Centro Produttività Veneto Gruppo di studio Settore Orafo LE PROSPETTIVE DEL SETTORE ORAFO NELL'ATTUALE CONTESTO MACROECONOMICO Stefania Trenti Servizio Studi e Ricerche Vicenza, 13 novembre 2013
Agenda 1 Scenario macro in miglioramento 2 Anche l Italia al punto di svolta? 3 Le prospettive per il settore orafo italiano 1
Prospettive di crescita mondiale, ma area euro in ritardo Crescita cumulata del PIL nel 2014-15 Mondo 7.6 USA 6.3 Giappone 2.8 Area euro 2.5 Germania 3.5 Nel biennio 2012-13 Francia Italia 1.6 2.7 Mondo: +6,2 USA: +4,4 Area euro: -0,9 Italia: -4,4 Spagna 1.4 Fonte: Intesa Sanpaolo 2
Più dinamici i nuovi mercati Crescita cumulata del PIL nel 2014-15 Fonte: IMF 3
USA: il risanamento dei bilanci sostiene i consumi L aggiustamento del mercato del lavoro e l aumento della ricchezza finanziaria e immobiliare spingono i consumi e rendono la ripresa sostenibile. L espansione del settore immobiliare prosegue, con indicazioni positive anche per i prossimi trimestri. Ricchezza netta delle famiglie: attività in aumento, passività in calo 670 640 610 580 550 520 140 130 120 110 100 90 490 80 mar-90 mar-95 mar-00 mar-05 mar-10 ricchezza netta/reddito disponibile, %, sx passività/reddito disponibile, %, dx Fonte: Thomson Reuters Datastream 4
Giappone: spesa in abbigliamento in ripresa Spesa in abbigliamento e calzature delle famiglie, variazione e quota Dal 2012 è iniziata una ripresa della spesa per abbigliamento e calzature delle famiglie giapponesi. La quota sul totale dei consumi si è stabilizzata ed è in marginale ripresa. L aumento dal 5 all 8% dell imposta sui consumi dall aprile 2014 (e il successivo al 10% dal 2015) rischia però di frenare la dinamica dei consumi. Fonte: Thomson Reuters Datastream 5
Area euro: il peggio è alle spalle ma A settembre si è registrata una lieve flessione degli indici PMI per il manifatturiero nei principali paesi dell area euro, con l eccezione della Francia. Il calo del manifatturiero è stato più che bilanciato da un miglioramento del PMI nei servizi. L indice composito ha raggiunto quota 52,2, massimo dal luglio 2011. PMI composito al massimo da luglio 2011 grazie ai servizi 63 PMI Index PMI manifatturiero PMI servizi 58 53 48 43 38 33 98 00 02 04 06 08 10 12 Fonte: Markit, Eurostat e elaborazioni Intesa Sanpaolo 6
la crescita rimarrà debole anche nel 2014 Nonostante i segnali di svolta, la ripresa rimane fragile e soggetta a rischi verso il basso. Il recupero dovrebbe consolidarsi nel 2014, ma su ritmi di crescita inferiori al trend di medio periodo (1,3%). I rischi sono verso il basso. I dati di produzione industriale suggeriscono un rallentamento nel trimestre estivo 4 2 2 1 0 0-2 -1-4 -2-6 Pil, t/t, dx Prod. Ind., t/t -3-8 -4-10 99 01 03 05 07 09 11 13-5 Fonte: Eurostat e elaborazioni Intesa Sanpaolo 7
La domanda interna resta debole La crescita è ancora trainata dall export. Per un rafforzamento della ripresa, occorre che il testimone della crescita passi alla domanda interna (prima agli investimenti, poi ai consumi). La domanda interna tornerà a crescere ad un ritmo sostenuto solo nel 2014 2 1 0-1 -2-3 -4-5 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Domanda interna Esportazioni nette Scorte Pil Fonte: Eurostat e stime Intesa Sanpaolo 8
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Anche in Italia l uscita dalla recessione è vicina Le indagini segnalano che l attività economica non si deteriorerà ulteriormente. Siamo per ora di fronte a una stabilizzazione, più che a una vera ripresa. Giudizi e attese sulla componente produzione dell indagine di fiducia sulle imprese manifatturiere Medie mobili a 3 mesi A 15 Ripresa Espansione T 10 Set 10 T 5 Recessione Ott 13 E 0 S -5 Mar 13 Rallentamento E -10-40 -35-30 -25-20 -15 G I U D I Z I Nota: l intersezione degli assi avviene in corrispondenza della media storica delle due variabili. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat 10
Il recupero sarà trainato dalla domanda estera I giudizi delle imprese sull andamento degli ordini dall estero e le indicazioni sulla domanda mondiale concordano nel segnalare un accelerazione dell export italiano nei prossimi mesi. La situazione degli ordini domestici segnala possibili recuperi. Permane una divergenza tra ordini dall estero e dal mercato interno 64 60 56 52 48 44 40 36 32 PMI man.,ord.est.(sx) PMI man.,ord.int.(dx) 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 4 2 0-2 -4-6 -8-10 Fonte: Istat, Markit ed elaborazioni Intesa Sanpaolo 11
