Stili di vita degli adolescenti



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Transcript:

INDAGINE TRA GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI REGIONE SICILIA Assessorato BB. CC. AA. e Pubblica Istruzione Stili di vita degli adolescenti CONDOTTA DALL I.D.I.S. Istituto per la Dottrina e l Informazione Sociale 1

L indagine ha coinvolto, tra 2003 ed il 2004, 1950 ragazzi di 11 Scuole Superiori siciliane; ha esplorato consuetudini, affetti, motivazioni, preoccupazioni, difficoltà, inquietudini giovanili. L IDIS aveva effettuato nel 2003 una analoga indagine nelle scuole del Comune di Roma ed ha ritenuto utile riproporla in Sicilia per evidenziare analogie e differenze che emergono da realtà così diverse. L indagine siciliana è stata apprezzata quasi dal 9 dei ragazzi, valutazioni positive tante, qualche giudizio sferzante, pressoché assente l indifferenza. Famiglia: un risultato inequivocabile. Così come nella presedente esperienza romana, anche per la maggioranza degli adolescenti siciliani è confermato il ruolo affettivo della famiglia. Anzi, il vincolo appare ancora più saldo 1, una delle rare certezze per tanti ragazzi; anche questa indagine mette in luce che quando questo riferimento viene meno, si delineano scenari preoccupanti. Come giudichi il rapporto affettivo nella tua famiglia? Ti senti stimato, considerato dai tuoi familiari? 79,3 62,5 8 6 6 4 26,7 4 2 15,8 3,5 1,4 Positivo Mediocre Negativo Non so 2 7,5 Mai o quasi mai Ogni tanto Spesso o molto spesso Secondo te la famiglia è.. 82,5 6 4 2 1,5 8,4 7,6 Ostacolo o autoritaria Insensibile alle esigenze dei figli L'ambiente dei veri affetti altro 1 La famiglia è l ambiente dei veri affetti per il 68% dei ragazzi romani, e per l 82,5% dei ragazzi siciliani 2

Nei grafici riportati in questo documento, si sono definiti alcuni gruppi sulla base delle risposte a quesiti con forte caratterizzazione in termini di stile di vita: ad esempio con il gruppo Futuro è ora si sono individuati i ragazzi che hanno indicato di non pensare al proprio futuro. I ragazzi possono far parte di gruppi diversi, ad esempio i gruppi Accetto Spinello ed Accetto Alcol possono includere lo stesso adolescente se ha manifestato propensione verso il consumo di entrambe le sostanze. La famiglia è giudicata positivamente dalla quasi totalità dei ragazzi appartenenti ai gruppi Accetto le regole, Ho progetti per il futuro, Non accetto spinello, Non abuso di alcolici. Questi ragazzi dichiarano di essere apprezzati dai propri familiari di litigare raramente in famiglia. Famiglia: giudizio positivo Famiglia: litigo spesso 85,3 82,9 84,1 83,9 8 8 6 4 2 6 4 2 11,1 13,3 11,6 10,9 "Ho progetti per il futuro" "Non accetto spinelli" "Non abuso di alcolici" "Ho progetti per il futuro" "Non accetto spinelli" "Non abuso di alcolici" Stimato dai familiari 8 68,4 69,7 68,5 67,3 6 4 2 "Ho progetti per il futuro" "Non accetto spinelli" "Non abuso di alcolici" 3

Anche nei gruppi più trasgressivi, Rifiuto regole, Il mio futuro è ora, Accetto spinello, Abuso di alcolici, il vincolo d affetto non viene meno, è manifestato dalla maggioranza dei ragazzi e solo una minoranza litiga frequentemente. Famiglia: giudizio positivo 62,8 69,1 69,4 72,3 6 4 2 "Rifiuto "Futuro è ora" Spinello" "Abuso Alcol" Famiglia: litigo spesso 8 6 4 35,4 22,3 26,8 24,8 2 "Non accetto "Il futuro è ora" spinelli" "Abuso di alcolici" Stimato dai familiari 8 6 4 2 46,7 50,7 51,5 56,4 "Non accetto "Il futuro è ora" spinelli" "Abuso di alcolici" 4

