Imprese creative e attività culturali: valorizzazione e rigenerazione come strumento per attrarre i lavoratori della conoscenza. Caterina Branzanti
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1 Imprese creative e attività culturali: valorizzazione e rigenerazione come strumento per attrarre i lavoratori della conoscenza Caterina Branzanti
2 Soggetti della presentazione e obiettivo 2 I due soggetti principali di questa presentazione sono: 1) Le attività di valorizzazione e rigenerazione urbana, mediante attività culturali tradizionali. Queste ultime sono intese come tutti quegli attrattori culturali di natura non profit che operano nell'ambito delle arti visive e di spettacolo, come le gallerie, i musei, i teatri o le organizzazioni culturali. 2) Le attività profit-oriented afferenti ai numerosi sottosettori delle industrie creative, intese come imprese e freelancers operanti negli ambiti del design, architettura, media, produzione musicale e video, per citarne alcuni. Si tratta di quelli che la letteratura di riferimento definisce come lavoratori della conoscenza che negli ultimi vent'anni hanno animato il dibattito accademico e dei policy makers. L'obiettivo è dimostrare come questi due attori territoriali siano intimamente collegati, proponendo diverse chiavi di lettura per l'interpretazione del fenomeno.
3 Le attività culturali e il loro contributo alla rigenerazione 3 L'attività di rigenerazione urbana basata sulle attività culturali, mediante la creazione ex-novo o animazione di presidi esistenti, è una pratica consolidata e che presenta numerosi casi studio di grande rilevanza. - Il centro di Rotterdam con la creazione del Museum Park - Bankside di Londra con l'apertura della Tate Modern e Southbank centre - Newcastle Gateshead con l'apertura del Baltic, new centre for contemporary visual arts e il Sage Gateshead, music centre - Bilbao e la creazione del Guggenheim Museum In ognuno di questi casi si riscontra l'esplicita volontà degli amministratori locali di sfruttare queste strutture ricreative come attori significativi nei processi di rigenerazione urbana dal punto di vista fisico, economico e sociale. L'assunto di base di molte di queste policies è che le attività culturali rivestano un ruolo di rilievo nello sviluppo sostenibile, salvaguardando le aree interessate da processi di declino e spopolamento e favorendo l'insorgere di valori aggiunti, che attraggono investimenti sia pubblici che privati.
4 Le attività culturali e il loro contributo alla rigenerazione 4 La letteratura di riferimento individua tre tipologie di relazioni tra rigenerazione e attività culturali: 1) Culture led regeneration: in questo caso le attività culturali sono interpretate come motore del processo rigenerativo, attribuendo loro un significativo valore pubblico. È questo il caso del cambio di destinazione d'uso di edifici iconici come Baltic Centre e Sage Music a Gateshead o la Tate Modern a Londra. 2) Cultural regeneration: dove le attività culturali sono inserite in una strategia di rigenerazione più ampia e vengono combinate ad aspetti ambientali, economici e sociali. Come nel caso del progetto Birmingham s Renaissance dove le attività culturali sono incorporate in una policy di pianificazione che vede la partecipazione del City Council, Arts Council e Employment and Economic Development Committee. 3) Culture and regeneration: in questo caso le attività culturali non fanno parte di una strategia integrata di pianificazione. Si tratta di interventi su piccola scala, spesso sprovvisti di una regia istituzionale e gestiti da organizzazioni culturali che rispondo alla mancanza di attività con azioni spontanee e autonome.
5 Le attività culturali e il loro contributo alla rigenerazione 5 Tipologie di contributi delle attività culturali alle rigenerazione fisica - Riuso di edifici in esubero - Miglioramento delle condizioni ambientali - Aumento dell'utilizzo dello spazio pubblico che influisce positivamente sul senso di sicurezza e riduce gli atti di vandalismo - Orgoglio di appartenenza - Sviluppo di luoghi dove vivere e lavorare e spazi multifunzionali la città compatta - Inserimento di artisti nei team di progettazione degli spazi
6 Le attività culturali e il loro contributo alla rigenerazione 6 Tipologie di contributi delle attività culturali alle rigenerazione sociale - Diversa attitudine e percezione dei residenti del luogo in cui vivono - Aumento delle fiducia in se stessi e delle aspirazioni - Aumento delle attività di volontariato - Aumento della capacità organizzativa a livello locale - Aumento del capitale sociale - Diversa immagine e reputazione - Diminuzione del tasso di abbandono scolastico - Aumento del tasso di istruzione di terzo livello
7 Le attività culturali e il loro contributo alla rigenerazione 7 Tipologie di contributi delle attività culturali alle rigenerazione economica - Attrazione di investimenti - Aumento dei consumi di residenti e visitatori - Creazione di posti di lavoro (diretti e indiretti) - Influenza sulla scelta di localizzazione delle imprese - Incremento della capacità di trattenere e attrarre neo-laureati - Diversificazione della forza lavoro - Sviluppo di nuovi business, commercio al dettaglio e mercato dell'entertainment - Coinvolgimento delle aziende nella produzione culturale locale che porta a forme di sponsorship monetarie o in-kind - Aumento del valore degli immobili - Attrazione dei lavoratori del terzo settore alias lavoratori della conoscenza, operanti nelle industrie creative
8 La relazione tra attività culturali e industrie creative 8 1) Attività culturali come strumento di attrazione per i lavoratori delle industrie creative La capacità delle cosiddette amenities di attrarre le imprese creative è stata ampiamente investigata da Florida nel suo ''The rise of the creative class'' (2002), definendo la città come un'arena del consumo, dove le attività culturali rivestono un ruolo fondamentale. In questo senso, forme di rigenerazione fondate sulle attività culturali che comportano l'attrazione della classe creativa sono volte a rinforzare il sistema economico della regione, mediante l'attrazione di lavoratori istruiti e operanti in settori di grande rilevanza, in un contesto post-industriale. Inoltre, a latere rispetto alla rigenerazione economica, si innesca un processo di crescita, svecchiamento e rafforzamento dell'infrastruttura sociale creando le basi per l'attrazione di altre imprese.
