La comunicazione nel governo dell impresa: dalle politiche agli strumenti. Pagina 1

Documenti analoghi
La comunicazione nel governo dell impresa: dalle politiche agli strumenti. Pagina 1

Comunicazione d'impresa

Comunicazione d'impresa

Lezione 21: la Comunicazione Organizzativa Stella Romagnoli

Indice. 1 La comunicazione nell agire d impresa

DEFINIZIONI (STORIA E ATTUALITÀ)

Parte III Brand management

Parte III Brand management

La gestione dei flussi informativi orientati alla comunicazione esterna/2. Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010

LA GESTIONE DELLE RISORSE DELL IMPRESA

Lezione 20: la Comunicazione Finanziaria Stella Romagnoli

Lunedì 5 Novembre a cura di Federico Barcherini (Managing Partner COVECO Srl) Consulenza e Formazione all impresa e ai suoi uomini

LE ANALISI DELLA DOMANDA E DELLA SODDISFAZIONE DEL PUBBLICO COME LEVA STRATEGICA Lorenzo Bernorio

FACOLTÀ DI ECONOMIA A.A COMUNICAZIONE FINANZIARIA. Prof. Gennaro Sangiuliano Dott.ssa Virginia Lozito

Le funzioni dell impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. Tecnica Industriale e Commerciale 2009/2010

La Comunicazione d Impresa. (Concetti Base)

Parte II Le aree della comunicazione d impresa

La comunicazione. Insieme di strumenti per stimolare (in modo diretto o indiretto) le vendite Elemento del marketing mix dell impresa

Lezione maggio 2010

COMUNICAZIONE D IMPRESA

WELFARE AZIENDALE. Una leva d'eccellenza per attrarre, trattenere e motivare le persone. L'approccio di OD&M.

La governance e le principali teorie

Pianificazione e marketing

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

Le scelte strategiche Segmentazione e posizionamento

XI Introduzione XIX Curatori e autori

STEFANO ROLANDO ECONOMIA E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE

Offerta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico Labet Srl. All rights reserved.

INDICE GENERALE. Prefazione... Pag. VII Indice generale...» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto

La Via Cattolica Alla ricerca di nuovi modi di creare valore e di nuovo valore da creare

Marketing e sostenibilità dell impresa

I principi base del marketing Il linguaggio del marketing. Benvenuto

COMPRENDERE LA SOCIETA POSTMODERNA

Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE

LA GESTIONE DELLA FARMACIA

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Introduzione all edizione italiana

LABORATORIO. Econonia Aziendale Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni sanitarie della Prevenzione. Maria Patrizia Becheroni

DEFINIZIONE DI BRAND

Piano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2

Anno Accademico 2009/2010. La comunicazione esterna

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica

Dall e-commerce al social commerce Implicazioni manageriali. Maria Vernuccio Sapienza Università di Roma

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici

Approccio alla gestione del rischio

PASSAGGIO GENERAZIONALE

IL PIANO DI MARKETING

Creare nuove opportunità di business con il Digital Marketing

Pianificazione e contesto per la sopravvivenza d impresa

Curriculum professionale di CARLO BALDASSI

Sub-sistema della produzione

Aspetti metodologici per l analisi dei processi aziendali e l adeguatezza dei controlli interni

Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale Servizi Integrati per l'internazionalizzazione, il Marketing, le Vendite e l Export delle PMI

La strategia organizzativa. La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo

Official EMEA Talent Partner. Corporate Talent Communication Marketing

LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA OTTOBRE 2013

PARTE PRIMA ELEMENTI DI ECONOMIA DELL IMPRESA CAPITOLO PRIMO L IMPRESA E IL SUO RUOLO ECONOMICO E SOCIALE

I FONDAMENTI DEL MARKETING

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

RELAZIONI ESTERNE. 3 Aprile 2014 / 12 Z AREA MARKETING, SALES & COMMUNICATION

E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE

Il Piano di Comunicazione

ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza - Riproduzione vietata - Tutti i diritti riservati

