PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA DOCUMENTO DI SINTESI
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- Tiziano Monti
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO MARZABOTTO INFANZIA SAVONA MARZABOTTO PRIMARIA MARZABOTTO SECONDARIA DI PRIMO GRADO CALAMANDREI PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA DOCUMENTO DI SINTESI
2 Cogliendo l occasione del cambio di Dirigenza avvenuta nel 2014 e, soprattutto, dell opportunità offerta dal Percorso di Autovalutazione previsto normativamente quest anno, il Collegio dei docenti ha accolto la proposta dello Staff e delle Figure strumentali di prevedere un intervento di riscrittura complessiva del Piano dell Offerta Formativa (POF) dell Istituto Comprensivo Marzabotto. L analisi già svolta sui dati esistenti e sui processi, la stesura del Rapporto di autovalutazione prevista entro luglio 2015 e il successivo piano di miglioramento, saranno punti di partenza preziosi per una revisione sostanziale del nostro Progetto di scuola: non più una fotografia dell esistente, né tantomeno un libro dei sogni, ma l esplicitazione del nostro voler diventare in un percorso di respiro pluriennale, a partire dall analisi dei bisogni reali e dei punti di forza e delle criticità. Per illustrare l offerta formativa, le risorse progettuali e strutturali e l organizzazione del servizio offerti dal nostro Istituto, si rende tuttavia disponibile questo sintetico documento contenente le Linee guida della nostra Offerta formativa per il prossimo biennio. Il documento, consultabile insieme ad altri documenti di approfondimento nel sito web della scuola, è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro costituito dall Équipe di Direzione dell Istituto (Collaboratori della Dirigente scolastica, Coordinatori di plesso, Funzioni strumentali, Figura di sistema) sulla base del mandato ricevuto dal Collegio docenti e adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 22 aprile
3 1. IL PROGETTO EDUCATIVO DEL COMPRENSIVO Finalità educative Come raccomandato dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012), la nostra scuola nel nuovo scenario estremamente complesso che la caratterizza realizza appieno la propria funzione impegnandosi per il successo scolastico e formativo di tutti e di ciascuno. Obiettivo primario è dunque, nel nostro progetto, la centralità della persona che apprende, con l originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. (cit., p. 6 delle Indicazioni) Bambini/e* e ragazzi/e* vengono accompagnati attraverso una puntuale progettazione formativa, in un percorso di crescita verso la progressiva conquista di: * successivamente si useranno soltanto i sostantivi bambini e ragazzi : essi si riferiscono al tipo di persona, al di là di ogni differenza di genere che ogni docente considera nella concreta azione educativa e didattica. 3
4 La nostra visione di scuola La nostra scuola, considerati i bisogni formativi espressi dagli alunni, dalle loro famiglie, e del territorio nel quale solo inseriti, riserva particolare attenzione alla dimensione progettuale: che tipo di scuola siamo e cosa vogliamo diventare (in primis una scuola che include ), come ci organizziamo per raggiungere l obiettivo, come riflettiamo sulle nostre azioni, come ci aggiorniamo e come impostiamo i rapporti con l utenza, gli enti esterni e il territorio. Strategicamente si è scelto, dunque, di presidiare in particolare le seguenti macro aree: AMBITO PROGETTUALE FINALITA PROGETTI /ATTIVITA INCLUSIONE Attivare percorsi flessibili, attenti ai reali bisogni dell utenza, garantendo azioni di promozione BES, certificati, non certificati, alunni stranieri * umana a tutti i livelli. Intercultura * Orientamento * ORGANIZZAZIONE Coltivare la cultura della pianificazione strategica, per dare evidenza e trasparenza ai diversi processi, tramite una riflessione sui dati e sui risultati del nostro lavoro. Autovalutazione di istituto dell OF * Curricolo verticale * Sicurezza FORMAZIONE Recepire ed attuare le sollecitazioni derivanti dalle normative vigenti secondo criteri di gradualità e di armonizzazione, attraverso la salvaguardia e la valorizzazione delle buone pratiche esistenti e la ricerca-azione di metodologie e soluzioni innovative Nuove tecnologie nella didattica * Piano di formazione diretto a docenti e/o genitori condiviso e approvato dal Collegio docenti RELAZIONE Diffondere la