Economia del turismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia del turismo"

Transcript

1 Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia e Gest. dei Serv. Turistici A.A Economia del turismo Prof.ssa Carla Massidda

2 Argomenti Il turismo Internazionale La bilancia turistica Turismo internazionale e sviluppo economico regionale Le determinanti del turismo internazionale

3 Il turismo Internazionale Ricordiamo che delineare la dimensione macroeconomica del turismo in un Paese significa misurare contemporaneamente il contributo del turismo: a) all equilibrio dei conti con l estero; b) alla formazione del reddito; c) al sostegno dei livelli di occupazione; d) all andamento dei livelli dei prezzi.

4 Il turismo Internazionale Occuparsi del punto a) significa analizzare il fenomeno del Turismo internazionale Iniziamo a trattare l'argomento guardando lo schema seguente

5 Il turismo Internazionale ESPORTAZIONI DI MERCI MERCI ITALIA VALUTA GERMANIA ESPORTAZIONI TURISTICHE ITALIA TURISTI ESPORTAZIONI VALUTA GERMANIA

6 Il turismo Internazionale Visto in questi termini, il turismo internazionale ha importantissimi effetti su: A) movimenti valutari B) sulle dinamiche delle economie regionali

7 La bilancia turistica Questi effetti sono in parte contabilizzati nella Bilancia Turistica, ossia un sottoconto della Bilancia delle partite correnti (BPC). La BPC è una parte della Bilancia dei pagamenti. Bilancia dei pagamenti: documento contabile nel quale vengono registrate tutte le transazioni tra un economia e il resto del mondo

8 La bilancia turistica La Bilancia dei Pagamenti è formata da tre conti: 1. Le partite correnti 2. I movimenti di capitali 3. I movimenti monetari La 1 registra le transazioni con l estero che costituiscono fonte di reddito nazionale o ne rappresentano la spesa

9 La bilancia turistica La Bilancia delle partite correnti (BPC) si compone di due gruppi di transazioni: 1. Bilancia commerciale: commercio visibile (importazioni ed esportazioni di merci) 2. Bilancia dei servizi: vi vengono registrate le vendite o gli acquisti di servizi all estero o dall estero:

10 La bilancia turistica Il saldo della BPC è quello che meglio esprime la situazione economica di un Paese nei suoi rapporti con l estero. Per confronti intertemporali o con Paesi diversi si calcola: (CA) = Incid. % saldo partite correnti su Pil CA saldo partite correnti PIL (SPC)

11 La bilancia turistica Dentro la BPC, rientra la Bilancia Turistica che si compone di: a) Trasporti; b) Viaggi all Estero dove vengono riassunti i consumi turistici.

12 La bilancia turistica Per valutare questi aspetti dobbiamo riconsiderare le tre categorie di consumi turistici: 1. Consumi tur. degli stranieri in Italia (C TS ): sono assimilabili alle esportazioni; 2. Consumi tur. degli Italiani in Italia (C TII ): vanno assimilati al consumo tout- court; 3. Consumi tur. degli Italiani all Estero (C TIE ) : sono assimilabili alle importazioni.

13 La bilancia turistica I consumi 1 e 3 incidono direttamente sull equilibrio della BPC: Consumi tur. degli stranieri in Italia (C TS ) rappresentano la voce attiva mentre i Consumi tur. degli Italiani all Estero (C TIE ) rappresentano la voce passiva della posta Viaggi all Estero Attivo Passivo Viaggi all estero (C TS ) (C TIE ) La loro differenza misura la parte del saldo della BPC spiegato dal turismo, cioè la Bilancia Turistica

14 La bilancia turistica L analisi degli impatti del turismo va ulteriormente approfondita per tener conto di due aspetti di cui abbiamo già parlato (moltiplicatore keynesiano) e che la bilancia turistica non rileva: i turisti stranieri consumano beni e servizi che non sono stati prodotti nel nostro paese i turisti italiani all estero possono consumare beni e servizi prodotti in Italia

15 La bilancia turistica Definiamo importazio ni m C TS C TS m C TS prop. alle importazio ni dei beni consumati da turisti stranieri in Italia Si tratta di beni e servizi destinati alla domanda turistica

16 La bilancia turistica A queste importazioni, si aggiungono quelle legate alla crescita del reddito stimolato dai consumi turistici stranieri Per questo il totale delle importazioni legate ai consumi dei turisti stranieri in Italia sono date da: M CTS my CTS m C TS C TS con my CTS imp. tur. generate da Y CTS m C TS C TS imp. tur. di beni e servizi destinati alla domanda turistica

17 La bilancia turistica La differenza tra entrate valutarie turistiche e l insieme delle spese per importazioni necessarie a soddisfare la domanda turistica straniera, misura Entrate nette del turismo C M TS CTS

