Corso di Laurea in SYLLABUS

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1 Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Trento Corso di Laurea in EDUCAZIONE PROFESSIONALE SYLLABUS CORSI DEL 2 ANNO I semestre Anno accademico 2014/2015

2 IL RUOLO PROFESSIONALE DELL EDUCATORE II Insegnamento: IL RUOLO PROFESSIONALE DELL EDUCATORE Docente del modulo teorico: DARIO FORTIN Docenti del laboratorio di formazione esperienziale: LINO GUIDOLIN, KATIUSCIA GUERRIERO SSD: MED/48 Nell arco del triennio l obiettivo generale della materia è di acquisire approfondite conoscenze riguardo l identità professionale e le competenze metodologiche specificamente richieste oggi all Educatore Professionale dal mondo dei servizi socio sanitari e dalla società. Inoltre raggiungere un orientamento interpretativo autonomo rispetto alle competenze proprie delle altre professioni, al fine di collaborare per meglio soddisfare il benessere biopsicosociale della persona. Per il secondo anno, in un continuum con il programma sviluppato nel corso del primo anno, gli obiettivi specifici sono: approfondire la conoscenza della deontologia professionale e la consapevolezza della personale identità professionale dell educatore, attraverso una più profonda consapevolezza di sé, in merito agli atteggiamenti di congruenza, considerazione positiva incondizionata ed empatia. Acquisire metodologie e tecniche finalizzate alla gestione della relazione di aiuto professionale, con particolare attenzione al colloquio di aiuto. Sviluppare le capacità di costante autovalutazione rispetto alle conoscenze proposte ed alle competenze sperimentate in laboratorio. Contenuti del corso La relazione di aiuto nelle situazioni problematiche; Il progetto educativo personalizzato, significato etico e sperimentazioni pilota; Cenni sui criteri professionali per trovare collaborazione e aiuto necessario (confronto fra colleghi di equipe mono o pluriprofessionali, lavoro di rete, supervisione, aggiornamento specifico ); Approfondimento e sviluppo dei concetti e delle competenze relative a congruenza, considerazione positiva incondizionata ed empatia applicati all educatore professionale; Il colloquio di aiuto: tipologie, obiettivi, tecniche e sue variabili (tempo, condizioni spaziali, contesto, ); Strumenti di autovalutazione dell efficacia del colloquio di aiuto. Il corso prevede, parallelamente agli apporti teorici (8 ore) un attività a carattere esperienziale e la rielaborazione delle esperienze d aula e di osservazione sul campo (45 ore). Allo studente è richiesta la disponibilità a coinvolgersi in un processo di apprendimento che conduca ad un coinvolgimento personale, in un training costante ed in un cammino di crescita e ricerca. Saranno proposti esercizi (simulazioni di realtà, analisi di testi di colloquio, lavori di gruppo, role playing ) al fine di promuovere nello studente un apprendimento attivo, sia sul piano cognitivo, ma anche su quello affettivo, comportamentale, emozionale e relazionale.

3 Per l esame: 1. Mucchielli R., Apprendere il counselling - Manuale di autoformazione al colloquio d aiuto, Erickson, Trento, 2007 (pp. 7-34: La relazione d aiuto nel counselling e nel lavoro sociale; definizione e prospettive del colloquio d aiuto) 2. Bertolini P., Caronia L., Ragazzi difficili, pedagogia interpretativa e linee di intervento, La Nuova Italia, Firenze, 1993 (cap. IX: Conoscere e comprendere, pp Rogers C.R., Potere personale, Astrolabio, Roma 1978 (pp La politica delle professioni di aiuto) 4. Barnao C., Fortin D., Accoglienza e autorità nella relazione educativa, Erickson, Trento 2009 (cap.9: Dallari M., Tra obbedienza e disobbedienza. Autonomia e responsabilità come obiettivi educativi) 5. Brandani W., Zuffinetti P., Le competenze dell educatore professionale, Carocci, Roma 2004 (cap.1: Brandani W., Chi è oggi l educatore professionale) 6. Zucconi A., Howell P., La Promozione della Salute - Un approccio globale per il benessere della persona e della società, La meridiana, Molfetta 2005 (cap.12: Facilitare il cambiamento); La promozione della salute e l individuo, pp ) Letture consigliate in vista dell elaborato di tesi: 1. Rogers C.R., La terapia centrata sul Cliente, Martinelli, Firenze, Gordon T., Genitori Efficaci, La Meridiana, Bari Carkhuff R., L arte di aiutare, Erickson, Trento Demetrio D., Educatori di professione, La Nuova Italia, Firenze Demetrio D., La relazione è anche una virtù?, in: Animazione Sociale, Novembre 2004, pp Rosenberg M.B., Le parole sono finestre, oppure muri, Esserci, Reggio Emilia, Maida S., Nuzzo A., Reati A., Il colloquio nella pratica educativa, Carocci, Roma, Folgheraiter F., La logica sociale dell aiuto, Erickson, Trento, 2007 (capitolo 1: società e servizi, in: ) 10. Marmocchi P, Dall Aglio C., Tannini M., Educare le life skills. Come promuovere le abilità psico-sociali e affettive secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità, Erickson, Trento 2004 Modalità di valutazione Prova scritta e/o orale Autovalutazione individuale e di gruppo Orario di ricevimento: Su appuntamento, richiesto tramite dario.fortin@unitn.it