cultura di una gestione condivisa, più responsabile e consapevole, a. favorendo il coinvolgimento di insegnanti, genitori e alunni in momenti o attività collegiali e di gruppo, finalizzati al miglioramento continuo Patto educativo di corresponsabilità Scuola amica: le regole del gioco Feste e spettacoli Biblioteca b. offrendo azioni di supporto di tutti gli attori della nostra comunità scolastica, nel percorso educativo globale, quindi sia dal punto di vista didattico che relazionale ed emotivo Tutoring Sportello di ascolto c. favorendo le scelte di apertura della nostra istituzione verso il territorio, che portino a condivisione e ottimizzazione di risorse, esperienze, progettualità. Adesione a reti di scuole e sottoscrizione di accordi di rete e di programma * Progetti coordinati da Funzioni Strumentali individuate dal Collegio dei docenti in data 26 ottobre
5 2. IL COMPRENSIVO PER SEGMENTI DI SCOLARITA La scuola dell Infanzia Rapporti scuola famiglia Comprendono momenti formali e informali per favorire l alleanza educativa Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia Incontri con i genitori Colloqui individuali Assemblee di sezione Consigli di intersezione Scuola aperta alle famiglie Spettacolo di Natale Festa di primavera Festa di fine anno L inserimento : primo momento del Progetto Orientamento per la Scuola dell Infanzia L ingresso nella scuola dell infanzia rappresenta per il bambino: un momento di crescita, il riconoscimento di una vita autonoma rispetto alla famiglia, un momento delicato per le implicazione emotivo-affettive del distacco dalla famiglia. E fondamentale che il passaggio sia graduale, che i tempi dell inserimento siano individuali e che i bambini e le bambine vengano accolti/e in piccoli gruppi. Obiettivi didattico educativi L infanzia è una condizione biologica e culturale specifica che va rispettata. Ogni bambino e bambina è unico/a e possiede bisogni, interessi e attitudini propri che vanno soddisfatti all interno del personale contesto di crescita Maturazione dell Identità Conquista dell Autonomia Sviluppo delle Competenze Sviluppo del Senso di Cittadinanza 5
6 Campi di esperienza Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri Sé e l altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Offerta formativa L orario di funzionamento della scuola dell infanzia è stabilito in 40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore. Le famiglie possono richiedere un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 h settimanali (art. 2, dpr 89/2009) Tempo scuola: dalle ore 8,00 alle ore 16,00 Tempo prolungato: dalle ore 16,00 alle ore 18,00 Il servizio aggiuntivo è a pagamento ed è gestito dal Comune di Sesto. S. Giovanni La giornata scolastica Accoglienza: dalle ore 8,00 alle ore 9,00 Attività di sezione: dalle ore 9,00 alle ore 10,30 Attività di laboratorio: dalle ore 10,30 alle ore 11,45 Pranzo: dalle ore 12,00 alle ore 13,00 Riposo: dalle ore 13,30 alle ore 15,15 (bambini/e di tre e quattro anni) Attività di sezione: dalle ore 13,30 alle ore 15,15 (bambini/e di cinque anni) Attività di sezione: dalle 15,15 alle ore 15,45 Uscita: dalle 15,45 alle ore 16,00 Le attività in sezione Accoglienza quotidiana Gioco simbolico, giochi di società, giochi di costruzione ecc. Narrazione di fiabe Racconti sul proprio vissuto Calendario del tempo e delle presenze Menù scolastico Drammatizzazioni Attività grafico-pittorico-manipolative Giochi strutturati Riordino dei materiali e dei giochi 6
7 Finalità dei laboratori I laboratori favoriscono la motivazione, poiché rappresentano l insieme organizzato di ambienti di apprendimento e di interventi diretti che hanno lo scopo di facilitare la co-costruzione di competenze attraverso la ricchezza e la specificità del materiale, l aumentato numero di situazioni didattiche proposte, il diversificato numero di modelli adulti I laboratori Laboratorio di parole Laboratorio manipolazione e pittura Laboratorio scientifico con serra Laboratorio di psicomotricità Progetti didattico educativi in atto Accoglienza L appetito vien mangiando Divertiamoci Le mie, le tue, le nostre Emozioni Muoversi in sicurezza Scuola Amica progetto Diritti Sesto gioca Uscite didattiche Le visite guidate e le uscite didattiche costituiscono iniziative complementari alle attività scolastiche e vengono determinate all inizio di ogni anno scolastico. SODEXO locali mensa, Sesto S. Giovanni per i bambini/e di quattro anni GIOCHERIA, Sesto S. Giovanni, per i bambini/e di quattro e cinque anni PARCO DI MONZA bambini di tre, quattro e cinque anni «BELGIARDINO» educazione stradale, Milano per bambini/e di cinque anni QUARTIERE 7