Le relazioni affettive IDIS Istituto per la Dottrina e l Informazione Sociale Con chi senti di poterti confidare di più? 6 4 40,8 27,6 2 15,3 5,0 4,2 6,8 fratelli/sorelle papà amici parenti nessuno Nella graduatoria del cuore, gli amici sono i confidenti preferiti da quasi la metà dei ragazzi, e meno del 3 preferisce a tutti la ; con il papà si entra meno in confidenza che con i fratelli e più o meno alla stregua di altri parenti. Nell indagine non si è volutamente preso in considerazione il ruolo di fidanzate e fidanzati, anche se certamente rappresenta un riferimento importante per molti adolescenti. Sapresti indicare qualche amico con cui ti senti spesso, a cui confideresti un tuo intimo segreto? 6 52,5 4 34,2 2 8,0 5,1 Non ho amici con cui mi confido Ne ho 1 o poco più Ne ho abbastanza o tanti Non so Ogni ragazzo ha certamente molti amici e molti coetanei che frequenta giornalmente ma oltre il 65% dei ragazzi dichiara di non avere più di un amico vero, un coetaneo con cui vivere una relazione stretta, con cui condividere ansie e gioie importanti della propria adolescenza. 5

Hai una persona di cui ti fidi a cui faresti un confidenza personale? (diversa da un familiare o da un coetaneo?) 6 54,6 4 2 9,6 10,5 9,5 12,2 allenatore religioso insegnante responsabile gruppo tempo libero 2,0 1,3 rappresentatnte associazione rappresentante istituzioni pubbliche nessuno con cui mi confido Sebbene la partecipazione ad associazioni non sia trascurabile, bisogna evidenziare che oltre la metà dei ragazzi non ha riferimenti significativi aldifuori della propria famiglia o della propria cerchia di amici. Questo risultato sembra confermare il ruolo cruciale che tuttora svolge la famiglia, all interno della quale, nel bene e nel male, il ragazzo cresce, si forma, sviluppa i propri orientamenti ed i propri comportamenti. 6

La trasgressione. Rifiuto delle regole, focalizzazione sul tempo presente, spinelli ed alcolici; l esito della indagine romana aveva spesso mostrato la contemporanea presenza di questi atteggiamenti, indice di fatica nel diventare adulti piuttosto che normale sperimentazione adolescenziale. La loro presenza insieme sembra frequente anche tra i ragazzi siciliani ma in misura più contenuta, rispetto agli esiti della indagine romana. 2 La trasgressione è più comunemente ammessa dai ragazzi che dichiarano di non accettare le regole, che confessano l abuso di alcolici ed il consumo di spinelli. Quando il gruppo trasgredisce, aderisco sempre o quasi Quando il gruppo trasgredisce, aderisco sempre o quasi 4 26,8 4 33,8 21,1 2 3,8 2 6,5 "Abuso di alcolici" spinello" "Non accetto spinello" "Rifiuto Nell area del consumo e del rifiuto delle regole la vita sembra più focalizzata sul presente; gli spinelli si accompagnano più spesso all abuso di alcol ed al rifiuto delle regole. Futuro è ora Spinello: accetto 14,5 49,4 45,1 9,7 5,4 17,4 "Non accetto spinello" spinelli" "Rifiuto "Abuso alcol" "Rifiuto 2 Il consumo di spinelli è ammesso dal 32% dei ragazzi romani e dal 23,4% dei siciliani; nel gruppo rifiuto regole la trasgressione è ammessa dal 42,4% dei ragazzi e dal 33,8% dei ragazzi siciliani, ecc. 7

Trasgressione e motivazioni. Il trasgressivo confida un po di meno nel proprio futuro, si sacrifica un po meno e va un po meno bene a scuola. Anche questa considerazione è confermata dalle risposte dei ragazzi siciliani così come si conferma il fatto che il trasgressivo pensa più frequentemente al suicidio. Ed ancora una volta l estensione di questi fenomeni appare più limitata tra i ragazzi siciliani rispetto a quanto era emerso nella indagine romana 3. Rendimento scolastico precario 63,3 59,1 69,4 63,9 6 4 39,6 2 Rifiuto spinello spinelli" Alcol" "Rifiuto Futuro ora Per il mio futuro ho un progetto chiaro Per raggiungere un obiettivo... 45,9 Accetto rinunce e sacrifici Mi faccio largo come posso 4 35,1 30,6 8 76,5 6 50,8 2 4 2 12% Accetto regole 21% Rifiuto regole Regole" spinelli" "Rifiuto 3 Tra i ragazzi che NON ammettono il consumo di spinelli, i frequenti pensieri di suicidio sono dichiarati dal 6,6% dei romani e dall 1,2% dei siciliani; tra i ragazzi che ammettono il consumo di spinelli, sono dichiarati dal 17,3% dei romani e dal 7,7% dei siciliani. 8

