Rapporto Censis 2009

Documenti analoghi
III Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD. Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo?

Nuova sanità pubblica: il distretto luogo e regia delle cure primarie. Un sistema integrato di buone pratiche in Umbria

I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE

Knocking on patient s door Le azioni prioritarie per far decollare le cure a casa

Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale

obiettivi di miglioramento: AREA PREVENZIONE

Venerdì, 12 giugno Le scelte del sistema sanitario piemontese per rispondere alle sfide poste dalla transizione epidemiologica

La continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006

I percorsi di presa in carico delle persone fragili. L esperienza della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

I sistemi territoriali per la promozione della salute

TERRITORIO OSPEDALE RESIDENZ.

Impostazione FAD Co.S.

DELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE

OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS. Gli ospedali per la promozione della salute

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori

I Servizi Sanitari Regionali del nord-est

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia

La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna

Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES

Questionario sulla Comunicazione Interprofessionale in Sanità

la complessità assistenziale, concettualizzazione, modello di analisi e metodologia applicativa

FORUM P.A. SANITA' 2001

L ACCESSO AI SERVIZI SANITARI: SCENARI DI EVOLUZIONE. Lorenzo Sornaga Responsabile Sanità LAZIOcrea S.p.a.

ATS OBIETTIVI DI INTERESSE REGIONALE ANNO 2016 DRG X/5514 DEL ALLEGATO 2 OBIETTIVI OPERATIVI

Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

II convegno IGEA: dal progetto al sistema L integrazione delle cure per le persone con malattie croniche 25 marzo 2014

2. TITOLO AZIONE Potenziamento A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata (AREA: ANZIANI e/o DISABILI)

Come cambierà il management delle patologie croniche nel percorso di evoluzione della medicina generale. Massimo Magi

DECRETO N Del 30/03/2015

LE NUOVE FORME DI AGGREGAZIONE NELLA MEDICINA DI BASE E SPECIALISTICA: AFT e UCCP, ESPERIENZE E PROGRAMMAZIONE

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni

Il piano per la salute digitale a sostegno dell'integrazione socio-sanitaria

LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena.

La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà

a Medicina Generale come Sistema.

A.S.SO.FARM. UMBRIA Federazione Umbria DALLA FARMACIA DEI SERVIZI ALLA FARMACIA DI COMUNITÀ

Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali

CONSORZIO LIGURIA SALUTE

Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA.

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS

Sanità Privata Lombarda III COMMISSIONE SANITÀ 8 APRILE 2015

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

PERCORSI DI PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NELLE CASE DELLA SALUTE PIEMONTESI

Il piano sociale e sanitario della Regione Emilia- Romagna e le strategie OMS: punti di contatto

Change for Changing. Nuovi modelli organizzativi e competenze per l innovazione in Sanità

L esperienza delle Case della Salute di Empoli

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità

Ruolo e funzione del Distretto ATS di Bergamo

QUALE SISTEMA SOCIO SANITARIO PER IL

San Vito al Tagliamento 24 Febbraio 2015

Lo sviluppo della contrattualistica locale della medicina generale in Emilia Romagna

Le case della salute

Emergenza cronicità in Campania:

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

I PDTA in Medicina Fisica e Riabilitativa, una strategia per contemperare appropriatezza, efficacia ed efficienza della prestazione

LA SANITÀ LOMBARDA TRA MEDICINA DI PRECISIONE E GESTIONE DELLA CRONICITÀ 23 MAGGIO 2016 SALA PIRELLI, PALAZZO PIRELLI VIA FABIO FILZI 22, MILANO

ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI

I quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione

Con il patrocinio di:

Smart Cities: politiche integrate di welfare nell'area metropolitana di Bologna

Gli elementi di sistema per l esercizio libero professionale infermieristico: La rete professionale. Beatrice Mazzoleni

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

La Casa della Salute in Emilia Romagna

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013

Case di promozione e tutela della salute

L identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta.

L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi

Il modello di assistenza

PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA

Le Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO

Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli

DELIBERAZIONE N. 33/18 DEL

Presentazione del progetto e dei sondaggi sull utilizzo delle nuove tecnologie per l accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari sanitari in FVG

La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano

RIDEFINIZIONE DEL RUOLO DELLA RETE OSPEDALIERA INTEGRATA

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.

