VIAGGI DI CONGEDO. La documentazione da allegare alla richiesta di rimborso è la seguente:

FACTORING Bilancio Imposte dirette Iva Imposta di registro CONTABILITA Finanziamento mediante factoring pro soluto

Leasing secondo lo IAS 17

Relazione al bilancio e nota integrativa

Variazioni aumentative del capitale sociale

Nuovi criteri di deducibilità per le auto aziendali e professionali

Le Disponibilità Liquide

NUMERAZIONE E BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

o d M k m J B \< 2 i 0

ACQUISTO DI BENI DA OPERATORE BLACK LIST CON RAPPRESENTANTE FISCALE

PROVVEDIMENTO del Funzionario delegato DAL DIRETTORE

All'Inpdap sede di. Prov. CHIEDO LA PENSIONE DI VECCHIAIA DA COMPILARE SE IL RICHIEDENTE OPTA PER LA LIQUIDAZIONE IN FORMA CONTRIBUTIVA

RAGIONERIA GENERALE 10 CFU Simulazione

IL RENDICONTO FINANZIARIO

MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO

ASSOCIAZIONE TEAM DRIVERS AUTO E MOTO STORICHE

Esercitazione - TESTO

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

NOTE AL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE PARTE ENTRATA

FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO STATO PATRIMONIALE ESERCIZIO 2013

ESERCIZI RELATIVI AL CAP. 9 LE OPERAZIONI DI ACQUISIZIONE, REMUNERAZIONE E RIMBORSO DEI DEBITI DI FINANZIAMENTO

OPERAZIONI DI INVESTIMENTO PLURIENNALE: Accadimenti e Alienazione

ENAS PARERE DELL'ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 PLURIENNALE PER IL PERIODO 2015/2017 E DOCUMENTI ALLEGATI

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14)

RAGIONERIA GENERALE 10 CFU Simulazione

ISTITUZIONE SERVIZI EDUCATIVI- SCOLASTICI, CULTURALI E SPORTIVI DEL COMUNE DI CORREGGIO

Transcript:

Studio LA RAPPRESENTAZIONE CONTABILE DELLA GESTIONE DEI BENI IN TRUST 18 MARZO 2010

A cur dell Commissione IL TRUST Presidente Domenico Antonio Mzzone Componenti Murizio Bstinelli Sndro Certo Michel Cignolini Ptrizi Crocicchio Giuseppe Lepore Polo Rut Giorgio Semino Segreteri tecnic Lur Pscrell Mndto 2008-2012 Are di deleg Consigliere Delegto Consiglieri Co-Delegti Diritto Tributrio e Rpporti con l Amministrzione Finnziri Roberto D Imperio Stefno Mrchese e Polo Moretti 2

LA RAPPRESENTAZIONE CONTABILE DELLA GESTIONE DEI BENI IN TRUST Oggetto del presente studio è l rppresentzione contbile, d prte del trustee, degli ccdimenti reltivi ll gestione del ptrimonio segregto in trust, ttività propedeutic: - ll corrett rendicontzione nei confronti dei soggetti interessti ll mministrzione del ptrimonio in trust (beneficiri, disponente, gurdino); - ll determinzione di dti di sintesi sul ptrimonio complessivmente ffidto, destinti confluire nell documentzione di bilncio dell trust compny. A tl fine, verrà quindi effettut un dismin degli dempimenti connessi ll istituzione dell impinto contbile nonché lle modlità di redzione delle principli scritture contbili necessrie ll rilevzione degli ccdimenti gestionli. 3

SOMMARIO 1. Premess 5 2. Le scritture contbili del trust 6 3. Libro degli Eventi 21 4. L chiusur del Trust 23 4

