Gestione del paziente intossicato
|
|
- Silvana Cappelletti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gestione del paziente intossicato diagnosi anamnesi segni e sintomi esami di laboratorio indagini strumentali trattamento in urgenza supporto funzioni vitali decontaminazione trattamento antidotico trattamento depurativo trattamento nella fase post-acuta variazione / sospensione del trattamento monitoraggio follow-up a lungo termine sequele
2 Diagnosi di intossicazione Caratteristiche della patologia tossica rapporto logico fra causa ed effetti molto più stretto e costante che non in altre patologie tempo di latenza caratteristico per ogni sostanza Il soccorso medico può essere richiesto sulla base della sola anamnesi, prima della comparsa di qualsiasi sintomo o segno
3 CO CN paraquat caustici vipera BDZ EOF solventi A phalloides IMAO SSRI paracetamolo ferro metanolo vipera verapamil CO acido fluoridrico colchicina tallio paracetamolo anticoagulanti orali A phalloides solventi paraquat Cortin. orellanus EOF tallio CO caustici tallio tempo 0 1h g
4 Anamnesi ed elementi circostanziali Obiettivi discriminare tra contatto ed intossicazione corretto inquadramento del paziente
5 Triage del paziente intossicato assegnazione codice anamnesi [sintomi] via di intossicazione ingestione inalazione cute parenterale.. tipo di veleno funzionale lesionale
6 Triage del paziente intossicato attesa aggravamento potenziale via di intossicazione ingestione inalazione cute parenterale.. assorbimento - cinetica tipo di veleno funzionale lesionale
7 Intossicazioni Anamnesi sostanza dose vie di contatto tempo intercorso
8
9
10 etanolo 95% benzalconio cloruro 0,5-3%
11 Acido fluoridrico negli smacchiatori antiruggine (dal 6 al 30%) meccanismo: chelazione del calcio sintomi: soluzione < 7% soluzione 7-12% soluzioni > 14,5% - vasospasmo arteriolare - necrosi colliquativa profonda - ipocalcemia ---> sintomi dopo alcune ore ---> sintomi dopo 1-2 ore ---> comparsa dei sintomi immediata
12 Acido fluoridrico contatto cutaneo sintomi: assenza di lesioni superficiali dolore intenso resistente agli analgesici l area colpita si mostra progressivamente eritematosa, bianco-grigia (necrosi ischemica), edematosa, vescicole siero-purulente, necrosi colliquativa dei tessuti sottocutanei, aree necrotiche subungueali
13 Acido fluoridrico Sintomi sistemici Pazienti a rischio di ipocalcemia ingestione contatto cutaneo > 1% s.c. (HF > 50%) contatto cutaneo > 5 % s.c. (qualunque concentrazione) Sintomi cardiaci neuromuscolari altri allungamento QT, tachiaritmie, aritmie sopraventricolari con BAV, aritmie ventricolari con torsione di punta, diminuzione della contrattilità miocardica, diminuzione della gittata, ipotensione tetania, laringospasmo, convulsioni forme psicotiche maniaco depressive, intorpidimento delle dita e della lingua
14 Intossicazioni da prodotti per uso domestico Caustici Prodotti presenti a domicilio PRODOTTI ACIDI acido muriatico disincrostante per WC anticalcare anticalcare per macchina del caffè (alcuni) liquido della batteria dell auto antiruggine per tessuti pulitori per metalli PRODOTTI ALCALINI sgorgatori ammoniaca candeggina detersivo per lavastoviglie brillantante pulitore per forno pulitori per fornelli tinture per capelli pulitori per dentiere calce PEROSSIDI acqua ossigenata creme decoloranti tinture per capelli prodotti per permanente ALTRI creme depilatorie micropile
15 Caustici a tossicità sistemica Farmaci Ferro Salicilati Pesticidi Paraquat Glyphosate Solfato di rame Acido fluoridrico Acido ossalico Fenolo
16 Inquadramento anamnestico difficile prodotto non noto prodotto non reperibile prodotto travasato prodotto diluito in acqua prodotto miscelato con altri
17 Intossicazione da funghi Tempo di latenza breve (< 4-6 ore) SINDROMI FUNZIONALI (modesta gravità) Tempo di latenza lungo (6-12 ore e più) SINDROMI CITOTOSSICHE (spesso letali)
18 Anamnesi Dati relativi all evento agente (i) dose via (e) di esposizione tempi e durata modalità circostanze altre persone coinvolte?
