Patente Plus, più sicurezza per i giovani neopatentati Nuove divise per la polizia locale Fiumi puliti, fiumi sicuri
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- Veronica Tosi
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1 RegioneLombardia Bimestrale della Direzione civile, Prevenzione e Polizia locale della Regione Lombardia Anno 10 Maggio/Giugno 2008 numero 51 Foto Vincenzo Spagnoletti - Axistudio Milano - Per gentile concessione del Comune di Milano Patente Plus, più sicurezza per i giovani neopatentati Nuove divise per la polizia locale Fiumi puliti, fiumi sicuri lombardia.it Sala Operativa civile Direttore Responsabile Paolo Baccolo Redazione Via Rosellini, Milano Coordinamento Sandra Tabarri, Carla Ferrario, Claudia Sella Articoli e notizie sono liberamente riproducibili con l obbligo di citare la fonte Per informazioni sandra tabarri@regione.lombardia.it Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 386 del 21 maggio 1999 Chiuso in redazione: 20/6/2008 Progetto grafico, impaginazione e stampa: Il Guado società cooperativa Via P. Picasso 21/ Corbetta (MI) Tel Fax
2 Editoriale Expo2015 Solo poche settimane fa, l Italia ha tratto motivo di orgoglio dalla assegnazione Idell Expo n adipit 2015 a vel Milano. ulput Tutta ip euisis Italia, hed eevidentemente - acidui blandre ancor di conum più ogni in nabitante i m della henibh Lombardia. eniam velessequat Se Milano si vè fatta e l carico iliqui di rappresentare eliquam, quismod la punta ut più avanzata la te feu di quel faccum sistema quis che duis ha visto ad ftutti a c -i livelli digna istituzionali atiscil eros collaborare alisl et cinsieme u m per aut raggiungere lorper si. questo risultato velisl l importanza ea strategica dell Expo non straordinario, è evidente che i numeri e fpossono e u - essere confinati solo nel perimetro msan ristretto utat. Duisis che ospiterà alismod i padiglioni nel I et numeri, essit doloborerat infatti, sono impressionanti, numsan henim di ad esaminarli tie magna con cor calma ed in profondità emerge a e ora che ognuno ha la possibilità tutto suscin tondo veliquat quale enorme irilis sforzo aut organizzativo e gestionale sarà necessario inibh euis per amconsequate garantire il successo a questa manifestazione. Sei vendreet mesi di ipis durata. augue Ricordiamoci dolortin quanto henis dura ad un tat campionato pratem mondiale; al massimo un mese. quanto dura una Olimpiade, o L Expo ing estrud 2015 eumsan resterà heniam, aperta per 180 giorni. 29 milioni di biglietti conullandit ingresso; attesi lor sequisit almeno lumsandiam Che zzrit impatto aut per auguer la nostra Regione, con i suoi 11 milioni 20 milioni di visitatori, di cui il 30% stranieri. di sumsan abitanti. veliquat Enormi nos investimenti alis ad infrastrutturali programmati, tra euis cui nim il volore completamento tio conummod magnis (un esempio eumsandiatie per tutti, la Pedemontana), ed opere che di opere che sono oggi ai nastri di partenza invece do exeros non esistono er alit, quipsuscipit nuove inibh linee enim metropolitane ea alit wis di Milano). ad oggi neanche sui tavoli dei progettisti (le Un nostrud bacino exer di utenza autatuero che abbraccia er tutte le Regioni dell Italia settentrionale, sum volor atem ed oltre. nonsectet Expo2015, per entrare diretti sugli argomenti accum veliquam della nostra zzril rivista, iu-chscips ustrud sforzo ero per tutto et ipis il nostro at, sistema di protezione civile, e renderà necessario uno straordinario di sustrud tutto il nostro exer in sistema elis erat. di sicurezza., perché garantire Pit ut ea le feu migliori facillutatie condizioni per la fruizione da parte dei tantissimi ming ero visitatori et, suscilisi dell esposizione, ero To delle dolenim nostre città, iriusto delle nostre consecte te renderà venim necessaria quisi eum una valli, estisis di nulla tutto il consectem nostro territorio irit insomma mobilitazione praesequatis mai augiat vista in laore precedenza, iuscilit tale la da coinvolgere alit lore dolese a fondo conse le Istituzioni del ent nulput e tutto accum il sistema del dolore volontariato. dolendre Proprio ming tutte eum le istituzioni zzriure facipsu e proprio msandip tutto il volontariato, venim perché quat la ciascuno conumsan di noi desidera elis dolortinis che i benefici niam ed nulluptatet, quissecte nostro territorio. modit Non eum costruiremo vel dolenis evidentemente nisisi et i valori