Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018"

Transcript

1 Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018

2 L INCUBATRICE: LA CULLA DELLE UOVA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTASSIEVE SCUOLA PRIMARIA GIANNI RODARI CLASSE I A ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Insegnante: Annunziata Vavolo

3 PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA INSERITO NEL CURRICOLO VERTICALE NELL AMBITO DISCIPLINARE DI SCIENZE Il progetto è rivolto ai bambini della classe prima della scuola primaria e risponde all obiettivo di osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale formulando semplici ipotesi. Per costruire il percorso è indispensabile che il bambino sia posto al centro del processo di costruzione della sua conoscenza. L esperienza diretta è una parte fondamentale per l apprendimento creativo dei bambini, ritenendo decisamente importante il contatto diretto con le cose. I bambini, interagendo con l insegnante, identificano gradualmente elementi, eventi e relazioni con cui si trovano a contatto. Il progetto si collega anche al curriculo di Storia affrontando il concetto di tempo, trasformazione e crescita.

4 OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO: Partecipare con interesse e in maniera attiva alla fase di osservazione dell esperienza Formulare ipotesi a partire dagli eventi osservati Verbalizzare individualmente e collettivamente gli eventi, descrivendo gli aspetti significativi dell esperienza Rappresentare l esperienza vissuta anche attraverso elaborazioni graficopittoriche, classificazioni e tabelle Saper riportare gli eventi vissuti Arrivare ad intuire gli aspetti cognitivi di tempo, trasformazione e crescita

5 APPROCCIO METODOLOGICO Approccio di osservazione libera diretta e di sperimentazione che motiva i bambini sulla base della curiosità e sul piacere di osservare dal vivo. Dopo una prima fase di osservazione libera e diretta, è il momento dell impegno attivo in cui ogni bambino è coinvolto in prima persona. In questa fase l osservazione si traduce in rappresentazione, verbalizzazione scritta, disegno, classificazioni individuali. In seguito è il momento della discussione collettiva (circle time); attraverso il confronto e l interazione tra alunni e insegnanti si arriva ad un ulteriore elaborazione dei concetti individuali. Affinamento dei concetti in cui avviene la verifica e la correzione della validità delle ipotesi, che permette di arrivare alla costruzione del sapere. A partire dalla sintesi individuale l insegnante, interagendo con gli alunni, li guida alla sintesi collettiva che rappresenta la concettualizzazione della conoscenza.

6 Uova gallate MATERIALI, APPARECCHI, STRUMENTI Incubatrice Materiali scolastici di primo consumo (fogli, cartelloni, matite ) Strumenti tecnologici (audioregistratore, cellulare, LIM, computer)

7 AMBIENTI UTILIZZATI Fattoria per scoperta ed osservazione delle uova Laboratorio di Scienze Aula

8 TEMPI 5 incontri della commissione scientifica: 6 ore in fase preliminare, 2 ore in itinere, 2 a conclusione 6 ore di progettazione nel plesso con la Referente scientifica 2 ore di visita alla fattoria 3 ore settimanali di laboratorio da a marzo a giugno 2 ore di collegamento con il curricolo di Storia 2 ore di collegamento con il curricolo di Matematica 10 ore per la documentazione finale

9 PERCHE IL PROGETTO? La finalità del progetto è quella di favorire un apprendimento attivo e creativo, in cui i bambini sono i veri protagonisti; infatti il percorso nasce, si sviluppa e si modifica proprio grazie al loro contributo. Attraverso questo progetto si vuole porre il bambino al centro del processo di costruzione della sua conoscenza. Grazie all osservazione libera e diretta dei fenomeni si vuole stimolare l intuitività e la capacità logica dei bambini di prevedere e formulare ipotesi. Grazie a questa impostazione metodologica si vanno a fare scelte didattiche che sollecitano la motivazione, l interesse, la curiosità e il desiderio di imparare e di sapere di ciascun bambino.

10 ALLA SCOPERTA DELLA FATTORIA

11 Esploriamola

12 Si sente il verso del gallo!

13 E vicina ad un fiume!

14 Osserviamo ed ascoltiamo liberamente Ma ci saranno anche dei pulcini?

15 Le galline sono dentro al pollaio Là c è anche un gallo che canta

16 MA CI SONO DELLE UOVA!

17 Sono le uova di gallina Non fategli ombra sennò non possono nascere perché non viene abbastanza caldo! Maestra ma ora nascono i pulcini? Non possiamo toccarle sennò si schiudono Osserviamo le uova

18 Attività in circle time: Che cosa ne facciamo di queste uova? A me piacerebbe romperne una per vedere se c è il pulcino e almeno lo tengo in mano! Io vorrei portarlo a casa e darlo ad un mio pollo lo cova e poi forse nasce il pulcino! Portiamole a scuola e facciamo noi la parte della famiglia. Possiamo farci una frittata! Si portano a scuola e ci mettiamo i giubbotti sopra, così dopo due ore nascono Ø SINTESI COLLETTIVA: Portiamo le uova a scuola, così le coviamo e nascono i pulcini.

19 Al rientro a scuola i bambini fanno una rappresentazione grafica individuale dell esperienza appena vissuta

20 Le uova sono state portate nel laboratorio di scienze

21 Che cosa ci sarà dentro l uovo? Risposte individuali Secondo me c è il pulcino! Secondo me una frittatina! Metà frittatina e metà pulcino! Per me non c è niente!

22 Verifichiamo le nostre ipotesi: apriamo l uovo e usiamo i 5 sensi Ma non c è il pulcino! C è la frittata! C è il tuorlo!

