Geografia urbana e regionale

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1 Anno accademico Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione Geografia urbana e regionale Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo, 15 dicembre 2017

2 Caratteri territoriali del paesaggio lombardo Le Unità tipologiche di paesaggio (PTPR,2001) Fascia alpina (2) Fascia prealpina (3) Fascia collinare (2) Fascia dell alta pianura (2) Fascia della bassa pianura (2) Oltrepò pavese (3) Paesaggi urbanizzati (3)

3 I documenti di riferimento del Piano Paesaggistico Lombardo alla home page scegliere il Quadro di Riferimento Paesaggistico uindi l allegato I Paesaggi di Lombardia nteressante per lavori professionali e didattici anche l allegato Osservatorio dei aesaggi Lombardi

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5 Caratteri territoriali del paesaggio lombardo Le Unità tipologiche di paesaggio (PTPR,2001) Paesaggi urbanizzati Urbanizzazione diffusa a bassa densità

6 I paesaggi urbanizzati: urbanizzazione diffusa a bassa densità Sono le aree dove i manufatti, le agglomerazioni, i segni dell urbanesimo, si riducono di scala e si diffondono con un immagine rarefatta. La percezione è ampia. Cogliere visuali e panorami lontani diventa elemento costante e significativo. Si passa da nuclei o insiemi di manufatti ad altri, percorrendo ampi brani di paesaggi rurali e/o naturali. La presenza del nuovo tende a rapportarsi con pesi equivalenti al costruito storico, con modulazioni di intensità e forme diverse a seconda delle aree di sviluppo economico. Sono i grandi ambiti regionali della pianura irrigua a est dell Adda e a sud di Milano, sono le campagne del Pavese e del Lodigiano. Territori contrassegnati da forti processi di crescita, dove la buona resa dell agricoltura è di supporto all attività terziaria e di servizio.

7 I paesaggi urbanizzati: urbanizzazione diffusa a bassa densità

8 I paesaggi urbanizzati: urbanizzazione diffusa a bassa densità Dinamiche Territori dove si stanno inserendo i primi germi della dispersione metropolitana con nodi - spesso edifici polifunzionali o centri commerciali, sempre accostati a una direttrice stradale - che fanno da volano all urbanizzazione. Spesso caratterizzati da microsistemi urbani come fra Ostiglia, Revere e Poggio Rusco; fra Casalmaggiore e Viadana; fra Casalpusterlengo, Codogno e il Po; alla zona intorno a Crema; fra Manerbio e Verolanuova. È l altra faccia della regione padana, quella della campagna urbanizzata, dove ormai seppellite le tracce degli insediamenti colonici originari (la distribuzione diffusiva dei contadini nelle corti rurali) vi si sostituisce una sempre più forte concentrazione demografica nei centri.

9 I paesaggi urbanizzati: urbanizzazione diffusa a bassa densità

10 I paesaggi urbanizzati: urbanizzazione diffusa a bassa densità dirizzi di tutela e nuove urbanizzazioni devono essere fortemente controllate e ese compatibili con gli scenari paesaggistici di pianura. La tela deve esercitarsi nella conservazione e valorizzazione degli lementi di identità che ancora permangono e distinguono luogo a luogo, nella verifica e ridefinizione dei caratteri tipologici e ormali delle recenti edificazioni, ricomponendo eventuali cerazioni e definendone i margini. Prioritaria risulta la onservazione dell attività agricola, come importante risulta pedire le saldature fra i centri abitati. Deve essere rispettata la ruizione panoramica delle direttrici stradali e ferroviarie verso li elementi morfologici e storico-culturali. Nel caso di nuovi iutilizzi delle grandi cascine si deve garantire l integrità ormale del bene e la leggibilità del ruolo e della funzione toricamente avute nell organizzazione del territorio (e, come sempio, può risultare non poco criticabile la riconversione della ascina fortificata di Tolcinasco in country club ).

