Scuola dell Infanzia Comunale S. AMBROGIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Scuola dell Infanzia Comunale S. AMBROGIO"

Transcript

1 Servizio Servizi all Infanzia Scuola dell Infanzia Comunale S. AMBROGIO Piano Triennale dell Offerta Formativa Una valigia piena di libri un viaggio tra fiabe, racconti, miti e leggende LA MITOLOGIA a.s Via Carducci, 8 Cap FIRENZE Telefono sic.ambrogio@istruzione.comune.fi.it

2 Finalità della scuola dell infanzia La scuola dell infanzia del Comune di Firenze fa propri i principi delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia del 2012, per favorire nei bambini e nelle bambine lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza.

3 I Campi di Esperienza il sé e l altro i discorsi e le parole la conoscenza del mondo il corpo e il movimento immagini, suoni e colori Il curricolo della scuola dell infanzia ha come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze-chiave per l apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).

4 I Campi di Esperienza Le finalità della scuola dell infanzia richiedono attività educative che si sviluppano nei Campi di Esperienza. Infatti, ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri (dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, 2012).

5 I Campi di Esperienza I Campi di Esperienza si costituiscono come Dimensioni di Sviluppo che vengono utilizzate, in maniera graduale ed integrata, nella progettazione delle attività e delle esperienze. Il complesso della progettualità, declinata secondo le dimensioni di sviluppo dei campi di esperienza, va a costituire il curricolo di ogni bambina e di ogni bambino.

6 Le Scuole dell Infanzia del Comune di Firenze Nelle scuole dell infanzia comunali di Firenze le sezioni sono caratterizzate dalla eterogeneità per fasce d età. Il sistema eterogeneo ha il vantaggio di rispettare il ritmo di apprendimento di ogni bambino e di ogni bambina, in un contesto più naturale che può essere paragonato a quello che si vive in famiglia. La presenza di bambini/e piccoli/e favorisce nei/nelle più grandi lo sviluppo di capacità sociali, cognitive e comunicative, mentre i bambini e le bambine più piccoli/e traggono beneficio dall osservazione e dall imitazione dei/delle più grandi, che hanno acquisito maggiori competenze.

7 referenti istituzionali Direttore della Direzione Istruzione Elena Pianea Dirigente del Servizio Servizi all Infanzia Rosanna Pilotti Responsabile P.O. Coordinamento Pedagogico Maria Rina Giorgi Responsabile P.O. Attività amministrativa Istruttore Direttivo Coordinatore Pedagogico Referenti Organizzativo - Pedagogici del soggetto appaltatore: Giovanna Dolfi Elena Lepore Barbara Giacomelli

8 orari di ingresso e di uscita 7:30 8:00 primo ingresso anticipato (laddove attivato) 8:00 8:10 secondo ingresso anticipato (laddove attivato) 8:30 9:00 ingresso ordinario 12:00 12:15 uscita antimeridiana 16:00 16:30 16:50 17:00 uscita ordinaria uscita posticipata (laddove attivata) È previsto un rientro alle ore 13:30 per chi consuma il pasto a casa. Il calendario scolastico segue quello regionale ed è riportato nelle Linee di Indirizzo 2017/2018.

9 La giornata a scuola ENTRATA ANTICIPATA PER CHI NE HA FATTO RICHIESTA ENTRATA ACCOGLIENZA GIOCO LIBERO E GIOCHI DI SOCIALIZZAZIONE ATTIVITÀ NELLA SEZIONE MERENDA (se prevista) ATTIVITÀ EDUCATIVO - DIDATTICHE PREPARAZIONE AL PRANZO PRANZO MOMENTO DI RELAX CON ASCOLTO DI RACCONTI E BRANI MUSICALI GIOCO LIBERO O ORGANIZZATO ATTIVITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE MERENDA (se prevista) USCITA USCITA POSTICIPATA PER CHI NE HA FATTO RICHIESTA

10 Ambienti educativi e didattici ingresso n. 2 aule spazio/i polivalente/i ad uso laboratorio mensa palestra giardino

11 Composizione delle sezioni SEZIONE 1 M F 3 anni anni anni 4 4 TOTALE 19 SEZIONE 2 M F 3 anni anni anni 3 3 TOTALE 19

12 Personale della scuola sezioni 2 insegnanti 6 esecutori/trici servizi educativi 2 Insegnanti sez. I: Carmen La Padula Francesca Franchi Insegnanti sez II: Ilaria Favati Valentina Valletta ESE: Graziella Tagliaboschi Armando De Vivo Insegnanti di sostegno: Laura Ridi Insegnante di religione cattolica: Paola Manetti

13 personale delle attività di ampliamento dell offerta formativa Attività musicale (CONSORZIO METROPOLI) Elisabetta D Elia Attività psicomotoria (CONSORZIO METROPOLI) Sara Solinas Attività Lingua 2 (CONSORZIO METROPOLI) Benedetta Rosasco Media Education (CONSORZIO METROPOLI) Chiara Mariotti

14 Formazione in servizio del personale Un aspetto che rientra fra le priorità dell Amministrazione riguarda la formazione in servizio del personale docente e non docente, che ha lo scopo di promuovere e sostenere la riflessione pedagogica, sviluppare le capacità didattiche, relazionali e comunicative, indispensabili per operare in maniera competente in una società in movimento

15 Formazione in servizio del personale Il personale della Scuola dell Infanzia S.Ambrogio ha aderito ai seguenti corsi di formazione: Insegnanti Carmen La Padula Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio Ilaria Favati Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio e Laboratorio Novecento Le avanguardie artistiche del XX secolo Francesca Franchi Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio Approfondimento sulle Indicazioni Nazionali del Curricolo 2012 a cura del Consorzio Metropolis Valentina Valletta Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio Approfondimento sulle Indicazioni Nazionali del Curricolo 2012 a cura del Consorzio Metropolis Laura Ridi Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio Paola Manetti Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio Personale E.S.E. Graziella Tagliaboschi Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio Armando De Vivo Scuola dell infanzia: migliorare il clima organizzativo per migliorare il servizio

16 Descrizione del contesto territoriale La scuola dell infanzia S. Ambrogio è collocata nel Quartiere 1, nel centro storico di Firenze, in via Carducci n. 8, tra piazza D Azeglio e piazza S. Ambrogio. La Scuola è inserita in un contesto socio-culturale che si caratterizza per la presenza di diverse culture, etnie, religioni e lingue. È posta al piano terra di un ex convento, e ne conserva parte degli aspetti strutturali ed architettonici.