8 La scuola Primaria Rapporti scuola famiglia Comprendono momenti formali e informali per favorire l alleanza educativa Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia Incontri con i genitori Accoglienza classi prime a settembre, prima dell inizio delle attività scolastiche Elezione genitori rappresentanti di classe Assemblee di classe (presentazione del programma, consegna dei documenti di valutazione, andamento della classe) Consigli di interclasse con i genitori rappresentanti Colloqui individuali periodici Scuola aperta alle famiglie Mercatino della solidarietà Ali Asafrì in occasione del Natale Festa di primavera Lettura animata in biblioteca. Accordi tra docenti All inizio dell anno scolastico gli insegnanti del team e dell interclasse, nello stendere la programmazione educativa, discutono e si accordano formalmente sui seguenti argomenti: Interventi educativi relativi alle relazioni tra bambini e tra bambini e adulti Assegnazione compiti a casa Gestione della mensa gestione degli intervalli Utilizzo degli spazi scolastici Uso del materiale. Il documento ha la finalità di raggiungere una unitarietà di modello di intervento al quale tutti i docenti devono uniformarsi. Obiettivi didattico educativi Sviluppare e potenziare le capacità e le abilità acquisite nella scuola dell infanzia, realizzando attività che portino gli alunni a Appropriarsi della capacità di ascoltare, leggere, scrivere e comprendere Imparare a narrare, descrivere, analizzare, riepilogare Operare con le quantità, i numeri, le misure Organizzare le esperienze nel tempo e nello spazio Esprimere pensieri ed emozioni con il corpo, la musica, la pittura Fare esperienza di vita di gruppo nel rispetto delle differenze Progetti didattico educativi in atto Accoglienza e continuità Soglia ludica 8
9 Orto a scuola Da grande Le regole del gioco Sesto gioca Sportello d ascolto per alunni classi 4e e 5e e tutti i genitori della primaria. Discipline per il conseguimento delle competenze Le indicazioni Nazionali del 2012 prevedono dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, al raggiungimento delle quali contribuiscono le seguenti discipline Area linguistico artistico espressiva (lingua italiana, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, scienze motorie e sportive) Area storico geografica (storia, geografie) Area delle educazioni alla convivenza civile (alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare, all affettività) Area matematico scientifica (matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, informatica) I laboratori Il laboratorio è inteso come luogo privilegiato in cui si realizza una situazione di apprendimento che coniuga conoscenze e abilità su compiti unitari e significativi, in una dimensione operativa e progettuale. In questo senso, non è da intendersi solo come spazio fisico, ma come metodologia di lavoro finalizzata al consolidamento, potenziamento e recupero di abilità e competenze. I laboratori, diversi per finalità, obiettivi specifici di apprendimento e contenuti, risultano riconducibili alle seguenti tipologie: Laboratorio artistico espressivo Laboratorio scientifico Laboratorio di tecnologie informatiche L offerta formativa All atto dell iscrizione è possibile scegliere tra Tempo scuola di 40 ore comprensivo di mensa (servizio fornito a pagamento dal Comune) Tempo scuola di 30 ore non comprensivo di mensa Tempo scuola di 24 e 27 ore solo se il numero delle iscrizioni permetterà la formazione della classe E importante ricordare che: Ad oggi nella nostra scuola tutte le classi funzionano con un tempo scuola di 40 ore su richiesta dei genitori; La scelta del modello di tempo vale per l intero quinquennio e non può essere modificata successivamente 9
10 Tempo scuola giornaliero Con l attuale tempo scuola a 40 ore settimanali, l impegno scolastico degli alunni è di 8 ore al giorno per cinque giorni la settimana, dalle 8,25 alle 16, alle 8.30 ingresso alunni attività didattica intervallo attività didattica pranzo e attività ricreativa attività didattica Altri servizi Il Comune di Sesto fornisce i seguenti servizi a pagamento Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.25 Giochi serali dalle alle La richiesta si effettua all atto dell iscrizione 10