4 IL RUOLO PROFESSIONALE DELL EDUCATORE II Insegnamento: IL RUOLO PROFESSIONALE DELL EDUCATORE Docente: STEFANO CAINELLI SSD : MED/48 Gli studenti acquisiranno le competenze per l rilevazione dei dati sulla persona e i suoi comportamenti nell ambiente attraverso il metodo descrittivo; la sistematizzazione dei dati osservati in un profilo osservativo e l'utilizzo del profilo osservativo come strumento per costruire un progetto educativo e per la verifica degli obiettivi raggiunti. Tale profilo deve intendersi quindi come uno strumento di partenza per poter conoscere la persona e le relazioni con l ambiente, il livello di sviluppo, le capacità e i limiti, in modo da progettare un intervento educativo e scegliere le strategie relazionali e operative più adeguate. Prerequisiti Conoscenze relative a psicologia dello Sviluppo ed elementi di psicopatologia Contenuti del corso Parte teorica: il metodo osservativo nella scienza, origine e sviluppo, approcci e tecniche. La raccolta delle informazioni attraverso l osservazione diretta e indiretta Il metodo descrittivo Dalla descrizione al Profilo osservativo (sistematizzazione dei dati) Il profilo osservativo Dal profilo osservativo al progetto educativo: obiettivi da raggiungere e le modalità per perseguirli La parte teorica sarà accompagnata da esemplificazioni L'acquisizione del metodo descrittivo si svolgerà attraverso alcune ore di training su analisi di filmati. Saranno individuati i casi seguiti nel tirocinio e i momenti di osservazione funzionali ad acquisire informazioni. Si applicheranno le modalità di sistematizzazione dei dati raccolti durante l osservazione attraverso le descrizioni e le osservazioni indirette. Si prevede il lavoro in gruppi per il confronto sui dati rilevati e per strutturare l assetto operativo degli educatori verso una progettualità condivisa P. Venuti, L osservazione del comportamento, ed. Carocci, Roma Modalità di valutazione Prova scritta Orario di ricevimento Dopo le lezioni o appuntamento via mail: stefano.cainelli@unitn.it

5 CORSO INTEGRATO ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI Insegnamento: ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI mod. 1 Docenti: Enrico Granieri SSD: MED/26 Obiettivo del corso è fornire le conoscenze essenziali sulle patologie del Sistema Nervoso Centrale, con particolare riferimento alle malattie che determinano disordini transitori e permanenti nella sfera cognitiva e comportamentale, nell intento di sviluppare competenze per la futura attuazione di progetti educativi e riabilitativi in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana della persona disabile e di altri soggetti in difficoltà neurologica per un suo positivo reinserimento psico-sociale. Programma Generalità sui disordini di sonno e sulla vigilanza Generalità sulle principali sindromi cerebrali a focolaio Generalità sui disordini delle funzioni cognitive Generalità sulle epilessie Generalità sulle malattie cerebro-vascolari acute Generalità sulle patologie neurologiche dell infanzia Generalità sulle demenze Generalità sugli stati confusionali acuti Generalità sul morbo di Parkinson e altri disordini del movimento Generalità su interventi di rieducazione e riabilitazione in neurologia Lezioni frontali con proiezione di immagini e schemi Da concordare con gli studenti Materiale consegnato dal docente Paragrafi indicati dal docente da Paolo Pazzaglia: Clinica Neurologica. Società Editrice Esculapio, Bologna, 2008 Modalità esame : Esame orale Orario di ricevimento: Ora successiva alle lezioni o Su appuntamento da concordare con il docente per enrico.granieri@unife.it

