Corrado Bologna - Paola Rocchi. Risorse per l insegnante

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1 Corrado Bologna - Paola Rocchi FRESCA rosa NOVELLA Risorse per l insegnante

2 Loescher Editore - Torino I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L acquisto della presente copia dell opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, Milano autorizzazioni@clearedi.org e sito web L editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all art ter legge diritto d autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: Ristampe N ISBN Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore s.r.l. Via Vittorio Amedeo II, Torino Fax clienti@loescher.it Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualità certificato CERMET n A secondo la norma UNI EN ISO Contributi Alla stesura dei contributi hanno collaborato: Marco Bernardi, Fabio Donalisio, Cristina Gazzola, Benedetta Livi, Dorotea Medici, Paola Rocchi, Giuliano Rossi. I Suggerimenti all uso di mialim sono opera di Cristina Gazzola; l Introduzione all uso di Eugenio è di Mario Gineprini. Coordinamento editoriale: Paola Sanini, Aldo Simeone Redazione: Cristina Billò, Aldo Simeone Ricerca iconografica: Aldo Simeone Copertina: Leftloft Milano/New York Realizzazione tecnica: Puntografica Torino Stampa: Sograte Litografia s.r.l. - Zona Industriale Regnano Città di Castello (PG) Referenze iconografiche p. 18: (1) Yale University Press, 1997; (2) Monaco, Bayerische Staatsgemaldesammlung Schack-Galerie; (3) Angers, Musée Turpin de Crissé; p. 19: (1) Milano, Civica Galleria d arte moderna; (2) Clueb 1995; (3) Mazzotta, Milano, 1984; (4) Bergamo, Accademia Carrara; p. 23: (1) Bibliothek des Gymnasiums Christaneum, Amburgo/Yale University Press, 1997; (2) ICPonline; (3) Bridgeman/Archivi Alinari; p. 24: Google Cultural Institute/commons. wikimedia.org/berlino, Alte Nationalgalerie; p. 27: Laing Art Gallery, Newcastle; p. 32: (1) 2011.White Images/Scala, Firenze; (2) Houston, Museum of Fine Arts; pp , 41-42:

3 Indice Parte 1 Percorsi per generi, temi e contesti 1 L allegoria come modello interpretativo e di scrittura 8 2 La lirica in volgare: nuovi modelli linguistici e culturali 8 3 Dalle corti ai Comuni: modelli intellettuali e testuali 9 4 Dal Comune alle corti rinascimentali 10 5 Il viaggio: dal cavaliere al mercante 10 6 Il viaggio: l immaginazione e l immaginario 11 7 Il tema della Fortuna fra Tre e Cinquecento 11 8 Codificazione della lingua volgare 12 9 Codificazione della lingua lirica La nascita dell individuo moderno L incontro con l Altro Il personaggio e l intreccio tra poema epico-cavalleresco e romanzo 14 Parte 2 Suggerimenti all uso di mialim 1 Dalla lirica provenzale alla poesia siciliana 16 2 La Commedia: approfondimento sul I canto dell Inferno 17 3 La Commedia: approfondimento sul V canto dell Inferno 18 4 La Commedia: approfondimento sul XXVI canto dell Inferno 21 5 Petrarca, Solo et pensoso i piú deserti campi (Rvf, 35) 24 6 Boccaccio, Andreuccio da Perugia (Decameron, II, 5) 25 7 Boccaccio, Lisabetta da Messina (Decameron, IV, 5) 26 8 Boccaccio, Simona e Pasquino (Decameron, IV, 7) 27 9 Ariosto, Orlando furioso Tasso, Tancredi e Clorinda (Gerusalemme liberata, XII) 31 Parte 3 Introduzione all uso di Eugenio Il rapporto tra la scuola e le tecnologie della comunicazione 34 L uso didattico delle tecnologie 34 Lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze 34 Eugenio, uno strumento per gli insegnanti e gli studenti 35 L interfaccia di Eugenio 36 Il sistema di valutazione di Eugenio 37 Assegnare un compito con Eugenio 37 La tipologia delle domande 39 La logica dell adattività, le tipologie di aiuti e il loro ordine 40 La registrazione dei risultati 41 Il sistema di reportistica di Eugenio 41 Parte 4 Volume 1A Sezione 2 Il fiore delle lirica Verso l esame 44 Verifiche per la classe 47 3

4 Indice Sezione 3 Dante e il libro dell universo Verso l esame 49 Verifiche per la classe 58 Sezione 5 Petrarca e il libro della vita Verso l esame 60 Verifiche per la classe 65 Sezione 6 Boccaccio e il libro della città degli uomini Verso l esame 67 Verifiche per la classe 74 Sezione 8 L uomo nuovo tra realismo e utopia Verso l esame 82 Verifiche per la classe 89 Sezione 9 Ariosto e il poema del movimento Verso l esame 91 Verifiche per la classe 97 Sezione 10 Tasso e l «autunno del Rinascimento» Verso l esame 99 Verifiche per la classe 104 Volume 1B Sezione 7 La civiltà dell Umanesimo e del Rinascimento Verso l esame 76 Verifiche per la classe 79 4

