UNITA OPERATIVA DI ORTOPEDIA

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UNITA OPERATIVA DI ORTOPEDIA L UNITA OPERATIVA DI ORTOPEDIA ha lo scopo di prevenire e correggere le deformità del corpo. L'ortopedia contempla tutte quelle disfunzioni del corpo come: artrosi e pseudoartrosi infiammazione alla cuffia dei rotatori distorsione caviglia epicondilite epitrocleite frattura di femore, frattura di scafoide, frattura di tibia e perone, ginocchio, gomito lussazione gomito, lussazione rotula, lussazione spalla, menisco patologia rotulea pubalgia rottura del menisco, rottura dei legamenti tendinite ginocchio, tendinite spalla sindrome del tunnel carpale Si rivolge dunque a pazienti affetti da traumatismi, da patologie a carico dell'apparato scheletrico, delle parti molli degli arti, del bacino e della colonna vertebrale. Tuttavia la maggior parte dei ricoveri vengono effettuati per : Coxartrosi agli arti inferiori Politraumi Fratture di femore. Secondo i dati forniti dall ospedale San Giovanni Bosco, la maggior parte dei pazienti ricoverati nel reparto di ortopedia è compresa in una fascia d età che varia tra i 60 e 70 anni, con leggera prevalenza di donne.

MODALITA DI ACCESSO E STRUTTURA DEL REPARTO La persona assistita entra in reparto attraverso: Un ricovero di urgenza Il paziente proveniente dal D.E.A può in caso di frattura: giungere direttamente in reparto per la degenza mentre la riabilitazione potrà essere effettuata presso una struttura attrezzata o al proprio domicilio. entrare direttamente in sala operatoria, nel caso delle fratture esposte: il paziente effettuerà poi la degenza in reparto e successivamente la sua riabilitazione a casa o in una struttura. Nel caso dei politraumatizzati trascorrerà la sua degenza o in ortopedia o in neurochirurgia o in rianimazione e, successivamente andrà a casa o in una struttura. essere portato in sala gessi. I pazienti con fratture e/o con posizionamento delle trazioni scheletriche trascorreranno la degenza in reparto, andranno in sala, e dopo la successiva degenza affronteranno la riabilitazione o in una struttura o al domicilio. Le fratture che invece necessitano di gesso saranno rimandate al proprio domicilio ed effettueranno successivi controlli in sala gessi. Un ricovero d elezione Il paziente, dopo aver fatto la richiesta al medico curante, per la visita ortopedica, viene visitato in un poliambulatorio o in sala gessi e viene presentata, se necessario, la proposta di ricovero, che può avvenire con due modalità: DAY HOSPITAL, in cui la fase preoperatoria comprende o Prelievi ematici o Esami strumentali o Visita ortopedica con consenso all intervento Successivamente il paziente andrà in sala operatoria, effettuerà la degenza in D.H. ed infine verrà dimesso con programmati controlli ortopedici in sala gessi. DEGENZA: in cui la fase preoperatoria comprende in più anche la visita anestesiologica Successivamente il paziente trascorrerà la degenza in reparto e se ha più di 65 anni con patologie concomitanti verrà seguito da un geriatra. La persona assistita verrà operata e successivamente dimessa al proprio domicilio o in una struttura, e si sottoporrà quindi a periodici controlli in sala gessi.

L UNITA OPERATIVA DI ORTOPEDIA è ubicata all ospedale San Giovanni Bosco di Torino al settimo piano. Il reparto dispone di 26 posti : 7 camere a due posti letto e 3 camere a quattro posti letto. Ciascuna camera è dotata di un lavandino e, all interno dell unità operativa, sono presenti due bagni con lavandino. È presente anche un bagno per disabili che permette alla persona di svolgere tutte le attività di igiene personale con comodità e in sicurezza. Il reparto dispone inoltre di: un vuotatasi, un magazzino dove è riposto il materiale necessario per l attività medica e infermieristica, un magazzino dove sono riposte le carrozzine, una cucina, una sala medici un ufficio del coordinatore infermieristico dove si trovano: la documentazione burocratica, le cartelle cliniche dei pazienti, telefono e computer un infermeria, che rappresenta il centro dell unità operativa della professione. Questa è munita di una farmacia e di un computer attraverso il quale è possibile registrare la presenza dei pazienti e la prenotazione dei loro esami ematochimici. Nell infermeria è possibile reperire i quaderni della terapia orale, endovenosa, le cartelle infermieristiche e I.protocolli che devono essere sempre alla disposizione di ogni infermiere. È inoltre presente un telefono ad uso interno. Il reparto è collegato al Servizio di Riabilitazione dove i pazienti possono svolgere, nella palestra, attività motorie specifiche poiché la medesima dispone degli strumenti necessari. Al settimo piano il reparto dispone inoltre di un servizio ambulatoriale, la sala gessi gestita da personale medico ed infermieristico. La Sala Operatoria, a cui l ortopedia afferisce, è situata al quinto piano. Viene organizzato per gli studenti un percorso didattico, in cui vi è la possibilità di assistere agli interventi chirurgici secondo le modalità stabilite dal tutor ed in osservanza dei protocolli di comportamento previsti per chi accede alla sala operatoria. Il gruppo di lavoro del reparto di ortopedia comprende: 12 medici 14 infermieri 5 OSS Ad ogni turno sono presenti due infermieri professionali e due OSS. Alla visita medica partecipa sempre un infermiere, in questo modo sia l equipe medica che infermieristica collaborano per garantire il benessere del paziente.

