NEWS FLASH TRASPORTI N 8 NOVEMBRE 2012 g.serafini@uil.it A cura delle Politiche di Programmazione Economiche e Finanziarie

Transcript

1 N 8 NOVEMBRE 2012 g.serafini@uil.it A cura delle Politiche di Programmazione Economiche e Finanziarie

2 NEW NEWS FLAS H TRASPOR NEWS FLASH TRASPORTI A cura del Servizio Politiche di Programmazione Economiche e Finanziarie TRASPORTO AEREO: ALITALIA Chiesto rinvio a giudizio per due ex-ad di Alitalia Roma, Italia - Altri cinque ex-manager del vettore coinvolti nell'inchiesta sul crac della compagnia di bandiera (WAPA) - La Procura della Repubblica di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per due ex-amministratori delegati di Alitalia, insieme ad altri cinque ex-manager del principale vettore aereo italiano. Si tratta di Francesco Mengozzi, ad di Alitalia dal febbraio 2001 al febbraio 2004, e di Giancarlo Cimoli, alla guida della linea aerea dal maggio 2004 al febbraio 2007: l'accusa è di bancarotta per dissipazione e/o distrazione, e per Cimoli si ipotizza anche l'aggiotaggio (la diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose per influenzare il mercato). Gli altri manager coinvolti dall'inchiesta sono Gabriele Spazzadeschi, ex-direttore amministrazione e finanza, Pierluigi Ceschia, ex-responsabile finanza straordinaria, Gennaro Tocci, ex-responsabile acquisti e gli ex-funzionari Giancarlo Zeni e Leopoldo Conforti. I temi oggetto dell'analisi dei pm sono molti: si va dalla gestione del settore cargo alla divisione in Alitalia Fly e Alitalia Servizi, dall'acquisto di Volare alla cessione di Eurofly. Bisogna poi ricordare che proprio ieri gli uffici della compagnia sono stati perquisiti dalla Guardia di Finanza, nell'ambito dell'inchiesta sulla mancata acquisizione del vettore low-cost siciliano WindJet (AVIONEWS 8 nov, 2012.) (Avionews) (0092) Pagina 1

3 TRASPORTO AEREO : ALITALIA Alitalia: procura Roma a gup, Cimoli e Mengozzi siano processati (AGI) - Roma, 7 nov. - La procura di Roma insiste:gli ex amministratori delegati di Alitalia, Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli, e altri cinque manager devono essere rinviati a giudizio in relazione al dissesto della compagnia aerea del 2008, quando il tribunale ne aveva dichiarato lo stato di insolvenza. Il procuratore aggiunto, Nello Rossi e i pm Stefano Pesci e Maria Francesca Loy lo hanno ribadito davanti al gup Wilma Passamonti contestando il reato di bancarotta (per distrazione o dissipazione, a seconda dei casi) nel periodo compreso tra il 2001 e il A rischiare il processo sono anche gli ex dirigenti Gabriele Spazzadeschi, Pierluigi Ceschia, Giancarlo Zeni, Leopoldo Conforti e Gennaro Tocci. Secondo l'accusa, ci sarebbe stata una "dissipazione" della compagnia di bandiera con "operazioni abnormi sotto il profilo economico e gestionale" che avrebbero causato perdite per oltre 4 miliardi di euro fino al L'ex ad e presidente di Alitalia Cimoli deve inoltre rispondere di due episodi di aggiotaggio per la diffusione di presunte notizie false al fine di ottenere variazioni del titolo Alitalia sui mercati. Nell'udienza di oggi il gup ha ammesso la costituzione di parte civile cinque commissari straordinari della societa' in amministrazione straordinaria. E sono stati ammessi anche numerosi creditori dell'azienda, azionisti e obbligazionisti, oltre alla federconsumatori della Campania. Respinta la richiesta del Codacons e di un sindacato dei trasporti. Nell'udienza del 14 novembre sara' sentito Mengozzi. (AGI - Roma, 7 nov.) Pagina 2