1. PREMESSA L nlisi degli dempimenti contbili svolt nel presente lvoro consider come fttispecie di riferimento quell delle cosiddette trust compnies, cioè di quelle società che ssumono in vi professionle l veste di trustee e che pertnto risultno obbligte ll tenut dell propri contbilità e, qulor costituite in form di società di cpitli, nche ll redzione e l deposito del bilncio. L impinto contbile ordinrimente dottto dlle trust compnies, suggerisce l dozione del metodo dell prtit doppi nche nell gestione contbile dei singoli trust. Tuttvi, detto metodo non risult fftto obbligtorio, in prticolre qundo si trtti di gestire strutture elementri di ptrimoni in trust (d esempio: gestione di singoli immobili o ttività finnzirie). In tli csi srà cur del trustee individure eventulmente un metodo di contbilizzzione elementre, sintetico e coordinto, che consent l rccolt e l rppresentzione dei dti necessri per dempiere correttmente gli obblighi di rendicontzione e di crttere tributrio (d esempio potrà essere utilizzto un semplice foglio excel dttto l cso di specie, con libertà di form e contenuto deguto gli obblighi di rendiconto imposti l trustee). Anlog riflessione, inoltre, deve essere ftt nche con riferimento lle fttispecie in cui l figur del trustee è ricopert d un person fisic (d esempio un dottore commercilist e/o esperto contbile, un notio, un vvocto, ) in qunto, nche in tl cso, risulterà ssolutmente rccomndbile che lo stesso (che, in proprio, potrebbe non essere tenuto d obblighi contbili ed in prticolr modo di redzione e deposito del bilncio) provved ll predisposizione, unitmente l Libro degli eventi, di un contbilità che, seppur semplifict, consent di dempiere correttmente lle obbligzioni ssunte (in prticolre ll obbligo di rendiconto). Come premesso, il presente contributo si occuperà principlmente di offrire opportune soluzioni opertive ll corrett rppresentzione contbile dei ftti inerenti l gestione dei beni conferiti in trust. In successivi contributi srnno ffrontti i seguenti rgomenti: - l obbligo di rendiconto del trustee, con prticolre riferimento ll esme: 5

o delle tipologie di documenti che il trustee potrà utilizzre per rendicontre i destintri, individuti nell tto istitutivo del trust (beneficiri, disponenti, gurdino), le risultnze dell ttività svolt; o dei criteri d dottre per l vlutzione e vlorizzzione delle singole voci nell contbilità del trust; - bilncio dell trust compny, con prticolre riferimento lle modlità di rppresentzione dei dti di sintesi del ptrimonio complessivmente ffidto. Si ritiene comunque utile evidenzire fin d or che, con riferimento ll scelt di rppresentre o meno dei ftti di gestione inerenti i singoli trust nel bilncio (proprio) dell società trustee, l commissione h derito, dndo preferenz ll rppresentzione del fenomeno trust dl punto di vist economico-sostnzile piuttosto che quello giuridico-formle, ll tesi ssolutmente prevlente che esclude l iscrizione dei beni segregti in trust nel sistem principle del bilncio (ttività e pssività) dell trust compny. 2. SCRITTURE CONTABILI DEL TRUST 2.1. Linee generli Il complesso dei beni conferiti in ogni singolo trust ssume il ruolo di utonomo centro di imputzione economico e, pertnto, deve essere dotto di un impinto contbile nlogmente utonomo, scisso d quello proprio del trustee. Come premesso, l contbilità generle propri del trustee (si pensi ll ufficio di trustee svolto d trust compny nche per distinti trust) non srà influenzt d lcun scrittur di rccordo con le contbilità dei singoli trust. Di seguito si suggeriscono le modlità opertive d dottre per l gestione contbile dei singoli trust. L impinto contbile comporterà l tenut, per ciscun trust, dei seguenti libri e/o registri: 6

- libro giornle: sul qule rilevre in prtit doppi e secondo le regole di un ordint contbilità i ftti gestionli con il criterio dell competenz economic 1 in modo tle d poter determinre uno stto ptrimonile ed un conto economico del trust; - scritture sistemtiche (conti): con un pino dei conti strutturto ttrverso ppositi sottoconti intestti i beneficiri del reddito e del cpitle, in modo d poter rispondere lle esigenze informtive/orgnizztive/gestionli che vi vi si rendernno necessrie; - libro inventri : dove, prtendo dll registrzione inizile delle ttività ttribuite l trust, ogni nno viene dt evidenz dell situzione ptrimonile e dei risultti dell gestione 2 (rendiconto del trustee); - lddove oggetto del trust si l gestione di un ziend - libro degli eventi 3 dovrnno essere tenute nche tutte le scritture richieste dll ntur e dlle dimensioni dell ziend (libri Iv, registro mgzzino, registro beni mmortizzbili nonché i reltivi libri socili); 4. 2.2. Struttur del pino dei conti Nei trust mggiormente strutturti l corrett rppresentzione contbile degli ccdimenti gestionli, psserà necessrimente per l individuzione di un pino dei conti che consent di llocre correttmente i costi sostenuti ed i ricvi conseguiti, in funzione delle due ctegorie di beneficiri che tipicmente crtterizzno ogni trust e, più precismente: 1 Criterio che, nlogmente qunto previsto per l normle contbilità d impres, si ritiene mggiormente rppresenttivo dell correlzione tr costi e ricvi. In tl senso nche l normtiv di Sn Mrino, che richiede l registrzione dei differenzili netti mturti ncorché non relizzti, nonché lcune recenti sentenze del tribunle inglese (Specil Commissioners A. Shipwright, J. F. Avery-Jones del 27 febbrio 2007, Trustees of the Peter Cly Discretionry Trust v Revenue nd Customs Commissioners commentt d A. Qugli in Trust e Attività Fiducirie, 2008, pp.5 e ss.). L lterntivo criterio di css, potrebbe risultre di opportuno utilizzo nei trust di minori dimensioni e poco dinmici ( mggior rgione se gestiti d trustee non professionli). 2 Si è preferito individure, in nlogi con l terminologi utilizzt dl codice civile, detto libro come libro inventri pur vendo presente che sullo stesso srà riportt l dotzione inizile e i successivi rendiconti del trustee. Si può fre meno del libro inventri se tutte le risultnze dei rendiconti sono recepite nel libro degli eventi, meno che lo stesso non risulti obbligtorio per l ntur dell ttività svolt (d esempio per esercizio di ttività d impres d prte del trust). 3 Sul pino opertivo occorre osservre che risult poco probbile l ipotesi di trust, con un ziend di rilevnti dimensioni, gestit direttmente. L ipotesi che normlmente si verific è quell dell gestione indirett dell ziend (impres gestit in società e prtecipzioni socili detenute in trust). 4 Sul punto si rinvi l successivo prgrfo 3. 7