19 Diagnosi di intossicazione Il complesso dei segni clinici corrisponde senza varianti agli effetti tossici caratteristici ed esclusivi di un particolare agente o categoria di agenti SINDROMI TIPICHE
20 SINDROMI TIPICHE (1) orientamento diagnostico S. CON INSUFFICIENZA CEREBRALE oppioidi HCN, H 2 S, sodio azide benzodiazepine ossido di carbonio amfetamine, metilxantine S. CON I.C. ASSOCIATA/SECONDARIA AD ALTERAZIONI SNV esteri organofosforici antidepressivi triciclici atropina e anticolinergici centrali clonidina S. NEUROLOGICHE CENTRALI E/O PERIFERICHE SENZA I.C. metoclopramide tossina botulinica stricnina tallio
21 SINDROMI TIPICHE (2) orientamento diagnostico S. NEUROVEGETATIVE SENZA I.C. carbammati funghi di tipo Inocybe o Clitocybe SINDROMI ASSURDE HCN e cianuri monossido di carbonio anilina e metemoglobinizzanti MORSI E PUNTURE PIU COMUNI vipera tracina vespa, ape, calabrone, tafano pappataci
22 Sindromi tipiche con I.C. BDZ OPPIOIDI CO EOF sopore cefalea coma coma coma coma miosi miosi serrata... miosi ipotono ipotono ipotono fascicolazioni... bradipnea tachicardia bradicardia sudorazione scialorrea... nausea, vomito nausea, vomito diarrea
23 Sindromi tipiche con I.C. SALICILATI SAC ECSTASY ALCOOL agitazione agitazione agitazione agitazione coma coma coma... midriasi midriasi miosi/midriasi... ipertono ipertono ipotono xerostomia xerostomia... alitosi sudorazione secch. cute sudorazione... tachipnea... tachipnea ipertermia ipertermia ipertermia ipotermia
L anamnesi e le sindromi cliniche
Corso di Base di Tossicologia Clinica per medici e infermieri operanti nell Urgenza L anamnesi e le sindromi cliniche (estratto delle diapositive utilizzate) Gestione del paziente intossicato diagnosi
DettagliGESTIONE DEL PAZIENTE INTOSSICATO
Corso di Base di Tossicologia Clinica per medici e infermieri operanti nell Urgenza Diagnosi di laboratorio e strumentale (estratto delle diapositive utilizzate) GESTIONE DEL PAZIENTE INTOSSICATO diagnosi
DettagliINTOSSICAZIONI. Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI. Corso formativo PSTI per i Volontari della Croce Rossa Italiana INTOSSICAZIONE
INTOSSICAZIONI Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI INTOSSICAZIONE Identificare e classificare i diversi tipi di INTOSSICAZIONE Effettuare una VALUTAZIONE del paziente in base al tipo di intossicazione
DettagliEFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO
Manuale Operativo SEPES Capitolo 4 EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO II PARTE 4.10 INTOSSICAZIONE O AVVELENAMENTO Dott.ssa Carla Debbia Si ha avvelenamento quando l organismo entra
DettagliSostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO
Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Cocaina L esposizione accidentale si può realizzare in diversi modi: 1. Attraverso il latte materno 2. Inalazione di vapori di droghe 3. Ingestione o contatto della
DettagliAVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI. Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario
AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario NOZIONI GENERALI_1 La gravità di un avvelenamento/intossicazione dipende da diversi fattori:
DettagliINTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE SINDROME FALLOIDEA
INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI PRINCIPALI CARATTERISTICHE DISTINTIVE Lunga latenza Interessamento parenchimale Elevata mortalità INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI Sindrome
DettagliContaminazione Oculare
Corso di Base di Tossicologia Clinica per medici e infermieri operanti nell Urgenza Decontaminazione cutanea e oculare (estratto delle diapositive utilizzate) Contaminazione Oculare Rischi principali azione
DettagliA.L.Pinamonti U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara
A.L.Pinamonti U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Gravità segni e sintomi (treat the patient) Profilo tossicocinetico e tossicodinamico (treat the poison)
DettagliPRODOTTI DOMESTICI. Francesca Assisi
