SOSTITUZIONI NUCLEOFILA SU CARBONI SATURI

Documenti analoghi
Unità didattica 6. Cosa è una sostutizione? Reazioni di Sostituzione degli Alogenuri Alchilici

Alogenuri alchilici. Alogenuri alchilici: funzioni. Varietà di funzione dei composti alogenati. Figura

S N. Reazioni di Sostituzione Nucleofila. Nucleofilo: Nu: + C X C + Nu + X - Sostituzione Nucleofila:

Figura. Alogenuri alchilici

Alogenuri alchilici. Alogenuri alchilici: funzioni. Varietà di funzione dei composti alogenati. Figura

Reattività degli alogenuri alchilici

Reazioni di eliminazione

Reazioni degli Alogenuri Alchilici. Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica degli alogenuri alchilici.

Reattività degli alogenuri alchilici: Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica Reazioni di eliminazione

R-X ALOGENURI ALCHILICI. F Cl Br I. Nomenclatura. In genere si indicano con. + - Il legame C-X è polarizzato, ciò rende il carbonio elettrofilo

Unità didattica 8. Alcoli ed eteri sono gli analoghi organici dell acqua. Alcoli eteri epossidi e composti solforati

Gli Alogenuri Alchilici

È la presenza dell alogeno che conferisce alla molecola la reattività caratteristica

Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica

H H. R R δ+ R H. δ Cl

REAZIONE DI SOSTITUZIONE NUCLEOFILA MONOMOLECOLARE SN1

SOSTITUZIONE NUCLEOFILA BIMOLECOLARE

Reattività degli alogenuri alchilici

G. Licini, Università di Padova. La riproduzione a fini commerciali è vietata

Addizioni nucleofile. Addizioni a C=O

Gli alogenuri alchilici R-X X= Cl, Br, F, I. Alogeno alcani o alogenuri alchilici

Alogenuri. alchilici. arilici. vinilici. l atomo di alogeno è legato ad un carbonio sp 2. l atomo di alogeno è legato ad un carbonio sp 3

Le reazioni degli alogenuri alchilici: le sostituzioni nucleofile e le eliminazioni

Gruppi funzionali. aldeidi

REAZIONI E LORO MECCANISMI

Alcoli, eteri, tioli, solfuri

Capitolo 7 Composti organici alogenati

Alogenuri Alchilici R-Cl R-Br R-I R-F

G. Licini, Università di Padova. La riproduzione a fini commerciali è vietata

Alcoli, eteri, tioli, solfuri

Ammine : caratteristiche strutturali

REATTIVITÀ DI R-XR M + R

G. Licini, Università di Padova. La riproduzione a fini commerciali è vietata

Appunti di Chimica Organica Elementi per CdL Ostetricia CHIMICA ORGANICA. Appunti di Lezione. Elementi per il corso di Laurea In Ostetricia

Alogenuri Alchilici (o aloalcani)

Composti Carbossilici. Reattività

Composti carbonilici Acidi carbossilici

Ammine. Francesca Anna Scaramuzzo, PhD

ALOGENURI ALCHILICI. Composti organici che presentano uno o più atomi di alogeno legati ad uno o più atomi di carbonio tetraedrico.

Composti organici del silicio

La chimica organica si occupa dello studio della struttura, delle proprietà e delle reazioni dei composti del carbonio.

Composti carbonilici: reazioni al carbonio in posizione a

Composti carbonilici. Chimica Organica II

Reattività degli acidi carbossilici e loro derivati. La reazione caratteristica di questi composti è la Sostituzione Nucleofila Acilica

Alcoli, fenoli ed eteri

Mg-C. Δel = 1.3 C.I. = 34%

ACIDI CARBOSSILICI. ac. formico ac. acetico ac. benzoico

Gli alcoli vengono classificati come primari, secondari e terziari in base alla natura del carbonio che lega il gruppo ossidrilico

Ammine R N + H. ammina terziaria ammina secondaria ammina primaria sale di ammonio quaternario

14/11/2018. Aldeidi e chetoni sono composti caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale carbonile.

