L APPLICAZIONE DI BASILEA 2 NEL SISTEMA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO Juan Lopez Funzione Studi - FEDERCASSE Battipaglia, 17 maggio 2006
Indice della presentazione Il Credito Cooperativo L approccio del Credito Cooperativo a Basilea 2 Gli effetti di Basilea 2 sul capitale delle BCC Conclusioni
Il Credito Cooperativo (1) 440 BCC e 3.535 sportelli al 30-06-2005 (11,3% del sistema bancario) in 2.401 comuni; banche locali dalla testa ai piedi radicate in comuni di piccole e piccolissime dimensioni Elevata quota di mercato nei crediti alle piccole e micro imprese Quote di mercato delle BCC al 30/06/2005 % Imprese non finanziarie 5.3 Imprese artigiane 20.4 Altre imprese minori 14.6 Famiglie produttrici 15.3 Famiglie consumatrici 8.8 TOTALE 6.8
Il Credito Cooperativo (2) Il finanziamento a famiglie e imprese è proseguito ad un tasso sostenuto anche in un periodo di difficoltà per l economia italiana Crescita degli impieghi a clientela dal dicembre 2000 al novembre 2005 100% 92.4% 80% 60% 40% 29.8% 20% 0% BCC Sistema bancario escluse BCC
IL nuovo Accordo di Basilea 2
La struttura del nuovo Accordo di Basilea 2 La riforma dell accordo di Basilea è articolata su tre pilastri 1. Requisiti patrimoniali minimi 2. Processo di controllo prudenziale 3. Disciplina di mercato (disclosure) Nuovo accordo di Basilea I Pilastro Requisiti patrimoniali II Pilastro Attività di supervisione III Pilastro Disciplina di mercato Rischio di credito Rischi di mercato Rischi operativi Approccio standard Approccio Rating interni IRB Basic indicator approach Approccio standard Advanced measurement approaches Foundation approach Advanced approach
Il ruolo della modalità di calcolo del capitale Patrimonio di Attività ponderate vigilanza per il rischio 8% La modalità di ponderazione del rischio influisce: sulla capacità di raggiungere la soglia dell 8% e quindi sulla capacità della banca e del sistema bancario di fornire crediti; sul costo del credito
L approccio del Credito Cooperativo a Basilea 2 La scelta dell approccio standardizzato è funzionale alle caratteristiche che contraddistinguono il Credito Cooperativo: prossimità alla clientela e profonda conoscenza del contesto economico locale (paradigma del relationship banking ); clientela di piccole dimensioni che produce flussi informativi non sempre trasparenti; rilevanza degli aspetti qualitativi, oltre che quantitativi, della relazione e nella valutazione della controparte; flessibilità nel rapporto con la clientela; piccola dimensione delle banche (sistemi IRB difficili da introdurre (stringenti requisiti organizzativi, diseconomie di scala, carenza di know-how, scarsa numerosità delle posizioni)
L approccio del Credito Cooperativo a Basilea 2 Il metodo standardizzato (1) Per questi motivi le BCC applicheranno l Approccio Standardizzato che è il più semplice e il più adatto al caso delle banche minori e alla loro clientela. Il sistema delle ponderazioni, previsto dalla direttiva europea che recepisce Basilea 2, rende oggi l applicazione del Nuovo Accordo potenzialmente neutrale sotto il profilo concorrenziale. La riduzione al 75% della ponderazione per i crediti retail (precedentemente stabilita nella misura del 100%) all interno della categoria unrated appare significativa anche perché vi sarà inclusa la clientela-imprese con affidamenti complessivamente inferiori a 1 milione di euro.
L approccio del Credito Cooperativo a Basilea 2 Il metodo standardizzato (2) La ponderazione per i mutui ipotecari residenziali passa dal 50% al 35% (esclusi dal portafoglio retail). I mutui non residenziali verranno ponderati al 100%, con facoltà per le Autorità Nazionali di consentire una ponderazione inferiore (il 50% sul valore del prestito coperto dal 50% del valore di mercato dell immobile, e per il 100% sulla rimanente parte) ove si ritiene che il mercato garantisca il rispetto di stringenti requisiti La ponderazione per i crediti scaduti oltre i 90 giorni passa al 150% (se non coperti da adeguati accantonamenti). Deroga a 180 gg. per 5 anni.