PRODOTTI DOMESTICI Francesca Assisi Agenti domestici per il cane da SATV 96-2003 glicole etil 25% ipoclorito 34% naftalina 25% Canfora 9% canfora gasolio 7% PRODOTTI DOMESTICI modalità di intossicazione
DettagliCompiti del soccorritore 10/02/ /02/2016 CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE TOSSICHE IN BASE ALLA VIA DI INGRESSO SOSTANZE TOSSICHE INGERITE
AVVELENAMENTI I VELENI E LE TOSSINE SONO SOSTANZE CHE, PENETRATE NELL ORGANISMO, POSSONO PRODURRE DANNI DI GRAVITA TALE DA DETERMINARE UNA EMERGENZA MEDICA Docente: dott. Partipilo Gaetano CLASSIFICAZIONE
DettagliAVVELENAMENTI ED ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
AVVELENAMENTI ED ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI I NUMERI DEGLI AVVELENAMENTI Una delle più comuni emergenze mediche; responsabile del 5-10% dei ricoveri ospedalieri La mortalità intraospedaliera rimane
DettagliIl veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti
AVVELENAMENTI Il veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti Vie di penetrazione Le sostanze tossiche possono penetrare attraverso
Dettagli26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine
26/05/18 Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine Background Background Incidenza: 6.2/1000 persone/anno Tipologie: Neuromediata (riflessa) Da ipotensione ortostatica Cardiaca
DettagliSORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo
SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo Sistema Informativo Nazionale per la Sorveglianza delle Esposizioni
DettagliINTOSSICAZIONI FUNGINE MINORI
INTOSSICAZIONI DA FUNGHI INTOSSICAZIONI FUNGINE MINORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI MINORI CARATTERISTICHE PRINCIPALI BREVE LATENZA (< 6 ORE) NESSUNA COMPROMISSIONE PARENCHIMALE PROGNOSI GENERALMENTE
DettagliGLI AVVELENAMENTI ACUTI NELL INFANZIA
Ogni anno: 2 milioni di bambini < 5 a ricorrono alle cure del Pediatra USA: quarta causa di morte EU : sesta causa di morte per eventi accidentali Ogni anno in EU: 170.000 bambini sono vittime di avvelenamenti
DettagliELETTROCUZIONE O FOLGORAZIONE
ELETTROCUZIONE O FOLGORAZIONE 1 Definizione : passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo 3 SEGNI E SINTOMI Tetanizzazione dei muscoli Trisma (bocca serrata) Arresto respiratorio Arresto cardiaco
DettagliL uso degli antidoti in Pronto Soccorso. Dott.ssa Ivana Zele Medicina d Urgenza-PS Azienda Osp. S.Orsola Malpighi- BO
L uso degli antidoti in Pronto Soccorso Dott.ssa Ivana Zele Medicina d Urgenza-PS Azienda Osp. S.Orsola Malpighi- BO 17.05.2011 NORMATIVA sulla DISPONIBILITA degli ANTIDOTI A. Disponibilità immediata entro
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente
DettagliIL MEDICO AL TRIAGE. Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo
IL MEDICO AL TRIAGE Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo CODICE DI PRIORITÀ Consegue ad una valutazione infermieristica, indica un tempo massimo di attesa alla visita medica o alla rivalutazione infermieristica
DettagliMICOTOSSICOLOGIA. Maurizio Bissoli Centro Antiveleni di Milano Savigliano (CN) 12 ottobre 2018
MICOTOSSICOLOGIA Maurizio Bissoli Centro Antiveleni di Milano Savigliano (CN) 12 ottobre 2018 CASISTICA CAV: AGENTI altro 28% funghi 2% farmaci 29% animali 1% piante 2% pesticidi 4% cosmetici 6% prodotti
DettagliLO SHOCK ANAFILATTICO
LO SHOCK ANAFILATTICO LO SHOCK - DEFINIZIONE Si definisce come una grave e diffusa alterazione della perfusione tessutale, che determina danno e morte cellulare GLI SHOCK - CLASSIFICAZIONE 1. IPOVOLEMICO
DettagliCIVITAVECCHIA SALA AUTORITA PORTUALE 29 MARZO 2017 BRACCIANO CENTRO POLIFUNZIONALE 12 APRILE 2017
PROGETTO FORMATIVO REGIONALE Protocollo Operativo sui Prelievi e Accertamenti Necessari nei Casi di Omicidio e di Lesioni Stradali Gravi e Gravissime Artt. 589 bis e 590-bis Legge 41/2016 Regione Lazio
DettagliCAPITOLO K_2 SECONDO MODULO
CAPITOLO K_2 SECONDO MODULO 2 OBIETTIVI ALTRE PATOLOGIE MEDICHE DIABETE MALATTIA CRONICA CARATTERIZZATA DA ALTERAZIONI DEL METABOLISMO ED ASSORBIMENTO DEGLI ZUCCHERI DOVUTA AD ALTERATO MECCANISMO ORMONALE
DettagliDefinizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura.
