SETTEMBRE 2008, MONZA-BRIANZA Esercitazione regionale di Protezione Civile

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1 RegioneLombardia Bimestrale della Direzione civile, Prevenzione e Polizia locale della Regione Lombardia Anno 10 Luglio/Agosto 2008 numero 52 Villa Reale di Monza - foto marka SETTEMBRE 2008, MONZA-BRIANZA Esercitazione regionale di lombardia.it Sala Operativa civile Direttore Responsabile Paolo Baccolo Redazione Via Rosellini, Milano Coordinamento Sandra Tabarri, Carla Ferrario, Claudia Sella Articoli e notizie sono liberamente riproducibili con l obbligo di citare la fonte Per informazioni sandra tabarri@regione.lombardia.it Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 386 del 21 maggio 1999 Chiuso in redazione: 15/7/2008 Progetto grafico, impaginazione e stampa: Il Guado società cooperativa Via P. Picasso 21/ Corbetta (MI) Tel Fax

2 Editoriale Grazie! Nelle scorse settimane, circa 150 volontari appartenenti alle associa- n antincendi adipit vel boschivi ulput di ip tutte euisis le Izioni hprovince e - acidui Lombarde blandre si sono conum alternati in nel i campo m henibh base di eniam Costunaci, velessequat vicino a vtrapani, e l per iliqui rispondere eliquam, alla quismod richiesta ut di aiuto la avanzata te feu faccum dalla Regione quis duis Sici- a csiamo - digna scesi atiscil in Sicilia eros per alisl dare, et la ad flia. cnostra u m esperienza aut lorper le si. nostre tecniche velisl tanto, ea in termini di conoscenza di i nostri mezzi, ed abbiamo ricevuto fnuovi e u - ambienti, di nuovi problemi msan operativi, utat. di Duisis realtà diverse alismod dalla nostra. Soprattutto, abbiamo essit ricevuto doloborerat tanta amicizia num-e tanto calore dai nostri colleghi et san siciliani, henim che ad credo tie magna ricorderanno con affetto questo periodo di suscin gemellaggio. veliquat irilis aut Nei inibh mesi euis scorsi, amconsequate in occasione del lungo periodo di clima avverso vendreet che ipis ha augue colpito dolortigione, henis non c è ad stato pratem evento piccolo o grave che non abbia tutte le Province della nostra Re- ing visto estrud la presenza, eumsan numerosa heniam, ed efficiente, degli uomini e conullandit delle donne lor con sequisit le tute blu lumsandiam zzrit aut auguer e gialle della protezione civile lombarda. Se sumsan è vero veliquat che il miglior nos alis modo ad di ringraziare è ricordare, e restituire, euis nim volore il bando tio a conummod protezione magnis eumsandiatie civile che si sta aprendo in queste settimane favore delle associazioni e dei gruppi di è do lo exeros strumento er alit, che quipsuscipit inibh immaginato enim ea per alit dire wis concretamente grazie al nostro le istituzioni, Regione e Province, hanno straordinario nostrud exer volontariato, autatuero er che da oggi deve sapere che le istituzioni sum volor pubbliche atem nonsectet lombarde sono al suo fianco. Un accum bando veliquam importante, zzril semplicemente iuscips essere ustrud il ero sostegno et ipis che at, diamo al nostro volontariato, perché importante deve fra sustrud i più exer organizzati in elis e erat. capaci d Italia; parole del Capo Dipartimento Pit ut ea feu Dr. facillutatie Bertolaso. ming ero et, suscilisi ero To dolenim Massimo iriusto Ponzoni consecte alla te venim quisi civile, eum estisis nulla consectem irit Assessore praesequatis Prevenzione augiat e Polizia laore locale iuscilit di Regione la alit lore Lombardia dolese conse del ent nulput accum dolore dolendre ming eum zzriure facipsu msandip venim quat la conumsan elis dolortinis niam nulluptatet, quissecte modit eugait lor aliquis sequis eum vel dolenis nisisi et autat venim nim il dolorper senisissi. vullaore conullaor sim quip exerosto iril duipit Equamet illutem in elenis do eum irit velit vo- estie veliquissi tio delit wis aciduip susci velesse lutet, volenibh exerostin tisit eugiam zzril ut utpat volum in hent la feugait landre consequis delit, si. veliquatummy niscinim Magna ad tat, vel ut lorerat wisl doluptat