- beneficiri del reddito, cioè i beneficiri dell redditività normlmente ritribile di beni in trust e tipicmente rppresentt d interessi, dividendi, ffitti e redditi derivnti dll esercizio di un impres commercile (esclusi quelli derivnti d vendite occsionli di beni strumentli d impres, che rientrno nel cpitle) 5 ; - beneficiri del cpitle 6 ptrimonile inizile, così come modifict per effetto degli incrementi/decrementi mnifesttsi nel corso dell gestione ffidt l trustee, per oneri e/o proventi originti d operzioni compiute sugli elementi che compongono lo stesso ptrimonio. Qunto i costi, si osservi che nche recentemente è stto ffermto il principio in bse l qule per defult i costi sostenuti dl trust sono d considerrsi di pertinenz del cpitle, trnne quelli per i quli ne viene verificto il sostenimento esclusivmente nell interesse dei beneficiri del reddito 7., cioè i beneficiri dell entità rppresentt dll dotzione In quest ottic risult poi molto importnte esminre le specifiche disposizioni contenute nell tto istitutivo, l cui chir redzione può semplificre in modo significtivo l spetto gestionle ed escludere responsbilità del trustee nell ssunzione di decisioni che potrebbero essere oggetto di contestzioni. 5 In conformità ll prssi contbile nglosssone, cui si potrà fre riferimento nche in seguito vist l mpiezz dei csi trttti ed il mterile disponibile (Cfr. G. Albertinzzi, Il bilncio dei Trusts in Itli, Milno, 2009, p.118). 6 Il concetto di beneficiri finli non trov estt corrispondenz con quello di beneficiri del cpitle, in qunto l termine del trust possono essere oggetto di ttribuzione i beneficiri nche quote di redditi in precedenz ccntonti. Lddove l tto istitutivo di trust rend necessrio stbilire distinte ctegorie di beneficiri, l individuzione dei beneficiri sull bse dell oggetto che dovrà essere loro ttribuito (reddito o cpitle) ppre consiglibile sul pino opertivo in qunto consente di individure con mggiore chirezz le ttribuzioni destinte gli stessi. L individuzione dei beneficiri sull bse dell oggetto delle ttribuzioni è riferito lle dotzioni effettute dl disponente e non è d considerre in termini ssoluti sull bse dell ntur delle entità ssegnte i beneficiri. In ltri termini deve intendersi come cpitle l insieme dei beni trsferiti in trust dl disponente nche nell ipotesi di successiv liquidzione degli stessi. Come pure rimne reddito nche il successivo investimento in immobilizzzioni dei redditi ccntonti (si pensi l trustee che decid, in conformità ll tto istitutivo e ll legge regoltrice, di investire in immobili l liquidità ccumult dll ccntonmento dei redditi dei beni in trust, con successivo trsferimento i beneficiri di detti immobili: si trtt comunque di ssegnzione di redditi i reltivi beneficiri). 7 Cfr. Inghilterr e Glles, Supreme Court of Judicture, Court of Appel, Arden, Lloyd, Chdwick, L.J.J., 19 dicembre 2008 [Commissioners for H M Revenue & Customs v Trustees of the Peter Cly Discretionry Trust], in Trust e Attività Fiducirie, 2009, pp.659 e ss.; commentt d A. Qugli, Ancor sull suddivisione dei costi del trut tr beneficiri del reddito e beneficiri del cpitle, in Trust e Attività Fiducirie, 2009, pp.585 e ss. 8

