Lettura magistrale: La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) F. Varone

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Fibrosi polmonare idiopatica*

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

Transcript:

Lettura magistrale: La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) F. Varone La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è definita come una forma specifica di polmonite interstiziale fibrosante progressiva da cause sconosciute. La malattia è limitata al polmone e colpisce più frequentemente la popolazione adulta (generalmente la 6-7 decade di vita). L IPF è associata al pattern istopatologico e/o radiologico definito UIP (Usual Interstitial Pneumonia) 1. I sintomi principali sono dispnea progressiva e tosse cronica. La malattia è gravata da una prognosi peggiore di molte neoplasie, con una sopravvivenza media dalla diagnosi di circa 2-4 anni, sebbene il decorso sia altamente variabile e non prevedibile 2, 3. L IPF può presentare un decorso rapidamente ingravescente, o un decorso più lento, con progressiva perdita di funzionalità polmonare nel tempo. È però possibile in qualsiasi momento che il decorso venga bruscamente alterato dall insorgenza di una esacerbazione acuta di malattia, evento caratterizzato da rapido ed inesorabile peggioramento clinico e mortalità elevatissima 4. In passato l IPF era considerata come una malattia derivante da un insulto infiammatorio che poi esitava in fibrosi progressiva. Questo paradigma fisiopatologico è stato definitivamente abbandonato, anche dopo la pubblicazione di uno studio multicentrico randomizzato che ha dimostrato che un approccio terapeutico basato sull immunomodulazione con utilizzo di prednisone, azatioprina ed N-acetilcisteina ha portato ad un significativo incremento della mortalità nei pazienti in braccio attivo di trattamento 5. Secondo l attuale schema fisiopatologico l IPF è associata con una serie di fattori di rischio genetici ed ambientali (fumo di sigaretta, esposizioni a polveri di legno e metallo, infezioni virali, inalazioni di particolato, silice, microaspirazioni). Queste esposizioni, croniche e ripetute nel tempo, agiscono determinando lesioni epiteliali polmonari. Le lesioni vanno a danneggiare un epitelio che, per anomalie genetiche, è caratterizzato da precoce senescenza ed apoptosi. In particolare la perdita di capacità staminale da parte dei pneumociti di 2 ordine gioca un ruolo centrale nella genesi della malattia. Le cellule epiteliali polmonari, così danneggiate, producono diversi fattori di crescita e citochine profibrotiche, come il transforming growth factor β (TGF β), il fibroblast growth factor (FGF) e il platelet-derived growth factor (PDGF). Tra i fattori genetici chiamati in causa vi sono geni associati con anomalie del surfattante, con il mantenimento dei telomeri, con le difese dell organismo e con la funzione di barriera epiteliale. Questo processo determina l attivazione aberrante di fibroblasti, la trasformazione in miofibroblasti (fenotipo cellulare invasivo nell IPF), la deposizione incontrollata di matrice extracellulare, e il rimodellamento progressivo della struttura istologica polmonare 6. La diagnosi di IPF è di frequente ritardata in quanto i sintomi, come in molte condizioni patologiche polmonari, sono aspecifici ed attribuiti spesso ad altre patologie. All auscultazione del torace sono spesso udibili i caratteristici crepitii a velcro 7. La raccolta di dati anamnestici riveste particolare importanza poiché l IPF è una diagnosi di 1