18 La bilancia turistica Sottraendo alle entrate nette, le uscite di valuta dovute ai consumi dei turisti italiani all estero otteniamo l apporto valutario netto del turismo Apporto valutario netto entrate nette del turismo - C TIE A questo proposito non va trascurato il fatto che anche C TIE si traduce in una perdita valutaria inferiore all importo nella misura in cui provoca esportazioni di beni nazionali per la loro soddisfazione all estero

19 La bilancia turistica Vediamo ora come le grandezze economiche di cui abbiamo parlato sinora vengono contabilizzate nei conti economici ufficiali. Iniziamo con il presentare le voci che di fatto costituiscono l attivo e il passivo della BT: CINR= consumi in Italia dei non residenti CERI= consumi all estero dei residenti italiani

20 La bilancia turistica Vediamo ora la BT in concreto (valori espressi in miliardi di euro a prezzi concatenati): Anni Entrate valutarie CINR Uscite valutarie CERI Saldo

21 La bilancia turistica Completiamo l analisi quantitativa considerando le stime dell apporto valutario netto così come risultano dalle elaborazioni CISET e IRPET. Ricordiamo che ai fini della determinazione dell apporto valutario netto è necessario il dato sulle importazioni turistiche (importazioni dirette ed indirette necessarie per soddisfare la domanda turistica), non presente nella BT.

22 La bilancia turistica Apporto valutario netto (milioni di euro correnti) Anni (1) Entrate CINR (2) Uscite CERI (3) Saldo 1-2 (4) Import. Tur. (5) Entrate nette (6) Apporto val. netto: 5-2 oppure 3-4

23 Sviluppo economico regionale Il caso dei paesi sviluppati Il fenomeno turistico che li riguarda, è sia del tipo incoming, dall'estero verso la nazione, sia del tipo outgoing, dalla nazione verso l'estero. Ponendo g = 0, la relazione contabile prodotto = reddito = domanda aggregata diviene Y = C + I + [(X + G) - (M + H)]

24 Sviluppo economico regionale La componente G contribuisce positivamente alla formazione del reddito nazionale. La componente H, al contrario, offre un contributo negativo. Le politiche di questi paesi devono mirare, dunque, ad incrementare G o a ridurre H.

25 Sviluppo economico regionale Il caso dei paesi in via di sviluppo Sono prevalentemente interessati dall'incoming. Per questi paesi il turismo può rappresentare una fonte di finanziamento dello sviluppo. PAESI SVILUPPATI TURISTI VALUTA MERCI E/O CAPITALE VALUTA PAESI IN VIA DI SVILUPPO

26 Sviluppo economico regionale I beni di consumo e i fattori della produzione necessari per lo sviluppo vengono importati. Una parte di tali importazioni viene finanziata con la valuta proveniente dai flussi turistici in entrata.

27 Le determinanti del turismo internazionale Il turismo internazionale è un fenomeno che trova differenti spiegazioni ed interpretazioni. Può essere spiegato in termini di: diversità risorse ambientali diversità delle preferenze principio di vantaggio comparato: ciascun paese si specializza nella produzione di attività turistiche rispetto alle quali è più dotato in termini "relativi". Ciò implica che la produzione avvenga ad un costo relativamente più basso (Modello di Ricardo, 1817)

28 Le determinanti del turismo internazionale specializzazione nella produzione dei servizi turistici basata sulla dotazione dei fattori produttivi: ciascun paese si specializza nella produzione di attività turistiche rispetto alle quali è più dotato in termini di fattori della produzione (Modello Hecksher-Ohlin). Differenza importante è tra: personale turistico non qualificatopersonale turistico qualificato. In generale la produzione turistica diretta richiede lavoro meno qualificato, mentre l'attività organizzativa necessita di maggiore qualificazione del personale turistico. Un paese dotato di un particolare tipo di personale tenderà a specializzarsi nella produzione di quei servizi per cui tale personale si dimostra più adatto.

29 Le determinanti del turismo internazionale la ricerca di varietà: il turista può cambiare destinazione di volta in volta, pur ricercando sempre lo stesso tipo di prodotto. Questo tipo di turismo, detto orizzontale, è soggetto a forze che da un lato lo incentivano a ricerca di varietà per la domanda b economie di scala per la produzione

30 Le determinanti del turismo internazionale dall'altro lo scoraggiano c costo di trasporto In ogni caso l'integrazione tra mercati rende più agevoli gli spostamenti orizzontali del turista

31 Le determinanti del turismo internazionale Il modello nucleo-periferia di P. Krugman Una nazione può avere due possibili localizzazioni turistiche: costa est costa ovest N = popolazione totale 0,5 N = popolazione costa est 0,5 N = popolazione costa ovest t = costo di trasporto F = costo fisso per impianti P = presenze turistiche ap = costo variabile C = ap + F costo totale

32 Le determinanti del turismo internazionale Con la struttura di costi ipotizzata (lineare), il costo medio è sempre decrescente: C me = C/P = F/P + a Il rapporto F/P cattura il fenomeno delle economie di scala: a mano a mano che le presenze aumentano, diminuisce l incidenza dei costi fissi e quindi diminuiscono i costi medi. Ipotizzando un regime di concorrenza monopolistica, nel lungo periodo le imprese fissano il prezzo in corrispondenza dei costi medi, perciò: v = C me