9 La relazione tra attività culturali e industrie creative 9 2) Le attività culturali come provider di input per le imprese creative Come suggerito da Hui (2007) le industrie creative e le organizzazioni culturali sono sempre più integrate in un ecosistema di relazioni. In questo senso, le attività culturali non sono più solo meri luoghi fisici che accolgono i visitatori ma parte integrante della produzione delle industrie creative. Contributo intangibile: le attività culturali sono riconosciute come una una fonte di stimoli intellettuali e ispirazione. Nella sua analisi dei cerchi concentrici che caratterizzano le industrie creative, Throsby (2008) teorizza un processo cognitivo e di osmosi concettuale da parte delle imprese operanti nei settori creativi nei confronti delle attività culturali tradizionali. L'esposizione a fonti di ispirazione e contenuti ha effetti positivi sulla qualità produttiva dell'impresa. Contributo tangibile: le attività culturali offrono servizi di formazione e didattica indirizzati non solo ai visitatori ma anche alle imprese. Questo crea un valore aggiunto, aumenta la capacità di networking tra imprese e favorisce lo spillover di conoscenza. E.g.: MA curatorial programme della Whitechapel Gallery e lecture e seminari organizzati del Netherlands Architecture Institute.
10 La relazione tra attività culturali e industrie creative 10 3) Le attività culturali come strumento per la crescita delle imprese creative, alias le imprese creative come input provider delle attività culturali In questo caso siamo in presenza di vere e proprie relazioni commerciali tra i due attori. Le imprese creative entrano a far parte del processo produttivo delle attività culturali fornendo loro beni e servizi intermedi, svolgendo di fatto il ruolo di fornitori o sub-fornitori, creando uno scambio vicendevole che fornisce un vantaggio competitivo a entrambi gli attori: 1) le imprese generano fatturato, aumentano la produttività e le opportunità di impiego in contesti di lavoro che stimolano l'innovazione e la crescita intellettuale; 2) Le attività culturali traggono vantaggio da una più snella e flessibile struttura della produzione, basata sull'esternalizzazione che permette di incamerare competenze e know-how senza incorrere in significativi costi di formazione e personale.
11 La relazione tra attività culturali e industrie creative 11 Tipi di beni e servizi che le imprese possono fornire alle attività culturali
12 La relazione tra attività culturali e industrie creative 12 Esempi: 1) la BBC che in partnership con British Museum, National Army Museum e Victoria and Albert Museum sviluppano progetti integrati tra media e attività museale. 2) In modo ancora più esplicito, il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam contribuisce alla crescita delle imprese creative locali e nazionali con 3-5 milioni di commissioni e incarichi in outsourcing all'anno. Nel processo di produzione delle sue numerose attività, infatti, il museo esternalizza a vari soggetti: designer, restauratori, fotografi, film maker, guide turistiche, imprese di costruzioni etc. Molti di questi sono concentrati a Rotterdam e una parte consistente nel centro di Rotterdam, creando quell'effetto cluster che vede attività culturali e imprese creative coesistere nella stessa area urbana.
13 La relazione tra attività culturali e industrie creative 13 Sono dunque numerose le tipologie di relazione su cui i policy makers possono puntare per favorire lo sviluppo di attività creative. Tale strategia è fortemente in linea con i processi di trasformazione dell'economia europea ed extra europea degli ultimi 20 anni, caratterizzata dal sempre più pressante bisogno di traghettare l'economia urbana e locale verso nuove fonti di crescita, basate sulla differenziazione della produzione e sullo sviluppo di nuove categorie produttive. Va comunque ricordato che i casi internazionali presentati in questo contesto possono definirsi di successo perché l'opera di rigenerazione territoriale che crea le condizioni ambientali per attrarre queste imprese, è stata accompagnata da politiche dirette di supporto alle industrie creative, come: 1) la creazione di strumenti per il networking 2) la defiscalizzazione 3) l'internazionalizzazione 4) le infrastrutture 5) il marketing e la promozione
14 14 Grazie per l'attenzione Caterina Branzanti
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