17 Analisi dei bisogni educativi e formativi rilevati La nostra scuola si compone di due sezioni eterogenee.l eterogeneità si caratterizza sia in termini anagrafici che in termini culturali, etnici e linguistici. Pertanto è indispensabile che la scuola: sappia accogliere ed interpretare bisogni differenziati: un luogo nel quale possano interagire in modo produttivo specificità individuali, esperienziali e culturali differenti; favorisca un clima di benessere emotivo e cognitivo, nel quale sia stimolato il riconoscimento reciproco, lo sviluppo di abilità e competenze; crei contesti ed occasioni per l ampliamento e l uso consapevole di diversi linguaggi per favorire lo sviluppo del pensiero e la gestione dell affettività e delle emozioni; promuova lo sviluppo di identità il più possibile libere da stereotipi e competenze funzionali ad una cittadinanza attiva e consapevole; elabori un percorso educativo-didattico che attraverso esperienze entusiasmanti e stimolanti possa sapientemente incuriosire e coinvolgere attivamente tutti/e i/le bambini/e.

18 Scuola inclusiva e Piano Annuale per l Inclusività (P.A.I.) La scuola dell infanzia del Comune di Firenze, come ogni altra scuola, di diverso ordine e grado del sistema dell istruzione nazionale, è scuola che organizza la propria attività ed il Piano Triennale dell Offerta Formativa in vista del fine superiore dell inclusione. Il concetto di inclusione riconosce ed accoglie la specificità e ogni tipo di diversità, riconoscendo il diritto alla soggettività ed all individualità nel percorso educativo e di apprendimento. Grazie al concetto di inclusione, la scuola agisce su se stessa, attraverso un lavoro di analisi e di consapevolezza delle proprie risorse e su come le stesse possano essere implementate. Il PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ (P.A.I.) è lo strumento essenziale per la progettazione e la pratica dell inclusione scolastica, e parte integrante e sostanziale del P.T.O.F. È un documento di considerevole efficacia e attualità per le diversità che alunne e alunni possono manifestare durante il loro percorso di educazione e apprendimento.

19 Una valigia piena di libri un viaggio tra fiabe, racconti, miti e leggende LA MITOLOGIA Il progetto Una valigia piena di libri un viaggio tra fiabe, racconti, miti e leggende, attraverso attività ludiche, narrative, plastico-manipolative, grafico-pittoriche ed esperienze percettivo-sensoriali, accompagnerà i bambini e le bambine nel corso dell anno scolastico alla scoperta della Mitologia greco-romana Motivazioni e finalità generali Il termine mito deriva dal greco mythos, ovvero parola, discorso, racconto; il mito è una narrazione fantastica rivestita di sacralità che descrive l origine di culture, di popoli, di realtà esistenti e del mondo stesso, e che ne racconta inoltre le caratteristiche attuali. Conoscere i miti, racconti sospesi nel tempo e nello spazio, è scoprire l origine stessa del racconto fantastico che ha profonde radici nel nostro inconscio e in quello collettivo, in grado di proiettare e rivelare le nostre primordiali paure. I grandi eroi e le loro gesta, altro non sono che gli archetipi dei racconti immaginari che vedono protagonisti i supereroi dei nostri giorni che tanto piacciono alle bambine e ai bambini.

20 Una valigia piena di libri un viaggio tra fiabe, racconti, miti e leggende LA MITOLOGIA Motivazioni e Finalità generali I miti e le leggende sono racconti fantastici che narrano le origini, le vicende, la storia di una società. Il racconto mitologico generalmente tenta di dare una spiegazione alle forze che regolano la natura, ai fenomeni e alle leggi della vita: la nascita, la crescita, la morte. I miti sono quindi racconti di magia, ma essi hanno in sé elementi di verità e di sacralità. Sono storia vera perché aderenti alle tradizioni del gruppo di appartenenza, ma anche sacri poiché in essi vi si riconoscono tutti coloro che partecipano alle stesse emozioni. Nella società odierna i/le bambini/e sono abituati/e, a causa dei mass media, a forme narrative particolari: in cui sono centrali l azione e il movimento; in cui predominano fortemente i dialoghi soprattutto in un linguaggio standardizzato; in cui i momenti di suspense e i colpi di scena sono assai frequenti ed in rapida successione. Questi elementi sono fortemente presenti nei racconti mitologici e quindi li rendono particolarmente utili per suscitare nelle bambine e nei bambini anche piccole/i interesse e attenzione, aiutandole/i a sviluppare le loro capacità di ascolto e di comprensione.

21 Progetto educativo didattico Una valigia piena di libri un viaggio tra fiabe, racconti, miti e leggende LA MITOLOGIA Cosa facciamo a scuola Progetto MITICO! Laboratorio di intersezione gruppi eterogenei Laboratorio genitori Progetto SIMBOLICA-MENTE Laboratorio di intersezione gruppi omogenei - anni 3 Progetto SIMBOLICA-MENTE Laboratorio di intersezione gruppi omogenei - anni 4 Progetto Pregrafismo Laboratorio di intersezione gruppi omogenei - anni 5 Progetto continuità educativa Uscite e occasioni didattiche Ins. Religione Cattolica Musica Lingua straniera Attività psicomotoria Media Education Attività alternativa alla R. C.

22 Cosa facciamo a scuola Media Education IL MOMENTO DEL PRANZO Il pranzo nella scuola dell infanzia racchiude una forte valenza educativa per l opportunità che offre ai bambini e alle bambine di imparare a fare da soli/e sia gesti semplici sia azioni più complesse, condividere spazi, strumenti e cibi, sperimentare alimenti e modalità, a volte, differenti rispetto alle abitudini familiari. Si dice che il pranzo educativo inizi molto prima di sedersi a tavola, per questo è importante dedicare attenzione alle scelte educativo-didattiche relative anche ai momenti che lo precedono e lo concludono. La collaborazione con le famiglie sui temi che riguardano l alimentazione e il pranzo è essenziale. I colloqui, le riunioni e gli incontri tematici possono costituire un occasione di scambio per generare un circolo virtuoso tra gusto, nutrizione e piacere di stare insieme a tavola.

23 Cosa Media facciamo Education a scuola EDUCARE ALL APERTO outdoor education L attenzione per l educazione all aperto, la outdoor education, come viene definita oggi in Europa, ha generando una specifica sensibilità all interno della nostra comunità educante. Le/gli insegnanti hanno affinato la loro capacità di progettazione rendendo lo spazio esterno sempre più abitabile e interessante, ma anche sempre più rispondente ai bisogni dei bambini e delle bambine, trasformandolo poco a poco in luogo dove poter fare, in continuità con il progetto educativo, esperienze significative. L esperienza all aperto, grazie all attenzione che gli/le adulti/e pongono nel potenziare le possibili esperienze, diventa per ì bambini e le bambine parte integrante della loro quotidianità e consente lo sviluppo non solo dell agilità fisica, ma anche dell agilità mentale.

