5: ALIMENTI INTRODUZIONE



Documenti analoghi
MOD. B ATTIVITA' DI LABORATORIO ANNO 2009

GESTIONE DEI PRODOTTI

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL NODO REGIONALE DEL VENETO E GESTIONE OPERATIVA DEI NODI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI

IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 310/395 B. ALLEGATI AL TRATTATO CHE ADOTTA UNA COSTITUZIONE PER L'EUROPA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Consigli alimentari per la prima infanzia (1/3 anni)

RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA EUROPEO

SCHEMA DI DIETA PRIVA DI GLUTINE (per scuola materna elementare - media)

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

COME E CAMBIATA LA SPESA DELLE FAMIGLIE

COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA

Sintesi articoli e parole chiave

Sara Pelligra Polo Alimenti. Il controllo chimico negli alimenti: dal campionamento alla valutazione del risultato 5 e 6 febbraio 2014 Torino

Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO. Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO OTTOBRE 2004

Disciplinare Tecnico di Produzione

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice

La radioattività negli alimenti

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO

Codici ATECO AGRICOLTURA - SILVICOLTURA - PESCA COLTIVAZIONI AGRICOLE - PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI CACCIA E SERVIZI CONNESSI

Il piano monitoraggio micotossine: alimenti di origine vegetale. Cecilia Bergamini

OSPEDALE DI CARITA Corso G. Marconi n Sanfront CN

Criteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo

Piergiovanni Piatti. NO OGM e carne di RAZZA PIEMONTESE: motivazioni alla base di queste scelte e strumenti per garantirle

MINISTERO DELLA SALUTE

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO

ALLEGATO N. 5 LIMITI DI CARICHE MICROBICHE NEGLI ALIMENTI DESTINATI ALLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

Alimenti. Gruppi Alimentari

Il marchio QC della Regione Emilia-Romagna. Filiere di Qualità Esperienze a confronto Fermo, 18 marzo 2013

Programmi a.s

DIETA SEMILIQUIDA A. Requisiti degli alimenti:

Denominazione Corso:

La Temperatura degli Alimenti

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA

INNOVHUB STAZIONI SPERIMENTALI PER L INDUSTRIA

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S CLASSE 3 C

RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA EUROPEO M.G.

TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA

L esperienza della Regione Marche. Il Marchio QM

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

OGGETTO: Istanza di Interpello - Articolo 11 legge n. 212 del 2000 Aliquota IVA applicabile alle cessioni di alcuni prodotti alimentari

Tabella 1 - ITALIA - Interscambio commerciale per il totale delle attività economiche 1 (mln di euro)

! " $ #% &' ) * * + ,, -'./.''' # "

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

ALLEGATO «ALLEGATO I GLOSSARIO

Chelab srl: Il servizio di etichettatura

Patrizia Giuliotti Delegato Commerciale. CNA Roma e Lazio 18 gennaio 2013

- 6 - PROGETTI EDUCATIVI

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Cipolle e Mela Verde. PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Carciofo

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

L ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo

Programmazione Iniziale Annuale

L Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF)

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Attività di controllo ufficiale legata alla presenza di micotossine nei prodotti alimentari: l esperienza dell ARPA Emilia Romagna

Allegato A) Consigli per la TIPOLOGIA e La QUALITA degli ALIMENTI

DIABETE E ALIMENTAZIONE

LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE

N. CE Denominazione Prodotti alimentari Dosi massime d impiego

Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati.

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi

vien... Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata Dipartimento di Prevenzione a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele

3.17 RICERCA DI MICOTOSSINE IN: FRUTTA SECCA, CEREALI E LEGUMI - SEMI OLEAGINOSI - SPEZIE ED ERBE INFUSIONALI

Cosa comporta per la produzione

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte

PIANO DI LAVORO INIZIALE A.S

TEMPO CONSERVAZIONE. DEI PRODOTTI CRUDI DOPO L'APERTURA DELLE CONFEZIONI E/O LAVORAZIONE (a temperatura positiva 4 C)

Le tendenze e gli scenari futuri per l agro-alimentare lombardo

Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O.