In ltri termini, è rccomndto che l tto istitutivo, in conformità ll legge regoltrice, conteng le disposizioni necessrie d individure con chirezz i conti del reddito rispetto quelli del cpitle. In lterntiv (o d integrzione, lddove i criteri indicti nell tto istitutivo non risultssero sufficienti nelle fttispecie concrete), risulterà opportuno che il trustee inserisc nel rendiconto, che verrà poi trscritto sul Libro degli Eventi, un not esplictiv dei criteri seguiti nell imputzione di costi e ricvi l reddito o l cpitle. Si propone di seguito uno schem semplificto, indictivo e non vincolnte, di pino dei conti, d utilizzre per l contbilità del trust. STATO PATRIMONIALE ATTIVO 1. ATTIVITA IMMOBILIZZATE IN TRUST 8 : 1.1. IMMATERIALI: 1.1.1. in c/beneficiri del CAPITALE 1.1.2. in c/beneficiri del REDDITO 1.2. MATERIALI: 1.2.1. in c/beneficiri del CAPITALE 1.2.2. in c/beneficiri del REDDITO 1.3. FINANZIARIE: 1.3.1. in c/beneficiri del CAPITALE 1.3.2. in c/beneficiri del REDDITO 2. ATTIVO CIRCOLANTE: deve essere effettut l individuzione dei soggetti verso i quli possono essere perti rpporti tipici di credito d prte del trust, con eventule seprt evidenzizione, per qunto concerne i rpporti nei confronti dei beneficiri, dell prte spettnte i beneficiri del reddito e quelli del cpitle. Ad esempio: 2.1. CREDITI: 8 Cfr. precedente not 5. 9

2.1.1. verso DISPONENTI (d es. per versmenti d effetture ) 2.1.2. verso ERARIO 2.2.2. verso CLIENTI (d es. per incsso ffitti, ) 2.2.3. verso BENEFICIARI: 2.2.4. verso beneficiri del CAPITALE 2.2.5. verso beneficiri del REDDITO 3. DISPONIBILITA LIQUIDE 3.1. BANCA C/C 3.2. CASSA 3.3. POSTA C/C 4. RATEI E RISCONTI ATTIVI PASSIVO 5. PATRIMONIO NETTO DEL TRUST: 5.1. DOTAZIONI INIZIALI (ccoglie l dotzione inizile risultnte dll tto istitutivo del trust) 5.2. DOTAZIONI SUCCESSIVE (ccoglie le dotzioni successive ll tto istitutivo del trust effettute dl disponente e/o d terzi, nche titolo di reintegro di disponibilità liquide necessrie per l copertur di pssività genertesi nell gestione del trust) 5.3. RISERVE ACCANTONAMENTO UTILI PER SPESE FUTURE (ccoglie gli ccntonmenti ll uopo stbiliti dll tto istitutivo del trust) 5.4. RISERVE C/BENEFICIARI DEL REDDITO (ccoglie i risultti positivi delle gestioni precedenti ccumulti/destinti fvore dei beneficiri del reddito) 5.5. RISERVE C/BENEFICIARI DEL CAPITALE (ccoglie i risultti positivi delle gestioni precedenti ccumulti/destinti fvore dei beneficiri cpitle) 5.6. RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL REDDITO (ccoglie il risultto positivo dell gestione destinto i beneficiri del reddito) 5.7. RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE (ccoglie il risultto positivo dell gestione destinto i beneficiri del cpitle). 6. FONDI PER RISCHI ED ONERI: 10

