IL MERCATO DELLA CARNE E DEL VINO DA AGRICOLTURA BIOLOGICA NEL VENETO
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- Daniele Viviani
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1 Regione Veneto IL MERCATO DELLA CARNE E DEL VINO DA AGRICOLTURA BIOLOGICA NEL VENETO a cura di Vasco Boatto e Giorgio Favaretti In collaborazione con: Università degli Studi di Padova
2 Lavoro eseguito da Veneto Agricoltura con il contributo della Regione Veneto sulla base di finanziamenti assegnati nell ambito del Piano di sviluppo rurale del Veneto, Sottomisura 14B Istituzione del Centro di Informazione Permanente e dell Osservatorio Economico per il sistema agroalimentare e lo sviluppo rurale. Il progetto di ricerca è stato coordinato dal dr. Carlo Giacomin e dal dr. Giuseppe Rela di Veneto Agricoltura e dai proff. Vasco Boatto e Giorgio Favaretti dell Università di Padova. Il presente studio è stato realizzato da un gruppo di lavoro costituito da: Vasco Boatto, Professore ordinario, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Giorgio Favaretti, Professore ordinario, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Edi Defrancesco, Professore ordinario, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Luigi Galletto, Ricercatore, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Luca Rossetto, Ricercatore, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Gabriele Roncarati, Agronomo, esperto di agricoltura biologica Pier Luigi Perissinotto, Funzionario regionale Chung-Pei Yu, Collaboratore, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Alejandro Gennari, Professore di Economia e Politica Agraria, Università di Cujo de Mendoza, Argentina Ivana Bassi, Dottoranda, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Stefano Scaggiante, Collaboratore, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Autori Per quanto riguarda la stesura delle singole parti essa si deve a: - Introduzione e Capitolo 1: Vasco Boatto - Capitolo 2: Luigi Galletto (2.1, 2.4 e 2.5), Chung-Pei Yu (2.2), Alejandro Gennari (2.3), Giorgio Favaretti (2.4), Pier Luigi Perissinotto (2.6), - Capitolo 3: Pier Luigi Perissinotto (3.1, 3.2, 3.3, 3.4 e 3.5), Gabriele Roncarati (3.6 e 3.7) - Capitolo 4: Luca Rossetto e Stefano Scaggiante - Capitolo 5: Edi Defrancesco (5.1, 5.3, 5.4, 5.8 e 5.9), Luca Rossetto (5.2, 5.5, 5.6, 5.7 e 5.9) - Capitolo 6: Luigi Galletto (6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 6.7 e 6.8), Gabriele Roncarati (6.8) - Capitolo 7: Ivana Bassi - Capitolo 8: Vasco Boatto e Luigi Galletto Copertina Foto dall archivio di Ecor S.p.a. Pubblicazione edita da VENETO AGRICOLTURA Azienda Regionale per i Settori Agricolo Forestale e Agroalimentare Agripolis S.S. Romea, Legnaro (Pd) Tel. 049/ Fax 049/ va@venetoagricoltura.org Realizzazione Editoriale Veneto Agricoltura Settore Divulgazione Tecnica e Formazione Professionale Via Roma, Legnaro (Pd) Tel. 049/ Fax 049/ divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org Editing e coordinamento editoriale Isabella Lavezzo, Carolina Pelella, Alessandra Tadiotto E consentita la riproduzione di testi, tabelle, grafici ecc. previa autorizzazione da parte di Veneto Agricoltura, citando gli estremi della pubblicazione.
3 PRESENTAZIONE Il mercato dei prodotti biologici sta attraversando una fase di rapidi mutamenti, che lasciano intravedere il passaggio da un mercato di nicchia ad un mercato più ampio trainato da una domanda in costante crescita. Tale tendenza, che trova riscontro anche a livello europeo e mondiale, sta interessando sempre più la realtà produttiva veneta, dove queste produzioni hanno trovato da tempo una significativa diffusione. L Osservatorio Economico di Veneto Agricoltura ha pertanto effettuato uno studio, realizzato con la collaborazione dell Università di Padova, con l obiettivo di delineare le prospettive di consolidamento del comparto dei prodotti biologici nel Veneto con particolare attenzione ai comparti della carne e del vino, attraverso l analisi delle diverse realtà esistenti nel Veneto, in Italia, nella Comunità Europea ed in alcune delle più interessanti aree del mondo, sia dal punto di vista della produzione che del consumo di prodotti da agricoltura biologica. Oltre a fornire adeguate informazioni sulle migliori opportunità da cogliere, lo studio vuole offrire agli operatori del settore, attuali e potenziali, una valutazione delle strategie più idonee per dirigere tale evoluzione. Questa nuova iniziativa editoriale, che segue di qualche anno la pubblicazione dello studio sull intera filiera del biologico nella nostra regione, vuole diventare un aiuto puntuale e utile per gli operatori del settore agroalimentare, allo scopo di dar loro gli strumenti necessari per affrontare con maggiore competenza la realtà concorrenziale dei mercati nazionali ed internazionali verso cui la globalizzazione dell economia spinge con sempre maggior urgenza. Legnaro, gennaio 2002 L AMMINISTRATORE UNICO DI VENETO AGRICOLTURA Giorgio Carollo