In quanto prodotti alimentari, anche le confetture e le marmellate devono rispettare le indicazioni del decreto 109 ma in più sono soggette anche ad

Il controllo ufficiale degli OGM nell alimentazione umana e animale sul territorio nazionale


Mille menùper una grande città

N. identificativo progetto: IZS SA 08/09 RC. Sicurezza alimentare: garanzie e informazioni sulla presenza di sostanze allergeniche negli alimenti

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 924/2013 DELLA COMMISSIONE

Autocontrollo e Sicurezza Alimentare. Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005

Agenzia ICE - ufficio di Stoccolma. Svezia. Il mercato dei prodotti biologici

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene

CONTROLLO COMMERCIALE E IGIENICO ANNONARIO DI UN SUPERMERCATO CON ANNESSA MACELLERIA E PESCHERIA

Legge 598/94. Disciplina delle attività rientranti nei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, ENOGASTRONOMICI E PER L'OSPITALITA' ALBERGHIERA "NICOLO' GALLO" VIA QUARTARARO PITTORE

COMUNICATO STAMPA 31 Maggio 2013 ore 11.00

PROGETTO INTERREGIONALE SEMENTIERO E MANGIME OGM- FREE. De Pauli Piera Servizio Fitosanitario,, Chimico Agrario, analisi e certificazione

Schema della dieta ipoproteica 1

NATURA VERA MALDERA SRL. Titolo Progetto Valorizzazione del farinaccio di grano duro. tecniche mangimistiche innovative

ALIMENTARI TAL QUALI E NEI PRODOTTI AlimentARI

Dati personali e curriculum vitæ

INDICE CAPITOLO I CONSIDERAZIONI PRELIMINARI

Pensare globalmente, agire localmente.

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

ALIMENTI...3 MANGIMI E SEMENTI...9

Transcript:

5: ALIMENTI INTRODUZIONE Gli alimenti rappresentano tutto ciò di cui l uomo necessita per il mantenimento delle proprie funzioni vitali. A fronte di questa importanza, manca una corretta educazione alimentare particolarmente sotto il profilo igienico-sanitario, sia per gestire una corretta alimentazione, sia per evitare la cattiva conservazione dell alimento stesso e conseguentemente la trasmissione di possibili malattie dall alimento all uomo. Per cercare di porre rimedio, almeno in parte, a tali carenze conoscitive e così tutelare il consumatore, è stata alcuni anni fa istituita la direttiva 93/43/CEE, HACCP (Analisi dei rischi e controllo dei punti critici), che rappresenta un modello per l autocontrollo da parte dei produttori. I controlli degli alimenti sono demandati ai competenti Servizi delle Aziende Sanitarie; l Agenzia svolge i compiti di supporto analitico per l attuazione dei programmi di controllo che annualmente vengono concordati. SOTTOTEMATICHE Nel presente capitolo verrà trattata la sola sottotematica Qualità degli alimenti. Nessuna variazione notevole si registra infatti negli indicatori dell altra sottotematica Produzione alimentare trattata nel precedente RSA 2001. QUALITÀ DEGLI ALIMENTI i 5.3: Controlli effettuati sugli alimenti Nell ambito dei programmi di controllo degli alimenti, il Ministero della Salute ne prevede, ormai da diversi anni, uno specifico incentrato sul monitoraggio dei residui di fitofarmaci in matrici alimentari diverse (Decreto del Ministero della Sanità 23.12.92). L Amministrazione Regionale, a tal fine, redige ogni anno un Programma annuale concernente i controlli minimali diretti a verificare il rispetto delle quantità massime di residui di sostanze attive dei presidi sanitari. Nel corso del 2002 sono stati analizzati complessivamente 292 campioni; nessuno di questi controlli ha evidenziato la presenza di residui superiore ai limiti di normativa, 69 hanno evidenziato una presenza inferiore ai limiti, 223 non hanno dato evidenza di residui. In Italia, la normativa ha subito notevoli variazioni nell ultimo periodo, adottando limiti severi e, soprattutto, ha individuato e differenziato i prodotti fitosanitari che possono essere utilizzati sui singoli alimenti, particolarmente frutta ed ortaggi, ed ha quantificato il residuo massimo ammesso. Nella tabella 1 di seguito riportata, è descritto il dettaglio dei controlli per matrice: Alimenti N. controlli Carne fresca 17 Cereali 14 Farine, semole 23 Formaggi 10 Frutta 68 Gelati 2 Latte 10 Miele 7 Olio 18 Ortaggi 68 Prodotti biologici 1 Prodotti ittici 12 Uova 10 Vino 49 TOTALE 292 Fonte dati: ARPA FVG Tabella 1: Numero di controlli effettuati per tipologia di matrice alimentare. Anno: 2002. Con riferimento agli ultimi anni, la percentuale di campioni in cui si è riscontrata la presenza entro i limiti di prodotti fitosanitari si attesta sul 23.6%, dello stesso ordine di quanto rilevato nell anno 2000 ed inferiore al rilevato negli anni 1999 e 2001. I campioni irregolari, assenti nell anno 2002, erano stati 2 nel 1999, 1 nel 2000 e 2 nel 2001. Accanto a questo programma specifico, si è sviluppato anche il controllo generale degli alimenti. Nella tabella 2 sono indicate le classi di alimenti, le tipologie di analisi e le eventuali cause di non conformità. Nel corso del 2002 sono stati analizzati 1788 campioni alimentari con 55 casi di non conformità rilevati. Di quest ultimi, 35 riguardano contaminazioni di tipo batteriologico e 5 di tipo chimico; ulteriori irregolarità sono di tipo amministrativo, riguardando per lo più vizi di etichettatura. Il Dipartimento Provinciale di Pordenone, dopo un periodo di apprendimento e messa a punto di metodiche, ha attivato la sezione dedicata all individuazione degli organismi geneticamente modificati (OGM). Nel riquadro viene presentata l attività

