Bilancio certificato Per l'esercizio chiuso al 30 giugno Hedge Invest International Funds plc

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1 Bilancio certificato Hedge Invest International Funds plc

2 INDICE Pagina Informazioni generali 1 Quadro generale 2 Relazione del Gestore degli Investimenti 4 Relazione degli Amministratori 13 Dichiarazione di responsabilità della Banca Depositaria 16 Relazione della Banca Depositaria agli Azionisti 17 Relazione della Società di Revisione indipendente 18 Rendiconto della posizione finanziaria 20 Rendiconto del reddito complessivo 24 Rendiconto delle variazioni intervenute nel patrimonio netto ascrivibile ai titolari di partecipazioni redimibili 26 Rendiconto dei flussi di cassa 28 Nota integrativa al bilancio 30 Prospetto degli investimenti 84 Altre informazioni (non sottoposte a revisione) 106

3 INFORMAZIONI GENERALI Consiglio di Amministrazione Sub-Gestore degli Investimenti David McGeough (residente irlandese) 1 (HI Africa Opportunities Fund) Teddy Otto (residente irlandese) 1 Sub-Sahara Capital Management LP John Skelly (residente irlandese) North Pima Road Francesco Rovati (residente italiano) 2 Scottsdale, Arizona, Stati Uniti 1 Indipendente e non esecutivo. 2 Non esecutivo. Sub-Gestore degli Investimenti (HI Sibilla Macro Fund) Segretario della Società Sibilla Capital Management Llc Carne Global Financial Services Limited 1700 Broadway 2nd Floor, Block E New York, NY Iveagh Court Stati Uniti Harcourt Road Dublin 2 Sede legale Irlanda 2nd Floor, Block E Iveagh Court Agente Amministrativo, Conservatore del Registro e Agente incaricato dei Trasferimenti Harcourt Road J.P. Morgan Administration Services (Ireland) Limited Dublin 2 JPMorgan House Irlanda International Financial Services Centre Dublin 1 Consulenti legali Irlanda Dechert Riverside Two Promotore, Gestore degli Investimenti e Distributore Sir John Rogerson s Quay Hedge Invest SGR P.A. Dublin 2 Via Vittor Irlanda Pisani Milano Banca Depositaria Italia J.P. Morgan Bank (Ireland) plc JPMorgan House Sub-Gestore degli Investimenti International Financial Services Centre (HI Numen Credit Fund) Dublin 1 Numen Investments Limited Irlanda 171 Old Bakery Street Valletta Società di Revisione indipendente Malta KPMG VLT 1455 Revisori registrati 1 Harbourmaster Place Sub-Gestore degli Investimenti International Financial Services Centre (HI Principia Fund) Dublin 1 Oakley Capital Management Limited Irlanda 3 Cadogan Gate London SW1X 0AS Rappresentante per la Svizzera e Agente incaricato dei Pagamenti Regno Unito Société Générale, Paris, Zürich Branch Talacker 50, P.O. Box 1928 CH-8021 Zürich Svizzera Il prospetto, lo statuto, il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori ("KIID"), la relazione annuale e semestrale, nonché l'elenco di tutti gli acquisti e le vendite effettuati nell'esercizio in esame per la Società possono essere richiesti gratuitamente al Rappresentante per la Svizzera, Société Générale, Paris, Zürich Branch, Talacker 50, P.O. Box 1928, CH 8021 Zürich, Svizzera. Le informazioni contenute nella presente relazione sono storiche e non sono necessariamente indicative delle performance future. I dati relativi alle performance contenuti nella presente relazione non tengono conto delle commissioni o dei costi addebitati all'atto della sottoscrizione e del rimborso di azioni.

4 QUADRO GENERALE Hedge Invest International Funds plc (la Società ) è una società di investimento di tipo aperto, costituita in Irlanda il 10 giugno 2010 con capitale variabile e organizzata ai sensi del diritto irlandese in conformità al Companies Act del 2014 e ai Regolamenti della Comunità europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011 (il Regolamento UCITS ) con il numero di registrazione Hedge Invest SGR P.A. è stata il promotore della Società per l'esercizio chiuso al 30 giugno La Società è strutturata come fondo multi-comparto, il che significa che è possibile costituire diversi fondi (ognuno un "Fondo", collettivamente i "Fondi") previa approvazione della Banca Centrale di Irlanda (la "Banca Centrale"). In aggiunta, ciascun Fondo può comprendere più di una classe di azioni. Le azioni di ciascuna classe di un Fondo avranno tutte la medesima classificazione ad eccezione di una o più voci riportate di seguito: valuta di denominazione della classe; copertura valutaria; politica dei dividendi; livello delle commissioni e delle spese da addebitare; e importo minimo di sottoscrizione iniziale, importo minimo di sottoscrizione successiva, importo minimo di partecipazione e importo minimo di rimborso applicabili. Gli attivi di ciascun Fondo vengono tenuti separati dagli attivi di qualsiasi altro Fondo e vengono investiti conformemente agli obiettivi, alle politiche e alle restrizioni di investimento applicabili a ciascun Fondo. In qualsiasi momento il capitale di ciascun Fondo sarà pari al Valore Patrimoniale Netto ("VPN") dello stesso. Al 30 giugno 2015 erano operativi cinque Fondi: HI Numen Credit Fund, HI Principia Fund, HI Sibilla Macro Fund, HI Core UCITS Fund e HI Africa Opportunities Fund. Total Expense Ratio Il Total Expense Ratio ("TER") su base annua riportato di seguito deve intendersi come la somma di tutti i costi e di tutte le commissioni (incluse ed escluse le commissioni di performance) addebitati agli attivi di ciascun Fondo in linea con il prospetto della Società ai fini del calcolo del Valore Patrimoniale Netto, inteso come percentuale degli attivi medi del Fondo nell'esercizio/periodo in esame. Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2015 TER annualizzato (commissioni di performance incluse) Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2015 TER (in %) annualizzato (commissioni di performance escluse) Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2014 TER (in %) annualizzato (commissioni di performance incluse) Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2014 TER (in %) annualizzato (commissioni di performance escluse) Nome del Fondo HI Numen Credit Fund Azioni A in 1,27% 1,27% 2,39% 1,18% Azioni DM in 1,24% 1,24% 3,01% 1,19% Azioni FOF in 2,01% 2,01% 3,00% 2,05% Azioni Iniziali I in 1,26% 1,26% 2,23% 1,24% Azioni I in 1,75% 1,75% 3,29% 1,72% Azioni M in 0,27% 0,27% 0,17% 0,17% Azioni R in 2,01% 2,01% 3,78% 1,90% Azioni R in USD 1,99% 1,99% 3,65% 1,93% Azioni R in CHF 2,01% 2,01% 3,55% 1,94% Azioni D in 2,23% 2,23% 3,75% 2,02% Azioni D in USD 2,25% 2,25% 4,93% 2,02% Azioni D in CHF 2,23% 2,23% 4,97% 2,03% Azioni DM2 in CHF 1,60% 1,60% 4,86% 1,37% Azioni DM2 in 1,59% 1,59% 4,56% 1,38% Azioni I2 in 1,81% 1,81% 4,58% 1,58% Azioni DM2 in USD 1,56% 1,56% 4,34% 1,37% Azioni I2 in GBP 2,94% 1,85% - - Azioni DM2 in GBP 2,22% 1,74% - -