33 Le determinanti del turismo internazionale Domanda: dove si localizzano le imprese? Risponderemo alla domanda analizzando tre possibili casi

34 Le determinanti del turismo internazionale CASO I Concentrazione ad Ovest DOMANDA La domanda totale viene soddisfatta interamente ad ovest: P ovest = N PREZZO Residenti ad ovest v = F/N + a Residenti ad est v = F/N + a + t

35 Le determinanti del turismo internazionale CASO II Concentrazione ad Est DOMANDA La domanda totale viene soddisfatta interamente ad est: P est = N PREZZO Residenti ad ovest v = F/N + a + t Residenti ad est v = F/N + a

36 Le determinanti del turismo internazionale CASO III Distribuzione Ovest-Est DOMANDA La domanda totale viene suddivisa tra le due aree: P ovest = N/2 P est = N/2 PREZZO Residenti ad ovest v = F/(N/2) + a = 2F/N + a Residenti ad est v = F/(N/2) + a = 2F/N + a

37 Le determinanti del turismo internazionale Gli equilibri dei casi I, II e III sono tutti possibili e dipendono dal rapporto che si instaura tra le economie di scala, che portano verso la concentrazione e costi di trasporto, che portano verso la distribuzione. In ogni caso, data una localizzazione iniziale, le cose cambiano solo in presenza di condizioni particolari.

38 Le determinanti del turismo internazionale Esemplifichiamo il precedente ragionamento. Supponiamo di trovarci nel primo caso: residenti ad ovest v = F/N + a residenti ad est v = F/N + a + t Se le imprese delocalizzano e si trasferiscono ad est, i prezzi divengono: residenti ad ovest v = 2F/N + a residenti ad est v = 2F/N + a

39 Le determinanti del turismo internazionale A questo punto diventa cruciale il confronto tra prezzo sostenuto dai residenti ad est prima e dopo la delocalizzazione: prima: v = F/N + a + t dopo: v = 2F/N + a Se: F/N + a + t > 2F/N + a F/N + a + t < 2F/N + a F/N + a + t = 2F/N + a cioè F/N < t la deloc. conviene cioè F/N > t la deloc. non conviene cioè F/N = t scelta indifferente

40 Le determinanti del turismo internazionale In sintesi: Quando la componente che cattura le economie di scala "vince" su quella legata ai costi di trasporto, non conviene spostare gli impianti. Mentre sono possibili tutti gli equilibri, occorrono condizioni particolari perchè da un assetto distributivo si passi ad un altro assetto. Tenderà dunque a permanere l'assetto che per primo prende piede.

41 Le determinanti del turismo internazionale L assetto iniziale può dipendere da vari fattori. Tra questi ricordiamo: 1. localizzazione beni naturali e culturali; 2. reti di trasporto; 3. le economie esterne.

42 Le determinanti del turismo internazionale Le economie esterne possono riguardare: a) il mercato del lavoro b) l'offerta beni intermedi c) gli spillover di conoscenza Se la concentrazione porta alla formazione di un centro industriale a), b) e c) possono esser tutti presenti.

43 Le determinanti del turismo internazionale La concentrazione, inoltre, può portare la diversificazione: un centro specializzato è in grado di offrire una pluralità di prodotti turistici Questo centro può diventare nucleo turistico, mentre tutto il resto è periferia. Come possiamo inserire nel modello il fenomeno del turismo internazionale?

44 Le determinanti del turismo internazionale Immaginiamo un fenomeno di tipo regionale: Paese A Paese B Caso a) Caso b)

45 Le determinanti del turismo internazionale Abbiamo 6 regioni tra loro collegate solo attraverso il percorso perimetrale. Caso a): è presente un solo nucleo ed una periferia Caso b): si formano due nuclei e due periferie Caso c): si formano sei nuclei e zero periferie

46 Le determinanti del turismo internazionale Ora ipotizziamo che 1, 2, 5, 6 Paese A 3,4 Paese B Caso a Turismo incoming per A Turismo outgoing per B Caso b B incoming A outgoing Caso c Incoming e Outgoing fenomeni secondari Possibile il turismo orizzontale.

47 Le determinanti del turismo internazionale IL TASSO DI CAMBIO Ogni Stato possiede una propria moneta rispetto alla quale viene definito il sistema dei prezzi. La moneta estera, considerata dal punto di vista del sistema economico interno è definita valuta estera. Il tasso di cambio è il rapporto con cui la moneta nazionale si scambia con la moneta estera nel mercato dei cambi: quotazione incerto per certo; quotazione certo per incerto.