86 Classi alimenti Latte e crema di latte, freschi o conservati 30 Latte pastorizzato 27 Latte UHT 13 Latte sterilizzato Panna 2 Latte e crema di latte, concentrati Latte e crema coagulati, yogurt 4 Siero di latte Burro 6 Formaggi, latticini 49 TOTALE 131 Uova di volatili in guscio 22 1 1 Uova di volatili sgusciate, tuorli 1 1 TOTALE 22 2 2 Campioni analizzati Contaminazioni microbiologiche Contaminazioni chimiche e diverse Etichettatura e presentazione Totale Irregolari Salmonella Listeria mon. Altre Micotossine Metalli pesanti Altre 1. PRODOTTI LATTIERO CASEARI 2. UOVA E OVOPRODOTTI 3. CARNE, PRODOTTI A BASE DI CARNE, CACCIAGIONE E POLLAME Carni e frattaglie (bovine, suine, ovine, caprine, equine) 109 5 5 Volatili da cortile e loro frattaglie 17 1 1 Altre carni 8 1 1 Carni lavorate o comunque preparate 123 12 2 2 1 1 6 TOTALE 257 19 4 2 1 1 11 Selaci 5 Teleostei 17 Filetti e trance di pesce 32 Molluschi gasteropodi 5 4. PESCI, CROSTACEI, MOLLUSCHI Molluschi bivalvi 91 23 22 1 Molluschi cefalopodi 24 Echinodermi Crostacei 14 Preparazioni e conserve di pesce 18 1 1 Preparazioni e conserve di crostacei e molluschi 14 TOTALE 220 24 1 22 1

87 Classi alimenti Lardo Grassi alimentari animali Grassi e oli di pesce e mammiferi marini Campioni analizzati Contaminazioni microbiologiche Contaminazioni chimiche e diverse Etichettatura e presentazione Totale Irregolari Salmonella Listeria mon. Altre Micotossine Metalli pesanti Altre 5. GRASSI ED OLI Oli vegetali fluidi o concreti, greggi 63 1 1 Olio di oliva 13 Olio di oliva extravergine 28 Oli e grassi idrogenati Margarina, imitazione dello strutto TOTALE 104 1 1 Estratti di carne e di pesce Preparazioni di ortaggi con aceto 1 Preparazioni di ortaggi senza aceto 31 Preparazioni per salse e salse 8 Aceti commestibili e succedanei 1 TOTALE 41 Cereali 9 Prodotti della macinazione 45 6. ZUPPE, BRODI, SALSE 7. CEREALI E PRODOTTI DELLA PANETTERIA Pane, altri prodotti della panetteria 10 1 1 Biscotti 55 Paste alimentari secche 7 Paste alimentari all uovo 1 Paste alimentari speciali 1 TOTALE 128 1 1 Legumi, ortaggi, radici, tuberi 80 1 Frutta 77 1 TOTALE 157 2 Spezie, caffè, tè ed erbe infusionali ed aromatiche 13 Sale da cucina TOTALE 13 8. FRUTTA E VERDURE 9. ERBE, SPEZIE, CAFFÈ, TÈ