6 CORSO INTEGRATO ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI Insegnamento: ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI mod. 2 Docente: GIOVANNI ZULIANI SSD : MED/09 Obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze di base sul fenomeno dell invecchiamento, sulle persone anziane e sul paziente geriatrico. In particolare verranno trattate le principali modificazioni fisiche e demografiche correlate al fenomeno dell invecchiamento, le più importanti sindromi mediche della età geriatrica e la metodologia di lavoro propria della geriatria (valutazione multidimensionale). Lo studente acquisirà le competenze necessarie per relazionarsi con soggetti anziani sani o malati e per comprendere le necessità e le problematiche associate alla disabilità e/o al deterioramento cognitivo. Contenuti del corso 1. Demografia invecchiamento 2. Invecchiamento organi e apparati 3. Valutazione multidimensionale geriatrica 4. Il paziente geriatrico 5. Cadute nell anziano 6. Sindrome da allettamento 7. Ulcere da pressione 8. Demenze nell anziano 9. Delirium nell anziano 10. Depressione nell anziano 11. Malnutrizione nell anziano 12. Il malato terminale 13. Organizzazione dei servizi geriatrici Lezioni frontali supportate da diapositive e altro materiale didattico. Materiale consegnato dal docente Senin, Cherubini, Mecocci: Paziente anziano paziente gariatrico. La medicina della complessità Edises 2011, terza edizione. Modalità di valutazione Prova scritta a risposta multipla Orario di ricevimento Da concordare con il docente per giovanni.zuliani@unife.it

7 CORSO INTEGRATO ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI Insegnamento: ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI mod. 3 Docente: MICHELA AGRIMI SSD: M-PSI/02 Si intende fornire allo studente, in primo luogo, un inquadramento organizzativo-gestionale riguardante l area della NPI all interno dell Azienda Sanitaria della Provincia Autonoma di Trento, quindi un inquadramento metodologico e contenutistico sugli interventi che in ambito Neuropsichiatrico vengono rivolti ai pazienti ( minori 0-18 anni ) e alle loro famiglie, comprese le reti assistenziali che si creano con i vari portatori di interesse. Si vuole inoltre sottolineare l'importanza della lettura dinamico-relazionale dello sviluppo infantile e come possa esistere pertanto un continuum fra normalità e patologia, dove importante è saper individuare i fattori predittivi di rischio, per una deriva psicopatologica o al contrario, fattori protettivi o di resilienza sui quali sviluppare percorsi di cura il più possibile individualizzati ed efficaci. Contenuti del corso Il corso si propone dunque, attraverso la presentazione di quadri psicopatologici complessi quali DSA psicopatologie adolescenziali DCA, fornire conoscenze in ordine ad una attenta analisi della domanda di aiuto, alla valutazione clinica e infine alla presa in carico e progettazione di interventi clinico assistenziali fortemente integrati sia rivolti al minore che al suo contesto di vita. Lezione frontale con proiezione di slides Discussione con il gruppo Manuale di psicopatologia dell'infanzia e dell'adolescenza a cura di M. Ammaniti, CORTINA ED. Psichiatria psicodinamica a cura di Glen O. Gabbard, CORTINA ED. Viene fornito agli studenti il materiale illustrativo utilizzato durante il corso Modalità esame : Prova scritta (domande aperte) Orario di ricevimento: Previo appuntamento attraverso prenotazione per michela.agrimi@apss.tn.it

