Le recenti proposte di modifica della normativa IVA UE ed il nuovo istituto del Soggetto Passivo Certificato (SPC)
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1 Central Assessment Directorate Divisione Contribuenti Large Business Division Settore internazionale Le recenti proposte di modifica della normativa IVA UE ed il nuovo istituto del Soggetto Passivo Certificato (SPC) Francesco Spaziante 15 marzo 2018 Milano
2 SOMMARIO 1. Premesse. Il Piano d Azione IVA Il Soggetto Passivo Certificato (SPC) 3. Agevolazioni previste per i SPC 4. Riferimenti normativi delle proposte 2
3 Premesse. Il Piano d Azione IVA 2016 Esigenze di riforma del sistema IVA unionale: deve essere di più semplice utilizzo da parte delle imprese e consentire la riduzione dei costi connessi all'adempimento degli obblighi IVA nel commercio intracomunitario; deve essere in grado di contrastare il rischio di frodi; deve essere più efficiente, in grado di sfruttare a pieno le opportunità offerte dalla tecnologia IT; deve consentire di instaurare una maggiore fiducia tra imprese ed amministrazioni fiscali, nonché tra amministrazioni fiscali dei diversi Stati membri UE. 3
4 Premesse. Il Piano d Azione IVA 2016 L'attuale sistema (transitorio) di applicazione dell IVA si caratterizza per la scomposizione ideale di una stessa cessione intra-ue in due fasi: una cessione non imponibile, nello SM di partenza dei beni, seguita da un acquisto intracomunitario assoggettato ad IVA, nello SM di arrivo dei beni. È un meccanismo simile a quello che si realizza in sede di importazioni/esportazioni, ma privo di analoghi controlli e che si espone, pertanto, al forte rischio di frodi IVA. 4
5 Premesse. Il Piano d Azione IVA 2016 PASSAGGIO AL GENERALE PRINCIPIO DI TASSAZIONE NELLO STATO MEMBRO DI DESTINAZIONE NELLE CESSIONI INTRA-UNIONALI B2B (nuovo art. 402 Dir. IVA) PRIMA TAPPA LEGISLATIVA : 1) IN VIA GENERALE, ASSOLVIMENTO DELL IVA NELLO SM DI DESTINAZIONE MEDIANTE SPORTELLO UNICO (OSS) DA PARTE DEL FORNITORE INTRA-UE; 2) IN VIA ECCEZIONALE, ASSOLVIMENTO DELL IVA CON REVERSE-CHARGE SOLO DA PARTE DI ACQUIRENTI SOGGETTI PASSIVI CERTIFICATI (SPC). 5
6 Premesse. Il Piano d Azione IVA 2016 NELL AMBITO DELLA PRIMA FASE, QUATTRO SEMPLIFICAZIONI PER I SOLI SPC (C.D. «QUICK FIXES») 1) Semplificazione e armonizzazione delle norme sul call-off stock (nuovo art. 17bis, nuovo par. 3 art. 243, modifica art. 262 Dir. IVA); 2) Attribuzione al numero di identificazione IVA dell acquirente intra UE di valore sostanziale (modifica art. 138 Dir. IVA); 3) Semplificazione delle norme in materia di operazioni a catena (nuovo art. 138-bis Dir. IVA); 4) Semplificazione in materia di prove delle cessioni intra-ue (nuovo art. 45-bis Reg. UE n. 282/2011) 6
7 Premesse. Il Piano d Azione IVA 2016 OBIETTIVO FINALE COMPLETA ASSIMILAZIONE DEL TRATTAMENTO IVA DELLE CESSIONI INTRA-UE A QUELLE NAZIONALI Nonché ASSOLVIMENTO DELL IVA NELLO SM DI DESTINAZIONE DIRETTAMENTE DA PARTE DEL FORNITORE 7
8 Il Soggetto Passivo Certificato (SPC) È l elemento cardine della prima fase di transizione verso il sistema definitivo IVA; Tale istituto consente a determinati soggetti passivi, particolarmente «affidabili» dal punto di vista fiscale, di continuare ad assolvere l IVA sui rispettivi acquisti intra-ue con reversecharge, nonché di fruire di notevoli semplificazioni nell effettuazione di operazioni c.d. cross-border. 8
9 Il Soggetto Passivo Certificato (SPC) Requisiti per il riconoscimento come SPC (nuovo art. 13-bis Dir. IVA): 1) Disporre nel territorio UE di una sede dell attività economica o di una stabile organizzazione; in mancanza, avere nel territorio UE l indirizzo permanente o la residenza abituale; 2) Essere stato riconosciuto come Operatore Economico Autorizzato (art. 39 CDC), ovvero essere in possesso dei seguenti requisiti di «affidabilità» (art. 13-bis, par. 2): 9
10 Il Soggetto Passivo Certificato (SPC) REQUISITI DI «AFFIDABILITÀ FISCALE»: a) Assenza di violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l assenza di reati gravi relativi all attività economica del richiedente; b) Dimostrazione di esercitare un alto livello di controllo interno, sulle proprie operazioni e sul proprio flusso di merci; c) Solvibilità finanziaria (ovvero, una situazione finanziaria sana, che consente di onorare i propri impegni, ovvero l aver ottenuto garanzie da terzi soggetti «affidabili» economicamente). 10
11 Il Soggetto Passivo Certificato (SPC) Esclusioni dallo status di SPC (art. 13-bis, par. 3): Soggetti passivi che fruiscono del regime forfetario per i produttori agricoli; Soggetti passivi che beneficiano della franchigia per le piccole imprese; Soggetti passivi che effettuano cessioni/prestazioni senza diritto alla detrazione dell IVA a monte; Soggetti passivi che effettuano occasionalmente la cessione di un mezzo di trasporto nuovo o svolgono un attività occasionale. 11