eugait aggiunti lor dell Expo aliquis ricadano sequis sull intero tendopoli autat venim o campi nim base, il dolorper territorio senisissi. della nostra Regione quip sia monitorato, exerosto iril sorvegliato, duipit ma ci assicureremo vullaore che conullaor per quei sei mesi sim il gestito Equamet nel migliore illutem dei in modi elenis tantissimi do eum visitatori irit velit ricordino, vo- oltre wis alle aciduip bellezze susci della velesse nostra possibili, estie veliquissi e ci assicureremo tio delit che i Regione, lutet, volenibh anche l assistenza exerostin premurosa tisit eugiam ed attenta zzril di tantissimi ut utpat uomini volum e in donne hent in la tuta feugait gialla e blu. landre Sicurezza, consequis anzi delit, sicurezza si. integrata, veliquatummy perché il niscinim nostro è un Magna territorio ad delicato, tat, vel esposto ut lore-rat wisl doluptat ed occorrerà vullandre per la tanti doloboreet rischi diversi, dolobor naturali eetue-ero et iure della ming manifestazione euismolent assicurare una attenzione ancora antropici, durata più particolare e speciale, che non potrà limitarsi solo ai temi della sicurezza e dell ordine pubblico. Immaginiamo, solo per un momento, quale dovrà essere la quantità specifica di formazione ed addestramento che per tempo dovrà essere dedicata al personale delle Polizie Locali, agli addetti ai Pubblici Servizi, ai tantissimi che saranno chiamati ad un ruolo di responsabilità in quei sei mesi. Il nostro obiettivo? Entro la data dell Expo 2015, la Lombardia deve essere il punto di riferimento europeo per le politiche e le iniziative che riguardano la sicurezza. Massimo Ponzoni Assessore alla civile, Prevenzione e Polizia locale di civile Prevenzione dei risch al monitoraggio del Quando c è un temporale evita di sostare sotto un albero isolato. È una semplice norma di autoprotezione dai fulmini (attuale, vista l imminente stagione estiva), dettata più dal buon senso e da una corretta informazione che da specifiche conoscenze. Ma gli effetti negativi delle avversità atmosferiche devono essere affrontati e mitigati, anche e soprattutto, attraverso particolari attività specialistiche orientate alla previsione e prevenzione dei rischi associati. È questo sostanzialmente il ruolo svolto dal Centro funzionale monitoraggio rischi naturali, attivato nel 2005 dalla - Direzione Generale civile, Prevenzione e Polizia locale e collocato a Milano, presso la Sala operativa della civile regionale, in via Rosellini 17. Esso fa parte della cosiddetta rete dei centri funzionali regionali, uno in ogni regione d Italia, che opera in attuazione di una direttiva nazionale riferita anzitutto alla previsione delle alluvioni e delle frane da cui derivano, anche in Lombardia, i maggiori rischi per la popolazione, il territorio, le infrastrutture. Il Centro si avvale delle strutture tecniche di Arpa Lombardia (l Agenzia per la dell Ambiente), in particolare del Servizio Meteorologico regionale, per la raccolta, l elaborazione e la verifica continua dei dati riguardanti le condizioni atmosferiche e ambientali sul territorio. Il servizio meteo effettua una costante analisi dei dati dei modelli matematici disponibili nel campo delle previsioni meteorologiche, che permette di valutare l entità dello scenario meteorologico atteso. Quando tale fase previsionale evidenzia il superamento di prefissati valori di soglia (di pioggia, neve, ecc.), ovvero quando i fenomeni diventano potenzialmente capaci di produrre delle situazioni di rischio, viene emesso un avviso di condizioni meteo avverse. Il Centro funzionale valuta gli effetti al suolo dei fenomeni attesi ed emette un avviso di criticità regionale, riferito alle aree omogenee in cui è stato suddiviso il territorio, al fine di allertare (tipicamente entro le ore precedenti l evento) quell insieme di soggetti pubblici e privati che costituiscono il sistema regionale di protezione civile. Si attiva, quindi, la cosiddetta fase di monitoraggio e sorveglianza che consiste nel verificare l evoluzione dei fenomeni (sia meteorologici, sia degli effetti sul suolo) al fine di mantenersi aggiornati sulle situazioni a maggior rischio. Queste procedure servono per permettere al sistema protezione civile di essere pronto ad intervenire. Le attività di prevenzione e mitigazione dei rischi sopra descritte richiedono l impiego di strumenti di rilevamento più o meno sofisticati. Anzitutto