48 Le determinanti del turismo internazionale Si definisce tasso di cambio in equilibrio quel tasso che uguaglia la domanda e l'offerta di valuta. Il tasso di cambio sale quando si forma un eccesso di domanda e scende in caso contrario. Nel primo caso la moneta nazionale (o il tasso di cambio) si sta deprezzando. Nel secondo caso si sta apprezzando.

49 Le determinanti del turismo internazionale Quando il tasso di cambio sale vengono scoraggiate le importazioni e incoraggiate le esportazioni. Quando il tasso di cambio scende avviene il contrario. Se indichiamo con p il livello generale dei prezzi interni e con pe quello dei prezzi esteri, possiamo definire il tasso di cambio reale come: r = ep e /p con e = tasso di cambio nominale

50 Le determinanti del turismo internazionale Quando il tasso r esprime la competitività di un dato paese nei confronti del resto del mondo: Se r sale, vengono incoraggiate X e G; Se r scende, vengono incoraggiata M e H.

Economia del turismo

Economia del turismo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E GEST. DEI SERV. TURISTICI Economia del turismo Anno Accademico 2017/2018 Ivan Etzo ietzo@unica.it

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo Economia del turismo Anno Accademico 2016/2017 Dott. Ivan Etzo Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1 SEZIONE 5 Il turismo internazionale ARGOMENTI 5.1 Gli elementi caratteristici del turismo internazionale

Dettagli

ECONOMIA DEL TURISMO

ECONOMIA DEL TURISMO 1 Università di Cagliari Facoltà di Economia Anno Accademico 2013/2014 Prof.ssa Carla Massidda Corso di Laurea in Economia e gestione dei servizi turistici ECONOMIA DEL TURISMO Qui di seguito riporto alcune

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo Economia del turismo Anno Accademico 2014/2015 Dott. Ivan Etzo Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1 SEZIONE 5 Il turismo internazionale ARGOMENTI 5.1 Gli elementi caratteristici del turismo internazionale

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo Economia del turismo Anno Accademico 2016/2017 Dott. Ivan Etzo Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1 SEZIONE 4 Analisi macroeconomica del turismo ARGOMENTI 4.1 Il modello del moltiplicatore keynesiano

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E GEST. DEI SERV. TURISTICI Economia del turismo Anno Accademico 2017/2018 Ivan Etzo ietzo@unica.it

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia e Gest. dei Serv. Turistici A.A. 2013-2014 Economia del Prof.ssa Carla Massidda Sezione 11 La macroeconomia del Argomenti

Dettagli

Il mercato dei beni in economia aperta

Il mercato dei beni in economia aperta La differenza tra economia aperta e chiusa Il mercato dei beni in economia aperta In una economia chiusa tutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali, la domanda nazionale di beni (la spesa

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

Il mercato dei beni in economia aperta

Il mercato dei beni in economia aperta Il mercato dei beni in economia aperta La differenza tra economia aperta e chiusa In una economia chiusa tutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali, la domanda nazionale di beni (la spesa

Dettagli

La spesa aggregata 1

La spesa aggregata 1 1 La spesa aggregata La spesa aggregata In un economia aperta, la spesa aggregata è divisa in consumi (C) investimenti (I), spesa pubblica (G) ed esportazioni nette (NX). La somma di queste quattro componenti

Dettagli

Il turismo è attività economica e volano per filiere produttive e territori

Il turismo è attività economica e volano per filiere produttive e territori MARA MANENTE C I S E T Il turismo è attività economica e volano per filiere produttive e territori Mara Manente 30 ottobre 2015 Il turismo è attività economica Necessità di una valutazione o Accurata,

Dettagli

Capitolo XIV. Il mercato dei beni in economia aperta

Capitolo XIV. Il mercato dei beni in economia aperta Capitolo XIV. Il mercato dei beni in economia aperta 1. La curva IS in economia aperta La domanda di beni nazionali è data da: Z C I G IM / X + domanda nazionale di beni (C+I+G) - importazioni (domanda

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Dalla microeconomia alla macroeconomia

Dalla microeconomia alla macroeconomia Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve

Dettagli

Capitolo 2. Contabilità nazionale

Capitolo 2. Contabilità nazionale Capitolo 2 Contabilità nazionale Oggetto della contabilità nazionale La misura fondamentale del prodotto aggregato in un sistema economico è il Prodotto Interno Lordo (PIL) valore di tutti i beni e servizi

Dettagli

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende

Dettagli

Mercato dei beni. La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori

Mercato dei beni. La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori Mercato dei beni La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori Investimento (I): talvolta chiamato investimento fisso per distinguerlo dalle scorte di magazzino. E la somma

Dettagli

Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale

Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale Argomenti Concetti fondamentali della macroeconomia Misurazione dell attività economica La macroeconomia è lo studio del comportamento

Dettagli

Percorso A. p A. Il ruolo del turismo nell economia. Il ruolo del turismo e il suo sviluppo

Percorso A. p A. Il ruolo del turismo nell economia. Il ruolo del turismo e il suo sviluppo Percorso A ndimento 1 Un it à di re p p A Il ruolo del turismo nell economia Il ruolo del turismo e il suo sviluppo Il turismo è l insieme delle relazioni che si instaurano a causa dello spostamento temporaneo

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)

Dettagli

Mercato dei beni. La composizione del PIL nel 2011

Mercato dei beni. La composizione del PIL nel 2011 La composizione del PIL nel 2 Prodotto interno lordo 5887 Mercato dei beni Spesa delle famiglie Spesa della P.A. e ISP Investimenti fissi lordi Macch., attr. e prod. vari Mezzi di trasp. Costruzioni Variaz.

