Titolo IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI CITTA DI TARANTO DI PROPRIETA DI AMIU SPA TARANTO INTERVENTODI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E REVAMPING PER LA GESTIONE DELL IMPIANTO RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA - ALLEGATO II Località Progetto Doc. n. Rev. Foglio Taranto 02 MS EM MS MS 01 00 REV Data/date Descrizione/description COMP. Preparated CONTR. Chk d VER Chk d APPR. Appr d
Allegato II: Dimensione economica e finanziaria del progetto A. Premessa Il presente allegato è finalizzato a offrire un punto di riferimento per il mercato ai fini della strutturazione economica e finanziaria del progetto e della predisposizione del Piano Economico e Finanziario (PEF) e a condurre una prima valutazione circa la sostenibilità delle richieste di AMIU in relazione alle caratteristiche economico e finanziarie della concessione. I dati utilizzati si fondano sull andamento storico dei costi di gestione dell impianto, rettificati per tener conto dei recuperi di efficienza generati dal nuovo investimento e dalle stime relative al costo dell investimento come da relazione tecnica (Allegato I). Gli operatori di mercato sono invitati a elaborare il proprio PEF sulla base della tipologia di investimento proposto e del modello di business scelto. Pertanto non vi è assolutamente alcun obbligo a utilizzare i dati di seguito riportati. Rappresentano comunque elementi imprescindibili da rispettare nella formulazione delle proposte i seguenti elementi: 1) tariffa massima di equilibro, pari a 125,75/ton; 2) canone concessoriominimo, pari a 2.930.000,che il concessionario dovrà pagare ogni anno ad AMIU per l utilizzo dell impianto che rimane di proprietà di AMIU stessa. Nel caso in cui il modello di business previsto dagli operatori di mercato preveda livelli di efficienza superiori a quelli stimati da AMIU, è necessario che la proposta formulata contenga un meccanismo di revenue/profit sharing per condividere con AMIU l extra rendimento generato dal progetto, fatto salvo il pagamento del canone concessorio minimo ad AMIU. Inoltre, è fatto obbligo agli operatori di mercato di elaborare il proprio PEF sulla base delle indicazioni contenute nel presente documento. B. I dati economico finanziari del progetto I dati di input stimati sono riferiti alle seguenti categorie: - Prestazioni dell impianto e ricavi previsionali di gestione, - Costi previsionali di gestione, - Canone concessoriominimo, - Costi d investimento per interventi di adeguamento dell impianto, - Costo del capitale, - Durata della concessione. Prestazioni dell impianto e ricavi previsionali di gestione Le ipotesi relative alle prestazioni dell impianto sono riportate intabella 1. Sulla base dei dati riportati nella relazione tecnica (Allegato I), è ragionevole assumere una portata totale annua di RSU per entrambe le linee compresa in uno span tra 45.000 ton e 50.000 ton. Tra le voci di ricavo, sono inclusi i proventi derivanti dalla vendita di energia, che, sulla base di una stima verosimile degli autoconsumi dell impianto, si ipotizza possa essere esportata annualmente per
un quantitativo pari a 6.000.000 kw.ai fini della valorizzazione, si stima che l energia elettrica possa essere venduta sul mercato a 0,0683/kWh, prezzo ottenuto facendo la media degli ultimi dieci anni del valore medio annuale del prezzo zonale dell'area Sud 1 riportato in Figura 1. Tra le voci di ricavo, sono invece trascurati gli incentivi derivanti dalla cessione di energia elettrica (Certificati Verdi), in quanto è incerto vi siano le condizioni di eleggibilità. Tabella 1 Ipotesi prestazioni tecniche per una linea di incenerimento Variabile Ore annue di funzionamento Potenza della griglia PCI stimato Prestazioni (valori per una linea) 7.300 h 9.000.000 kcal/h 2.700 kcal/kg Fattore resa griglia caldaia 58% Fattore resa caldaia TG 19% Potenza elettrica prodotta Portata RSU annua 1.153 kw/h 24.333 ton Energia elettrica prodotta all anno Fonte dati: Relazione tecnica 8.414.652 kw Figura 1 Prezzo medio annuale energia elettrica ( /MWh) 86,99 51,60 45,34 58,59 57,21 74,75 74,99 70,99 73,05 87,63 63,72 59,31 64,12 58,99 72,23 70,86 75,48 73,16 62,99 59,26 51,38 47,85 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 CSUD PUN Fonte dati: elaborazione su dati GME Costi previsionali di gestione L ammontare totale annuo dei costi di gestione per l anno 2015 è stato stimato nell ordine di 3,5 milioni (IVA esclusa), composti dalle voci mostrate in Tabella 2. 1 Non si prevede una crescita lineare in base all inflazione di tale valore in quanto si tratta già di un prezzo medio che tiene conto delle oscillazioni dei prezzi dell energia degli ultimi dieci anni.