esiste la rete di stazioni di monitoraggio dei parametri idrometeorologici e ambientali (pioggia, temperatura, vento, altezza dei corsi d acqua, movimenti franosi, inquinamento, ecc). Queste stazioni, ormai tutte a trasmissione automatica, sono ubicate sul territorio secondo un principio di omogeneità areale e per monitorare particolari criticità esistenti (ad esempio una frana o un corso d acqua pericoloso). Essendo la loro funzione quella di rappresentare una porzione più o meno estesa del territorio regionale esse non sono spesso in grado di descrivere fenomeni più localizzati, tipicamente i temporali. Anche per questo ad esse si aggiungono altri strumenti di monitoraggio da remoto ognuno con differenti capacità di misura nello spazio e nel tempo, ma ormai molto precisi e affidabili (risoluzione anche inferiore a 1 km
3 i idrogeologici grazie Centro funzionale da Arpa Lombardia e ne permette la visualizzazione e l elaborazione, al fine di consentire al Centro funzionale e alle strutture locali del sistema regionale di valutare i superamenti di soglia premonitori dell insorgere di situazioni di rischio. Accanto al sistema di allerta tradizionale il Centro funzionale sta sviluppando dei sistemi di allerta precoce per fenomeni a rapida evoluzione come i temporali. In particolare un nuovo servizio automatico via sms (Short Message Service), basato su dati radar, satellitari e di rilevamento dei fulmine, è in grado di indicare la probabilità che nella successiva mezz ora accadano temporali particolarmente violenti. Tale sperimentazione è condotta nei capoluoghi di provincia con il supporto tecnico del CESI Ricerca (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) e con la collaborazione delle Amministrazioni provinciali e comunali. U.O. civile Maurizio Molari tel Egidio Bertolotti È in fase di sperimentazione un nuovo servizio automatico tramite sms di Allerta precoce per i temporali particolarmente violenti Stazione meteo, Stuetta Montespluga (Sondrio) Immagini del radar meteo di Monte Lema (CH) e acquisizione real time ovvero entro la mezz ora). I sistemi di remote sensing sono principalmente tre: il sistema meteosat MSG (di seconda generazione) che permette di seguire l evoluzione dei corpi nuvolosi (ma anche altri fenomeni) e, quindi, le perturbazioni atmosferiche; il sistema di rilevamento dei fulmini (CESI SIRF) che serve a monitorare i temporali; il sistema radar meteo che permette di stimare l intensità delle precipitazioni al suolo. Tutti questi strumenti di indagine ambientale sono preziosi perché costituiscono la base informativa dei sistemi di supporto alle decisioni (SSD). Il principale sistema SSD sviluppato dalla è denominato SINERGIE : raccoglie nel database regionale tutti i dati delle reti di rilevamento gestite La rete di stazioni di monitoraggio automatico 3
4 civile Ogni anno, ciascuna Provincia organizza, insieme alla Sede Territoriale Regionale di riferimento, il calendario degli interventi di pulizia dei corsi d acqua Volontari di civile dell ANA impegnati nella pulizia dei corsi d acqua in provincia di Brescia 4 Anche tener puliti i corsi d acqua è prev Continua la collaborazione tra la e le Province nell attività di prevenzione del rischio idrogeologico attraverso l impiego del volontariato di civile. L iniziativa denominata Fiumi Sicuri è frutto del Protocollo di intesa siglato il 13 ottobre del 2006 a Villa Monastero di Varenna (Lecco). L accordo ha introdotto un articolato sistema di interventi di pulizia del reticolo idrografico regionale che sono gestiti autonomamente da ogni Provincia. In passato l iniziativa era curata direttamente dalla Regione e si esauriva in una sola giornata. La Regione stanzia con cadenza annuale circa 220 mila euro per le Province, allo scopo di sostenere economicamente gli interventi di pulizia nei reticoli idrici. I fondi finora sono stati distribuiti in maniera equa, ma adesso con la collaborazione degli enti provinciali si sta rivedendo e razionalizzando il sistema di ripartizione per meglio rispondere alle esigenze del territorio. È stato rilevato, per esempio, un maggior numero di interventi nel reticolo idrico minore delle province dell arco prealpino. Il territorio in questione è caratterizzato da piccoli corsi d acqua che richiedono interventi costanti. I volontari della civile si occupano della pulizia dei corsi di acqua, provvedendo principalmente al taglio di piante e arbusti, alla rimozione di rifiuti e di materiale vegetale galleggiante. Nelle altre province, come Lodi, Mantova e in parte Milano, le esigenze sono diverse e gli interventi generalmente possono riguardare il controllo degli argini, delle sponde e degli alvei dei corsi d acqua. Ogni Provincia, in collaborazione con la competente Sede Territoriale Regionale - STER, stila annualmente un proprio calendario degli interventi di pulizia dei corsi d acqua scegliendo il periodo migliore. In montagna, per esempio, è preferibile intervenire nel periodo estivo, anziché