24 Una valigia piena di libri un viaggio tra fiabe, racconti, miti e leggende LA MITOLOGIA Progetto educativo - didattico Finalità generali e campi di esperienza implicati: tutti Obiettivi specifici: Sentirsi sicuro/a nell affrontare nuove esperienze Esplorare la realtà Conoscere il termine mito e la sua origine Sviluppare le capacità di ascolto Comprendere ed interpretare un testo narrativo Rafforzare l'immaginazione e la fantasia Scandire un racconto in sequenze Individuare i personaggi di un testo Conoscere gli ambienti di un testo narrativo Conoscere le radici della nostra tradizione Arricchire il repertorio linguistico Conoscere un personaggio mitologico e le sue qualità Conoscere alcuni miti e i complessi ad essi associati Rielaborare verbalmente e graficamente le narrazioni Insegnanti coinvolte/i: tutte/i A chi è rivolto: ai/alle bambini/e di entrambe le sezioni Attività previste: Lettura e rielaborazione verbale di testi mitologici; Individuazione dei personaggi coinvolti e analisi degli episodi eroici più significativi Attività ludiche, manipolative e grafico-espressive Spazi: sezione spazi comuni Tempi: intero anno scolastico Modalità di Verifica: osservazione in itinere, verbalizzazioni, documentazione fotografica, elaborati grafico-pittorici individuali e di gruppo. Riflessione e condivisione collegiale.

25 Finalità generali: creare occasioni di confronto, condivisione e scambio tra bambini bambine e insegnanti di entrambe le sezioni. Obiettivi specifici: Riconoscere l appartenenza ad un gruppo Imparare le prime regole di vita comunitaria Stabilire relazioni positive con le insegnanti e con i/le compagni/e Collaborare per la realizzazione di progetto comune Ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni Collaborare, interagire e confrontarsi Insegnanti coinvolte/i: tutte/i A chi è rivolto: ai/alle bambini/e di entrambe le sezioni Attività previste: le attività del laboratorio sono finalizzate alla realizzazione di addobbi per la decorazione degli spazi comuni e la preparazione di canti e giochi in vista del Natale prima e del Carnevale dopo. Entrambe i laboratori si concluderanno con una festa. Spazi: sezione - spazi comuni MITICO! Laboratorio eterogeneo Tempi: Laboratorio Natale: dal 14 Novembre al 22 dicembre Laboratorio Carnevale; fine gennaio - marzo Modalità di Verifica: osservazione in itinere, documentazione fotografica, elaborati graficopittorici individuali e di gruppo. Riflessione e condivisione collegiale.

26 Finalità generali: creare occasioni di confronto, condivisione e scambio tra bambini/e, genitori e insegnanti di entrambe le sezioni. Obiettivi specifici: riconoscere l appartenenza ad un gruppo; stabilire relazioni positive; collaborare per la realizzazione di progetto comune; collaborare, interagire e confrontarsi. Insegnanti coinvolte: tutte A chi è rivolto: ai/alle bambini/e ed ai genitori di entrambe le sezioni Attività previste: le attività del laboratorio sono finalizzate alla realizzazione di addobbi per la decorazione degli spazi comuni in vista del Natale Spazi: sezione - spazi comuni Tempi: 4 e 13 dicembre MITICO! Laboratorio genitori Modalità di verifica: osservazione in itinere, documentazione fotografica e graficopittorica. Riflessione e condivisione collegiale.

27 Finalità generali: il laboratorio si propone di accompagnare i bambini e le bambine in un percorso di approfondimento della mitologia mediante un approccio ludico-costruttivoplastico-manipolativo Obiettivi specifici: Sentirsi sicuro/a nell affrontare nuove esperienze Avvicinare i bambini e le bambine ai miti ed ai personaggi Conoscere ed apprezzare figure mitiche che presentano particolari connotazioni psicologiche Conoscere elementi e simboli della mitologia Insegnanti coinvolte: Francesca Franchi e Valentina Valletta A chi è rivolto: ai/alle bambini/e di 3 anni di entrambe le sezioni Attività previste: giochi, canti, filastrocche, narrazione, sperimentazione di diversi materiali e tecniche, attività di tipo plastico-manipolative e grafico-pittoriche Spazi: Il laboratorio sarò svolto con attività ed esperienze negli spazi comuni, utilizzando materiali strutturati e di facile consumo Tempi: gennaio - giugno SIMBOLICA-MENTE Labotatorio omogeneo anni 3 Modalità di Verifica: osservazione in itinere, documentazione fotografica, grafico-plastica. Riflessione e condivisione collegiale.

28 Finalità generali: il laboratorio si propone di accompagnare i bambini e le bambine in un percorso di approfondimento della mitologia mediante un approccio ludico-costruttivoplastico-manipolativo Obiettivi specifici: Sentirsi sicuro/a nell affrontare nuove esperienze Avvicinare i bambini e le bambine ai miti ed ai personaggi Conoscere ed apprezzare figure mitiche che presentano particolari connotazioni psicologiche Conoscere elementi e simboli della mitologia Insegnanti coinvolte: Ilaria Favati e Laura Ridi A chi è rivolto: ai/alle bambini/e di 4 anni di entrambe le sezioni Attività previste: giochi, canti, filastrocche, narrazione, sperimentazione di diversi materiali e tecniche, attività di tipo plastico-manipolative e grafico-pittoriche Spazi: Il laboratorio sarò svolto con attività ed esperienze negli spazi comuni, utilizzando materiali strutturati e di facile consumo Tempi: gennaio - giugno SIMBOLICA-MENTE Labotatorio omogeneo anni 4 Modalità di Verifica: osservazione in itinere, documentazione fotografica, grafico-plastica. Riflessione e condivisione collegiale.

29 Pregrafismo Laboratorio omogeneo anni 5 Finalità generali: il laboratorio è finalizzato al perfezionamento della motricità fine per consentire l acquisizione del gesto grafico. Obiettivi specifici: acquisire la corretta postura, impugnatura e fluidità di movimento necessari all esecuzione del gesto grafico sentirsi sicuro/a nell affrontare nuove esperienze Insegnanti coinvolte: Carmen La Padula A chi è rivolto: ai/alle bambini/e di 5 anni di entrambe le sezioni Attività previste: attività grosso-motoria per la gestione dello spazio, l equilibrio e la laterizzazione; attività fine-motoria per il coordinamento oculo-manuale e la corretta prensione; esercizi grafici Spazi: Palestra e Laboratorio Polifunzionale Tempi: gennaio - giugno Modalità di Verifica: osservazione in itinere, documentazione fotografica, libro con esercizi grafici, riflessione e condivisione collegiale.