Cosa vuol dire organizzare? I vantaggi e i costi dell organizzazione La dimensione dello studio e il problema organizzativo

Il viaggio CAF in 9 step

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

IL NUOVO SISTEMA PROFESSIONALE DI AGENZIA DEL TERRITORIO

Il marketing nell economia e nella gestione d impresa

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

LA CREAZIONE DELLA BRAND IDENTITY

ISO 14001:2015 NUOVI APPROCCI DELL AUDIT DI CERTIFICAZIONE

Programmare e valutare la formazione

LA SOSTENIBILITÀ CHE COMUNICA CON IL BRAND FORUM CSR ABI Rossella Sobrero Roma, 1 dicembre 2016

ECONOMIA E MANAGEMENT

ARGOS GROUP PRESENTAZIONE DI GRUPPO

Il Bilancio di Missione

Progetto La dimensione territoriale del miglioramento: una sfida solidale GRIGLIA DI ANALISI II FASE. I PARTE: Analisi della Sezione 5 del RAV

1. IL MONDO DIGITALE E LE MUTAZIONI DEL MERCATO

Il marketing strategico e il suo ambiente

Ricerche di mercato integrate nei processi di marketing, comunicazione e relazioni sociali

Gli obiettivi della lezione. La comunicazione

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

LE RETI DISTRIBUTIVE NELLA STRATEGIA DEI CONFIDI ARTIGIANI E LA VALENZA DI UN MODELLO DI SISTEMA. Leonardo Nafissi Roma, 5 giugno 2013

Comunicazione d impresa

Una prospettiva innovativa sul lavoro

L interazione con la domanda è fondamentale per determinare il valore d impresa. L obiettivo, quindi, è rafforzare le relazioni con la clientela,

Liberare soluzioni per il ricambio generazionale

GESTIONE DEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Sintesi -

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

La Customer Satisfaction in banca: i risultati di una ricerca ABI

3.5 - IL SISTEMA DELLE COMPETENZE

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità

Relazioni Istituzionali e Comunicazione

MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE

Tecnico del marketing

Osservatorio sulla Green Economy

Transcript:

La comunicazione nel governo dell impresa: dalle politiche agli strumenti Pagina 1

La comunicazione d impresa: una definizione Disciplina manageriale di governo dell insieme dei processi relazionali che l impresa sviluppa per influenzare positivamente l ambiente, nel perseguimento dei suoi obiettivi effetti: a breve vs lungo termine intenzionali vs non nell ambiente economico vs sociale su atteggiamenti vs comportamenti su interlocutori vs organizzazione! Pagina 2

I trend evolutivi Accessorio Habitus Tattica Strategia Mercati di sbocco Ambiente Informazione Comunicazione Immagine Reputazione Risorsa di potere Risorsa «diffusa» Pagina 3

a. Il paradigma relazionale: impresa, ambiente, pubblici Pagina 4

La comunicazione nel governo dell impresa Nella vita delle organizzazioni, la comunicazione costituisce una funzione tutt altro che accessoria: costituisce il vettore delle relazioni che connettono l organizzazione nel suo interno e al circostante ambiente ( economico e sociale ), consentendo ad essa di sopravvivere e svilupparsi; nel tempo concorre alla formazione di un capitale intangibile (competenze + relazioni), in grado di creare valore sia per l organizzazione che per i suoi interlocutori. Pagina 5

Non solo target, ma stakeholders Strategia relazionale, rivolta ai portatori di interesse (= chiunque può influenzare e/o essere influenzato dalle decisioni che l organizzazione assume nel perseguimento dei suoi obiettivi): detenzione di risorse e, dunque, di un diritto di relazione; influenza reciproca fra i partner della relazione; organizzazione quale rete di relazioni nell ambiente economico e sociale. Pagina 6

Il governo delle relazioni Relazioni di business Relazioni di mercato Governo dell impresa Relazioni interne Relazioni sociali e istituzionali Fonte: A. Pastore, M. Vernuccio, 2008, p. 12. Pagina 7