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia Esame del corso di Macroeconomia Del (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia Esame del corso di Macroeconomia Del (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia Esame del corso di Macroeconomia Del 9.09.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A

Dettagli

Modello keynesiano reddito spesa in economia aperta

Modello keynesiano reddito spesa in economia aperta Modello keynesiano reddito spesa in economia aperta Determinazione del reddito di equilibrio Supponiamo inizialmente, per semplicità, che non vi sia settore pubblico. D C + I +( X Z) C = C0 + cy I = I0

Dettagli

Capitolo 5. L economia aperta. Capitolo 5: L economia aperta 1

Capitolo 5. L economia aperta. Capitolo 5: L economia aperta 1 Capitolo 5 L economia aperta 1 Il percorso L economia aperta Identità in una economia aperta I tassi di cambio nominali e reali 2 I flussi internazionali di capitali e beni Il ruolo delle esportazioni

Dettagli

Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali

Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Giovanni Di Bartolomeo Università di Roma La Sapienza giovanni.dibartolomeo@uniroma1.it MASTER MAGIPA (Latina) 2005 Variabili economiche Variabili stock

Dettagli

Il sistema finanziario cap.10

Il sistema finanziario cap.10 10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti

Dettagli

Macroeconomia. Lezione n. 7 Modello di economia aperta nel lungo periodo, Parte II: Struttura del modello ed equilibrio.

Macroeconomia. Lezione n. 7 Modello di economia aperta nel lungo periodo, Parte II: Struttura del modello ed equilibrio. Macroeconomia Lezione n. 7 Modello di economia aperta nel lungo periodo, Parte II: Struttura del modello ed equilibrio Luca Deidda UNISS, CRENoS, DiSEA Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 15 Scaletta

Dettagli

Aggiustamento automatico della bilancia dei pagamenti

Aggiustamento automatico della bilancia dei pagamenti Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Aggiustamento automatico della bilancia dei pagamenti Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Deficit della bilancia dei pagamenti Milano

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche

Economia Politica e Istituzioni Economiche Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 6 I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato dei beni attraverso

Dettagli

Economia Politica e Istituzione Economiche

Economia Politica e Istituzione Economiche Economia Politica e Istituzione Economiche Barbara Pancino Lezione 8 Il modello IS-LM in economia aperta Economia aperta Economia aperta applicata a: mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e

Dettagli

La Politica Economica in Economia Aperta

La Politica Economica in Economia Aperta La Politica Economica in Economia Aperta In questa lezione: Studiamo l equilibrio in economia aperta. Studiamo gli effetti di shock esterni sulla produzione e sulla bilancia commerciale. Studiamo gli effetti

Dettagli

Mercato dei beni e curva IS

Mercato dei beni e curva IS Il modello IS-LM 1 La derivazione della curva IS 2 SA Mercato dei beni e curva IS A SA SA 1 Un tasso d interesse più alto provoca una riduzione dell investimento La curva di SA si sposta verso il basso

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Mercato dei beni. La composizione del PIL nel Prodotto interno lordo

Mercato dei beni. La composizione del PIL nel Prodotto interno lordo Mercato dei beni La composizione del PIL nel 2011 Prodotto interno lordo 1580807 Spesa delle famiglie Spesa della P.A. e ISP Investimenti fissi lordi Macch., attr. e prod. vari Mezzi di trasp. Costruzioni

Dettagli

Politica economica: Lezione 28

Politica economica: Lezione 28 Politica economica: Lezione 28 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) 1 La relazione fra reddito e partite correnti In base alle definizioni

Dettagli

Politica Economica dell'unione Europea ECONOMIA APERTA. Prof. Roberto Lombardi

Politica Economica dell'unione Europea ECONOMIA APERTA. Prof. Roberto Lombardi Politica Economica dell'unione Europea ECONOMIA APERTA Prof. Roberto Lombardi Y = C + I + G (chiusa) Y = C + I + G + X (aperta) Quando l economia di un Paese interagisce con il resto del Mondo si parla

Dettagli

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Determinanti della domanda aggregata nel breve periodo Un modello di breve periodo dell equilibrio del mercato dei beni Un modello di breve periodo dell equilibrio

Dettagli

Questionario: Esercitazione 6.6

Questionario: Esercitazione 6.6 Questionario: Esercitazione 6.6 N.B.: Il Riepilogo delle risposte esatte a ciascuna domanda è riportato al termine del presente documento. Domanda numero 1 La stagflazione è: 1 un periodo di persistente

