Competenze e ambienti di apprendimento costruttivisti. Andrea Varani

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Transcript:

Competenze e ambienti di apprendimento costruttivisti Andrea Varani

Progettare ambienti di apprendimento

Elementi dell ambiente di apprendimento conoscenze, procedure, principi, norme, concetti discipline situazioni strumenti comportamenti, atteggiamenti, valori capacità, abilità, competenze Cosa manca?

La mediazione didattica La scuola dovrebbe far emergere come ogni percezione sia una traduzione ricostruttiva, operata dal cervello a partire dai terminali sensoriali, e che nessuna conoscenza può fare a meno dell interpretazione" (Morin, 2000) In questo processo interpretativo entra in gioco la mediazione didattica del docente. ALUNNI INSEGNANTE TERZO PEDAGOGICO oggetti culturali strumenti didattici

L ambiente di apprendimento costruttivista discipline Analisi disciplinare Selezione Pluridisciplinarietà Relazioni Compiti Metodologie Valutazione ICT Laboratori situazioni significato strumenti compagni discente docente Modelli mentali agenti epistemici Modelli mentali

Ambiente di apprendimento Luogo fisico o virtuale: - spazi a disposizione - sistemazione funzionale dell aula - strumentazioni, sussidi - disposizione delle persone. Luogo mentale: - caratteristiche del compito, - azioni richieste, - modalità relazionali sollecitate, - tipo di valutazione, - azione di sostegno del docente (scaffolding) - clima emotivo e cognitivo che lo caratterizza. Integrare in modo coerente e interagente: - gli elementi fisici - i contenuti disciplinari - gli obiettivi e la valutazione - le modalità per raggiungerli.

Quanto impariamo attraverso 10% la lettura 20% l'ascolto 30% l'osservazione 50% l'osservazione e l'ascolto 70% la discussione con altri 80% le esperienze personali 95% la spiegazione agli altri William Glasser

Ambienti di apprendimento costruttivisti Non spontaneismo, ma predisposizione di luoghi o artefatti in cui lo studente sia orientato ma non diretto luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocamente, avvalendosi di una varietà di strumenti e risorse informative in attività di apprendimento guidato o problem solving Wilson, 1996

Ambienti caratterizzati da Costruzione e non riproduzione di saperi. Rappresentazioni multiple e complesse della realtà. Situazioni di apprendimento basate su casi realistici. Pratiche riflessive e metacognitive. Apprendimento collaborativo (comunità di apprendimento). Utilizzo delle ICT. Molteplicità delle piste percorribili per consentire un processo ricorsivo. Autodeterminazione del percorso (e degli obiettivi) da parte del discente.

Ambienti in cui sviluppare conoscenze, abilità e competenze attraverso: attività progressive di: - scoperta - analisi - riflessione - confronto - collegamento - distinzione - classificazione - riorganizzazione - riconsiderazione - negoziazione. Per favorire e generare: - integrazione cognitiva, - produzione di senso, - costruzione intenzionale della conoscenza, attraverso l assunzione di: - compito, - obiettivi, - responsabilità di decisioni e errori.

Lo scaffolding Lo scaffolding (impalcatura), inteso come l insieme delle azioni del docente prima e durante l attività, deve essere forte e strutturato: norme cooperative precise regole comportamentali modalità d uso di strumentazioni responsabilizzazione compiti ed attività tempi. Dare spazio allo studente agendo più pesantemente sul contesto

Lo schema didattico costruttivista 1. Partire dalle preconoscenze, da ciò che il soggetto ha già nella mente. 2. Far emergere l inadeguatezza degli schemi esistenti (conflitto o spiazzamento cognitivo). 3. Tendere a far ristabilire l equilibrio mediante ipotesi, abbozzi di risposte, tentativi. 4. Far elaborare una nuova struttura interpretativa coerente in grado di fornire risposte agli interrogativi lasciati aperti dalla struttura precedente.