23 Pensavamo che ci fosse il pulcino

24 LAVORO COLLETTIVO Adesso possiamo osservare l uovo sia dall esterno che dall interno

25 ESPERIMENTO MAGICO L insegnante ha portato un barattolo con dentro un uovo che è stato immerso nell aceto per 24 ore. Che cosa sarà successo all uovo? Sarà rimasto duro uguale il guscio? Secondo me adesso è più pulito perché la mamma usa l aceto per levare lo sporco dalla lavastoviglie

26 Verifichiamo le nostre ipotesi prendendo l uovo in mano e Non c è più il guscio duro! E morbido! Rimbalza! Si piega anche! Ø SINTESI COLLETTIVA: l aceto ha sciolto la parte esterna e dura del guscio. Adesso l uovo è trasparente, morbido e gommoso.

27 Che cosa ne facciamo adesso?? Dobbiamo trovare un modo per far nascere I pulcini. Di cosa hanno bisogno le uova per schiudersi? Quando si schiuderanno?

28 I BAMBINI PROPONGONO E SCRIVONO QUALCHE IPOTESI Per nascere hanno bisogno della mamma come noi Non possiamo portare la chioccia a scuola però! Ø SINTESI COLLETTIVA: dobbiamo trovare qualcosa che faccia caldo. Dobbiamo metterle al caldo e al sole! Ø I bambini non hanno avuto difficoltà ad intuire che le uova hanno bisogno del calore per potersi schiudere. Allora bisogna riscaldare con i giubbotti o con il termosifone

29 L insegnante, partendo dall impossibilità di portare una chioccia a scuola, introduce una macchina speciale : L INCUBATRICE Si cerca di far capire agli alunni che l incubatrice è una macchina che funziona tipo un phon. Essa è attaccata ad una presa elettrica, dentro c è acqua ed aria calda e le uova vengono periodicamente mosse da un girauova. La temperatura interna riproduce quella della chioccia di Ø I bambini associano immediatamente la macchina all incubatrice usata per i neonati e comprendono dunque la sua funzione.

30 I bambini durante la discussione collettiva danno questa definizione: l incubatrice è LA CULLA DELLE UOVA

31 Martedì 24 aprile mettiamo 12 uova dentro l incubatrice

32 Discussione collettiva: Quando si apriranno le uova e nasceranno i pulcini? Tra un mese Tra un anno Tra tanti mesi Tra tre giorni Tra una settimana Ø Ø SINTESI COLLETTIVA: non resta che aspettare! I bambini comprendono che è necessario del tempo affinchè si schiudano le uova

33 Per tenere il conto dei giorni e capire quando nasceranno i pulcini decidiamo di creare un calendario IL CALENDARIO DELLA COVA

34 CALENDARIO INDIVIDUALE CALENDARIO COLLETTIVO Ogni giorno controlleremo come stanno le nostre uova e segneremo il giorno con un ovetto di carta; avremo anche noi un piccolo calendario personale.

35 I giorni passano e le uova ancora non si sono schiuse. I bambini sono impazienti di veder schiudere le uova. Ma non sono nati i pulcini. Forse domani.. Facciamo silenzio sennò non nascono! Ma l incubatrice ha la febbre! Sono 37.8

36 Dopo qualche giorno l insegnante pone una domanda-stimolo: Cosa ci sarà dentro le uova adesso? Per me c è già il pulcino Per me c è già il pulcino, soltanto è piccolissimo! C è ancora il tuorlo Metà pulcino e metà frittata! C è il pulcino ma ancora senza zampe Ø Qualche bambino dimostra di intuire l idea della crescita e trasformazione all interno dell uovo. Altri si immaginano il pulcino già ben formato solo più piccolo.

37 LA LUCE MAGICA - SPERATURA Per cercare di far capire ai bambini l idea dell embrione all interno della cellula-uovo si decide di introdurre la tecnica della speratura; il termine non viene introdotto, ma viene spiegato facendo riferimento ad una luce magica che al buio permetterà di vedere attraverso il guscio dell uovo. A piccoli gruppi con l aiuto dell insegnante in una stanza buia si utilizza un potente fascio di luce per vedere all interno dell uovo. Questa operazione viene effettuata 3 volte ( 8 giorno, 12 giorno, 16 giorno) e queste sono le osservazioni dei bambini: E tipo un nido con dei rami Secondo me è un pulcino raggomitolato E una specie di ombra!

38 Ø I bambini comprendono facilmente l idea dell embrione che cresce associandolo all embrione nella pancia della mamma: E come noi che prima eravamo minuscoli e poi siamo cresciuti nella pancia della mamma e poi anche fuori. Ø Una volta che i bambini sono arrivati all idea della crescita dell embrione viene introdotto il termine trasformazione. Io infatti ora non sono uguale a quando sono nato! Ø SINTESI COLLETTIVA: il pulcino crescerà dentro l uovo. Ø I bambini sembrano intuire l idea di crescita e trasformazione all interno dell uovo.

