Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing



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Transcript:

LEZIONE N. 3 di Marketing Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE COMPRENDERE IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE, IMPLEMENTAZIONE E CONTROLLO DI UNA STRATEGIA DI MARKETING ANALIZZARE IL CONTENUTO E LE FASI PER LA REDAZIONE DI UN PIANO DI MARKETING ACQUISIRE LE INFORMAZIONI PRELIMINARI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROJECT WORK 1

DALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA ALLA PIANIFICAZIONE DI MARKETING Una volta definita la strategica la fase successiva consiste nello sviluppo di strategie appropriate per ciascuna area funzionale. In particolare, una componente fondamentale del processo di strategica è la di marketing (marketing planning), che può essere definita come il processo sistematico di valutazione delle opportunità e delle risorse di marketing, di determinazione degli obiettivi di marketing, di definizione delle strategie di marketing e di programmazione di linee guida per l implementazione e di controllo del programma di marketing. Il risultato tangibile della di marketing è lo sviluppo di un piano di marketing. LE TRE FASI DEL PROCESSO DI MARKETING 1. PIANIFICAZIONE 1.1 Analizzare la Situazione (SWOT) 1.2 Scegliere il Mercato e definire gli Obiettivi 1.3 Sviluppare il Marketing-mix 2. IMPLEMENTAZIONE Ottenere le risorse Organizzare l ufficio Marketing Definire la tempistica 3. CONTROLLO Verificare i risultati Marketing Definire correzioni Lezione n.3 2

1. La di marketing La di marketing consiste nell identificazione del campo di attività e delle linee guida, nella determinazione degli obiettivi e nella loro ripartizione tra i diversi livelli, nell assegnazione dei compiti e del budget. Tale processo si svolge attraverso le seguenti fasi: LA DEFINIZIONE DELLE LINEE GENERALI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA: il management a livello corporate fornisce gli indirizzi gestionali e i campi di attività, gli obiettivi e le risorse da assegnare a ciascuna unità operativa LA SCELTA DELLA STRATEGIA RELATIVA ALLA SINGOLA ASA: a partire dagli obiettivi generali ciascuna ASA deve definire un piano ad hoc che tenga conto degli obiettivi da raggiungere e delle risorse disponibili LA DETERMINAZIONE DELLE STRATEGIE DI MARKETING E DI PRODOTTO: all interno di ciascuna ASA si procede alla attribuzione di risorse e obiettivi specifici ai responsabili di ciascun prodotto o marca 2. L implementazione L dei programmi di marketing L implementazione di marketing è il processo di esecuzione delle strategie definite nel piano, tenuto conti degli obiettivi e delle risorse assegnate a ciascun ASA. In particolare, per una corretta implementazione è fondamentale che siano chiaramente definiti: L ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE MARKETING: ossia la struttura e i compiti che vengono affidati all unità organizzativa che si occupa di marketing, le relative responsabilità e i collegamenti con le altre aree funzionali LA LISTA DELLE AZIONI E I TEMPI: ossia l insieme dei pacchetti di lavoro che dovranno essere realizzati, le persone a cui vengono assegnati e i tempi. Un utile strumento per la programmazione e la gestione dei tempi è il diagramma di Gantt 3

3. Il controllo di marketing La fase di controllo ha come obiettivo quello di verificare che il programma definito venga sviluppato nella direzione stabilita. Per fare in modo che ciò accada il management dell organizzazione deve confrontare i risultati ottenuti dalla implementazione del programma di marketing con i risultati attesi, individuare le eventuali divergenze e decidere gli interventi da adottare. La fase di controllo si sviluppa intorno al concetto di gestione per eccezioni, che consiste nell individuazione di tutti i risultati incoerenti rispetto agli obiettivi, nell analisi delle cause degli scostamenti e nella predisposizione di misure correttive (in caso di scostamenti negativi) o nella valutazione delle condizioni di replicabilità (in caso di scostamenti positivi). IL PIANO DI MARKETING Il piano di marketing è il documento formale che contiene la descrizione dettagliata delle attività di marketing che l organizzazione intende attuare e delle linee guida delle procedure di implementazione e controllo. Il piano è la base per la comunicazione interna all organizzazione pertanto è fondamentale che sia redatto con chiarezza e professionalità. Con riferimento all arco temporale di riferimento è possibile distinguere tra: PIANI A LUNGO TERMINE: interessano un arco di tempo compreso tra due e cinque anni e vengono redatti e gestiti dal management collocato a livello corporate PIANI ANNUALI: vengono sviluppati dal responsabile marketing o dal responsabile di ASA e contengono indicazioni specifiche sugli obiettivi e le strategie relative ad un determinato prodotto, linea di prodotti o marca 4

