L INTERVENTO PSICOLOGICO DOMICILIARE AI PAZIENTI ONCOLOGICI E AI LORO FAMILIARI:

Documenti analoghi
CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

Reggio Emilia settembre 2009

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015

esercitazione ATTENZIONE! Queste NON sono le domande d esame, ma alcuni spunti che possono aiutare durante lo studio o il ripasso

L'assistenza al "Sistema Famiglia" nel percorso post-trattamento del mesotelioma da esposizione all'amianto

IL PROGETTO EUBIOSIA

La continuità assistenziale

Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA

IL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE. Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012

La valutazione della dignità nelle cure palliative domiciliari: osservazioni preliminari

L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità

Il ruolo dell'infermiere 04/11/16

aspetti teorici, di ricerca e di assistenza

SIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare

Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza

l ruolo del medico di medicina generale ella rete di cure palliative

ASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A)

Essere donna oltre la malattia oncologica

PROGRAMMA DI INTERVENTO RIABILITATIVO INTEGRATO RIVOLTO AL PAZIENTE CON CARCINOMA DELLA PROSTATA.

I bisogni del familiare caregiver al domicilio

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione

Competenze infermieristiche in Cure Palliative

UN NUOVO MODELLO UMANISTICO ESISTENZIALE PER LA MEDICINA PSICOSOMATICA

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA

Valutazione psicosociale dei pazienti oncologici terminali al momento dell attivazione del Nucleo di Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016

Bologna Aprile Fondazione ANT. Patrizia Poggioli Assistente di

Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità

Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti

Chi è e cosa fa lo Psicologo

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI

LA RELAZIONE DI CURA TRA OPERATORE SANITARIO, PAZIENTE E FAMIGLIA: REALTA E PROSPETTIVE

La nutrizione artificiale dall ospedale al territorio. Manuela Alice Simona Visca

Servizi Cattolici per le Cure Palliative. Informazioni per coloro che potrebbero aver bisogno di cure palliative, e per chi si occupa di loro

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA

Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari

LA PSICOLOGIA INCONTRA L ONCOLOGIA

IL PROGETTO EUBIOSIA

Operatore socio assistenziale

Aspetti psicologici del dolore

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

Il sostegno psicologico nella malattia di Parkinson: l intervento sul paziente e sul caregiver

UNITA OPERATIVA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE OSPEDALIERA

IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA

LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA

A CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini

L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo

Emofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali. Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.

L ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA

Conversazioni di fine vita e comunicazione di cattive notizie in oncologia ed ematologia:

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali

Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè

L importanza del Sostegno a Domicilio nei pazienti affetti da Disturbo del Comportamento Alimentare. Relatore: Dott.ssa Alessia Lorenzetto

LE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.

ASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI

9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni

Cena con il nutrizionista. Fondazione ANT Italia ONLUS Delegazione di Brescia Viale della stazione Brescia Tel Fax

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

1. Premessa. 2. Analisi del bisogno assistenziale

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

COUNSELING CIBO & SALUTE

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

Di cosa parleremo oggi: Del Ruolo dello Psicologo

Il malato terminale nell Ospedale Generale: aspetti psicologici e relazionali che coinvolgono il paziente, i suoi parenti, gli operatori

Assistere sul territorio: una esperienza oncologica

SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA CENPIS ORION CENPIS. Prof. Dott. Antonio Popolizio GRUPPO. la mente che ti accresce

Corso formativo permanente di tanatologia:

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

REINSERIMENTO SOCIALE Quale ruolo e compiti svolge il Servizio Sociale in Sanità? Dott.ssa Lorella Perugini

Cura e assistenza al paziente. Tutela e sostegno alle famiglie.

Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo

Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali.

attivazione di gruppi di sostegno per famigliari/caregivers articolati in dieci incontri a cadenza settimanale. Gli incontri sono condotti da uno

O Territorio: 23 comuni. O 540 pz oncologici seguiti nel O Equipe

Le cure palliative: quando la malattia entra in famiglia

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.

L intervento psicologico in ambito ospedaliero: dall accoglienza alla riabilitazione

Centro di Cure Palliative. Le Cure Palliative. Luigia Clarici Medico Responsabile dell UO SLA

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato

Gestione infermieristica del Paziente oncologico in riabilitazione

ESPERIENZA LOMBARDA DI ASSISTENZA GLOBALE AL MALATO E AL LUNGOVIVENTE ONCOLOGICO

La Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Transcript:

24 febbraio 2017 L INTERVENTO PSICOLOGICO DOMICILIARE AI PAZIENTI ONCOLOGICI E AI LORO FAMILIARI: l esperienza dell Unità di Psico-oncologia della Fondazione ANT. Veronica Zavagli Unità di Psico-oncologia, Fondazione ANT

FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS Nasce a Bologna il 15 maggio 1978. VOLONTARI LE DUE ANIME DELL ANT PROFESSIONISTI L EUBIOSIA (buona vita) è il principio che sta alla base dell operato della Fondazione ANT, la cui missione è garantire al Malato oncologico la qualità e la dignità della vita nel difficile momento della malattia.