4 TRASPORTO AEREO : Trasporto aereo: concorrenza servizi, primo voto negativo Parlamento Ue -2- (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 06 nov - Secondo la Commissione Ue il 70% dei ritardi sono provocati dal funzionamento dei servizi a terra. Di qui la proposta di prevedere almeno tre fornitori di servizi rispetto ai due attuali per bagagli, operazioni in pista, rifornimento del carburante, operazioni di carico. Tali misure incrementerebbero il transito di passeggeri di 24 milioni all'anno negli aeroporti europei. Un'altra proposta riguarda la possibilita' per le compagnie di vendere gli slot. Attualmente cinque grandi aeroporti europei sono saturati: Heathrow e Gatwick a Londra, Orly a Parigi, Linate in Italia e Dusseldorf in Germania. Nel 2030 gli aeroporti saturati saranno 19 tra i quali Roissy-Charles de Gaulle, Roma, Francoforte, Monaco, Madrid, Vienna, Dublino, Amsterdam-Schiphol. A bocce ferme l'europa passera' dalla seconda alla terza posizione nel mondo per la capacita' di connessione. Il Sole 24 Ore Radiocor 6 nov.2012 Pagina 3

5 TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: Domani tavolo Trasporto pubblico locale Sindacati confermano sciopero 16, decisioni dopo confronto (ANSA) - ROMA, 7 NOV - Il ministero del Lavoro ha convocato le organizzazioni datoriali e sindacali al tavolo sul Trasporto pubblico locale per domani, alle ore 15, per ''esaminare le problematiche legate al settore e al rinnovo del contratto''. Trasporti, sciopero il 14 dicembre Roma - È stato rinviato a venerdì 14 dicembre lo sciopero del trasporto pubblico locale, che era già proclamato per il 16 novembre. Lo stop di metro, bus e tram resta di 24 ore, senza fasce di garanzia,assicurando solo i servizi minimi assolutamente indispensabili, il trasporto disabili e lo scuolabus per materne ed elementari. Rimane in programma anche la manifestazione nazionale a Roma. I sindacati, tutte e cinque le sigle, hanno così deciso di dare tempo al confronto appena aperto con il tavolo al ministero del Lavoro. Quindi uno spostamento della protesta di circa un mese proprio per valutare le risposte sul nodo delle risorse per il settore e sul fronte del contratto di lavoro scaduto da cinque anni. Insomma il tavolo al ministero del Lavoro ha prodotto un primo risultato, il differimento dell astensione, sollecitata anche dall Autorità di garanzia sugli scioperi. Il viceministro al Lavoro Michel Martone, che ha presieduto la riunione, ha riconosciuto il«senso di responsabilità» manifestato dai sindacati. Le organizzazioni dei lavoratori Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti e Faisa Cisal hanno motivato come il rinvio abbia l obiettivo di dare al confronto avviato il «tempo utile ad un ulteriore tentativo di definizione della vertenza», in particolare delle questioni relative alle «risorse, alle regole e al contratto» per gli oltre addetti del settore. Martone e Ciaccia hanno anche fissato un tempo limite, la fine dell anno, per sciogliere i nodi, in modo da scongiurare anche lo sciopero e i conseguenti disagi per i cittadini. Sulle risorse per il comparto, già stanziate ma da assegnare, si aspettano passi in avanti già a partire dal 15 novembre, quando è prevista la Conferenza Stato Regioni. Il tavolo sul trasporto pubblico locale, a cui partecipano pure le associazioni datoriali Asstra e Anav, si riaggionerà il 19 novembre sempre nelle sede del ministero del Lavoro a via Fornovo. IL SECOLOXIX 9 Nov Pagina 4