La depressione, come i pensieri suicidi, sono più diffusi nell area del rifiuto delle regole e degli spinelli piuttosto che tra chi dichiara di accettare le regole e di non consumare spinelli. Penso spesso al suicidio Mi sento spesso depresso 14,7 22,9 19,2 7,7 11,8 11,7 1,2 "Rifiuto spinello" spinelli" "Rifiuto "Rifiuto spinello" "Non accetto spinello" Anche il timore del futuro è più frequente nell area della trasgressione. Temo il futuro 22,5 20,3 2 12,7 10,6 Regole" "Non accetto "Futuro è ora" "Ho un progetto nel mio futuro" I collegamenti descritti nei grafici, mostrano una relazione tra consumo e trasgressione da un lato, difficoltà esistenziali dall altro. Suggeriscono poi cautela nell assimilare il consumo alla normale espressione di sperimentazione piuttosto che ad una spia di possibili difficoltà. 9

"Genitori mantengono la regola" Genitori mantengono la regola Genitori concedono IDIS Istituto per la Dottrina e l Informazione Sociale Disagio e situazione familiare Alla famiglia è confermato il ruolo affettivo, ma il ruolo educativo è riconosciuto di meno. I genitori, che davanti alle sregolatezze dei ragazzi, dialogano ma mantengono la regola (37,8%) sono leggermente di meno rispetto ai familiari che le concedono (41,2%); dal confronto con i genitori romani si evince che l atteggiamento fermo ma dialogante è un po più diffuso nell isola, risultato evidenziato in Appendice A. 4. Genitori e regole 41,2 37,8 11,4 Genitori cedono o concedono Genitori impongono Genitori dialogano e mantengono le regole La relazione tra pedagogia non direttiva, e trasgressione emersa nell indagine romana appare confermata anche nella presente ricerca: tra i ragazzi trasgressivi i genitori che tendono a concedere sono circa la metà o più e comunque l incidenza, è spesso doppia rispetto ai genitori che dialogano ma mantengono la regola. Quando il gruppo trasgredisce, aderisco sempre o quasi 6% 14 % "Genitori mantengono la regola" "Genitori concedono" 6 4 2 41,2 37,8 Campione completo 52,1 44,3 24,8 33,8 spinelli" Pedagogia familiare "Futuro è ora" Genitori mantengono la regola 57,3 14,7 "Rifiuto 49,6 30,1 Abuso alcol 45,6 30,5 Accetto sigarette Genitori concedono 4 Nell indagine romana si rileva il 44% di risposte Genitori concedono, 31,9% di risposte mantengono la regola 10

I miei genitori impongono le regole senza dialogare 13,4 10,2 Accetto spinello "Non accetto spinelli" La pedagogia dei genitori pare influenzare significativamente l umore dei ragazzi: l atteggiamento accondiscendente dei genitori è più comunemente dichiarato dai ragazzi che pensano più frequentemente al suicidio, la depressione è ammessa dai ragazzi i cui genitori impongono senza dialogare. I miei genitori cedono o concedono 50,8 I miei genitori impongono le regole 19,2 40,4 4 10,0 2 "Suicidio non ci penso mai" "Suicidio ci penso spesso" "Suicidio non ci penso mai" "Suicidio ci penso spesso" I miei genitori diaologano ma mantengono le regole Mi sento spesso depresso 40,6 21,8 4 2 14,0 14,4 11,4 "Suicidio non ci penso mai" "Suicidio ci penso spesso" Genitori impongono Genitori cedono Genitori mantengono la regola 11