8 CORSO INTEGRATO ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI Insegnamento: ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI mod. 3 Docente: GIUSEPPE DISNAN SSD: M-PSI/02 Si intende fornire un inquadramento di natura soprattutto metodologica più che contenutistica su alcuni elementi di base che si rendono necessari nell intervento con i minori e le loro famiglie. Il tipo di lettura dinamico-evolutiva in un contesto relazionale consenti di collocare le problematiche rilevate nella miglior prospettiva per impostare gli interventi e valutarne destinatari e metodologie. Con i minori (in questo caso focalizzando in particolare la seconda infanzia e la latenza), il contesto relazionale che implica oltre ai genitori la scuola, il gruppo dei pari, i contesti ludici e di socializzazione, fornisce vincoli e opportunità di intervento educativo, assistenziale e sanitario che deve trovare una forma di unitarietà e globalità. Contenuti del corso - Il concetto di genitorialità e le funzioni che vi sono associate; - La genitorialità nell età di latenza e il suo rapporto con la specifica fase evolutiva; - La scuola e il ruolo dell educatore a sostegno della famiglia; - Le problematiche dell educatore nell attuazione di questi interventi; - Alcune problematiche specifiche analizzate in prospettiva dinamico-evolutiva (disturbi di apprendimento e di condotta, tutela del maltrattamento). Lezioni frontale Illustrazione tramite power point Discussione con il gruppo Lavoro in sottogruppi su bozzetti clinici Viene fornito agli studenti il materiale illustrativo utilizzato durante il corso e altro materiale ad integrazione dello stesso. Modalità esame Prova scritta su domande aperte e chiuse Orario di ricevimento Telefonico su appuntamento da fissare per .

9 CORSO INTEGRATO ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI Insegnamento: ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI mod. 4 Docente: MASSIMO GIORDANI SSD: MED/48 Acquisire conoscenze generali sui processi di invecchiamento dal punto di vista psicosociale e sulle diverse tipologie di interventi nell ambito dei servizi agli anziani nelle diverse fasce di età e di autonomia, in particolare nei contesti residenziali o semiresidenziali, con attenzione alle dinamiche di integrazione sociosanitaria. Acquisire le metodologie e gli strumenti base per l analisi dei bisogni e del contesto specificamente utilizzabili nell area dei servizi socio-educativi e socio-sanitari agli anziani e conoscere il processo logico di progettazione degli interventi, di gruppo ed individualizzati. Conoscere e saper interpretare il ruolo dell educatore professionale nelle Residenze Sanitarie Assistenziali e nei Centri Diurni per anziani non autosufficienti sulla base delle indicazioni contenute nei documenti di regolazione pubblica dei servizi e degli interventi. Saper analizzare e discutere alcuni progetti di intervento animativo già realizzati, saper impostare la progettazione di interventi di gruppo o individualizzati partendo da singoli casi. Contenuti del corso Nozioni generali sul concetto di anziano e di invecchiamento e sull evoluzione dei modelli culturali di rifermento. Descrizione e riconoscimento delle fasi e delle transizioni tipiche dell età anziana, dei compiti evolutivi ad esse connessi e dei rischi correlati. Illustrazione e sperimentazione dei più diffusi strumenti per l analisi dei bisogni ( e delle risorse) degli anziani: raccolta di informazioni biografiche ed autobiografiche; la percezione del sé; utilizzo combinato di scale di valutazione delle capacità cognitive e funzionali (costruzione di matrici per individuare le possibilità di coinvolgimento degli anziani nelle diverse forme di intervento). La disciplina delle Residenze Sanitarie Assistenziali e dei Centri Diurni per anziani non autosufficienti e il ruolo dell educatore professionale all interno delle diverse équipe multi professionali. La progettazione di interventi a favore degli anziani : interventi di natura comunitaria (progetti di animazione e di attività); interventi personalizzati ed individualizzati (Piani Assistenziali Individualizzati Piani Educativi Individualizzati); interventi e progetti integrati (progetti di animazione e attività che integrano obiettivi individualizzati). Cenni sulla metodologia della progettazione in generale, dall analisi dei bisogni e del contesto alla formulazione degli obiettivi e del programma di attività, attraverso la realizzazione fino alla valutazione in itinere e finale. Analisi e discussione di esempi di progettazione di interventi: il caso del film Viva la revoluciòn ; analisi e discussione di alcuni progetti di animazione per anziani. Progettazione guidata di interventi individuali o di gruppo partendo da analisi di casi reali di singoli anziani o gruppi di anziani in contesti dati.