LO SHOCK Definizione Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. Si tratta di una condizione caratterizzata da ridotta perfusione tissutale generalizzata:
DettagliDEFINIZIONE. E una breve e transitoria perdita di coscienza associata a perdita del tono posturale
La Sincope Obiettivi formativi Capire cos è una sincope Conoscere i meccanismi fisiopatologici Conoscere le principali cause di sincope Sapere come intervenire in un paziente con sincope DEFINIZIONE E
DettagliADRENALINA - INDICAZIONI
ADRENALINA - INDICAZIONI ARRESTO CARDIACO ANAFILLASSI SHOCK CARDIOGENO (SECONDA SCELTA) ADRENALINA - DOSAGGIO ARRESTO CARDIACO: 1 mg OGNI 3 min 2005 FV/TV : dai adrenalina 1 mg ev se FV/TV persistono dopo
DettagliI Caustici Il punto di vista del CAV
LE EMERGENZE URGENZE IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA Gestione Mediante Percorsi Integrati nella Realtà Ferrarese Ferrara 3 Dicembre 2010 I Caustici Il punto di vista del CAV Università di Pavia Ospedale - Fondazione
DettagliAssistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica
Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Monica Alvarez Brunella Trapletti Infermiere anestesiste CCT Vincenzo Mandile Infermiere di emodinamica CCT 19 novembre
DettagliIntossicazioni ed avvelenamenti
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Intossicazioni ed avvelenamenti CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela INTOSSICAZIONI Si realizza quando il livello di
DettagliIntossicazione da Organofosforici.
Intossicazione da Organofosforici ORGANOFOSFORICI MECCANISMO DI AZIONE Sono agenti COLINOMIMETICI ad azione INDIRETTA. Producono i loro effetti inibendo l azione delle acetilcolinesterasi, aumentando la
DettagliORGANOFOSFORICI MECCANISMO DI AZIONE
ORGANOFOSFORICI MECCANISMO DI AZIONE Sono agenti COLINOMIMETICI ad azione INDIRETTA. Producono i loro effetti inibendo l azione delle acetilcolinesterasi, aumentando la concentrazione di acetilcolina endogena
DettagliIL MORSO DI VIPERA E L USO DI ANTIDOTI. Francesca Assisi
IL MORSO DI VIPERA E L USO DI ANTIDOTI Francesca Assisi hemipenis MORSO DI VIPERA ESPOSIZIONE la Vipera vive in tutti gli ambienti, dal livello del mare fino a 3000 metri; assente in Sardegna la specie
DettagliLA STAMPA luglio 2012
GLI AVVELENAMENTI LA STAMPA luglio 2012 ogni anno vengono registrate oltre 67.000 richieste di consulenza e nel 44% dei casi si tratta di bambini sotto i 5 anni. La sottovalutazione delle insidie nascoste
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Una sostanza diventa VELENO quando, attraverso una idonea via di contatto, riesce a superare le barriere naturali
DettagliAntidepressivi. Disturbi bipolari (presenza di uno o più disturbi maniacali o ipomaniacali) Ciclotimia Terapia: litio, valproato
Antidepressivi Disturbi dell umore alterazione dell umore accompagnate da sindromi maniacali e/o depressive, non secondarie ad altri disturbi organici Disturbi bipolari (presenza di uno o più disturbi
DettagliCALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA
CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA CALDO COME CAUSA DI MALATTIA L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione del tessuto stesso a fonti termiche, a sostanze chimiche (causticazione)
DettagliRITMO IDIOVENTRICOLARE RITMO IDIOVENTRICOLARE ACCELERATO ARITMIE VENTRICOLARI
RITMO IDIOVENTRICOLARE RITMO IDIOVENTRICOLARE ACCELERATO ARITMIE VENTRICOLARI 31 Ritmi ventricolari 32 Ritmi ventricolari do 33 Aritmie ventricolari EXTRASISTOLI VENTRICOLARI TACHICARDIA VENTRICOLARE:
DettagliLORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza
FARMACOVIGILANZA LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione
DettagliFoglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore. Naloxone cloridrato Pfizer adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile
Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore Naloxone cloridrato Pfizer adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene
DettagliEmergenze da fattori. ambientali
Emergenze da fattori ambientali USTIONI USTIONI Lesioni causate dal contatto della cute con il calore termiche chimiche elettriche da radiazioni Funzioni della cute Protezione Regolazione scambi idro-elettrolitici
DettagliLE INTOSSICAZIONI ACUTE DOTT.SA CHIARA PESCI U.O. PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA OSPEDALE INFERMI - RIMINI INTOSSICAZIONI
LE INTOSSICAZIONI ACUTE DOTT.SA CHIARA PESCI U.O. PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA D OSPEDALE INFERMI - RIMINI RIMINI 20 novembre 2006 INTOSSICAZIONI PRESENTAZIONI IN PS ----------- 25% ACUTE --------------------------------
DettagliLE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA
LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA CARDIOGENE (INFARTO, VALVULOPATIE, MIOCARDIOPATIE, ARITMIE) NEUROGENE (EPILESSIA, TRAUMI CRANICI, EDEMA CEREBRALE) RESPIRATORIE (SOFFOCAMENTO, TRAUMI TORACICI) METABOLICHE
DettagliFoglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore. NALOXONE CLORIDRATO HOSPIRA adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Medicinale equivalente
Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore NALOXONE CLORIDRATO HOSPIRA adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Medicinale equivalente Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale
DettagliINFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE
1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA
DettagliDott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna
La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti Un caso di intossicazione da paracetamolo Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna
DettagliS H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE
S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici
DettagliINTOSSICAZIONI ACUTE
INTOSSICAZIONI ACUTE Intossicazioni acute da FANS Larga diffusione. Acquisto senza prescrizione. Veleni lesionali. Prodotti compositi con oppioidi (codeina), anti-istaminici, simpaticomimetici (efedrina),
DettagliRoma, 14 aprile 2015 Convegno "Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: coordinamento, ricerca e innovazione"
IL CONTESTO INTERNAZIONALE 1985, la FAO adotta the International Code of Conduct on the Distribution and Use of Pesticides, aggiornato nel 2005 (http://www.fao.org/docrep/018/a0220/a0220e00.pdf ) Articolo
DettagliANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA
ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA Gli anestetici locali sono farmaci che bloccano la conduzione nervosa in corrispondenza del tessuto interessato. Essi sono in grado di agire su qualsiasi parte del sistema
DettagliUfficio Territoriale di Governo di Pisa. Procedure di intervento in presenza di sostanze pericolose e NBC
Ufficio Territoriale di Governo di Pisa Procedure di intervento in presenza di sostanze pericolose e NBC Incontri con gli addetti delle sale operative e gli operatori delle organizzazioni di soccorso Pisa,
DettagliFRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza
FARMACOVIGILANZA FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione V&A/1598/2013 del 27 settembre
DettagliTRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI
Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in
DettagliAzienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center
