Atelier Bonnet - semestre invernale Twin shorelines nature and infrastructure. GREATER LUGANO twin shorelines, nature and infrastructure
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- Teresa Maggio
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1 GREATER LUGANO
2 GREATER LUGANO Presentazione Lugano Città fronteggia il ramo orientale dell omonimo lago. Ad ogni modo, la vita urbana si è estesa da molto tempo tra le valli di Cassarate e di Vedeggio; al di là dei confini amministrativi, Lugano è da considerarsi come un grande e complesso sistema urbano, dove la valle occidentale in realtà raccoglie la maggior parte dei servizi metropolitani: l aeroporto, le industri, gli uffici e le autostrade. Dopo la crisi economica delle banche, la Lugano storica ha sofferto una perdita di attrattività da parte della fascia giovane dei lavoratori, processo inasprito anche a causa dall elevato costo economico delle abitazioni. Tutto ha fatto sì che una delle principali città storiche del Ticino sia rimasta completamente scissa dal suo territorio economico appunto, la vicina valle di Lavereggio-, unicamente votata ad investimenti immobiliari (rischiando, oltretutto, di trasformarsi in una bolla esplosiva), e divenendo un ricovero per anziani. Questo scenario di organizzazione territoriale non può essere certamente condiviso. Comunque, benché la crescita urbana l abbia in parte rovinata, la situazione geografica dell area urbana preserva una qualità straordinaria. Prenderemo in esame l aspetto delle valli gemelle, focalizzando la nostra attenzione sulle due baie, frange di riva lacustre tra le terre edificate e la naturale potenza dell acqua. Le due baie hanno caratteristiche pressoché opposte: una ad Agno o con strutture leggere, campeggi, lidi - accoglie le variazioni introdotte dal livello delle acque e dalle dinamiche della vegetazione; l altra costruita quasi come un infrastruttura - una banchina, un parco, il lungolago si erge come il panorama scenografico tipico di una città costiera. Partendo dall interpretazione della forma delle due valli, intese come parti principali di un più grande sistema di parchi metropolitani, che è funzionale agli abitanti e ai visitatori, immagineremo le trasformazioni di ciascuna sequenza e continuità con i loro rispettivi entroterra: quali trasformazioni della baia orientale potranno migliorare la complessità sociale, generazionale e funzionale della città storica prossima alla baia orientale? In quale modo le strutture leggere e le caratteristiche mutevoli del terreno della baia occidentale potranno aiutarci a stabilire un legame tra l intero sistema urbano e il suolo naturale? In quale modo queste forme <<gemelle>> portano vantaggi reciproci all intera <<grande Lugano>>?
3 GREATER LUGANO Descrizione estesa Sono offerti due siti per l esperienza progettuale: Il primo è la riviera della compagine meridionale della valle di Vedeggio. Include un lido, alcuni servizi per il campeggio, aree naturali della foce del fiume e, più a nord, le terre attribuite all aeroporto di Agno. Il secondo sito, inteso come il gemello costruito, di questa prima baia più naturale, è il lungolago della città storica di Lugano, che include servizi e spazi pubblici, e delle promenade, moli, il fronte urbano, un parco recentemente rinnovato lungo la foce del fiume Cassarate, e alcune strutture per il tempo libero (Yach club, ristoranti, ecc.) Come spesso fatto nell Atelier, lavorando con un intreccio di scale, gli studenti saranno tenuti ad avere approcci individuali complementari, ovvero fondati su una visione di ampia scala, interagendo poi in maniera reciproca per avvalorare una precisa strategia urbana. Basandosi sul lavoro sviluppato nelle prime quattro settimane (fino alla critiche intermedie del 19 Ottobre), ciascuno studente può concentrarsi su una delle due baie o proporre interventi complementari su entrambe. Le prime due settimane saranno dedicate all interpretazione del sito. Quest anno, sarà svolto un lavoro specifico di rappresentazione e programmazione, che permetterà di stabilire il sito in una maniera più accurata, che chiameremo park system, e racchiuderà la scala delle due valli e quella dell intera area urbana. Quali sono le potenziali continuità tra questi paesaggi costieri e i loro entroterra? Che impatto avranno questi luoghi particolari sul tessuto urbano esistente? Che tipo di strategie programmatiche potranno aiutare ciascuna baia ad essere più efficiente nel sistema globale? (le domande propongono che eventualmente, la baia naturale occidentale possa incrementare la sia naturalità e ridurre l impronta del costruito, e simmetricamente, che la baia orientale possa guadagnare nello spazio pubblico ed eventualmente accogliere nuove funzioni(co-working, startups, ricerca) attraendo una generazione creativa più giovane a vantaggio del panorama storico. In questa fase sono richieste mappe e diagrammi che agevoleranno uno sviluppo successivo dei progetti. Gli studenti poi dovranno proporre, al termine di questo mese preliminare, una precisa estensione del loro intervento, che potrà essere una serie di edifici, spazi pubblici o sequenze di paesaggi, sempre connesse ad una visione generale. La seconda fase sarà dedicata allo sviluppo di quei principi, in un intervallo di scala da 1:5000 fino a 1:50 (ovvero la materialità conta quanto il sito). Ci sarà una seconda critica la terza settimana di Novembre. L ultima sequenza sarà dedicata all espressione e allo sviluppo finale del progetto.