30 . Finalità generali e campi di esperienza implicati: la creazione e il mantenimento di un orto ecologico nella scuola è un modello didattico con la finalità di potenziare la comprensione dei concetti di biodiversità, ecosistemi, ecologia e rispetto ambientale, avvicinando le bambine e i bambini alla cultura rurale ed agricola, inoltre favorisce attività che coinvolgono tutti i campi di esperienza. Obiettivi specifici: Far acquisire conoscenze e comportamenti corretti e il più possibile consapevoli nei confronti del cibo e della sua origine. Sensibilizzare i/le bambini/e alla cura della propria salute attraverso la corretta alimentazione. Promuovere il senso di responsabilità attraverso l accudimento dell orto. Promuovere il consumo consapevole di cibo, per favorire l adozione di corrette abitudini alimentari. Educare alla cura e al rispetto dell ambiente per favorire uno sviluppo sostenibile Favorire lo sviluppo di un pensiero scientifico, saper descrivere, argomentare, ascoltare. Acquisire competenze pratiche nelle attività agricole e favorire lo spirito di cooperazione. Insegnanti coinvolte/i: tutte/i A chi è rivolto: bambini e bambine di entrambe le sezioni Attività previste: preparazione del terreno, semina e piantumazione Spazi: il laboratorio si svolge con attività ed esperienze negli spazi comuni, utilizzando materiali strutturati e di facile consumo. Tempi: da definire L orto in giardino Laboratorio eterogeneo Verifica finale: realizzazione dell orto nel giardino della scuola.

31 Continuità educativa La scuola persegue una linea di continuità educativa sia in senso orizzontale che verticale. Negli anni dell infanzia, come richiamato dalle Indicazioni Nazionali, la scuola promuove la continuità e l unitarietà del curricolo con il nido e la scuola primaria, offrendo occasioni di crescita all interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze. La scuola si pone in continuità con le esperienze che il/la bambino/a compie nei vari ambiti di vita, mediandole, in una prospettiva di sviluppo educativo. La continuità orizzontale è progettata, quindi, ricercando una costante collaborazione tra la scuola e, in primo luogo, la famiglia, nonché con altre agenzie educative extra scolastiche, in un clima di sinergia con tutte le risorse del territorio. Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte delle bambine e dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l organizzazione di ciò che i/le bambini/e vanno scoprendo e hanno già scoperto.

32 Continuità educativa con il Nido Finalità generali e campi di esperienza implicati: tutti Obiettivi specifici: aiutare i bambini e le bambine ad affrontare il passaggio da un contesto educativo all altro, con serenità e naturalezza elaborare un percorso di inserimento che rispetti a pieno i bisogni e i tempi del/la bambino/a Insegnanti coinvolte: tutte A chi è rivolto: a tutti/e i/le bambini/e di 3 anni Attività previste: incontri in pubblica istruzione e con le educatrici del Nido Spazi: spazi polivalenti Tempi: da concordare Modalità di verifica: osservazione; primo scambio di informazioni sui bambini e sulle bambine con le educatrici del Nido. Riflessione e condivisione collegiale.

33 Continuità educativa con la Scuola Primaria Finalità generali e campi di esperienza implicati: tutti Obiettivi specifici: aiutare i bambini e le bambine ad affrontare il passaggio da un contesto educativo all altro, con serenità e naturalezza. Insegnanti coinvolti/e: tutte/i A chi è rivolto: a tutti/e i/le bambini/e di 5 anni Attività previste: da definire Spazi: spazi polivalenti Tempi: da concordare Modalità di verifica: osservazione; presentazione dei bambini e delle bambine agli/alle insegnanti della Scuola Primaria. Riflessione e condivisione collegiale.

34 Continuità educativa con le famiglie Finalità generali e campi di esperienza implicati: tutti Obiettivi specifici: Confrontarsi Conoscersi Condividere il percorso educativo Insegnanti coinvolti/e: tutte/i A chi è rivolto: a tutti i genitori Attività previste: colloqui individuali calendarizzati laboratori con i/le bambini/e e le insegnanti scambio di comunicazioni assemblea di presentazione e verifica PTOF riunioni di sezione incontri con i genitori dei bambini e delle bambine nuovi/e iscritti/e Spazi: sezione e spazi comuni Tempi: intero anno scolastico Modalità di verifica: osservazione, elaborati grafico-pittorici. Riflessione e condivisione collegiale.

35 Uscite e occasioni didattiche Le uscite didattiche previste, nel rispetto della tematica del PTOF, hanno lo scopo di accompagnare i/le bambini/e in un percorso di approfondimento della mitologia con proposte e attività che si differenziano per metodologia: ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA, Biblioteca CaNova (data da definire) STORIA DI ERCOLE RACCONTATA DALLA CIVETTA DI ATENE Palazzo Vecchio (data da definire) MITOLOGICA, TEATRO GARAGE PSTUDIO - 6 febbraio 2018 LOGGIA DE LANZI, Uscita autonoma per i 5 anni - 8 maggio 2018

36 Insegnamento religione cattolica Finalità generali: scoprire e valorizzare lo stare insieme, il rispetto di sé e dell altro/a, il senso di appartenenza alla famiglia, alla scuola e alla comunità. Obiettivi specifici: scoprire la persona di Gesù evidenziando il suo messaggio di pace e di fraternità. Insegnante: Paola Manetti A chi è rivolto: ai bambini e alle bambine di 3, 4 e 5 anni le cui famiglie si sono avvalse dell insegnamento della Religione Cattolica. Attività previste: osservazione, drammatizzazione, conversazione, attività ludiche, attività grafico-pittoriche, manipolative, ecc.. Spazi: aula di religione e spazi in comune. Tempi: 1 volta a settimana dal 13 novembre 2017 al 30 giugno 2018 Modalità di verifica: realizzazione del percorso con elaborati da consegnare ai bambini e alle bambine a fine anno.

37 Attività alternativa alla Religione Cattolica Finalità generali: favorire una riflessione su accoglienza, convivenza e partecipazione. Sviluppare la capacità di riflessione su Il sé e gli/le altri/e e sul vivere in società. Obiettivi specifici: Conoscersi Partecipare alle attività nei diversi contesti Esprimersi in diversi contesti Sentirsi accolto/a Esplorare i materiali Insegnanti coinvolti/e: intero collegio A chi è rivolto: a tutti/e i/le bambini/e che non fanno religione Attività previste: Giochi individuali e di gruppo Lettura di storie Attività manuali Tempi: 2 ore a settimana ogni giovedì pomeriggio Spazi: spazio polivalente Verifica: osservazione, produzioni grafico-pittoriche. Condivisione e riflessione collegiale.

38 Ampliamento dell Offerta Formativa: Attività Psicomotoria L'attività psicomotoria mira a promuovere il raggiungimento di una maggiore acquisizione consapevole del proprio corpo, il proprio corpo nello spazio, nel tempo, nel movimento, nella relazione con l altro/a, dove gli aspetti corporei, affettivi e cognitivi formano un unità indissolubile: il corpo è il reale mezzo educativo della persona che si esplica attraverso il movimento. Ogni incontro è strutturato in diverse fasi, venendo a creare delle routines per sviluppare le autonomie e il rispetto delle regole: fase iniziale dove ogni bambino/a imparerà a togliersi le scarpe e a mettere i calzini antiscivolo, fase centrale di sviluppo attività ludica e il rilassamento, fase finale rituale del saluto, infine il togliersi i calzini e rimettersi le scarpe. In linea col PTOF La Narrazione - La Mitologia, verrà dato risalto alla comunicazione non verbale, attraverso percorsi motori che permettono di creare spazi fantastici dove i/le bambini/e possano immedesimarsi in ruoli e personaggi mitologici sia come espressione della personalità (aspetti relazionali, comunicativi, espressivi e operativi), sia come linguaggio motorio integrato nel progressivo e personale processo di maturazione e acquisizione dell'autonomia.