6 TRASPORTO FERROVIARIO Ferrovie in Calabria, la denuncia di UilTrasporti Reggio Calabria. Anche il 2012 sta per passare e la questione trasporti in Calabria è sotto gli occhi di tutti, la carenza di investimenti nelle infrastrutture ferroviarie, il mancato miglioramento del materiale rotabile, il servizio scadente che si offre, accentua sempre più lo scenario e gli equilibri Nord/Sud nella quantità e nella qualità delle infrastrutture e servizi. Il Nord, con attenzione linee alta velocità e disponibilità di nuovo materiale e maggiore tratte per il trasporto Regionale e Merci, Il Sud, ( in particolare la Calabria), condizionata da una infrastruttura insufficiente e materiale vecchio. All asfissiante Politica di isolamento, che condizionano ogni possibilità di sviluppo avviata da Trenitalia dal Marzo 2010 con la soppressione dei Treni su Media/Lunga percorrenza, si aggiunge la notizia che dal prossimo cambio orario 11 dicembre 2012 sulla tratta Sibari/ Taranto e viceversa i treni saranno soppressi ed in alternativa ci sarà il servizio sostitutivo con Bus. Questo significa che tutto il versante Ionico viene completamente isolato ed a questi cittadini gli viene negato il diritto alla mobilità di muoversi con i treni (probabilmente per le strategie ed i progetti del Gruppo FS) Non appartengono al Paese Italia!!! Ma non solo riducendo il servizio, cancellando i treni,nell ottica di una riorganizzazione e nell accanimento di ridurre il proprio perimetro operativo in Calabria, Trenitalia comunica che dal mese di Dicembre 2012 saranno chiusi: l impianto verifica di Cosenza, l unità Organizzativa Manovra di Fuscaldo, la Biglietteria di Vibo Valentia Pizzo, aggravando ancora di più ogni possibilità di sviluppo del territorio ed indebolendo ancora di più la forza lavoro. SEGUE» Pagina 5

7 TRASPORTO FERROVIARIO Da parte del Governo e del Gruppo FS applicando alla lettera la politica del profitto, si tagliano i treni alla Calabria, non si e rifinanziata dal 2011 la Metropolitana di superficie che collegava Melito - RC - Villa Rosarno sopprimendo il servizio tamburello che era stato istituito per far fronte all emergenza dei Lavori dell A3 nel tratto tra Gioia Tauro e Villa S. Giovanni, con il paradosso che nonostante il perdurare dell emergenza A3, Trenitalia ha soppresso un servizio che aveva una finalità precisa. A ciò si aggiunge per preparare meglio la frittata, da notizia stampa, che il Governo Nazionale non ha stanziato nemmeno un euro per rifinanziare il servizio di trasporto marittimo di passeggeri RC/ Messina/ Villa S. Giovanni (significa che se non si rifinanzia, a giugno la cosiddetta Metropolitana dello Stretto si fermerà). Ora più che mai visto il disinteresse del governo, siamo fortemente convinti che per evitare che il servizio si fermi con forte ricadute sui pendolari, le Regione Calabria e Sicilia trovano un intesa sull attravesamento dello stretto con il Ministro dei Trasporti in merito ad una responsabilità amministrativa e finanziaria che farà capo finalmente ai Presidenti delle due sponde, accellerando il progetto Autobus sul mare che guarda alla sponda Siciliana. L insieme di queste cose, la linea intrapresa dal Gruppo FS tesa ad un completo abbandono delle aree Calabresi, la netta chiusura del ministro dello sviluppo e infrastrutture all ipotesi di non realizzare l alta velocità in Calabria perché ritiene un quadro di esigenze finanziarie molto oneroso, pone la necessità che i parlamentari Calabresi, il governo regionale,l amministrazione Provinciale e Sindaci, recuperano quello giusto scatto di orgoglio che faccia mettere in campo la giusta attenzione alle problematiche del trasporto e fare capire che non siamo figli di un Dio minore e che nella vicenda trasporti abbiamo le carte in regola per affermare con le nostre ragioni, gli interessi ad avere un trasporto in Calabria più efficiente di qualità e di risposte alle esigenze dei cittadini per questo all assessore ai trasporti regionale on. Fedele per scongiurare ancora di più disservizi chiediamo un tavolo regionale SEGUE» Pagina 6