11 Il castello di Tolcinasco: una trasformazione discutibile?

12 Il castello di Tolcinasco: una trasformazione discutibile? Il Castello è sito nel territorio tra Mirasole e Pieve, la sua costruzione fu ad opera della famiglia D Adda. La sua struttura (risalente al 500) mostra una originaria destinazione a fortezza granaio. Da molti viene definito il più bell esempio di cascinale fortificato della Bassa Milanese, al castello rurale si accompagna una corte agricola fortificata. L intervento ha comportato il restauro ed il recupero funzionale del castello rurale trasformato in club-house. Gli edifici rurali componenti la corte sono stati oggetto di trasformazione in residenze, inoltre si è operata la riqualificazione dei terreni circostante tramite l inserimento di un campo da golf di importanza internazionale. Lo studio del materiale storico-catastale e la rilettura dell'intero complesso hanno permesso di identificare la metodologia di intervento per la definizione del plano volumetrico complessivo tramite il ridisegno dell'esistente e il collocamento dei nuovi volumi, dei servizi, delle infrastrutture e dell'area sportiva principale (percorso golf) e complementare (tennis piscina..). Fonte:

13 Fonte: Il castello di Tolcinasco: una trasformazione discutibile? L operazione ha permesso una generale riqualificazione dell intero territorio circostante tramite bonifiche, recupero delle emergenze ambientali e ridisegno della viabilità di connessione tra Pieve Emanuele e il centro abitato di Milano 3 con tutti i servizi in esso contenuti.

14 Urbanizzazione diffusa a bassa densità: indirizzi di tutela I temi oggetto di tutela: Nuovo e tradizione. In questi ambiti il paesaggio costruito, per lo meno quello più storicamente sedimentato, riesce ad emergere evidenziando ancora i suoi caratteri, rendendo riconoscibili le differenze fra situazioni che si collocano in aree molto diverse della regione. Fondamentale sarà l individuazione di materiali, sistemi costruttivi, coperture, tipologie, colori per i quali potranno essere definiti abachi e repertori. Analoga attenzione dovrà essere rivolta ai segni minori, ma non meno significativi come le sistemazioni a terra, le delimitazioni, gli equipaggiamenti idraulici e stradali, i tipi e la disposizione delle componenti vegetali. La nuova edificazione, anche agricola, dovrà ricercare modalità di intervento edilizio e produttivo che coniughino la funzionalità con il rispetto della tradizione.

15 Dalla traccia cartacea all osservazione dei luoghi, saliamo sulla terrazza di Sant Agostino per una cultura dei luoghi

16 Veduta da Palazzo Baroni della fascia prealpina, collinare e dell alta pianura. Negli Gli assetti contemporanei spesso il paesaggio urbanizzato si sovrappone in modo totalizzante alle unità tipologiche del paesaggio omologandole Quali tipologie di paesaggio rappresentano le frecce?

17 saper vedere, passare dal panorama al paesaggio! Criterio di classificazione. Unità tipologiche di paesaggio Criterio di classificazione. Paesaggi urbanizzati Ambiti geografici

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20 Saper passare dal panorama al paesaggio Patrimonio e identità Adriana Bartolotti et. al., Per l educazione al patrimonio culturale 22 tesi, F.

21 Il concetto di patrimonio Adriana Bartolotti et. al., Per l educazione al patrimonio culturale 22 tesi, F.

22 Gli esiti della terza valutazione formativa la conferma di un lusinghiero successo Valutazione complessiva: positivi gli esiti degli elaborati Sperimentazione di alcune attività del linguaggio geografico ( tabulazione di dati, consultazione di fonti differenziate per tipologia ed epoca).

23 Gli esiti, una prima valutazione formativa per favorire il pieno successo Lode 2

24 Gli esiti, una prima valutazione formativa per favorire il pieno successo Scala di valutazione complessiva 17 ottimo ( da 27-30) 12 buono (da 23 a 26) 5 sufficiente (da 18 a 22) 0 insufficiente (val. 18)

25 Copertina 8 punti (2 X 4) Presentazione 8 punti (2 x 4) Processo di territorializzazione 8 punti (6 + 2) Narrazione denominazione 10 punti (5 + 5) e reificazione Tabulazione denominazione e reificazione 6 punti ( 3 + 3) Conclusioni 8 punti (4 x 2) Bibliografia 8 punti

26 Le imprecisioni più diffuse Testo non giustificato Pagine non numerate Prima il cognome e poi il nome Mancanza o scorretta descrizione delle didascalie delle immagini Titolo dell elaborato non geografico Limitati richiami geografici, abbondanti citazioni alla storia Diffusi e banali errori nella bibliografia

27 Gli esiti, una prima valutazione formativa per favorire il pieno successo Gli esiti possibili: Siamo fatti così. Meglio lasciar perdere Siamo dei campioni..ma un po stanchi! Gli esiti ottenuti: 17 ottimo ( da 27-30) 12 buono (da 23 a 26) 5 sufficiente (da 18 a 22) 0 insufficiente (val. 18)

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