secondo qunto previsto nell tto istitutivo (d es. lddove veng stnzito uno specifico ccntonmento periodico d un fondo per spese di mnutenzione sugli immobili, ) ovvero secondo il prudente pprezzmento del trustee 9. 7. DEBITI: deve essere effettut l individuzione dei soggetti verso i quli possono essere perti rpporti tipici di debito d prte del trust, con eventule seprt evidenzizione, per qunto concerne i rpporti nei confronti dei beneficiri, dell prte dovut i beneficiri del reddito e quelli del cpitle. Ad esempio: 7.1. verso DISPONENTI (d es. per restituzioni d effetture ) 7.2. verso TRUSTEE (per compenso periodico o nticipzioni ftte vrio titolo) 7.3. verso ERARIO (per imposte dovute in cso di trust opco) 7.4. verso FORNITORI (d es. per lvori eseguiti o prestzioni ricevute in relzione ll gestione ordinri, ) 7.5. verso BENEFICIARI: 7.5.1. verso beneficiri del CAPITALE 7.5.2. verso beneficiri del REDDITO 7.6. verso GUARDIANO (per compenso periodico o nticipzioni ftte vrio titolo). 8. RATEI E RISCONTI PASSIVI CONTO ECONOMICO 9. AREA DI SPETTANZA DEI BENEFICIARI DEL CAPITALE 9.1. RICAVI 9.1.1. tipici (es. plusvlenze immobiliri e finnzirie, ) 9.1.2. ltri ricvi 9.2. COSTI tipici (come già nticipto, in line di mssim tutti i costi, con esclusione di quelli sostenuti nell esclusivo interesse dei beneficiri del reddito 10 ): 9 Srebbe quntomeno opportuno che l tto istitutivo prevedesse tr i poteri del trustee nche l fcoltà di decidere utonommente ccntonmenti prudenzili. 11

9.2.1. mnutenzione strordinri immobili 9.2.2. mnutenzione ordinri immobili (lddove i fitti ttivi sino di spettnz dei beneficiri del cpitle) 9.2.3. compenso trustee 9.2.4. cncelleri 9.2.5. spese postli e bollti 9.2.6. compensi professionli 9.2.7. interessi pssivi 9.2.8. compenso Gurdino 9.2.9. ltri costi 9.3. ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI/ONERI 9.4. IMPOSTE 9.5. RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE 10. AREA DI SPETTANZA DEI BENEFICIARI DEL REDDITO 10.1. RICAVI 10.1.1. tipici (es. interessi, dividendi, ffitti, ) 10.1.2. ltri ricvi 10.2. COSTI tipici (sostenuti nell esclusivo interesse dei beneficiri del reddito): 10.2.1. mnutenzione ordinri immobili (lddove i fitti ttivi sino di spettnz dei beneficiri del reddito) 10.2.2. compenso trustee 10.2.3. cncelleri 10.2.4. spese postli e bollti 10.2.5. compensi professionli 10.2.6. interessi pssivi 10.2.7. compenso Gurdino 10.2.8. ltri costi 10 In ltri termini un volt imputti i costi ll re dei beneficiri del reddito, i costi di pertinenz dell re dei beneficiri del cpitle rppresentno un ctegori residule. 12

10.3. ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI/ONERI 10.4. IMPOSTE 10.5. RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL REDDITO 2.3. Scritture contbili Alcune esemplificzioni 2.3.1. Istituzione del trust 2.3.1.) con contestule ttribuzione del ptrimonio l Trustee ATTIVITA IN TRUST 5.1 DOTAZIONE INIZIALE 11 1.1.1 ATTIVITA IMMOBILIARI 1.2.1 ATTIVITA MATERIALI 1.3.1 ATTIVITA FINANZIARIE 3.2 BANCA C/C 12 Con eventule evidenzizione degli investimenti per c/beneficiri del cpitle ovvero del reddito 2.3.1.b) Impegno del disponente ll dotzione ptrimonile L ipotesi prospettt si riferisce ll fttispecie in cui il disponente ssume formlmente l impegno di effetture successive dotzioni. 2.1.1 CREDITO V/DISPONENTE 5.1 DOTAZIONE INIZIALE Per obbligo ssunto dl disponente di effetture l dotzione di beni ovvero di fornire l provvist finnziri necessri d effetture gli investimenti 3.1 BANCA C/C 2.1.1 CREDITO V/DISP. Per ssolvimento dell obbligzione d prte del disponente 11 Se il beneficirio risult già individuto ll tto dell dotzione inizile ndrà subito rilevto il debito verso il beneficirio. 12 Nell prssi bncri itlin si ssiste ll pertur del c/c intestto direttmente l trust oppure intestto l Trustee del Trust 13