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Soluzione Esame (4 settembre 2012) Prima Parte 1. (9 p.) Si consideri un modello con due paesi, due fattori e due prodotti e si rappresenti

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 29.04.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B

Dettagli

Il valore aggiunto del turismo in Piemonte. Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte

Il valore aggiunto del turismo in Piemonte. Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte Il valore aggiunto del turismo in Piemonte Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte 22 maggio 2008 Il valore aggiunto del turismo in Piemonte Carlo Alberto Dondona - Istituto di Ricerche Economico

Dettagli

Politica Economica II canale CLE (M-Z)

Politica Economica II canale CLE (M-Z) Politica Economica II canale CLE (M-Z) QUATTORDICESIMA LEZIONE Luca Salvatici - a.a. 2018-19 1 La teoria della bilancia dei pagamenti Quali forze economiche muovono le componenti della BdP? Analizziamo

Dettagli

Lezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1)

Lezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1) Lezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 IS-LM in economia aperta Finora: ipotesi di economia «chiusa» Lezioni 10-12: estendiamo il modello IS-LM al

Dettagli

Corso di laurea magistrale in Economia e strategie per i mercati internazionali Economia pubblica anno accademico

Corso di laurea magistrale in Economia e strategie per i mercati internazionali Economia pubblica anno accademico Corso di laurea magistrale in Economia e strategie per i mercati internazionali Economia pubblica anno accademico 2018-2019 Prof. Ernesto Longobardi 1 Lezione n. 1 19 febbraio 2019 L unione monetaria e

Dettagli

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D MACROECONOMIA Del 10.06.2015( VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA DOCENTE 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B C D 12) A

Dettagli

Il modello AD-AS. Modello semplice

Il modello AD-AS. Modello semplice Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (30 Novembre 2012) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Si consideri un modello con due paesi, due fattori e due prodotti e si rappresenti

Dettagli

LA BILANCIA DEI PAGAMENTI (BP) E I TASSI DI CAMBIO

LA BILANCIA DEI PAGAMENTI (BP) E I TASSI DI CAMBIO I LEGAMI ECONOMICI INTERNAZIONALI PROF.SSA EMMA NARNI MANCINELLI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2

Dettagli

MATRICOLA. ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D

MATRICOLA. ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del 29.09. 17 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B

Dettagli

Modello delle fluttuazioni

Modello delle fluttuazioni Lezione 24 1 Modello delle fluttuazioni Vediamo in questa lezioni il modello delle fluttuazioni economiche proposto dal testo. Il modello si basa su due relazioni: la curva della domanda aggregata e la

Dettagli

Statistica Economica Parte A3

Statistica Economica Parte A3 Statistica Economica Parte A3 Prof.ssa Isabella Santini Facoltà di Medicina e Odontoiatria Corso di laurea magistrale TECNICHE DIAGNOSTICHE A.A. 2013-2014 Facoltà di Economia Corso di Laurea SCIENZE ECONOMICHE

Dettagli

Il modello reddito-spesa: consumi e moltiplicatore

Il modello reddito-spesa: consumi e moltiplicatore Il modello reddito-spesa: consumi e moltiplicatore 1 La derivazione della spesa aggregata In un sistema chiuso agli scambi con l estero, la spesa aggregata (SA) è composta dalla spesa in consumi, dalla

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche. Barbara Pancino Lezione 2

Economia Politica e Istituzioni Economiche. Barbara Pancino Lezione 2 Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 2 Il breve periodo Nel breve periodo (qualche anno) le variazioni annuali della produzione sono dovute soprattutto a variazioni della

Dettagli

Macroeconomia. L economia aperta Dispense (reperibili sul sito del docente)

Macroeconomia. L economia aperta Dispense (reperibili sul sito del docente) Macroeconomia L economia aperta Dispense (reperibili sul sito del docente) L economia aperta Modello macroeconomico con l introduzione delle relazioni economiche con il «Resto del mondo» Transazioni economiche

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Attività di tutoring per il corso di Economia Politica CdL Giurisprudenza Appunti su I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 1 2 OBIETTIVO: Fornire uno schema concettuale per analizzare

Dettagli

MISURARE IL REDDITO DI UNA NAZIONE. Harcourt Brace & Company

MISURARE IL REDDITO DI UNA NAZIONE. Harcourt Brace & Company MISURARE IL REDDITO DI UNA NAZIONE Macroeconomia La macroeconomia è lo studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso. L obiettivo è spiegare i cambiamenti economici che condizionano

Dettagli

PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA ROMANIA NEL 2012

PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA ROMANIA NEL 2012 PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI DELLA ROMANIA NEL 2012 Secondo le stime preliminari diffuse dall Istituto Nazionale di Statistica (INS), il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Romania nel quarto trimestre

Dettagli

Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 Costi e Benefici dell Euro L adesione all unione monetaria comporta sempre