88 Classi alimenti Campioni analizzati Contaminazioni microbiologiche Contaminazioni chimiche e diverse Etichettatura e presentazione Totale Irregolari Salmonella Listeria mon. Altre Micotossine Metalli pesanti Altre 10. BEVANDE NON ALCOLICHE Succhi e nettari di frutta 28 3 3 Altre bevande non alcoliche 11 TOTALE 39 3 3 Mosti Vini di uve fresche 106 1 TOTALE 106 1 Birra 6 Vermut e vini aromatizzati Sidro, sidro di pere, idromele Alcole etilico 11. VINO 12. BEVANDE ALCOLICHE ESCLUSO IL VINO Acquaviti, liquori ed altre bevande alcoliche 5 1 1 TOTALE 11 1 1 Gelati e dessert 15 Cacao e preparazioni a base di cacao 1 13. GELATI E DESSERT 14. CACAO E PREPARAZIONI A BASE DI CACAO 15. DOLCIUMI Zuccheri e prodotti a base di zuccheri 7 2 2 Miele 25 TOTALE 32 2 2 Frutta secca a guscio rigido, spuntini a base di frutta secca 50 16. FRUTTA SECCA A GUSCIO RIGIDO, SPUNTINI TOTALE 50 17. PIATTI PREPARATI Preparazioni gastronomiche 118 18. PRODOTTI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE PARTICOLARE Prodotti destinati ad una alimentazione particolare (prodotti dietetici, alimenti prima infanzia) 14 TOTALE 14

89 Classi alimenti Additivi 1 Coloranti TOTALE 1 Materiali a contatto con gli alimenti 232 Prodotti commestibili animali, non nominati altrove 33 Altre preparazioni alimentari, non nominate altrove 63 TOTALE 1.788 56 Fonte dati: ARPA FVG Campioni analizzati Contaminazioni microbiologiche Contaminazioni chimiche e diverse Etichettatura e presentazione Totale Irregolari Salmonella Listeria mon. Altre Micotossine Metalli pesanti Altre 19. ADDITIVI 20. MATERIALI DESTINATI AD ENTRARE IN CONTATTO CON GLI ALIMENTI 21. ALTRI ALIMENTI Tabella 2: Analisi effettuate sugli alimenti, anno 2002.

90 Campionamento Tipo campione Presenza Percentuale Conformità OGM * OGM ** Note campione Tipologia campione: farine di mais ASS 6 Farina di mais precotta si <0,01 Valore inferiore al limite consentito*** si ASS 6 Farina di mais si <0,01 Valore inferiore al limite consentito*** si ASS 6 Farina di mais no si ASS 6 Farina di mais bianca no si ASS 6 Farina di mais bianca no si ASS 6 Farina di mais bianca no si ASS 6 Farina di mais bianca no si ASS 6 Farina di mais no si ARPA FVG Farina di mais no si Tipologia campione: alimenti biologici ARPA FVG Bocconcini di soia no si ARPA FVG Farina integrale di soia no si ARPA FVG Latte di soia no si ARPA FVG Panna di soia no si ARPA FVG Tofu no si ARPA FVG Biscotti alla soia no si ARPA FVG Salsa di soia no si ARPA FVG Soia verde no si ARPA FVG Tofu no si ASS 6 Bevanda di soia no si ASS 6 Bocconcini di soia no si ASS 6 Preparato per brodo no si ASS 6 Preparato per brodo no si ASS 6 Lecitina di soia no si Tipologia campione: alimenti lavorati ARPA FVG Budino no si ARPA FVG Frollini ai 5 cereali n.d. DNA non amplificabile n.d. ASS 6 Budino al cacao n.d. DNA non amplificabile n.d. ASS 6 Bevanda di soia no si ASS 6 Mais da insalata no si NAS Lecitina di soia no si NAS Lecitina di soia no si NAS Lecitina di soia si 18,6% Valore superiore al limite consentito*** no NAS Lecitina di soia n.d. DNA non amplificabile n.d. NAS Lecitina di soia si 4% Valore superiore al limite consentito*** no NAS Lecitina di soia no n.d. NAS Lecitina di soia si 50% Valore superiore al limite consentito*** no NAS Lecitina di soia no si NAS Lecitina di soia si 50% Valore superiore al limite consentito*** no *: determinata tramite PCR qualitativa **: determinata tramite PCR quantitativa ***: Limite consentito = 1% Fonte dati: ARPA FVG Tabella 3: Attività dell ARPA FVG per l indagine sulla presenza di OGM negli alimenti.