ATTIVITA IN TRUST 3.1 BANCA C/C. 1.1.1 ATTIVITA IMMATERIALI 1.2.1 ATTIVITA MATERIALI 1.3.1 ATTIVITA FINANZIARIE Per utilizzo disponibilità liquide secondo le disposizioni del disponente con eventule evidenzizione degli investimenti per c/beneficiri del cpitle ovvero del reddito L dotzione ptrimonile originri deve essere considert qule post di netto, destint d incrementrsi o decrementrsi per effetto degli ccdimenti gestionli. V d se che, lddove fosse ttribuit l trust l provvist finnziri per effetture i successivi investimenti, non si pongono prticolri problemtiche in merito l vlore di tle dotzione ptrimonile (vere) e quindi dei beni (dre) che risulternno iscritti l costo effettivmente sostenuto dl trustee per l loro cquisizione. Lddove, vicevers, vi fosse un dirett dotzione di beni, si suggerisce l vlorizzzione degli stessi l vlore risultnte dll tto di dotzione ovvero l costo riconosciuto i fini fiscli in cpo l disponente 13. Altro vlido criterio lterntivo potrebbe essere rppresentto dl vlore corrente, con però tutte le compliczioni derivnti d vlutzioni di beni per i quli non esiste un mercto di riferimento. 2.3.2. Gestione del trust 2.3.2.) sostenimento dei costi Si rilevernno i costi in contro prtit d un diminuzione delle disponibilità liquide, d esempio: 9.2.2 SPESE MANUTENZ. IMMOBILI 14 7.4 DEB. V/FORNITORI 7.4 DEB. V/FORNITORI 3.1 BANCA C/C. 13 Come già nticipto il tem delle vlutzioni srà pprofondito in un successivo contributo. 14 Risult preferibile l impostzione contbile che prevede l ttribuzione dirett l trust dei reltivi costi e ricvi. L impostzione lterntiv, con ttribuzione ll trust compny e successivo riddebito l trust, può essere comunque seguit preferendo però lo storno diretto del riddebito del costo sostenuto o del provento incssto dll trust compny. 14

2.3.2.b) Ottenimento di proventi Si rilevernno i profitti in controprtit d un incremento delle disponibilità liquide, d esempio: 2.2.2 CREDITI V/CLIENTI 10.1.1 FITTI ATTIVI 15 3.1 BANCA C/C. 2.2.2 CREDITI V/CLIENTI 2.3.3. Compenso ll trust compny 9.2.3 COMPENSO TRUSTEE 7.2 DEB. V/TRUSTEE 7.2 DEB. V/TRUSTEE 3.1 BANCA C/C. Ovvero, in cso di ccordo di reintegro d prte del disponente: 9.2.3 COMPENSO TRUSTEE 7.2 DEB. V/TRUSTEE 2.1.1 CREDITI V/DISPONENTE 5.2 DOTAZIONI SUCCESSIVE 3.1 BANCA C/C 2.1.1 CREDITI V/DISPONENTE 7.2 DEB. V/TRUSTEE 3.1 BANCA C/C Infine, nel cso in cui il disponente si ccolli direttmente il costo di gestione non ci srà lcun rilevzione nell contbilità del trust. 2.4. Modifiche di destinzione Non infrequente risult l situzione in cui si rend necessrio, per fr fronte gli dempimenti nscenti dll tto istitutivo o dll su legge regoltrice, di modificre l destinzione di determinti beni in trust d un ctegori di beneficiri (non ncor vested) d un'ltr. Si pensi, d esempio, l cso in cui per fr fronte ll obbligo di mntenimento ovvero di corresponsione di un rendit periodic i beneficiri del reddito, si rend necessrio procedere ll lienzione di beni di spettnz dei beneficiri del cpitle. Ovvero, l cso contrrio in cui si necessrio prelevre, dlle disponibilità liquide formtesi con l incsso di ffitti ttivi spettnti i beneficiri del reddito, l provvist necessri ll effettuzione di lvori di mnutenzione strordinri sugli immobili. Il tutto in conformità qunto previsto dll tto istitutivo e/o dll legge regoltrice. In tl cso il trustee provvederà lle conseguenti rilevzioni contbili. Queste potrnno consistere: 15 Si rinvi l contenuto dell not 14. 15

) nell destinzione di risultti di gestioni precedenti divers ctegori di beneficiri (d es. debiti vero beneficiri c/cpitle che vengono riclssificti nei debiti verso beneficiri c/reddito); b) nell modificzione dell destinzione del risultto di periodo divers ctegori di beneficiri (d. es. risultto dell esercizio c/beneficiri del cpitle che viene riclssificto in risultto dell esercizio c/beneficiri del reddito); c) nell rilevzione dell lienzione di un bene in trust di pertinenz di un determint dì ctegori di beneficiri e destinzione dell liquidità conseguente i beneficiri di ltr ctegori. 2.5. Destinzione del risultto L rilevzione dei ftti mministrtivi nell contbilità del trust si conclude periodicmente con l chiusur dei conti economici. Conseguentemente si procede ll determinzione del risultto positivo o negtivo dell gestione del singolo trust, come differenzile costi-ricvi e con specific evidenzizione dell quot di spettnz dei beneficiri del reddito e di quell di spettnz dei beneficiri del cpitle. CONTO ECONOMICO TRUST C/BENEF. REDDITO Per chiusur conti di costo DIVERSI 10.2.5 COMPENSI PROFESSIONALI 10.2.2 COMPENSO TRUSTEE 10.2.1 SPESE MANUT. 10.2.6 INTERESSI PASSIVI 10.4 IMPOSTE 16