Dettagli

Macroeconomia (50-74) ESERCIZIO /2018

Macroeconomia (50-74) ESERCIZIO /2018 Macroeconomia (50-74) ESERCIZIO 4-2017/2018 Problemi (1) Modello keynesiano a croce in economia aperta e curva NX. Deflazione nell Unione Monetaria Europea. Si consideri una situazione in cui, a parità

Dettagli

Questionario: Esercitazione 6.1

Questionario: Esercitazione 6.1 Questionario: Esercitazione 6.1 N.B.: Il Riepilogo delle risposte esatte a ciascuna domanda è riportato al termine del presente documento. Domanda numero 1 Se in un sistema economico Y = 2000, G = 250,

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 19.06.1012 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω

Dettagli

Il Sole24ore di questi ultimi giorni

Il Sole24ore di questi ultimi giorni 1 Il Sole24ore di questi ultimi giorni 2 La stampa di questi ultimi giorni 3 Il Sole24ore di questi ultimi giorni Il Sole24ore di questi ultimi giorni 5 Crescita del PIL reale (%) (Area Euro vs USA) 6.0

Dettagli

Il mercato dei beni e la curva IS

Il mercato dei beni e la curva IS Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato dei beni attraverso la condizione di uguaglianza tra produzione, Y, e domanda, Z, è definito dalla relazione IS. Assumendo che il consumo sia

Dettagli

Economia Internazionale: il tasso di cambio

Economia Internazionale: il tasso di cambio Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Economia Internazionale: il tasso di cambio Macerata 16 Novembre

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 31 Il modello Mundell Fleming

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 31 Il modello Mundell Fleming UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 31 Il modello Mundell Fleming Prof. Gianmaria Martini Mercati reali e finanziari In un economia aperta la domanda di

Dettagli

Il modello IS-LM. Politica Economica (a.a ) Lavinia Rotili. Università di Roma, Sapienza. 4 Marzo 2015

Il modello IS-LM. Politica Economica (a.a ) Lavinia Rotili. Università di Roma, Sapienza. 4 Marzo 2015 Il modello IS-LM Politica Economica (a.a. 2014-2015) Lavinia Rotili Università di Roma, Sapienza 4 Marzo 2015 Lavinia Rotili (Sapienza) Il modello IS-LM 4 Marzo 2015 1 / 28 Il modello IS-LM, Cap.5 Blanchard

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato

Dettagli

I principali temi della Macroeconomia

I principali temi della Macroeconomia I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto

Dettagli

BILANCIA DEI PAGAMENTI

BILANCIA DEI PAGAMENTI BILANCIA DEI PAGAMENTI La BP è uno schema contabile nel quale si registrano tutte le transazioni economiche che gli operatori di un economia intrattengono con i non residenti, in un determinato periodo

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 18.02.011 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 5 Due approfondimenti: Vernon e la dinamica del commercio; Porter e il vantaggio

Dettagli

Il mercato dei beni in economia aperta

Il mercato dei beni in economia aperta Corso di Politica Economica Esercitazione n. 5 13 aprile 2017 Il mercato dei beni in economia aperta Dott. Walter Paternesi Meloni walter.paternesi@uniroma3.it Le nuove grandezze del mercato dei beni in

Dettagli

Economia politica: MACRO vs. MICRO

Economia politica: MACRO vs. MICRO Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione all allocazione di risorse scarse MICROeconomia: studia

Dettagli

Esercitazione 3 del 25/10/13

Esercitazione 3 del 25/10/13 Economia applicata per l Ingegneria 1-2 bis AA.2013-2014 Esercitazione 3 del 25/10/13 Prof.ssa Roberta Costa, Dott.ssa Tamara Menichini Schema riassuntivo Cambi fissi Assenza mobilità Perfetta mobilità

Dettagli

MERCATO DELLA MONETA: LA CURVA LM

MERCATO DELLA MONETA: LA CURVA LM EQUILIBRIO MACROECONOMICO CON PREZZI FISSI PROF.SSA EMMA NARNI MANCINELLI Indice 1 MERCATO DELLA MONETA: LA CURVA LM ---------------------------------------------------------------------- 3 2 L EQUILIBRIO

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Soluzione Esame (28 gennaio 2012) Prima Parte 1. (9 p.) Si supponga che le imprese che producono personal computers siano identiche tra loro

Dettagli

Economia Italiana ed Europea aa Lezione III La Struttura dell Offerta dell Economia Italiana

Economia Italiana ed Europea aa Lezione III La Struttura dell Offerta dell Economia Italiana Economia Italiana ed Europea aa 2016-17 Lezione III La Struttura dell Offerta dell Economia Italiana Andrea Pisante, PhD 6 CFU L-15 1017101 andrea.pisante@uniroma1.it * Struttura della Lezione odierna