11 La Scuola secondaria di primo grado Rapporti scuola famiglia Comprendono momenti formali e informali per favorire l alleanza educativa Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia Incontri con i genitori Accoglienza classi prime a settembre Elezione genitori rappresentanti di classe Assemblee di classe (presentazione del programma, andamento della classe) Consigli di classe con i genitori rappresentanti Colloqui genitori-alunni in occasione della consegna delle schede di valutazione quadrimestrale Colloqui individuali al mattino e in giornate prestabilite al pomeriggio Scuola aperta alle famiglie Concerto di Natale per i genitori Giornata sportiva (con la collaborazione dei genitori) Festa di fine anno (con la collaborazione del comitato genitori) Incontri di educazione alla genitorialità con enti accreditati Obiettivi didattico educativi Sviluppare e potenziare le capacità e le abilità acquisite nei cicli precedenti accompagnando i ragazzi a Intraprendere lo studio sistematico delle discipline, utilizzando anche le nuove tecnologie, per trasformare le conoscenze e le abilità acquisite in competenze Sperimentare un percorso di formazione aperto a tutti i campi dell esperienza: conoscitivo, espressivo, artistico, motorio Riconoscere e valorizzare le proprie attitudini e passioni, per orientare efficacemente le scelte successive Acquisire consapevolezza delle regole della convivenza civile L offerta formativa All atto dell iscrizione è possibile scegliere tra Tempo prolungato 36 spazi (di 55 /50 ) 5 mattine: 6 spazi da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle pomeriggi: mensa (facoltativa), 2 spazi, il lunedì e il mercoledì, dalle alle Tempo ordinario 30 spazi (di 55 /50 ) 5 mattine: 6 spazi da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle E importante ricordare che Ad oggi nella nostra scuola tutte le classi funzionano con un tempo scuola di 36 spazi su richiesta dei genitori; 11
12 La scelta del modello di tempo vale per l intero triennio e non può essere modificata successivamente; Tale scelta non influisce sulla composizione delle classi, che sono definite in base a criteri di omogeneità nella eterogeneità. Il quadro orario del tempo prolungato Discipline Ore settimanali italiano 6 storia e geografia 5 matematica e scienze 7 inglese 3 spagnolo 2 tecnologia 2 arte ed immagine 2 musica 2 scienze motorie 2 religione / materia alt 1 laboratorio di approfondimento mensa 2 2 Qualsiasi disciplina Totale spazi 36 Attività a completamento del monte ore scolastico Le seguenti attività sono previste il sabato mattina obbligatorie per tutti gli alunni, essendo di fatto parte del tempo scuola Attività Mese Ore Presentazione scuola novembre 3 Concerto di Natale dicembre 2 Consegna schede 1 quadrimestre febbraio 4 Giornata dello sport maggio 5 Festa fine anno giugno 4 Totale 18 12
13 Attività di recupero, sviluppo e potenziamento 1) Progetti interdisciplinari: di italiano / storia e geografia / matematica Nelle classi 1 e 2 attività finalizzate all acquisizione del metodo di studio, al recupero e potenziamento didattico, all orientamento Nelle classi 3 attività didattiche finalizzate alla prova d esame e all orientamento Percorsi personalizzati nei casi di Bisogni Educativi Speciali (BES) 2) Laboratori di approfondimento (2 ore settimanali per quadrimestre ) a) Laboratori di approfondimento a classe intera: (al mattino o pomeriggio, a seconda dell orario della classe) In questi spazi, le ragazze e i ragazzi saranno invitati a individuare un problema e ad affrontarlo, ricorrendo ad un approccio laboratoriale che superi i singoli ambiti disciplinari e consenta loro una visione poliedrica e trasversale del sapere, mettendo in gioco le proprie competenze. Classi Quadrimestre Attività proposta prime 2 Laboratorio di italiano seconde 2 Laboratorio di italiano terze 1 Attività sperimentali di matematica e scienze terze 2 Laboratorio di italiano b) Laboratori di approfondimento a classi aperte: 2 ore settimanali per un quadrimestre (lunedì pomeriggio per le classi prime, mercoledì pomeriggio per le classi seconde) I laboratori sono scelti dai ragazzi in base alle loro attitudini, al desiderio di sperimentare attività che li attirano per valorizzare e potenziare le passioni e le attitudini individuali offrire occasioni per realizzare la personalizzazione del percorso e la trasformazione delle conoscenze e delle abilità in competenze Classi prime seconde Attività proposta Artigianale, falegnameria, informatica, teatro, psicomotricità, sport (rugby) Musica, astronomia, artistica, orienteering, sport (rugby), cineforum, giochi matematici All atto dell iscrizione lo studente esprimerà una scelta indicando 5 laboratori in ordine di preferenza. L attribuzione verrà effettuata dagli insegnanti in modo da formare gruppi di alunni. 13