vullandre doloboreet dolobor eetuero et iure ming euismolent L assessore Massimo Ponzoni, il direttore della civile di, Paolo Baccolo, e I assessore alla civile del Comune di Desio, Marina Romanò, con un gruppo di volontari della Brianza Sistema Integrato Sicurezza Rischio industriale: in approvati i Piani di Em Il modello di collaborazione tra le istituzioni che ha più volte collaudato nello spirito di sussidiarietà che caratterizza le ultime legislature è stato fondamentale per garantire la sicurezza nelle aziende lombarde a rischio di incidente rilevante, salvaguardare l ambiente e la salute della popolazione. Questa la cronaca: con procedura d infrazione n 2007/2030 la Commissione Europea ha richiesto allo Stato Italiano di completare la redazione dei Piani di Emergenza Esterna per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Da quel momento le Prefetture, che devono per norma redigere tali piani, hanno svolto un lavoro complesso, in sinergia e d intesa con, Vigili del Fuoco ed Enti locali, che ha permesso di elaborare i Piani di Emergenza Esterna (PEE) di 140 ditte entro il 30 giugno 2008, termine fissato dalla Commissione europea, per il rispetto della direttiva 96/82/CE. Al 1 gennaio 2008 in Lombardia, dove è collocato il 25% delle aziende italiane a rischio di incidente rilevante, soltanto un terzo delle aziende era dotato di un Piano (e in molti casi era da aggiornare). La Regione, che ha da tempo sviluppato importanti politiche volte a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e quella delle popolazioni che vivono in aree confinanti con siti industriali, emanando le Linee guida per la gestione di emergenze chimico industriale (Direttiva Regionale Grandi Rischi), ha collaborato attivamente con le Prefetture lombarde e in particolar modo con quello di Milano dove sono presenti il 35 % di ARIR. Il PEE è un efficace strumento di prevenzione che permette di: conoscere gli incidenti in modo da minimizzarne gli effetti all esterno delle aziende e limitare i danni per l uomo e il territorio; attivare le procedure necessarie in caso di incidenti rilevanti, in particolare mediante la cooperazione rafforzata negli interventi di soccorso con l organizzazione di civile; informare la popolazione e l autorità competente; provvedere sulla base delle disposizioni vigenti al ripristino e al disinquinamento dell ambiente dopo un incidente rilevante. Il Piano deve essere aggiornato ogni tre anni tenendo conto delle modifiche avvenute negli stabilimenti e nei servizi di emergenza, dei processi tecnici e delle nuove conoscenze in merito alle misure di mitigazione da adottare in caso di incidente rilevante. All interno del piano sono contenute le informazioni sull azienda, sui possibili scenari incidentali e le relative aree di impatto, nonché sulla popolazione, le infrastrutture e i beni potenzialmente coinvolti. Il Piano individua un modello organizzativo di intervento, stabilendo le azioni da adottare in caso di incidente, il sistema di allarme e il flusso della comunicazione di emergenza nonché la gestione della fase di post-emergenza. Il Piano è elaborato attraverso la cooperazione delle istituzioni che devono intervenire, ciascuna per il proprio compito, in caso di emergenza: la Regione e l ARPA, i Vigili del fuoco, il 118, il Comune con la Polizia locale, la Provincia. Il Prefetto coordina i lavori dei tavoli interistituzionali, mettendo in rete le competenze necessarie per arginare possibili casi di emergenza. La, con il suo braccio tecnico ARPA, grazie alla approfondita conoscenza dei processi produttivi presenti nelle aziende a rischio e delle loro criticità ha garantito un supporto fondamentale di tipo organizzativo e metodologico. Partecipando a tutti i Tavoli di lavoro indetti dalle undici Prefetture lombarde, la Regione ha cercato di proporre un impostazione omogenea ai Piani, in particolare per le procedure di comunicazione dell evento incidentale e di gestione dello stesso in modo da creare un sistema di sicurezza unificato.