39 Calendario incontri con le famiglie 12 Settembre 2017: riunione con i genitori dei/delle bambini/e nuovi/e iscritti/e e colloqui individuali per conoscere la scuola e le modalità dell ambientamento. 19 Ottobre 2017: riunione di sezione 29 Novembre 2017: presentazione alle famiglie del Piano dell Offerta Formativa 22 Gennaio 2018: colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni 22 Marzo 2018 :colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 4 anni Open Day per l ambientamento dei bambini e delle bambine nuovi/e iscritti/e, il rientro a scuola dei/delle bambini/e già frequentanti, le attività didattiche e le iniziative della sezione e della scuola e per nominare i genitori rappresentanti di classe. per conoscere i contenuti del progetto generale della scuola, il P.o.f, la programmazione didattica, le uscite e le attività di ampliamento dell offerta formativa. per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ciascun bambino e di ciascuna bambina. per visitare la scuola e avere informazioni sulla sua organizzazione in vista delle nuove iscrizioni 9 Aprile 2018: colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 3 anni 29 Maggio 2018: Verifica del Piano dell Offerta Formativa Giugno 2018: Festa finale per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ogni bambino e di ogni bambina. per verificare l andamento dell anno scolastico attraverso il racconto delle/degli insegnanti, la documentazione fotografica e gli elaborati dei bambini e delle bambine, per favorire la conoscenza e l aggregazione tra le famiglie e per salutare i bambini e le bambine che andranno alla scuola primaria.

40 Ampliamento dell Offerta Formativa: Musica Il progetto di educazione musicale mira a sviluppare la conoscenza e l'esplorazione del mondo dei suoni, del ritmo, del movimento e a incentivare le potenzialità espressive di ogni bambino/a, favorendo la socializzazione l'integrazione e coesione fra i membri del gruppo stesso. La musica è un mezzo di comunicazione alternativo rispetto all'idioma verbale. Le esperienze proposte comprendono l'ascolto e la produzione di suoni in relazione al proprio corpo e al proprio vissuto con semplici strumenti musicali, l'uso della voce con filastrocche o giochi cantati, drammatizzazioni, ascolto di brevi brani musicali classici e non. In linea con i contenuti del PTOF saranno proposte attività correlate ad esso e affrontate, sempre in forma ludica, le tematiche legate alle caratteristiche teorico musicali come i parametri del suono, le dinamiche, le variazioni agogiche, la distinzione tra suono e rumore o suono naturale o artificiale. Bambini/e ed insegnanti saranno invitati/e a sperimentare piccoli strumenti musicali predefiniti o costruiti e a condividerli con gli/le altri/e pari.

41 Ampliamento dell Offerta Formativa: Lingua straniera Between Myth and Legends Descrizione: Ancora oggi, Re Artù rappresenta una figura leggendaria molto importante nella cultura britannica e sulla base della sua leggenda, saranno realizzati i personaggi della storia attraverso elaborati grafici e la manipolazione di carta e colla e pasta modellante. Obiettivi educativi: avvicinarsi ad un nuovo codice linguistico; stimolare interesse e curiosità verso leggende in lingua inglese; migliorare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e di memorizzazione; lavorare sulle sensibilità musicali attraverso l'imitazione e riproduzione di canti e suoni appartenenti ad un nuovo sistema fonetico; valorizzare e promuovere la diversità linguistica e culturale; utilizzare il proprio corpo come strumento di conoscenza di sé e della realtà circostante. Obiettivi linguistici: LESSICALI: acquisire elementi lessicali del nuovo codice linguistico; sperimentare e combinare elementi in lingua inglese per formulare brevi frasi ed espressioni di routine; imparare e saper usare vocaboli legati alla realtà quotidiana. FONOLOGICI: saper riprodurre intonazione e ritmo di brani musicali e filastrocche. COMUNICATIVI: saper utilizzare le strutture linguistiche e il lessico appreso, in modo appropriato e in un contesto adeguato; saper rispondere adeguatamente a semplici domande; saper esprimere i principali stati d'animo o esigenze basilare. Obiettivi specifici: imparare a salutare e a congedarsi in inglese; presentarsi in inglese; associare vocaboli a movimenti; saper riconoscere e nominare i colori; saper riconoscere animali veri e fantastici; nominare i componenti della famiglia; conoscere vocaboli relativi agli stato d'animo; conoscere le principali festività; identificare e riconoscere le differenti parti del corpo

42 Ampliamento dell Offerta Formativa: Media Education Tracce digitali: piccoli passi per favorire l uso integrato degli strumenti digitali nelle attività didattiche Finalità: creare le condizioni affinché le bambine e i bambini possano esplorare le proprie capacità comunicative, espressive e rappresentative attraverso i linguaggi digitali in modo attivo, consapevole e creativo. Cosa Come Contenuti Laboratori e attività - Sono previsti 7 incontri. Di cui alcuni con i genitori. - Ogni incontro coinvolge l'intera sezione ed è condotto da un/a media educatore/trice e dall'insegnante - Ogni bambina/o potrà approcciarsi in modo libero e creativo ai materiali e agli strumenti digitali - I genitori potranno partecipare ad alcuni momenti laboratoriali e di restituzione dell esperienza. - Per combinare l'uso del digitale con altri linguaggi espressivi. - Per sperimentare l'uso collaborativo di tablet, fotocamere, tavoli e lavagne digitali. - Per offrire alle bambine, ai bambini e alle famiglie esperienze e conoscenze per orientarsi nel rapporto con i nuovi linguaggi. - Sostenere il ruolo attivo dei genitori nel rapporto con le nuove tecnologie.

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,

Dettagli

ISTITUZIONE SCOLASTICA MONTE EMILIUS 2 PROGETTAZIONE DIDATTICA (a.s. 2014-2015)

ISTITUZIONE SCOLASTICA MONTE EMILIUS 2 PROGETTAZIONE DIDATTICA (a.s. 2014-2015) ISTITUZIONE SCOLASTICA MONTE EMILIUS 2 PROGETTAZIONE DIDATTICA (a.s. 2014-2015) SCUOLA DELL INFANZIA DI BRISSOGNE SEZIONE unica TEMA DELLA PROGRAMMAZIONE :In viaggio con Ulisse (L Odissea ). La figura

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative

Dettagli

Istituto comprensivo Cremona cinque (http://www.cremonacinque.gov.it) Plesso :

Istituto comprensivo Cremona cinque (http://www.cremonacinque.gov.it) Plesso : Istituto comprensivo Cremona cinque (http://www.cremonacinque.gov.it) Home > Printer-friendly PDF > scuola dell'infanzia Archimede di Persichello Plesso : via Ostiano, 44 26043 Persichello (Cr) Tel. 0372