esclusione. È necessario infatti escludere la presenza di altre patologie sistemiche con interessamento polmonare, connettivopatie, malattie polmonari da esposizione, danno polmonare da farmaci 8. Nell algoritmo diagnostico dell IPF la TC del torace in alta risoluzione riveste un ruolo di primo piano. La presenza di opacità reticolari bronchiectasie da trazione, e spazi aerei cistici disposti su più file con una distribuzione prevalentemente periferica, basale, bilaterale (polmone ad alveare o honeycombing) sono caratteristiche del pattern TC di definite UIP. L assenza di honeycombing, ma la presenza delle altre caratteristiche sopra elencate viene definito come pattern di possible UIP 9. Tutti i casi in cui la HRCT del torace non è diagnostica dovrebbero teoricamente essere sottoposti a biopsia polmonare chirurgica. Tuttavia, visto il rischio di complicanze, e vista la morbidità e la mortalità associata a tale procedura, è necessario effettuare un bilancio rischiobeneficio prima di effettuare una biopsia chirurgica 10. Il tipico pattern istopatologico UIP è caratterizzato da fibrosi interstiziale, coinvolgimento a chiazze, eterogeneità spaziale e temporale, fibrosi densa, distorsione dell architettura polmonare, honeycombing microscopico (spazi cistici rivestiti da epitelio bronchiolare) e dalla presenza dei foci fibroblastici, considerati come aree proliferative di malattia attiva 1. L approccio diagnostico multidisciplinare dinamico (clinico, patologo, radiologo) è considerato attualmente il gold standard 11. E stato recentemente dimostrato che l approccio multidisciplinare tra figure professionali esperte aumenta la confidenza e la concordanza diagnostica rispetto ad un approccio individuale 12. In passato numerosi trial clinici volti alla ricerca di terapie efficaci sull IPF hanno avuto risultati fallimentari. Negli ultimi anni, l utilizzo di due farmaci, Pirfenidone e Nintedanib, efficaci nel rallentare il declino funzionale nel tempo, ha rivoluzionato l approccio terapeutico alla malattia, dando nuova speranza ai malati e infondendo una grande linfa alla ricerca scientifica. Nel 2014, questi due farmaci sono sati approvati dall ente regolatore statunitense FDA (Food and Drug Administration) per il trattamento dell IPF. Il Nintedanib, un inibitore intracellulare di tirosin kinasi diretto contro numerosi bersagli tra i quali i recettori del platelet derived growth factor (PDGF), del fibroblast growth factor (FGF) e del vascular endothelial growth factor (VEGF), ha dimostrato una riduzione del tasso annuale di declino della capacità vitale forzata (FVC) rispetto al placebo, ed una riduzione del numero di esacerbazioni acute di malattia 13. Il Pirfenidone, un composto piridinico con target recettoriale sconosciuto, con attività pleiotropiche antiinfiammatorie, antifibrotiche ed antiossidanti, ha dimostrato efficacia nel ridurre la proporzione di pazienti con declino annuale dell FVC superiore al 10% rispetto al placebo, e di aumentare la proporzione di pazienti senza declino funzionale in un anno 14. Entrambi questi farmaci presentano effetti collaterali (principalmente a livello gastrointestinale, e nel caso del pirfenidone anche a livello cutaneo) che sono però generalmente lievi o moderati, e nella maggior parte dei casi di facile gestione clinica grazie a modifiche del dosaggio. Dopo la pubblicazione di questi lavori, i due farmaci hanno riceduto una raccomandazione condizionale per l uso terapeutico su pazienti con IPF nella revisione delle linee guida pubblicata nel 2015 15. Lavori recentemente pubblicati hanno mostrato come tali farmaci siano efficaci in differenti fenotipi della malattia, ed anche nei pazienti con funzione polmonare conservata 16, 17. Gli straordinari risultati di questi recenti trials hanno dato il via alla sperimentazione di nuove molecole che stanno attualmente attraversando la fase 1 o la fase 2. Tra queste molecole, 2

che hanno come target varie e diverse vie profibrotiche, vi sono inibitori tirosin kinasici, anticorpi monoclonali, cellule staminali, antibiotici, farmaci diretti contro l attivazione del trasforming growth factor-ß (Tabella 1). Molecola FG-3019 GSK3008348 GLPG1690 BMS-986020 CC-90001 KD025 PBI4050 GSK2126458 Sirolimus BG00011 (STX100) Dasatanib + Quercetin Lebrikizumab TD139 QAXT576 SAR156597 IW001 PRM-151 Clinicaltrials.gov numero registrativo NCT01890265 NCT02612051 NCT02738801 NCT01766817 NCT02510937 NCT02688647 NCT02538536 GSK2126458 NCT01462006 NCT01371305 NCT02874989 NCT01872689 NCT02257177 NCT00532233 NCT02345070 NCT01199887 NCT02550873 Disegno dello studio Double-Blind, Placebo- Controlled Phase 1, Randomized, Crossover, Placebocontrolled, Double blind Double-Blind, Parallel Group, Placebo-Controlled, Multicenter Placebo-controlled, Double blind Phase 1/2, Nonrandomized, Open label Open label, Single group Phase 2, Open-label, Single Arm Phase 1, Randomized, Placebo-controlled, Double-blind Phase 2, Placebo- Controlled, Crossover, Double blind Double-Blind, Placebo- Controlled Phase 1, Single-group, Open-label Double blind, Placebocontrolled Phase 1/2, Randomized, Placebo-controlled, Double blind Phase 2, Open label, Single group Double-blind, Placebocontrolled, Phase 1, Single group, Open-label Double blind, Placebocontrolled Endpoints Efficacy and Safety Safety, tolerability, pharmacokinetics and pharmacodynamics Safety, tolerability, pharmacodynamics and pharmacokinetics Safety, tolerability and activity Safety, tolerability and pharmacokinetics Change in peripheral blood concentration of CXCR4+ fibrocytes, safety and tolerability Safety, Tolerability and Pharmacokinetics IL-13 levels in blood Safety, tolerability, and biologic Effects Efficacy Tipelukast NCT02503657 Efficacy, Safety and 3

