Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018
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1 Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018
2 L INCUBATRICE: LA CULLA DELLE UOVA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTASSIEVE SCUOLA PRIMARIA GIANNI RODARI CLASSE I A ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Insegnante: Annunziata Vavolo
3 PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA INSERITO NEL CURRICOLO VERTICALE NELL AMBITO DISCIPLINARE DI SCIENZE Il progetto è rivolto ai bambini della classe prima della scuola primaria e risponde all obiettivo di osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale formulando semplici ipotesi. Per costruire il percorso è indispensabile che il bambino sia posto al centro del processo di costruzione della sua conoscenza. L esperienza diretta è una parte fondamentale per l apprendimento creativo dei bambini, ritenendo decisamente importante il contatto diretto con le cose. I bambini, interagendo con l insegnante, identificano gradualmente elementi, eventi e relazioni con cui si trovano a contatto. Il progetto si collega anche al curriculo di Storia affrontando il concetto di tempo, trasformazione e crescita.
4 OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO: Partecipare con interesse e in maniera attiva alla fase di osservazione dell esperienza Formulare ipotesi a partire dagli eventi osservati Verbalizzare individualmente e collettivamente gli eventi, descrivendo gli aspetti significativi dell esperienza Rappresentare l esperienza vissuta anche attraverso elaborazioni graficopittoriche, classificazioni e tabelle Saper riportare gli eventi vissuti Arrivare ad intuire gli aspetti cognitivi di tempo, trasformazione e crescita
5 APPROCCIO METODOLOGICO Approccio di osservazione libera diretta e di sperimentazione che motiva i bambini sulla base della curiosità e sul piacere di osservare dal vivo. Dopo una prima fase di osservazione libera e diretta, è il momento dell impegno attivo in cui ogni bambino è coinvolto in prima persona. In questa fase l osservazione si traduce in rappresentazione, verbalizzazione scritta, disegno, classificazioni individuali. In seguito è il momento della discussione collettiva (circle time); attraverso il confronto e l interazione tra alunni e insegnanti si arriva ad un ulteriore elaborazione dei concetti individuali. Affinamento dei concetti in cui avviene la verifica e la correzione della validità delle ipotesi, che permette di arrivare alla costruzione del sapere. A partire dalla sintesi individuale l insegnante, interagendo con gli alunni, li guida alla sintesi collettiva che rappresenta la concettualizzazione della conoscenza.
6 Uova gallate MATERIALI, APPARECCHI, STRUMENTI Incubatrice Materiali scolastici di primo consumo (fogli, cartelloni, matite ) Strumenti tecnologici (audioregistratore, cellulare, LIM, computer)
7 AMBIENTI UTILIZZATI Fattoria per scoperta ed osservazione delle uova Laboratorio di Scienze Aula
8 TEMPI 5 incontri della commissione scientifica: 6 ore in fase preliminare, 2 ore in itinere, 2 a conclusione 6 ore di progettazione nel plesso con la Referente scientifica 2 ore di visita alla fattoria 3 ore settimanali di laboratorio da a marzo a giugno 2 ore di collegamento con il curricolo di Storia 2 ore di collegamento con il curricolo di Matematica 10 ore per la documentazione finale
9 PERCHE IL PROGETTO? La finalità del progetto è quella di favorire un apprendimento attivo e creativo, in cui i bambini sono i veri protagonisti; infatti il percorso nasce, si sviluppa e si modifica proprio grazie al loro contributo. Attraverso questo progetto si vuole porre il bambino al centro del processo di costruzione della sua conoscenza. Grazie all osservazione libera e diretta dei fenomeni si vuole stimolare l intuitività e la capacità logica dei bambini di prevedere e formulare ipotesi. Grazie a questa impostazione metodologica si vanno a fare scelte didattiche che sollecitano la motivazione, l interesse, la curiosità e il desiderio di imparare e di sapere di ciascun bambino.