N H CH 3 H 3 C. Ammine. Struttura. Classificazione. Nomenclatura. Reattività

Reazioni degli epossidi

Alcoli e Tioli. Francesca Anna Scaramuzzo, PhD

Alcoli, fenoli ed eteri

1. COS È LA CHIMICA ORGANICA?

Teorie Acido-Base. valutazione degli acidi

Acidi carbossilici: nomenclatura. alcano -> acido alcanoico

Si trovano generalmente come dimeri ciclici a causa dei legami a idrogeno

Capitolo 4 Reazioni degli alcheni

Una reazione chimica può avvenire in uno o più stadi; l insieme degli stadi costituisce il MECCANISMO DI REAZIONE.

Domanda 1 La reazione di formazione di emiacetali ed acetali è una reazione di:

REAZIONI DEGLI ALCHENI

Acidi carbossilici e derivati

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a

Formule di risonanza. Chimica Organica II. Come individuarle: Come valutarne l importanza:

Stabilità. 1. più sostituito = più stabile. 2. trans più stabile del cis; E più stabile del Z. II. Relazione struttura-reattività R C R R R

Formule di risonanza. Chimica Organica II. Come individuarle: Come valutarne l importanza:

Aldeidi e Chetoni. Proprietà Chimico Fisiche Sostanze Polari L ossigeno carbonilico forma forti legami H Bassi pesi molecolari sono solubili in acqua

Reazioni degli alcani

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Composti carbonilici. Composti carbonilici. Componente principale dell aceto. Principio attivo di molti farmaci. Resina per abbigliamento

Composti carbonilici. Componente principale dell aceto. Principio attivo di molti farmaci. Resina per abbigliamento

Sostituzione nucleofila Addizione a gruppi carbonilici Addizione a doppi legami attivati

Competizione tra reazioni di sostituzione e di eliminazione

Equilibri ionici in soluzione acquosa. Acidi, basi, scala del ph

Unità Didattica 10. I composti carbonilici. Struttura, nomenclatura e reattività

Reazioni degli alcoli

Composti carbonilici

Complementi di Chimica Organica. Composti Aromatici: Benzene C 6 H 6 (1825) (1865) Friedrich August Kekulé

Pronti per l Università Liceo Scientifico de Caprariis Atripalda PON F

ALCOOLI R-O-H C H. ... a. alcossido H C O - BASE H C O H + H C X. alcheni. a,d. ossidazione. aldeidi e chetoni. b b,c

I.T.I.S. VOLTA - Perugia A. S. 2011/2012 CLASSE 3 a sez. AC MATERIA: Chimica Organica Bio-Org. delle Fermentazione e Lab.

FENOLI: nomenclatura IUPAC

Alchini (C n H 2n-2 ) Alcheni: idrocarburi insaturi con uno o più legami carbonio-carbonio doppi.

Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn. Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia

Composti carbonilici: Aldeidi Chetoni Acidi carbossilici Alogenuri acilici Esteri Ammidi Anidridi Nitrili

Alcoli ed eteri Composti organici che contengono legami singoli C-O

2. LA STRUTTURA DEI COMPOSTI ORGANICI E LE CARATTERISTICHE CHIMICO- FISICHE

Legame covalente polare

Legame covalente polare

Alogenuri alchilici R X 1

CALCOLO DEL ph. ph = - log [1,0x10-3 ] = 3,00

Che cosa è la chimica organica? E la chimica del carbonio, cioè la chimica che si occupa di studiare tutti quei composti che contengono l elemento

Introduzione alla Chimica Organica V Ed.

AMMINE. con acidi RNH 2. con O come elettrofilo RNH 2 + H + + R NH 3 NESSUNA REAZIONE. atomo basico, atomo nucleofilo

Composti carbonilici. Componente principale dell aceto. Principio attivo di molti farmaci. Resina per abbigliamento

Transcript:

SOSTITUZIONI NUCLEOFILA SU CABONI SATUI Es di cleofili: H 2 O, OH, CO 2 H, e lo loro basi coniugate (OH -, O -, COO - ) H 2 S, SH e basi coniugate; NH 3, NH 2 -, le ammine e i loro derivati CN -, C i carbanioni, i composti organo metallici Gli ioni Alogenuri, gli ioni Idruri Il substrato che subisce la reazione deve avere un gruppo uscente. Questa reazione può avvenire in due modi a) Sostituzione sincrona; b) Eliminazione seguita da addizione a) SN2: Il nucleofilo è FOTE C X C + X I cleofili possono essere anionici o neutri. In quest'ultimo caso se il substrato è neutro si formano dei sali.