Stakeholders primari e secondari Fonte: A. Pastore, M. Vernuccio, 2008, p. 7. Pagina 8

Dalla «mappa degli stakeholders» alla «segmentazione dei pubblici» Stakeholders (categorie generali, che identificano i soggetti detentori di un potenziale diritto di relazione con l organizzazione) segmentazione Pubblici strategici (gruppi sociali variamente coinvolti in una relazione con l organizzazione) attivisti attivi passivi/latenti non pubblici ( audience ) Es.: Dipendenti dopo l annuncio di licenziamenti Es.: Studenti all annuncio di un innalzamento delle tasse Pagina 9

Fonti dell agire comunicativo d impresa = insieme cumulato delle forme e degli strumenti di comunicazione (pianificati e non) a sostegno dell impresa: Fonte: A. Pastore, M. Vernuccio, 2008, p. 25. Pagina 10

Leve della comunicazione d impresa Comportamenti (behavioural relationships) Segni (symbolic relationships) Organizzazione Reti di relazioni (reputational relationships) Fonte: Nostra elaborazione da A. Mazzei, 2004; 2015; Balmer & Gray, 1999.

Comportamenti dell organizzazione e dei suoi membri (ivi incluso il prodotto): costituiscono la base della credibilità e, dunque, della reputazione Messaggi pianificati (verbali e non): se coerenti con i comportamenti, possono rafforzare la reputazione di un organizzazione Reti (sociali e mediali): fonti indipendenti dall organizzazione, potenzialmente molto influenti sulla sua reputazione Fonte: Mazzei, 2004; 2015. Pagina 12

b. Le macro-aree della comunicazione Pagina 13

Il modello tradizionale: comunicazione interna vs esterna Tende oggi a essere superata l elementare articolazione della comunicazione aziendale basata sul dualismo fra pubblici interni ed esterni. Tra i fattori che favoriscono il venir meno dei confini organizzativi: pluralità dei ruoli che un medesimo stakeholder riveste nei confronti di una stessa organizzazione; terziarizzazione dell offerta commerciale (e, dunque, crescente contenuto di servizio incorporato nei prodotti); outsourcing (esternalizzazioni e partnership) e lavoro flessibile; pervasività delle tecnologie di comunicazione. Es.: dipendente = azionista = consumatore = testimonial etc. Pagina 14

Macro-aree della comunicazione Pur emergendo un approccio sempre più unitario alla comunicazione, è tradizionalmente possibile distinguere fra: 1. Comunicazione gestionale ( interna ) 2. Comunicazione istituzionale 3. Comunicazione di marketing 4. Comunicazione economico-finanziaria esterna Fiocca, 1993; Guatri, Vicari, Fiocca, 1999. Pagina 15

Comunicazione gestionale Comunicazione istituzionale Comunicazione integrata Comunicazione di marketing Comunicazione economicofinanziaria Fiocca, 1993; Guatri, Vicari, Fiocca, 1999. Pagina 16

1. Comunicazione gestionale ( interna ) E lo strumento di governo delle relazioni con le «risorse umane» e i soggetti indirettamente coinvolti nella gestione dell organizzazione («struttura ampliata»), avente come fine ultimo il consolidamento e lo sviluppo della cultura organizzativa e, dunque, l orientamento dei comportamenti individuali verso finalità condivise. Destinatari: dipendenti, management, collaboratori e volontari, partner (consulenti, fornitori, distributori etc.), famiglie, ex dipendenti, sindacati, mercato del lavoro Obiettivo: sostenere lo sviluppo delle risorse di competenza e di fiducia attraverso la condivisione di strategie e obiettivi, al fine di mantenere a un tempo l equilibrio organizzativo e la motivazione dei singoli Presidio organizzativo caratterizzante: Direzione HR Strumenti caratterizzanti: strumenti informativi/formativi, RP (relazioni interne) Pagina 17