DIVERSI CONTO ECONOMICO TRUST C/BENEF. REDDITO 10.1.1 FITTI ATTIVI 10.1.2 INTERESSI ATTIVI 10.1.3 DIVIDENDI Per chiusur conti di ricvo CONTO ECONOMICO TRUST C/BENEF. REDDITO 5.6 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL REDDITO Per rilevzione risultto positivo d esercizio di competenz dei beneficiri del reddito ovvero 5.6 RISULTATO DELL ESERCIZIO CONTO ECONOMICO C/BENEFICIARI DEL REDDITO TRUST C/BENEF. REDDITO Per rilevzione risultto negtivo d esercizio di competenz dei beneficiri del reddito 17

CONTO ECONOMICO TRUST C/BENEF. CAPITALE DIVERSI 9.2.1 SPESE MANUT. STRAORD. 9.2.3 COMPENSO TRUSTEE 9.2.7 INTERESSI PASSIVI 9.4 IMPOSTE Per chiusur conti di costo, compresi quelli ordinri se non sostenuti nell interesse dei beneficiri del reddito DIVERSI CONTO ECONOMICO TRUST C/BENEF. CAPITALE 9.1.1 PLUSVALENZE IMMOBILIARI 9.1.2 PLUSVALENZE FINANZIARIE Per chiusur conti di ricvo, compresi quelli ordinri se non destinti specifictmente diversi beneficiri del reddito 18

CONTO ECONOMICO TRUST C/BENEF. CAPITALE 5.7 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE Per chiusur conti di ricvo, compresi quelli ordinri se non destinti specifictmente diversi beneficiri del reddito ovvero 5.7 RISULTATO DELL ESERCIZIO CONTO ECONOMICO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE TRUST C/BENEF. CAPITALE Per rilevzione risultto negtivo d esercizio di competenz dei beneficiri del cpitle Risult di tutt evidenz che il differenzile positivo/negtivo prodotto e determinto in bse l criterio di competenz dovrà essere rettificto extr contbilmente, l fine di determinre il reddito imponibile del trust nel rispetto delle norme dettte dl TUIR per gli enti non commercili (con le diverse modlità previste per ciscun ctegori di reddito imputbile l trust) 16. Quindi, in bse gli ccordi con il disponente l eventule risultto positivo potrà essere destinto d incremento dell obbligzione nei confronti dei beneficiri con l seguente scrittur: 5.7 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE Per destinzione risultto d esercizio ovvero 5.6 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL REDDITO Per destinzione risultto d esercizio 7.5.1 DEBITO V/BENEFICIARI DEL CAPITALE 7.5.2 DEBITO V/BENEFICIARI DEL REDDITO Lddove invece l tto istitutivo preved l ccumulzione, in tutto o in prte, degli utili periodici ll interno del trust come riserv vremo: 16 Ad esempio i redditi dei fbbricti sono tssti per competenz, mentre quelli di cpitle generlmente per css. 19

5.7 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE Per destinzione risultto d esercizio ovvero 5.6 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL REDDITO Per destinzione risultto d esercizio 5.5 RISERVE C/BENEFICIARI DEL CAPITALE 5.4 RISERVE C/BENEFICIARI DEL REDDITO In cso di perdit vremo: 5.5 RISERVE C/BENEFICIARI DEL CAPITALE Per destinzione risultto d esercizio ovvero 5.4 RISERVE C/BENEFICIARI DEL REDDITO Per destinzione risultto d esercizio 5.7 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE 5.6 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL REDDITO In cso di ccordo di reintegro d prte del disponente, si potrà invece vere: 2.1.1 CREDITI V/DISPONENTE 5.7 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL CAPITALE 3.1 BANCA C/C 2.1.1 CREDITI V/DISPONENTE ovvero 2.1.1 CREDITI V/DISPONENTE 5.6 RISULTATO DELL ESERCIZIO C/BENEFICIARI DEL REDDITO 3.1 BANCA C/C 2.1.1 CREDITI V/DISPONENTE 20

