CRITERI DI CLASSIFICAZIONE IN AGISCO DELLO STATO DI CONTAMINAZIONE DEL SITO

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1 CRITERI DI CLASSIFICAZIONE IN AGISCO DELLO STATO DI CONTAMINAZIONE DEL SITO PREMESSA... 2 STATO DI CONTAMINAZIONE DEI SUOLI... 3 STATO DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE... 6 PRECISAZIONI... 7 ALLEGATI 1_Tabella di correlazione 2_Schema di flusso 3_Informazioni relative alla certificazione Documento condiviso il 7/6/2017 con RL - DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Struttura Pianificazione dei Rifiuti e delle Bonifiche (documento rev.0 del 24/5/2017) 1

2 PREMESSA In questo documento vengono riassunti i criteri con cui attribuire in AGISCO lo stato di contaminazione ad un sito oggetto di procedimento di bonifica, declinati in base al quadro di riferimento normativo del procedimento. L esigenza di riportare in un documento organico queste indicazioni deriva dal fatto che, come noto, AGISCO rappresenta oggi la banca dati delle bonifiche ufficiale, al cui popolamento dati concorrono ARPA e Regione. I criteri di compilazione sono stati elaborati tenendo conto dello sviluppo informatico che ha subito AGISCO rispetto alla versione iniziale e recependo le osservazioni evidenziate dai Dipartimenti ARPA e da Regione Lombardia, che ne ha condiviso i contenuti. Si evidenzia, in particolare, l utilità di allegare in AGISCO i documenti più significativi, quali ad esempio la certificazione finale o il verbale di approvazione di ADR con assenza di contaminazione, che consentono di recuperare le principali informazioni tecnico-amministrative dell intero procedimento. Lo stato di contaminazione che l operatore di AGISCO assegna alle matrici ambientali deve essere individuato sulla base della situazione del sito, seguendo i criteri delineati di seguito. Gli stati proposti da AGISCO (Sezione GENERALE\CLASSIFICAZIONE SITO) per le singole matrici suolo e acque sotterranee sono: DA ACCERTARE POTENZIALMENTE CONTAMINATO NON CONTAMINATO NON CONTAMINATO A SEGUITO DI ADR CONTAMINATO BONIFICATO NON SOTTOPOSTO AD INDAGINE Sulla base dello stato delle singole matrici, AGISCO assegna in automatico lo stato di contaminazione complessivo del sito, combinando gli stati di contaminazione delle matrici secondo la tabella di correlazione riportata in ALLEGATO 1, attribuendo al sito la situazione peggiorativa. Alcuni esempi: 2