Come scrivere un piano di marketing: le fasi e i contenuti 1. Premessa generale 2. Missione e obiettivi di lungo termine 3. Analisi SWOT 4. Focalizzazione prodotto/mercato e obiettivi di marketing 5. Programma di marketing 6. Piano di azione 7. Conto economico previsionale 8. Procedure di controllo 1. La premessa generale Il piano di marketing dovrebbe iniziare con una sintesi di 1-2 pagine, che descrive brevemente i principali obiettivi che si intende raggiungere e le linee di azione necessarie. L obiettivo della premessa è quello di permettere all alta direzione di individuare e valutare rapidamente i punti salienti della strategia di marketing. Alcuni esperti considerano la premessa generale la parte più importante del piano, pertanto è indispensabile che essa venga redatta in maniera chiara e concisa. 5

2. La missione e gli obiettivi di lungo termine In questa sezione vengono delineati i tre aspetti della strategia corporate che maggiormente influiscono sul piano di marketing e che forniscono le linee di azione per l intera organizzazione: LA MISSIONE: vengono descritti lo scopo fondamentale dell organizzazione, i settori di attività attuali e prospettici e la filosofia gestionale GLI OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE: vengono definiti attraverso indicatori di natura finanziaria e non finanziaria e rappresentano lo standard rispetto ai quali verranno valutate le performance ottenute LE RISORSE E LE COMPETENZE: vengono enfatizzate le principali risorse e competenze distintive dell organizzazione che sono alla base del suo vantaggio competitivo 3. L analisi L SWOT In questa sezione viene fornita una panoramica sulla situazione attuale dell impresa rispetto all ambiente di riferimento e individuati i principali punti di forza e di debolezza dell organizzazione e le minacce ed opportunità provenienti dall ambiente esterno. L analisi SWOT è il risultato di una approfondita attività di audit che deve avere ad oggetto: LA SITUAZIONE ATTUALE E LE TENDENZE DEL SETTORE DI RIFERIMENTO LA COMPOSIZIONE E LE STRATEGIE DEI CONCORRENTI LE CARATTERISTICHE DEI CLIENTI ATTUALI E POTENZIALI I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA INTERNI L output di questa analisi è la matrice SWOT. 6

La matrice SWOT Ambito strategico di riferimento Interno Esterno PUNTI DI FORZA Elementi positivi individuati attraverso l analisi interna (risorse e competenze) OPPORTUNITA Elementi positivi individuati attraverso l analisi del macroambiente e del microambiente PUNTI DI DEBOLEZZA Elementi negativi individuati attraverso l analisi interna (risorse e competenze) MINACCE Elementi negativi individuati attraverso l analisi del macroambiente e del microambiente 4. La focalizzazione prodotto/mercato e gli obiettivi di marketing In questa sezione del piano vengono enunciati i segmenti di mercato che si intende servire, gli obiettivi di marketing che si vuole raggiungere all interno di ciascuno di essi (es. introduzione di un nuovo prodotto, riposizionamento di un prodotto esistente, strategia promozionale, etc.) e gli attributi su cui si intende puntare per differenziarsi dai concorrenti. In sintesi, occorre fornire indicazioni dettagliate sui seguenti aspetti: SEGMENTAZIONE DEL MERCATO E SCELTA DEI MERCATI TARGET OBIETTIVI DI PRODOTTO E DI MARKETING RELATIVI A CIASCUN MERCATO OBIETTIVO PUNTI DI DIFFERENZA E POSIZIONAMENTO DESIDERATO RISPETTO AI CONCORRENTI 7