3 Lombardia ergenza Esterna La Regione ha collaborato alla stesura dei PEE, anche per la sezione riguardante gli eventi incidentali proposti dal gestore. Il supporto operativo e tecnico di ARPA, e il supporto interpretativo e informativo della Struttura regionale Prevenzione Rischi Tecnologici, sono stati fondamentali affinché alla data del 30 giugno 2008, tutte le aziende a rischio di incidente rilevante, cosiddette art. 8, si dotassero di un PEE. I piani approvati dai Prefetti dovranno essere testati mediante esercitazioni per valutarne l efficacia ed eventualmente aggiornarli, modificarli e implementarli. Il lavoro più consistente ha riguardato la Provincia di Milano che ha elaborato e approvato circa 40 PEE di aziende a rischio di incidente rilevante, a volte ubicate in zone tra loro limitrofe con il rischio di amplificare gli eventuali effetti di un incidente. Tale sinergia è stata pienamente apprezzata e valorizzata dalle Prefetture che hanno evidenziato come ciò abbia permesso di ottenere un risultato soddisfacente che ha consentito di assolvere l obbligo comunitario la cui inosservanza avrebbe comportato per lo Stato Italiano - citando le parole del Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi - un grave pregiudizio sia in termini economici che di immagine a livello europeo. Superata l emergenza, la sfida è quella di continuare l esperienza vissuta per consolidare il modello collaborativo lombardo a salvaguardia dei cittadini e per un miglior servizio alle aziende. Struttura Prevenzione Rischi Tecnologici Valeria Chinaglia tel Regione Lombardia e ARPA hanno contribuito alla elaborazione di 140 PEE delle aziende a rischio di incidente rilevante Intervento di emergenza dei Vigili del fuoco del nucleo NBCR (nucleare, biologico, chimico, radiologico) foto marka 1976: disastro ecologico dopo l esplosione della fabbrica chimica Icmesa che contaminò di diossina il territorio di Seveso e dintorni 3

4 Polizia locale Muoversi in sicurezza è un progetto pilota che coinvolge circa 2000 lavoratori e 40 aziende lombarde Regione e ACI-Milano insieme per pr La maggior parte degli incidenti stradali gravi avviene durante il giorno, nel pieno delle attività lavorative dei cittadini. Per questo motivo, lo scorso 18 aprile ha siglato con l Automobile Club Milano un accordo per avviare il progetto pilota Muoversi in sicurezza che coinvolgerà circa 2000 lavoratori di 40 aziende lombarde e che richiederà un impegno economico di 168 mila euro. Si tratta di un iniziativa che prende in considerazione i percorsi casa lavoro e altri spostamenti effettuati per motivi professionali e si pone come obiettivo la riduzione degli incidenti stradali attraverso seminari formativi e di sensibilizzazione, considerati le modalità più efficaci per modificare i comportamenti a rischio e per diffondere la cultura della mobilità responsabile. Nell operazione è fondamentale il coinvolgimento delle strutture aziendali, considerato che ogni anno, a causa degli infortuni causati da incidenti stradali, le ditte devono sostenere costi diretti e indiretti non indifferenti, che contribuiscono a costituire i cosiddetti costi sociali quali, per esempio, assicurazioni e mancata produttività. In ogni azienda gli incontri durano in media due ore si rivolgono a gruppi di 25/30 lavoratori e affrontano in maniera informale e colloquiale le problematiche legate alla sicurezza stradale, offrendo chiarimenti sul Codice della strada, sull importanza della manutenzione del veicolo (con la presentazione fra l altro della Carta d identità del pneumatico ) nonchè principi base per una mobilità responsabile, con suggerimenti ed esempi volti a migliorare lo stato psico-fisico. Il progetto si propone di dimostrare che la formazione dei dipendenti, in termini di conoscenza dei rischi e sensibilizzazione sulle proprie capacità di guida, costituisce un investimento che produce benefici concreti, prima di tutto in termini di riduzione degli infortuni ma di riflesso anche in termini di contenimento dei costi. Acinnova, la società di studi e servizi dell ACI Milano, si occupa di ogni fase del progetto, foto marka numero incidenti 6000 Andamento orario delle variabili incidentali minuti orari incidenti feriti morti orari degli incidenti stradali 0