5 QUADRO GENERALE (segue) Total Expense Ratio (segue) Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2015 TER (in %) annualizzato (commissioni di performance incluse) Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2015 TER (in %) annualizzato (commissioni di performance escluse) Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2014 TER (in %) annualizzato (commissioni di performance incluse) Esercizio/Periodo chiuso al 30 giugno 2014 TER (in %) annualizzato (commissioni di performance escluse) Nome del Fondo HI Principia Fund Azioni DM in 1,38% 1,38% 4,29% 1,34% Azioni FOF in 2,39% 2,39% 6,09% 2,44% Azioni I in 1,87% 1,87% 5,61% 1,85% Azioni R in 2,38% 2,38% 5,12% 2,31% Azioni DM in USD 1,43% 1,43% - - Azioni I in USD* 1,78% 1,78% 5,48% 1,85% Azioni R in USD 2,36% 2,36% 5,05% 2,34% Azioni R in CHF 2,40% 2,40% 5,66% 2,40% HI Sibilla Macro Fund Azioni DM in 1,74% 1,74% 2,20% 1,70% Azioni FOF in 2,77% 2,77% 3,30% 2,79% Azioni R in 2,78% 2,78% 2,99% 2,70% Azioni DM in USD** 1,70% 1,59% 2,16% 1,73% Azioni R in USD 2,74% 2,74% 3,11% 2,71% Azioni DM in CHF 1,78% 1,78% 1,71% 1,63% Azioni R in CHF 2,80% 2,80% 3,09% 2,76% HI Core UCITS Fund Azioni DM in 1,40% 1,21% - - Azioni I in 2,03% 1,91% - - Azioni R in 2,47% 2,42% - - Azioni DM in USD 1,13% 1,13% - - Azioni I in USD*** 2,19% 1,92% - - Azioni R in USD 2,52% 2,40% - - Azioni DM in CHF 0,96% 0,96% - - HI Africa Opportunities Fund Azioni DM in 2,05% 1,98% - - Azioni FOF in 2,75% 2,72% - - Azioni I in 2,22% 2,22% - - Azioni D in 2,80% 2,79% - - Azioni D in USD 2,79% 2,79% - - Azioni DM in USD 2,38% 1,98% - - * Il 3 novembre 2014, è stata completamente rimborsata la Classe di Azioni I in USD per HI Principia Fund. ** Il 6 febbraio 2015, è stata completamente rimborsata la Classe di Azioni DM in USD per HI Sibilla Macro Fund. *** Il 17 aprile 2015, è stata completamente rimborsata la Classe di Azioni I in USD per HI Core UCITS Fund. Portfolio Turnover Rate Il Portfolio Turnover Rate ("PTR"), espresso in percentuale, riflette il volume delle negoziazioni dei Fondi. È pari al totale degli acquisti e delle vendite di titoli al netto del valore delle sottoscrizioni e dei rimborsi rispetto al patrimonio netto medio dei Fondi per l'esercizio/periodo in esame. Di seguito sono indicati i PTR per l'esercizio/il periodo chiuso al 30 giugno 2015: Esercizio/Periodo chiuso al Nome del Fondo 30 giugno PTR in % HI Numen Credit Fund 765,28% HI Principia Fund 532,77% HI Sibilla Macro Fund 394,09% HI Core UCITS Fund 30,11% HI Africa Opportunities Fund 37,20%

6 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI HI Numen Credit Fund Analisi delle performance Nel periodo compreso tra il 1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015, la performance della classe I in di HI Numen Credit Fund ha registrato un decremento pari a 1,06%. La tabella seguente illustra le performance mensili per il periodo a partire dal 1 luglio La classe I in è stata utilizzata a fini rappresentativi. HI Numen Credit Fund - Classe I in Data VPN Classe I in Rendimento mensile Classe I in Totale AUM Fondo () 31/07/ ,85-1,09% ,18 31/08/ ,23-1,36% ,01 30/09/ ,56-0,57% ,97 31/10/ ,77-1,54% ,94 30/11/ ,07 0,26% ,07 31/12/ ,57 0,44% ,87 31/01/ ,38 0,70% ,51 28/02/ ,29 0,78% ,68 31/03/ ,97 1,43% ,22 30/04/ ,74 0,65% ,78 31/05/ ,38-0,30% ,96 30/06/ ,89-0,41% ,91 Performance dell'esercizio Il portafoglio del fondo ha riportato il rendimento mensile netto di seguito riportato: Luglio 2014: -1,09%. I titoli finanziari hanno apportato al portafoglio un contributo negativo pari a circa -1,3% a causa 1) dell'esposizione lunga alle obbligazioni subordinate e di tipo senior di Banco Espirito Santo e 2) delle perdite mark-to-market generate dalle posizioni core in obbligazioni subordinate di banche italiane e irlandesi, perdite dovute alla debolezza del mercato e alla generale situazione di illiquidità che ha caratterizzato i mesi estivi. Il risultato mensile evidenziato dal portafoglio di posizioni di copertura è 0,2%, grazie principalmente alle negoziazioni opportunistiche di indici di credito, contratti future su titoli del Tesoro USA e contratti future su indici di volatilità. Il portafoglio di titoli sovrani e societari ha prodotto un risultato mensile invariato. Agosto 2014: -1,36%. Contributi negativi al portafoglio sono giunti dai titoli finanziari (circa -0,8%) e dalle posizioni di copertura, che hanno generato un rendimento mensile del -0,7%, prevalentemente a causa delle perdite registrate dalle posizioni di copertura aperte in previsione degli eventi di rischio connessi alla situazione geopolitica in Ucraina. I titoli sovrani e societari hanno complessivamente generato un rendimento mensile pari a +0,2%. Settembre 2014: -0,57%. Dal portafoglio di titoli finanziari, deriva un risultato mensile di circa -1,4%, mentre il portafoglio di titoli sovrani ha messo a segno un rendimento positivo di circa +1,1%. Il +0,25% del portafoglio di titoli societari denota un risultato positivo ma contenuto, mentre la performance del mese evidenziata dal portafoglio delle posizioni di copertura è pari a circa -0,5%. Ottobre 2014: -1,54%. Il portafoglio di titoli finanziari ha generato un risultato mensile di circa -0,6%, mentre dal portafoglio di titoli sovrani è giunto un risultato negativo pari a circa -0,6%. Il +0,05% del portafoglio di titoli societari denota un risultato positivo ma contenuto, mentre la performance del mese evidenziata dal portafoglio delle posizioni di copertura è pari a circa -0,4%.