39 IL TEMPO SCORRE E I GIORNI PASSANO

40 MARTEDI 15 MAGGIO: LA NASCITA DEI PIUMOTTI

41 Tra martedì 15 e mercoledì 16 maggio finalmente i nostri pulcini sono nati!

42 I NOSTRI 5 PULCINI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA COLLETTIVA Tra martedì 15 e mercoledì 16 maggio sono nati 5 pulcini: 3 pulcini neri 2 pulcini gialli Il primo pulcino è nato il 21 giorno dopo l introduzione nell incubatrice (martedì 15 maggio); gli altri 4 la notte successiva (mercoledì 16 maggio). Ø Ogni bambino ha proposto un nome e a maggioranza i nomi decisi sono stati: FOULARD CIUFFETTINO ZOPPINO PAZZARELLO NASTRINO

43 OSSERVIAMO I PULCINI Dopo 24 ore ancora nell incubatrice, per permettere alle piume di asciugarsi, finalmente possiamo osservare da vicino i pulcini. Sono stati messi in una scatola con acqua e cibo ed ai bambini è stato chiesto di osservarli liberamente: Sentite fanno pio pio, vogliono parlare con noi Così possono mangiare e bere come i neonati! Hanno il becco arancione! Così crescono e poi diventano delle galline o dei polli! Quelli neri sembrano più grandi! Hanno il pelo morbidissimo! Non hanno più il pelo bagnato adesso è asciutto!

44 Dopo l osservazione libera, si richiede la rappresentazione e un commento individuale delle 2 fasi iniziali a partire dalla nascita dei pulcini: i pulcini alla schiusa e dopo un giorno.

45 LA TRASFORMAZIONE DEI PIUMOTTI L insegnante e i bambini osservano nuovamente i pulcini: dopo 3 giorni e dopo una settimana dalla nascita. I bambini individuano immediatamente delle differenze e rappresentano individualmente anche queste due fasi. Ecco alcuni commenti individuali: Sono più pelosi! Gli sta spuntando la coda! Sono più grandi! Si sono trasformati!

46 I PULCINI DOPO UNA SETTIMANA L insegnante ha pensato di far osservare i pulcini anche dopo una settimana dalla loro nascita. Questo sarà funzionale per ancor meglio comprendere il concetto di tempo, trasformazione e crescita.

47

48 LO SCORRERE DEL TEMPO L insegnate conferma che i pulcini sono cresciuti e sollecita i bambini con delle domande: Perché sono cambiati? Che cosa è successo? RISPOSTE INDIVIDUALI Perché hanno mangiato e bevuto! Perché crescono come noi! Poi diventeranno dei galli o delle galline Perché è passato il tempo!

49 ALLA NASCITA DOPO UNA SETTIMANA Ø SINTESI COLLETTIVA: i pulcini CRESCONO e si TRASFORMANO con il passare del tempo proprio come noi bambini!

50 COLLEGAMENTI CON LA MATEMATICA Quante uova non si sono schiuse? QUESITO 1: con la maestra Annunziata abbiamo messo 12 uova nell incubatrice. Dopo un po di giorni sono nati 5 pulcini. Quante uova sono rimaste chiuse? L attività ha permesso un collegamento anche con l ambito logico - matematico. E stato proposto un problema, suddiviso in 3 quesiti ed accompagnato da una rappresentazione grafica come supporto.

51 QUESITO 2: se ogni pulcino ha 2 ali, quante ali ci saranno in tutto? QUESITO 3: se dei 5 pulcini nati 2 sono gialli, quanti sono quelli neri?

52 Abbiamo costruito insieme una specie di istogramma per vedere quale fosse tra i bambini il nome preferito dei pulcini il risultato è stato Zoppino!

53 COLLEGAMENTI CON LA STORIA Tutto il percorso è basato sui concetti di tempo, trasformazione e crescita. Il collegamento con la programmazione di Storia è stato quindi immediato e necessario. Tramite una rappresentazione grafica collettiva si è cercato di far emergere il concetto del trascorrere del tempo tramite la sequenza prima - poi - dopo e il pulcino era - è - sarà.

54 ATTIVITA LINGUISTICA Ovviamente tutto il percorso ha richiesto e sviluppato fin dal primo momento un impiego delle abilità linguistico-comunicative. In primo luogo tramite la verbalizzazione orale degli eventi i bambini hanno messo in pratica e sviluppato le loro competenze linguistiche ed espressive. In secondo luogo, tramite la verbalizzazione scritta di semplici parole e/o frasi, gli alunni hanno rinforzato competenze lessicali e grammaticali di base, memorizzando anche nuovi termini lessicali. Infine, la ricostruzione finale di tutto il percorso ha richiesto l impiego di abilità logico-comunicative.

55 IL FASCICOLO FINALE Alla conclusione del progetto è stato creato un fascicolo per ogni bambino composto dai loro disegni personali e da un diario di bordo creato dall insegnante ma raccontato dal punto di vista dei bambini, utilizzando le loro espressioni e i loro commenti.

56 VERIFICA FINALE DEGLI APPRENDIMENTI La verifica degli apprendimenti è stata assidua, continua e contestuale allo svolgersi delle attività. Infatti all inizio di ogni fase in circle time a turno i bambini riassumevano e spiegavano agli assenti il lavoro svolto nell esperienza precedente. E stato deciso comunque di impiegare 2 modalità di verifica degli apprendimenti al termine dell attività: 1. Verbalizzazione collettiva orale e scritta da incollare sul quaderno: i bambini hanno ripercorso e raccontato l esperienza ad un insegnante estraneo al progetto. 2. Somministrazione di un questionario a crocette per valutare l apprendimento consapevole dell esperienza vissuta e il grado d interesse dell attività svolta.