5 omuovere una mobilità responsabile foto marka ha come partner INAIL Regione Lombardia, che ha anche finalità di prevenzione sull infortunistica, e si avvale della collaborazione di Assolombarda, Confindustria Lombardia e Assogomma. Il progetto sperimentale, avviato a luglio 2008 e che si concluderà alla fine del 2009, comprende, dopo gli incontri di educazione e formazione con i lavoratori all interno delle aziende coinvolte, anche una fase di monitoraggio. E importante infatti verificare se vi sia stata una riduzione degli infortuni derivanti da incidentalità stradale e valutare complessivamente il gradimento e l efficacia generale del progetto pilota. Le informazioni che saranno raccolte sull andamento degli infortuni, avvenuti prima e dopo gli incontri, serviranno ad impostare nuove politiche e strategie per contrastare il fenomeno. Il progetto Muoversi in sicurezza, ovviamente, non si esaurisce con gli incontri, ma prevede anche altre iniziative come la realizzazione e diffusione di un depliant informativo che sintetizza gli obiettivi del progetto, di una guida e di questionari da lasciare ai partecipanti. I risultati dell iniziativa saranno presentati nel corso di un convegno nazionale. Muoversi in sicurezza, quindi, consente di entrare nelle aziende e promuovere incontri di formazione e prevenzione dei possibili rischi su strada di cui spesso l automobilista ha una bassa percezione:chi svolge un attività abitudinaria collegata all attività lavorativa, come guidare, infatti tende a sottostimare il pericolo e a non valutare correttamente le conseguenze per la sua incolumità e quella degli altri. U.O. Polizia locale e Sicurezza Urbana Antonella Ancona Tel Alessandro Bordonaro Sotto osservazione i percorsi casa-lavoro e altri spostamenti effettuati per motivi professionali referente per i dati ISTAT sugli incidenti stradali, con la D.G.R. n 6912 del 2 aprile 2008, ha aderito al Protocollo d intesa per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalità stradale tra ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri, Ministero dei Trasporti, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, UPI (Unione delle Province d Italia) e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Pertanto, ha avviato una serie di incontri con gli Enti locali e le Forze dell ordine preposte alla rilevazione degli incidenti stradali per organizzare le attività connesse alla produzione dei dati sul territorio regionale. Tale Protocollo d intesa prevede, infatti, una sperimentazione di due anni in cui - sulla falsariga di altre Regioni italiane (per es. Toscana e Emilia Romagna) - fungerà da organo intermedio di rilevazione ISTAT, raccogliendo i dati di incidentalità stradale sulla rete viaria regionale in collaborazione con Province, Polizie locali, Comando Regione Carabinieri Lombardia e Polizia Stradale - Compartimento Lombardia. Gli organi rilevatori invieranno pertanto le schede ISTAT CTT.INC direttamente a, anziché all ISTAT di Roma. Sarà, la stessa Regione ad inviare i dati all ufficio ISTAT di Roma. Alle Province si chiederà una collaborazione nel verificare la completezza e qualità del dato inviato dalle Polizie locali e quindi di validarlo, sulla falsariga di quanto già fanno attualmente le Province di Milano e Mantova. U.O. Polizia locale Alessandro Bordonaro tel