4 Quello che ha condotto alla scelta dei siti, oltre al potere di questa forma geografica asimmetrica, è stato il mutevole contatto tra i vivi fenomeni naturali (quali fiumi, acqua, ecosistemi lacustri) e i lineamenti costruiti, dal più effimero (il campeggio) al più permanente (il molo). Questo semestre sarà dedicato, in una forma ancora più accentuata rispetto a quello dello scorso anno a Ponte Brolla, a quelle connessioni tra strutture permanenti e ambienti in movimento, tra architetture, infrastrutture e paesaggio. Appena arriveremo a considerare la questione di SCALA non (semplicemente) come una questione di DIMENSIONE, la proposta progettuale potrà essere estesa a quella di un grande intervento così come potrà essere ridotta a singolo elemento puntuale (o serie di elementi), essendo i principali criteri di pertinenza territoriale la relazione tra la trasformazione proposta e la strategia più ampia. Quest anno l Atelier Bonnet sarà associato sviluppando comunque propri temi e metodi- con altri tre Atelier lavorando nella stessa regione urbana, Lugano: Atelier Nunes, Arnaboldi e Collomb tratteranno anche alcune prospettive per la grande Lugano. Dunque avremo lezioni e impulsi comuni, critiche incrociate, ma cercheremo di mostrare come l architetto, in qualità di progettista che padroneggia tutte le scale, possa aiutare le trasformazioni della città verso un più significativo futuro sviluppo globale, più ispirato dalle proprie risorse territoriali.
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7 GREATER LUGANO Obbiettivi formativi Nell Atelier, una visione di scala maggiore incontra proposte progettuali più precise, dove le architetture e le infrastrutture paesaggistiche sono unite. In tal caso, le competente che si acquisiranno con l atelier sono le seguenti: - Capacità di comprendere le dinamiche globali di una situazione urbana e di creare un legame con trasformazioni localizzate più concrete. - Capacità di mescolare atti individuali (ciascuno studente ha il suo proprio progetto) con negoziazione e adattamento ai vicini (altri studenti che agiscono accanto) e a disposizioni di gruppo (il gruppo dell atelier effettivamente sta proponendo più della semplice somma di idee individuali). - Abilità tecniche combinate riguardo infrastrutture (strade, ponti, moli, canali, spazi pubblici ), elementi naturali (fiumi, costa, laghi vegetazione, ) e architettura di edifici. L Atelier ha sempre insistito sulla precisione necessaria dell architettura del terreno e delle sue componenti (geologia, livelli, corso delle acque, ) - Più in generale, l Atelier intende confermare il coinvolgimento sociale dell architetto, e il modo in cui può interagire con l impegno della progettazione, a scale differenti, dalla scelta della materialità all integrazione in fenomeni geografici più globali.
8 GREATER LUGANO - Viaggio studio : Côte d Azur Inizio del viaggio: Venerdì 28 settembre, partenza Bus AAM Fine del viaggio : Domenica 30 settembre, AAM Viaggio studio, Latitude 43 - Georges Pingusson
9 GREATER LUGANO APPUNTAMENTO VENERDÌ 21 ALLE ATELIER AL TURCONI 1 PIANO
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