3 STATO DI CONTAMINAZIONE DEI SUOLI L attribuzione dello stato di contaminazione alla matrice suolo in AGISCO deve essere effettuata seguendo i criteri riportati di seguito, secondo lo schema riportato in ALLEGATO 2. DA ACCERTARE: questo stato viene attribuito fintanto che non sia stato ancora accertato il superamento delle CSC in almeno un campione di suolo. Generalmente questa situazione si riscontra a partire dalla presentazione delle indagini preliminari e sino alla loro conclusione, sulla base dei risultati si passerà alle classificazioni successive. POTENZIALMENTE CONTAMINATO: questo stato viene attribuito dopo l accertamento di un superamento della CSC (in genere dopo l effettuazione dell indagine preliminare) e mantenuto fino all approvazione dell ADR (nel caso di procedura ordinaria ex art.242) o fino all approvazione del progetto di bonifica se l obiettivo è il raggiungimento delle CSC In particolare, in relazione al riferimento normativo del procedimento di bonifica in corso, si possono verificare queste casistiche: Dlgs 152/06, art. 242 (procedura ordinaria): lo stato è POTENZIALMENTE CONTAMINATO fino all approvazione dell ADR o, in mancanza di ADR, fino all approvazione del Progetto Operativo di Bonifica alle CSC; Dlgs 152/06, art. 242-bis (procedure semplificate): lo stato del sito 1 è POTENZIALMENTE CONTAMINATO fino alla presentazione del Progetto (con obiettivo le CSC); Dlgs 152/06, art. 249 (procedura semplificata per siti di piccole dimensioni) e DM 131/2015 (procedure semplificate per P.V. Carburanti): lo stato POTENZIALMENTE CONTAMINATO viene attribuito fino all approvazione del Progetto. NON CONTAMINATO: questo stato viene attribuito quando, dopo aver effettuato un Indagine Preliminare/Caratterizzazione non siano stati riscontrati superamenti delle CSC. Rientrano in questa casistica anche i siti in cui siano stati individuati superamenti delle CSC risolti in fase di MISE. NON CONTAMINATO A SEGUITO DI ADR: questo stato viene attribuito quando l ADR è conclusa ed approvata con concentrazioni inferiori od uguali alle CSR, allegando in AGISCO (nella sezione GENERALE\DOCUMENTI) l atto di chiusura del procedimento da parte dell ente procedente o, in mancanza di quest ultimo, il verbale della CDS di approvazione dell ADR. CONTAMINATO: lo stato CONTAMINATO viene assegnato dopo l approvazione dell ADR con le concentrazioni superiori alle CSR, oppure dopo l approvazione del POB alle CSC, quando il soggetto decide di non presentare l ADR. Qualora l approvazione dell ADR venga rinviata in attesa di realizzare un approfondimento delle indagini, lo stato di contaminazione del sito deve essere mantenuto POTENZIALMENTE CONTAMINATO fino alla conclusione della revisione dell ADR e alla sua approvazione definitiva. In particolare, in relazione al quadro normativo di riferimento del procedimento di bonifica in corso, si possono verificare queste casistiche: 1 l art.242-bis riguarda gli interventi di bonifica limitatamente alla matrice suolo 3

4 Dlgs 152/06, art. 242 (procedura ordinaria): lo stato CONTAMINATO viene attribuito a valle dell approvazione dell ADR (C>CSR) o, in assenza di ADR, sino all approvazione del Progetto Operativo di Bonifica alle CSC e al suo completamento. Il sito deve continuare a rimanere classificato come CONTAMINATO fino al rilascio della Certificazione Provinciale di avvenuta bonifica. Qualora la Parte non avanzi l istanza di Certificazione di avvenuta bonifica, il sito rimane classificato CONTAMINATO, con stato del procedimento Bonifica conclusa senza rilascio di formale certificazione. Si evidenzia a questo riguardo che alcune Province (ad esempio Milano) chiudono comunque il procedimento per gli aspetti amministrativi, per mancata istanza di rilascio della Certificazione finale da parte del soggetto interessato. Inoltre, nei casi in cui il procedimento di bonifica sia tecnicamente concluso ma la Provincia non proceda al rilascio della Certificazione per varie motivazioni di ordine procedurale il sito rimane CONTAMINATO, e la voce dello stato del procedimento da utilizzare è Bonifica conclusa senza rilascio di formale certificazione. In queste situazioni è importante inserire delle specifiche precisazioni esplicative nel campo note. Dlgs 152/06, art. 242-bis (procedure semplificate): il sito 2 viene classificato CONTAMINATO alla Presentazione del Progetto. Da notare che una volta iniziate le opere di bonifica, lo stato del procedimento del sito passa a Bonifica in corso e la classificazione del sito rimane CONTAMINATO fino alla validazione dei risultati del Piano di Caratterizzazione/Collaudo finale da parte di ARPA. Qualora ARPA validi la caratterizzazione confermando l assenza di superamenti, la classificazione del sito passa a BONIFICATO, con stato del procedimento che diventa Bonifica conclusa con procedura semplificata ex 242 bis. Dlgs 152/06, art. 249 (procedura semplificata per siti di piccole dimensioni) e DM 131/2015 (procedure semplificate per P.V. Carburanti): lo stato CONTAMINATO viene attribuito dopo l approvazione dell ADR (C>CSC) e del Piano di Bonifica, che in questo caso sono presentati ed approvati contestualmente. Lo stato CONTAMINATO viene mantenuto fino alla certificazione di avvenuta bonifica. BONIFICATO: questo stato deve essere assegnato solo dopo che la Provincia ha emesso la Certificazione di avvenuta bonifica, ricordando sia di allegare in AGISCO (nella specifica Sezione CERTIFICAZIONE FINALE) il relativo provvedimento, sia di riportare nella stessa Sezione, in corrispondenza di ATTI\ADEMPIMENTI, le informazioni sintetiche richieste, (si veda l estratto in ALLEGATO 3). Nel caso in cui il procedimento si chiuda per NON CONTAMINAZIONE A SEGUITO DI ADR, il documento/verbale andrà invece allegato nella Sezione GENERALE (ALLEGATO 3). Si segnala che: i procedimenti avviati ante DM 471/99 e conclusi senza formale certificazione ma con la sola presa d atto dell Ente Procedente, andranno classificati BONIFICATI, con stato della del procedimento bonifica conclusa con normativa ante DM 471/99. Come data di chiusura andrà considerata quella della presa d atto. Si ricorda che: fintanto che non viene rilasciata la Certificazione di avvenuta bonifica da parte della Provincia, lo stato di classificazione del sito rimane CONTAMINATO. 2 l art.242-bis riguarda gli interventi di bonifica limitatamente alla matrice suolo 4