1) La reazione presenta effetto Elemento. Cioè i gruppi uscenti devono essere dei buoni Gruppi Uscenti. L'ordine di reattività quindi degli alogenuri è: I> > >>F I Solfati e i Solfonati sono particolarmente reattivi in quanto i relativi gruppi uscenti sono anioni fortemente stabili perchè basi coniugate di acidi forti 2) L'atomo di carbonio su cui avviene la sostituzione subisce inversione di Walden. Se il substrato è CHIALE si ha una totale inversione di CONFIGUAZIONE Questo dato sperimentale indica che nello ST il carbonio possiede una ibridazione (sp 2 ) ed ha un orbitale p perpendicolare al piano dei legami (Geometria di una bipiramide a base triangolare), che si sovrappone in parte con un orbitale del gruppo uscente e in parte con quello del nucleofilo H 1 X 3) La reattività dei gruppi alchili è, in accordo allo ST che è affollato e soffre dell'impedimento sterico: Me>> 1 > 2 ; I terziari normalmente non reagiscono con questo meccanismo e subiscono facilmente la E2. L'impedimento sterico è anche determinante quando il carbonio viene sostituito con gruppi alchilici (tale effetto è chiamato Effetto. Così ad esempio la reattività relativa dei bromuri alchilici in acetone con lo ione I

Me 145 1 0,8 4 x 10-2 10-5 E' importante notare che si formano i rispettivi Ioduri alchilici, perchè nella reazione si ottiene il K che è insolubile e precipita. 4) La nucleofilia dipende dal solvente. La reattività di tutti i nucleofili anionici è aumentata in SOLVENTI APOTICI POLAI, in quanto il nucleofilo è poco solvatato ed esplica pertanto tutta al sua nucleofilicità. In DMSO l'ordine di reattività per i seguenti nucleofili è: C N > N 3 > F > > > I l'ordine di reattività dipende principalmente dalla basicità ed è opposto alla polarizzabilità In MeOH l'ordine di reattività per gli stessi nucleofile è: N 3 > I > C N > > > F l'ordine di reattività è in accordo alla polarizzabilità pka di alcuni acidi coniugati: HF = 3,45; H = - 5,7; H = -7,7; HI = -10,7; HCN= 9,3 HN 3 = 4,74; Sebbene la velocità della reazione è maggiore in solventi polari aprotici, essa è principalmente condotta in solventi protici polari (costi minori)

5) La catalisi elettrofila aumenta le velocità di reazione (es: OH in catalisi acida). 6) Gli alogenuri allilici, benzilici e -carbonilici reagiscono più velocemente dei corrispondenti alogenuri alchilici. Effetto stabilizzante dell'orbitale p-greco del sistema allilico con l'orbitale p del carbonio dello stato di transizione. Anche i composti -alcossilici sono più reattivi. Per es. il CH 3 OCH 2 è circa 5000 volte pià reattivo del CH 3 nei confronti dello ione ioduro 7) SN2' I composti allilici oltre alla SN2 possono subire la sostituzione con riassestamento del doppio legame. Questa sostituzione si verifica solo quando il processo SN2 è stericamente impedito: Me - 8) a) Sni *OH + SO 2 *O S - H Solv (nucleofili) O In Ass. di Solventi * + SO 2 * Con derivati del tipo qui riportati si è visto che b) Ph Ph O Ph H OH + SO 2 H O S H H 3 C H 3 C H 3 C C.i.i. it. Conf. O O S in presenza di Py O O S Py + Py + SO 2 Inv. Conf.

ELIMINAZIONE SEGUITA DA ADDIZIONE (Sn1) Quando un atomo di carbonio è legato ad un buon gruppo uscente, la reazione di Sost. può avvenire in due stadi dove il primo è quello che controlla la velocità dell'intero processo. In questo caso nel primo stadio si forma un carbocatione, che nel secondo subisce l'attacco nucleofilo X lento + X veloce H H - H 1) La reattività degli alogenuri alchilici segue l'ordine 3 > 2 > 1 e la reazione è, ovviamente, favorita da gruppi che stabilizzano il carbocatione 2) Le velocità di reazione dipendono dal gruppo uscente 3) La reazione avviene con totale racemizzazione (carbocatione completamenente formato) o parziale racemizzazione (Sostituzione nucleofila di confine su substrati secondari). 1 X 2 2 1 - H 2 1:1 2 1 O 3 + 3 O 3 OH 1