Laddove i genitori appaiono cedevoli o impongono senza dialogo, il giudizio positivo sulla famiglia è un meno diffuso, e più diffusi appaiono i frequenti litigi. 8 6 Famiglia: giudizio positivo 87,2 79,1 59,5 Famiglia: litigo spesso 19,4 33,4 4 2 "Genitori mantengono" "Genitori concedono" "Genitori impongono" 8,4 "Genitori mantengono" "Genitori concedono" "Genitori impongono" Famiglia: stimato dai familiari 8 6 4 71,1 59,8 42,0 2 "Genitori mantengono" "Genitori concedono" "Genitori impongono" 12

Il supporto dei genitori IDIS Istituto per la Dottrina e l Informazione Sociale Dall indagine romana era emersa l importanza del sostegno che i genitori non devono far mancare ai propri figli. Questa considerazione è confermata dalle risposte dei ragazzi siciliani, così come si evidenzia nei grafici che seguono. I tuoi genitori non ti spronano mai I tuoi genitori ti spronano 24,5 50,2 12,9 13,6 4 30,5 9,2 2 "Rifiuto spinello" spinello" "Futuro è ora" "Rifiuto "Suicidio non ci penso" "Suicidio ci penso spesso" I tuoi genitori ti spronano 56,4 43,6 45,5 51,1 I tuoi genitori ti spronano 32,7 Genitori mantengono la regola Genitori cedono Genitori impongono Accetto le regole Non accetto le regole 13

Genitori single Anche la relazione tra disagio da un lato, e relazioni tra i genitori appare confermata: i ragazzi che non vivono con entrambi i genitori dichiarano più comunemente rendimento scolastico precario, minore rispetto e consapevolezza delle regole, consumo di spinelli, minore motivazione al sacrificio ed alla rinuncia. L estensione di questi atteggiamenti tra i ragazzi siciliani con genitori single appare però più limitata rispetto a quanto era emerso nella indagine romana. 5 Accetto spinello Abuso alcolici Rendimento scolastico precario 2 22,70 % 28,20 % 4 32,20 % 37,10 % 4 46,6 55,8 2 2 Vivo con entrambi i genitori Non vivo con entrambi i genitori Vivo con entrambi i genitori Non vivo con entrambi i genitori Vivo con entrambi i genitori Non vivo con entrambi i genitori Non ci sono regole da rispettare Per raggiungere un obiettivo... Accetto rinunce e sacrifici Mi faccio largo come posso 8 72,2 65,1 6,1 6 2,8 4 14% 2 Vivo con entrambi i genitori 16% Non vivo con entrambi i genitori Non vivo con entrambi i genitori Vivo con entrambi i genitori 5 Il rendimento scolastico precario è dichiarato dal 55,8% dei ragazzi siciliani con genitori single e dal 71,1% di quelli romani; pensieri frequenti di suicidio sono ammessi dal 7% dei ragazzi siciliani che vivono con il solo papà e dal 29% dei ragazzi romani in analoghe condizioni. 14

Vivo solo con papà, vivo solo con 10 89,4 8 6 4 2 0,8 7,3 2,3 Vivo con papà e Solo con il papà Solo con la Altro Circa il 1 dei ragazzi non vive con entrambi i genitori 6 ma di questi, meno dell 1% vive solo con il papà. L atteggiamento di fermezza e dialogo è più diffuso nelle famiglie con i genitori che vivono insieme piuttosto che nelle famiglie con genitori single. Si notano però differenze significative tra le risposte di chi vive con la sola e di chi vive solo con il papà. L atteggiamento di imposizione pare più diffuso tra le mamme single ; tra i ragazzi che vivono con la sola sono più diffusi i comportamenti trasgressivi, più diffusi i litigi in famiglia e si esprimono più comunemente timori verso il proprio avvenire. Genitori impongono senza dialogare 13,4 11,5 6,6 6,9 Famiglia: litigo spesso 21,3 2 16,2 13,3 13,9 Vivo con papà e Vivo solo con Vivo solo con papà altro Vivo con papà e Vivo solo Vivo solo con con papà altro 6 nell indagine romana emergeva un incidenza quasi doppia di ragazzi con genitori single. 15