7 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Numen Credit Fund (segue) Analisi delle performance (segue) Performance dell'esercizio (segue) Novembre 2014: +0,26%. I principali contributi positivi alla performance mensile sono giunti dai titoli finanziari e sovrani, mentre i titoli societari e le coperture hanno dato esito sostanzialmente invariato. Dal portafoglio di titoli finanziari deriva un risultato mensile di +0,15% e dal portafoglio di titoli sovrani è giunto un risultato positivo di circa +0,1%. Il rendimento del portafoglio di titoli societari è stato leggermente negativo (-0,05%), mentre la performance del mese evidenziata dal portafoglio delle posizioni di copertura è pari a circa +0,05%. Dicembre 2014: +0,44%. Il maggior contributo positivo al rendimento è giunto dalle posizioni corte di rischio assunte in CDS della Grecia, in CDS dei mercati emergenti e in indici azionari e di credito liquidi. Il portafoglio di titoli sovrani ha generato un risultato mensile di +0,3%, mentre i titoli finanziari e societari hanno dato esito sostanzialmente invariato. Il portafoglio di posizioni di copertura ha generato circa +0,13%. Gennaio 2015: +0,70%. Il maggior contributo positivo al rendimento è giunto dalle posizioni corte di rischio in CDS della Grecia, dalle posizioni lunghe in titoli subordinati della Banca d'irlanda, da un posizione lunga in titoli del Tesoro USA a 5 anni e da negoziazioni opportunistiche su indici. Dal portafoglio di titoli sovrani deriva un risultato mensile di circa +0,5%, mentre il portafoglio di titoli finanziari ha messo a segno circa +0,15%. Il portafoglio di titoli societari ha registrato una perdita pari a -0,05%, mentre le posizioni di copertura e le negoziazioni opportunistiche hanno generato un risultato mensile di +0,1%. Febbraio 2015: +0,78%. Tutte le strategie implementate hanno generato un rendimento positivo, parzialmente compensato dai rendimenti negativi delle posizioni di copertura. Il maggior contributo è giunto dal portafoglio di titoli finanziari, che ha generato circa 0,6%. Il portafoglio di titoli sovrani e quello di titoli societari hanno generato un risultato mensile positivo rispettivamente di circa 0,2% e 0,15%, mentre dalle posizioni di copertura è giunto un risultato negativo di -0,2%. Marzo 2015: +1,43%. Tutte le strategie implementate hanno generato un rendimento positivo. Il maggior contributo è giunto dal portafoglio di titoli sovrani, che ha generato circa +0,9%; seguono le posizioni di copertura e le negoziazioni opportunistiche, con un risultato mensile di circa +0,35% a livello del fondo. Dal portafoglio di titoli societari deriva un risultato di circa +0,05%, mentre il portafoglio di titoli finanziari ha messo a segno circa +0,15%. Aprile 2015: +0,65%. Tutte le strategie implementate hanno generato un rendimento positivo, con qualche nota negativa giunta dalle posizioni di copertura. Il maggior contributo è giunto dal portafoglio di titoli sovrani, che ha generato circa +0,65%. Il portafoglio di titoli societari e quello di titoli finanziari hanno entrambi generato circa +0,05%, mentre le posizioni di copertura e le negoziazioni opportunistiche hanno realizzato un risultato negativo di circa -0,1%. Maggio 2015: -0,30%. Il maggior contributo positivo è giunto dal portafoglio di titoli sovrani, che ha generato circa +0,2%. Dal portafoglio di titoli societari deriva un risultato pari a circa -0,15%, mentre il portafoglio di titoli finanziari ha realizzato circa -0,15%. Le posizioni di copertura e le negoziazioni opportunistiche hanno reso circa -0,2%, principalmente a causa delle perdite mark-to-market realizzate dalle opzioni su tassi e su azioni. Giugno 2015: -0,41%. Le strategie implementate hanno contribuito al rendimento in modo non uniforme: i titoli sovrani hanno evidenziato una resa positiva che, però, è stata più che vanificata dai rendimenti negativi generati da tutte le altre strategie. Il portafoglio di titoli sovrani ha generato circa +0,4%, mentre i risultati conseguiti dal portafoglio di titoli societari e da quello di titoli finanziari sono stati pari a circa -0,25% e -0,4% rispettivamente. Le posizioni di copertura e le negoziazioni opportunistiche hanno generato una perdita di circa -0,15%. Panoramica del mercato e prospettive Siamo tuttora dell'opinione che, nei mercati europei del reddito fisso, si prospettino opportunità del tutto nuove. Il posizionamento continua ad essere "affollato", condizionato soprattutto dall'imponente operazione europea di allentamento quantitativo (c.d. quantitative easing). Le posizioni lunghe sono state liquidate solo in parte nell'ondata di vendite verificatasi nell'ultimo periodo e il gap di liquidità tra capacità degli intermediari, da un lato, e attivi degli investitori, dall'altro, ha reso estremamente difficile qualsivoglia riduzione significativa del rischio. Risulta evidente che ci troviamo in una fase importante della risoluzione della crisi greca. Siamo certi che l'eurozona non sarà più la stessa dopo gli eventi che, di recente, hanno interessato la penisola ellenica e, secondo quanto prevediamo, dominerà un comportamento inatteso sul piano della definizione dei prezzi. Al momento, si continua a sottovalutare di molto il rischio che la Grecia veda un esito turbolento e stanno aumentando le probabilità di conseguenze ancora più caotiche. In termini più generali, riteniamo che la Grecia sia solo l'aspetto più evidente di un problema globale che, negli ultimi trent'anni, ha visto un uso eccessivo e spropositato della leva finanziaria (c.d. over-leverage). Si possono citare numerosi altri esempi al riguardo e, a nostro giudizio, ne spunteranno ancora molti (come il Puerto Rico, l'ucraina, il Venezuela). A livello internazionale, il quantitative easing è servito unicamente ad evitare il peggio, ma non ha creato un nuovo modello di crescita sostenibile, gonfiando al contempo svariate bolle speculative. Considerando che, rispetto alle dimensioni del mercato, la liquidità e l'efficienza dei mercati finanziari non hanno mai registrato i minimi di adesso, ci attendono tempi piuttosto difficili.

8 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Principia Fund Analisi delle performance Nel periodo compreso tra il 1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015, la performance della classe FOF in di HI Principia Fund ha registrato un decremento pari a 4,87%. La tabella seguente illustra le performance mensili per il periodo a partire dal 1 luglio La classe FOF in è stata utilizzata a fini rappresentativi. HI Principia Fund - Classe FOF in Data VPN Classe FOF in Rendimento mensile Classe FOF in Totale AUM Fondo () 31/07/ ,91-2,23% ,63 31/08/ ,25-0,57% ,02 30/09/ ,06-3,64% ,63 31/10/ ,18 1,01% ,17 30/11/ ,14 0,86% ,01 31/12/ ,93-0,19% ,10 31/01/ ,38 1,28% ,56 28/02/ ,04 0,58% ,56 31/03/ ,24-0,70% ,01 30/04/ ,60 0,31% ,83 31/05/ ,41-0,16% ,40 30/06/ ,79-1,42% ,91 Contributi mensili alla performance Nel periodo in esame, cambiamenti relativi ai singoli titoli hanno influito sensibilmente sul rendimento. Tra i contributi positivi, segnaliamo quelli di Rheinmetall e Oxford Instruments. Rheinmetall ha attraversato un 2014 problematico, a causa dello sforamento dei costi e delle cancellazioni degli ordinativi che hanno interessato il settore della difesa; tuttavia, a seguito del miglioramento dell'efficienza, i rendimenti stanno ora aumentando, fatto che viene rispecchiato dal movimento del prezzo del titolo. Dopo un rallentamento sul breve periodo, Oxford Instruments ha evidenziato risultati positivi sulla scia delle misure poste in essere per preservare la marginalità. La nota negativa deriva prevalentemente dai contratti future su indici, impiegati al fine di contenere l'esposizione netta. Oltre a ciò, la francese Solocal ha disatteso le aspettative circa un crescita organica e, dopo un riesame del titolo, abbiamo deciso di ridurre la posizione. Esposizione HI Principia Fund si avvale di una strategia focalizzata in modo specifico sui titoli azionari, che prevede contatti costanti con le società. Teniamo inoltre monitorato il sentiment grazie a una serie di indicatori che ci consentono di posizionare il fondo in modo offensivo o difensivo, a seconda dell'opportunità di mercato. Per quanto concerne HI Principia Fund, l'esposizione lorda aggiustata per il delta e il beta era compresa tra il 74% e il 143% nel corso del periodo. Alla chiusura del 30 giugno 2015, le 5 principali posizioni lunghe rappresentavano il 23,78% del Valore Patrimoniale Netto, mentre le 5 principali posizioni azionarie corte l'8,11% del Valore Patrimoniale Netto. Panoramica dei mercati e prospettive Negli ultimi dodici mesi, il Valore Patrimoniale Netto di HI Principia Fund è diminuito del 4,9%. I mercati azionari europei sono stati estremamente volatili nel corso del periodo considerato e, all'inizio del 2015, hanno mostrato una straordinaria ripresa sulla scia delle misure di quantitative easing messe in atto dalla BCE. Ciò ha portato a una drastica riduzione del premio per il rischio necessario, oltre che all'emissione di nuovi rating per gli operatori dell'universo finanziario. Il crollo del mercato azionario cinese dei mesi passati ha vanificato i guadagni conseguiti nell'anno dagli indici europei, che sono pertanto risultati praticamente invariati.