14 Progetti didattico educativi in atto Educazione alla cittadinanza e convivenza civile Educazione alla partecipazione attiva (Scuola Amica) Educazione ambientale Educazione alla salute Educazione alla legalità Educazione all affettività Attività integrative Partecipazione ai giochi della gioventù Promozione della lettura con attività in biblioteca Uscite didattiche e viaggi di istruzione Uscite didattiche, ovvero attività didattiche, svolte all esterno dell istituto, per visitare musei, partecipare a spettacoli teatrali e cinematografici, vivere esperienze significative Viaggi di istruzione Per le classi prime è prevista una uscita/viaggio di 1-2 giorni in cui i ragazzi vivono un esperienza socializzante, con attività di gioco e sport a contatto con la natura Per le classi seconde e terze è prevista una uscita/viaggio di 1-3 giorni la cui meta (città d arte italiana o straniera, parco naturale etc..) viene definita anno per anno dal Consiglio di classe. 14
15 3. LABORATORI, PALESTRE E SPAZI ATTREZZATI Infanzia Aula di psicomotricità Laboratorio di immagini e suoni Giardino attrezzato per giochi all aperto Laboratorio di manipolazione e pittura Laboratorio di parole e biblioteca Laboratorio scientifico Palcoscenico per attività teatrali Serra Primaria Laboratorio di psicomotricità Laboratorio di informatica con annessa aula LIM Laboratorio di musica Biblioteca Sala audiovisivi Aula di religione Palestre Refettorio ampio e dislocato in più spazi contigui Giardino esterno strutturato per attività ricreative e didattiche (aule all aperto, orto...) Secondaria di primo grado Auditorium Aule per proiezioni, di musica, con Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), per attività in piccolo gruppo e sostegno attrezzate con computer Laboratori di informatica, di scienze, artistico, artigianale e di falegnameria Biblioteca e sala di lettura Palestra, aula di psicomotricità 2 spazi destinati alla mensa Ampio giardino per attività sportive e ricreative 15
16 4. AREA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA INCARICHI E COMPITI PREVISTI Equipe di direzione Dirigente, Collaboratore del DS, Coordinatori di plesso, Figure strumentali, Figura di sistema di supporto alla didattica e alla progettazione Organizza le attività collegiali d intesa con il Dirigente (cura della fase istruttoria) Elaborazione Progetto di istituto, sulla base del piano programmatico per il POF approvato dal CdI e dal CD Collaboratore del Dirigente 1. Sostituisce il Dirigente scolastico in caso di assenza o di impedimento 2. E membro dello Staff di direzione 3. Gestione problemi organizzativi, in collaborazione con i Referenti dei plessi (sostituzioni, ritardi docenti e studenti, permessi brevi ) 4. Pianificazione dei CdC, in collaborazione con il secondo collaboratore 5. Verifica andamento scolastico attraverso i verbali 6. Verifica dell andamento didattico attraverso i Registri di classe / interclasse 7. Cura l organizzazione delle prove INVALSI sin dagli atti preparatori 8. Eventi istituto 9. Coadiuva il dirigente nella stesura / tenuta della documentazione cartacea e informatica (circolari, comunicazioni ecc) e ne cura il passaggio al Responsabile del sito per la pubblicazione 10. Organizza l orario in caso di sciopero dei docenti (e cura la comunicazione delle adesioni) 11. Organizza e coordina il settore dell extracurricularità, rapportandosi alle FS e alle altre eventuali figure, per la messa a punto dei progetti e di altre iniziati Coordinatori di plesso 1. Presiede il Collegio di plesso su delega del Dirigente 2. Raccoglie gli argomenti da affrontare negli Organi Collegiali o in sede di interclasse, classe, intersezione. 3. E membro dello Staff di direzione Azioni di routine: 4. Stende l orario completo del plesso 5. Organizza le sostituzioni dei docenti assenti 6. Diffonde le circolari, le comunicazioni e le informazioni al personale in servizio nel plesso; controlla le firme di presa visione, organizzando un sistema rapido e funzionale di comunicazione interna 7. Riferisce al Dirigente circa l andamento e i problemi del plesso 8. Raccoglie le esigenze relative ai materiali, sussidi, attrezzature necessarie per il plesso Azioni di coordinamento della progettualità del plesso: 16