Quando il gruppo decide di trasgredire aderisco 14,8 13,3 10,3 13,1 Futuro temo 16,4 13,3 11,3 6,9 Vivo con papà e Vivo solo Vivo solo con con papà altro Vivo con papà e Vivo solo convivo solo con papà altro I papà single tendono ad assumere un atteggiamento più accondiscendente e mantengono di meno le regole; i papà single spronano di meno i propri ragazzi e scarseggiano di apprezzamenti nei loro confronti; il giudizio positivo nei confronti della famiglia è espresso da meno della metà dei loro ragazzi, che denunciano anche una limitata presenza di amici; l incidenza della depressione e dei pensieri di suicidio è più che doppia rispetto ai ragazzi che vivono con entrambi i genitori. 6 Genitori concedono 60,0 Genitori dialogano e mantengono la regola 4 2 40,4 43,2 48,8 4 2 39,0 31,3 26,6 23,2 Vivo con papà e Vivo solo con Vivo solo con papà altro Vivo con papà e Vivo solo Vivo solo con con papà altro Genitori non ti spronano mai Famiglia: giudizio positivo 18,7 80,4 72,7 72,7 10,3 10,3 13,9 46,6 Vivo con papà e Vivo solo con Vivo solo con papà altro Vivo con papà e Vivo solo con Vivo solo con papà altro 16

Non ho più di 1 amico Ti senti stimato dai tuoi familiari 60,1 66,4 73,3 54,5 62,6 62,6 53,3 54,5 Vivo con papà e Vivo solo convivo solo con papà altro Vivo con papà e Vivo solo con Vivo solo con papà altro Penso spesso al suicidio Mi sento spesso depresso 26,6 6,6 6,8 2 17,9 20,4 13,4 3,1 3,0 Vivo con papà e Vivo solo con Vivo solo con papà altro Vivo con papà e Vivo solo con Vivo solo con papà altro 17

Il consumo di spinelli, alcolici e sigarette Dalle risposte si evince che il consumo di sigarette è il più diffuso (38,3%), un po meno l abuso di alcolici (33,2%) e di spinelli (23,4%); le ragazze (41%) fumano più dei ragazzi (35%). Il consumo attuale 4 38,3 33,2 23,4 2 Accetto sigarette Abuso alcolici Accettto spinelli Non tutti i ragazzi che hanno provato, continuano oggi a consumare. L area della prima volta è più estesa rispetto all incidenza del consumo attuale : oltre la metà dei ragazzi ammette una prima sigaretta, quasi la metà ha sperimentato una sbronza, oltre il 3 ha provato lo spinello. Ciò che è importante sottolineare è che oltre la metà dei ragazzi sperimenta la prima volta tra i 13 ed i 16 anni, indicazione questa rilevante per indirizzare correttamente la politica di prevenzione. Sigarette: a quanti anni la 1a volta? 10 Abuso di alcol (sbronza): a quanti anni la 1a volta? 6 55,6 54,5 8 4 2 7,5 29,9 6,8 41,8 <10 10-13 13-16 >16 mai almeno 1 volta 6 4 2 5,8 12,5 61,2 20,3 54,9 41,1 <10 ott-13 13-16 >16 mai almeno 1 volta 1) Meno di 10anni ; 2) Tra 10 e 13; 3) tra 13 e 16; 4) più di 16 anni; 18

5) non ho mai provato ; 6) ho provato almeno 1 volta Spinelli: a quanti anni la 1a volta? 67,3 65,7 6 4 31,4 2 21,6 3,4 7,5 <10 10-13 13-16 >16 mai almeno 1 volta 1) Meno di 10anni ; 2) Tra 10 e 13; 3) tra 13 e 16; 4) più di 16 anni; 5) non ho mai provato ; 6) ho provato almeno 1 volta Il consumo di spinelli Il consumo di spinelli è ammesso dal 32% dei ragazzi romani e dal 23,4% dei siciliani (un sintetico confronto è riportato in Appendice A). Anche per i siciliani che fumano spinelli il consumo non migliora il rapporto con il gruppo, per una buona parte peggiora la memoria e le prestazioni scolastiche, e fa diventare più pigri e svogliati. L opinione dei romani nei confronti della sostanza è però più critica 7. Lo spinello migliora il rapporto con il gruppo? Fa diventare più pigro e svogliato? Peggiora memoria e prestazioni scolastiche? 60,4 44,7 44,4 6 4 33,7 4 35,0 4 2 20,1 19,4 2 21,4 2 20,5 Si No Non so Si No Non so Si No Non so 7 Tra i ragazzi romani, per il 41,4% peggiora la memoria, per il 43,3% fa diventare più pigri. 19