3. LIBRO DEGLI EVENTI Sul Libro degli eventi, libro volontrio generlmente previsto dll tto istitutivo nell prssi itlin, il trustee vrà cur di nnotre tutti gli eventi significtivi che bbino interessto il trust stesso ed i beni in trust. Se ne suggerisce un opportun vidimzione inizile volontri, d prte di un notio o d un pubblico ufficile, prim dell mess in uso. Srà quindi cur del trustee nnotre su detto Libro: i. l istituzione del trust; ii. prospetto (eventule) riepilogtivo delle posizioni beneficiri, ggiornto con l loro evoluzione; iii. le modificzioni soggettive del trustee, del gurdino, ; iv. investimenti effettuti con il ptrimonio del trust (es. cquisti immobiliri, stipul di mutui ); v. trscrizione del rendiconto nnule; vi. eventuli rendicontzioni periodiche di specifici investimenti; vii. destinzione del ptrimonio i beneficiri; viii. decisioni dottte in presenz di cotrustee; ix. estinzione del trust; eventi tutti l cui descrizione consente, nche nell interesse del trustee, di effetture un ricostruzione sistemtic degli eventi che hnno interessto il trust. È di tutt evidenz che non srà necessrio nnotre sul Libro i ftti inerenti l ordinri mministrzione, risultndo gli stessi dll contbilità comunque tenut dl trustee. Inoltre, srà opportuno che le nnotzioni vengno effettute con sintetico rinvio ll documentzione comunque gli tti del trust, evitndo quindi l trscrizione integrle degli stessi. L tto istitutivo potrebbe prevedere prticolri modlità per l tenut del libro, quli, d esempio, l necessità di periodic pres visione d prte del gurdino. Si suggerisce comunque, nche in 21

ssenz dell suddett previsione, di vlutre l opportunità di fr firmre dl Gurdino le nnotzioni più rilevnti effettute sul libro, onde ttestrne l pres visione in qulità di grnte. Si f presente, d ultimo, che il libro in esme costituisce prte integrnte dell documentzione del trust, documentzione che dovrebbe essere libermente consultbile di beneficiri, limittmente qunto di loro interesse. V d sé che lo stesso potrà nche essere esibito per estrtto, nei limiti delle informzioni che il trustee è tenuto ppunto fornire i beneficiri. Vicevers, nei confronti dell utorità giudiziri, non potrà essere posto lcun limite ll esibizione integrle. 3.1. Esempi di nnotzione 3.1.1. Costituzione (DATA EVENTO) Si dà tto che in dt, rogito Notio (nomintivo) in (luogo), rep. n., rcc. n., registrto in dt l n. è stto costituito il trust denominto (nome trust) Si dà tto, inoltre, che in dt è stto richiesto ed ttribuito il seguente codice fiscle: 3.1.2. Eventi rilevnti (es. ricezione denro, cquisto immobile, cquisto zioni/quote, cessione crediti, ) (DATA EVENTO) Si dà tto che in dt, rogito Notio (nomintivo) in (luogo), rep. n., rcc. n., registrto in dt l n. è stto cquistto su indiczione del disponente ricevut in dt l immobile sito in (segue descrizione immobile) OVVERO Si dà tto che in dt, rogito Notio (nomintivo) in (luogo), rep. n., rcc. n., registrto in dt l n. sono 22

stte cquistte su indiczione del disponente le zioni/quote di prtecipzioni nel cpitle socile dell società corrispondenti l % del cpitle socile. OVVERO Si dà tto che in dt, è stt ccreditt sul conto n. presso l Bnc intestto l trust l somm bonifict dl disponente signor necessri, come d pposite indiczioni, per fr fronte lle spese di 3.1.3. Risultto di gestione (DATA DI RIFERIMENTO) Si riport di seguito il report periodico (ovvero nnule) dl qule emerge il risultto dell gestione del periodo già invito mezzo rccomndt A.R. (o mil) in dt 4. LA CHIUSURA DEL TRUST All vverrsi del termine finle del trust si rileverà l ssegnzione dei beni in trust i beneficiri (del cpitle o del reddito non ncor ttribuiti) in controprtit ll estinzione dell post di netto destint d ccogliere l dotzione inizile e le sue successive vrizioni. Esempio: 7.5.1 DEBITI V/BENFICIARI ATTIVITA IN TRUST 1.1.1 ATTIVITA IMMATERIALI 1.2.1 ATTIVITA MATERIALI 1.3.1 ATTIVITA FINANZIARIE 3.2 BANCA C/C Per individuzione delle quote spettnti i beneficiri 23

ovvero DIVERSI 7.5.1 DEBITI V/BENEFICIARI 5.1 DOTAZIONI INIZIALI 5.2 DOTAZIONI SUCCESSIVE 5.5 RISERVE C/BENFICIARI DEL CAPITALE Per ttribuzione i beneficiri del cpitle delle quote spettnti 24