5 Presentazione Presentazione Le Risorse per l insegnante di Fresca rosa novella sono suddivise in cinque sezioni: la prima contiene un ampio numero di percorsi tematici utili per la programmazione didattica; la seconda offre suggerimenti all uso in classe dello sfogliabile digitale del corso; la terza contiene una guida per l uso di Eugenio, il tutor di italiano; la quarta presenta una ricca scelta di esercizi, in parte concepiti per prepararsi all Esame di Stato, in parte pensati per valutare periodicamente l andamento della classe; la quinta contiene le soluzioni di tutte le verifiche delle Risorse per l insegnante e delle attività presenti nel manuale. La I parte: i percorsi per generi, temi e contesti Proponiamo in questa sezione 12 percorsi orientati a una ricostruzione sintetica di singoli aspetti essenziali della storia letteraria e della civiltà italiane. I percorsi proposti rispondono alle seguenti tipologie: percorso antropologico-letterario; percorso storico-culturale; percorso di genere; percorso di storia dell immaginario. Questi percorsi sono pensati per avere uno sviluppo sostanzialmente contenuto all interno del programma di un singolo anno scolastico e si dispongono a una duplice modalità di fruizione: da un lato, seguendo lo svolgimento lineare del tema proposto; dall altro, per una rapida contestualizzazione e spiegazione di alcuni nuclei fondamentali della storia letteraria e del programma scolastico. La II parte: i suggerimenti all uso di mialim Per ciascuna sezione dei primi due tomi di Fresca rosa novella, vengono proposti dei percorsi di studio basati sull uso in classe dello sfogliabile digitale, fruibile sia su lavagna interattiva che sui principali dispositivi informatici: pc, Mac, tablet. Lo strumento digitale permette di arricchire la tradizionale lezione in senso multidisciplinare, rendendo didattiche le risorse della rete o le dotazioni multimediali fornite con il manuale: immagini, musiche, ascolti, approfondimenti, letture critiche, testi aggiuntivi allegati al volume e caricati nell area riservata a Fresca rosa novella in Imparo sul web. Tali materiali possono essere facilmente e rapidamente caricati sulla pagina di mialim attraverso un apposito collegamento diretto; link alla rete che l insegnante può liberamente creare e collocare sulla pagina dove meglio crede; documenti personali creati dall insegnante, facilmente caricabili su mialim. Tali documenti possono essere salvati nel file senza dover tornare a caricarli ogni volta che s intende usare il programma, e persino sincronizzati online in modo da comparire su diversi dispositivi accedendo con il medesimo account. La III parte: introduzione all uso di Eugenio Eugenio non è un semplice sito internet in cui sono raccolti esercizi multimediali. Il nome omaggio al grande Montale suggerisce la sua natura umana : Eugenio accoglie lo studente, gli pone delle domande, lo informa se le risposte sono corrette o meno, ma soprattutto lo aiuta in caso di errore, offrendogli più suggerimenti progressivi. Eugenio è inoltre in grado di: ricordare in quale specifica competenza il ragazzo ha dimostrato qualche carenza, offrendogli subito un aiuto per recuperarla; variare la tipologia di domanda, spaziando tra: individuazione di parti di testo, risposta chiusa, risposta aperta; 5

6 Presentazione far scorrere il brano in modo da mostrare la porzione di testo in cui si sofferma la domanda, registrare il risultato della prova e fornirlo in tempo reale all insegnante; imparare il metro di valutazione del singolo insegnante, modificando i propri parametri in base all uso. La IV parte: gli esercizi e le attività per la verifica Una parte consistente delle Risorse per l insegnante è dedicata a esercizi, prove e attività per la classe. Esse si suddividono in: attività Verso l esame, che preparano lo studente alla prima prova dell Esame di Stato. Esse presentano un ampia documentazione, perfettamente in linea con le richieste ministeriali, corredando ogni testo con: contestualizzazione, note, suggerimenti operativi; verifiche per la classe, cioè prove strutturate e semi-strutturate, che seguono le tipologie in uso nella terza prova dell Esame di Stato. Il Dvd Rom collegato alle Risorse per l insegnante Al volume cartaceo è allegato un Dvd Rom per l insegnante, contenente: l intero volume delle Risorse per l insegnante in formato pdf, in modo che sia possibile stamparlo e distribuirlo in classe; tutti gli esercizi e le attività, oltre che in pdf, anche in formato di testo modificabile, in modo che ciascun insegnante possa salvarli sul proprio computer e adattarli alla proprie esigenze didattiche. tutti i Testi da ascoltare in.mp3; tutte le Immagini da guardare. 6

7 Parte 1 Percorsi per generi, temi e contesti 7

8 1Parte Percorsi per generi, temi e contesti PARTE 1 - PERCORSI PER GENERI, TEMI E CONTESTI 1 L allegoria come modello interpretativo e di scrittura Nell Alto Medioevo la lettura dei testi e del mondo, esso stesso libro e insieme di segni, è orientata alla ricerca delle verità trascendenti nascoste dietro la lettera, o dietro le manifestazioni del reale. Il simbolo e l allegoria, attraverso l interpretazione, forniscono la chiave di accesso a queste verità nascoste: il simbolo come segno o immagine concreta che evoca, per associazione o per convenzione, una verità astratta; l allegoria come narrazione di un azione o di un evento che rinvia a un significato altro. Da consolidato modello di interpretazione e di lettura, l allegoria diventa anche modello di scrittura e di creazione. Sono questi i precedenti necessari della Commedia di Dante, preparata dalla prova di interpretazione allegorica di testi lirici e dalla riflessione sui «sensi della scrittura» che Dante stesso conduce nel Convivio. Struttura Il recupero della tradizione antica Il mondo come allegoria e l allegoria come modello di scrittura Dante e l allegoria Contenuti Volume 1A L allegoria: un mondo di segni pp. 7-8 ONLINE (sezione 1, capitolo 1) Simbolismo e allegoria (M.M. Davy) Volume 1A L allegoria: mondo di segni L enciclopedismo: una visione totalizzante del sapere, p. 8 Letteratura tra arte e musica Simboli e allegorie, pp b Volume 1A Il Convivio Le canzoni allegoriche, p T8 Convivio, II, i, 2-12, p. 142 sgg. La Commedia, poema allegorico p. 165 sgg. ONLINE (sezione 3, capitolo 2) Allegoria dei poeti e allegoria dei teologi: il Convivio e la Commedia (sezione 3, capitolo 3) L allegoria figurale 2 La lirica in volgare: nuovi modelli linguistici e culturali Tra xi e xii secolo la poesia dei trovatori attesta l alto livello di dignità letteraria ormai raggiunto dalla lingua volgare. Questa prima, raffinatissima prova della poesia in volgare, legata indissolubilmente al mondo delle corti del sud della Francia, dimostra che il nuovo modello linguistico è prodotto e veicolo anche di nuovi modelli letterari e culturali. In ogni direzione la poesia dei trovatori svolge il suo ruolo fondante e indica alla lirica occidentale strade mai percorse. Dal punto di vista tematico, sono elementi decisivi la definizione della nuova professionalità del poeta, l invenzione dell interiorità, la scoperta dell amore come pensiero ossessivo, il paradosso amoroso di un desiderio che alimenta se stesso. Ma è soprattutto rivelando le potenzialità inedite del volgare, capace di toccare gli argomenti più alti e di sondare come mai prima la profondità del soggetto, che l esperienza trobadorica si colloca alle radici della lirica europea, al punto che fino nel cuore del Novecento affioreranno le tracce di quest atto fondativo. Struttura La lirica dei trovatori e l invenzione dell interiorità La Scuola poetica siciliana e il modello provenzale Contenuti Volume 1A La lirica d amore provenzale pp ONLINE (sezione 1, capitolo 1) Jaufré Rudel, L amore di lontano, Lanquan li jorn son lonc en mai Bernart de Ventadorn, Il volo mistico della mente e dell allodola, Can vei la lauzeta mover Arnaut Daniel, La sestina: l ordine del mondo, Lo ferm voler qu el cor m intra I trovatori provenzali (A. Roncaglia) Volume 1A La scuola siciliana e la corte di Federico II Il modello provenzale e le caratteristiche della poesia siciliana, p. 16 ONLINE (sezione 1, capitolo 1) Giacomo da Lentini, Amor è uno disio che ven da core 8