E bene rilevare che i grafici riportano i giudizi dei ragazzi che ne fanno uso e ne hanno esperienza diretta; il parere dei ragazzi che non ne fa uso è ancora più severo. Depressione e frequenti pensieri di suicidio sono ammessi più comunemente tra i consumatori rispetto a chi non dichiara di consumare. Mi sento spesso depresso Penso spesso al suicidio 2 19,3 1 7,7 11,7 1 5% 1,2 Accetto spinello Non accetto spinello Accetto spinello Non accetto spinello L indagine siciliana conferma anche che i consumatori di spinelli, considerano questa sostanza meno dannosa della sigaretta; probabile effetto, quest ultimo, delle campagne contro il fumo, quasi assenti invece, quelle che evidenziano i danni degli stupefacenti cosiddetti leggeri 8. 6 52,6 Lo spinello fa male alla salute? 70,4 La sigaretta fa male alla salute? 6 4 35,6 4 26,5 2 3,5 8,3 2 1,1 2,0 Fa male Fa male anche se solo se si non si abusa abusa Non fa male Non so Fa male anche se non si abusa Fa male solo se si abusa Non fa male Non so 8 Ai ragazzi bisognerebbe ricordare che la cannabis può essere causa di tumori (come le sigarette) e dosi ad alto contenuto di THC possono condurre a problemi psichici non lievi. I ragazzi vanno anche avvertiti che nel 2002 quasi il 1 dei ragazzi che ha richiesto l aiuto dei SERT, ha denunciato come causa d abuso primaria la cannabis; un segno, questo, della difficoltà di determinare con certezza la soglia del danno o di valutare oggettivamente il rischio di abuso. E bene riflettere su questo dato che indica l aleatorietà del confine tra uso innocuo ed abuso pericoloso. 20

Il consumo di alcol fa male alla salute? 70,6 6 4 23,1 2 2,6 3,7 Fa male Fa male anche se solo se si non si abusa abusa Non fa male Non so Sebbene meno temuta della sigaretta, la cannabis è indicata come mediamente pericolosa da quasi la metà dei ragazzi che ne ammettono il consumo. Qual è il rischio di provocare un danno alla propria salute (danni neurologici, dipendenza)? 6 47,1 4 28,1 25,8 2 8,8 alto medio basso Non so L indifferenza. Tra i ragazzi che fanno uso di cannabis vi è una prevalenza del giudizio di indifferenza nei confronti del consumo, è probabilmente un segno che la percezione dei rischi non è un argine sufficiente nei confronti del consumo 21

Come giudichi il consumo di spinelli? 6 55,2 4 33,7 2 11,0 1,0 Sbagliato Indifferente Corretto Non so 22

Il disagio critico Poco più del 14% dei ragazzi dichiara di sentirsi spesso demotivato, angosciato o depresso. L area più critica, costituita dai ragazzi che dichiara di pensare frequentemente al suicidio, rappresenta circa il 3% del campione siciliano, di questi, oltre il 6 ammette di sentirsi spesso depresso e poco meno del 2 confida di non avere nessuno con cui confidarsi. E comunque un area più limitata rispetto a quanto evidenziato dalla indagine romana da cui risultava che i ragazzi con frequenti pensieri di suicidio rappresentavano il 1 degli studenti capitolini; un sintetico confronto è riportato in Appendice A. Analogamente a quanto rilevato nella precedente indagine, si conferma che questa area è soprattutto popolata da ragazzi che denunciano rapporti problematici con i familiari, scarso supporto da parte dei genitori, che ammettono il consumo di spinelli e l abuso di alcolici, depressione, scarsa percezione del proprio futuro, noia, rendimento scolastico precario, solitudine profonda. Nei grafici seguenti, a questi ragazzi si è fatto riferimento indicandoli con il Suicidio ci penso spesso. La difficoltà di rapporto con i genitori è espressa da quasi la metà di questi ragazzi, il giudizio positivo nei confronti della famiglia è manifestato da una minoranza. Giudizio positivo sulla famiglia In famiglia litigo spesso 10 83,6 6 40,6 44,8 4 5 2 12,5 "Suicidio "Suicidio non ci penso ci penso spesso" mai" "Suicidio non ci "Suicidio ci penso mai" penso spesso" 23