6 Nel Parco del Monte Barro si svolgerà l esercitazione di Soccorso Alpino coinvolgendo anche ragazzi delle scuole medie di Ballabio e dell alpinismo giovanile del CAI Veduta del monte Barro, sede dell esercitazione del Soccorso Alpino civile Monza-Brianza: al via l esercitazi Tutto è pronto per la grande esercitazione regionale di protezione civile che si terrà il prossimo settembre nel territorio di Monza- Brianza, coinvolgendo anche aree delle Province di Milano e Lecco. L organizzazione dell evento che si svolgerà dal 19 al 21 settembre è curata nei minimi dettagli dalla D.G. civile, Prevenzione e Polizia locale della Regione Lombardia. È stato elaborato un programma ricco di appuntamenti che richiamerà almeno 600 volontari e che consentirà ancora una volta di testare il sistema lombardo di prevenzione e gestione delle emergenze. Il campo base sarà allestito nel Centro Polifunzionale di Emergenza (CPE) nel Comune di Bovisio-Masciago (Milano), e ospiterà circa 450 persone. All interno della struttura sarà attivata la Sala operativa regionale, centro nevralgico per il coordinamento e il monitoraggio di tutte le attività dell evento Monza-Brianza. Le attività previste nella giornata di sabato 20 settembre saranno molteplici. Nel Parco di Montevecchia Valle del Curone entreranno in azione i gruppi AIB (antincendio boschivo). L esercitazione sarà eseguita in alcune aree definite pericolose dal punto di vista degli incendi in due diverse fasi. La prima fase prevede la realizzazione di otto cantieri di lavoro in cui verranno eseguite attività considerate utili per il territorio, come la pulizia e il ripristino di viali e strade tagliafuoco e la realizzazione di punti di approvvigionamento idrico; la seconda fase invece prevede l esercitazione vera e propria, utile per testare le procedure operative del piano regionale AIB della Lombardia. Nel Parco del Monte Barro, in contemporanea, si svolgerà l esercitazione di Soccorso Alpino che prevede tre campi operativi: i primi due riguarderanno scenari con approfondimenti di carattere tecnico e formativo sulla sicurezza in ambiente ostile; il terzo campo riguarderà le attività conoscitive di gioco per bambini di età compresa tra 12 e 14 anni e che provengono dalle scuole medie di Ballabio e dall Alpinismo giovanile del CAI. Questa sarà l occasione per fare apprendere ai ragazzi anche le tecniche di trasporto barella. Nel golfo di Lecco del lago di Como entrerà in azione il gruppo sommozzatori ANA di Lecco. L esercitazione prevede uno scenario di recupero di un annegato, Esercitazioni di protezione civile presso il CPE di Bovisio Masciago (Milano) 6

7 one regionale di civile ma soprattutto la verifica delle procedure operative Laghi sicuri. Nell arco della giornata verranno realizzati cantieri di ingegneria naturalistica eseguibili in breve tempo, con la collaborazione dei parchi regionali e sovracomunali presenti sul territorio e con il supporto di AIPIN (Associazione italiana per l ingegneria naturalistica). Le attività riguarderanno, tra l altro, la rimozione di piante pericolanti in prossimità degli alvei, che in caso di piena potrebbero impedire il normale deflusso delle acque, il ripristino di piccole porzioni di argini lungo il corso dei fiumi, la realizzazione di piste di accesso per la manutenzione di AIB: alto gradimento per il primo corso per DOS In provincia di Bergamo si è svolto il primo corso per DOS, Direttore delle Operazioni di Spegnimento, organizzato dalla Direzione civile della, con la collaborazione della Scuola antincendio della Provincia autonoma di Trento e del Corpo forestale dello Stato. Le lezioni, teoriche e pratiche d aula, si sono tenute dal 16 al 25 giugno nel Comune di Ubiale - Clanezzo, impegnando per 60 ore complessive circa 30 persone suddivise tra: Corpo forestale dello Stato (12), Vigili del fuoco (1), responsabili AIB (antincendio boschivo) di Comunità Montane, Province e Parchi (17). Obiettivo del corso è stato la formazione dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento nell ambito del sistema regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, un sistema che vede come prioritarie tutte le attività svolte in assoluta