5 enzione del rischio idrogeologico in quello primaverile. Le attività sono promosse in stretta collaborazione con gli Enti locali (Comuni, Comunità Montane e Parchi) e le organizzazioni dei volontari. Nel 2007 in provincia di Bergamo, solo per fare qualche esempio, sono stati effettuati tredici interventi, tra questi si ricordano: quello nel torrente Zerra in località Torre de Roveri, dove i volontari della civile hanno provveduto al taglio di alberi ad alto fusto in alveo e alla raccolta di rifiuti; quello del torrente Bordogna di Barzana dove sono stati asportati ramaglie e rovi; quello del torrente Serina e Valle Colombi a San Pellegrino Serina con taglio di arbusti e la sistemazione dei sentieri in fregio ai corsi d acqua. In Sicilia la campagna estiva delle squadre AIB lombarde La civile della parteciperà alla campagna estiva Antincendi Boschivi 2008 in Sicilia. La collaborazione tra i sistemi regionali è fondamentale nella lotta attiva agli incendi boschivi. Negli scorsi anni, infatti, sono state sviluppate, su iniziativa del Dipartimento della civile, significative esperienze di gemellaggio interregionale nella Regione Sardegna, impiegando con successo le squadre di volontari provenienti da diverse regioni in attività di controllo del territorio. Quest anno i volontari della ed il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari della Provincia Autonoma di Trento saranno ospitati dal 28 giugno al 30 agosto in provincia di Trapani per occuparsi, in collaborazione con i volontari locali di Erice e della Riserva naturale dello Zingaro, della prevenzione e in caso di necessità della lotta attiva contro gli incendi boschivi. Per ogni turno di quindici giorni saranno inviati 24 volontari. La base logistica sarà allestita nel Comune di Custonaci. Nello stesso periodo in Sicilia saranno operative anche le squadre di volontari dell Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia ma con base a Sant Agata di Militello (Messina). La campagna estiva oltre a favorire i momenti di aggregazione tra i volontari di diverse regioni italiane, permetterà di confrontare tecniche ed esperienze maturate sul campo nella lotta agli incendi boschivi. L iniziativa interregionale è caratterizzata da un lato, da una vera e propria attività stanziale di prevenzione, dall altro da un Nello stesso anno undici interventi sono stati invece effettuati in diverse località della provincia di Lecco, prevalentemente per pulizia degli alvei di torrenti, tagli di arbusti e asportazione di materiale vario. È il caso del torrente Valle dei Mulini di Dorio, dell Alzaia del fiume Adda a Brivio o del torrente Torto di Valmadrera. La si è riservata la facoltà di organizzare direttamente un evento di carattere generale denominato Giornata regionale dei fiumi sicuri, utile per presentare un consuntivo delle attività svolte e organizzare iniziative collaterali sul tema come mostre e visite guidate nei luoghi degli interventi. pronto intervento in caso di incendi. È anche un modo per accorciare le distanze tra il Nord e il Sud, grazie all impegno e alla passione comune dei volontari della civile in difesa del territorio. U.O. civile Bruno Chiapparoli tel U.O. civile Giovanni Caldiroli tel Sul Ticino, interventi dei Volontari di protezione civile del Parco del Ticino 22 agosto 2007, rilevazione incendi boschivi (immagine satellitare NASA)
