Famiglie e fiducia in uscita dalla crisi Monza e Brianza, Lombardia, Italia Monza, 27 luglio 2010
Metodologia e caratteristiche: il campione Somministrazione telefonica di un questionario a 900 responsabili degli acquisti nell ambito familiare, stratificati per provincia di residenza Capoluogo Milano Medie province lombarde Monza e Brianza Bergamo Brescia Varese Piccole province lombarde Mantova, Sondrio, Lecco, Lodi, Pavia, Como, Cremona 2
Metodologia e caratteristiche: il campione Con la possibilità di articolare le informazioni per: Età del capofamiglia Giovani (18/35 anni) Adulti (36/50 anni) Maturi (51/64 anni) Anziani (65 anni ed oltre) 3
Una nuova chiave di lettura: il reddito 3 classi di reddito: basso, medio, alto costruite in base alla distribuzione dei redditi di ciascuna tipologia familiare (ISTAT) Basso: reddito pari o inferiore al 75% del reddito medio Alto: reddito pari o superiore al 125% del reddito medio Medio: reddito compreso tra i due estremi Ad esempio: per la coppia di anziani basso: fino a 10 000 /anno alto: superiore a 20 000 /anno medio: compreso tra i 10 000 e 20 000 /anno mentre per la famiglia con figli a carico basso: fino a 20 000 /anno alto: superiore a 40 000 /anno medio: compreso tra i 20 000 e 40 000 /anno 4
Dove va il paese: l economia italiana negli ultimi 6 mesi I trim. 2010 vs. IV trim. 2009 Pil (+0.5% a/a, da 2.8%) Consumi (+0.7% a/a, da 0.2%) Disoccupazione (9.1% a/a da 8.6%) Maggio-Giugno 2010 vs. Dicembre 2009 Produzione industriale (+7.1% a/a, da 0.5%) Inflazione (+1.4% a/a, da +1%) 5
Un estate incerta per la famiglia La situazione economica della famiglia Per le famiglie il 2010 presenta qualche elemento di maggiore incertezza L onda lunga della crisi influenza il peggioramento dei giudizi Stabile il numero di ottimisti per il futuro, si inizia a temere per la famiglia e aumenta la sensazione di insicurezza 6
Famiglie divise sulla capacità di reazione del paese L andamento del mercato del lavoro, che ha subito le conseguenze più negative della crisi a cavallo tra 2009 e 2010, condiziona le attese sul futuro In Lombardia una famiglia su due immagina che nei prossimi 12 mesi non ci saranno miglioramenti per l economia, l altra metà ritiene che la situazione rimarrà stabile o migliorerà 7
Il 60% delle famiglie fa quadrare i conti. Un 20% riesce anche a risparmiare In Lombardia sono poche le famiglie che fanno debiti, per lo più si va in pari. La quota di coloro che prelevano dai risparmi si equivale con quella di coloro che riescono a mettere da parte Le famiglie che faticano a fare quadrare i conti prelevano dai risparmi e non si indebitano per finanziare la spesa corrente Le famiglie lombarde non vivono al di sopra delle possibilità 8
7 lombardi su 10 non hanno pagamenti rateali in corso: auto e casa sono gli unici buoni motivi In questo momento, la Sua famiglia è impegnata in un pagamento rateale/dilazionato? Dic '09 Lug '10 No, non ho pagamenti rateali in corso 69% 71% Acquisto di un'automobile/ motociclo 13% 12% Mutuo per acquisto e/o ristrutturazione della casa 16% 16% Altro (tecnologia, vacanze, arredamento) 3% 3% Contenuta la % delle famiglie che fa ricorso al credito (3 su 10) e di chi ha più di un finanziamento in corso (<5%) 9
Più ottimismo sulle possibilità di risparmio future Cresce la % di coloro che ritengono che riusciranno a risparmiare nei prossimi 12 mesi Anche coloro che erano più pessimisti ( per niente d accordo ) ora sono meno categorici ( poco d accordo )...si intravede qualche maggiore speranza... In tema di risparmio Lombardi mediamente più cauti dell italiano medio 10
La via al risparmio dei lombardi: Stop a cene fuori e vacanze (risposta multipla) Per 1 famiglia su 2 le spese per il tempo libero (con in testa le cene fuori e le vacanze menzionate da 6 famiglie su 10) e l abbigliamento sono quelle da tagliare per fare quadrare il bilancio... Seguono elettronica e beni durevoli (3 su 10)......più difficile tagliare la spesa alimentare (2 su 10)...meglio cambiare punto vendita... 11
4 famiglie su 10 cambiano il punto vendita: discount e super guadagnano quota Continua a salire la mobilità delle famiglie rispetto al punto vendita: 4 su 10 modificano il luogo degli acquisti e si dirigono Discount Supermercati In crescita anche gli ipermercati La mobilità è maggiore nelle piccole province lombarde (1 famiglia su 2 cambia) e minore a Brescia (3 famiglie su 10) Sempre più famiglie milanesi scelgono il discount (1 su 5), mente quelle brianzole optano per gli ipermercati (1 su 10) 12
Si intravede qualche segnale di svolta per il mercato del lavoro Per il mercato del lavoro lombardo il peggio sembra passato. La produzione industriale beneficia del recupero delle esportazioni Le famiglie iniziano a percepire una svolta e meno rischi per l occupazione 13
Lombardia: aumenta la percentuale delle famiglie che non avrà problemi con il lavoro 8 famiglie su 10 ritengono che riusciranno a conservare il posto di lavoro...il mercato del lavoro non peggiorerà Inizia a scendere anche il numero di coloro che temono un licenziamento Chi non ha perso il posto di lavoro fino ad oggi può contare ora sul recupero dell attività delle imprese industriali 14