9 Parte1 Percorsi per generi, temi e contesti Alle origini dell io lirico Struttura Le culture alternative : giullari, goliardi, poeti comici Contenuti Volume 1A Guinizelli Guinizelli padre della nuova poesia, pp T1 Al cor gentile rempaira sempre amore, p. 37 sgg. Cavalcanti La concezione dell amore, pp T4 Noi siàn le triste penne isbigotite, p. 69 Volume 1A Giullari, chierici vaganti e la poesia goliardica, p. 22 T Cielo d Alcamo, Rosa fresca aulentissima, pp I poeti comico-realistici, p. 79 sgg. PARTE 1 - PERCORSI PER GENERI, TEMI E CONTESTI 3 Dalle corti al Comune: modelli intellettuali e testuali Tra la fine del ix e la metà dell xi secolo giunge a compimento la definitiva maturazione del sistema feudale. Le singole corti, sempre più centri di un potere autonomo, diventano il luogo di elaborazione di un nuovo sistema di valori sociali al quale corrispondono nuovi modelli antropologici: l ideale della cortesia, la figura del cavaliere e il sistema dei valori cavallereschi. La prima grande letteratura romanza, attraverso i romanzi e attraverso la lirica, concorre a formare e promuovere questi modelli ideali. Dal xiii secolo la fioritura delle realtà comunali e di una vitale borghesia cittadina muta queste coordinate culturali. Ne scaturisce un nuovo rapporto con il pubblico: nascono nuove istituzioni culturali, si elaborano nuovi modelli del sapere e nuove forme letterarie. Struttura L Europa delle corti: politica e cultura di corte L Europa delle corti: cultura cortese e modello cavalleresco Dalla corte al Comune: i luoghi della cultura comunale I nuovi generi della letteratura comunale Contenuti Volume 1A La nascita della società feudale La fondazione dell Impero carolingio e la rinascita carolina, p. 6 La cultura cortese e la nascita delle letterature in volgare La corte feudale, p. 11 La cortesia, p. 11 L amore cortese, pp ONLINE (sezione 1, capitolo 1) «Sull amore che chiamiamo cortese» (G. Duby) Un modello antropologico e letterario Avventura e amore: il romanzo cavalleresco, pp sgg. ONLINE (sezione 1, capitolo 2) Oliviero e Orlando: la saggezza e l orgoglio, Chanson de Roland Chrétien de Troyes, Lancillotto, «Il cavaliere smemorato» Letteratura tra arte e musica Il cavaliere errante, p. 298a Volume 1A L universo cittadino Il Comune: un nuovo modello politico e culturale, pp Nuovi modelli culturali La nascita delle scuole urbane e delle università, p. 20 Volume 1A Il Cantico di Frate Sole p. 21 Iacopone da Todi, p. 21 La nuova prosa del mondo p. 24 sgg. ONLINE (sezione 1, capitolo 1) San Francesco, La lode di Dio attraverso le creature, Cantico di Frate Sole Iacopone da Todi, Donna de Paradiso Iacopone da Todi, Amore smisurato e conoscenza, Senno me par e cortisia La falsa confessione, Novellino M. Polo, «Un paese delle meraviglie: il Giappone», Il Milione 9

10 1Parte Percorsi per generi, temi e contesti PARTE 1 - PERCORSI PER GENERI, TEMI E CONTESTI 4 Dal Comune alle corti rinascimentali Fin dalla metà del xiv secolo si avvia un processo di riorganizzazione del sistema economico e sociale che in breve tempo porta all affermazione del nuovo modello politico-sociale della Signoria, che soppianterà progressivamente quello del Comune, raggiungendo talvolta estensione regionale. Si assiste a fenomeni significativi di rifeudalizzazione e sboccia, nel giro di pochi decenni, una nuova cultura di corte, che affascina anche la borghesia cittadina e ne influenza l immaginario. L Italia nordorientale è la culla di questa nuova cultura che, alimentata dal mecenatismo delle famiglie signorili, troverà nella Ferrara degli Este il terreno più adatto a una splendida fioritura, anche letteraria; mentre a Urbino si tenta la realizzazione di un modello ideale di corte, sul piano politico e intellettuale. Struttura L autunno del Medioevo: il declino del modello comunale Il Signore, l intellettuale, la corte Contenuti Volume 1A Il declino del modello comunale in Italia Dal Comune alla Signoria, p. 308 Cultura di corte e cultura dei mercanti, pp Lettura critica «L autunno del Medioevo» (J. Huizinga), p. 307 Volume 1B Una nuova cultura cortese L Italia delle corti, p. 44 Il ruolo dell intellettuale, pp Nuovi modelli cortigiani La corte e le sue trasformazioni, p. 88 Baldassarre Castiglione e Il libro del Cortegiano, pp Giovanni Della Casa e il Galateo, p. 90 T1 B. Castiglione, Il libro del Cortegiano, I, xxiv-xxvi, pp T2 G. Della Casa, Galateo, «Un viatico per la vita sociale», pp «La civilizzazione e la civiltà» (N. Elias) ONLINE Mantova e i Gonzaga, p. 78 Ferrara e gli Este, p. 76 Urbino e i Montefeltro, pp Approfondimento «Il più bel palazzo d Italia», p. 79 Modelli intellettuali Il ruolo dell intellettuale, p. 42 T5 G. Pontano, De principe, «La formazione del sovrano», pp B. Castiglione, Il libro del Cortegiano, IV, V, IX, «Dire la verità al principe» ONLINE (sez. 7, cap. 4) T6 N. Machiavelli, Il principe, xv, «Morale e politica in Machiavelli», pp T7 N. Machiavelli, Il principe, xviii, «I comportamenti adatti al principe», pp I letterati e la corte Boiardo e la Ferrara estense, p. 295 T3 M.M. Boiardo, Orlando innamorato, I, i, ott. 1-3, «La meravigliosa storia di Orlando innamorato», p. 297 Ariosto: il rapporto con la corte, pp T3 L. Ariosto, Satire, I, «L intellettuale e il potere», pp T1 L. Ariosto, Orlando furioso, I, 1-37, «Le donne, i cavalier, l arme, gli amori», p. 360 sgg. T8 L. Ariosto, Orlando furioso, XXXIV, 70-86; XXXV, 1-2 «Il viaggio di Astolfo alla luna», p. 424 sgg. Approfondimento «Ariosto e i grandi del suo tempo», p. 443 Torquato Tasso e la Gerusalemme liberata Un intellettuale poliedrico e inquieto, p. 478 Il rapporto con la corte, p. 479 T5 T. Tasso, Aminta, atto I, scena ii, «Il coro», p. 497 sgg. T1 T. Tasso, Gerusalemme liberata, I, 1-11 «L inizio del poema e i suoi protagonisti», p. 513 sgg. 5 Il viaggio: dal cavaliere al mercante L Europa medioevale è attraversata da viaggiatori d ogni sorta, reali e immaginari: sono i pellegrini che lentamente percorrono il continente sulla via di Roma, o di Santiago di Compostela; sono gli esploratori e i mercanti che partono alla volta di terre lontane e sconosciute, delle quali al ritorno racconteranno le meraviglie e le ricchezze; sono i cavalieri erranti che cercano avventure in cui provare e trovare se stessi. Il viaggio è metafora di una ricerca: ricerca di conoscenza, che significa in primo luogo conoscenza di sé, e ricerca del senso del mondo. La vita stessa dell uomo, del resto, è un viaggio: alla luce del cristianesimo, un pellegrinaggio dell uomo su questa terra. 10