12 Il Soggetto Passivo Certificato (SPC) Procedura per il riconoscimento come SPC (art. 13-bis, par. 4): Presentazione di apposita istanza all Amm. Fiscale dello SM in cui si trova la sede della propria attività economica, o la propria stabile org. (presso cui è conservata la contabilità principale), o il proprio indirizzo permanente o la propria residenza abituale; In caso di diniego, gli SS.MM. devono riconoscere al contribuente il diritto di ricorrere avverso tale provvedimento; Obbligo per il contribuente di informare l A.F. di ogni evento sopravvenuto che possa far venir meno lo status di SPC; Riconoscimento dello status da parte di tutti gli SS.MM. dell UE. 12
13 Il Soggetto Passivo Certificato (SPC) MODIFICA DEL REG. UE N. 904/2010 (Reg. sulla coop. amm.) Sostituzione art. 17: gli SS.MM. sono tenuti ad archiviare nei loro sistemi elettronici, e nel sistema VIES, tra l altro, le informazioni concernenti lo status di soggetto passivo certificato, nonché la data in cui tale status è concesso, rifiutato o revocato; Modifica art. 31, par. 1: le autorità competenti di ciascuno S.M. sono tenute a fornire per via elettronica la conferma della validità della partita IVA, del nome e dell indirizzo di un certo soggetto passivo, nonché a consentire la verifica circa l eventuale possesso dello status di SPC del medesimo. 13
14 Agevolazioni previste per i SPC SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI CALL-OFF STOCK (nuovo art. 17-bis; articolo 243, nuovo par. 3; modifica art. 262 Dir. IVA) Trasporto di merci verso uno stock collocato in altro SM, finalizzato ad una successiva cessione delle stesse merci - Attualmente tale operazione è trattata da alcuni SS.MM. come una combinazione tra una cessione a se stessi in altro SM, seguita da una cessione domestica all interno dello SM di destinazione delle merci. - In futuro, per le sole cessioni tra SPC, si configurerà un unica cessione intraue, seguita da un acquisto intraue, senza obbligo per il cedente di identificarsi nello SM di destinazione. 14
15 Agevolazioni previste per i SPC SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI OPERAZIONI A CATENA (nuovo art. 138-bis, Direttiva IVA) Esigenza di individuare la cessione giuridica alla quale ricollegare il trasporto (unico) delle merci in altro SM Attualmente mancano criteri normativamente prefissati. Ci si rifà alle pronunce della CGUE (sent., C-245/04, sent. C-430/09). In futuro, per le sole transazioni tra SPC, il trasporto sarà ricondotto alla cessione tra primo fornitore e operatore intermedio, ove sia indicato espressamente lo SM di arrivo dei beni e l operatore intermedio sia identificato IVA in uno SM diverso da quello di partenza dei beni. 15
16 Agevolazioni previste per i SPC SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI PROVA DELLE CESSIONI INTRAUE (nuovo art. 45-bis, Reg. UE 282/2011) Esigenza di garantire certezza giuridica per il cedente nelle operazioni intra-ue Attualmente mancano criteri normativamente prefissati. Ci si rifà alle indicazioni di prassi e giurisprudenza. In futuro, gli operatori potranno attingere all elenco (tassativo) dei mezzi di prova di cui al par. 3 del nuovo art. 45-bis del Reg. 282/
17 Agevolazioni previste per i SPC SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI PROVA DELLE CESSIONI INTRA-UE (IN OGNI CASO, UNA PRESUNZIONE RELATIVA) 1) Se il venditore è SPC, sarà sufficiente certificare il trasporto dei beni da parte dello stesso o di un terzo, per suo conto, nonché il possesso di 2 elementi di prova non contraddittori; 2) Se l acquirente è SPC, sarà sufficiente inviare al cedente una dichiarazione scritta attestante il trasporto dei beni, da parte dell acq. o di un terzo per conto di esso, nello SM di destinazione (da menzionare espressamente nel documento) e produrre due elementi di prova non contraddittori. 17
18 Fonti normative Comunicazione sul Piano d Azione IVA (Verso uno spazio unico europeo dell IVA) COM (2016)148 final del 7/4/2016; Proposta di Direttiva del Consiglio che modifica la Dir. IVA COM(2017)569 final del 4/10/2017; Proposta di Regolamento d esecuz. del Consiglio che modifica il Reg. UE n. 282/2011 COM(2017)568 final del 4/10/2017; Proposta di Regolamento del Consiglio che modifica il Reg. UE n. 904/2010 COM(2017)567 final del 4/10/2017; Comunicazione della Commissione UE sul seguito del Piano d Azione IVA COM(2017)566 final del 4/10/
19 FINE.per ora GRAZIE A TUTTI PER LA CORTESE E PAZIENTE ATTENZIONE! 19
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