Dettagli

"UN VIAGGIO TRA LE STORIE PERCHE'...DA STORIA NASCE STORIA"

UN VIAGGIO TRA LE STORIE PERCHE'...DA STORIA NASCE STORIA Scuola dell'infanzia "Umberto I" Robecco sul Naviglio Anno Scolastico 2014-2015 PROGETTO "UN VIAGGIO TRA LE STORIE PERCHE'...DA STORIA NASCE STORIA" DESTINATARI: Bambini Mezzani TEMPI: Febbraio Maggio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I

Dettagli

Scuola dell'infanzia di Borgano

Scuola dell'infanzia di Borgano www.istitutocomprensivolamporecchio.it Scuola dell'infanzia di Borgano Indirizzo : Via L. da Vinci Telefono : 0573/81152 4 insegnanti di sezione 1 insegnante di religione 1 cuoco 2 collaboratrici scolastiche

Dettagli

ISTITUO COMPRENSIVO VIA RICASOLI TORINO. SCUOLA DELL INFANZIA GIANNI RODARI Anno Scolastico 2015 2016. Programmazione sezione F

ISTITUO COMPRENSIVO VIA RICASOLI TORINO. SCUOLA DELL INFANZIA GIANNI RODARI Anno Scolastico 2015 2016. Programmazione sezione F ISTITUO COMPRENSIVO VIA RICASOLI TORINO SCUOLA DELL INFANZIA GIANNI RODARI Anno Scolastico 2015 2016 Programmazione sezione F L appetito viene assaggiando Insegnanti: Gili Margherita Lo Monaco Patrizia

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docenti Picchi M. Letizia/Salvetti Cristina/Calcinella Marina (sez. A) Colombini Laura/Folegnani Alfonsina(sez. B) Plesso Scuola dell Infanzia G. Giusti Sezione A e B Campi

Dettagli

1 C i r c o l o D i d a t t i c o d i C a s a l n u o v o d i N a p o l i

1 C i r c o l o D i d a t t i c o d i C a s a l n u o v o d i N a p o l i 1 C i r c o l o D i d a t t i c o d i C a s a l n u o v o d i N a p o l i A. D e C u r t i s V i a D e C u r t i s 1, 8 0 0 1 3 C a s a l n u o v o d i N a p o l i T e l. 0 8 1 8 4 2 3 2 3 9 F a x 0 8

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE. ALUNNI di 4 anni

PROGRAMMAZIONE ANNUALE. ALUNNI di 4 anni SCUOLA DELL INFANZIA GIOVANNI XXIII CALASETTA PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2015/16 ALUNNI di 4 anni Unità didattiche: Consolidamento dei colori primari e scoperta dei colori secondari Schema corporeo Le

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

LINGUAGGI ESPRESSIVI

LINGUAGGI ESPRESSIVI I.C. Baccarini di Russi Scheda progetto prevista dall art. 2 c. 6 D. 44 del 01/02/01 Da allegare al Programma Annuale Scheda per progetti POF A.S. 2015/2016 LINGUAGGI ESPRESSIVI conservare lo spirito dell'infanzia

Dettagli

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra 1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di BELLANO Classi 4^A e4^b a.s. 2014/2015 Insegnante: Busi Mara DISCIPLINA: ITALIANO TITOLO ATTIVITA MODALITA DI VERIFICA E UN MONDO DI CODICI Comunicare

Dettagli

CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:

CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI: Scuola dell infanzia di Belfiore «San Giovanni Bosco» Anno scolastico 2015/2016 MOTIVAZIONE Nel periodo della scuola dell Infanzia il bambino acquisisce e struttura atteggiamenti e modelli che caratterizzano

Dettagli

Istituto Comprensivo. Le nostre sedi

Istituto Comprensivo. Le nostre sedi 15 gennaio 2015 Istituto Comprensivo Obiettivi formativi e didattici comuni Docenti che lavorano insieme in orizzontale e in verticale Condivisione di risorse e strutture Punto di riferimento nel contesto

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente

Dettagli

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016 Il team docente individua la programmazione educativa e didattica per il gruppo classe. Riguardo

Dettagli

SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI

SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La Scuola dell Infanzia si propone come contesto di apprendimento e di sviluppo

Dettagli

ESEMPIO DI GRIGLIA DI PROGETTAZIONE

ESEMPIO DI GRIGLIA DI PROGETTAZIONE ESEMPIO DI GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Utenti destinatari GRUPPO SEZIONE BAMBINI 4 ANNI.NEL GRUPPO E PRESENTE UNA BAMBINA CON H MOTORIO Periodo di applicazione TOT. ORE 15 CIRCA FEBBRAIO MAGGIO Docenti coinvolti

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA. Plessi della scuola dell infanzia Migliara 48; Cotarda; Pio XII

CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA. Plessi della scuola dell infanzia Migliara 48; Cotarda; Pio XII MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo Statale G. Manfredini Piazza Pio VI, 9-04014 PONTINIA (LT) C.F. 80003060599 - e-mail:

Dettagli

SCHEDA DEL PROGETTO N 02

SCHEDA DEL PROGETTO N 02 Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N 02

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento

Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di Musica CLASSI: PRIME ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Suona subito ed.oro. Editore: Petrini Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento Competenze ESECUZIONE:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA A. S. 2015/2016. Scuola Infanzia Concordia. Novembre-Dicembre-Gennaio

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA A. S. 2015/2016. Scuola Infanzia Concordia. Novembre-Dicembre-Gennaio PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA A. S. 2015/2016. Scuola Infanzia Concordia Novembre-Dicembre-Gennaio La programmazione di quest anno scolastico vuole proporre agli alunni un percorso di educazione

Dettagli

Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA

Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA Istituto Maddalena di Canossa Corso Garibaldi 60-27100 Pavia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE

Dettagli

I.C. G. Marconi Paternò Ragalna A.S. 2015/2016. Progetto Continuità Infanzia - Primaria - Secondaria di I grado

I.C. G. Marconi Paternò Ragalna A.S. 2015/2016. Progetto Continuità Infanzia - Primaria - Secondaria di I grado I.C. G. Marconi Paternò Ragalna A.S. 2015/2016 Progetto Continuità Infanzia - Primaria - Secondaria di I grado CONTINUITA La Continuità, all interno di un Istituto Comprensivo, assume un importanza notevole.

Dettagli

PROGETTI SCUOLA MEDIA

PROGETTI SCUOLA MEDIA PROGETTI SCUOLA MEDIA Titolo del progetto pagina POTENZIAMENTO DELLA LINGUA TEDESCA 177 GEMELLAGGI CON LE SCUOLE IN LINGUA TEDESCA 178 ZERTIFIKAT DEUTSCH B1 178 EUROPAS JUGEND LERNT WIEN KENNEN (CLASSE

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua

Dettagli

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:

Dettagli

Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino. «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari

Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino. «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari Progetto Educativo anno scolastico 2014-2016 PREMESSA Il nostro progetto didattico ha come tematica

Dettagli

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto IL TEMPO PASSA IL MONDO GIRA CALENDARIO 205 DECORATO CON CORNICETTE RIFERITE A

Dettagli

DURATA DEL PROGETTO Il periodo interessato è da Marzo a Maggio 2015.