57 QUESTIONARIO SOMMINISTRATO AI BAMBINI QUESTIONARIO SUL PROGETTO DI SCIENZE LA CULLA DELLE UOVA 1) Martedì 24 aprile abbiamo messo le uova nell incubatrice. Quante uova erano? q 10 q 12 q 16 2) Che cosa è l incubatrice? q Una macchina che si attacca alla corrente elettrica e che fa calore q Una gallina fatta di plastica q Un frigorifero per le uova 5) Dopo quanti giorni sono nati i pulcini? q 11 giorni q 10 giorni q 21 giorni 6) Quanti pulcini sono nati? q 7 q 5 q 4 7) Ti è piaciuta questa attività? q Poco q Abbastanza q Molto 3) Di che cosa avevano bisogno le uova dentro l incubatrice? q Freddo e acqua q Caldo e acqua q Caldo 4) Che temperatura c era dentro l incubatrice? q 22.5 q 27.5 q 17.5

58 CONCLUSIONI E ANALISI CRITICA DELL ATTIVITA PUNTI DI FORZA Durante tutto il percorso i bambini hanno mostrato costante entusiasmo e curiosità verso le varie attività proposte. In particolare si sono rilevate: Capacità intuitive di alcuni bambini. Capacità di osservazione. Capacità di formulare e successivamente verificare le ipotesi. Coinvolgimento nella verbalizzazione collettiva. Desiderio di esprimere il proprio contributo all attività. Capacità di tradurre in parole l esperienza vissuta, raccontandola come una storia con un inizio, uno svolgimento e una conclusione.

59 La didattica laboratoriale ha sicuramente favorito l emergere di un clima positivo, di entusiasmo e di collaborazione. La metodologia induttiva e laboratoriale ha permesso un coinvolgimento totale del bambino che ha costituito il centro di ogni attività. Le attività grafico-espressive e le attività di manipolazione hanno permesso di interiorizzare meglio l esperienza. I bambini hanno infatti vissuto e toccato con mano in prima persona tutta l attività. I bambini sembrano aver intuito quello che era l obiettivo didattico iniziale preposto: il concetto di tempo, trasformazione e crescita. Questo è stato possibile tramite l osservazione diretta e concreta del fenomeno.

60 PUNTI DI DEBOLEZZA Non tutti i bambini sono riusciti a far uscire il proprio potenziale e contributo. Il rischio è stato quello di avere una partecipazione parziale degli alunni. Questo rischio è stato comunque mitigato dall intervento dell insegnante che ha cercato di coinvolgere la quasi totalità degli alunni. La difficoltà maggiore è stata quella di trovare da parte degli insegnanti le modalità metodologiche per far intuire ai bambini i concetti di tempo, trasformazione e crescita, in particolare di far capire cosa c è di vivo nell uovo dal quale comincia la nuova vita.

61 VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL PERCORSO CON IL GRUPPO LSS Il confronto periodico con il gruppo di ricerca LSS è stato fondamentale per la condivisione di idee, dubbi e proposte. Lo scambio delle diverse esperienze è stato uno stimolo per la realizzazione di tutto il percorso scientifico.

Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scien0fico

Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scien0fico Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scien0fico LA SEZIONE AUREA IN CLASSE I numeri e la geometria CLASSI 3 - Scuola

Dettagli

PROPOSTA PER IL CURRICOLO VERTICALE

PROPOSTA PER IL CURRICOLO VERTICALE PROPOSTA PER IL CURRICOLO VERTICALE Laboratorio del sapere scientifico GLI ANIMALI: VARIETA DI FORME E COMPORTAMENTI Percorso didattico realizzato in classe 1C Terzo Circolo Sesto Fiorentino Scuola primaria

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Insegnanti: Claudia Iacopini Cesare Lorella Percorso di fisico-chimica

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico IL SUOLO LABORATORIO DEI SAPERI SCIENTIFICI SCUOLA PRIMARIA «GIUSTI»

Dettagli

Questo percorso è stato effettuato dalla cl.1^ della Scuola Primaria di Scarlino Scalo con la maestra Previtali Sara.

Questo percorso è stato effettuato dalla cl.1^ della Scuola Primaria di Scarlino Scalo con la maestra Previtali Sara. Questo percorso è stato effettuato dalla cl.1^ della Scuola Primaria di Scarlino Scalo con la maestra Previtali Sara. Partendo dall osservazione e dalla manipolazione di oggetti di uso quotidiano, i bambini,

Dettagli

UNITA D APPRENDIMENTO. I bambini e l ambiente Raccolta differenziata e riciclaggio

UNITA D APPRENDIMENTO. I bambini e l ambiente Raccolta differenziata e riciclaggio UNITA D APPRENDIMENTO I bambini e l ambiente Raccolta differenziata e riciclaggio L educazione ambientale va intesa come strumento per promuovere, sin dalla scuola dell infanzia, il rispetto dell ambiente

Dettagli

COMPITO DI REALTA. laboratorio scientifico SCUOLA DELL INFANZIA G. SERVAIS DI FAVRIA A.S. 2018/2019

COMPITO DI REALTA. laboratorio scientifico SCUOLA DELL INFANZIA G. SERVAIS DI FAVRIA A.S. 2018/2019 COMPITO DI REALTA laboratorio scientifico SCUOLA DELL INFANZIA G. SERVAIS DI FAVRIA A.S. 2018/2019 PREMESSA La programmazione annuale di questo anno scolastico, come per il precedente, è stata realizzata

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 1 PERCORSO SULLA FOGLIA Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe

Dettagli

COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE

COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE sono attività di sperimentazione didattica nate alla luce del corso di formazione «Laboratorio del Sapere Scientifico», rivolto ai tre ordini