Presentazione della nuova. Unità Operativa Complessa Cure Palliative, del Direttore. e dei dati di attività della rete hospice

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche

Ernesto Mola ASSIMEFAC. Il contributo della medicina di famiglia per il progresso della integrated home care nei Distretti

MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale

LA SANITÀ LOMBARDA TRA MEDICINA DI PRECISIONE E GESTIONE DELLA CRONICITÀ 23 MAGGIO 2016 MILANO

EQUIPE TERRITORIALE. DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso Matera Tel. 0835/ Fax 0835/253538

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie

Distretto Sanitario di Enna Distretto Sanitario di Piazza Armerina Distretto Sanitario di Nicosia Distretto Sanitario di Agira

LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI

Medicina di Comunità e Cure Primarie I concetti

SINuC-ommunity Lazio. Aula Rita Levi Montalcini Ospedale S. Eugenio Piazzale dell Umanesimo, Roma

IL NUOVO RUOLO DEL MEDICO DI COMUNITÀ NEL SISTEMA SOCIO-SANITARIO REGIONALE

Telemonitoraggio nei pazienti postacuti Il progetto dell ASL Monza e Brianza per potenziare l assistenza dei pazienti a domicilio

GRUPPO 3 I PERCORSI DI FUORUSCITA DALLA VIOLENZA: PROTEZIONE E SOSTEGNO ALLE VITTIME. 26 novembre 2012

IL BAMBINO CON BISOGNI SPECIALI. DISTRETTO SANITARIO N. 4 Cava de Tirreni - Vietri sul Mare

RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO

Regolamento del P.U.A. Punto unico di accesso

Transcript:

La sostenibilità Gli esperti dell Osservatorio Europeo sui sistemi e le politiche sanitarie non ritengono che per coprire le spese sanitarie la soluzione sia ricorrere ad assicurazione private, ma occorre rivalutare le priorità, riallocare le risorse, riorganizzare il sistema

Rapporto Censis 2009 Crescono le spese private per la salute, in misura maggiore nelle fasce di reddito più basse L ospedale mantiene il ruolo di catalizzatore della risposta sanitaria La strutturazione delle cure primarie risulta in difficoltà, ancora troppo caratterizzata da accessibilità limitata ed isolamento professionale

Il Rapporto 2008 dell OMS Bisogna superare: L ospedale-centrismo La frammentazione La commercializzazione

Sostenibilità: i numeri magici Sono certo che in queste cifre risieda la formula magica della sostenibilità del nostro sistema sanitario. sono le quote percentuali secondo cui dovrebbe ripartirsi la spesa sanitaria complessiva: 5% per la prevenzione, 44% per gli ospedali e 51% per la sanità del territorio Angelo Lino Del Favero Presidente Nazionale Federsanità Anci

Centralità del Distretto I nuovi bisogni socio-sanitari impongono di spostare attenzione e risorse dall ospedale al territorio, dalla cura alla prevenzione e alla promozione della salute, dalla sanità di attesa a quella di iniziativa, dalla erogazione di singole prestazioni alla presa in carico e ai percorsi di cura

Il Distretto: modello organizzativo centrato sulla costruzione di una rete di relazioni interprofessionali e interistituzionali la nuova missione del Distretto: il binomio promozione della salute continuità delle cure

La promozione della salute è basata sul concetto di salute come equilibrio, è incentrata sulla persona nella sua interezza e le sue interazioni, sulla comunità in cui vive, sull ascolto, utilizza gli strumenti della partecipazione e dell intersettorialità

Continuità delle cure centralità dei cittadini e del punto di vista della persona e della famiglia presa in carico, percorsi assistenziali dimissioni protette

Il Rapporto 2008 dell OMS La continuità delle cure è un importante determinante dell'efficacia, per la gestione delle malattie croniche, per la salute riproduttiva, per la salute mentale, per assicurarsi che i bambini crescano in modo sano

Continuità delle cure: continuità di relazione continuità di comunicazione continuità di gestione

Costruire un sistema di comunicazione clinica informatizzata tra ospedale e territorio, medici di medicina generale e specialisti per mettere a disposizione, appena prodotte, le informazioni sanitarie ai diversi attori del sistema. L attivazione di questo sistema produce semplificazione, fa guadagnare in efficienza, efficacia ed appropriatezza, facilita l attivazione dei percorsi assistenziali

Focalizzare l attenzione: l analisi dei problemi di salute della popolazione la definizione partecipata delle priorità la valutazione dei servizi e degli esiti

la costruzione di alleanze con istituzioni e associazioni la produzione di informazioni per i cittadini, per i professionisti, per i politici l attivazione di reti comunitarie: rete delle famiglie, rete delle scuole, associazioni

la costruzione di relazioni operative tra i professionisti: medici di medicina generale, pediatri di famiglia, operatori dei servizi territoriali, specialisti del territorio ed ospedalieri tra le strutture territoriali e ospedaliere

Il governo clinico distrettuale: relazioni professionali, organizzative,istituzionali e sociali finalizzate alla promozione della salute e continuità delle cure