4 INDICE INTRODUZIONE DA MERCATO DI NICCHIA A MERCATO GENERALE La delimitazione concorrenziale delle produzioni biologiche I sentieri di crescita delle imprese Il mercato dei prodotti biologici oltre la dimensione di nicchia LA SITUAZIONE DEI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA BIOLOGICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CARNI ED AL VINO Gli Stati Uniti d America L intervento pubblico a favore dell agricoltura biologica La produzione La distribuzione Le carni biologiche Il vino Le prospettive I paesi del sud-est asiatico Giappone Taiwan Australia Hong Kong Singapore Corea L Argentina La produzione biologica in Argentina Il settore della produzione agricola e degli allevamenti Il commercio di prodotti biologici certificati Le prospettive L Unione Europea Aspetti generali Approfondimenti relativi ad alcuni paesi membri Le carni biologiche Il vino da uva biologica Le prospettive L Italia Il comparto dell agricoltura biologica in Italia: evoluzione recente e aspetti generali Il mercato italiano dei prodotti biologici Le carni biologiche Il vino da uva biologica Le prospettive La situazione dell agricoltura biologica nella Regione Veneto
5 3 ASPETTI NORMATIVI SULL AGRICOLTURA BIOLOGICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA ZOOTECNIA E ALLA VITICOLTURA Premessa La nuova politica agricola comunitaria (PAC) Gli aspetti legislativi specifici dell agricoltura biologica Il controllo e la vigilanza nel Veneto Le politiche di sostegno nel Veneto Norme e regolamenti per la zootecnia biologica Norme e regolamenti in viticoltura biologica STUDIO DEL COMPARTO BIOLOGICO VITIVINICOLO E ZOOTECNICO DEL VENETO: L APPROCCIO METODOLOGICO Premessa La base dei dati LE IMPRESE VITIVINICOLE BIOLOGICHE NEL VENETO: CARATTERISTICHE STRUTTURALI E STRATEGIE COMMERCIALI Premessa Le caratteristiche strutturali La risorsa manageriale Alcuni elementi economici L offerta La tecnologia di produzione Il mercato Le strategie commerciali Considerazioni conclusive LE IMPRESE ZOOTECNICHE BIOLOGICHE DA CARNE NEL VENETO: CARATTERISTICHE STRUTTURALI E STRATEGIE COMMERCIALI Premessa Le caratteristiche strutturali La risorsa manageriale Alcuni elementi economici L offerta e il mercato La tecnologia di produzione Le strategie commerciali Considerazioni conclusive IL BIOLOGICO NEI CANALI COMMERCIALI L evoluzione del comportamento dei consumatori I canali commerciali Il mercato della carne e del vino biologici Le indagini di settore Previsioni per il futuro STRATEGIE OPERATIVE PER LE IMPRESE DELL AGRICOLTURA BIOLOGICA DEL VENETO BIBLIOGRAFIA
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7 INTRODUZIONE Vasco Boatto, Dipartimento TeSAF, Università di Padova Uno dei tratti più significativi della recente evoluzione del settore agroalimentare dei paesi sviluppati è la forte espansione delle produzioni agricole ottenute con metodi di produzione biologica (Sylvander, 2000). Si tratta di un processo di crescita, avviatosi in sordina a partire dagli anni ottanta che è progressivamente aumentato sotto la spinta dell attenzione crescente riservata dai consumatori all acquisto dei beni alimentari ad elevato contenuto salutistico, ottenuti nel rispetto dell ambiente. Ciò a cui si è assistito negli ultimi anni, infatti, è una rapida evoluzione del comportamento dei consumatori, che ha portato ad una maggiore domanda di qualità, genuinità, freschezza, salubrità; tutte istanze che hanno trovato una risposta adeguata nei cibi biologici. Inoltre, la tensione determinatasi in seguito all introduzione di organismi geneticamente modificati ed i recenti scandali alimentari, ultimo, in ordine cronologico, quello della BSE, hanno aumentato l interesse dei consumatori nei riguardi dei prodotti biologici, cosa questa particolarmente vera soprattutto per la carne. Con i prodotti dell agricoltura biologica non solo queste diverse esigenze vengono soddisfatte, ma si dà forza ad un modello di produzione più vicino all obiettivo di un elevato grado di sostenibilità ambientale (Lampkin, 1994). La risposta dei produttori è stata inizialmente contenuta ed ha interessato pochi operatori le cui motivazioni erano in prevalenza di natura extraeconomica. Successivamente, grazie alla definizione di un chiaro quadro normativo di riferimento e agli incentivi messi a disposizione dell operatore pubblico, sia dalla comunità europea, sia dallo stato e dalle regioni, in virtù anche delle buone prospettive di mercato, il numero delle imprese è notevolmente aumentato. Particolarmente significativo, a livello comunitario è stata l espansione della base produttiva che si è avuta alla fine degli anni ottanta, nei paesi del centro nord Europa, in particolare Austria e Germania, dove vi era una consolidata cultura ambientalista (Michelsen, 1999). Basti pensare alla importanza che ha avuto nel secolo scorso il movimento Staineriano. Nel nostro paese la produzione biologica si è sviluppata successivamente, ma ha avuto un forte impulso, soprattutto nelle regioni meridionali ed ha interessato in misura non omogenea diversi comparti produttivi del settore agroalimentare, con una maggiore diffusione in quello cerealicolo e quello ortofrutticolo. Anche nella Regione Veneto il fenomeno ha assunto dimensioni rilevanti, soprattutto a partire dalla metà degli anni novanta. 7