10 Lezioni frontali, esercitazioni pratiche di utilizzo degli strumenti e dei materiali presentati ed illustrati durante le lezioni frontali, visione di materiali audiovisivi e discussioni di casi. Albanese, O., & Cesa Bianchi, M. (2004). Crescere e invecchiare: la prospettiva del ciclo di vita. Milano, Unicopli (escluse pagine da ), con particolare attenzione alle pagine 27 34; 81 90; Ripamonti, E. (2005). Anziani e cittadinanza attiva. Imparare per sé, impegnarsi con gli altri. Milano, Unicopli. Da pagina 141 a pagina 283, in particolare le pagine MOLINATTO, P. (2004). Lavorare con gli anziani. Reti sociali, servizi ed empowerment. Torino, Gruppo Abele. Pagine TADDIA F. (2012). Laboratori di animazione per la terza età. Percorsi socio educativi. Trento, Erickson: pagine , in particolare le pagine Appunti dalle lezioni e conoscenza delle esercitazioni svolte in aula. Modalità esame : L esame (di 2 ore) si svolgerà in forma scritta in due parti, la prima composta da domande a risposta chiusa e a risposta aperta breve che verteranno sui temi trattati, la seconda riguarderà la trattazione di almeno un caso proposto, per il quale si richiederà o l analisi critica della progettazione già effettuata o la prospettazione di interventi progettuali per fronteggiare la situazione descritta. Orario di ricevimento: Su appuntamento da concordare con il docente per direttore@upipa.tn.it

11 CORSO INTEGRATO ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI Insegnamento: Analisi dei bisogni e progettazione degli interventi mod. 4 Docente: ANNA BERLOFFA SSD: MED/48 Promuovere la conoscenza degli interventi socio-educativi rivolti ai minori e alle loro famiglie. Favorire la conoscenza degli interventi di tutela all interno del quadro di riferimento legislativo e operativo. Offrire spazi di riflessione sul significato dell intervento educativo in contesti diversi. Evidenziare tematiche emergenti nell ambito dell età evolutiva. Contenuti del corso Il corso propone la conoscenza del sistema dei servizi socio-educativi rivolti ai minori, con particolare attenzione all organizzazione presente in Provincia di Trento. Nella prima parte verrà trattata l analisi dei bisogni presente nelle diverse fasce di età, la valutazione in ambito sociale, la progettazione, il lavoro interdisciplinare, la presenza dell autorità giudiziaria, la normativa di riferimento. Nella seconda parte si affronteranno i diversi interventi di supporto ai minori e alle loro famiglie e gli interventi di tutela, in particolare: l affidamento familiare, il collocamento in comunità di tipo familiare, in gruppo appartamento, l adozione nazionale e internazionale. I temi verranno trattati con particolare attenzione al ruolo e alla funzione educativa proponendo situazioni operative e analisi di caso. All interno del corso verrà effettuato un breve approfondimento sui disturbi alimentari (anoressia nervosa e bulimia) al fine di fornire alcuni principali elementi di conoscenza su questa tematica. Lezioni frontali, discussione in gruppo Paola Bastianoni, Alessandro Taurino Le comunità per minori Carocci Faber, Linee Guida provinciali sull Affidamento Familiare. Legge 184 del 4 maggio 1983 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori e Legge 149 del 28 marzo 2001 Diritto del minore ad una famiglia. Ulteriore materiale di approfondimento verrà proposto all interno del corso e reso disponibile attraverso il supporto didattico universitario. Modalità esame L esame si svolgerà in forma scritta, riguarderà i temi trattati nel corso Orario di ricevimento: Su appuntamento da concordare con il docente per anna.berloffa@unitn.it

12 CORSO INTEGRATO ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI Insegnamento: Analisi dei bisogni e progettazione degli interventi mod. 4 Docente: FABIO BAZZOLI SSD: MED/48 Approccio alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Contenuti del corso Obiettivi, scopi e sviluppo della comunicazione. Teoria, Brain Storming, Esercitazioni. Bibliografia specifica su CAA Modalità esame Questionari, prova pratica in corso di lezione, colloquio Orario di ricevimento: Su appuntamento da concordare con il docente per fabio.bazzoli@apss.tn.it o fabiobazzoli@libero.it