Non sono stimato mai dai genitori 33,8 Non sono spronato mai dai genitori 22,0 2 2 10,0 5,2 "Suicidio non ci penso mai" "Suicidio ci penso spesso" "Suicidio "Suicidio ci non ci penso penso mai" spesso" Difficoltà e disagio di crescita sono più diffusi tra i ragazzi che dichiarano i pensieri di suicidio: timori per il proprio futuro, minor disponibilità al sacrificio, noia, scarso rendimento scolastico, consumo di spinelli, trasgressione (i ragazzi), depressione (specie le ragazze), solitudine. In futuro penso di potermela cavare Per raggiungere un obiettivo sono disposto a rinunce e sacrifici 8 6 78,1 45,7 8 6 72,8 55,9 4 2 "Suicidio non"suicidio ci ci penso mai" penso spesso" 4 2 "Suicidio non ci "Suicidio ci penso mai" penso spesso" La mia vita è una noia costante 27,1 Timore del futuro 2 4 38,9 2,4 2 11,7 "Suicidio non"suicidio ci ci penso mai" penso spesso" "Suicidio non"suicidio ci ci penso mai" penso spesso" 24

Rendiento scolastico precario 68,8 6 Accetto spinelli 58,8 6 4 45,2 4 2 19,6 2 "Suicidio non "Suicidio ci ci penso mai" penso spesso" "Suicidio "Suicidio ci non ci penso penso mai" spesso" 2 Nessuno con cui mi confido 18,9 F4) Quando il gruppo decide di trasgredire aderisco 44,8 5,1 4 32,2 2 20,6 "Suicidio non "Suicidio ci ci penso mai" penso spesso" Suicidio ci penso Suicidio maschi Suicidio femmine 8,7 Suicidio non ci penso Mi sento spesso depresso 6 61,0 55,1 65,5 4 2 7,9 Suicidio ci penso Suicidio maschi Suicidio femmine Suicidio non ci penso 25

Conclusioni Ci sono dati incoraggianti. Il legame affettivo con i familiari è saldo, e lo è, provvidenzialmente quasi per tutti, anche nell area della trasgressione. Laddove questo legame viene a mancare si apre piuttosto, un pericoloso varco verso lo smarrimento. Proprio tra i ragazzi che confidano di pensare frequentemente al suicidio, si evidenziano significative difficoltà di rapporto in famiglia, e si rilevano anche preoccupanti sintomi di disagio; è l aspetto più problematico che emerge dall inchiesta. Come nell indagine romana. Ma rispetto alla indagine capitolina ci sono anche differenze. Nel confronto con la situazione romana, i ragazzi siciliani sembrano vivere un adolescenza più serena. I genitori siciliani appaiono leggermente più risoluti con i propri figli, sono più rari i genitori single 9 ed i figli unici 10 ; i ragazzi siciliani frequentano di più le funzioni religiose e le associazioni del tempo libero, il profitto scolastico è mediamente migliore, le consuetudini trasgressive sono meno diffuse, c è un minor consumo di spinelli e soprattutto minore incidenza di pensieri suicidi 11, in sintesi sembra un adolescenza meno problematica. Talune differenze tra l ambiente romano e quello siciliano, sono confermate dalle indagini effettuate dagli Istituti nazionali di ricerca e sono state riportate nell Appendice B. Le criticità Sono confermate alcune preoccupanti conclusioni dell indagine romana, anche se in misura più contenuta. La nuova famiglia abdica di fronte alla sua funzione culturale e finisce con il non ritenere proprio compito il presiedere alla nascita sociale dei figli. E ciò ovviamente ha effetti nel processo di crescita, così come effetti si notano laddove le relazioni tra i genitori sono critiche. Manifestazioni trasgressive, come consumo di spinelli ed abuso di alcolici, forniscono indicazioni di malessere piuttosto che indicare normali espressioni di divertimento o di sperimentazione adolescenziale. 9 Il 2 dei ragazzi romani dichiara di vivere con genitori single, poco più del 1 l incidenza tra i ragazzi siciliani. 10 Meno del 1 dei ragazzi siciliani dichiara di essere figlio unico (9,7%), quasi il doppio tra i ragazzi romani (17,1%). 11 A Messa almeno saltuariamente ci vanno il 77% dei ragazzi siciliani ed il 58,3% dei ragazzi romani; la frequenza ad associazioni del tempo libero è dichiarata dal 79% dei siciliani e dal 74% dei romani, il rendimento scolastico positivo è dichiarato dal 52,2% dei siciliani e dal 43,6% dei romani. 26