L approccio del Credito Cooperativo a Basilea 2 Il metodo standardizzato (3) Studio di impatto su un campione di 318 BCC Risultati della simulazione la nuova ponderazione conduce ad un risparmio di capitale mediamente consistente; maggiore contributo a questo risparmio viene dalla definizione e dalla ponderazione del portafoglio retail; una parte del risparmio di capitale ottenuto con le nuove ponderazioni viene eroso dall introduzione del requisito per il rischio operativo
L approccio del Credito Cooperativo a Basilea 2 Il metodo standardizzato (4) In sintesi, le ponderazioni previste nell Approccio Standardizzato non penalizzano la clientela elettiva delle banche minori (in particolare di piccole imprese e famiglie).
L approccio del Credito Cooperativo a Basilea 2 Il secondo pilastro L applicazione dell approccio standardizzato non esime anche le piccole banche dal migliorare la capacità di valutazione del merito creditizio. La finalità di Basilea 2 è di determinare una maggiore rispondenza tra capitale e rischio, a prescindere dalle tecniche di determinazione del coefficiente di capitale. Per questo si richiede, nel secondo pilastro, che le banche sviluppino una più solida cultura dei controlli interni dotandosi di sistemi di autodiagnosi e di autocontrollo a fini gestionali, con una più adeguata misurazione di tutti i rischi, e in particolare dei rischi di credito.
Sistema di rating per le imprese clienti delle BCC (1) Obiettivi dotare le BCC di uno strumento gestionale per il controllo dei rischi di credito riconoscibile da Banca d Italia ai fini di Basilea2 II Pilastro Vincoli sistema di classificazione in grado di rispettare le specificità delle relazioni di clientela con le imprese Struttura del Sistema CRC: classificazione della clientela basata su informazioni quali-quantitative
Sistema di rating per le imprese clienti delle BCC (2) Struttura del Sistema CRC: articolazione per aree di indagine Segmentazione Clienti Imprese: tutte le imprese clienti Scala maestra del Rating Cliente: 9 classi + D Definizione di default: conforme a Basilea2 Orizzonte temporale: annuale
SEGMENTAZIONE DELLE IMPRESE CLIENTI SISTEMA CRC-BCC Segmento Imprese Imprese micro e piccole Imprese medie Imprese cooperative } Branche Prodotti agricoli Manifatturiero Edilizia Alberghiero Commercio
ARTICOLAZIONE PER AREE DI INDAGINE Bilancio Contabilità semplificata Centrale Rischi Andamento Rapporto ASQ (Analisi Strategico-Qualitativa) Pregiudizievoli Rischio Settore
STRUTTURA DEL SISTEMA CRC PER LE IMPRESE AREE DI INDAGINE CRITERI PUNTEGGI Bilancio Centrale Rischi Statistico Statistico 0-100 0-100 GRIGLIA DI PONDERAZIONE AREE DI INDAGINE Andamento Rapporto Statistico 0-100 Analisi Strateg-Qualit. Giudizio analista 0-100 PUNTEGGIO COMPLESSIVO Settore Pregiudizievoli Statistico Giudizio analista 0-100 Correzione moltiplic. RATING (Preliminare) NOTCHING RATING (Finale)
CLASSI DI RATING E SCALA NUMERICA Area di indagine Bilancio Centrale rischi Andamento Rapporto ASQ (analisi strategico- Qualitativa) Rischio Settoriale N. Classi e Pesi % 10 25% 10 25% 10 25% 5 20% 5 5% Punteggi 0-10-20-30-40-50-60-70-80-100 0-10-20-30-40-50-60-70-80-100 0-10-20-30-40-50-60-70-80-100 0-25-50-75-100 0-25-50-75-100
CONCLUSIONI (1) Basilea 2 non fa fa che ufficializzare pratiche gestionali sempre più comuni nel mondo bancario Per quanto concerne il il rapporto banca impresa introduce delle apprensioni per le le piccole imprese Azioni che possono essere intraprese per mitigare eventuali problemi: maggiore e migliore dialogo tra banche e imprese; valorizzazione garanzie (confidi, fondi pubblici di di garanzia, politiche di di sistema).
CONCLUSIONI (2) Le simulazioni condotte finora inducono a ritenere che l introduzione delle nuove regole di di Basilea 2 aumenterà la la capacità delle BCC di di offrire credito alle piccole imprese. L approccio delle Banche di di Credito Cooperativo non può prescindere dal mantenimento e dalla valorizzazione della relazione con il il cliente Il Il necessario aggiornamento delle tecniche di di valutazione del merito creditizio va quindi inserito nel più ampio contesto di di un complessivo miglioramento delle capacità di di servizio alla clientela
CONCLUSIONI (3) Il Il Credito Cooperativo ritiene che Basilea 2 vada colta come un opportunità per: Rafforzare il il presidio del rischio di di credito (quindi governo, organizzazione e controllo, scoring) Rafforzare la la partnership con gli operatori locali