10 ALLA SCOPERTA DELLA FATTORIA
11 Esploriamola
12 Si sente il verso del gallo!
13 E vicina ad un fiume!
14 Osserviamo ed ascoltiamo liberamente Ma ci saranno anche dei pulcini?
15 Le galline sono dentro al pollaio Là c è anche un gallo che canta
16 MA CI SONO DELLE UOVA!
17 Sono le uova di gallina Non fategli ombra sennò non possono nascere perché non viene abbastanza caldo! Maestra ma ora nascono i pulcini? Non possiamo toccarle sennò si schiudono Osserviamo le uova
18 Attività in circle time: Che cosa ne facciamo di queste uova? A me piacerebbe romperne una per vedere se c è il pulcino e almeno lo tengo in mano! Io vorrei portarlo a casa e darlo ad un mio pollo lo cova e poi forse nasce il pulcino! Portiamole a scuola e facciamo noi la parte della famiglia. Possiamo farci una frittata! Si portano a scuola e ci mettiamo i giubbotti sopra, così dopo due ore nascono Ø SINTESI COLLETTIVA: Portiamo le uova a scuola, così le coviamo e nascono i pulcini.
19 Al rientro a scuola i bambini fanno una rappresentazione grafica individuale dell esperienza appena vissuta
20 Le uova sono state portate nel laboratorio di scienze
21 Che cosa ci sarà dentro l uovo? Risposte individuali Secondo me c è il pulcino! Secondo me una frittatina! Metà frittatina e metà pulcino! Per me non c è niente!
22 Verifichiamo le nostre ipotesi: apriamo l uovo e usiamo i 5 sensi Ma non c è il pulcino! C è la frittata! C è il tuorlo!
23 Pensavamo che ci fosse il pulcino
24 LAVORO COLLETTIVO Adesso possiamo osservare l uovo sia dall esterno che dall interno
25 ESPERIMENTO MAGICO L insegnante ha portato un barattolo con dentro un uovo che è stato immerso nell aceto per 24 ore. Che cosa sarà successo all uovo? Sarà rimasto duro uguale il guscio? Secondo me adesso è più pulito perché la mamma usa l aceto per levare lo sporco dalla lavastoviglie
26 Verifichiamo le nostre ipotesi prendendo l uovo in mano e Non c è più il guscio duro! E morbido! Rimbalza! Si piega anche! Ø SINTESI COLLETTIVA: l aceto ha sciolto la parte esterna e dura del guscio. Adesso l uovo è trasparente, morbido e gommoso.
27 Che cosa ne facciamo adesso?? Dobbiamo trovare un modo per far nascere I pulcini. Di cosa hanno bisogno le uova per schiudersi? Quando si schiuderanno?
28 I BAMBINI PROPONGONO E SCRIVONO QUALCHE IPOTESI Per nascere hanno bisogno della mamma come noi Non possiamo portare la chioccia a scuola però! Ø SINTESI COLLETTIVA: dobbiamo trovare qualcosa che faccia caldo. Dobbiamo metterle al caldo e al sole! Ø I bambini non hanno avuto difficoltà ad intuire che le uova hanno bisogno del calore per potersi schiudere. Allora bisogna riscaldare con i giubbotti o con il termosifone
29 L insegnante, partendo dall impossibilità di portare una chioccia a scuola, introduce una macchina speciale : L INCUBATRICE Si cerca di far capire agli alunni che l incubatrice è una macchina che funziona tipo un phon. Essa è attaccata ad una presa elettrica, dentro c è acqua ed aria calda e le uova vengono periodicamente mosse da un girauova. La temperatura interna riproduce quella della chioccia di Ø I bambini associano immediatamente la macchina all incubatrice usata per i neonati e comprendono dunque la sua funzione.