CHI SIAMO E QUANTI SIAMO Medici 239 Nutrizionisti 3 Ass. sociali 1 Psicologi 34 Fisioterapisti 5 Impiegati 130 Infermieri 102 Farmacisti 4 Collaboratori 21 TOTALE OPERATORI 539 Volontari attivi in Italia: circa 2160

I NOSTRI NUMERI Totale assistiti dal 1985: 116.692 Assistiti ogni giorno: 3.577 Assistiti nell'anno 2016: 6.962 (6 mesi) Giorni di presa in carico: 651.020 Ospedali ANT in Italia: 19 Dipendenti e professionisti ANT: 539 Volontari: 2.160 Media giorni di presa in carico al 30 Giugno 2016: 94 76% degli Assistiti ANT decede a casa Tasso di soddisfazione per l assistenza ANT: il 90,8% dei rispondenti ha indicato di essere molto soddisfatto Dati ANT relativi al I semestre 2016

COSA FACCIAMO Assistenza medica h24 Assistenza infermieristica Assistenza psicologica Assistenza spirituale Assistenza sociale Fisioterapia Nutrizione artificiale Picc Service Assistenza di base Servizio porta-a-porta : trasporto gratuito dal domicilio all ospedale per indagini strumentali Servizio di lavaggio, stiraggio e riconsegna di biancheria Fornitura diretta di presidi sanitari Progetto Casa : numero verde per informazioni di carattere oncologico Biblioteca multimediale a domicilio

Dati al 30-06-2016 UN ALTRO IMPEGNO: LA PREVENZIONE Progetto Melanoma (dal 2004) Totale visite gratuite: 113.667 (76 province interessate) Mammografie (dal 2012) Totale visite gratuite: 4.251 (11 province interessate) Visite Donna (dal 2009) Totale visite gratuite: 2.566 (5 province interessate) Visite Tiroide (dal 2009) Totale visite gratuite: 17.752 (40 province interessate)

DATI I SEMESTRE 2016 34 Psicologi 1.886 Assistiti: 922 Pazienti 629 Familiari 335 Elaborazione Lutto 10.903 Sofferenti assisiti dal 2008 Ospedali ANT in Italia: 19

Legge 38/2010: la legge italiana intende per Cure Palliative l insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici. Realizzare il miglior accompagnamento possibile per ogni singola persona malata (analisi dei bisogni); Costruire alleanze con i familiari e caregiver; Condividere la presa in carico con l équipe; Supervisionare l équipe; Valutare e sostenere le persone in lutto.

Psicologo come core member del team oncologico multidisciplinare Gli interventi psicosociali migliorano il decorso assistenziale e favoriscono un più elevato grado di soddisfazione nel Paziente e nei Familiari (Thewes B et al, Support Care Cancer 2014). Ambiti di intervento: Clinica; Formazione; Ricerca.

FORMAZIONE Operatori; Caregiver; Scuole; Volontari; Tirocinanti.

RICERCA ATTIVITA in EQUIPE MULTIDISCIPLINARE Riunioni settimanali (discussione casi); Interventi di miglioramento delle dinamiche comunicativo-relazionali; Supporto psicologico agli operatori.

CLINICA Assistenza psicologica al Malato; Assistenza psicologica ai Familiari; Elaborazione del Lutto. La presa in carico psicologica può avvenire su indicazione del medico/infermiere, del paziente e/o del familiare.

Assistenza psicologica al Malato e ai Familiari Formulazione del caso: inquadramento psico-diagnostico finalizzato alla definizione dell intervento. Consultazione psicologica: uno o più colloqui diluiti nel tempo, con funzione di supporto per problematiche specifiche e circoscritte. Percorso individuale di supporto: intervento strutturato a cadenza settimanale o quindicinale finalizzato al sostegno durante il decorso di malattia oppure nelle fasi più critiche, fino all accompagnamento nelle fasi finali. L obiettivo è stimolare un più funzionale adattamento alla malattia e ai cambiamenti di vita che questa impone, attraverso una migliore gestione del distress e dei sintomi psicologici e somatici, l implementazione di strategie di coping e il reclutamento di risorse interne più efficaci.