5. Il programma di marketing In questa sezione vengono definite strategie specifiche per le diverse componenti del marketing-mix in ciascun mercato obiettivo. Occorre inoltre illustrare in che modo ciascuna strategia risponde a minacce, opportunità e fattori critici che sono stati precedentemente descritti. In sintesi, le principali decisioni che vengono assunte in questa fase riguardano: PRODOTTO: caratteristiche, nome di marca, linea e gamma, confezionamento PREZZO: obiettivi e vincoli, listino, punto di pareggio, sconti e ribassi PROMOZIONE: promotion-mix, obiettivi, budget, scelta dei mezzi di comunicazione PLACEMENT: scelta dei canali distributivi, copertura,costi 6. Il piano di azione In questa sezione viene stabilito in che modo si intende agire per trasformare i piani in risultati concreti. In particolare, occorre stilare una lista delle azioni che definisca chiaramente (a) i compiti da svolgere, (b) le persone responsabili e (c) le date entro i quali devono essere svolti. Oltre alla lista delle azioni, è necessario redigere anche una tabella di marcia (diagramma di Gantt), che permetta di visualizzare le relazioni esistenti tra i diversi compiti e il timing complessivo degli interventi. Un presupposto indispensabile per la corretta implementazione del piano di azione è una adeguata organizzazione della funzione marketing, che tenga conto del numero e della diversità dei prodotti dell impresa e del numero di mercati target che si intende servire. 8

Le possibili soluzioni organizzative per la direzione marketing ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE: le unità di marketing vengono assegnate ad un unico team il cui responsabile riferisce direttamente all amministratore delegato. E la forma organizzativa più semplice e diffusa ed è particolarmente adatta se i prodotti e i mercati target non sono molto numerosi e diversi ORGANIZZAZIONE PER PRODOTTI: le unità di marketing vengono assegnate a team che hanno la responsabilità della gestione di gruppi di prodotti. Tale approccio garantisce una elevata flessibilità ma può risultare molto costoso ORGANIZZAZIONE GEOGRAFICA: le unità di marketing vengono assegnate a team che hanno la responsabilità di specifiche aree geografiche. Tale approccio è efficace se le esigenze dei clienti variano da regione a regione ORGANIZZAZIONE PER TIPOLOGIE DI CLIENTI: le unità di marketing vengono assegnate a team che hanno la responsabilità di specifici clienti. E una soluzione utile se il mercato si caratterizza per un elevato livello di concentrazione e presenta esigenze differenziate Un esempio di diagramma di Gantt: il piano pubblicitario Codice Descrizione Durata (in settimane) Gennaio-Marzo Aprile-Giugno Luglio-Settembre Ottobre-Dicembre 1 Start - - 2 Televisione 8 3 Radio 12 4 Periodici 5 5 Quotidiani 12 6 Internet 24 8 End - 9

6. Il conto economico previsionale In questa sezione è necessario redigere un conto economico prospettico, che fornisce le previsione delle vendite, dei ricavi e dei costi in funzione degli obiettivi stabiliti. Può risultare utile, se si vuole offrire un maggior dettaglio di informazioni, suddividere le previsioni per singoli prodotti e/o per aree geografiche nonché associare i dati sui ricavi con il valore del mercato di riferimento, al fine di consentire l individuazione delle quote di mercato auspicate. 7. Le procedure di controllo L ultima sezione del piano di marketing contiene l indicazione dei sistemi di controllo che verranno utilizzati per monitorare l andamento dell attuazione del piano. Al fine di agevolare la individuazione degli interventi correttivi è possibile ricorrere ad una microanalisi delle vendite, che consiste nell analizzare i risultati ottenuti rispetto alle seguenti variabili: CARATTERISTICHE DEL CLIENTE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO AREA GEOGRAFICA Tale analisi permette di identificare il contributo di ciascuna categoria alla determinazione del fatturato dell organizzazione e quindi individuare le aree di intervento prioritarie. 10

La Assegno di Marketing COSA FARE A CASA INTEGRARE I LUCIDI CON IL CAP. 3 DEL LIBRO DI TESTO STUDIARE L APPENDICE A (pp. 73-90) INCENTRATA SULLA COSTRUZIONE DEL PIANO DI MARKETING COSTITUIRE IL GRUPPO DI LAVORO (5-6 PERSONE) PER LA REALIZZAZIONE DEL PROJECT WORK 11