11 Parte1 Percorsi per generi, temi e contesti Struttura Il romanzo cavalleresco: l avventura come ricerca esistenziale L avventura dei mercanti da Marco Polo a Boccaccio Contenuti Volume 1A Avventura e amore: il romanzo cavalleresco Le novità del romanzo, pp I romanzi di Chrétien de Troyes e la leggenda del Graal, p. 14 ON LINE (sezione 1, capitolo 1) «Il cavaliere e il senso del mondo» (E. Koehler) Letteratura tra arte e musica Il cavaliere errante, p. 298a Volume 1A Le cronache di viaggio: il Milione di Marco Polo, pp Il Decameron di Giovanni Boccaccio Geografia e storia nel Decameron, p. 466 T4 G. Boccaccio, Decameron, II, 5 «Andreuccio da Perugia», pp. 505 Lettura critica «La commedia umana, epopea dei mercanti» (V. Branca), p. 603 ONLINE (sezione 6, capitolo 2) G. Boccaccio, Decameron, II, 4 «Landolfo Rufolo» Letteratura tra arte e musica L esplorazione e il viaggio d affari, pp. 299a-299b PARTE 1 - PERCORSI PER GENERI, TEMI E CONTESTI 6 Il viaggio: l immaginazione e l immaginario A partire dagli ultimi decenni del Quattrocento il viaggio assume una dimensione inedita. La scoperta del Nuovo Mondo non solo colpisce l immaginazione dei contemporanei, ma sconvolge la visione tradizionale del mondo, rivelando l esistenza di nuovi spazi, di nuovi centri e di una nuova varietà del reale. I viaggi che dilatano i confini del mondo conosciuto determinano così un autentica rivoluzione antropologica. Struttura Grandi scoperte e viaggi dell immaginazione Contenuti Volume 1B Le grandi scoperte e l immaginario Il nuovo asse del mondo occidentale, pp Approfondimento «Il mondo contemporaneo nel poema epico: storia, geografia, scienza e tecnologia», pp Approfondimento «Rabelais e Montaigne: l incontro con l altro e l altrove», pp Viaggi immaginari nel sogno Il sogno e la follia, p. 83 T6 L.B. Alberti, Intercoenales, «Un sogno», pp L Orlando furioso, poema del movimento Il poema dell errore, p. 345 Muoversi nello spazio, p. 348 La vita, movimento ininterrotto, p. 350 T8 L. Ariosto, Orlando furioso, XXXIV, 70-86; XXXV, 1-2, «Il viaggio di Astolfo sulla Luna», p. 424 sgg. ONLINE (sezione 8, capitolo 2) M. de Montaigne, Saggi I, XXXI, «Vedere se stessi con gli occhi dell altro» (sezione 10, capitolo 3) T. Tasso, Gerusalemme liberata XV, 1-3, «Carlo e Ubaldo nelle Isole Fortunate» 7 Il tema della Fortuna fra Tre e Cinquecento Il tema della Fortuna ha grande sviluppo in tutta la letteratura medioevale: la dea bendata, volubile e mutevole, ha nelle sue mani i beni mondani e gli uomini. Una diversa visione proporrà Dante, che nel VII canto dell Inferno fa della Fortuna «un intelligenza celeste, una ministra obbediente della volontà di Dio» (N. Sapegno). È però in età umanistica e rinascimentale, passando prima attraverso la mediazione di Petrarca e soprattutto di Boccaccio, che la Fortuna occupa il centro della scena, legandosi spesso al tema della follia. Le due forze incontrollabili sono poste dagli umanisti in rapporto dialettico con la Virtù e con la ragione, ovvero quelle facoltà tutte umane che concorrono a determinare la sorte degli individui e rappresentano il solo argine possibile all imprevedibile e irrazionale corso dell esistenza e della storia. 11

12 1Parte Percorsi per generi, temi e contesti PARTE 1 - PERCORSI PER GENERI, TEMI E CONTESTI Struttura Contenuti Il tema della Fortuna nei grandi autori del Trecento Volume 1 A Giovanni Boccaccio La fortuna, pp L ingegno, p. 462 Il realismo boccacciano, p. 466 T4 Decameron, II, 5, «Andreuccio da Perugia», p. 505 sgg. ONLINE (sezione 6, capitolo 2) G. Boccaccio, Decameron, II, 4, «Landolfo Rufolo» Il tema della Fortuna tra Umanesimo e Rinascimento Volume 1B L uomo al centro del mondo La dignità dell uomo: corpo, virtù e fortuna, pp Niccolò Machiavelli, Il principe Temi e motivi: virtù e fortuna, p. 157 Parole chiave «Fortuna», p. 157 T4 Il principe, vii, «Il principe nuovo: Cesare Borgia», pp Lettura critica «Il giudizio sul Valentino» (G. Inglese), pp T8 Il principe, xxv, «Il ruolo della fortuna», pp ONLINE (sezione 8, capitolo 1) «La donna è sempre donna, cioè pazza» E. da Rotterdam, Elogio della pazzia, «La vita è follia» Francesco Guicciardini, I Ricordi Il contenuto, pp T2 Ricordi, «La mutazione universale e la fortuna dell uomo», pp T3 Ricordi, «Le categorie dell agire umano», pp Codificazione della lingua volgare Il De vulgari eloquentia di Dante costituisce il primo tentativo di dare all Italia una lingua condivisa e unitaria. Occorre però che il volgare affermi definitivamente i propri diritti di fronte al latino, dopo aver scoperto tutte le proprie potenzialità, prima che la questione arrivi a soluzione. La ricerca di una norma linguistica anima le discussioni cinquecentesche, finché l intervento di Bembo e la pubblicazione delle sue Prose della volgar lingua (1525) non interverranno a fornire alla lingua italiana un modello controllato e sicuro. Al tempo stesso, però, l intervento di Bembo non esaurisce una pratica dello sperimentalismo linguistico che ancora sembra richiamare, in taluni casi, la dialettica dantesca tra lingua naturale e gramatica. Dante Struttura Lingue di koiné e sperimentazioni linguistiche Contenuti Volume 1A Il De vulgari eloquentia, pp T8 De vulgari eloquentia, I, xvii, 1-2; xviii, 2-5, «Il volgare italiano illustre», pp Il Convivio Le ragioni dell opera e la scelta del volgare, p. 140 La Commedia Il plurilinguismo, p. 174 Volume 1B Firenze L Umanesimo civile e la tradizione volgare, pp Luigi Pulci: la lingua e lo stile, p. 287 Napoli e il Sud La produzione in volgare, pp La koiné padana T3 M.M. Boiardo, Orlando innamorato, I, i, 1-3, p. 297 sgg. Ariosto, l Orlando furioso: un progressivo adeguamento al toscano letterario, pp Folengo, il Baldus Storiografia, viaggi e plurilinguismo, p. 74 Epica antica, tradizione medioevale e poema eroicomico, p. 307 Approfondimento «Il latino maccheronico», p. 308 T7 Baldus, «Le pancifiche Muse», pp Ruzante Il Ruzante e il teatro veneto, p. 118 T11 La Moscheta, Prologo, «El nostro snaturale», p