8 TRASPORTO FERROVIARIO propedeutico ad un successivo tavolo interistituzionale a livello Nazionale con la presenza del ministro dei trasporti del gruppo FS e OO.SS Regionali che metta al centro le questioni del trasporto in Calabria, e del suo futuro più volte richiesto dai Segretari Regionali Ferrovieri. Giovanni Itri, segretario regionale Ferrovie - UILTRASPORTI Reggio TV 5 Nov Sciopero comparto ferroviario: "Non è partito alcun treno" Successo per l'iniziativa dei sindacati che annunciano altre proteste "fino a quando Tper non darà risposte" REGGIO EMILIA Nessun treno, nè passeggeri nè merci, è partito tra le 12 e le 16 di questo pomeriggio. Lo hanno comunicato le segreterie provinciali Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Faisa Cisal, Usb e Ugl, esprimendo la più completa soddisfazione per la riuscita dell iniziativa che prevedeva lo sciopero del comparto ferroviario di Reggio Emilia dell azienda di trasporto Tper. Le iniziative, però, non si limiteranno a quelle di oggi pomeriggio: Organizzeremo altre proteste annunciano i sindacati - fino a quando la direzione aziendale non darà risposte concrete a partire dall assunzione di capi treno e macchinisti nel comparto di Reggio Emilia. Reggionline 6 Nov Pagina 7

9 TRASPORTO MARITTIMO Trasporto Marittimo: Italia terza in Europa per merci movimentate. La ricerca a cura di SRM (FERPRESS) Genova, 23 OTT L Italia è al terzo posto in Europa per merci movimentate via mare ed è le nazioni che hanno reagito meglio alla crisi (+5,2 per cento, rispetto al +2,2 per cento del Regno Unito, al +3,5 per cento Spagna, al -0,6 per cento della Francia). I porti della nostra nazione hanno un forte grado di internazionalizzazione: il 65 per cento del traffico merci è relativo a navigazione internazionale e il sistema portuale italiano ha movimentato, nel 2011, 478 milioni di tonnellate di merci. Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca Trasporto marittimo e Sviluppo economico. Scenari Internazionali, analisi del traffico e prospettive di crescita presentata oggi a Genova a cura di RM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo). Trasporto Marittimo: l Italia in crescita, terzo posto in Europa (trasporti-italia.com) 23 ott milioni di tonnellate di merce movimentata nel 2011, 37 miliardi di euro investiti in 10 anni per la modernizzazione di una flotta tra le più giovani e tecnologicamente avanzate e 3 posto in Europa per merci movimentate via mare. Questi alcuni dei dati dell'italia del mare contenuti nella ricerca del centro studi SRM, collegato al gruppo Intesa- San Paolo, presentata nella sede della Banca d'italia a Genova. La ricerca, denominata "Trasporti marittimi e sviluppo economico", affronta le dinamiche dell'area Med mettendo in luce che, anche in tempo di crisi, il comparto italiano dello shipping continua non solo a tenere, ma a crescere. "Ci sono circa 7mila imprese nel cluster dello shipping italiano, di cui circa sono nel Nord Ovest e, quindi, in Liguria - ha sottolineato Massimo De Andreis, direttore di SRM - Questo comparto ha un valore moltiplicativo importante sul Pil, tocca molti componenti dell'economia, dalla metalmeccanica alla logistica, alla retroportualità. Non è importante solo per i numeri propri che genera, ma anche per l'effetto di leva che può avere sulla capacità competitiva di tutto il Paese". Secondo lo studio, le prospettive sono quelle di una crescita del comparto nel "L'economia africana sarà la grande frontiera dello sviluppo italiano ed europeo - ha sottolineato il presidente di Assoporti, Luigi Merlo -. Per l'italia può valere come una nuova Cina. Già stiamo lavorando sull'asse Tunisia, Libia e Marocco, ma guardiamo con attenzione anche ad altre economie in crescita, come quella turca, che oggi rappresenta la realtà più rilevante del panorama mediterraneo". Pagina 8