E se c è una ombra temibile che traspare anche da da questa indagine, questa è la solitudine sociale della famiglia; in questo scenario la responsabilità dei genitori diventa determinante. L ambiente familiare, la solidità delle relazioni, la pedagogia praticata dai genitori, la consapevolezza del processo di maturazione possono essere decisivi nello sviluppo dei ragazzi. 27

APPENDICE A INDAGINE SICILIA INDAGINE ROMA CONFRONTI I genitori dialogano, ma mantengono la regola 4 3 2 1 38,2 30,6 35,2 34,7 40,1 30,4 40,0 34,4 Sicilia Roma 2a femmine 2a maschi 4a femmine 4a maschi Le regole ci sono e bisognerebbe rispettarle 6 4 2 58,0 54,0 60,4 50,3 59,7 46,5 50,5 44,4 Sicilia Roma 2a femmine 2a maschi 4a femmine 4a maschi Trasgressione frequente 3 27,5 27,3 2 1 7,3 18,9 13,2 7,0 16,2 14,2 Sicilia Roma 2a femmine 2a maschi 4a femmine 4a maschi Se mi offrono uno spinello, accetto 4 3 2 1 13,5 28,3 19,5 28,5 37,4 32,5 34,6 38,6 Sicilia Roma 2a femmine 2a maschi 4a femmine 4a maschi 28

Penso spesso al suicidio 15% 1 5% 2,4 12,6 3,4 8,9 6,0 10,5 6,2 4,5 Sicilia Roma 2a femmine 2a maschi 4a femmine 4a maschi 29

APPENDICE B ALCUNI CONFRONTI TRA SICILIA E L ITALIA Dalle indagini ufficiali si può rilevare che il tasso di separazioni e divorzi in Sicilia è inferiore alla media nazionale, le famiglie sono più numerose, c è una più elevata partecipazione alle funzioni religiose, una minore incidenza di morti per stupefacenti ed una minore presenza di tossicodipendenti negli istituti di riabilitazione pubblici o privati. 10 8 6 4 2 Sicilia Lazio Italia 0 Separazioni Divorzi Separazioni / divorzi per 1000 coppie 2002: http://www.istat.it/societ-/comportame/index.htm 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 N. medio componenti per famiglia N. medio figli per donna Sicilia Lazio Italia Componenti per famiglia. Dati ISTAT - Centro Studi CGA Mestre) da L Italia in cifre 2002 pag.63 Ed. adnkronos N. figli per donna. Dati ISTAT da L Italia in cifre 2002 pag.25 Ed. adnkronos 30

Praticanti religiosi per ogni 100 abitanti 50 40 30 20 10 Sicilia Lazio Italia 0 Pratica religiosa Dati ISTAT da L Italia in cifre 2002 pag.67 Ed. adnkronos TD in trattamento al 31/12/2003 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Tossicodipendenti in trattamento, in rapporto a 100.000 abitanti. Lazio Italia Sicilia Trapani Siracusa Ragusa Palermo Messina Enna Catania Caltanissetta Agrigento Elaborazione Dati Ministero degli Interni Direzione Centrale per la documentazione e statistica. 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Morti droga 2003 Lazio Roma Italia Messina Agrigento Ragusa Palermo Trapani Catania Sicilia Morti per droga per 100.000 abitanti 2003 (Elaborazione IDIS dati pubblicati dal Ministero degli Interni all'indirizzo: http://pers.mininterno.it/dcds/tossicodipendenze.htm) 31