9 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Principia Fund (segue) La strategia attuata dal fondo è orientata verso scelte high-conviction, selezionando i titoli in ragione dei meriti specifici piuttosto che del settore a cui appartengono o della loro esposizione a un determinato tema di investimento. Ciò significa che deteniamo sia titoli con un elevato potenziale di crescita (growth) che titoli con un determinato valore intrinseco (value) o, ancora, titoli che appartengono a vari settori. L'esposizione del fondo, dunque, non è solitamente sottoposta a rotazione degli investimenti su base settoriale o tematica. Panoramica del mercato e prospettive In termini di esposizione complessiva, quando consideriamo che il premio per il rischio che caratterizza il mercato sia sufficientemente elevato, incrementiamo l'esposizione ai titoli azionari che prediligiamo, tentando poi di vendere quando inizia la fase di rialzo del prezzo. In seguito al recente crollo del mercato azionario, riteniamo che i titoli su cui deteniamo una posizione lunga offrano buone prospettive in termini di creazione di valore e abbiamo beneficiato di alcune posizioni corte. Investiamo laddove il margine di sicurezza di una posizione lunga sia, a nostro giudizio, sufficiente a compensare i rischi assunti. Consideriamo che la recente correzione possa determinare un periodo di volatilità costante caratterizzato da movimenti cosiddetti di congestione (o sideway). Utilizzeremo tale volatilità a nostro vantaggio per quanto concerne titoli azionari ritenuti interessanti, laddove crediamo nelle potenzialità di scelte di lungo termine e prevediamo un rialzo considerevole. HI Sibilla Macro Fund Analisi delle performance Nel periodo compreso tra il 1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015, la performance della classe FOF in di HI Sibilla Macro Fund ha registrato un decremento pari a 1,20%. La tabella seguente illustra le performance mensili per il periodo a partire dal 1 luglio La classe FOF in è stata utilizzata a fini rappresentativi. HI Sibilla Macro Fund - Classe FOF in Data VPN Classe FOF in Rendimento mensile Classe FOF in Totale AUM Fondo () 31/07/ ,05-1,48% ,87 31/08/ ,10-0,97% ,97 30/09/ ,01 1,97% ,83 31/10/ ,02-3,02% ,88 30/11/ ,00-0,02% ,38 31/12/ ,26 0,28% ,55 31/01/ ,01-0,26% ,93 28/02/ ,93-1,12% ,93 31/03/ ,63 0,74% ,40 30/04/ ,25-0,40% ,38 31/05/ ,04 1,88% ,53 30/06/ ,34 1,33% ,94 La performance deludente che ha caratterizzato la seconda metà del 2014 è in parte dovuta al fatto che non abbiamo beneficiato di alcune delle principali oscillazioni che hanno interessato le valute e le materie prime; oltre a ciò, abbiamo perseguito i nostri obiettivi investendo in classi di attività sbagliate e in un contesto generale problematico, dove l'intervento delle banche centrali non solo ha impedito lo sviluppo dei nuovi trend fondamentali, ma ha anche determinato l'insorgere di tendenze di segno opposto. Siamo senza dubbio contrariati per non esserci inseriti nella ripresa del dollaro USA nei confronti dell'euro e, in linea generale, della maggior parte delle valute. La ragione principale della nostra mancata partecipazione è stata la nostra opinione sui tassi d'interesse statunitensi, che a nostro avviso avrebbero comportato rendimenti obbligazionari invariati o inferiori; tale opinione si è ironicamente rivelata corretta. Di fatto, una delle principali ragioni alla base della ripresa del dollaro USA è stata l'opinione ampiamente condivisa secondo cui i rendimenti obbligazionari statunitensi sarebbero aumentati - forse al 3,5% entro la fine del come conseguenza, da un lato, della conclusione dell'operazione

10 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Sibilla Macro Fund (segue) Analisi delle performance (segue) di allentamento quantitativo e, dall'altro, della normalizzazione dei tassi a breve termine da parte della Fed. Poiché non condividevamo tale opinione, siamo stati riluttanti a perseguire la tendenza valutaria. Avevamo previsto che la BCE avrebbe avviato una serie di interventi senza precedenti, mettendo in atto forti misure di stimolo che avevamo ipotizzato anticipatamente. Tuttavia, abbiamo ritenuto che il miglior modo di sfruttare tale sviluppo consistesse nell'assunzione di posizioni lunghe sui titoli azionari europei piuttosto che di posizioni corte sulla valuta europea. Sebbene di norma questa avrebbe dovuto dimostrarsi una conclusione ragionevole, se non addirittura un modo più corretto di affrontare la vendita allo scoperto dell'euro, essa avrebbe almeno dovuto dimostrarsi una negoziazione vantaggiosa. Con il senno di poi, tale mossa non ha chiaramente avuto esito positivo nel 2014, facendoci chiudere le nostre posizioni con una perdita. A complicare le cose, il mercato statunitense ha continuato a sovraperformare e a non offrire un'efficace copertura rispetto alle posizioni corte, nonostante la solidità del dollaro statunitense e valutazioni elevate. Più avanti nel corso dell'anno, a seguito di un significativo deterioramento dei fondamentali a livello globale, siamo stati in grado di rilevare punti di inflessione nei titoli statunitensi, generando inizialmente profitti rispetto alle posizioni corte. Sfortunatamente la tendenza al ribasso delle attività di rischio ha avuto una breve durata, rivelandosi una tendenza insolita. A nostro avviso, la causa principale si deve all'intervento senza precedenti da parte delle banche centrali internazionali, con l'attuazione di provvedimenti anche in Giappone (che ha inaspettatamente potenziato il già imponente programma di quantitative easing), in Cina (che ha iniziato ad adottare misure di allentamento) e in Europa (che ha visto la BCE attivamente impegnata a promettere la messa in atto di quelle che sarebbero state le misure di stimolo più energiche nella storia europea). Anche la Fed ha agito in modo accomodante rinviando variazioni significative del relativo intervento. Tale serie di eventi ha interferito con le forze di mercato e con i fondamentali, impedendo una significativa correzione dello sviluppo delle attività di rischio nonostante la maggior parte degli indicatori di credito e tecnici fossero allineati per una flessione del mercato. Di norma, quando i fondamentali subiscono un deterioramento, in particolare il credito, e anche in caso di allentamento da parte delle banche centrali, il risultato finale è che i fondamentali prevalgono e i prezzi delle attività di rischio continuano a subire effetti negativi. In questo caso tale circostanza non si è verificata per via della portata senza precedenti dell'intervento e del livello estremamente basso dei tassi d'interesse. Nonostante il rigore adottato nel coprire le nostre posizioni ribassiste nel momento in cui hanno smesso di essere vantaggiose, crediamo che aver perseguito la tendenza rialzista si sia rivelato un compromesso deludente in termini di rischio/rendimento. Abbiamo iniziato l'esercizio 2015 intravvedendo nei metalli preziosi l'opportunità di un'operazione lunga vantaggiosa, considerando la nostra previsione di tassi che si sarebbero mantenuti ancora bassi e un mercato ribassista che da quattro anni soffocava i prezzi dei metalli e le azioni delle società. Prevedevamo un rafforzamento del dollaro USA sulla scia della sovraperformance dell'economia statunitense rispetto alle altre economie. Abbiamo beneficiato di tale previsione, in particolar modo a fine periodo, in maggio e giugno, per la flessione del paniere valutario rispetto il dollaro USA. Abbiamo anticipato la vendita allo scoperto del dollaro neozelandese e ottenuto buoni risultati aprendo e chiudendo posizioni in questa valuta, dal momento che la debolezza dell'economia cinese e i prezzi delle materie prime la contrastavano. Sullo sfondo di tali fondamentali, si è inserita anche la posizione corta sul rame, che nel periodo in esame ha generato un contributo positivo grazie alle operazioni di acquisto e vendita. Siccome consideravamo le azioni europee relativamente sottovalutate con l'avvicinarsi del 2015, ci siamo limitati a negoziare contratti future in modo tattico conseguendo risultati non uniformi; infatti, il rischio estremo (c.d. tail risk) associato alla Grecia era troppo elevato per giustificare l'assunzione di una posizione lunga prolungata e più consistente in titoli azionari europei. Esposizione HI Sibilla Macro Fund adotta un approccio "double-hull", in base al quale gli investimenti vengono effettuati nel momento in cui le misure fondamentali e quantitative confermano una prospettiva. Il team di investimento impiega un approccio di tipo top-down che integra prospettive tematiche amplificate da rigorose analisi dei fondamentali e una serie di modelli proprietari per sfruttare le migliori opportunità e i principali eventi sui mercati globali. Il team di investimento dedica tutta la sua attenzione all'individuazione delle condizioni del mercato, utilizzando un quadro di riferimento disciplinato, ed esegue dinamicamente l'allocazione alla classe di attività idonea in ciascun contesto. Il fondo evita le operazioni "affollate" facendo affidamento su ricerche originali e analisi proprietarie indipendenti. L'esposizione lorda media nel corso del periodo in esame si è attestata al 48% e le posizioni principali, lunghe e corte, hanno interessato contratti future su indici azionari. Panoramica dei mercati e prospettive Pur mantenendo una posizione rialzista rispetto al dollaro USA, siamo sempre più rigorosi nel selezionare le operazioni da effettuare, dal momento che i prezzi del mercato valutario riflettono in misura incrementale il tanto atteso aumento dei tassi di interesse. Di fatto, riteniamo di aver colto quasi del tutto la portata, in termini di prezzi, del lento ciclo di aumento dei tassi. È fondamentale focalizzarsi su paesi in cui la politica di allentamento non è del tutto prevista, piuttosto che attendere ulteriori oscillazioni del mercato sulla scia delle azioni della Federal Reserve. Guardiamo a tutt'oggi favorevolmente il dollaro canadese, il won coreano, il dollaro di Singapore e lo shekel israeliano; ci preoccupano, tuttavia, le possibili strette dell'euro e dello yen e siamo pronti a coprire la nostra posizione corta sull'euro su un'ulteriore flessione marginale. I timori che nutriamo circa la definizione di prezzi progressivamente maggiori a causa di un ciclo di aumento dei tassi estremamente lento e graduale ci frenano anche dall'assumere nell'immediato posizioni ribassiste su attività di rischio. Oltre al mercato valutario, anche la maggior parte delle materie prime ha evidenziato drastiche flessioni, incluse le azioni societarie. Numerosi mercati emergenti, con l'unica eccezione dell'india, attraversano una fase estremamente negativa, che è dovuta