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Istituto comprensivo F. Petrarca Montevarchi (AR) Per fare un

Dettagli

UNITÀ FORMATIVA MULTIDISCIPLINARE DOCENTI: COLANDREA ANGELINA/ IANNUZZI ROSA/ CAPORASO MARIA

UNITÀ FORMATIVA MULTIDISCIPLINARE DOCENTI: COLANDREA ANGELINA/ IANNUZZI ROSA/ CAPORASO MARIA UNITÀ FORMATIVA MULTIDISCIPLINARE DOCENTI: COLANDREA ANGELINA/ IANNUZZI ROSA/ CAPORASO MARIA DISCIPLINE: LA CONOSCENZA DEL MONDO/ I DISCORSI E LE PAROLE / IL CORPO E IL MOVIMENTO/IMMAGINI, SUONI E COLORI/

Dettagli

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA NEL MONDO DEGLI OGGETTI CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA Disciplina SCIENZE CLASSE 1 a.s. 2013-2014 Unità di apprendimento n 1 Tempi di attuazione: OTTOBRE/NOVEMBRE/DICEMBRE/GENNAIO

Dettagli

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS. A bottega di Invenzioni. a.s.

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS. A bottega di Invenzioni. a.s. Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS A bottega di Invenzioni a.s. 2015/2016 ANNO SCOLASTICO 2014/15 a 3 anni 2015/16 a 4 anni Classe IIA

Dettagli

Gli auguri del Dirigente Scolastico. Il Progetto

Gli auguri del Dirigente Scolastico. Il Progetto Gli auguri del Dirigente Scolastico Il Progetto Il tempo scorre E nel suo divenire Giorni, mesi, stagioni Fanno da scenario A cambiamenti, trasformazioni Dai ritmi sempre più veloci, a forme

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO Il percorso è stato effettuato all interno del curriculo verticale del

Dettagli

IC "BASILE DON MILANI" PARETE ( CE )

IC BASILE DON MILANI PARETE ( CE ) IC "BASILE DON MILANI" PARETE ( CE ) COMPITO DI REALTA' : "SPERIMENTIAMO LA SEMINA IN SEZIONE" ALUNNI 5 ANNI SCUOLA DELL'INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Compito di realtà Titolazione/Descrizione Semina

Dettagli

NEL PAESE DI BEE BOT

NEL PAESE DI BEE BOT NEL PAESE DI BEE BOT Documentazione dell attività Insegnante Trombin Cristina 1. Prima fase: consegna e attività con l artefatto L insegnante introduce gli argomenti e le attività della lezione: costruzione

Dettagli

FRUTTA E

FRUTTA E Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE (RG) UNITÀ DI APPRENDIMENTO FRUTTA E VERDURA @MICA Classi I e II Scuola Primaria Anno scolastico 2016/2017 UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo FRUTTA E VERDURA @MICA Compito

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANDRO PERTINI - VERNIO PRATO Scuola

Dettagli

Schema di progettazione competenze. Classe V D IC Via Tor de Schiavi 175 plesso Cecconi. Docente Livia Napoleoni

Schema di progettazione competenze. Classe V D IC Via Tor de Schiavi 175 plesso Cecconi. Docente Livia Napoleoni Competenza 6 Schema di progettazione competenze. Classe V D IC Via Tor de Schiavi 175 plesso Cecconi. Docente Livia Napoleoni PROFILO DELLE COMPETENZE da sviluppare nel laboratorio/progetto Possiede un

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi. Solidi, liquidi e gas

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi. Solidi, liquidi e gas ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi Solidi, liquidi e gas 1 PREFAZIONE Alcune note sul metodo usato Non si deve dare definizioni

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

Osserviamo, tocchiamo, esploriamo. la terra!

Osserviamo, tocchiamo, esploriamo. la terra! Osserviamo, tocchiamo, esploriamo la terra! 2 i diversi tipi di terra! TORBA ARGILLA SABBIA SASSI 3 «La terra può essere liscia o riccia» «La terra è nera oppure marrone!» «La terra può essere bagnata

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico SCUOLA PRIMARIA GUGLIELMO MARCONI - FIRENZE CLASSE IA E CLASSE

Dettagli

UNITÀ FORMATIVA DI CONOSCENZE. Conoscere stati e proprietà dell acqua ABILITÀ:

UNITÀ FORMATIVA DI CONOSCENZE. Conoscere stati e proprietà dell acqua ABILITÀ: DOCENTE: Di Gioia Giuseppina Disciplina: La Conoscenza del Mondo Titolo: L Acqua è. si trasforma Destinatari: 21 bambini di cui: 9 di tre anni, 10 di quattro anni e due di cinque anni Periodo/Tempo: Febbraio

Dettagli

ATTIVITA DI GEOMETRIA CLASSE 4^ SCUOLA PRIMARIA DI ARGENTERA CANAVESE, IC GUIDO GOZZANO RIVAROLO CAN.SE

ATTIVITA DI GEOMETRIA CLASSE 4^ SCUOLA PRIMARIA DI ARGENTERA CANAVESE, IC GUIDO GOZZANO RIVAROLO CAN.SE ATTIVITA DI GEOMETRIA CLASSE 4^ SCUOLA PRIMARIA DI ARGENTERA CANAVESE, IC GUIDO GOZZANO RIVAROLO CAN.SE DOCENTE: ZUCCA CRISTIANA INTRODUZIONE L insegnante è partita dall argomento previsto dal programma