13 Parte1 Percorsi per generi, temi e contesti Struttura La codificazione della lingua letteraria 9 Codificazione della lingua lirica Contenuti Volume 1B La questione della lingua La questione della lingua, p. 96 sgg. Approfondimento «La nascita della punteggiatura», p. 99 Piero Bembo: Le Prose della volgar lingua, pp Le proposte alternative, p. 98 Approfondimento «Ariosto corregge il Furioso», p. 355 T3 P. Bembo, Prose della volgar lingua, «Il primato della scrittura», pp T4 B. Castiglione, Il libro del Cortegiano, Dedicatoria, II, «Il parlare e i vocabuli», pp L operazione compiuta da Bembo con le Prose della volgar lingua (1525) e l individuazione di Petrarca come modello della lingua poetica prelude all atto che segna simbolicamente la fondazione del petrarchismo letterario: la pubblicazione, nel 1530, delle Rime dello stesso Bembo. Il lessico, le forme, le immagini di Petrarca diventano il modello di intere generazioni; al punto che il linguaggio poetico non solo italiano, ma dell intera Europa, ne sarà significativamente influenzato per i secoli successivi. Allo stesso tempo si definiscono le posizioni alternative e distintive. PARTE 1 - PERCORSI PER GENERI, TEMI E CONTESTI Struttura Petrarca La lirica del Quattrocento e il modello-petrarca Il petrarchismo cinquecentesco Contenuti Volume 1A Il primo libro della nostra tradizione lirica Il Canzoniere come libro, p. 329 L io protagonista e il racconto dell amore, pp Le scelte lessicali, p. 339 La fortuna Il petrarchismo, p. 342 Approfondimento «La fortuna della lingua di Petrarca: gli aggettivi chiaro, fresco e dolce», p. 372 Approfondimento «Imitare Petrarca», p. 391 Volume 1B L umanesimo volgare Il mito delle tre corone fiorentine, p. 96 Cristoforo Landino, p. 49 Petrarca nella poesia del Quattrocento Lorenzo de Medici: dall influsso di Petrarca alla teologia poetica, p. 52 Angelo Poliziano: le Rime, p. 59 Jacopo Sannazaro: modelli e innovazioni dell Arcadia, p. 69 T6 J. Sannazaro, Arcadia, egloga III, «Il mito dell età dell oro», pp Il petrarchismo aulico Boiardo e gli Amorum libri, p. 105 T5 M.M. Boiardo, Amorum libri tres, «Il sonetto proemiale», p. 106 Volume 1B Il petrarchismo La lirica e il petrarchismo, p. 105 T6 P. Bembo, Rime, «Un ritratto di donna», p. 108 T7 G. Stampa, Canzoniere, «Voi, ch ascoltate», p. 112 Petrarchismo e originalità Ariosto: Le Rime, pp T1 L. Ariosto, Rime, «O sicuro, secreto e fidel porto», p. 321 La lirica di Giovanni Della Casa, pp T8 G. Della Casa, Questa vita mortal, p. 114 Petrarchismo e manierismo lirico Michelangelo, scultore, pittore e lirico, p. 112 T9 M. Buonarroti, Rime, «Non ha l ottimo artista», p. 116 Torquato Tasso: la lirica giovanile e quella matura, p. 489 Sperimentalismo manieristico di Tasso, p. 490 T3 T. Tasso, Rime, «Su l ampia fronte», p. 491 T4 T. Tasso, Rime, «Donna, il bel vetro tondo», p. 493 Approfondimento «Il rovesciamento e la parodia del petrarchismo», p