8 La trasformazione dal convenzionale al biologico è in generale avvenuta senza un orchestrata campagna di comunicazione, ma sulla spinta di una crescita costante della domanda. La conseguenza di ciò è che inizialmente il biologico era prerogativa di piccole realtà, sia produttive che distributive, ad un certo punto la distribuzione moderna e le grandi industrie di trasformazione alimentare si sono rese conto dell importanza e delle potenzialità che il settore poteva assumere e sono quindi entrate in modo deciso in questo mercato. Attualmente il mercato biologico, da nicchia, si sta evolvendo e sta assumendo le dimensioni più ampie: aumenta l offerta biologica complessiva e aumentano anche le referenze bio che da poche categorie contano oggi un numero elevato tale da consentire ad un individuo un alimentazione biologica completa. Tra le produzioni con più elevati tassi di crescita si annoverano: i cereali ed i loro prodotti trasformati e derivati; i prodotti ortofrutticoli; il latte ed i suoi derivati. Mentre molto meno sviluppati risultano i prodotti zootecnici da carne e del vino che invece rivestono nell ambito dell economia agroalimentare del Paese e in particolare della Regione Veneto un importanza economica rilevante. Nel caso della zootecnia da carne ciò è in parte giustificato dalla mancanza di un quadro normativo certo fino al Solo da quella data infatti l Ue ha emanato un regolamento che mette ordine su questa materia. Oltre a queste difficoltà, la diffusione dei metodi di produzione biologica della carne è stata limitata anche dal fatto che nel nostro paese queste produzioni fanno per lo più riferimento a sistemi di allevamento intensivo, che non sono facilmente convertibili ai metodi di produzione biologica. D altro canto la stessa domanda nazionale di carne sino a qualche tempo fa non esprimeva una particolare richiesta di questi prodotti. Il quadro è però rapidamente cambiato in seguito ad alcuni scandali che hanno arrecato gravi danni all immagine del settore: i vitelli agli ormoni ( 80), la mucca pazza (la prima volta nel 1996), i polli alla diossina (1999), ma soprattutto il ritorno della BSE nel 2000; tutti questi fatti hanno svolto la funzione di un imprevisto trampolino di lancio per le carni biologiche. In particolare molti operatori, non solo produttori, hanno intravisto nel ricorso ai metodi di produzione biologica una possibile risposta alla grave crisi che ha colpito il settore della carne. In quest ottica il comparto sembra quindi presentare interessanti opportunità di sviluppo. Da qui l esigenza di capire con riferimento alla realtà della regione Veneto la reale portata di questa prospettiva ed eventualmente i vincoli che possono limitare lo sviluppo di queste produzioni. Diverso è il caso del vino da uve ottenute con metodi di produzione biologica. Per questa realtà il quadro normativo di riferimento è abbastanza con- 8
9 solidato e l accesso delle imprese a questa pratica è relativamente più facile rispetto alle imprese zootecniche. I vincoli che ne hanno però limitato la diffusione sono di natura prevalentemente economica legati alle caratteristiche della domanda. Lo sviluppo di questo settore è stato inizialmente sostenuto prevalentemente dal mercato estero. Solo poche aziende erano quindi in grado di sfruttare queste opportunità. Si trattava di aziende che già avevano una presenza significativa sui mercati esteri, o che avevano una strategia di sviluppo già orientata verso l estero e che cercavano un occasione per poter entrare in queste nuove realtà. Con il consolidamento del prodotto sui mercati esteri ed il successivo ampliamento del mercato domestico, altre aziende si sono affacciate alla produzione da agricoltura biologica. Queste ultime più che sul mercato straniero hanno cercato di sfruttare le opportunità latenti presenti sul mercato interno utilizzando anche le incentivazioni economiche previste dagli interventi di politica agraria, sia di quella comunitaria, sia di quella nazionale e regionale. Anche per queste produzioni, gli operatori privati e pubblici sono fortemente interessati a conoscere, da un lato la situazione del mercato del vino ottenuto da uve prodotte con metodi biologici e le condizioni competitive delle imprese e dall altro le possibilità di sviluppo dell intero comparto. Per venire incontro a questa esigenza si è ritenuto opportuno condurre una specifica ricerca che illustrasse la situazione attuale e le prospettive del mercato delle produzioni ottenute con metodi di agricoltura biologica nei comparti zootecnico da carne e vitivinicolo, con particolare riferimento alla realtà del Veneto. 9
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