Savona 25 Settembre 2008 Percorso clinico del malato con IRA Franco M. Bobbio Pallavicini Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center FLOW CHART PERCORSO CLINICO IRA
Dettagli"Prevenzione in tossicologia pediatrica"
"Prevenzione in tossicologia pediatrica" Susy Marigliano Gli incidenti domestici rappresentano nei Paesi occidentali la prima causa di morte per i bambini fino a quattro anni. In Italia ogni anno se ne
DettagliCAPITOLO F PRIMO MODULO
CAPITOLO F PRIMO MODULO CAPITOLO F_2 OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI LIPOTIMIA MANCAMENTO IMPROVVISO DETERMINATO DA UN INSUFFICIENTE AFFLUSSO DI SANGUE AL CERVELLO,
DettagliCAPITOLO F PRIMO MODULO
CAPITOLO F PRIMO MODULO CAPITOLO F_1 OBIETTIVI CONOSCERE L APPROCCIO UNIVERSALE AL PAZIENTE CON PATOLOGIE MEDICHE IDENTIFICARE LE FASI DELLA VALUTAZIONE DELLO SCHEMA ABCDE RICONOSCERE I CRITERI DI GRAVITÀ
DettagliLESIONI DA CAUSTICI GESTIONE PRE-ENDOSCOPICA NEL DEA
LESIONI DA CAUSTICI GESTIONE PRE-ENDOSCOPICA NEL DEA Dr. Paolo Bertolazzi U.O. 118/Pronto Soccorso/Medicina d Urgenza Az. Ospedaliera-Universitaria di Ferrara Dir. Dr. Roberto Melandri INGESTIONE CAUSTICI
DettagliUSTIONI, AVVELENAMENTI. S.U.E.M. 118 Verona. Centro di Formazione
USTIONI, AVVELENAMENTI OBIETTIVI GENERALI DELLA LEZIONE L aspirante soccorritore alla fine della lezione deve acquisire le conoscenze di: riconoscere gli agenti causanti ustioni e come intervenire in caso
DettagliCOMPLICANZE DEL DIABETE
COMPLICANZE DEL DIABETE Prof. Alfonso Bellia ACUTE (prevalentemente metaboliche) Ipoglicemia acuta (
DettagliInterazioni farmacologiche : Controindicate Periodo : (finestra di 30 gg)
Controindicato Nelle 24 ore Discreta La contemporanea assunzione di KETOROLAC e AGENTI ANTIINFIAMMATORI NON STEROIDEI può portare ad effetti avversi gastrointestinali seri (ulcere peptiche, emorragia e/o
DettagliUSTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO
SHOCK IPOVOLEMICO Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI SHOCK IPOVOLEMICO OBIETTIVI Sapere cos è l USTIONE Sapere riconoscere la gravità di un USTIONE Conoscere le tipologie di USTIONE e saperle CLASSIFICARE
DettagliCapitolo 1 Principi generali Capitolo 2 La valutazione del paziente aritmico Capitolo 3 Eziologia generale delle aritmie
INDICE Capitolo 1 Principi generali CLASSIFICAZIONE DELLE ARITMIE CARDIACHE... 11 PRINCIPI DI ELETTROFISIOLOGIA... 12 Premesse... 12 Meccanismo elettrogenetico... 13 Funzione contrattile e aritmie ipercinetiche...
DettagliCASO CLINICO. Donna 53 anni entra nello studio del medico di medicina generale e dice :
CASO CLINICO Donna 53 anni entra nello studio del medico di medicina generale e dice : DOTTORE IERI SERA SI È RIPRESENTATO IL MAL DI TESTA HO PRESO UN OKI, DOPO QUALCHE ORA MI È PASSATO MA QUESTA MATTINA
DettagliAPE apis mellifera honey bee. CALABRONE dolichovespula sp. - hornet. VESPA polistes sp. wasp. GIALLONE vespula sp. yellow jacket
OBIETTIVI DELLA LEZIONE ALLERGIE E VELENI IDENTIFICARE I SEGNI COMUNI, I SINTOMI, LE CAUSE DELLE REAZIONI ALLERGICHE E DEGLI AVVELENAMENTI; IDENTIFICARE GLI INTERVENTI DI EMERGENZA DA APPLICARE REAZIONI
DettagliTRIAGE INFERMIERISTICO NEL PAZIENTE CON SINCOPE
TRIAGE INFERMIERISTICO NEL PAZIENTE CON SINCOPE IL TRIAGE NELLA SINCOPE Sintomo di frequente riscontro in pronto soccorso Nel cardiopatico la sincope può rappresentare il sintomo premonitore di un evento
DettagliProf. Massimo Baraldo Facoltà di Medicina e Chirurgia Farmacologia -Tossicologia Clinica aa.2012/ 13
Le intossicazioni acute da farmaci Appunti di Farmacocinetica Biodisponibilità e la velocità d assorbimento 1. farmaco dose, volume e concentrazione formulazione caratteristiche fisiche (acido, base, pka)
DettagliLINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.
LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011
DettagliTERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA FLOW CHART OPERATIVE DEL CARDIO CENTER DE GASPERIS
TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA FLOW CHART OPERATIVE DEL CARDIO CENTER DE GASPERIS A cura di Fabrizio Oliva Nuccia Morici Alice Sacco Miriam Stucchi Matteo Baroni PRESENTAZIONE La complessità del cardiopatico
DettagliEcosistemi marini Pesca Acquacoltura Salute pubblica
70% Batteri, virus, protozoi e parassiti Tossine prodotte da microalghe o batteri 30% Ecosistemi marini Pesca Acquacoltura Salute pubblica Frequenza di intossicazioni dovute ad ingestione di pesci e molluschi
DettagliAppropriatezza e novità in tossicologia Intossicazioni gravi e letali meno note
Congresso Nazionale AcEMC 2016 Parma, 19-20 maggio 2016 Appropriatezza e novità in tossicologia Intossicazioni gravi e letali meno note Ministero della Salute Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento
DettagliIntossicazione da Monossido di Carbonio Gestione della fase extraospedaliera e casi clinici
Intossicazione da Monossido di Carbonio Gestione della fase extraospedaliera e casi clinici Auditorium di Rescaldina (MI) --- 23 gennaio 2008 Davide Dell'Acqua --- dellacquadavide@alice.it L intossicazione
DettagliCorso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli
Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Le emergenze cardio- circolatorie Obiettivi Riconoscere quando il paziente ha un problema in C Sapere quali sono gli elementi di allarme per cui è
DettagliOBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI
OBIETTIVI IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE LIPOTIMIA CONVULSIONI LIPOTIMIA MANCAMENTO IMPROVVISO DETERMINATO DA UN INSUFFICIENTE AFFLUSSO DI SANGUE AL CERVELLO, SENZA PERDITA COMPLETA DELLA COSCIENZA,
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Improvvisa e grave compromissione di funzionalità renale Accumulo acuto di liquidi e sostanze tossiche nel sangue Sovraccarico acuto e uremia Classificazione 1) Prerenale :una
DettagliRICETTARIO SSN MODULO M TIMBRO PENNA CON INCHIOSTRO NERO
RICETTARIO SSN MODULO M TIMBRO PENNA CON INCHIOSTRO NERO Farmaci utili e/o necessari Adrenalina fiale: nonostante i problemi di conservazione, è bene averla non tanto per l arresto cardiaco, quanto per
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON PATOLOGIA ARITMICA
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON PATOLOGIA ARITMICA Samuela COSTANTINO S.C.Cardiologia U Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ARITMIA L'aritmia è l'alterazione
DettagliNOTE DI PRIMO SOCCORSO. Dipartimento di Pronto Soccorso Azienda ULSS 13 Regione Veneto
NOTE DI PRIMO SOCCORSO Dipartimento di Pronto Soccorso Azienda ULSS 13 Regione Veneto Argomenti: Le funzioni vitali Nozioni di patologia non traumatica La rianimazione cardio-polmonare Nozioni di patologia
DettagliATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore
ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore M.A.Ricciardelli, J. Polito, M.D. Spampinato 2. Scopo/obiettivo:
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova
CROCE ROSSA ITALIANA 1 ARGOMENTI VARI Lesioni da agenti ambientali Ustioni Avvelenamenti e Intossicazioni Tossicodipendenze Diabete Zecche 2 LESIONI DA AGENTI AMBIENTALI LESIONI DA FREDDO LESIONI DA CALDO
DettagliNERIUM OLEANDER. Prossimo alla digitale ma non solo
NERIUM OLEANDER Prossimo alla digitale ma non solo Husemann U. Avvelenamenti da sostanze vegetali L oleandro ha in comune con la digitale l azione moderatrice sul cuore e il cumulo di effetti delle piccole
DettagliPERCORSO ECM NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI TOSSICOLOGIA CONGRESSO
PERCORSO ECM ACCREDITAMENTO ECM I corsi Educazionali fanno parte del percorso formativo accreditato 18 19 INFORMAZIONI ecm CONGRESSO La Società SITOX (Provider ECM Standard n. 621) ha effettuato la richiesta
DettagliPERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO
Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 misura 111 informazione (DGR n. 762 del 28/06/2013) Domanda di aiuto n 94752283427: norme obbligatorie in materia di sicurezza del lavoro PERICOLI E RISCHI
DettagliCortinarius orellanus
Cortinarius orellanus Cortinarius speciosus Cortinarius auroturbinatus Lepiota helveola SINDROME ORELLANICA ORELLANINA NEFROTOSSICITA' DOSE LETALE: 40-50 GR FUNGO FRESCO PERIODO DI LATENZA:36 h-14 gg TEST
DettagliSTUDIO RETROSPETTIVO SULLE INTOSSICAZIONI DA CO IN PIEMONTE Dott. L. Maffi, Dott. G. Falcone
STUDIO RETROSPETTIVO SULLE INTOSSICAZIONI DA CO IN PIEMONTE Dott. L. Maffi, Dott. G. Falcone In questo lavoro retrospettivo sono stati inseriti i casi di Intossicazioni da Monossido di Carbonio in Piemonte
DettagliEMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE Corso liceo scientifico «Ulisse Dini» (3.3)
Pisa EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE Corso liceo scientifico «Ulisse Dini» (3.3) Carlo Bargagna Croce Rossa Italiana Formatore Istruttori PC CRI 1.2016 SPEGNI IL CELLULARE 2 Perdite di coscienza: Sensazione
DettagliINFERMIERISTICA CLINICA DI BASE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE 1. Riferimenti all Ordinamento Didattico Modulo dell Insegnamento di Infermieristica clinica generale
DettagliAllegato C. (variazione ai medicinali provvisti di autorizzazione nazionale)
Allegato C (variazione ai medicinali provvisti di autorizzazione nazionale) ALLEGATO I CONCLUSIONI SCIENTIFICHE E MOTIVI DELLA VARIAZIONE DEI TERMINI DELLA(DELLE) AUTORIZZAZIONE(I) ALL IMMISSIONE IN COMMERCIO
DettagliCENTRO ANTIVELENI I SERVIZIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE LA GESTIONE DELL INTOSSICAZIONE ACUTA IN PRONTO SOCCORSO
DIPARTIMENTO DI EMERGENZA AZIENDA OSPEDALIERA NIGUARDA CA GRANDA CENTRO ANTIVELENI I SERVIZIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE Direttore Prof. Emma Pannacciulli LA GESTIONE DELL INTOSSICAZIONE ACUTA IN PRONTO
DettagliNAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI TOSSICOLOGIA
sicurezza, salute e sviluppo sostenibile la tossicologia al servizio della società 17-20 Marzo 2015 Milan Marriott Hotel Via Washington, 66-20146 Milano PERCORSO ECM ACCREDITAMENTO ECM I Corsi fanno parte
DettagliFARMACISTA PRIMA SESSIONE 2016
FARMACISTA PRIMA SESSIONE 2016 PRIMA PROVA scritta Tracce estratte Penicilline. Farmaci ipertensivi con particolare riferimento ad una classe a scelta del candidato. Preparazioni galeniche orali adatte
DettagliSaper riconoscere e trattare
Saper riconoscere e trattare Disturbi della coscienza Disturbi della coscienza Lipotimia Sincope Coma Alterazione del normale funzionamento del cervello Che cosa fare chiamare il 118/112 controllare le
DettagliDr.ssa F. Assisi Centro Antiveleni di Milano Az. Ospedaliera Niguarda Ca Granda. Amanita pantherina Foto G. Materozzi
GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLE INTOSSICAZIONI DA FUNGHI Dr.ssa F. Assisi Centro Antiveleni di Milano Az. Ospedaliera Niguarda Ca Granda Amanita pantherina Foto G. Materozzi IL CAV DI MILANO E LE INTOSSICAZIONI
DettagliAVVELENAMENTO NEL BAMBINO
www.slidetube.it AVVELENAMENTO NEL BAMBINO COS É UN VELENO Tutte le sostanze sono veleni e nessuna è innocua solo la dose determina l avvelenamento. COS É UN VELENO Si definisce veleno qualunque sostanza
DettagliANALISI EPIDEMIOLOGICA DELLE INTOSSICAZIONI NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA NEL QUINQUENNIO
Dipartimento Farmaceutico Interaziendale ANALISI EPIDEMIOLOGICA DELLE INTOSSICAZIONI NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA NEL QUINQUENNIO 2005- Dotazione, Disponibilità e uso degli antidoti nella Regione Emilia
DettagliANESTESIA E RIANIMAZIONE
ANESTESIA E RIANIMAZIONE Conoscere le situazioni in cui è necessario utilizzare "triage" e descriverne il razionale e i criteri generali di applicazione nelle maxiemergenze Conoscere le cause più frequenti
DettagliEffetti tossici nell Alcoolismo Acuto
Effetti tossici nell Alcoolismo Acuto Alcool e trauma ITALIA Indagine in un P.S. con 50000 accessi Campione di 4637 pz>14 aa Indagati 2383 pz Alcoolemia >50 mg nel 18.1% Alcool e trauma correlazione positiva
Dettagli