Tabella 2 Ripartizione dei costi di gestione, 2015 Descrizione Ripartizione% Costi del personale 33,3% Costi di smaltimento 26,5% Consumi 11,8% Manutenzione ordinaria opere civili e impianti 15,5% Manutenzionestraordinariaimpianto 5,7% Monitoraggiambientali 1,4% Assicurazioni 5,7% Totale costi di gestione 100% Fonte dati: AMIU Canone concessorio Il valore minimo di canone che il concessionario dovrà corrispondere annualmente ad AMIU è pari a 2.930.000 + IVA (se dovuta), invariato per tutta la durata della concessione. Tale valore è finalizzato a coprire i costi dell impianto che rimangono a carico di AMIU (ammortamento 2 e IMU 3 ). Costi d investimento iniziali per interventi di adeguamento dell impianto Come da relazione tecnica (Allegato I), i costi d investimento iniziali sono stimati in 8,3 milioni (IVA esclusa) per interventi di revamping e adeguamento dell impianto alle più recenti norme in materia ambientale. La Tabella 3seguente illustra il dettaglio, espresso in valori monetari, in relazione alla tipologia di costi d investimento stimati. L ammontare complessivo degli investimenti da finanziare è riportato al netto del contributo fornito dalla Regione Puglia d importo pari a 4 milioni. Tabella 3 Investimenti in valori monetari Intervento Totale Interventi previsti per la realizzazione dell opera 7.100.000 Oneri per la sicurezza 355.000 2 Da valori a libro cespite, il valore dell inceneritore è pari ad 55.412.743,18, ammortizzabile in 26 anni (aliquota 3,85%). E inoltre in fase di costruzione nuovo impianto di deferrizzazione per un valore pari a 2.000.000, ammortizzabile anch esso in 26 anni. 3 L Agenzia del Territorio ha rettificato la rendita catastale dell impianto portandola ad 971.000 a cui corrisponde un IMU pari ad 702.470.
Spese generali 4 832.000 Totaleinvestimenti 8.287.000 - Contributoregionale - 4.000.000 Investimenti al netto del contributo 4.287.000 Fonte dati: Relazione tecnica Si stima che l IVA relativa agli investimenti iniziali effettuati possa essere finanziata a mezzo di idonea linea di credito a breve.il tasso stimato per detto finanziamento è del 5,5%. Costo del capitale Si stima un costo del debito pari al 5,7% e un costo dell equitypari al 9,34%, calcolato con la metodologia del CAPM. Assumendo un rapporto debito/equitymedio pari al 50%, si stima un costo medio ponderato del capitale (weightedaveragecost of capital WACC) pari al 6,73% come mostrato in Tabella 4. Tabella 4 Stima del costo del capitale per l operatore privato Variabile Valore Tax rate 27,5% D/E medio del progetto 50,0% Tasso privo di rischio 4,05% Premio di rischio di mercato paese Italia 7,48% Beta un-levered medio di settore 0,42 Beta re-levered del Progetto (adjusted) 0,71 Ke (costodell'equity) 9,34% Kd (costo del debito) 5,70% WACC 6,73% Fonte dati: Elaborazioni AMIU Avendo riguardo alle singole componenti di calcolo, si precisa che: - Il tasso privo di rischio si riferisce al rendimento lordo dei BTP con scadenza 2044 5 ; - Il premio per il rischio di mercato dell Italia è stato tratto dalla fonte Damodaran 6 ; - Il beta un-levered di settore è stato ottenuto come media semplice dei beta un-levered delle imprese italiane quotate in borsa appartenenti al settore delle costruzioni e delle utilities (settori considerati comparables, caratterizzati da un esposizione al rischio simile a quella del Progetto); i dati sono stati scaricati dalla banca dati Bloomberg e la stima del beta un-levered di settore è stata calcolata come mostrato in Tabella 5; - Visto il lungo termine di durata del contratto, si è ritenuto opportuno correggere il Beta del Progetto ottenuto con la formula di Blume; 4 Includono: spese tecniche relative alla redazione del progetto e dello studio di impatto ambientale, spese relative alla direzione dei lavori, spese relative al coordinamento della sicurezza sia in fase di progettazione che di realizzazione, spese relative ad attività di consulenza e di supporto, spese di pubblicità, spese necessarie per rilievi, accertamenti, indagini, verifiche tecniche, Spese per collaudo tecnico amministrativo, statico ed altri eventuali collaudi specialistici, spese per imprevisti (possibili future esigenze di realizzazione del progetto). 5 http://www.dt.tesoro.it/it/debito_pubblico/dati_statistici/rendimenti_composti_lordi_all_esmissione.html 6 Sito pubblico www.stern.nyu.edu/~adamodar/