DURATA DEL PROGETTO Il periodo interessato è da Marzo a Maggio 2015. PREMESSA La Cooperativa A Piccoli Passi porta avanti da alcuni un progetto di educazione ambientale, Ali mentiamoci, volto a sensibilizzare i bambini dell infanzia e della scuola primaria all uso e consumo

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNUALI RICEZIONE SCRITTA (LETTURA)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNUALI RICEZIONE SCRITTA (LETTURA) INGLESE - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Comprende semplici vocaboli orali per eseguire consegne elementari Riproduce semplici vocaboli per memorizzarli

Dettagli

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese)

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese) DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese) Progettazione didattico-educativa triennale per la certificazione delle competenze linguistiche Lo sviluppo delle abilità linguistiche in lingua

Dettagli

DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA

DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA Finalità: Attraverso il percorso formativo della disciplina, l alunno impara ad osservare, leggere, produrre mediante le immagini, facendo evolvere l esperienza

Dettagli

Protocollo continuità Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1. Assemblea di classe (scuola primaria)

Protocollo continuità Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1. Assemblea di classe (scuola primaria) Protocollo continuità Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 Anno scolastico 2012/2013 PERIODO (Prima dell inizio delle lezioni) Assemblea di classe (scuola primaria) Presentazione

Dettagli

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 comprendere

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCUOLA DELL INFANZIA ELVE FORTIS DE HIERONJMIS E FILO VERDE

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCUOLA DELL INFANZIA ELVE FORTIS DE HIERONJMIS E FILO VERDE PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCUOLA DELL INFANZIA ELVE FORTIS DE HIERONJMIS E FILO VERDE PREMESSA La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo

Dettagli

TITOLO: PROGETTO DI MATEMATICA Matematiche routines

TITOLO: PROGETTO DI MATEMATICA Matematiche routines TITOLO: PROGETTO DI MATEMATICA Matematiche routines DESTINATARI: Il progetto è rivolto al gruppo omogeneo per età dei bambini di 3 anni della Scuola dell infanzia di Campitello. PERSONE COINVOLTE: Insegnante

Dettagli

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE 25 Articolazione del primo ciclo di istruzione DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo, che comprende i primi otto anni dell obbligo di istruzione di durata decennale,

Dettagli

La ginnastica aerobica a scuola

La ginnastica aerobica a scuola Corso provinciale di aggiornamento Per gli docenti di Educazione Fisica e di sostegno con diploma ISEF o laurea in Scienze Motorie della scuola secondaria di I e II grado La ginnastica aerobica a scuola

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA In questa sezione è possibile trovare tutto ciò che la scuola mette in campo in termini progettuali per poter ampliare l'offerta formativa, al fine di costruire un percorso

Dettagli

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 VOCE, SUONO E RITMO 1. Conoscere le caratteristiche del suono 2. Sviluppare le capacità di canto in coro 3. Sviluppare la capacità di produrre

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici) CURRICOLO DI INGLESE CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Comprendere ciò che viene detto, letto o narrato da altri. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE 1.a Comprendere istruzioni e Nucleo 1: ASCOLTO ( Listening)

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SIGNIFICATO DEL PAI E CARATTERISTICHE GENERALI Il PAI utilizza la programmazione dell attività didattica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO-CENTRO SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER COMPETENZE DI RELIGIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO-CENTRO SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER COMPETENZE DI RELIGIONE ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO-CENTRO SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER COMPETENZE DI RELIGIONE Questo curricolo fa riferimento alle Nuove Indicazioni Ministeriali per l insegnamento della Religione cattolica

Dettagli

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa

Dettagli

DIDATTICA PER PROGETTI

DIDATTICA PER PROGETTI DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PLESSI: CARNOVALI MATTEI S.UGUZZONE

SCUOLA PRIMARIA PLESSI: CARNOVALI MATTEI S.UGUZZONE SCUOLA PRIMARIA PLESSI: CARNOVALI MATTEI S.UGUZZONE APPUNTI DI VIAGGIO ITINERARI PER ESPLORARE E PER CONOSCERSI Premessa generale In sede di verifica del Progetto integrato dello scorso anno, abbiamo rilevato

Dettagli

MUSICA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

MUSICA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA CLASSE 1 a AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione

Dettagli

1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani

1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE. Via Boeri, 8 15046 San Salvatore (AL) Tel./Fax 0131.233145

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE. Via Boeri, 8 15046 San Salvatore (AL) Tel./Fax 0131.233145 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE Via Boeri, 8 15046 San Salvatore (AL) Tel./Fax 0131.233145 I QUATTRO ELEMENTI 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2013/2014 UNITA DI APPRENDIMENTO INSERIMENTO/ACCOGLIENZA

Dettagli

TEMI e OBIETTIVI per LA SCUOLA che promuove salute

TEMI e OBIETTIVI per LA SCUOLA che promuove salute Tratto da Progetto Traenti OSSERVATORIO SULLE PROGETTUALITÀ DI PREVENZIONE PRIMARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE DI TORINO E PROVINCIA TEMI e OBIETTIVI per LA SCUOLA che promuove salute ACCOGLIENZA Individuazione

Dettagli

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA Avvio indagine sulle difficoltà di apprendimento (98/99) Presupposti: Aumento esponenziale delle segnalazioni di bambini

Dettagli

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo

Dettagli

GRIGLIA DI PROGETTAZIONE

GRIGLIA DI PROGETTAZIONE GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Utenti destinatari Classi prime secondaria primo grado Periodo di applicazione (ore totali 10) marzo / aprile / maggio Docenti coinvolti Lettere Compito/Prodotto previsto Feudalesimo

Dettagli

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20 MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita

Dettagli

LA CIVILTA DEGLI EGIZI

LA CIVILTA DEGLI EGIZI UNITÀ DI APPRENDIMENTO Q SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE Denominazione Compito-prodotto LA CIVILTA DEGLI EGIZI Rappresentazione grafica su cartellone della mappa concettuale del percorso sviluppato Competenze

Dettagli

EDUCAZIONE RELIGIOSA

EDUCAZIONE RELIGIOSA ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO SCUOLA DELL INFANZIA EDUCAZIONE RELIGIOSA Destinatari: bambini anni 3 4-5 ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO SCUOLE DELL INFANZIA DI: Campagnola Cr., Cremosano,

Dettagli

Lingua e linguaggi: dall immagine al film

Lingua e linguaggi: dall immagine al film Progetto Lingua e linguaggi: dall immagine al film Mestre, 19 maggio 2005 Centro Culturale Candiani Maria Luisa Faccin Quali ragioni per un curricolo di cinema e linguaggio audiovisivo a scuola? Perché

Dettagli

I COLORI DELLE OLIMPIADI

I COLORI DELLE OLIMPIADI Comunità del Sorriso Soc. Coop. Soc. I COLORI DELLE OLIMPIADI Comune di Binasco PERIODI DI FUNZIONAMENTO FASCIA SCOLARE 6/14 ANNI Dal 13 giugno al 29 luglio Presso scuola elementare A. Frank 7.30 9.00

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

Obiettivi didattico formativi

Obiettivi didattico formativi Obiettivi didattico formativi ALLEGATO N. 1 BANDO N. 17 L evento Expo Milano è un opportunità per parlare di nutrizione, cibo, sicurezza alimentare e sostenibilità e per scoprire anche a scuola che la

Dettagli

INDOVINA COSA DIVENTO!