Consumi ancora penalizzati Nel 2014 i consumi delle famiglie italiane dovrebbero tornare in positivo (dopo 3 anni di calo). I ritmi di crescita saranno comunque molto deboli (+0,2%), condizionati dall elevato livello di disoccupazione e dalla volontà di ricostituire il risparmio eroso durante la fase peggiore della crisi. Previsioni sui consumi (var.% a prezzi costanti) 2012 2013 2014 Consumi delle famiglie -4.3-2.5 0.2 Reddito disponibile reale -4.6-1.3 0.1 Disoccupazione (%) 10.6 12.1 12.3 Tasso di risparmio (%) 8.4 9.4 9.4 Fonte: Istat, elaborazioni Intesa Sanpaolo 12
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Settore orafo: fatturato e produzione in crescita 20 15 Evoluzione della produzione e del fatturato del settore orafo* (var. %) 16.0 10 5 7.5 2.3 1.7 6.0 5.2 0-5 -10-15 -20-2.0-4.7 Produzione Fatturato -16.8-16.1 2009 2010 2011 2012 gen-ago13 * Codice ATECO 3.21 Fonte: Intesa Sanpaolo da ISTAT 14
con prezzi in calo 10 Evoluzione dei prezzi* (var. %) 8 6 5.9 7.9 6.7 4 3.5 2 0-2 -4 2009 2010 2011 2012 gen-ago13-2.8 * Codice ATECO 3.21 Fonte: Intesa Sanpaolo da ISTAT 15
grazie anche al rientro dei prezzi dei preziosi 1900 1800 1700 1600 1500 1400 1300 1200 1100 Quotazioni dei metalli preziosi ($) Oro (ounce) Platino (troy ounce) Argento (cent/ounce, sc.dx) Gennaio-Ottobre 4500 Oro:-13,2% Argento: -20,5% Platino: -2,5% 4000 3500 3000 2500 2000 1000 1500 gen-10 apr-10 lug-10 ott-10 gen-11 apr-11 lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug-12 ott-12 gen-13 apr-13 lug-13 ott-13 Fonte: LBM, Mattheys 16
Consumi interni ai minimi Le spese per il comparto gioielleria, bigiotteria, argenteria e orologi sono tra i comparti di spesa più sacrificati dalle famiglie italiane, a favore di spese obbligate come l energia, l abitazione, la salute. 800 Spesa media mensile delle famiglie italiane (var.% 2002-12 e livelli 2012) 700 abitazione Spesa media mensile 600 500 400 300 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati da ISTAT 17 trasporti combustibili ed 200 abbigliamento e pasti e energia calzature consumazioni fuori mobili, elettrod. casa 100 assicurazioni gioielleria medicinali vita e malattie istruzione 0-50 -40-30 -20 Var.% -10 2002-12 0 10 20 30 40
La disaffezione dei giovani e delle giovani coppie senza figli La disaffezione nei confronti di questi prodotti ha colpito categorie importanti dal punto di vista della spesa come i giovani single e le coppie senza figli (35-64 anni). Tengono meglio i single in età da lavoro e le coppie anziane. Spesa media mensile delle famiglie italiane per argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi (var.% 2002-12 e livelli 2012) coppia senza figli con 65 anni o più persona sola con 35-64 anni monogenitore persona sola con 65 anni o più coppia con 1 figlio totale coppia con 2 figli coppia senza figli 35-64 anni coppia con 3 e più figli persona sola con meno di 35 anni -70.0-60.0-50.0-40.0-30.0-20.0-10.0 0.0 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati da ISTAT 18
Grazie all extra UE le esportazioni continuano a crescere 20.0 Evoluzione delle esportazioni i gioielli* (gennaio-luglio 2013, var. % a prezzi correnti) 18.2 15.0 Valori Quantità 13.4 11.0 10.0 8.0 5.0 0.0 0.9-5.0-10.0-8.5 UE Totale Extra UE * Codice HS 711319 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 19
Asia e Medio Oriente le destinazioni più dinamiche 800.0 Evoluzione delle esportazioni di gioielli* (gennaio-luglio 2013, var. % a prezzi correnti) 700.0 Emirati Arabi Uniti Milioni di 600.0 500.0 400.0 300.0 Svizzera 200.0 Cina Hong Kong Francia Stati Uniti 100.0 Germania Turchia Algeria (+1200) Messico Israele Giordania Singapore Regno Unito 0.0 Libia -30.0-20.0-10.0 0.0 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0 Var.% * Codice HS 711319 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 20
Vicenza: export in crescita anche nel 2013 60.0 50.0 Evoluzione delle esportazioni di oreficeria/bigiotteria* dei distretti (var. % a prezzi correnti) 51.4 53.6 2010 2011 2012 1 sem 2013 40.0 30.0 23.2 30.4 20.0 16.3 15.7 10.0 3.5 7.5 10.2 7.2 0.0-10.0-4.1 Oreficeria di Valenza Oreficeria di Vicenza Oreficeria di Arezzo -3.4 * Codice ATECO 3.21 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 21