Dettagli

Scuola Primaria A.Aleardi di Quinto

Scuola Primaria A.Aleardi di Quinto La nascita dei pulcini a scuola esperienza didattica anno 2014-15 Scuola Primaria A.Aleardi di Quinto Qui inizia la storia di 11 pulcini nati a scuola Oggi le maestre hanno portato a scuola una incubatrice

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO II QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO II QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE UNITÀ DI APPRENDIMENTO II QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE Denominazione ACQUA: FONTE DI VITA. II UDA L ACQUA: PAESAGGI E CIVILTÁ Compito-prodotto Cartelloni e /o fascicolo 1 Competenze mirate

Dettagli

GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI

GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI I.C.S. «G.GARIBALDI»SUBBIANO-CAPOLONA Scuola Primaria: Sandro Pertini Subbiano Classe 1 B Insegnante : Rossana Molli GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI Competenze Sviluppare negli alunni atteggiamenti

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Statisticamente insieme percorso di statistica a.s. 2015/2016

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico

PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico 2013-2014 TITOLO : RACCONTIAMO INSIEME ( il ) E' un progetto pensato e strutturato per gli alunni della scuola dell infanzia, per gli alunni delle classi quinte della

Dettagli

Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano

Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano Scuola Primaria «Cristoforo Colombo»- Mereto di Tomba- Pantianicco Disciplina TECNOLOGIA - Classi 3^-4^-5^ Insegnanti Nadalutti Daniela (cl.3^)- Romeo Genevieve

Dettagli

PREMESSA. Il 21 marzo, a scuola sono state portate 10 uova fecondate e deposte nell incubatrice per 21 giorni.

PREMESSA. Il 21 marzo, a scuola sono state portate 10 uova fecondate e deposte nell incubatrice per 21 giorni. 1 PREMESSA Le classi prime della scuola primaria di Mussotto hanno seguito un percorso di sperimentazione e approfondimento degli esseri viventi : la nascita dei pulcini Il 21 marzo, a scuola sono state

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE L utilizzo della fiaba consente al bambino di vivere esperienze emotivamente forti che correlano mente e cuore e

Dettagli

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Laboratorio del Sapere Scientifico Varietà di forme e comportamenti negli animali

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Laboratorio del Sapere Scientifico Varietà di forme e comportamenti negli animali Istituto Comprensivo Rignano Incisa Laboratorio del Sapere Scientifico Varietà di forme e comportamenti negli animali Scuola Primaria I.C. Rignano Incisa Classi prime Rignano sull Arno, Troghi a.s. 2016/17

Dettagli

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017 Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017 Istituto Comprensivo Rignano Incisa Laboratorio del Sapere Scientifico Varietà di forme

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico LSS-2013/14 COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 1 Dentro e Fuori il Volume! LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO

Dettagli

Il giorno di nascita 1. Diagrammi di vario tipo. Moda Il numero. Relazioni. Misurare

Il giorno di nascita 1. Diagrammi di vario tipo. Moda Il numero. Relazioni. Misurare Livello scolare: 3 a elementare Il giorno di nascita 1 Competenze interessate Contenuti Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari Diagrammi di vario tipo

Dettagli

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUARTE Denominazione ACQUA: FONTE DI VITA. 1 UDA L ACQUA: ELEMENTO DELLA NATURA Compito-prodotto Cartelloni e /o fascicolo 1 Competenze mirate

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona Laboratorio del Sapere Scientifico Scuola Primaria G. Tortelli di Capolona Anno scolastico 2014/2015 Classi VA e VB Dalle INDICAZIONI NAZIONALI

Dettagli

Laboratori del Sapere Scientifico

Laboratori del Sapere Scientifico Laboratori del Sapere Scientifico LE FRAZIONI Dal lavoro sul testo al contenuto matematico Classi terze 1 Circolo F. D. Guerrazzi Cecina Collocazione del percorso nel curricolo verticale Il percorso in

Dettagli

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017 Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017 DAL BULBO AL TULIPANO SCUOLA DELL'INFANZIA di val DI CAVA Bambini di 5 anni a.s. 2016/2017

Dettagli

Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scien0fico

Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scien0fico Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scien0fico LO SPAZIO E L AREA IO, GLI ALTRI E LO SPAZIO INTORNO A ME a.s. 2014/2015

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO CURRICOLO DI TECNOLOGIA elaborato dai docenti di scuola primaria Coordinatore Ins. Simona Galeotti Nuclei fondanti Vedere e osservare Contenuti irrinunciabili della classe

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCUOLA PRIMARIA DI FLAIBANO DISCIPLINa: SCIENZE CLASSE : TERZA INSEGNANTE: Amato Cristina ANNO SCOLASTICO 1017/ 1018 TRAGUARDI PER

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA. Anno

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA. Anno PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA Anno 2018 2019 a.s. 2018/19 1 INSEGNANTE COSENTINO MARIA a.s. 2018/19 2 CLASSE 1 B Di Vittorio a.s. 2018/19 3 Tale programmazione fa riferimento alle finalità

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico INDIVIDUARE RELAZIONI TRA GRANDEZZE I.C. TORRE DEL LAGO CLASSE

Dettagli

Allegato 2 Studente: DOL Modulo Progettazione Classe: Valeria De Santis 15/12/2008. Relazione finale

Allegato 2 Studente: DOL Modulo Progettazione Classe: Valeria De Santis 15/12/2008. Relazione finale Relazione finale Il Fantastico Mondo Di Cipi è un progetto che ha come obiettivo lo sviluppo delle capacità espressive, di osservazione, di memorizzazione, di comunicazione e creative del bambino, di appartenenza

Dettagli

PERCHE L ARIA. L ARIA ARIA ARIA ARIA l ARIA ARIA ARIA ARIA

PERCHE L ARIA. L ARIA ARIA ARIA ARIA l ARIA ARIA ARIA ARIA 1 PERCHE L ARIA. Sin dallo scorso anno scolastico 2010/2011 abbiamo pensato fosse importante iniziare, con i bambini affidati alle nostre cure, a porre l attenzione verso la natura, il rispetto nei confronti

Dettagli

METODOLOGIA SPERIMENTALE - domande stimolo, - formulazione di ipotesi con discussione collettiva, - verifica sperimentale, - conclusioni.

