L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO NELLA REGIONE MARCHE

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO NELLA REGIONE MARCHE"

Beata Villani
6 anni fa
Visualizzazioni

1 Logicamente BIO dove va l agricoltura biologica? L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO NELLA REGIONE MARCHE Torino dr. Leonardo Valenti

Il biologico nelle Marche è iniziato nel 1978 con il primo corso sull agricoltura biologica realizzato dall ASSAM in collaborazione con la cooperativa Alce Nero di Isola del Piano (PU).

2 Il biologico nelle Marche è iniziato nel 1978 con il primo corso sull agricoltura biologica realizzato dall ASSAM in collaborazione con la cooperativa Alce Nero di Isola del Piano (PU). Nel 1990, due anni prima del Regolamento base comunitario 2092/91, viene approvata la legge regionale n 57 Norme per l agricoltura biologica per regolamentare un settore già molto attivo, erogando nel 1993 i primi contributi regionali alla coltivazione biologica.

Negli anni grazie agli aiuti previsti dal 2078/92 e dal PSR le coltivazioni biologiche sono cresciute raggiungendo nel 2006 la superficie di 62.

3 Negli anni grazie agli aiuti previsti dal 2078/92 e dal PSR le coltivazioni biologiche sono cresciute raggiungendo nel 2006 la superficie di ettari pari al 12% della SAU regionale superficie ha.

4 Le superfici a coltivazione biologica in Italia e nelle Marche nel 2004 Regione Marche Italia Marche foraggere 52% cereali 20% viti 3% foraggere 46% cereali 35% viti 6% Evidenziano una maggiore incidenza dei cereali e vite rispetto alla ripartizione nazionale elaborazione dati ASSAM e SINAB

ZOOTECNIA BIOLOGICA NELLE MARCHE Le foraggiere che rappresentano il 46% della superficie biologica regionale alimentano: - in parte il settore zootecnico che, al 31.12.

5 ZOOTECNIA BIOLOGICA NELLE MARCHE Le foraggiere che rappresentano il 46% della superficie biologica regionale alimentano: - in parte il settore zootecnico che, al alleva il 7% degli UBA bovini e il 26% degli UBA ovini marchigiani, - in parte una linea di commercio anche con l estero di medica biologica disidratata Gli allevamenti, condotti in 312 aziende, interessano anche il settore avicolo con buone prospettive di mercato sia per le uova che per le carni.

All aumento delle superfici ha corrisposto una crescita non solo numerica ma anche culturale degli agricoltori (n 2.

6 All aumento delle superfici ha corrisposto una crescita non solo numerica ma anche culturale degli agricoltori (n ) e trasformatori (n 157) nel 2006 con: Regione Marche agricoltori trasformatori ) Crescita degli agriturismi bio, oltre 120, raggiungendo il 17% degli agriturismi regionali 2) Predominanza tra le fattorie didattiche, attualmente 114, delle aziende a conduzione biologica (n 83) 3) Produzioni di eccellenza riconosciute a livello nazionale e internazionale di: olio (Ercole Olivario), vino (Guida Slow Food, AIS) e pasta che alimentano una crescente corrente di esportazione in tutto il mondo.

7 Con la L.R. n 76 del 1997 la Regione Marche ha iniz iato un azione di: PROMOZIONE / EDUCAZIONE finanziando dall anno scolastico la realizzazione nelle scuole elementari e medie di un orto biologico con la stampa di materiale didattico specifico INCENTIVAZIONE AI CONSUMI progetti finanziati Finanziando dal 1999 al 2002 nelle mense scolastiche gestite dai comuni azioni di informazione e divulgazione dei prodotti biologici rivolta al personale di cucina, gli insegnanti e i genitori. Dal 2003 il contributo è stato allargato all acquisto dei prodotti biologici utilizzati nelle mense scolastiche e ospedaliere. Nei bandi 2006 e 2007 è stata data la priorità alle aggregazioni dei comuni per il reperimento in ambito locale dei prodotti biologici introdotti nelle mense.

Avvio nel 2008, ad opera di una Associazione Temporanea di Scopo formata dalle Associazioni dei Produttori Biologici regionali, di una: - AZIONE DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE biennale rivolta

8 Avvio nel 2008, ad opera di una Associazione Temporanea di Scopo formata dalle Associazioni dei Produttori Biologici regionali, di una: - AZIONE DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE biennale rivolta principalmente ai consumatori - AZIONE DI SVILUPPO DELLA FILIERA BIOLOGICA con uno studio di fattibilità per le produzioni regionali al fine di un ottimale utilizzo dei finanziamenti previsti nel PSR

RICERCA Per la crescita del settore biologico la Regione ha avviato: progetti di sperimentazione e ricerca su - Pasta alimentare biologica (per l individuazione delle migliori varietà e metodi di

9 RICERCA Per la crescita del settore biologico la Regione ha avviato: progetti di sperimentazione e ricerca su - Pasta alimentare biologica (per l individuazione delle migliori varietà e metodi di pastificazione); - Agricoltura biologica incremento della fertilità dei terreni (con metodo Podolinsky); - Studio di rotazioni orticole in agricoltura biologica; - Valutazione efficacia composti rameici in viticoltura biologica; - Alternative naturali ai sali di rame mediante trattamenti con preparati omeopatici

Piano di Sviluppo Rurale 2007 / 2013 Regione Marche Gli impegni per il settore dell agricoltura biologica è una costante nei tre assi con i servizi di consulenza durante il periodo di conversione

10 Piano di Sviluppo Rurale 2007 / 2013 Regione Marche Gli impegni per il settore dell agricoltura biologica è una costante nei tre assi con i servizi di consulenza durante il periodo di conversione (Misura 1.1.4) per le aziende che si avviano nel settore. Oltre ai contributi per le produzioni vegetali (Misura 2.1.4) e zootecniche biologiche (Misura 2.1.5) e la partecipazione ai costi di certificazione (Misura 1.3.2) il PSR si propone di intervenire nella divulgazione, informazione ed educazione alimentare delle produzioni biologiche e di qualità con il sostegno alle associazioni dei produttori (Misura 1.3.3) Interviene poi, verso soggetti di diritto pubblico e privato senza finalità di lucro, con contributi decrescenti in un periodo di cinque anni, per la realizzazione di strutture destinate alla fornitura di servizi a favore anche di mense scolastiche per l introduzione di almeno il 50% di alimenti biologici e di qualità (Misura 3.2.1).

11 LE CRITICITA - Dimensioni aziendali limitate (15 ha.) anche se superiori a quelle medie regionali (8 ha.) - Scarsa capacità del settore nella promozione dell agricoltura bio come modello di sostenibilità, sviluppo rurale, multifunzionalità - Mancanza quasi completa dell ortofrutta biologica - Difficoltà di organizzare una offerta delle produzioni bio per le nuove richieste (es. mense scolastiche o ospedaliere) -Carenza di informazione istituzionale e costante nel settore sia per il consumatore che per l operatore agricolo

Documenti analoghi

L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA. Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi. Assessorato Agricoltura

Torino, 23 Novembre 2007 L ESPERIENZA DEL BIOLOGICO IN EMILIA-ROMAGNA Guido Violini; Matilde Fossati; Carlo Malavolta; Davide Barchi Assessorato Agricoltura Servizio Valorizzazione delle Produzioni I NUMERI