5 Si rileva inoltre che: nel caso in cui il sito sia stato oggetto di procedura semplificata ex. art. 242-bis lo stato BONIFICATO viene assegnato a seguito dell emissione della validazione dei risultati del Piano di Caratterizzazione/Collaudo da parte di ARPA (ex art. 242-bis, c. 4). Casi particolari (ad esempio situazioni storiche, bonificate e mai certificate) non riconducibili alle casistiche sopra individuate, andranno portate all attenzione del Settore e verranno analizzate puntualmente, in modo da aggiornare conseguentemente i presenti criteri. NON SOTTOPOSTO AD INDAGINE: si attribuisce questo stato quando la matrice, sulla base del Piano di Indagine Preliminare/Caratterizzazione, non è soggetta ad un indagine specifica. A completamento di quanto sopra si evidenzia che quando il procedimento di bonifica viene condotto per lotti/fasi, andrà attribuito lo stato di classificazione del lotto/fase in corso. (ad esempio: se lo stato del primo lotto suoli è BONIFICATO e lo stato del secondo lotto suoli CONTAMINATO, lo stato corrente della matrice suolo sarà CONTAMINATO ). 5

6 STATO DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE L attribuzione dello stato di contaminazione alle acque sotterranee segue sostanzialmente i criteri già illustrati per i suoli, con alcune precisazioni. Nel caso in cui sia stato accertato un superamento delle CSC nelle acque sotterranee al confine del sito/punto di Conformità, a tale matrice viene attribuito lo stato CONTAMINATO. Tale assunzione deve, di norma, essere effettuata dopo l approvazione della Caratterizzazione e la valutazione dei relativi risultati, in quanto l ubicazione del Punto di Conformità richiede la conoscenza di diverse informazioni, quali la direzione idrogeologica della falda. Nelle more dell approvazione della Caratterizzazione e dell accertamento di quanto sopra, alle acque sotterranee deve essere assegnato lo stato di POTENZIALMENTE CONTAMINATO. Nei casi di procedure semplificate in cui non esiste approvazione del Piano di Caratterizzazione, si manterrà questo stato sino all approvazione del Progetto. In casi particolari, quali ad esempio l effettuazione di Indagini Ambientali da parte della Pubblica Amministrazione che portano ad individuare, con ragionevole certezza, il sito d origine di una contaminazione in falda, anche in mancanza di una vera e propria Caratterizzazione, la falda sarà classificata con stato CONTAMINATO. Qualora, dopo aver eseguito la Caratterizzazione, sia stato accertato il rispetto delle CSC al confine del sito/punto di Conformità ma si riscontrino superamenti in piezometri interni al sito, la falda sarà classificata POTENZIALMENTE CONTAMINATA e, in base ai risultati dell ADR una volta approvata, le acque sotterranee potranno essere classificate CONTAMINATE o NON CONTAMINATE A SEGUITO DI ADR. Qualora si riscontri il superamento delle CSC al Confine del sito/punto di Conformità ma si accerti che la contaminazione proviene da monte senza apporto da parte del sito (assenza incremento montevalle) lo stato di classificazione della falda relativa al sito da attribuire sarà NON CONTAMINATO. E importante rilevare che l assenza di apporto monte-valle deve risultare espressamente dalla Certificazione Finale o da altro atto dell ente Procedente (es verbale Conferenza dei Servizi, in cui viene esplicitata e condivisa tale condizione). Questa situazione andrà evidenziata anche in AGISCO, attivando lo specifico flag (Sezione GENERALE\CLASSIFICAZIONE DEL SITO) che specifica la falda presenta superamenti delle CSC ma si è accertato l'assenza di un delta monte-valle. Si precisa che nelle more di verifica e accertamento dell effettiva assenza di incremento di apporto di contaminazione da parte del sito (assenza delta monte-valle) le acque sotterranee andranno classificate con lo stato POTENZIALMENTE CONTAMINATO. 6