L apprendimento significativo Apprendimento significativo di usare richiede preconoscenze rilevanti materiale significativo scelta dell alunno valutate da selezionato da apprendimento meccanico di non usare scoraggia incoraggia insegnante J. Novak 2003

Il ruolo del docente Prima decide le modalità di lavoro (singolo/coppie/ gruppi, ) e la modalità di costruzione dei gruppi progetta in modo puntuale ma flessibile l articolazione dell attività prepara i materiali e le indicazioni di lavoro predispone criteri/griglie di (auto)osservazione e di (auto)valutazione dei lavori e degli apprendimenti

Il ruolo del docente Durante L insegnante ha la regia: motiva, crea aspettativa presenta (... e discute con la classe) obiettivi compito procedure consegna indicazioni di lavoro scritte verifica che gli studenti abbiano capito spiega i criteri di valutazione osserva il lavoro della classe monitora l interazione nei gruppi supporta e fornisce consulenza senza dare soluzioni

Guidare attraverso domande euristiche domanda aperta domanda chiusa è curiosa delle risposte possibili aspetta la risposta corretta favorisce processi autonomi e divergenti stimola la costruzione attiva del sapere favorisce processi esecutivi e mnemonici stimola la ricezione passiva di contenuti e tecniche

Il ruolo del docente Dopo Raccoglie dati su stimoli forniti processi attivati apprendimenti degli studenti feedback sui dati raccolti discussione su lavoro svolto obiettivi di miglioramento

La valutazione costruttivista La valutazione deve : tener conto che l alunno è un agente attivo; avere come unità di analisi il processo che si è sviluppato; considerare i livelli di cambiamento che si sono attivati: delle strutture cognitive, delle competenze metacognitive, delle modalità relazionali. Formulare ipotesi, progettare, individuare soluzioni, stimolare l autovalutazione.

Richiede al docente atteggiamento di ascolto esercizio dell osservazione partecipazione discreta e maieutica azione di tutoring finalità diagnostico-interpretative. Attenzione: - non tanto al cosa viene detto e pensato, ma al come; - non tanto l esplicito quanto l implicito delle verbalizzazioni e dei comportamenti; - non tanto le abilità attuali quanto quelle potenziali. (Cosentino, 2002)

L insegnante come allenatore Prepararsi per «affrontare la partita» (Castoldi) MOTIVAZIONE problematizzare esplorare condividere ADDESTRAMENTO acquisire consolidare potenziare Strategia di allenamento: metodologie didattiche attive PARTITA mobilitare utilizzare integrare RIFLESSIONE decontestualizzare generalizzare trasferire

Costruttivismo: un approccio complesso Tecnologie Autostima Stili cognitivi Metacognizione Emozioni Zone di sviluppo prossimale Apprendimento Comunità di pratica Competenze Modelli mentali Legittimazione delle differenze

Fondamenti della didattica costruttivista Comunità di pratiche Analisi disciplinare Ambiente di apprendimento Metacognizione Riflessività Tecnologie collaborative scaffolding Metodologie attive Studente costruttore di senso

Bibliografia Carletti A. e Varani A. (2005), Didattica costruttivista, Erickson, Trento Carletti A. e Varani A. (2007), Ambienti di apprendimento e nuove tecnologie, Erickson, Trento Colombo M. e Varani A. (2008), Costruttivismo e riflessività, Bergamo, Junior Lodrini T. (2002), Didattica costruttivista e ipermedia, F. Angeli, Milano Nigris E. (2007), Esperienza e didattica, Carocci, Roma Novak J. (2001), L apprendimento significativo, Erickson, Trento Rivoltella P.C. (2003), Costruttivismo e pragmatica della comunicazione on line, Erickson, Trento Varisco B.M. (2002), Costruttivismo socio-culturale, Carocci, Roma In rete www.costruttivismoedidattica.it www.aiems.eu/n1_parte2.pdf Varani A. e Carletti A. (2009), Educazione ed incertezza: una sfida necessaria, In Riflessioni sistemiche n. 1

DIVERSI GRADI DI ACQUISIZIONE DEL SAPERE (G. De Vecchi, Aiutare ad apprendere, La Nuova Italia 1998) DOVE SI COLLOCANO I VOSTRI ALUNNI? 1.RIPETERE UN SAPERE (conoscenze informative) 2.APPLICARE IL SAPERE In situazioni già analizzate in classe (abilità) 3.UTILIZZARE UN SAPERE in una nuova situazione quando l insegnante me lo chiede (competenze semplici) 4.UTILIZZARE UN SAPERE in una nuova situazione senza che mi venga richiesto (competenze complesse) INSEGNARE PER COMPETENZE: A CHE PUNTO SIAMO? punti di forza aspetti critici bisogni formativi CONFRONTATEVI CON I VOSTRI VICINI