13 CORSO INTEGRATO ABILITA STRUMENTALI E FORMATIVE Insegnamento: ABILITA STRUMENTALI E FORMATIVE - mod. 1 Docente: GIANPAOLO BASSO SSD: MED/36 Fornire gli strumenti necessari per comprendere ed applicare le normative vigenti in ambito di radioprotezione, con particolare riferimento alle situazioni lavorative in cui i futuri educatori professionali debbano operare in ambiti in cui siano attive strutture radiologiche e/o radioterapiche Contenuti Definizione di radioprotezione; Cenni sulle radiazioni con particolare riferimento alle radiazioi ionizzanti; Unità di misura in radioprotezione; Cenni sulle apparecchiature radiogene e tipi di danno biologico da radiazioni; Radioprotezione in ambito clinico-radiologico: elementi legislativi sulla classificazione dei lavoratori e degli ambienti e sulle norme di radioprotezione; Radiazioni elettromagnetiche e sicurezza: cenni sui rischi e sulle normative relative all uso della risonanza magnetica. : Lezioni frontali Testi della normativa italiana disponibili sui siti minsteriali (copie verranno fornite dal docente) e manuale di radioprotezione dell ISPESL; materiale didattico fornito dal docente Modalità di valutazione Esame scritto con domande a risposta multipla e domande a risposta aperta Orario di ricevimento Previo contatto all indirizzo di posta gianpaolo.basso@unitn.it

14 CORSO INTEGRATO ABILITA STRUMENTALI E FORMATIVE Insegnamento: ABILITA STRUMENTALI E FORMATIVE - mod. 2 Docente: MARIA MICAELA COPPOLA SSD: L-LIN/12 Il modulo intende sviluppare e migliorare le abilità comunicative nell inglese parlato (livelli B1 e B2) utili in contesti professionali (formali ed informali) che richiedono attività di counselling e di assistenza ed orientamento educativi. Contenuti Le lezioni teoriche e le attività di laboratorio si propongono di migliorare le abilità di comunicazione orale in lingua inglese in ambiti professionali, concentrandosi sulle attività di speaking (conversazioni formali ed informali, dare e chiedere consiglio, sostenere una discussione, ecc.), sulle strategie narrative (sviluppare e mostrare empatia per l altro/a attraverso l ascolto e la narrazione) e sull analisi di contesti di counselling (offrire assistenza, supporto e orientamento, risolvere problemi, gestire i conflitti, ecc.). Inoltre, particolare attenzione sarà dedicata alla narrazione in ambito educativo-medico e alla presentazione e discussione di case studies (anche attraverso l utilizzo di PowerPoint). In un approccio comunicativo, le strategie didattiche adottate includono lezioni teoriche e attività di laboratorio (interviste, attività di problem-solving, simulazioni, ascolto e narrazione, presentazione e discussione). Testo di riferimento - Pelteret, Cheryl, Speaking. B1+ Intermediate, Harper Collins Publishers, London, Sanders, Pete, First Steps in Counselling. A Student s Companion for Introductory Courses, PCCS Books, Ross-on-Wye, Modalità di valutazione Esame orale, valutazione in itinere. Orario di ricevimento Per il calendario ricevimenti, Contatti mariamicaela.coppola@unitn.it Indirizzo: Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, corso Bettini 31 (palazzo Fedrigotti, palazzina, primo piano), Rovereto (TN) tel. 0464/808408