6 La maggiore uniformità dei capi e dei colori caratterizza meglio le Polizie comunali e provinciali nel servizio di Polizia locale Pierangelo Villa, Comandante della Polizia locale di Brugherio (Milano) Polizia locale Nuovo regolamento per le divise della Con atto del Consiglio regionale del 4 aprile 2008, è stato approvato il nuovo regolamento che disciplina le caratteristiche delle divise per gli appartenenti ai corpi e ai servizi della Polizia locale della Regione Lombardia. L approvazione del regolamento chiude un lungo processo di confronto e condivisione con i rappresentanti dei Comandi e delle Associazioni di categoria. Negli ultimi cinque anni molti Comandi e servizi hanno espresso l esigen- l i z i a locale del Comune di Brescia; Marco Virdis, Dirigente responsabile Polizia locale della Provincia di Como; Pierangelo Villa, Comandante di Polizia locale del Comune di Brugherio; Marco Simighini, Comandante di Polizia locale del Comune di San Giuliano Milanese. «La ha voluto rendere partecipi tutti i Comandi, affinché si pronunciassero sulle modifiche migliorative da apportare ai capi. ha affermato il Comandante Pierangelo Villa Sono pervenute anche za di aggiornare il regolamento e in particolare gli elementi tecnici che compongono i capi di abbigliamento. Richieste in tal senso sono pervenute dal Comune di Milano per il copricapo femminile, dal Comune di Pavia per un completo per servizio ciclomontato, dal Comune di Brescia per una foggia più attuale della gonna dell uniforme ordinaria, e dai corpi di Polizia provinciale per il completo ittico venatorio. Nel 2006 la Direzione civile, Prevenzione e Polizia locale di ha costituito un gruppo di lavoro per la stesura di un nuovo regolamento regionale per le divise, composto da: Fabrizio Cristalli, Dirigente U.O. Polizia locale e Sicurezza Urbana; Ivan Ugo Bianco, Funzionario U.O. Polizia locale e Sicurezza Urbana; Emiliano Bezzon, Comandante di Polizia locale del Comune di Milano; Elsa Boeri, Comandante di Poosservazioni non pertinenti la questione del regolamento delle uniformi; non sono state cestinate e saranno valutate quando si prenderanno in esame i rispettivi regolamenti. È il caso, per esempio, delle proposte che riguardano le modifiche ai gradi.» I componenti del gruppo di lavoro, oltre a presentare idee proprie, hanno esaminato le circa novanta richieste di modifiche e migliorie della massa vestiario e delle uniformi presentate dai Comandi e dai servizi di Polizia locale della Lombardia e hanno analizzato le innovazioni tecnologiche nel campo dei tessuti e degli specifici articoli del settore. Per una più ampia condivisione, le diverse proposte sono poi state presentate in alcuni incontri ai 6 Alcuni dei nuovi capi d abbigliamento approvati con il Regolamento regionale
7 polizia locale quali hanno partecipato rappresentanti di comandi di capoluogo di provincia, di comandi di polizia provinciale, di categoria e di associazioni di polizia locale della Lombardia. «Il risultato raggiunto è davvero frutto del contributo di tutti. - spiega Villa Con le modifiche apportate ai capi di vestiario sono state date risposte a diverse esigenze, trovando sempre il giusto compromesso tra i bisogni rilevati, la qualità e la resistenza dei tessuti, il contenimento dei costi. È stato, per esempio, richiesto di rendere più leggeri alcuni capi, ma un filato più si assottiglia più diventa costoso e delicato e di conseguenza meno durevole. Pertanto sono state individuate delle adeguate soluzioni di compromesso. Il regolamento è caratterizzato da diversi elementi innovativi. È stata, per esempio, soddisfatta la richiesta del settore femminile di un copricapo in sintonia con quelli utilizzati dalle polizie femminili italiane e straniere. Il nuovo copricapo che adotta i colori tipo della Polizia locale (blu e bianco) non è solo un elemento estetico in quanto, considerata la tipologia del servizio, deve essere realizzato con tecniche speciali per garantire leggerezza, resistenza e durevolezza. Altra novità è il giubbetto estivo, davvero molto versatile e leggero.» In generale sono stati rivisti e attualizzati i materiali da impiegare per garantire ai capi di abbigliamento degli agenti della polizia locale requisiti di comfort, praticità e sicurezza ed è stata curata la maggiore uniformità dei capi e dei colori per consentire al cittadino di identificare immediatamente le polizie comunali e provinciali come servizio di Polizia locale. Il Regolamento regionale 4 aprile 2008, n. 1 è stato pubblicato sul BURL 8 aprile 2008, n. 15, 1 supplemento ordinario. U.O. Polizia locale Ivan Bianco tel Una sicurezza in più per i giovani neopatentati lombardi Dal 3 giugno 2008 al 2 giugno 2009 i giovani lombardi che hanno conseguito la patente B tra il 1 ottobre 2007 e il 31 dicembre 2008 possono iscriversi a Patente Plus, progetto sperimentale promosso da per