7 PRECISAZIONI 1) CRITERI DI INSERIMENTO DELLA DATA DI APERTURA E CHIUSURA DEI PROCEDIMENTI IN AGISCO Si ricorda che nella Sezione Anagrafica Sito è necessario riportare la data di apertura del procedimento, che corrisponde alla data della comunicazione/notifica di avvio del procedimento o, in sua assenza, la data di attivazione dell Ente Procedente. Analogamente, alla conclusione del procedimento andrà specificata la data di chiusura che corrisponderà, in base all iter seguito, alla data della Certificazione finale della Provincia, qualora rilasciata, oppure nel caso di conclusione con assenza di contaminazione a seguito di ADR la data dell atto di chiusura amministrativa del procedimento da parte dell Ente Procedente o, in mancanza di quest ultimo la data del verbale della CDS. Nel caso di applicazione dell art.242-bis si farà riferimento alla data dell atto di validazione da parte di ARPA dei risultati del Piano di Campionamento/Collaudo finale. Si evidenzia inoltre che nella Sezione relativa all istruttoria ARPA, è possibile, se ritenuto opportuno, riportare la data in cui ARPA ha completato quanto di competenza, ad esempio la relazione finale ex art.248 del D.lgs. 152/06, ricordando comunque che fintanto che non sarà stata ancora emessa la Certificazione finale, la classificazione del sito sarà, come segnalato in precedenza, CONTAMINATO. Questa situazione verrà visualizzata nella stringa relativa al sito presente nella pagina iniziale di AGISCO. 7

8 2) CRITERI DI INSERIMENTO DEI MONITORAGGI Nel caso in cui sia previsto un monitoraggio post operam o post analisi di rischio, il procedimento andrà concluso con la specifica voce di classificazione (BONIFICATO oppure NON CONTAMINATO A SEGUITO DI ADR) e nella specifica Sezione TECNICA\MONITORAGGI andrà aggiunta la matrice monitorata e i relativi dati sulla frequenza e sulla durata. Nella stringa riassuntiva del sito (nella schermata iniziale di AGISCO) verrà visualizzata in automatico una lettera M che specifica che il monitoraggio post bonifica/post analisi di rischio è in corso. Al termine del monitoraggio andrà spuntato il flag concluso e in automatico in AGISCO verrà rimossa l indicazione del monitoraggio post bonifica/post analisi di rischio è in corso. Si evidenzia che nella Sezione GENERALE comparirà in automatico una scritta in rosso che evidenzia, a seconda dei casi, che il monitoraggio post operam/post analisi di rischio è in corso oppure concluso. 3) CRITERI DI COMPILAZIONE RELATIVAMENTE AI PROCEDIMENTI EX ART. 242-BIS D.LGS 152/06 Nel caso in cui il procedimento di bonifica venga effettuato ai sensi dell art.242-bis in AGISCO andranno selezionate le specifiche voci presenti. Quindi nella scheda stato attuale del procedimento andrà selezionata la voce bonifica in corso con procedura semplificata ex art. 242 bis e per la sua successiva conclusione la voce bonifica conclusa con procedura semplificata ex art. 242 bis. Analogamente per quanto riguarda la scheda attivazione del procedimento, andrà utilizzata la voce comunicazione di procedura semplificata ex art.242 bis. 8