Ambiti applicativi Comunicazione operativa e di ruolo ( condivisione di processi e compiti organizzativi) Comunicazione strategico-istituzionale ( condivisione di obiettivi, valori e strategie) Comunicazione per l apprendimento organizzativo ( formazione e aggiornamento di competenze) Pagina 18

2. Comunicazione istituzionale E l espressione di sintesi e, al contempo, il sostegno dell identità dell organizzazione (Corporate Identity), ovvero dell orientamento strategico e relazionale complessivo perseguito nel tempo, dal quale scaturisce la formazione della reputazione aziendale (Corporate Reputation). Destinatari: tutti gli stakeholders dell impresa Obiettivo: qualificare l impresa come istituzione nell ambiente di riferimento e sociale, per ottenere legittimazione e consenso in condizioni sia ordinarie che di crisi Presidio organizzativo caratterizzante: Direzione Relazioni Esterne/staff dell Alta Direzione Strumenti caratterizzanti: RP e pubblicità Pagina 19

Identità, immagine & reputazione Identità => auto-percezione dell impresa nel tempo, in base ai valori della cultura aziendale, sedimentati nella sua storia e incorporati nei comportamenti (corporate personality), e alla strategia identitaria esplicita (mission e vision) Immagine => identità percepita dagli stakeholders Reputazione => insieme delle opinioni degli stakeholders, basate sulla loro esperienza (diretta o indiretta) dei comportamenti dell impresa nel tempo Pagina 20

Il governo della corporate identity Analisi di fonti storiche e documenti interni Osservazioni dirette Interviste e focus group Mission Vision Fonte: A. Pastore, M. Vernuccio, 2008, p. 29. Pagina 21

La coltivazione della corporate reputation Carattere Product offering Proposta di valore Comportamenti Rispetto Credibilità Fiducia Stima «Alleanza» Fonte: Nostra rielaborazione da Pastore, Vernuccio, 2008, p. 56. Pagina 22

Ambiti applicativi Public affairs e lobbying Crisis communication Comunicazione sociale Comunicazione ambientale Comunicazione culturale Pagina 23

3. Comunicazione di marketing E lo strumento di governo delle relazioni con il mercato (B-to-C o B-to-B), aventi come fine ultimo la soddisfazione della clientela. Destinatari: clienti finali (acquirenti vs consumatori) e intermedi (es. distributori); influenzatori di mercato Obiettivo: sostenere lo sviluppo dell attività commerciale (obiettivo economico), rendendo percepibile al mercato i valori tangibili e intangibili dell offerta (prodotto/brand) e, dunque, il suo posizionamento distintivo (obiettivo comunicazionale) Presidio organizzativo caratterizzante: Direzione Commerciale-Marketing Strumenti caratterizzanti: PUBBLICITA, PROMOZIONI, DIRECT MARKETING, PUNTO VENDITA, PACKAGING etc. Pagina 24

Ambiti applicativi Customer relationship management (CRM) Marketing internazionale e globale Pagina 25

4. Comunicazione economico-finanziaria E l insieme delle informazioni ( informativa societaria ) e delle comunicazioni relative agli aspetti economici, finanziari e patrimoniali dell impresa, diffuse su base volontaria e/o per obbligo di legge. Destinatari: portatori di capitale di rischio (azionisti e soci) e di credito (istituti di credito, risparmiatori e obbligazionisti); consulenti; analisti finanziari e società di rating; organismi di vigilanza; stakeholders non finanziari (media specializzati, dipendenti, partners, fornitori, clienti, collettività in genere); Obiettivo: migliorare le opportunità finanziarie e di business sulla base della reputazione economica dell impresa; Presidio organizzativo caratterizzante: Direzione Finanziaria Pagina 26

Comunicazione economico-finanziaria: principali strumenti Sistema di bilancio (d esercizio, «sociale», «integrato» etc.) Relazioni periodiche e lettere agli azionisti Pubblicità finanziaria Relazioni con i media Pubblicazioni tecnico-economiche Incontri formali «allargati» (Assemblea degli Azionisti, conferenze e videoconferenze, investor day etc.) Investor relator Pagina 27