11 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Sibilla Macro Fund (segue) Panoramica dei mercati e prospettive (segue) innanzitutto al considerevole rallentamento delle varie economie nazionali ed è amplificata dal timore di tassi di interesse più elevati negli Stati Uniti. Giacché tali aree si caratterizzano per una situazione estrema di ipervenduto, a nostro avviso è probabile che la caduta verticale del mercato veda momenti di ripresa aggressiva. Il settore dei metalli preziosi pare offrire le azioni più allettanti se si considerano le valutazioni attuali, i benefici derivanti da prezzi inferiori del greggio e l'insolito fatto che questo sia il quinto anno consecutivo di flessione. Siamo posizionati in modo da sfruttare questa oscillazione di mercato attraverso titoli azionari ed opzioni. Anche il settore energetico e le azioni cinesi di categoria H sono validi canditati per assumere posizioni di portafoglio lunghe, dal momento che ci aspettiamo che si riprendano sia durante che dopo il primo aumento dei tassi di interesse, sebbene non nell'immediato. D'altro canto, reputiamo la maggior parte delle altre attività di rischio sovrastimata e insidiosa e siamo pronti a far assumere al portafoglio una posizione corta netta dopo la previsione, per queste aree depresse, di una fase di ripresa caratterizzata dalla tendenza dei prezzi a ritornare verso il relativo valore medio di lungo periodo (c.d. mean reversion). Ciò potrebbe verificarsi perfino in tempi più brevi in presenza di un deterioramento notevole del credito.

12 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Core UCITS Fund Analisi delle performance Nel periodo compreso tra il 1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015, la performance della classe I in di HI Core UCITS Fund ha registrato un incremento pari a 2,47%. La tabella seguente illustra le performance mensili per il periodo a partire dal 1 luglio La classe I in è stata utilizzata a fini rappresentativi. HI Core UCITS Fund - Class I in Data VPN Classe I in Rendimento mensile Classe I in Totale AUM Fondo () 31/07/ ,80-0,87% ,05 31/08/ ,84 0,04% ,69 30/09/ ,72-0,11% ,40 31/10/ ,62-1,02% ,58 30/11/ ,97 1,26% ,74 31/12/ ,74-0,21% ,62 31/01/ ,82 1,00% ,51 28/02/ ,71 1,74% ,08 31/03/ ,36 0,59% ,56 30/04/ ,73 0,34% ,49 31/05/ ,76 0,92% ,18 30/06/ ,43-1,18% ,07 Dopo un 2014 difficoltoso, le strategie alternative hanno ripreso a generare un alfa positivo nel primo semestre del I fondi azionari europei di tipo long/short, che costituiscono la maggior parte del portafoglio HI Core UCITS Fund hanno arrancato negli ultimi 6 mesi del 2014 a causa di un contesto sfavorevole agli investimenti nei mercati di riferimento (i dati macro avversi e il convinto sostegno da parte della BCE hanno spesso provocato un andamento irregolare del mercato azionario europeo nel 2014). Lo scenario operativo per i nostri gestori europei è nettamente migliorato nei primi mesi del 2015, sulla scia del massiccio intervento della BCE, che a gennaio ha annunciato l'adozione di misure di allentamento quantitativo, stabilizzando il quadro macroeconomico e migliorando le prospettive e la visibilità dell'eurozona. In una situazione più favorevole alle negoziazioni, i gestori azionari long/short sono tornati a creare valore nel 2015, in virtù della competenza vantata nella selezione dei titoli; complessivamente, hanno contribuito nella misura di 342 pb al rendimento degli ultimi 12 mesi di HI Core UCITS Fund. Le strategie macro hanno apportato alla performance del prodotto 26 pb, principalmente grazie alle scelte di un manager specializzato nel reddito fisso e a mercati valutari che hanno beneficiato della tendenza all'apprezzamento del dollaro USA contro euro e valute dei mercati emergenti. Per contro, nel periodo sono giunti contributi sostanzialmente neutri da strategie event-driven e di valore relativo. Esposizione HI Core UCITS Fund mantiene un portafoglio ben diversificato composto da 27 fondi UCITS. Nel corso degli ultimi 12 mesi, abbiamo deciso di acquisire 6 nuove posizioni: a. un fondo multi-strategia che investe nei mercati europei adottando un approccio event-driven; b. tre gestori azionari europei long/short; c. un fondo specializzato nei mercati africani, che adotta un'interessante strategia azionaria di tipo long/short e combina negoziazione attiva del portafoglio e analisi fondamentale. I mercati azionari africani offrono un contesto di investimento estremamente attraente, caratterizzato da notevoli inefficienze e un livello contenuto di competizione; d. un gestore azionario long/short di grande esperienza, che opera nei settori ciclici del mercato giapponese con un approccio di tipo bottom-up.

13 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Core UCITS Fund (segue) Esposizione (segue) Dall'altro lato, nel periodo compreso tra luglio 2014 e giugno 2015, abbiamo deciso di ritirare completamente gli investimenti in 7 fondi per una molteplicità di ragioni: sottoperformance rispetto alle previsioni (2 casi), cambio di gestione (2 casi) e ragioni connesse alla strategia (3 casi). Sul piano delle strategie, rimaniamo focalizzati sui gestori azionari long/short, cui continuiamo ad allocare poco più del 60% delle risorse, mentre abbiamo ridotto l'esposizione event-driven per motivi legati all'approccio bottom-up. Nella seconda quindicina di giugno, abbiamo opportunisticamente aumentato nel portafoglio la componente liquida e di overlay di copertura, in considerazione dell'incertezza relativa alla crisi greca: l'esito imprevedibile e a due facce delle negoziazioni greche ci hanno convinto a ridurre temporaneamente i rischi aggiungendo specifiche posizioni di copertura. Suddivisione per strategia 30 giugno giugno 2015 Azionario long/short 62,03% 63,67% Event-driven 14,63% 5,14% Valore relativo 8,22% 9,37% Macro-CTA 6,93% 7,02% Long-hedged 3,26% 2,10% Azionario long-only 1,28% 1,22% Liquidità / Overlay di copertura 3,65% 11,49% Da un punto di vista geografico, restiamo sovrappesati sull'europa, che attualmente rappresenta circa il 59% del portafoglio (48% al 30 giugno 2014). Si prevede che il contesto di investimento presentato dai mercati azionari e obbligazionari europei, che ha consentito ai gestori europei di sovraperformare nel primo semestre del 2015, continui a migliorare nei mesi a venire. Panoramica del mercato e prospettive Confidiamo tuttora nei buoni risultati delle strategie azionarie di tipo long/short, dopo un inizio 2015 molto incoraggiante. Nei primi mesi di quest'anno, i gestori azionari long/short hanno complessivamente dato prova della propria capacità di generare alfa positivo in uno scenario favorevole per gli addetti all'attività di stock picking, in cui i titoli hanno ricominciato a muoversi in linea con i fondamentali specifici delle società. A nostro avviso, è probabile che l'evoluzione positiva della generazione di alfa, arrestata solo temporaneamente in giugno per l'aumento della volatilità connessa alle incertezze della situazione greca, caratterizzerà anche la seconda parte dell'anno. In modo particolare, conserviamo il sovrappeso sugli specialisti europei, che dovrebbero continuare a beneficiare del miglioramento delle condizioni del mercato azionario del vecchio continente; tra i vari fattori che rendono lo scenario allettante per gli addetti alla selezione dei titoli europei, si possono citare il livello contenuto di competizione, l'assunzione di posizioni leggere da parte degli operatori del mercato, notevoli inefficienze e trend positivo dei dati macro riferiti all'eurozona; a ciò, si aggiungono un euro più debole, costi dell'energia inferiori e una politica monetaria energica e di sostegno. Negli Stati Uniti, giacché si prevede che l'andamento del mercato azionario sia orientato in misura minore verso un'unica direzione, i gestori long/short dovrebbero sovraperformare i fondi di tipo long-only. Restiamo a tutt'oggi prudenti per quanto riguarda l'esposizione all'asia e continuiamo a monitorare attentamente il rallentamento dell'economica cinese: nel nostro scenario di base, il governo cinese sarà in grado di evitare una battuta d'arresto dell'economia attraverso la continuazione e il rafforzamento della propria politica di allentamento; tuttavia, le probabilità di una conclusione ancora più negativa sono in aumento, con conseguenze potenzialmente infauste sulla crescita globale. Le prospettive per le strategie event-driven sono costruttive: secondo la nostra opinione, il rallentamento registrato di recente nell'attività societaria costituisce solo una pausa momentanea della forte tendenza alle operazioni di fusione e acquisizione per il medio termine. La previsione sui fondi di credito long-only e long-biased rimane improntata a un'estrema prudenza, in quanto riteniamo che il graduale inasprimento della politica monetaria della Fed determinerà, prima o poi, una normalizzazione della curva dei rendimenti statunitense, sortendo effetti negativi soprattutto sulle obbligazioni di duration superiore e più sensibili ai movimenti dei tassi di interesse (obbligazioni investment grade e dei mercati emergenti). Prediligiamo i fondi che operano sulla base di una strategia long/short sui mercati del credito, che sono in grado, da un lato, di sfruttare in modo opportunistico e tattico le opportunità, selettive ma estremamente interessanti, offerte da alcuni segmenti/aree specifici di questi mercati e, dall'altro, di attraversare uno scenario in cui i tassi di interesse evidenziano una maggiore volatilità. La nostra opinione sui fondi macro è moderatamente positiva. La crescente divergenza tra le politiche monetarie attuate dalle principali Banche centrali continua a favorire la creazione di evoluzioni interessanti nei mercati valutari e in quelli del reddito fisso.