9 4) CRITERIO GENERALE DI COMPILAZIONE DEI CAMPI NOTE Si evidenzia che nella compilazione dei vari campi note presenti in AGISCO è importante specificare la data e la struttura di riferimento (RL, Settore, DIP ) che inserisce le informazioni. 9

10 ALLEGATO 1_TABELLA DI CORRELAZIONE - STATO DI CONTAMINAZIONE DEL SITO Cassificazione_SUOLO Classificazione_ACQUE classificazione_sito da accertare da accertare da accertare da accertare potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato da accertare non contaminato da accertare da accertare contaminato contaminato da accertare bonificato da accertare da accertare non sottoposto ad indagine da accertare da accertare non contaminato a seguito di AdR da accertare potenzialmente contaminato da accertare potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato non contaminato potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato contaminato contaminato potenzialmente contaminato bonificato potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato non sottoposto ad indagine potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato non contaminato a seguito di AdR potenzialmente contaminato non contaminato da accertare da accertare non contaminato potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato non contaminato non contaminato non contaminato non contaminato contaminato contaminato non contaminato bonificato bonificato non contaminato non sottoposto ad indagine non contaminato non contaminato non contaminato a seguito di AdR non contaminato a seguito di AdR contaminato da accertare contaminato contaminato potenzialmente contaminato contaminato contaminato non contaminato contaminato contaminato contaminato contaminato contaminato bonificato contaminato contaminato non sottoposto ad indagine contaminato contaminato non contaminato a seguito di AdR contaminato bonificato da accertare da accertare bonificato potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato bonificato non contaminato bonificato bonificato contaminato contaminato bonificato bonificato bonificato bonificato non sottoposto ad indagine bonificato bonificato non contaminato a seguito di AdR bonificato non sottoposto ad indagine da accertare da accertare non sottoposto ad indagine potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato non sottoposto ad indagine non contaminato non contaminato non sottoposto ad indagine contaminato contaminato non sottoposto ad indagine bonificato bonificato non sottoposto ad indagine non sottoposto ad indagine non sottoposto ad indagine non sottoposto ad indagine non contaminato a seguito di AdR non contaminato a seguito di AdR non contaminato a seguito di AdR da accertare da accertare non contaminato a seguito di AdR potenzialmente contaminato potenzialmente contaminato non contaminato a seguito di AdR non contaminato non contaminato a seguito di AdR non contaminato a seguito di AdR contaminato contaminato non contaminato a seguito di AdR bonificato bonificato non contaminato a seguito di AdR non sottoposto ad indagine non contaminato a seguito di AdR non contaminato a seguito di AdR non contaminato a seguito di AdR non contaminato a seguito di AdR 10

11 ALLEGATO 2_SCHEMA DI FLUSSO DELLO STATO DI CONTAMINAZIONE 11

12 ALL_3 INFORMAZIONI RELATIVE ALLA CERTIFICAZIONE/NON CONTAMINAZIONE A SEGUITO DI ADR CERTIFICAZIONE - inserimento delle informazioni sintetiche CERTIFICAZIONE - inserimento atto SITO NON CONTAMINATO A SEGUITO DI ADR - inserimento atto di chiusura procedimento dell Ente Procedente o verbale CDS di approvazione ADR 12

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