i neopatentati tra i 18 e i 29 anni che sono, secondo le statistiche, gli automobilisti più coinvolti in gravi incidenti stradali. Infatti, Patente Plus, frutto della collaborazione di Regione Lombardia con il Centro GuidaSicura di Quattroruote a Vairano di Vidigulfo (Pavia), l Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica (UNASCA) e l Autodromo di Franciacorta a Castrezzato (Brescia), si propone di alzare il livello di preparazione dei neopatentati, renderli più abili nelle tecniche di guida e più vigili nella percezione del rischio, dei limiti psicofisici del conducente e dei limiti fisici del veicolo. Si tratta di un corso, supplementare e integrativo, non sostitutivo, alla patente B ministeriale (art.116 D.lgs. 285/92), che prevede una parte teorica e una pratica. La parte pratica è svolta in uno dei centri di guida sicura convenzionati con : la situazione di emergenza provata direttamente in prima persona, benché simulata, permetterà in futuro al conducente di reagire con maggiore prontezza e tempestività, di conoscere le manovre da eseguire con perizia per mantenere la stabilità del veicolo, di frenare in tempo, di evitare un ostacolo. Qualunque autoscuola che abbia sede in Lombardia può partecipare all iniziativa, sottoscrivendo una convenzione con. Il corso costa 450 euro: 150 sono a carico del neopatentato, la Regione paga la differenza. Dopo due anni dalla conclusione del corso, chi non avrà perso punti sulla patente riceverà da un bonus di 400 euro (dopo il primo anno è previsto un kit per la sicurezza stradale in auto). Sul sito internet della Regione ( lombardia.it), alla pagina web dell Unità Operativa Polizia locale e Sicurezza urbana, è possibile scaricare, stampare e consegnare all autoscuola convenzionata il modulo di pre-iscrizione. Per saperne di più rivolgersi al numero verde U.O. Polizia locale Antonella Ancona tel Alessandro Bordonaro tel La pista del Centro di GuidaSicura di Vairano (Pavia)
8 Si cambia Gentile Lettore, prima con il nome protezione civile news e poi con, da dieci anni la nostra rivista è un appuntamento bimestrale per gli enti locali, i volontari di protezione civile e più in generale per tutte le istituzioni pubbliche e private che fanno parte del sistema prevenzioneprotezione-ricostruzione messo in campo da Regione Lombardia per garantire la sicurezza o quanto meno per mitigare gli effetti di tutte quelle situazioni di rischio e di insicurezza che insidiano la qualità della vita del cittadino lombardo. Stiamo pensando a un restyling completo della rivista: più interlocutori, più argomenti, più pagine. E per progettarla bene chiediamo prima il suo contributo. La sua risposta ci consentirà di offrirle una rivista sempre più aderente ai suoi bisogni e alla crescente esigenza di analisi, riflessione e informazione. La invitiamo a compilare il seguente questionario e di inviarlo via fax al n Un grazie per l attenzione e il tempo dedicato. Qualifica lettore: amministratore pubblico (specificare ente: es comune, provincia, consorzio) altro (es. volontario di protezione civile, privato cittadino, docente, giornalista, studente...) 1) Conosce : dal primo numero altro (specificare anni)... 2) Ha letto e perché: abbonato altro (specificare)... 3) Quante persone leggono questa copia della rivista? oltre 5 4) Quanto giudica utile la rivista? (da 1 a 10)... 5) Quali pagine legge con più interesse? (è possibile sbarrare più caselle) prevenzione rischi protezione civile polizia locale sicurezza urbana 6) Quale articolo, negli ultimi tempi, ha letto con più interesse? Perché? 7) Quali argomenti vorrebbe fossero maggiormente approfonditi? Le interessano maggiormente (è possibile sbarrare più caselle): articoli che descrivono maggiormente le iniziative regionali articoli che descrivono maggiormente le iniziative locali articoli a sviluppo tecnico articoli a sviluppo giuridico/normativo articoli di attualità 8) Preferisce più foto o più testi?... 9) Preferisce articoli di approfondimento o notizie sintetiche? 10) È interessato a una maggiore interattività della rivista (sondaggi, premi, indagini...)? si no 11) E interessato a un aumento del numero di pagine della rivista? si no 12) La distribuzione è sufficiente? Ci sono suggerimenti per migliorarla? 13) Spazio per commento libero. Il presente questionario può essere anche scaricato dal sito web:
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