sicurezza per gli operatori, attraverso il miglior coordinamento delle forze in campo. È stato dato particolare risalto ai lavori di gruppo, anche attraverso la presentazione e l approfondimento di casi-studio riguardanti incendi realmente accaduti in Lombardia. Un importante valore aggiunto è stato determinato dalla presenza di docenti super specialisti in materia provenienti dal Dipartimento nazionale di civile e dalle Regioni Basilicata, Liguria, Veneto e Valle d Aosta. Il corso ha permesso di rilasciare un attestato che ha valore legale in termini di punteggio sul livello di professionalità raggiunto all interno dei rispettivi corpi o enti di appartenenza. Dai test di gradimento, oltre vasche di laminazione. Per questi interventi sono state individuate tre aree: il Parco di Monza, il Parco del torrente Lura e il Parco Valle del Lambro. Nella serata di sabato le attività continueranno con l esercitazione dei gruppi cinofili di protezione civile che si terrà nel campo macerie di Bovisio Masciago. Nel campo base si svolgerà poi una dimostrazione/esercitazione congiunta tra 118 e 115. Le strutture operative dei Vigili del fuoco e del 118 (emergenza sanitaria) di Milano, testeranno un intervento relativo al rischio antropico con attività di decontaminazione. L esercitazione prevede anche un importante momento di formazione dei volontari di civile sulla tematica dei rischi derivanti dall azione dell uomo sul territorio. L evento Monza-Brianza si chiuderà nella giornata di domenica 21 con il debriefing che vedrà protagonisti i volontari coinvolti nelle attività della giornata precedente, e con un momento conviviale per tutti i partecipanti. U.O. civile Antonella Belloni tel Angela Birbes tel alla soddisfazione dei partecipanti, sono emersi interessanti suggerimenti per le successive edizioni, quali ad esempio: la possibilità di effettuare prove pratiche direttamente sul campo con l ausilio di mezzi e attrezzature adeguate e non solo in aula; l opportunità di organizzare visite-studio in altre realtà regionali. U.O. civile Cinzio Merzagora tel L esercitazione servirà anche a verificare le procedure operative del progetto Laghi sicuri

8 un distintivo per AIB Lombardia Sono migliaia i volontari lombardi di protezione civile che ogni anno danno vita a campagne di prevenzione e di spegnimento degli incendi boschivi e a campagne di pulizia dei corsi d acqua per contribuire alla prevenzione del rischio idrogeologico. Sarebbe importante che ciascuna di queste iniziative avesse un proprio simbolo, un distintivo che dica a tutti e che a tutti possa essere di esempio:...siamo qui, siamo noi. invita i volontari di protezione civile della Lombardia a partecipare al concorso per la creazione di un distintivo regionale per le associazioni, le squadre, i gruppi che si occupano di antincendio boschivo, e di un distintivo regionale per coloro che partecipano alle campagne fiumi puliti. Ai vincitori una macchina fotografica digitale che sarà loro consegnata in occasione degli Stati generali della Sicurezza previsti nel mese di novembre Facciamoci conoscere Regolamento del concorso L emblema figurativo proposto: potrà avere forma preferibilmente rotonda, con diametro indicativo di circa 10 cm; dovrà richiamare, nel testo e nel figurato, le finalità di ciascuno dei due distintivi; potrà comprendere il simbolo della rosa camuna ; le proposte potranno essere riprodotte su file e inviate all indirizzo sandra_tabarri@regione.lombardia.it se riprodotte su carta, stoffa o altro materiale, dovranno essere spedite all indirizzo:, DG civile, Prevenzione e Polizia locale, Via Rosellini, 17, Milano; le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre ai selezionati verrà chiesta esplicita autorizzazione a favore di Regione Lombardia per la libera e gratuita riproduzione. un distintivo per Campagna fiumi puliti Sandra Tabarri tel

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