14 1Parte Percorsi per generi, temi e contesti PARTE 1 - PERCORSI PER GENERI, TEMI E CONTESTI 10 La nascita dell individuo moderno Superata da poco la metà del Quattrocento, Antonello da Messina immette nel circuito della rappresentazione il ritratto dell individuo, specchio figurativo delle riflessioni umanistiche intorno alla dignità dell uomo. Un secolo più tardi la scoperta di un Mondo Nuovo al di là dell Oceano e la perdita di centralità dell essere umano nell Universo determinano un mutamento radicale di prospettive: non si parla più dell uomo, ma dell individuo come unico elemento unificante di una realtà frammentaria. Struttura Il ritratto dell individuo Dall uomo all individuo: Montaigne e la forma-saggio Contenuti Volume 1B L uomo al centro del mondo Ottica antropocentrica e dignità dell uomo, p. 15 T2 Pico della Mirandola, Discorso sulla dignità dell uomo, «L uomo al centro del mondo», p. 17 Letteratura tra arte e musica Il ritratto dell individuo, pp. 142a-143b Volume 1B Una rivoluzione antropologica Una nuova immagine del cosmo, p. 83 Policentrismo e individualità, p. 83 Dall uomo all individuo Guicciardini, I Ricordi: un libro frammentario ma non in frantumi, pp Approfondimento «Dall uomo all individuo: Gli Essais di Michel de Montaigne», pp L incontro con l Altro A partire dalla fine del Quattrocento le grandi scoperte geografiche aprono le porte di un mondo autenticamente nuovo, uno spazio di novità assoluta che si spalanca sull ignoto e produce il contatto con una umanità sconosciuta. È il preludio alle grandi discussioni cinque-seicentesche sulla natura degli indigeni americani, specchio di un destabilizzante confronto con l Altro che oscillerà a lungo tra rifiuto e idealizzazione. Struttura Contenuti Il dibattito sul Nuovo Mondo: uomini e selvaggi Volume 1B La scoperta dell America Il nuovo asse del mondo occidentale, pp Approfondimento «Il mondo contemporaneo nel poema epico: storia, geografia, scienza e tecnologia», pp Approfondimento «Rabelais e Montaigne: l incontro con l altro e l altrove», pp Il personaggio e l intreccio tra poema epico-cavalleresco e romanzo Per diversi aspetti il Furioso si discosta dalla tradizione del poema cavalleresco: decisiva, a scapito del titolo, appare in questo senso la sostituzione della figura del protagonista unico con una moltitudine di personaggi. Al tempo stesso, è un tratto tipico dell Umanesimo l attenzione all uomo che trapela dalla complessità dei personaggi di Ariosto. Con Tasso questa complessità diventa lacerazione e lo spettacolo di un mondo attraversato dal conflitto si realizza anche nella dialettica interiore di personaggi contraddittori. Struttura Ariosto: i personaggi e la tessitura della storia Tasso: la selva interiore del soggetto Contenuti Volume 1B I personaggi in movimento Una ricerca senza fine, pp I personaggi e l autore, pp T1 Orlando furioso, I, 1-37, «Le donne, i cavallier, l arme, gli amori», p. 360 sgg. T7 L. Ariosto, Orlando furioso, XIX, 33-36, XXIII, , , «La follia di Orlando», p. 410 sgg. Volume 1B La ricerca dell equilibrio Lettura critica «La selva interiore» (E. Raimondi), pp La condizione umana: individui e destini, p. 510 Interiorità e contraddizioni nei personaggi, p. 510 Lettura critica «Il gioco delle apparenze: maschere e inganni nel poema» (S. Zatti), p. 527 T2 Gerusalemme liberata, VI, «Erminia nella notte», p. 522 sgg. T4 Gerusalemme liberata, XIII, «Amore e morte: il duello di Tancredi e Clorinda», p. 536 sgg. 14

15 Parte 2 Suggerimenti all uso di 15

16 2Parte Suggerimenti all uso di mialim 1 Dalla lirica provenzale alla poesia siciliana Obiettivi della lezione Acquisire consapevolezza dell importanza di una lettura espressiva. Cogliere il legame esistente fra la lirica provenzale e quella siciliana. Collocare nello spazio gli eventi più rilevanti di questo passaggio. Stabilire nessi fra la letteratura e altre discipline espressive. Cogliere l influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità. PARTE 2 - SUGGERIMENTI ALL USO DI mialim Prerequisiti Conoscere il contesto storico di riferimento. Tempo richiesto: 3 h Svolgimento della lezione Introduzione alla lirica provenzale: «I trovatori: la nascita della lirica romanza», videolezione dei professori Paola Rocchi e Corrado Bologna (12:50); Lingua e cultura provenzale (mappa, su Dvd); Il mantello di re Ruggero (immagine, su Dvd): esempio della complessità su cui si fonda la cultura siciliana all epoca di Federico II; Eventuale approfondimento sulla lirica provenzale: dal sito di Rete Due (rete radio della RSI, Radiotelevisione svizzera di lingua italiana), la puntata dedicata a I trovatori antenati cantautori del programma I poeti della canzone ( La nascita della lirica siciliana: «La scuola poetica siciliana», videolezione del prof. Corrado Bologna (8:48); Focalizzazione sull aspetto ritmico-musicale della lirica provenzale e differenze con quella siciliana: videolezione del musicologo Marco Bernardi, «Il divorzio di parole e musica» (1:24, 3:18); Approfondimento su Castel del Monte: Dall archivio Rai, Il gioco di Federico: un video su Castel del Monte, l edificio voluto e realizzato da Federico II ( Commento di immagini: miniature tratte da De arte venandi cum avibus; arazzo xv secolo, Offerta del cuore a una dama (su Dvd). Esempio di lirica siciliana: Rosa fresca aulentissima di Cielo d Alcamo, ascolto di versi (00:35); «Rosa fresca aulentissima», videolezione dei professori Paola Rocchi e Corrado Bologna (8:35); Parafrasi, spiegazione e commento da parte dell insegnante, testo su Fresca rosa novella, vol. 1A, pp (30 ); Approfondimento: la pastorella di De André, video della canzone Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers (5:25). Testo di Paolo Villaggio, musica di Fabrizio De André, in cui si rievoca lo stile musicale dei trovatori che cantavano l amor cortese, cioè casto. Il risultato è però una canzone goliardica e ironica, in cui l alternanza di registri gioca un ruolo essenziale ( Approfondimento: video da Mistero buffo: Dario Fo espone la sua visione del Contrasto di Cielo d Alcamo (www. francarame.it/). La conclusione del contrasto: lettura da parte di due attori della parte finale (00:59). 16

17 Parte2 Suggerimenti all uso di mialim 2 La Commedia: approfondimento sul I canto dell Inferno Visto il carattere di approfondimento delle lezioni proposte sulla Divina Commedia è richiesta una lettura e spiegazione preventiva dei canti da parte dell insegnante, oltre che un introduzione all autore e all opera. Obiettivi della lezione Ascoltare il testo, tramite la lettura espressiva. Arricchire, tramite immagini e filmati, la comprensione del testo. Stabilire nessi fra la letteratura e altre discipline espressive. Riflettere sui rapporti forma-contenuto. Tempo richiesto: 1 h Svolgimento della lezione Introduzione al I canto: lettura di Roberto Benigni dei versi conclusivi (Par. XXXIII, ) e dei versi iniziali della Divina Commedia su Dvd di Fresca rosa novella; di seguito: «Il poema circolare», videolezione del prof. Corrado Bologna (1:55). L aspetto musicale del proemio: «Il valore della rima», videolezione del prof. Corrado Bologna (2:17); Approfondimento sulla rima: video di Giorgio Caproni che spiega l uso della rima (1:28). L aspetto visivo del proemio: «Il poema visivo: il I canto visto dai grandi pittori», videolezione del prof. Corrado Bologna (1:22), (1:04); Commento di Domenico di Michelino, La montagna del Purgatorio (Fresca rosa novella p. 169); Gustav Doré, Una lonza leggera e presta molto; William Blake, Divina Commedia, le tre fiere; Salvador Dalì, Divina Commedia, Inferno; Raffaello Sanzio, Parnaso (su Dvd). Approfondimento: in questa sezione dell archivio dell opera di William Blake ( ) si possono visionare i 102 acquerelli sulla Commedia realizzati dal grande artista inglese ( «Il poema visivo: dalla pittura allo schermo», videolezione del prof. Corrado Bologna (1:45); Sequenza dal film L inferno (1911) su Dvd di Giuseppe de Liguoro (1:04); Approfondimento: L inferno (1911) di Giuseppe de Liguoro in versione integrale ( che narra la prima cantica della Commedia con una serie di quadri animati ispirati alle celebri illustrazioni di Gustave Doré ( ). Videoclip da A Tv Dante (1989) su Dvd di Peter Greenway (1:40). PARTE 2 - SUGGERIMENTI ALL USO DI mialim Verifica percorso Racconta l incontro fra Dante e Virgilio nel I canto della Commedia adottando il punto di vista di Virgilio. Attività di gruppo: dopo aver visionato una conferenza stampa in televisione o in rete e averne studiato le modalità e i tempi, uno studente rivestirà il ruolo di Dante che promuove l uscita del suo libro, la Commedia appunto. Gli altri studenti, nei panni di giornalisti di varie testate (politiche, mondane, culturali ) intervisteranno l autore su alcuni aspetti della sua esperienza letteraria e culturale in genere. In particolare: i giornalisti di riviste letterarie si concentreranno sull aspetto dell evoluzione della poesia dantesca, nelle sue diverse fasi, fino alla scrittura del poema; i giornalisti di testate politiche si concentreranno sull analisi politico-culturale operata da Dante e sulla sua proposta politica; i giornalisti di testate mondane chiederanno all autore di ricostruire la sua vicenda d amore con Beatrice nelle sue varie fasi. Definiti i temi e i ruoli ognuno preparerà la sua parte, dopo opportuna documentazione. Quindi si inscenerà la conferenza stampa in classe. 17