17 9. Coordina i gruppi di lavoro / studio 10. Predispone documenti, informazioni e notizie utili alla redazione del Progetto di plesso 11. Cura la valutazione in itinere dei lavori e la rimodulazione 12. Relaziona al Dirigente sulla fasi e lo svolgimento del Progetto Coordinatori di intersezione, interclasse, classe Infanzia Savona / Marzabotto 1. Costituisce per i colleghi del Consiglio punto di riferimento per le questioni di carattere generale e per la gestione dei casi difficili e problematici 2. Gestisce i Consigli di intersezione e le assemblea di classe, curando la fase istruttoria e quella esecutiva degli adempimenti decisi 3. Cura la fase istruttoria per la formulazione documenti del Consiglio di intersezione, ne gestisce i processi collegiali di compilazione, aggiornamento e monitoraggio 4. Cura i rapporti con le famiglie e raccoglie eventuali loro segnalazioni 5. Tiene sotto controllo l andamento della classe segnalando tempestivamente assenze e ritardi ingiustificati 6. Segnala eventuali problemi sulla sicurezza e il decoro delle aule assegnate 7. Organizza le uscite scolastiche / didattiche sul territorio 8. Individua, insieme ai docenti dell intersezione casi per i quali attivare attività di tutoring o counselling 9. Coopera con il GLI 10. Si avvale di un segretario da lui individuato nel Consiglio per le verbalizzazioni 11. Partecipa annualmente ad azioni formative, inerenti la funzione, promosse dall istituto Primaria 1. Costituisce per i colleghi del Consiglio punto di riferimento per le questioni di carattere generale e per la gestione dei casi difficili e problematici 2. Gestisce i consigli di interclasse curando la fase istruttoria e quella esecutiva degli adempimenti decisi 3. Cura la fase istruttoria per la formulazione documenti del Consiglio di interclasse, ne gestisce i processi collegiali di compilazione, aggiornamento e monitoraggio 4. Segnala eventuali problemi sulla sicurezza e il decoro delle classi assegnate 5. Individua, insieme ai docenti dell interclasse casi per i quali attivare attività di tutoring o counselling 6. Coopera con il GLI 7. Supporta il dirigente nella fase preparatoria degli scrutini finali e nella gestione dei relativi consigli 8. Si avvale di un segretario da lui individuato nel Consiglio per le verbalizzazioni 9. Partecipa annualmente ad azioni formative, inerenti la funzione, promosse dall istituto Secondaria 1. Costituisce per i colleghi del Consiglio punto di riferimento per le questioni di carattere generale e per la gestione dei casi difficili e problematici 17
18 2. Gestisce i consigli di classe, curando la fase istruttoria e quella esecutiva degli adempimenti decisi 3. Cura la fase istruttoria per la formulazione documenti del CdC, interclasse o intersezione, ne gestisce i processi collegiali di compilazione, aggiornamento e monitoraggio 4. Cura i rapporti con le famiglie e raccoglie eventuali loro segnalazioni 5. Tiene sotto controllo l andamento della classe segnalando tempestivamente assenze e ritardi ingiustificati 6. Segnala eventuali problemi sulla sicurezza e il decoro dell aula assegnata 7. Individua, insieme ai docenti della classe/ interclasse / intersezione casi per i quali attivare attività di tutoring o counselling 8. Coopera con il GLI 9. Supporta il dirigente nella fase preparatoria degli scrutini finali e nella gestione dei relativi consigli 10. Si avvale di un segretario da lui individuato nel Consiglio per le verbalizzazioni 11. Incontra gli operatori esterni per progetti che coinvolgono la classe 12. Partecipa annualmente ad azioni formative, inerenti la funzione, promosse dall istituto Funzioni strumentali Le funzioni che individuate dal Collegio, con delibera del 23 ottobre 2014, si distribuiscono tra le aree sotto elencate: AREA 1: Gestione del P.O.F. Autovalutazione di istituto e OF AREA 2: Sostegno lavoro dei docenti Curricolo verticale Nuove tecnologie nella didattica / Sito AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti Continuità e orientamento Intercultura BES non certificati BES certificati 18
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