91 e le principali problematiche riguardanti questa nuova attività per l Agenzia; nella tabella 3 sono invece indicate le tipologie di alimenti analizzati ed i risultati conseguiti. Risultano analizzati 55 campioni con il ritrovamento di 4 campioni irregolari che hanno comportato la segnalazione all autorità giudiziaria. Numerosi controlli riguardano anche la sfera della radioattività: per tali informazioni si rimanda al capitolo 8, indicatore 8.6. CONCLUSIONI Il controllo degli alimenti, dopo un momento di flessione dovuto al distacco dei laboratori di analisi dalle Aziende Sanitarie ed al periodo di assesta- mento di questi all interno della nuova struttura ARPA, ha ripreso forza indirizzandosi particolarmente verso la ricerca di microcontaminantii organici e non: la vigilanza è indirizzata sempre più su obiettivi specifici e mirati. Tutto ciò deriva dalla maggior conoscenza dell ambiente e delle sue problematiche e dalla crescente coscienza che ambiente e salubrità delle matrici alimentari sono intimamente connessi. Un nuovo fronte di verifica si apre anche con gli organismi geneticamente modificati: il monitoraggio non può riguardare solo gli alimenti semplici e/o complessi ma anche i prodotti in generale derivanti dalle attività agricole che possono anche portare a modificazioni dell ambiente circostante. Indagini sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti Nell ambito del controllo degli alimenti, il Dipartimento Provinciale di Pordenone ha svolto nell anno 2002 un monitoraggio per determinare l eventuale presenza di OGM in prodotti alimentari presenti sul mercato. La ricerca è stata indirizzata principalmente all individuazione di soia e mais geneticamente modificati (i geni modificati sono rispettivamente: Roundup Ready e Bt 176). Questi sono gli unici organismi la cui circolazione è consentita nell ambito della Comunità Europea (decisione 96/281/CE e decisione 97/98/CE); inoltre il Regolamento (CE) n. 1139/98 del 26.5.98, integrato e modificato dal Regolamento 49/2000 del 10.1.00, ha previsto che vi sia una dichiarazione in etichetta per gli alimenti contenenti una concentrazione di OGM superiore all 1%. La tecnica d analisi utilizzata è la Real Time PCR (Polimerase Chain Reaction), che rappresenta l ultima innovazione nella determinazione del DNA per amplificazione ed è caratterizzata da alta sensibilità, specificità e versatilità. Analizzando le fasi di lavoro ed in base all esperienza maturata, si può dire che la tecnica dell amplificazione in vitro mediante PCR è risultata ottimale; critica è invece l estrazione del DNA. Infatti se per matrici semplici, come semi di soia e mais, tale estrazione è relativamente agevole, non lo è assolutamente nel caso di alimenti lavorati come lecitina di soia, corn flakes, merendine ecc. nei quali il DNA sovente è presente in tracce e/o risulta essersi fortemente alterato durante le fasi di lavorazione. Inoltre la presenza di altri ingredienti quali grassi, proteine, acidi, ecc. può condizionare negativamente l estrazione. Non è possibile, per tale motivo, riferirsi ad un unico protocollo di indagine ma, volta per volta, è necessario adeguare il metodo e le attrezzature alla matrice; spesso è necessario utilizzare tecniche diverse fino al raggiungimento di un risultato soddisfacente. A questo proposito si è rivelato fondamentale il confronto e la collaborazione con il Dipartimento di Produzione Vegetale e Tecnologia Agraria dell Università di Udine e con operatori appartenenti ad altri laboratori nazionali per lo scambio di informazioni e metodiche.

6: ARIA SOTTOTEMATICA INDICATORE ANNO PARAMETRI PSR TENDENZA DATI Temperature 6-1 Temperatura 2002 massime S N.A. e minime Sintesi Quantità di meteo-climatica 6-2 Precipitazioni 2002 precipitazioni S N.A. delle Regione FVG 6-3 Irraggiamento Dati di flusso solare 2002 solare globale al suolo S N.A. 6-4 Direzione e Direzione intensità e 2002 intensità dei venti prevalenza dei venti S N.A. 6-6 Stazioni di Numero di stazioni monitoraggio della 2002 di monitoraggio e R qualità dell aria inquinanti rilevati 6-7 A Concentrazione di biossido 2002 NO 2 ( g/m 3 ) S di Azoto (NO 2 ) 6-7 B Concentrazione di biossido 2002 SO 2 ( g/m 3 ) S di Zolfo (SO 2 ) 6-7 C Concentrazione di monossido 2002 CO (mg/m 3 ) S di Carbonio (CO) Qualità dell aria 6-7 D Concentrazione di Ozono (O 3 ) 2002 O 3 ( g/m 3 ) S 6-7 E Concentrazione di Benzene 2002 Benzene ( g/m 3 ) S 6-7 F Concentrazione di Idrocarburi Policiclici Aromatici 2002 IPA (ng/m 3 ) S (IPA) 6-7 G Concentrazione di Particelle Sospese 2002 PTS ( g/m 3 ) S Totali (PTS) 6-7 H Concentrazione di PM10 2002 PM 10 ( g/m 3 ) S N.A.