METODOLOGIA SPERIMENTALE - domande stimolo, - formulazione di ipotesi con discussione collettiva, - verifica sperimentale, - conclusioni. ATTIVITA DI RICERCAZIONE IL CALORE E LA TEMPERATURA Scuola Secondaria di primo grado di Terricciola Classe I A a. s. 2013-2014 Docente di Scienze matematiche, fisiche, chimiche e naturali: Letizia Giani

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico ARTMAT Classi V A G.Pascoli -Fiano La classe V A della scuola

Dettagli

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Via dei Carpani 19/B 31033 Castelfranco V. ( TV ) Pag. 1 di 5 Anno Scolastico 2018-20189 PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Disciplina ITALIANO Classe SECONDA DATI IN EVIDENZA IN PREMESSA (richiami al

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE

UNITA DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE UNITA DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE TITOLO Ma che pizza! ANNO SCOLASTICO 2016/17 SCUOLA Pizzigoni CLASSE Quinta DISCIPLINA/E Italiano, inglese, matematica, scienze, musica. COINVOLTA/E INSEGNANTE/I Dell

Dettagli

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori

Dettagli

PROGETTO LSS DAL FARE AL DIRE. ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARETTI O. VANNINI CASTEL DEL PIANO a.s SCUOLA DELL INFANZIA CASTEL DEL PIANO

PROGETTO LSS DAL FARE AL DIRE. ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARETTI O. VANNINI CASTEL DEL PIANO a.s SCUOLA DELL INFANZIA CASTEL DEL PIANO PROGETTO LSS DAL FARE AL DIRE ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARETTI O. VANNINI CASTEL DEL PIANO a.s. 2012-2013 SCUOLA DELL INFANZIA CASTEL DEL PIANO La terra Scuola dell infanzia Castel del Piano. Anni 3-4-5

Dettagli

Competenze chiave europee: Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni

Competenze chiave europee: Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Denominazione Compito-prodotto Narrare e Raccontare il ciclo dell acqua SECONDARIA DI classe ^ Lettura e riassunto di un racconto oralmente e per iscritto Analisi del testo Riscrittura creativa del testo

Dettagli

DAL SEME ALLA PIANTA

DAL SEME ALLA PIANTA DAL SEME ALLA PIANTA Sperimentare Sviluppare l autonomia Favorire la relazione e l integrazione L'attività progettuale è rivolta ai bambini di cinque anni della scuola dell'infanzia insieme ai bambini

Dettagli

CLASSE SECONDA E TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DI RIFERIMENTO CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

CLASSE SECONDA E TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DI RIFERIMENTO CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE CLASSE SECONDA E TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DI RIFERIMENTO CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO ARTE E IMMAGINE DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELFIORENTINO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELFIORENTINO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELFIORENTINO SCUOLA DELL INFANZIA «DE GASPERI» PROGETTO: «Potenziamento delle capacità linguistiche, comunicative e sociali» (CCM) a.s. 2016-17 ALUNNI DI 4 ANNI -N.41- Questo

Dettagli

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE

Dettagli

Progetto LSS. Il Grano. a.s. 2014/2015 Scuola dell'infanzia Gandhi III Circolo Didattico Sesto Fiorentino

Progetto LSS. Il Grano. a.s. 2014/2015 Scuola dell'infanzia Gandhi III Circolo Didattico Sesto Fiorentino Progetto LSS Il Grano a.s. 2014/2015 Scuola dell'infanzia Gandhi III Circolo Didattico Sesto Fiorentino Il progetto ha coinvolto i bambini/e di 3 e 4 anni della scuola dell infanzia Gandhi 2 PROGETTO DI

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/2016

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/2016 Docenti PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plesso LAMBRUSCHINI TENUTA - SBRANA Classe I Disciplina SCIENZE Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/2016 PROGETTAZIONE

Dettagli

CLASSE TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

CLASSE TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA CLASSE TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO TECNOLOGIA E INFORMATICA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA CHIAVE

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico OSSERVAZIONI,RICERCHE E SCOPERTE DI STRUMENTI, MATERIALI E CICLI

Dettagli

Incontrare e scoprire i numeri razionali Farida Magalotti. Quentin Metsys Il banchiere e sua moglie 1514

Incontrare e scoprire i numeri razionali Farida Magalotti. Quentin Metsys Il banchiere e sua moglie 1514 Incontrare e scoprire i numeri razionali Farida Magalotti Quentin Metsys Il banchiere e sua moglie 1514 La meraviglia del Quanto Per stimolare la voglia di apprendere occorre mettere in crisi il bambino