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

OSSERVATORIO SUL TURISMO IN CAMPER E ALL ARIA APERTA

OSSERVATORIO SUL TURISMO IN CAMPER E ALL ARIA APERTA OSSERVATORIO SUL TURISMO IN CAMPER E ALL ARIA APERTA Report n. 1 Primi risultati dai dati ufficiali Banca d Italia e ISTAT a cura di CISET-Università Ca Foscari SOMMARIO Introduzione 3 Osservatorio: gli

Dettagli

Macroeconomia. Equilibrio in Economia Aperta. Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica Vella)

Macroeconomia. Equilibrio in Economia Aperta. Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica Vella) Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Esercizio 1 Macroeconomia Equilibrio in Economia Aperta Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica

Dettagli

APPENDICE STATISTICA

APPENDICE STATISTICA APPENDICE STATISTICA Fig.1. Tassi di crescita annuali e cumulati del PIL in termini reali (%) (a) Paesi 1996-2001- 2008-2008- 1996-2014 2015 2000 2007 2014 2015 2015 Mezzogiorno 10,5 4,5-13,2-1,2 1,0-12,3

Dettagli

Spesa e produzione nel breve periodo: il modello reddito-spesa. Cap.23

Spesa e produzione nel breve periodo: il modello reddito-spesa. Cap.23 Spesa e produzione nel breve periodo: il modello reddito-spesa Cap.23 Pil Potenziale (Y*): La quantità di produzione (Pil reale) che un economia può produrre quando utilizza le sue risorse ai livelli normali

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI ECONOMIA POLITICA II Dell (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI ECONOMIA POLITICA II Dell (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DI ECONOMIA POLITICA II Dell 8.6.2011 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Risparmio, investimento e sistema finanziario

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Risparmio, investimento e sistema finanziario Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Fattori produttivi e commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright

Dettagli

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI Con questa Unità didattica iniziamo la parte dedicata alla macroeconomia, ossia all analisi del funzionamento del sistema economico nel suo insieme.

Dettagli

IL TURISMO IN ITALIA: PRIMI PER ARRIVI, MA GLI STRANIERI SPENDONO POCO, STANNO DI MENO E NON VANNO AL SUD

IL TURISMO IN ITALIA: PRIMI PER ARRIVI, MA GLI STRANIERI SPENDONO POCO, STANNO DI MENO E NON VANNO AL SUD 58/15 Cernobbio, 28.3.2015 Un analisi di Confturismo evidenzia le difficoltà del nostro Paese di fare sistema. Mancano all appello 14 miliardi, 1 punto di Pil. Solo 12 turisti su 100 vanno al Sud IL TURISMO

Dettagli

Il mercato dei beni. Politica Economica (a.a ) Rebecca Pietrelli. Sapienza - Università di Roma. 2 Marzo 2015

Il mercato dei beni. Politica Economica (a.a ) Rebecca Pietrelli. Sapienza - Università di Roma. 2 Marzo 2015 Il mercato dei beni Politica Economica (a.a. 2014-2015) Rebecca Pietrelli Sapienza - Università di Roma 2 Marzo 2015 Rebecca Pietrelli (Sapienza) Il mercato dei beni 2 Marzo 2015 1 / 30 Gli ingredienti

Dettagli

Aggiustamento automatico della bilancia dei pagamenti

Aggiustamento automatico della bilancia dei pagamenti Politica economica Sapienza Università di Roma Aggiustamento automatico della bilancia dei pagamenti Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma L obiettivo dei conti esteri Squilibrio nella bilancia

Dettagli

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA

Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA 9.11.2011 VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C

Dettagli

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 1 I dati della macroeconomia Focus su tre misure statistiche Prodotto Interno Lordo (PIL): misura

Dettagli

Capitolo 8. Offerta e domanda aggregate: prezzi, salari e occupazione

Capitolo 8. Offerta e domanda aggregate: prezzi, salari e occupazione Capitolo 8 Offerta e domanda aggregate: prezzi, salari e occupazione Formazione dei prezzi Le imprese determinano i prezzi in modo da realizzare il massimo profitto possibile nelle le condizioni di mercato

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2011

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2011 A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N N O 2 0 1 1 R A P P O R T O A N N U A L E 2 0 1 1 1. L andamento

Dettagli

la provincia autonoma di Trento mostra diversi punti di forza Pil pro capite della provincia è superiore alla media nazionale di ben il 26,3%

la provincia autonoma di Trento mostra diversi punti di forza Pil pro capite della provincia è superiore alla media nazionale di ben il 26,3% 2 Pil procapite ben al di sopra della media Italia Bassa disoccupazione Basso livello di invecchiamento demografico Basso rapporto sofferenze/impieghi Questa nota di sintesi riguarda il Report sulla provincia

Dettagli

Economia degli intermediari finanziari. La struttura finanziaria dell economia

Economia degli intermediari finanziari. La struttura finanziaria dell economia Economia degli intermediari finanziari La struttura finanziaria dell economia 1. Il collegamento fra i circuiti reali e monetari L utilizzo della moneta nel regolamento degli scambi comporta uno sdoppiamento

Dettagli