INDOVINA COSA DIVENTO! UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Q SCUOLA INFANZIA Denominazione INDOVINA COSA DIVENTO! Prodotti -Il libro dall uva al vino -Il libro dal frutto alla marmellata -Rappresentazioni grafico- pittoriche legate alla

Dettagli

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA Istituto Comprensivo di Mazzano IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle

Dettagli

Progetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011

Progetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Progetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Da anni la Provincia di Varese realizza progetti di educazione alimentare per le scuole di ogni ordine e grado,

Dettagli

Indispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene.

Indispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene. ISTITUTO CANOSSIANO Scuola Primaria Paritaria (D.M. 21.12.00) Maddalena di Canossa Piazza Cesare Battisti, 27. Conselve (PD) 35026 Tel. 0495384032 fax 0499514378 Indispensabile diventa per noi, facendolo,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

Italiano. Inglese. Storia

Italiano. Inglese. Storia SCUOLA PRIMARIA, DESUNTI DAGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER LE DISCIPLINE DELLE INDICAZIONI NAZIONALI. MONOENNIO (classi PRIME) Disciplina Apprendimenti attesi Ascoltare e comprendere le comunicazioni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE ANNUALE di RELIGIONE CATTOLICA (IRC) A.S. 2012/2013 L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA

Dettagli

I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE

I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO «E. COPPOLA» SEZ. A PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE IL

Dettagli

A N N O S C O L A S T I C O 2012-2013

A N N O S C O L A S T I C O 2012-2013 Scuolla dellll iinfanziia Statalle dii Broglliie I..C.. F,, CHIARLE Dii PESCHIERA dell GARDA PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO POZZIE e SORGENTI A N N O S C O L A S T I C O 2012-2013 Analisi della situazione

Dettagli

I PROGETTI diversificazione dei percorsi esperienze di successo formativo teoria delle intelligenze multiple teorie cognitiviste e costruttiviste

I PROGETTI diversificazione dei percorsi esperienze di successo formativo teoria delle intelligenze multiple teorie cognitiviste e costruttiviste I PROGETTI La didattica progettuale si avvale della metodologia della ricerca, del problem solving per l analisi e l approccio ai problemi. Ogni docente sceglie liberamente quale percorso intraprendere

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE SCUOLA DELL INFANZIA DI CAMPO PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE Anno scolastico 2012 2013 INSEGNANTI I.R.C. Giovarruscio Sandra Pacciardi Giovanni Prescimone Erminia Pistelli Paola Siragusa Elena

Dettagli

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA 1 CIRCOLO DIDATTICO TOMMASO VITALE PIAZZA RISORGIMENTO NOLA (NA) Tel. 0818147 Sito web: www.nolaprimo.it Dirigente Scolastico: Dott.ssa Carmela Maria Napolitano PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA SCUOLA DELL

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

PROGETTO IBI/BEI ED ECCELLENZA CLIL. Dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria

PROGETTO IBI/BEI ED ECCELLENZA CLIL. Dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria PROGETTI D ISTITUTO PROGETTO IBI/BEI ED ECCELLENZA CLIL Dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria Gli alunni di 5 anni di scuola dell infanzia avviano l apprendimento della lingua inglese, attraverso

Dettagli

PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3

PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3 PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3 PREMESSARTI L educazione inclusiva è un processo continuo che mira ad offrire educazione di qualità per tutti rispettendo diversità, differenti bisogni ed abilità,

Dettagli

Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano

Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione: modelli comunicativi e processi di costruzione di una rete territoriale integrata Percorso formativo di secondo livello per operatori sanitari,

Dettagli

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali

Dettagli

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI FINALITA DEL PROTOCOLLO Il protocollo definisce le tappe di un percorso condiviso che favorisca l accoglienza, l inserimento e l integrazione dei bambini

Dettagli

PROGETTI DIDATTICI COMUNI PROGETTO CONTINUITA con la SCUOLA PRIMARIA: IN CAMMINO DI SCUOLA IN SCUOLA

PROGETTI DIDATTICI COMUNI PROGETTO CONTINUITA con la SCUOLA PRIMARIA: IN CAMMINO DI SCUOLA IN SCUOLA Il PERCORSO DIDATTICO Il percorso didattico è costituito da progetti comuni alle tre scuole dell infanzia dell Istituto e progetti di plesso. Ciascuna scuola individuerà all interno dei vari progetti le

Dettagli

NOME DEL PROGETTO. Bimbi in movimento: Spazi gioco, laboratori creativi, attività ludiche e spettacoli di AnimAzione

NOME DEL PROGETTO. Bimbi in movimento: Spazi gioco, laboratori creativi, attività ludiche e spettacoli di AnimAzione NOME DEL PROGETTO Bimbi in movimento: Spazi gioco, laboratori creativi, attività ludiche e spettacoli di AnimAzione Ideato ed elaborato da Bonelli Lara e Censi Veronica PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Il progetto

Dettagli

(Art. 8 del Protocollo d Intesa Regionale, sottoscritto in data 26/11/2009)

(Art. 8 del Protocollo d Intesa Regionale, sottoscritto in data 26/11/2009) SEZIONI PRIMAVERA A.S. 2009/2010 PROGETTO DI FORMAZIONE PUGLIA (Art. 8 del Protocollo d Intesa Regionale, sottoscritto in data 26/11/2009) PREMESSA Le Sezioni Primavera rappresentano una realtà sperimentale

Dettagli

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VITTORINO - CORCOLLE ANNO SCOLASTICO 2014/15

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VITTORINO - CORCOLLE ANNO SCOLASTICO 2014/15 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VITTORINO - CORCOLLE ANNO SCOLASTICO 2014/15 CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA DOCENTI RESPONSABILI Virginia Caldarese FINALITA ED OBIETTIVI Promuovere iniziative didattiche che

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ATZARA PROGETTO GIOCO _ SPORT ANNO SCOLASTICO 2OI2I2O13 SCUOLE DELL'INFANZIA DI ATZARA AUSTIS MEANA SARDO SORGONO Le insegnanti della scuola dell'infanzia dell'istituto Comprensivo

Dettagli