OPPORTUNITA DI APPRENDIMENTO Opportunità di apprendimento per gli studenti del primo anno Preparare l unità del paziente con la scelta di un letto adeguato delle apparecchiature e dei presidi necessari per l assistenza in caso di lesioni traumatiche Predisporre l ambiente e il materiale necessario per i primi interventi medico chirurgici tenendo conto del tipo di incidente ha subito la persona Raccogliere l anamnesi infermieristica curando in modo completo la raccolta dati. Saper identificare bisogni di assistenza prioritari della persona assistita valutandone il livello di autonomia in rapporto alla malattia e allo stile di vita Definire programmare e pianificare gli obiettivi e le attività assistenziali ricercando la condivisione con la persona assistita e la famiglia Svolgere le attività assistenziali rispettando le regole di sicurezza per se, per la persona assistita, per l ambiente rispettando la privacy ed il confort del paziente Documentare nella cartella infermieristica l assistenza svolta ABILITA TECNICHE: Rilevazione F.C, F.R., P.A.O, Saturazione periferica di ossigeno, ossigeno terapia con occhialini e maschera, aerosol terapia, posizionamento elettrodi precordiali, esecuzione di ECG, cateterismo vescicale estemporaneo e a permanenza, clistere, allineamento posturale, spostamenti nel letto, trasferimento letto/barella e letto/carrozzina,uso dei presidi (girello, stampelle, sollevatore), igiene e cura della persona, somministrazione della terapia orale, sublinguale, intramuscolare, sottocutanea, intradermica, per cutanea topica, rettale, prelievo ematico venoso, determinazione della glicemia capillare, raccolta campione di urine e feci, fasciature, bendaggi, elastocompressione, preparazione preoperatoria della cute, medicazione ferite chirurgiche e lesioni cutanee, lavaggio delle mani sociale e antisettico, uso dei guanti sterili, uso dei D.P.I, smaltimento differenziato dei rifiuti, preparazione del campo sterile Opportunità di apprendimento per gli studenti del secondo anno Informare la persona assistita sulle finalità e le modalità di attuazione dei percorsi diagnostico terapeutici. Preparare e organizzare l accompagnamento della persona nel blocco operatorio Preparare ed assistere la persona prima e dopo l esecuzione di intervento chirurgico, di medicazioni, posizionamento di tutori, posizionamento cateteri

vescicali venosi e presidi per l immobilizzazione, confezionamento e rimozione di apparecchi gessati. Effettuare la valutazione completa dopo l intervento attraverso il controllo e monitoraggio dei parametri vitali, del dolore della diuresi, della condizione della ferita chirurgica. Effettuare un bilancio idrico e segnalare le principali alterazioni. Rilevare segni e sintomi di complicanze legate a trattamenti non chirurgici di immobilizzazione Assistere la persona nel recupero delle sue capacità motorie, collaborare con il fisioterapista al programma del recupero dall autonomia per l uso di girello tripode stampelle, presidi e ausili per la mobilità degli arti superiori, spostamenti letto-carrozzina Far utilizzare alla persona assistita le proprie capacità residue in ogni attività di vita quotidiana ABILITA TECNICHE: somministrazione della terapia per via endovenosa, medicazione accessi venosi periferici e centrali, rimozione punti di sutura, gestione dei drenaggi chirurgici, inserimento degli accessi venosi. Opportunità di apprendimento per gli studenti del terzo anno Rilevare tempestivamente e segnalare eventuali alterazioni delle funzioni vitali: quadro neurologico, funzione cardiocircolatoria e respiratoria Attuare interventi mirati a fronteggiare situazioni critiche/ acute attivando tempestivamente il medico ed altri professionisti ABILITA TECNICHE: protocollo Basic Life Support, tamponamento di emorragie atero-venose esteriorizzate. Vi è inoltre la possibilità di trascorrere due giornate in sala gessi dove, dove gli studenti, hanno la possibilità di approfondire l accoglimento della persona, la preparazione, l assistenza in caso di medicazioni e bendaggi semplici e complessi.