15 CORSO INTEGRATO ABILITA STRUMENTALI E FORMATIVE Insegnamento: ABILITA STRUMENTALI E FORMATIVE - mod. 3 Docente: PAOLO LEONI SSD: INF/01 Il corso intende coprire le parti principali dei Moduli 2,3,4,7 del Syllabus ECDL (fonte Aicanet.it) Contenuti Uso del computer e gestione dei file richiede che il candidato dimostri di possedere competenza nell uso delle normali funzioni di un personal computer. Il candidato dovrà essere in grado di: Utilizzare le funzioni principali del sistema operativo, incluse la modifica delle impostazioni principali e l utilizzo delle funzionalità di Guida in linea. Operare efficacemente nell ambiente di desktop e utilizzare un ambiente grafico. Conoscere i concetti principali della gestione dei file ed essere in grado di organizzare in modo efficace i file e le cartelle in modo che siano semplici da identificare e trovare. Utilizzare programmi per comprimere ed estrarre file di grandi dimensioni e utilizzare un software antivirus per proteggere il computer dai virus. Dimostrare la capacità di utilizzare dei semplici strumenti di elaborazione testi e di gestione stampe disponibili nel sistema operativo. Elaborazione testi richiede che il candidato dimostri la capacità di usare un programma di elaborazione testi per creare lettere e documenti. Il candidato deve essere in grado di: Lavorare con i documenti e salvarli in diversi formati. Scegliere le funzionalità disponibili per migliorare la produttività, quali la Guida in linea. Creare e modificare documenti di piccole dimensioni in modo che siano pronti per la condivisione e la distribuzione. Applicare formattazioni diverse ai documenti per migliorarne l aspetto prima della distribuzione e individuare buoni esempi nella scelta delle opzioni di formattazione più adeguate. Inserire tabelle, immagini e oggetti grafici nei documenti. Preparare i documenti per le operazioni di stampa unione. Modificare le impostazioni di pagina dei documenti e controllare e correggere errori di ortografia prima della stampa finale. Foglio elettronico richiede che il candidato comprenda il concetto di foglio elettronico e dimostri di sapere usare il programma di foglio elettronico per produrre dei risultati accurati. Il candidato deve essere in grado di: Scegliere le funzionalità disponibili per migliorare la produttività, quali la Guida in linea. Inserire dati nelle celle e applicare modalità appropriate per creare elenchi. Selezionare, riordinare e copiare, spostare ed eliminare i dati. Modificare righe e colonne in un foglio elettronico. Copiare, spostare, eliminare e cambiare nome ai fogli di calcolo in modo appropriato. Creare formule matematiche e logiche utilizzando funzioni standard del programma. Applicare modalità appropriate per la creazione delle formule ed essere in grado di riconoscere i codici di errore nelle formule.

16 Formattare numeri e contenuto testuale in un foglio di calcolo. Scegliere, creare e formattare grafici per trasmettere informazioni in modo significativo. Modificare le impostazioni di pagina di un foglio di calcolo e controllare e correggere errori nel contenuto prima della stampa finale. Navigazione web e comunicazione, è diviso in due sezioni. La prima sezione, Navigazione web, richiede che il candidato dimostri di possedere conoscenze relative a Internet e sappia utilizzare un browser web. Il candidato dovrà essere in grado di: Comprendere cosa è Internet e quali sono i principali termini ad essa associati. Essere consapevole di alcune considerazioni di sicurezza durante l utilizzo di Internet. Eseguire comuni operazioni di navigazione sul web, incluse eventuali modifiche alle impostazioni del browser. Completare e inviare schede basate su pagine web e ricerche di informazioni. Salvare pagine web e scaricare file dalla rete. Copiare il contenuto di pagine web in un documento. Utilizzo di strumenti collaborativi, cloud e di e-learning La seconda sezione, Comunicazione, richiede che il candidato comprenda alcuni dei concetti legati alla posta elettronica ( ), conosca altre opzioni di comunicazione e apprezzi alcune considerazioni legate alla sicurezza nell uso della posta elettronica. Il candidato dovrà essere in grado di: Comprendere cosa è la posta elettronica e conoscere alcuni vantaggi e svantaggi derivanti dal suo utilizzo. Essere a conoscenza di altre possibilità di comunicazione. Essere consapevole della netiquette e delle considerazioni di sicurezza da tenere presenti quando si utilizza la posta elettronica. Creare, effettuare un controllo ortografico e inviare dei messaggi di posta elettronica. Rispondere e inoltrare messaggi, gestire file allegati e stampare un messaggio di posta elettronica. Conoscere i metodi che consentono di migliorare la produttività utilizzando dei programmi di posta elettronica. Organizzare e gestire i messaggi di posta elettronica. Modalità di valutazione Prova pratica Orario di ricevimento Il docente si rende disponibile per contatti via al seguente indirizzo: paolo.leoni@unitn.it

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