30 I bambini durante la discussione collettiva danno questa definizione: l incubatrice è LA CULLA DELLE UOVA
31 Martedì 24 aprile mettiamo 12 uova dentro l incubatrice
32 Discussione collettiva: Quando si apriranno le uova e nasceranno i pulcini? Tra un mese Tra un anno Tra tanti mesi Tra tre giorni Tra una settimana Ø Ø SINTESI COLLETTIVA: non resta che aspettare! I bambini comprendono che è necessario del tempo affinchè si schiudano le uova
33 Per tenere il conto dei giorni e capire quando nasceranno i pulcini decidiamo di creare un calendario IL CALENDARIO DELLA COVA
34 CALENDARIO INDIVIDUALE CALENDARIO COLLETTIVO Ogni giorno controlleremo come stanno le nostre uova e segneremo il giorno con un ovetto di carta; avremo anche noi un piccolo calendario personale.
35 I giorni passano e le uova ancora non si sono schiuse. I bambini sono impazienti di veder schiudere le uova. Ma non sono nati i pulcini. Forse domani.. Facciamo silenzio sennò non nascono! Ma l incubatrice ha la febbre! Sono 37.8
36 Dopo qualche giorno l insegnante pone una domanda-stimolo: Cosa ci sarà dentro le uova adesso? Per me c è già il pulcino Per me c è già il pulcino, soltanto è piccolissimo! C è ancora il tuorlo Metà pulcino e metà frittata! C è il pulcino ma ancora senza zampe Ø Qualche bambino dimostra di intuire l idea della crescita e trasformazione all interno dell uovo. Altri si immaginano il pulcino già ben formato solo più piccolo.
37 LA LUCE MAGICA - SPERATURA Per cercare di far capire ai bambini l idea dell embrione all interno della cellula-uovo si decide di introdurre la tecnica della speratura; il termine non viene introdotto, ma viene spiegato facendo riferimento ad una luce magica che al buio permetterà di vedere attraverso il guscio dell uovo. A piccoli gruppi con l aiuto dell insegnante in una stanza buia si utilizza un potente fascio di luce per vedere all interno dell uovo. Questa operazione viene effettuata 3 volte ( 8 giorno, 12 giorno, 16 giorno) e queste sono le osservazioni dei bambini: E tipo un nido con dei rami Secondo me è un pulcino raggomitolato E una specie di ombra!
38 Ø I bambini comprendono facilmente l idea dell embrione che cresce associandolo all embrione nella pancia della mamma: E come noi che prima eravamo minuscoli e poi siamo cresciuti nella pancia della mamma e poi anche fuori. Ø Una volta che i bambini sono arrivati all idea della crescita dell embrione viene introdotto il termine trasformazione. Io infatti ora non sono uguale a quando sono nato! Ø SINTESI COLLETTIVA: il pulcino crescerà dentro l uovo. Ø I bambini sembrano intuire l idea di crescita e trasformazione all interno dell uovo.
39 IL TEMPO SCORRE E I GIORNI PASSANO
40 MARTEDI 15 MAGGIO: LA NASCITA DEI PIUMOTTI
41 Tra martedì 15 e mercoledì 16 maggio finalmente i nostri pulcini sono nati!
42 I NOSTRI 5 PULCINI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA COLLETTIVA Tra martedì 15 e mercoledì 16 maggio sono nati 5 pulcini: 3 pulcini neri 2 pulcini gialli Il primo pulcino è nato il 21 giorno dopo l introduzione nell incubatrice (martedì 15 maggio); gli altri 4 la notte successiva (mercoledì 16 maggio). Ø Ogni bambino ha proposto un nome e a maggioranza i nomi decisi sono stati: FOULARD CIUFFETTINO ZOPPINO PAZZARELLO NASTRINO
43 OSSERVIAMO I PULCINI Dopo 24 ore ancora nell incubatrice, per permettere alle piume di asciugarsi, finalmente possiamo osservare da vicino i pulcini. Sono stati messi in una scatola con acqua e cibo ed ai bambini è stato chiesto di osservarli liberamente: Sentite fanno pio pio, vogliono parlare con noi Così possono mangiare e bere come i neonati! Hanno il becco arancione! Così crescono e poi diventano delle galline o dei polli! Quelli neri sembrano più grandi! Hanno il pelo morbidissimo! Non hanno più il pelo bagnato adesso è asciutto!