14 RELAZIONE DEL GESTORE DEGLI INVESTIMENTI (segue) HI Africa Opportunities Fund Analisi delle performance Nel periodo compreso tra il 6 marzo 2015 e il 30 giugno 2015, la performance della classe FOF in di HI Africa Opportunities Fund ha registrato un decremento pari a 4,95%. La tabella seguente illustra le performance mensili per il periodo a partire dal 6 marzo La classe FOF in è stata utilizzata a fini rappresentativi. HI Africa Opportunities Fund - Classe FOF in Data VPN Classe FOF in Rendimento mensile Classe FOF in Totale AUM Fondo () 06/03/ , /03/ ,03 0,03% ,30 30/04/ ,56-3,47% ,96 31/05/ ,80-1,82% ,24 30/06/ ,05 0,26% ,29 Il rendimento negativo del periodo è determinato principalmente dalle nostre posizioni corte nelle società energetiche ed estrattive. In aprile, le posizioni corte hanno presentato un incremento di valore considerevole sulla scia del momentaneo rimbalzo dei prezzi del petrolio, del rame e del minerale di ferro. Alla luce della performance deludente di aprile, abbiamo ridotto l'esposizione, procedendo a riesaminare le attività svolte e le previsioni formulate e convincendoci fermamente che i mercati azionari africani stiano per iniziare una fase di ribasso. Esposizione HI Africa Opportunities Fund impiega un'analisi fondamentale specifica delle azioni, che valuta le determinanti sottostanti che influiscono sul prezzo di un determinato titolo. Tra i fattori considerati nella conduzione di tale analisi, rientrano le variabili microeconomiche e macroeconomiche che possono condizionare il prezzo di un determinato titolo o di una serie di titoli. L'esposizione lorda di HI Africa Opportunities Fund era compresa tra l'8% e il 40% nel corso del periodo, mentre quella netta tra -26% e 8%. Al 30 giugno 2015, l'esposizione lorda era pari a 31,71%, quella netta a -25,79%. Panoramica del mercato e prospettive Al momento, riteniamo che svariati titoli azionari africani siano sopravvalutati, con aspettative sugli utili poco realistiche, e che non riflettano il rapido deterioramento delle economie sottostanti. Inoltre, a nostro avviso, il prezzo di materie prime quali il minerale di ferro, l'acciaio, il rame e il carbone si manterrà su livelli contenuti o diminuirà ulteriormente, mentre le principali società del settore saranno costrette ad attuare aumenti di capitale (con conseguente distruzione di valore) per poter far fronte ai propri debiti. Abbiamo analizzato attentamente i guadagni delle nostre posizioni corte e prevediamo che i titoli in questione vengano negoziati a prezzi inferiori nel secondo semestre del I prezzi contenuti delle materie prime e la debolezza delle valute hanno continuato a richiedere una rigorosa politica monetaria da parte delle banche centrali e a frenare la spesa pubblica di molti paesi africani. Tale situazione si ripercuote sui risultati delle società prese in esame. Di recente, ci siamo recati in Nigeria per valutare se fosse arrivato il momento di investire; siamo però giunti alla conclusione che, non solo, i problemi sono maggiori del previsto, ma con ogni probabilità si acuiranno ulteriormente. Nutriamo dei timori anche in relazione all'elevato livello di prestiti in dollari USA concessi dalle banche locali nigeriane. È probabile che ogni ulteriore oscillazione della valuta determini, per le banche, consistenti perdite su prestiti. Siamo ancora alla ricerca di opportunità valide in termini di posizioni long, ma risulta arduo riuscire ad individuare titoli azionari i cui prezzi incorporino le nostre previsioni di guadagno. Da qualche tempo notiamo società di piccole dimensioni che si avvicinano a valutazioni estremamente interessanti e che non vengono considerate dagli investitori internazionali, i quali si concentrano principalmente su società di dimensioni maggiori. Hedge Invest SGR P.A. Agosto 2015

15 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI Gli Amministratori presentano la loro relazione unitamente al bilancio certificato della Società per l'esercizio chiuso al 30 giugno Analisi delle principali attività e degli sviluppi futuri La Società è stata approvata dalla Banca centrale il 30 maggio 2010, costituita il 10 giugno 2010 e divenuta operativa il 10 giugno I risultati operativi dell'esercizio sono riportati nel rendiconto del reddito complessivo alla pagina 24. HI Numen Credit Fund è stato lanciato il 10 giugno 2011 ed è registrato in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Sono previste ulteriori autorizzazioni in diversi paesi europei. Il fondo è registrato anche a Singapore come "Foreign Restricted Scheme" (organismo estero soggetto a restrizioni). HI Principia Fund è stato lanciato il 31 ottobre 2012 ed è registrato in Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Sono previste ulteriori autorizzazioni in diversi paesi europei. HI Sibilla Macro Fund è stato lanciato il 22 novembre 2013 ed è registrato in Italia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Sono previste ulteriori autorizzazioni in diversi paesi europei. HI Core UCITS Fund è stato lanciato il 27 giugno 2014 ed è registrato in Italia e in Svizzera. HI Africa Opportunities Fund è stato lanciato il 6 marzo 2015 ed è registrato in Italia e in Svizzera. Dividendi Tutte le classi di azioni di entrambi i Fondi sono ad accumulazione; pertanto, non verranno dichiarati dividendi. Il reddito e gli utili verranno accumulati e reinvestiti in ciascun Fondo per conto degli Azionisti. Libri contabili Le misure adottate dagli Amministratori per assicurare la conformità con l'obbligo per la Società di mantenere adeguate registrazioni contabili consistono nell'utilizzo di sistemi e procedure appropriati. A questo proposito, J.P. Morgan Administration Services (Ireland) Limited è stata nominata con l'incarico di mantenere registrazioni contabili adeguate per l'esercizio. Di conseguenza, i libri contabili sono mantenuti presso JPMorgan House, International Financial Services Centre, Dublin 1, Irlanda. Amministratori Gli Amministratori della Società sono i seguenti: David McGeough (residente irlandese) Teddy Otto (residente irlandese) John Skelly (residente irlandese) Francesco Rovati (residente italiano) Partecipazioni degli Amministratori Nessuno degli Amministratori, ad eccezione di Francesco Rovati, né il Segretario della Società detenevano azioni nella Società in qualsivoglia momento dell'esercizio. Francesco Rovati, insieme alla moglie, detiene 149,42 azioni (2014: 149,42 azioni) di classe R in di HI Principia Fund, 148,24 azioni (2014: 148,24 azioni) di classe R in di HI Numen Credit Fund e 393,22 azioni (2014: 393,22 azioni) di classe R in di HI Core UCITS Fund. Teddy Otto e John Skelly, Amministratori della Società, sono dipendenti di Carne Global Financial Services Limited, il Segretario della Società. Francesco Rovati, un Amministratore della Società, è un socio amministratore di Hedge Invest SGR P.A., promotore e Gestore degli Investimenti. Società di Revisione indipendente La Società di Revisione indipendente della Società, KPMG, ha espresso la propria disponibilità a proseguire l'incarico conformemente alla Sezione 383(2) del Companies Act del 2014.