Placebo-Controlled, Double-Blind Tolerability Rituximab NCT01969409 Double blind, Placebocontrolled Decrease of anti-hep- 2 autoantibodies hmscs hmscs Lung Stem Cells Cotrimoxazole Azithromycin NCT02013700 NCT01919827 NCT02745184 NCT01777737 NCT02173145 Phase 1, Randomized, Blinded and Placebocontrolled Phase 1, Single group, Open label Phase 1/2, Single group, Open label Phase 3, Randomized, Double blind Phase 3, Randomized, Double blind, Placebo controlled Efficacy Safety and feasibility Efficacy and Safety Cough reduction, lung function improvement Tabella 1: Lista dei trials terapeutici su IPF attualmente in corso Sono inoltre in corso trials di combinazione, il cui obiettivo è quello di valutare se un regime di combinazione di più farmaci può essere tollerato, sicuro ed efficace nei pazienti affetti da IPF. I trials di questo tipo tuttora in corso riguardano le combinazioni di pirfenidone e nintedanib, di pirfenidone e sildenafil, di nintedanib e sildenafil e di pirfenidone e vismodegib (Tabella 2). Farmaci Clinicaltrials.gov numero registrativo Disegno dello studio Endpoints Pirfenidone + Nintedanib NCT02598193 Phase 4, Open label, Non-Randomized, Single group of combination therapy Nintedanib + Pirfenidone NCT02606877 Phase 4, Open label, Non-Randomized, Multiple-dose, Two group Interaction in pharmacokinetics Pirfenidone + Sildenafil NCT02951429 Placebo-controlled, Double Blind Efficacy, safety, and tolerability Nintedanib + Sildenafil NCT02802345 Phase 3, Randomized, Placebo-Controlled, Double Blind Pirfenidone + Vismodegib NCT02648048 Phase 1, Open label, Single group Tabella 2. Lista dei trials di terapia combinata in corso 4

Il principale obiettivo della ricerca scientifica in questo settore sarà quello di stoppare l aberrante ed incontrollata deposizione fibrotica, che porta a danno tissutale pressoché irreversibile. La strada da percorrere sarà ancora molto lunga e tortuosa, ma la speranza di trovare una cura definitiva per l IPF non è più una mera utopia. BIBLIOGRAFIA 1. Raghu G, Collard HR, Egan JJ, et al. An Official ATS/ERS/JRS/ALAT statement: idiopathic pulmonary fibrosis: evidence-based guidelines for diagnosis and management. Am J Respir Crit Care Med 2011; 183: 788 824. 2. Vancheri C. Common pathways in idiopathic pulmonary fibrosis and cancer. Eur Respir Rev 2013; 22: 265 72. 3. Ley B, Collard HR, King TE. Clinical course and prediction of survival in idiopathic pulmonary fibrosis. Am J Respir Crit Care Med 2011; 183: 431 40. 4. Collard HR, Ryerson CJ, Corte TJ, et al. Acute exacerbation of idiopathic pulmonary fibrosis: an international Working Group Report. Am J Respir Crit Care Med 2016; 194: 265 75. 5. Idiopathic Pulmonary Fibrosis Clinical Research Network, Raghu G, Anstrom KJ, King TE Jr, Lasky JA, Martinez FJ. Prednisone, azathioprine, and N-acetylcysteine for pulmonary fibrosis. N Engl J Med 2012; 366: 1968 77. 6. Richeldi L, Collard HR, Jones MG. Idiopathic pulmonary fibrosis. Lancet 2017; 389: 1941-52. 7. Sellarés J, Hernández-González F, Lucena CM, et al. Auscultation of Velcro crackles is associated with usual interstitial pneumonia. Medicine (Baltimore) 2016; 95: e2573: doi: 10.1097/MD.0000000000002573. 8. Meyer KC. Diagnosis and management of interstitial lung disease. Transl Respir Med 2014; 2: 4. 9. Travis WD, Costabel U, Hansell DM, et al. An official American Thoracic Society/European Respiratory Society statement: Update of the international multidisciplinary classification of the idiopathic interstitial pneumonias. Am J Respir Crit Care Med 2013; 188: 733-48. 10. Kondoh Y, Taniguchi H, Kitaichi M, et al. Acute exacerbation of interstitial pneumonia following surgical lung biopsy. Respir Med 2006; 100: 1753 9. 11. Walsh SLF. Multidisciplinary evaluation of interstitial lung diseases : current insights. Eur Respir Rev 2017; 26: pii: 170002. doi: 10.1183/16000617.0002-2017. 12. Walsh SLF, Wells AU, Desai SR, et al. Multicentre evaluation of multidisciplinary team meeting agreement on diagnosis in diffuse parenchymal lung disease : a case-cohort study. Lancet Respir Med 2016; 4: 557-65. 13. Richeldi L, du Bois RM, Raghu G, et al. of nintedanib in idiopathic pulmonary fibrosis. N Eng J Med 2014; 370: 2071 82. 14. King TE, Bradford WZ, Castro-Bernardini S, et al. A phase 3 trial of pirfenidone in patients with idiopathic pulmonary fibrosis. N Engl J Med 2014; 370: 2083 92. 15. Raghu G, Rochwerg B, Zhang Y, et al. An official ATS/ERS/JRS/ALAT Clinical Practice 5

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