44 Dopo l osservazione libera, si richiede la rappresentazione e un commento individuale delle 2 fasi iniziali a partire dalla nascita dei pulcini: i pulcini alla schiusa e dopo un giorno.
45 LA TRASFORMAZIONE DEI PIUMOTTI L insegnante e i bambini osservano nuovamente i pulcini: dopo 3 giorni e dopo una settimana dalla nascita. I bambini individuano immediatamente delle differenze e rappresentano individualmente anche queste due fasi. Ecco alcuni commenti individuali: Sono più pelosi! Gli sta spuntando la coda! Sono più grandi! Si sono trasformati!
46 I PULCINI DOPO UNA SETTIMANA L insegnante ha pensato di far osservare i pulcini anche dopo una settimana dalla loro nascita. Questo sarà funzionale per ancor meglio comprendere il concetto di tempo, trasformazione e crescita.
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48 LO SCORRERE DEL TEMPO L insegnate conferma che i pulcini sono cresciuti e sollecita i bambini con delle domande: Perché sono cambiati? Che cosa è successo? RISPOSTE INDIVIDUALI Perché hanno mangiato e bevuto! Perché crescono come noi! Poi diventeranno dei galli o delle galline Perché è passato il tempo!
49 ALLA NASCITA DOPO UNA SETTIMANA Ø SINTESI COLLETTIVA: i pulcini CRESCONO e si TRASFORMANO con il passare del tempo proprio come noi bambini!
50 COLLEGAMENTI CON LA MATEMATICA Quante uova non si sono schiuse? QUESITO 1: con la maestra Annunziata abbiamo messo 12 uova nell incubatrice. Dopo un po di giorni sono nati 5 pulcini. Quante uova sono rimaste chiuse? L attività ha permesso un collegamento anche con l ambito logico - matematico. E stato proposto un problema, suddiviso in 3 quesiti ed accompagnato da una rappresentazione grafica come supporto.
51 QUESITO 2: se ogni pulcino ha 2 ali, quante ali ci saranno in tutto? QUESITO 3: se dei 5 pulcini nati 2 sono gialli, quanti sono quelli neri?
52 Abbiamo costruito insieme una specie di istogramma per vedere quale fosse tra i bambini il nome preferito dei pulcini il risultato è stato Zoppino!
53 COLLEGAMENTI CON LA STORIA Tutto il percorso è basato sui concetti di tempo, trasformazione e crescita. Il collegamento con la programmazione di Storia è stato quindi immediato e necessario. Tramite una rappresentazione grafica collettiva si è cercato di far emergere il concetto del trascorrere del tempo tramite la sequenza prima - poi - dopo e il pulcino era - è - sarà.
54 ATTIVITA LINGUISTICA Ovviamente tutto il percorso ha richiesto e sviluppato fin dal primo momento un impiego delle abilità linguistico-comunicative. In primo luogo tramite la verbalizzazione orale degli eventi i bambini hanno messo in pratica e sviluppato le loro competenze linguistiche ed espressive. In secondo luogo, tramite la verbalizzazione scritta di semplici parole e/o frasi, gli alunni hanno rinforzato competenze lessicali e grammaticali di base, memorizzando anche nuovi termini lessicali. Infine, la ricostruzione finale di tutto il percorso ha richiesto l impiego di abilità logico-comunicative.
55 IL FASCICOLO FINALE Alla conclusione del progetto è stato creato un fascicolo per ogni bambino composto dai loro disegni personali e da un diario di bordo creato dall insegnante ma raccontato dal punto di vista dei bambini, utilizzando le loro espressioni e i loro commenti.