16 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI (segue) Governo aziendale Il Consiglio di Amministrazione ha valutato le misure incluse nel Codice di Corporate Governance volontario per Organismi di Investimento Collettivo e Società di gestione, promulgato dalla Irish Funds Industry Association nel dicembre 2011 (il "Codice IFIA") Il Consiglio ha adottato la totalità della pratiche e delle procedure di corporate governance contenute nel Codice IFIA, con decorrenza dal 1 gennaio 2013, continuando ad applicare il Codice nel corso dell'esercizio conclusosi al 30 giugno Eventi significativi nel corso dell'esercizio Il 20 febbraio 2015, HI Africa Opportunities Fund è stato approvato dalla Banca centrale d'irlanda. In corrispondenza della stessa data, è stato pubblicato un prospetto aggiornato, unitamente ai relativi supplementi, per HI Numen Credit Fund, HI Principia Fund, HI Sibilla Macro Fund, HI Core UCITS Fund e HI Africa Opportunities Fund. Il 6 marzo 2015, è stato lanciato HI Africa Opportunities Fund. Le seguenti classi di azioni sono state lanciate nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2015: HI Numen Credit Fund Data di lancio Azioni I2 in GBP 19 dicembre 2014 Azioni DM2 in GBP 06 febbraio 2015 HI Principia Fund Azioni DM in USD 15 luglio 2014 HI Core UCITS Fund Azioni DM in USD 10 aprile 2015 Azioni DM in CHF 22 maggio 2015 HI Africa Opportunities Fund Azioni DM in 27 marzo 2015 Azioni FOF in 06 marzo 2015 Azioni I in 22 maggio 2015 Azioni D in 27 marzo 2015 Azioni D in USD 17 aprile 2015 Azioni DM in USD 27 marzo 2015 Le seguenti classi di azioni sono state completamente rimborsate nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2015: HI Principia Fund Data del rimborso Azioni I in USD 03 novembre 2014 HI Sibilla Macro Fund Azioni DM in USD 06 febbraio 2015 HI Core UCITS Fund Azioni I in USD 17 aprile 2015 Eventi successivi Il 7 settembre 2015, è stato pubblicato un Prospetto aggiornato al fine di inserire ulteriori mercati nell'elenco dei mercati ritenuti idonei per gli investimenti della Società. Il 7 settembre 2015, è stato pubblicato un nuovo supplemento per HI Numen Credit Fund per la creazione delle nuove Classi di azioni D in SEK, DM2 in SEK, I2 in SEK, D in NOK, DM2 in NOK e I2 in NOK. Il 7 settembre 2015, è stato pubblicato un nuovo supplemento per HI Principia Fund per la creazione delle nuove Classi di Azioni DM in USD e DM in CHF. Gestione del rischio L'esposizione della Società al rischio è descritta dettagliatamente nel Bilancio e nelle note sui rischi associati alle pagine da 34 a 50.

17 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI (segue) Operazioni con parti correlate La Comunicazione UCITS 14.5 della Banca Centrale d'irlanda, "Dealings by promoter, manager, trustee, investment adviser and group companies", prevede che qualsiasi operazione effettuata con un OICVM da parte di promotori, gestori, amministratori fiduciari, consulenti degli investimenti e/o associate o società appartenenti al medesimo gruppo di questi soggetti ("parti correlate") deve essere effettuata alle normali condizioni di mercato. Le operazioni devono essere nel miglior interesse degli azionisti. Il Consiglio di Amministrazione si è assicurato che siano in vigore accordi (come dimostrato da procedure scritte) atti a garantire che gli obblighi di cui alla Comunicazione UCITS 14.5 siano applicati a tutte le operazioni con parti correlate; inoltre, il Consiglio di Amministrazione si è assicurato che le operazioni con parti correlate stipulate durante l'esercizio siano conformi all'obbligo riportato nel presente paragrafo. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI CIRCA LA RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E IL BILANCIO Gli Amministratori sono responsabili della preparazione della Relazione degli amministratori e del bilancio in conformità con le leggi e le normative in vigore. Le leggi societarie prevedono che gli Amministratori preparino il bilancio per ogni esercizio finanziario. Ai sensi di tali leggi, essi hanno scelto di redigere il bilancio in conformità con gli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE e con le disposizioni legislative in vigore. Ai sensi delle leggi societarie, gli Amministratori devono approvare il bilancio solo dopo essersi assicurati che esso rappresenti in modo veritiero e corretto le attività, le passività e la situazione finanziaria della Società, nonché le variazioni del patrimonio netto ascrivibile ai titolari di partecipazioni redimibili per l'esercizio in questione. Nella redazione del bilancio, gli Amministratori sono tenuti a: scegliere principi contabili adeguati e applicarli in modo coerente; esprimere giudizi ed elaborare stime ragionevoli e prudenti; dichiarare se il bilancio è stato redatto in conformità agli IFRS adottati dalla UE; e redigere il bilancio in base al principio della continuità aziendale, tranne nel caso non sia opportuno presumere che la Società continuerà a svolgere la propria attività. Gli Amministratori sono responsabili della corretta tenuta di registrazioni contabili che rappresentino con ragionevole precisione e in qualsivoglia momento la situazione finanziaria della Società e che consentano di garantire che il bilancio sia conforme al Companies Act del 2014 e al Regolamento della Comunità europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del Essi hanno la responsabilità generale di adottare i provvedimenti a loro disposizione per salvaguardare le attività della Società. A tale riguardo, hanno affidato le attività della Società a una banca depositaria che ne assicuri la custodia. Essi hanno la responsabilità generale di adottare i provvedimenti a loro disposizione per impedire e individuare il verificarsi di frodi o di irregolarità di altra natura. Gli Amministratori sono, infine, responsabili della redazione di una Relazione che sia conforme ai requisiti del Companies Act del Per conto del Consiglio di Amministrazione John Skelly Amministratore 28 ottobre 2015 Teddy Otto Amministratore 28 ottobre 2015

18 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ DELLA BANCA DEPOSITARIA La Banca Depositaria, ai sensi del Regolamento della Comunità europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011, (il "Regolamento UCITS") è tenuta a: 1. assicurare che la vendita, l'emissione, il riacquisto, il rimborso e l'annullamento delle azioni effettuati da o per conto della Società siano attuati in conformità con il Regolamento UCITS e con l'atto costitutivo e lo Statuto; 2. assicurare che il valore delle azioni sia calcolato conformemente al Regolamento UCITS e all'atto costitutivo e allo Statuto; 3. dare seguito alle istruzioni della Società a meno che tali istruzioni siano in conflitto con il Regolamento UCITS, l'atto costitutivo e lo Statuto; 4. assicurare che, nell'ambito delle transazioni che coinvolgono le attività della Società, qualsiasi controvalore venga corrisposto alla Società entro limiti di tempo che siano considerati prassi di mercato accettabile nel contesto di una transazione specifica; 5. assicurare che il reddito della Società sia applicato conformemente al Regolamento UCITS e all'atto costitutivo e allo Statuto; 6. analizzare la condotta della Società nel corso di ogni esercizio contabile annuale e divulgare le relative informazioni agli azionisti. La relazione della Banca Depositaria verrà fornita alla Società puntualmente, in modo tale da consentire alla Società di includerne una copia nella relazione annuale. La relazione della Banca Depositaria indicherà se, a parere della stessa, la Società, nel corso del periodo di riferimento, è stata gestita: i) in conformità con i limiti imposti sui poteri di investimento e di ricorso al prestito della Società dall'atto costitutivo, dallo Statuto e dal Regolamento UCITS; e ii) altrimenti in conformità con le disposizioni dell'atto costitutivo, dello Statuto e del Regolamento UCITS. Qualora la Società non sia conforme ai precedenti punti (i) o (ii), la Banca Depositaria dovrà indicarne i motivi e specificare le misure da essa attuate al fine di rettificare la situazione. 7. informare tempestivamente la Banca Centrale di Irlanda in merito a eventuali violazioni del Regolamento UCITS, delle condizioni imposte dalla Banca Centrale di Irlanda o delle disposizioni di cui al Prospetto in relazione alla Società. Gli obblighi summenzionati non possono essere delegati dalla Banca Depositaria a una parte terza. Tali obblighi devono essere svolti all'interno dello Stato. La Banca Depositaria prende altresì in custodia, o comunque sotto il proprio controllo, tutte le attività della Società e le custodisce per conto degli azionisti.