Molte Sn avvengono in condizioni in cui il nucleofilo si trova in largo eccesso rispetto al substrato. Queste reazioni, per lo più si verificano quando il nucleofilo risulta essere lo stesso solvente, e la reazione prende il nome di SOLVOLISI. In queste condizioni la concentrazione del nucleofilo è costante. La cinetica osservata diventa di pseudo primo ordine e non è più possibile capire se il il meccanismo è di tipo SN2 o SN1. Anche lo studio sterochimico della reazione non ci fornisce evidenze sul meccanismo. Infatti, molte reazioni procedono con parziale inversione di configurazione piuttosto che completa racemizzazione (SN1) o inversione (SN2). In queste condizioni il meccanismo prende il nome di "MECCANISMO di CONFINE" (Borderline). Cioè una via di mezzo tra una SN2 ed una SN1. Lo schema che giustifca questo risultato sperimentale diventa: X ionizzazione X X coppia ionica intima coppia ionica separata da alcune molecole di solvente Diss. + X ioni liberi L'attacco del nucleofilo o del solvente può avverire in uno degli stadi di reazione sopra riportati

I solventi, normalmente, usati negli studi di solvolisi, dati in ordine di nucleofilicità, sono: acido trifluoroacetico (TFA) < trifluoroetanolo (TFE) < acido acetico < acqua < etanolo I Substrati che prevalentemente reagiscono secondo questo meccanismo sono: gli alogenuri alchilici secondari, e i sistemi benzilici primari e secondari. Esempi di alcune reazioni di SN eagente Condizioni di reaz. Prodotto Stereochimica Pr-CHDOBs HCO 2 H, 99 C Pr-CHDO 2 CH 99 PhCHDOTs MeCO 2 H, 25 C PhCHDOAc 82% Inv. Es-CHMeOTs 75% acq. Dioss., 65 C Es-CHMeOH 1 Inv. 77% Inv. La coppia ionica separata dal solvente è la causa del processo di racemizzazione del reagente ed è la giustificazione della formazione del prodotto ritenuto Bs (osile)= p-omobenzensolfonile [-C 6 H 4 -SO 2 -] Ts(Tosile)= p-metilbenzensolfonile [Me-C 6 H 4 -SO 2 -]

I Sistemi allilici danno miscele di prodotti: Me H 2 O Me OH + Me OH Gli alogenuri a ponte sono essenzialmente inerti nei confronti delle SN1 H 2 O Vi sono substrati che subiscono la SN anchimerica; Es: il -clorosolfuro (2- cloroetil etil solfuro) si idrolizza in diossano acqua, nel (2-(etiltio)etanolo, 10000 più velocemente del suo analogo etereo. S H 2 O S - H S OH La reazione nel suo complesso è una doppia SN2 Altri atomi e gruppi che aumentano la velocità delle reazioni SN2 includono l'atomo di azoto nelle ammine, l'ossigeno etero ed in particolare l'ossigeno degli ioni carbossilato ed etilato, e gli anelli aromatici. la loro partecipazione è efficace quando l'anello che si forma è un anello a tre, cinque e sei atomi La facilità di formazioni di questi anelli è: 5 > 6 > 3 > 7; gli anelli a quattro non si formano. Fattori entalpici ed entropici spiegano la loro peculiarità di formazione

Su un substrato non simmetrico una volta ottenuto lo ione a ponte, il nucleofilio può attaccare prevalentemente il carbonio meno impedito. Il composto finale risulta essere, quindi, il prodotto trasposto. Z X Z Z prodotto trasposto Z X SN2 Z eazione normale

Competizione fra SN ed E Differenze di reattività fra alogenuri 1, 2 e 3. Gli alogenuri 1 non danno di norma reazioni monomolecolari; subiscono principalmente SN2 rispetto alla E2 con nucleofili forti anche se sono basi forti, però danno E2 con basi forti non nucleofile. Gli alogenuri 2 subiscono E2 con basi forti; danno SN2 con buoni nucleofili in solventi polari aprotici; subiscono E1 e SN1 in solventi polari in assenza di basi forti o buoni nucleofili; danno anche SN di confine Gli alogenuri 3 non subiscono SN2; danno reazioni SN1 ed E1 con solventi polari protici; subiscono reazioni E2 con basi forti.