18 2Parte Suggerimenti all uso di mialim 3 La Commedia: approfondimento sul V canto dell Inferno Obiettivi della lezione Ascoltare il testo, tramite la lettura espressiva. Arricchire, tramite immagini e filmati, la comprensione del testo. Stabilire nessi fra la letteratura e altre discipline espressive. Riflettere sui rapporti forma-contenuto. Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità. Tempo richiesto: 2 h PARTE 2 - SUGGERIMENTI ALL USO DI mialim Svolgimento della lezione Introduzione al V canto, recitazione di Roberto Benigni ( Testi online da ascoltare (da Fresca rosa novella): Passione amorosa e letteratura: Paolo e Francesca, Inferno V. Iconografia dell episodio di Paolo e Francesca: la storia degli sfortunati amanti ha avuto nel corso dei secoli grande risalto nella storia dell arte. I momenti su cui si concentrano gli artisti sono essenzialmente il bacio, la morte e l incontro con Dante fra la schiera dei lussuriosi. Su Fresca rosa novella: Vecchietta (Lorenzo di Pietro), Paolo e Francesca (Inferno V), 1445, p. 294a; William Blake, Girone dei lussuriosi: Francesca da Rimini, , p. 243; Renato Guttuso, Paolo e Francesca, 1970, p Su internet: 1 Gustave Doré, Paolo e Francesca, Amor condusse noi ad una morte, J.A.D. Ingres, Paolo e Francesca sorpresi da Lancillotto, 1819 (Angers, Musée Turpin de Crissé). Ingres illustra l episodio combinando contemporaneamente il momento dello svelarsi dell amore fra Paolo e Francesca con quello dell imminente tragedia. I due giovani, seduti in primo piano, sono bloccati nell attimo dell abbraccio: la lettura si è appena conclusa, e Francesca lascia scivolare il libro dalla mano. Dalla destra sopraggiunge Gianciotto, nell atto di impugnare la spada. 3 Anselm Feuerbach, Paolo e Francesca, 1864 (Monaco, Schack-Galerie). 18

19 Parte2 Suggerimenti all uso di mialim 5 Eugène Delacroix, Paolo e Francesca, 1820 ca, acquerello (Zurigo, collezione privata). 4 Alessandro Puttinati, Paolo e Francesca, 1827, marmo (Milano, Civica Galleria d Arte Moderna). PARTE 2 - SUGGERIMENTI ALL USO DI mialim 6 Dante Gabriel Rossetti, Paolo e Francesca da Rimini, 1855, acquarello (Londra, Tate Gallery). 7 Gaetano Previati, Paolo e Francesca, 1901, olio su tela (Ferrara, Galleria Civica d Arte Moderna). Previati affronta il dramma dei due amanti offrendone una suggestiva interpretazione realistica e trasudante erotismo, secondo il gusto della Scapigliatura, ben diversa dalla chiave idilliaca o dolente, che rimandava al racconto dantesco, offerta dai precedenti artisti come Ingres e Doré, Feuerbach. Nel suo dipinto abbandona ogni elemento che possa rimandare al canto dantesco per concentrare l attenzione sul momento successivo al dramma: la scena è occupata dai due amanti ormai morti, riversi sul letto, che è il punto luce del quadro. I loro corpi sono trafitti da un unica spada, simbolo indissolubile di amore e morte, che li unisce in un macabro amplesso, e sono immersi in un indistinto spazio buio. 19