Assistenza psicologica al Malato e ai Familiari Psicoterapia individuale: intervento mirato a stimolare un cambiamento profondo relativo alle cognizioni, alle emozioni e ai comportamenti disfunzionali che influiscono negativamente nella vita della persona, in modo da favorire un processo di elaborazione delle esperienze presenti e passate. Ogni psicoterapeuta utilizza basi teoriche e tecniche mutuate dalla specifica formazione ricevuta. Gruppi di aiuto psicologico: intervento di supporto rivolto a gruppi di 8/12 persone che condividono una medesima condizione clinica. I gruppi, generalmente a cadenza quindicinale e della durata di massimo un anno, vengono avviati in base al numero di richieste. Tecniche a mediazione corporea: i sintomi ansiosi possono trarre beneficio dall applicazione di tecniche di rilassamento (Mindfulness, Rilassamento Progressivo Jacobson ecc.).

Elaborazione del Lutto. La presa in carico può proseguire, o in alcuni casi anche essere avviata, nel periodo successivo all exitus del paziente, con lo scopo di supportare il Familiare nell elaborazione del lutto. Il setting può variare dal counselling agli interventi di supporto e psicoterapeutici. Gruppi di Elaborazione del Lutto

SETTING DOMICILIARE VINCOLI Lavorare a domicilio E etico rispetto ai reali bisogni del paziente RISORSE Stabilire delle regole, delle linee guida per l'intervento e muoversi, seppur con la flessibilità necessaria, condividendo tali premesse, permette la costruzione di un rituale condiviso e di un setting preciso all interno dei colloqui (orari, durata, luogo ove fare l incontro) anche al domicilio, ossia in un ambiente in cui, per definizione e per dato di realtà, è lo specialista a essere accolto.

IL PAZIENTE TERMINALE Modello integrato di adattamento dei pazienti alla minaccia esistenziale (Stifel, Krenz in Psiconcologia a cura di Biondi, Costantini e Wise) Contesto socioculturale Rappresentazioni Coping Meccanismi di difesa Tempo Affrontare la morte Reazioni Supporto sociale Emozioni Meccanismi di difesa Coping Spiritualità

IL PAZIENTE TERMINALE Conoscere gli elementi chiave della biografia del paziente è di grande importanza per: Valutare i suoi punti di forza e di vulnerabilità; Rinforzare la sua identità come persona e non solo come portatore di malattia; Stabilire una relazione e alleanza terapeutica attraverso il racconto; Collegare passato e presente e produrre un senso di continuità e significato in un momento di rottura con la situazione biopsicosociale del paziente.

IL PAZIENTE TERMINALE Identificare, contenere e lavorare con le rappresentazioni e le emozioni del paziente. La comprensione delle emozioni e delle rappresentazioni favorisce l alleanza terapeutica e previene la sensazione di isolamento. Capire come il paziente affronta le proprie emozioni e rappresentazioni. Difese e strategie di coping

IL PAZIENTE TERMINALE Maggiori sfide psicologiche: Perdita di controllo, impotenza Fronteggiare la separazione Riflettere sul passato

INFORMAL CAREGIVER Sostengono responsabilità fisicamente e affettivamente molto impegnative e ciò può avere ripercussioni sul loro equilibrio psico-fisico e sulla qualità di vita alleviarne le difficoltà: il loro ben-essere è premessa per il benessere dei pazienti ansia, depressione, problemi di salute deterioramento del funzionamento sociale e professionale ricadute anche sulla sfera economica

INFORMAL CAREGIVER Reazioni emozionali e comportamentali normali psicopatologiche Variabili collegate al rischio di sviluppo di problemi psicopatologici nei familiari Variabili legate alla malattia (stadio, prognosi, sintomi, risposta ai trattamenti ) 30-40% - disturbi d ansia; - disturbi depressivi; - disturbi del sonno. Variabili legate alla famiglia (scarsa coesione e adattabilità, difficoltà di comunicazione, conflittualità intra-familiare, eventi stressanti multipli, problemi socioeconomici ) Variabili legate ai singoli membri familiari (disturbi psicopatologici precedenti, eventi stressanti di perdita )

INFORMAL CAREGIVER Dare informazioni su: Discutere gli eventi Sostenere emotivamente corso della malattia del paziente; gestione dei sintomi (dolore, nausea ); complicazioni probabili; riflessi emotivi della malattia e del trattamento; tempo che il caregiver dovrà dedicare al sostegno del paziente prepararsi al nuovo ruolo; organizzare il proprio lavoro e la propria vita privata secondo le necessità del caregiving; prevenire l'ansietà e il senso di sgomento e di impotenza.

veronica.zavagli@ant.it