19 RELAZIONE DELLA BANCA DEPOSITARIA AGLI AZIONISTI In veste di Banca Depositaria, abbiamo esaminato la condotta di Hedge Invest International Funds plc (la "Società") in relazione all'esercizio chiuso al 30 giugno La presente relazione, e il parere ivi incluso, è stata redatta solo ed esclusivamente per gli azionisti della Società collettivamente, conformemente alla Comunicazione 4 UCITS della Banca Centrale d'irlanda, e per nessun altro scopo. Nell'esprimere questo parere, non accettiamo né ci assumiamo alcuna responsabilità per qualsiasi altro fine o nei confronti di qualsiasi altro soggetto a cui la presente relazione venga sottoposta. Responsabilità della Banca Depositaria I nostri doveri e le nostre responsabilità sono definiti nella Comunicazione 4 UCITS della Banca Centrale d'irlanda. Uno di questi doveri consiste nell'esaminare la condotta della Società nel corso di ogni esercizio contabile annuale e riportare le relative informazioni agli azionisti. La nostra relazione indicherà se, a nostro giudizio, la Società, nel corso dell'esercizio, è stata gestita in conformità con le disposizioni dell'atto costitutivo e dello Statuto, nonché con il Regolamento della Comunità europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011 (il "Regolamento UCITS"). La responsabilità complessiva dell adempimento a tali disposizioni spetta alla Società. Qualora la Società non sia risultata conforme, abbiamo il dovere, in qualità di Banca Depositaria, di indicarne il motivo e di specificare le misure da noi attuate al fine di rettificare la situazione. Elementi alla base del parere della Banca Depositaria La Banca Depositaria effettua gli esami che, a proprio ragionevole giudizio, reputa necessari al fine di adempiere ai propri doveri così come definiti nella Comunicazione 4 UCITS e al fine di garantire che, in tutti gli aspetti essenziali, la Società è stata gestita: i) in conformità con i limiti imposti sui poteri di investimento e di ricorso al prestito della Società dalle disposizioni dell'atto costitutivo, dello Statuto e del Regolamento UCITS; e ii) comunque in conformità con le disposizioni dell'atto costitutivo e dello Statuto della Società, nonché del Regolamento UCITS. Parere A nostro parere, nel corso dell'esercizio, la Società è stata gestita, in tutti gli aspetti essenziali: i) in conformità con i limiti imposti sui poteri di investimento e di ricorso al prestito della Società dall'atto costitutivo, dallo Statuto e dal Regolamento UCITS; e (ii) comunque in conformità con le disposizioni dell'atto costitutivo, dello Statuto e del Regolamento UCITS. A nome e per conto di J.P. Morgan Bank (Ireland) plc JPMorgan House International Financial Services Centre Dublin 1 Irlanda 28 ottobre 2015

20 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SOCI DI HEDGE INVEST INTERNATIONAL FUNDS PLC Abbiamo effettuato la revisione contabile della versione in lingua inglese del bilancio di Hedge Invest International Funds plc (la "Società") per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2015, costituito dal Rendiconto della posizione finanziaria, dal Rendiconto del reddito complessivo, dal Rendiconto delle variazioni intervenute nel patrimonio netto ascrivibile ai titolari di partecipazioni redimibili, dal Rendiconto dei flussi di cassa, dalle relative note integrative, dai Total Expense Ratio alle pagine 2 e 3 e dai Portfolio Turnover Rate alla pagina 3. Il quadro di rendicontazione finanziaria applicato nella preparazione di tali documenti è costituito dal diritto irlandese e dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'unione Europea. Giudizio e conclusioni derivanti dalla revisione contabile 1 Il nostro giudizio sul bilancio rimane invariato A nostro giudizio, il bilancio: rappresenta in modo veritiero e corretto le attività, le passività e la situazione finanziaria della Società al 30 giugno 2015, nonché le variazioni del patrimonio netto ascrivibile ai titolari di partecipazioni redimibili per l'esercizio chiuso in tale data; è stato redatto correttamente ai sensi degli IFRS adottati dall'unione Europea; e è stato redatto correttamente ai sensi dei requisiti del Companies Act del 2014 e del Regolamento della Comunità europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del Le conclusioni sulle questioni su cui siamo tenuti ad esprimerci ai sensi del Companies Act del 2014 sono esposte di seguito Abbiamo ottenuto tutte le informazioni e le spiegazioni che riteniamo necessarie ai fini della nostra revisione. A nostro giudizio, le registrazioni contabili della Società sono sufficienti per consentire una revisione agevole e adeguata del bilancio e quest'ultimo è conforme alle registrazioni contabili. A nostro parere, le informazioni fornite nella Relazione degli Amministratori sono coerenti con il bilancio. 3 Non abbiamo nulla da rilevare in merito alle questioni su cui siamo tenuti ad esprimerci in caso di eccezioni Ai sensi degli International Standards on Auditing ( ISA ) in vigore nel Regno Unito e in Irlanda, siamo tenuti a segnalare alla Società se, sulla base degli elementi raccolti nel corso della revisione, sono state individuate nel bilancio informazioni che contengono qualsivoglia incongruenza significativa rispetto a detti elementi o al bilancio, qualsivoglia falsa dichiarazione in merito a fatti o informazioni che sono in altro modo fuorvianti. Inoltre, ai sensi del Companies Act del 2014, siamo tenuti a segnalare alla Società se, a nostro parere, non sono state divulgate le informazioni relative alla retribuzione e alle operazioni degli Amministratori richieste dalle sezioni dalla 305 alla 312 del Companies Act. Elementi su cui si basa la relazione, responsabilità e restrizioni d'uso Come illustrato più dettagliatamente nella Dichiarazione di responsabilità degli Amministratori, a pagina 15, la redazione del bilancio compete agli Amministratori, i quali devono assicurarsi che esso fornisca una rappresentazione veritiera e corretta e sia conforme al Companies Act del A noi compete la revisione contabile e la formulazione di un giudizio sul bilancio conformemente al diritto irlandese e agli ISA adottati nel Regno Unito e in Irlanda. Questi standard richiedono che ci conformiamo con gli Ethical Standards for Auditors emanati dal Financial Reporting Council. Una revisione contabile effettuata conformemente agli ISA adottati nel Regno Unito e in Irlanda comporta l'acquisizione di sufficienti elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportati nel bilancio, in modo tale da fornire ragionevoli garanzie che il bilancio sia privo di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore. La revisione consente di valutare: l'adeguatezza dei principi contabili in relazione alle circostanze della Società, la loro applicazione coerente e la loro adeguata divulgazione; la ragionevolezza delle stime contabili significative espresse dagli amministratori; la redazione complessiva del bilancio. Inoltre, prendiamo visione di tutte le informazioni finanziarie e non finanziarie riportate nella Relazione degli Amministratori, al fine di identificare eventuali incongruenze significative rispetto al bilancio certificato, nonché di verificare la presenza di eventuali informazioni basate in modo significativamente scorretto su, o fortemente incongruenti con, le conoscenze da noi acquisite nello svolgimento della nostra revisione. Se riscontriamo eventuali anomalie o incongruenze sostanziali, ne consideriamo le implicazioni ai fini della nostra relazione. Sebbene una revisione effettuata conformemente agli ISA adottati nel Regno Unito e in Irlanda sia destinata a fornire ragionevoli assicurazioni circa l'individuazione di eventuali omissioni o inesattezze rilevanti, non vi è alcuna garanzia in tal senso. La società di revisione, piuttosto, pianifica la propria attività al fine di definire il livello di analisi richiesto per contenere adeguatamente la probabilità che le inesattezze che non siano state corrette o individuate non superino, nel complesso, la soglia di rilevanza per il bilancio nel suo insieme. In quest'ambito, dobbiamo sottoporre a revisione un'ampia gamma di attività, passività, voci di reddito e di spesa e i membri più

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