20 2Parte Suggerimenti all uso di mialim Dalla pittura allo schermo R. Matarazzo, Paolo e Francesca-Francesca da Rimini, Italia 1949 ( Paolo Malatesta, fratello di Gianciotto, signore di Rimini, che sta assediando Ravenna, penetra nella città clandestinamente e, ferito, viene salvato dalla bontà caritatevole di una bellissima e nobile fanciulla che poi, per ragioni di Stato, sarà data in sposa a Gianciotto. Un solo bacio li unisce, ma basta ad attirare sugli amanti la vendetta di Gianciotto. La sceneggiatura porta 6 firme tra cui quelle di Vittorio Calvino e del regista che per la 1 a volta si cimenta con i canoni del melodramma, sia pur filtrati attraverso la ricostruzione storica. Nello stesso anno farà Catene e sarà il trionfo al botteghino. (da L. Morandini, L. Morandini, M. Morandini, Il Morandini, Zanichelli, Bologna) PARTE 2 - SUGGERIMENTI ALL USO DI mialim Approfondimento sulla contemporaneità: il delitto d onore. Il 5 settembre 1981 il Parlamento italiano abroga il cosiddetto delitto d onore, residuo del Codice Rocco, risalente agli anni Venti, e molto lontano dalla nuova paritaria concezione della morale sessuale, della parità tra coniugi, dalla mentalità e sensibilità della società italiana degli anni Ottanta. Il Codice Rocco all art. 587 recitava: «Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d ira determinato dall offesa recata all onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella». Persino dopo il referendum sul divorzio (1974), e dopo la riforma del diritto di famiglia, l art. 587 del codice penale consentiva ancora, fino all abrogazione, che fosse ridotta la pena per chi uccidesse la moglie (o il marito, nel caso ad esser tradita fosse stata la donna), la figlia o la sorella al fine di difendere «l onor suo o della famiglia». La circostanza prevista richiedeva che vi fosse uno stato d ira, che veniva in pratica sempre presunto. La ragione della pena ridotta doveva reperirsi in una «illegittima relazione carnale» che coinvolgesse una delle donne della famiglia. P. Germi, Divorzio all italiana, Italia, 1962; tratto dal romanzo di G. Arpino, Un delitto d onore. Stanco della moglie e invaghito di una cugina sedicenne, un barone siculo induce la consorte al tradimento e poi la uccide. È condannato a una pena minima per delitto d onore e può sposare la cugina. Si può fare una commedia intelligente, lesta, graffiante anche illustrando un articolo (il 587) del Codice Penale. Se c è un arte che nasce dall indignazione, questo film le appartiene. Moralista risentito, Germi carica qui i suoi livori di un umor nero, di una amara e invelenita buffoneria che trova negli interpreti, soprattutto in Mastroianni, il suo sfogo. Oscar per la sceneggiatura a Ennio De Concini, Alfredo Giannetti e Germi e il premio della migliore commedia a Cannes. (da G. Ferrara, Delitto d onore, Italia, In Italia avvengono 1500 delitti d onore in un anno. Il film esamina attraverso i casi di cronaca più rappresentativi la complessa realtà che si nasconde dietro questo drammatico fatto di costume. I titoli di testa alternano foto di processi, delitti, funerali. Di seguito, si sottolinea come il delitto d onore derivi da una precisa tradizione culturale, ponendo l accento sulle differenze che accompagnano uomini e donne in Sicilia sin dalla nascita: l acqua con il quale viene fatto il primo bagnetto a un bimbo maschio viene, infatti, gettata fuori (simbolo di un destino di libertà), mentre l acqua utilizzata per le bimbe femmine è gettata nella cenere (simbolo di legame al focolare domestico). Per le vie dei paesi gli uomini siedono con gli occhi rivolti alla strada, le donne girate verso il muro. (da Interpretazione Ai versi si trova una sintesi della teoria dell amore cortese, incarnato nella vicenda privata di Paolo e Francesca. Individua i concetti generali a cui si ispira. Spiega da che cosa nasce il sentimento di pietade che Dante prova nei confronti dei dannati in questo canto. Durante tutto il racconto di Francesca Paolo tace e piange. Racconta la vicenda utilizzando il suo punto di vista. Paolo e Francesca nella musica contemporanea Ascolta, cercando su internet, Compagno di scuola di Antonello Venditti e Serenata rap di Jovanotti e scrivi un breve testo in cui illustri le cause del permanere dell interesse sulla vicenda dei due amanti infelici anche nei fenomeni della cultura contemporanea, come la canzone d autore. 20

21 Parte2 Suggerimenti all uso di mialim 4 La Commedia: approfondimento sul XXVI canto dell Inferno Obiettivi della lezione Ascoltare il testo, tramite la lettura espressiva. Arricchire, tramite immagini e approfondimenti, la comprensione del testo. Stabilire nessi fra la letteratura e altre discipline espressive. Saper cogliere nessi fra il poema dantesco e la letteratura successiva. Tempo richiesto: 1 h Svolgimento della lezione Introduzione al canto di Ulisse: lettura e commento di Roberto Benigni dei versi (13 ): Testi online da ascoltare (da Fresca rosa novella): Ulisse, l eroe della «conoscenza errante», Inferno XXVI. Approfondimento: Il canto di Ulisse in Se questo è un uomo, di Primo Levi. Lettura in classe e commento da parte dell insegnante. P. Levi, Se questo è un uomo, Il canto di Ulisse Il canto di Ulisse. Chissà come e perché mi è venuto in mente: ma non abbiamo tempo di scegliere, quest ora già non è più un ora. Se Jean è intelligente capirà. Capirà: oggi mi sento da tanto. [ ] Chi è Dante. Che cosa è la Commedia. Quale sensazione curiosa di novità si prova, se si cerca di spiegare in breve che cosa è la Divina Commedia. Come è distribuito l Inferno, cosa è il contrappasso. 5 Virgilio è la Ragione, Beatrice è la Teologia. Jean è attentissimo, ed io comincio, lento e accurato: Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi, la cima in qua e in là menando 10 Come fosse la lingua che parlasse Mise fuori la voce, e disse: Quando Qui mi fermo e cerco di tradurre. Disastroso: povero Dante e povero francese! Tuttavia l esperienza pare prometta bene: Jean ammira la bizzarra similitudine della lingua, e mi suggerisce il termine appropriato per rendere «antica». E dopo «Quando»? Il nulla. Un buco nella memoria. «Prima che sí 15 Enea la nominasse». Altro buco. Viene a galla qualche frammento non utilizzabile: «la piéta Del vecchio padre, né l debito amore Che doveva Penelopè far lieta» sarà poi esatto? Ma misi me per l alto mare aperto. Di questo sì, di questo sono sicuro, sono in grado di spiegare a Pikolo, di distinguere perché «misi me» non è «je me mis», è molto più forte e più audace, è un vincolo infranto, è scagliare se stessi al di 20 là di una barriera, noi conosciamo bene questo impulso. L alto mare aperto: Pikolo ha viaggiato per mare e sa cosa vuol dire, è quando l orizzonte si chiude su se stesso, libero diritto semplice, e non c è ormai che odore di mare: dolci cose ferocemente lontane. Siamo arrivati al Kraftwerk, dove lavora il Kommando dei posacavi. Ci dev essere l ingegner Levi. Eccolo, si vede solo la testa fuori della trincea. Mi fa un cenno colla mano, è un uomo in gamba, non 25 l ho mai visto giù di morale, non parla mai di mangiare. «Mare aperto». «Mare aperto». So che rima con «diserto»: «quella compagna Picciola, dalla qual non fui diserto», ma non rammento più se viene prima o dopo. E anche il viaggio, il temerario viaggio al di là delle colonne d Ercole, che tristezza, sono costretto a raccontarlo in prosa: un sacrilegio. Non ho salvato che un verso, ma vale la pena di fermarcisi: 30 Acciò che l uom più oltre non si metta. «Si metta»: dovevo venire in Lager per accorgermi che è la stessa espressione di prima, «e misi me». Ma non ne faccio parte a Jean, non sono sicuro che sia una osservazione importante. Quante altre cose ci sarebbero da dire, e il sole è già alto, mezzogiorno è vicino. Ho fretta, una fretta furibonda. PARTE 2 - SUGGERIMENTI ALL USO DI mialim 21

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