grazie a Svizzera, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong Milioni di 160.0 140.0 120.0 100.0 80.0 60.0 Evoluzione delle esportazioni di oreficeria/bigiotteria* della provincia di Vicenza (1 semestre 2013, % a prezzi correnti) Cina * Codice ATECO 3.21 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT Stati Uniti Svizzera Emirati Arabi Uniti Export senza la Svizzera +3,5% Hong Kong 40.0 Romania Francia Turchia Giordania Sudafrica 20.0 (+96%) Messico Malaysia Germania Regno Unito Israele (+212%) 0.0-40.0-20.0 0.0 20.0 40.0 60.0 Var.% 22
Aumenta la concentrazione degli sbocchi 18.0 Indice di diversificazione degli sbocchi commerciali nell oreficeria/bigiotteria** (inverso dell indice di Herfindhal) 16.0 14.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 Arezzo Valenza Vicenza 0.0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013* 2013: 1 semestre **Codice ATECO 3.21 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 23
Il saldo commerciale italiano torna sopra i 3,5 miliardi Saldo commerciale nell oreficeria (milioni di euro) 5000 Valori (mi. ) Quantità (ton, sc dx.) 350 4500 300 4000 250 3500 200 150 3000 100 2500 50 2000 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013* 0 * Codice HS 711319 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 24
In recupero anche Vicenza Saldo commerciale nell oreficeria/bigiotteria*(milioni di euro) 2000 330 1800 1600 1400 1200 1000 280 230 180 130 800 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 80 Arezzo Vicenza Alessandria (sc.dx) * Codice ATECO 3.21 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT 25
Quote di mercato in crescita su alcuni emergenti Quote di mercato dell Italia sui principali importatori di gioielli in oro 2008-2012 (%, dollari correnti) 50.0 45.0 40.0 Turchia 35.0 Quota 2012 30.0 25.0 20.0 Svizzera Cina 15.0 Messico Giappone Francia Australia Germania 10.0 USA Corea Arabia Saudita 5.0 Canada UK Malesia Hong Kong Thailandia India Singapore 0.0-20.0-15.0-10.0-5.0 0.0 5.0 10.0 15.0 Diff. 2008-12 *Arabia Saudita: 2007-11 Codice HS6 711319 Tra i principali importatori non sono disponibili i dati degli Emirati Arabi Uniti Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati UNCTAD
...dove proseguirà la crescita della popolazione benestante 700 Persone con reddito superiore a 30.000 euro in PPP (milioni) 600 EU27 Cina Altri paesi emergenti alta crescita 500 400 300 200 100 0 2010 2015 2020 Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati CSC
Quotazioni dei preziosi ancora calmierate Quotazioni dei metalli preziosi 3500 Oro ($/oncia) Argento (cent $/oncia) 3000 2500 Platino ($/oncia) 2013 2014 Oro: 1.400 1.175 Argento: 2.400 1.900 Platino: 1.515 1.660 2000 1500 1000 1T2013 2T2013 3T2013 4T2013 1T2014 2T2014 Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo
Un aiuto anche dal cambio Evoluzione del cambio /$ 1.36 1.35 1.34 1.32 1.30 1.28 1.3 1.29 1.28 1.27 1.26 1.24 1.22 1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi 24 mesi Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo
Conclusioni Il ciclo mondiale è previsto in accelerazione nel prossimo biennio, con una espansione del PIL medio annuo di poco inferiore al 4%. La ripresa dell area euro è più debole rispetto a quella degli Stati Uniti. Per l Italia, la strada verso la ripresa è ancora lunga, malgrado alcuni segnali di miglioramento: l espansione si manterrà comunque su livelli inferiori a quelli di Francia e Germania. Il settore orafo, nonostante la penalizzazione della domanda interna, sta sperimentando una crescita della produzione, legata all export verso i mercati non Ue. Anche Vicenza sta registrando un andamento positivo delle esportazioni, seppure meno brillante rispetto ad Arezzo e con ancora la Svizzera come mercato principale. L export si rivelerà ancora una volta il principale driver della crescita del settore orafo, in uno scenario favorevole di domanda, cambio dell euro in progressivo indebolimento e rientro dei prezzi degli input. Una maggiore diversificazione degli sbocchi potrebbe aiutare a meglio cogliere queste opportunità. 30