Le famiglie hanno percepito rincari superiori all inflazione: colpa dell energia? Il quadro lombardo è in linea con il dato nazionale In aumento il numero di famiglie che percepiscono rincari (5 su 10) Diminuisce la quota di coloro che ritengono che i prezzi sono rimasti stabili Questi orientamenti sono coerenti con l aumento dell inflazione misurata, che tuttavia continua a mantenersi su valori piuttosto contenuti 15
Per i lombardi inflazione in moderato aumento. Per la famiglia media italiana i prezzi resteranno stabili Aumenta la quota di famiglie che si attendono aumenti dei prezzi, anche se pensano che saranno moderati In Italia la maggioranza delle famiglie ritiene che i prezzi rimarranno invariati 16
Gli anziani sono i meno ottimisti La situazione economica dell Italia peggiorerà La visione sui prossimi mesi è meno positiva per gli anziani, che non riescono ancora a immaginare l uscita dalla crisi I giovani sono meno preoccupati dai rincari I prezzi aumenteranno nei prossimi mesi 17
Le famiglie giovani hanno sentito meno la crisi Per una maggioranza di giovani la situazione è rimasta stabile..per una maggioranza di anziani è peggiorata Circa metà degli anziani ritengono che la situazione non migliorerà a breve 18
Per gli anziani il risparmio è il vero sostengo al reddito I giovani sembrano avere navigato nella crisi con minori difficoltà sul versante del risparmio 1 su 3 riesce a risparmiare Tra gli anziani sono inferiori le possibilità di risparmio I giovani sono leggermente più propensi a indebitarsi... ma la via del debito rimane per tutti una soluzione marginale Meglio attingere ai risparmi: la soluzione più adottata da adulti e anziani...che hanno saggiamente risparmiato 19
Il lavoro dopo la crisi: i maggiori rischi si concentrano sulle famiglie a basso reddito Il futuro del posto di lavoro sembra essere più sicuro per le famiglie con un reddito intermedio Per le famiglie benestanti il futuro non è esente da incertezze 20
Per le famiglie a basso reddito in 6 casi su 10 il bilancio è in pareggio Tra le famiglie a basso reddito la quota più rilevante (58%) va in pareggio: è una buona notizia Tra quelle che non pareggiano la scelta è quella di attingere al risparmio La speranza nel risparmio futuro cresce all aumentare del reddito 21
Il clima di fiducia non è migliorato, ma diversi sono i segnali positivi: la crisi si è arrestata, si volta pagina Negli ultimi 6 mesi il clima di fiducia delle famiglie è leggermente peggiorato. Tale andamento è coerente col fatto che in questi mesi si sono scaricati gli effetti della crisi sul mercato del lavoro (aumento della disoccupazione) Qualche buona notizia: L indagine anticipa qualche miglioramento riguardo l occupazione. Cresce il numero di famiglie che pensano che non perderanno il lavoro nei prossimi mesi Nel complesso, la gran parte delle famiglie riesce a far quadrare i conti e questo è vero anche per le famiglie con i redditi più bassi Nonostante la percezione di prezzi in aumento, le famiglie hanno tamponato le difficoltà prelevando dai risparmi nei casi in cui è più difficile arrivare a fine mese. Pochissime ricorrono invece al debito per finanziare le spese correnti I giovani sono i meno pessimisti: la maggioranza ritiene che non ci sono stati cambiamenti per la famiglia perchè il bilancio quadra e si riesce anche a risparmiare 22
Le province lombarde: differenze dovute alla specificità del tessuto produttivo 23
Monza e Brianza: meno incertezza dopo la crisi Meno pessimismo in Brianza riguardo la situazione economica dell Italia La percezione passa attraverso attese migliori riguardo le prospettive dell occupazione e sull andamento dei prezzi. Tuttavia sono maggiori i prelievi dai risparmi BRIANZA BRIANZA BRIANZA 24
Bergamo: più ottimismo nella famiglia Se il mercato del lavoro in Italia vedrà aumentare il numero di disoccupati.... la situazione economica della famiglia è migliore rispetto al quadro lombardo grazie alle maggiori possibilità di risparmio 25
Brescia: più timori per il posto di lavoro Quelle bresciane sono le famiglie che se la sono vista un po più brutta nei mesi scorsi. Questo condiziona anche la visione del futuro Minore certezza sul posto di lavoro 26
Varese: la punta di ottimismo Le famiglie varesine presentano un minore pessimismo per le prospettive dell economia italiana Grazie ad una visione meno drastica delle prospettive per l occupazione E a maggiori possibilità di risparmio 27
Milano e le altre province: opposta la percezione sulla situazione delle famiglie Le famiglie milanesi: Minori aumenti attesi sui prezzi (47% delle famiglie contro il 61% della media lombarda) Ma le valutazioni circa la situazione economica della famiglia sia corrente che futura è più negativa della media lombarda Le famiglie delle piccole province : maggiori aumenti percepiti dei prezzi minori minacce di perdita del posto di lavoro nel complesso gli equilibri finanziari del bilancio domestico sono più stabili 28