56 VERIFICA FINALE DEGLI APPRENDIMENTI La verifica degli apprendimenti è stata assidua, continua e contestuale allo svolgersi delle attività. Infatti all inizio di ogni fase in circle time a turno i bambini riassumevano e spiegavano agli assenti il lavoro svolto nell esperienza precedente. E stato deciso comunque di impiegare 2 modalità di verifica degli apprendimenti al termine dell attività: 1. Verbalizzazione collettiva orale e scritta da incollare sul quaderno: i bambini hanno ripercorso e raccontato l esperienza ad un insegnante estraneo al progetto. 2. Somministrazione di un questionario a crocette per valutare l apprendimento consapevole dell esperienza vissuta e il grado d interesse dell attività svolta.
57 QUESTIONARIO SOMMINISTRATO AI BAMBINI QUESTIONARIO SUL PROGETTO DI SCIENZE LA CULLA DELLE UOVA 1) Martedì 24 aprile abbiamo messo le uova nell incubatrice. Quante uova erano? q 10 q 12 q 16 2) Che cosa è l incubatrice? q Una macchina che si attacca alla corrente elettrica e che fa calore q Una gallina fatta di plastica q Un frigorifero per le uova 5) Dopo quanti giorni sono nati i pulcini? q 11 giorni q 10 giorni q 21 giorni 6) Quanti pulcini sono nati? q 7 q 5 q 4 7) Ti è piaciuta questa attività? q Poco q Abbastanza q Molto 3) Di che cosa avevano bisogno le uova dentro l incubatrice? q Freddo e acqua q Caldo e acqua q Caldo 4) Che temperatura c era dentro l incubatrice? q 22.5 q 27.5 q 17.5
58 CONCLUSIONI E ANALISI CRITICA DELL ATTIVITA PUNTI DI FORZA Durante tutto il percorso i bambini hanno mostrato costante entusiasmo e curiosità verso le varie attività proposte. In particolare si sono rilevate: Capacità intuitive di alcuni bambini. Capacità di osservazione. Capacità di formulare e successivamente verificare le ipotesi. Coinvolgimento nella verbalizzazione collettiva. Desiderio di esprimere il proprio contributo all attività. Capacità di tradurre in parole l esperienza vissuta, raccontandola come una storia con un inizio, uno svolgimento e una conclusione.
59 La didattica laboratoriale ha sicuramente favorito l emergere di un clima positivo, di entusiasmo e di collaborazione. La metodologia induttiva e laboratoriale ha permesso un coinvolgimento totale del bambino che ha costituito il centro di ogni attività. Le attività grafico-espressive e le attività di manipolazione hanno permesso di interiorizzare meglio l esperienza. I bambini hanno infatti vissuto e toccato con mano in prima persona tutta l attività. I bambini sembrano aver intuito quello che era l obiettivo didattico iniziale preposto: il concetto di tempo, trasformazione e crescita. Questo è stato possibile tramite l osservazione diretta e concreta del fenomeno.
60 PUNTI DI DEBOLEZZA Non tutti i bambini sono riusciti a far uscire il proprio potenziale e contributo. Il rischio è stato quello di avere una partecipazione parziale degli alunni. Questo rischio è stato comunque mitigato dall intervento dell insegnante che ha cercato di coinvolgere la quasi totalità degli alunni. La difficoltà maggiore è stata quella di trovare da parte degli insegnanti le modalità metodologiche per far intuire ai bambini i concetti di tempo, trasformazione e crescita, in particolare di far capire cosa c è di vivo nell uovo dal quale comincia la nuova vita.
61 VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL PERCORSO CON IL GRUPPO LSS Il confronto periodico con il gruppo di ricerca LSS è stato fondamentale per la condivisione di idee, dubbi e proposte. Lo scambio delle diverse esperienze è stato uno stimolo per la realizzazione di tutto il percorso scientifico.
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