- Per il calcolo del costo del debito, si è considerato un tasso medio per un finanziamento bancario d importo nel range 1-5 milioni con scadenza oltre i 5 anni nell area geografica dell Italia meridionale 7, al lordo delle commissioni 8. Tabella 5 Calcolo del beta un-levered medio di settore Impresa Settore Beta 2005-2013 Tax rate D/E dell impresa Beta un-levered A2A Utilities 1,20 31,4% 131,3% 0,63 Acea Utilities 0,68 31,4% 228,1% 0,26 Astaldi Costruzioni 0,95 31,4% 225,6% 0,37 Hera Utilities 0,57 31,4% 159,5% 0,27 Iren Utilities 1,13 31,4% 145,6% 0,57 Salini-Impregilo Costruzioni 0,63 31,4% 37,8% 0,50 Trevi Costruzioni 0,97 31,4% 153,7% 0,47 Vianini Costruzioni 0,37 31,4% 1,3% 0,36 Beta un-levered medio di settore 0,42 Fonte dati: Bloomberg Durata della concessione La durata della concessione presa a riferimento è pari a 15 anni. Equilibrio economico e finanziario Sulla base delle ipotesi di sopra, AMIU ha calcolato il raggiungimento dell equilibrio economico e finanziario con una tariffa da applicare ai quantitativi annui di rifiuti pari a 125,75/ton, oltre IVA e oneri accessori, indicizzata al tasso di inflazione di medio-lungo periodo stimato dalla Banca Centrale Europea pari al 2%.La tariffa di equilibrio include il contributo di 1,00/ton da riconoscere per legge come ristoro ambientale al Comune di Statte dove ricade l'impianto. Si precisa che l equilibrio economico e finanziario è definito da un VAN di progetto e di azionista pari a 0 e da un TIR di progetto e di azionista rispettivamente pari al WACC e al rendimento atteso dal capitale investito. Nella formulazione del PEF, eventuali rischi di progetto non possono essere sterilizzati attraverso un valore positivo del VAN, ma essi devono essere previsti attraverso un adeguamento dei flussi di cassa del progetto. Tali riskcontingency devono comunque essere adeguatamente illustrate nella relazione al PEF. 7 Fonte: Banca d Italia, Bollettino Statistico, Marzo 2015, Tassi attivi sui finanziamenti al settore produttivo, p.101 https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bollettino-statistico/2015-bolstat/bolstat_2_2015.pdf 8 Management fee, agency fee, committment fee.
C. Indicazioni per la redazione del PEF Il PEF deve essere redatto considerando i seguenti punti di attenzione: 1. Composizione dettagliata delle fonti di finanziamento, con distinzione tra fonti di debito e di equitye indicazione della leva finanziaria media del progetto; 2. Indicazione del costo del capitale di debito e di quello di equity(stimando gli opportuni dati di input), e del relativo costo medio ponderato del capitale WACC, calcolatoin relazione alla leva finanziaria media; 3. Struttura dettagliata degli investimenti iniziali, con relativo piano di ammortamento; 4. Struttura dettagliata dei costi di gestione; 5. Struttura dettagliata dei ricavi (con indicazione del livello di produzione dell impianto, della tariffaunitaria di smaltimento e dei proventi aggiuntivi derivanti dalla cessione di energia elettrica), specificando nella relazione come il rischio di domanda impatta sul progetto; 6. Eventuale meccanismo di revenue/profit sharing; 7. Modalità di indicizzazione dei valori del PEF all inflazione; 8. Predisponine dei flussi di cassa del progetto (FCFO) e dei flussi di cassa dell azionista (FCFE) facendo riferimento al seguente schema sintetico: (+) Ricavi (-) Costi = MOL (-) Ammortamenti (calcolati secondo il principio finanziario) = EBIT (Reddito Operativo) (+) Ammortamenti (-) Imposte = Flusso di circolante (+/-) Variazioni di CCN = Flusso di cassa della gestione caratteristica (-) Investimenti (+) Contributo in contro capitale = FCFO (Flussi di cassa operativi) (+) Finanziamenti (-) Servizio del debito (K+I) (+) Beneficio fiscale = FCFE (Flussi di cassa dell azionista) 9. Tasso interno di rendimento e valore attuale netto calcolati sui flussi di cassa del progetto, utilizzando l appropriato tasso di attualizzazione dei flussi; 10. Raggiungimento dell equilibrio economico e finanziario, inteso come TIR progetto= WACC; VAN progetto e azionista =>0; TIR azionista = Ke.