Dettagli

Classe seconda Scuola Secondaria di Primo grado Don Aldo Mei - Lucca

Classe seconda Scuola Secondaria di Primo grado Don Aldo Mei - Lucca 21/12/13 Classe seconda Scuola Secondaria di Primo grado Don Aldo Mei - Lucca Collocazione del percorso effettuato nel curricolo verticale Gli alunni osservano e interagiscono direttamente con i fenomeni,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO R. LEONE MARINA DI GINOSA Scuola dell Infanzia anno scolastico 2017

ISTITUTO COMPRENSIVO R. LEONE MARINA DI GINOSA Scuola dell Infanzia anno scolastico 2017 ISTITUTO COMPRENSIVO R. LEONE MARINA DI GINOSA Scuola dell Infanzia anno scolastico 2017 A SPASSO NEL VERDE - PROGETTO GREEN SCIENZA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Ins. Anna Maria Elia Dirigente Scolastico

Dettagli

Istituto Comprensivo di Gavorrano Scarlino. a.s

Istituto Comprensivo di Gavorrano Scarlino. a.s Istituto Comprensivo di Gavorrano Scarlino a.s. 2015-2016 Curricolo verticale di SCIENZE attuato nelle classi 4 A-4 B della Scuola Primaria «Renato Fucini» di Bagno di Gavorrano Maestra Elda Vecci LA RIPRODUZIONE

Dettagli

MANI IN PASTA: SCOPRIAMO IL PESO!

MANI IN PASTA: SCOPRIAMO IL PESO! MANI IN PASTA: SCOPRIAMO IL PESO! GRUPPO DI LAVORO LDT N. 5 ANNO SCOLASTICO 2016/2017 1 SCUOLE PARTECIPANTI ISTITUTO COMPRENSIVO M.L. NICCOLINI PONSACCO (PI) Scuola dell Infanzia L.Borghi, sezione 2B (Tartarughe;

Dettagli

1. Situazione di partenza. 1d Fasce di livello Strumenti attivati per individuare la situazione di partenza:

1. Situazione di partenza. 1d Fasce di livello Strumenti attivati per individuare la situazione di partenza: I.C. AUGUSTO CONSOLE - NAPOLI Programmazione Didattica Annuale Anno Scolastico 2012/2013 TECNOLOGIA DOCENTE: Alunni N. CLASSE 3 a SEZIONE di cui N. diversamente abile 1. Situazione di partenza 1a Livello

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione EMOZIONI A COLORI Compito-prodotto Cartellone e/o manufatti Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee:

Dettagli

Scuola infanzia «A.Boschi» SEZIONE 5 ANNI Anno Scolastico 2016\2017. Progetto di logico-matematica «MATEMATICA.MENTE

Scuola infanzia «A.Boschi» SEZIONE 5 ANNI Anno Scolastico 2016\2017. Progetto di logico-matematica «MATEMATICA.MENTE Scuola infanzia «A.Boschi» SEZIONE 5 ANNI Anno Scolastico 2016\2017 Progetto di logico-matematica «MATEMATICA.MENTE TITOLO DEL PROGETTO Matematica..mente CAMPI D ESPERIENZA COINVOLTI -CORPO E IL MOVIMENTO

Dettagli

Sviluppare le competenze linguistiche integrando il coding nelle attività didattiche: ricerca-azione in seconda primaria

Sviluppare le competenze linguistiche integrando il coding nelle attività didattiche: ricerca-azione in seconda primaria DIDATTICA DELLE COMPETENZE CON LE TIC Sviluppare le competenze linguistiche integrando il coding nelle attività didattiche: ricerca-azione in seconda primaria Sabina Tartaglia Istituto Comprensivo di Brienza

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI VINCI

CIRCOLO DIDATTICO DI VINCI CIRCOLO DIDATTICO DI VINCI SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI Documentazione percorso di Fisico-chimica Unità di apprendimento n 1 Classi IVa A e IVa B Insegnanti: Bindi Silvia Orsi Carla Anno scolastico

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA 21/12/13 ISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA Progetto: Laboratorio del sapere scientifico I semi dell angolo della natura Docenti: Lanza Rossella Degli Innocenti Patrizia sez. A 5 anni Il

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Capena Anno scolastico 2016/2017 Protocollo di progettazione

Istituto Comprensivo Statale Capena Anno scolastico 2016/2017 Protocollo di progettazione Istituto Comprensivo Statale Capena Anno scolastico 2016/2017 Protocollo di progettazione PROGETTO Scuola secondaria di primo grado - a.s. 2016/2017 - ATTIVITA DIDATTICA di SOSTEGNO Titolo: LABORATORIO

Dettagli

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017 Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017 L ACERO AMICO DEI NOSTRI GIOCHI Osserviamolo in Inverno Scuola dell Infanzia Machiavelli

Dettagli

IC San Sperato Cardeto plesso Santa Venere Classi I e II

IC San Sperato Cardeto plesso Santa Venere Classi I e II IC San Sperato Cardeto plesso Santa Venere Classi I e II Gli esseri viventi Obiettivi L'argomento dell unità didattica sono gli esseri viventi, gli obiettivi che si è inteso fare acquisire agli alunni

Dettagli

Attività svolta dai bambini delle classi seconda A e B Istituto comprensivo G. Randaccio di Monfalcone Scuola primaria di Largo Isonzo Insegnante

Attività svolta dai bambini delle classi seconda A e B Istituto comprensivo G. Randaccio di Monfalcone Scuola primaria di Largo Isonzo Insegnante Attività svolta dai bambini delle classi seconda A e B Istituto comprensivo G. Randaccio di Monfalcone Scuola primaria di Largo Isonzo Insegnante LOTTI Iolanda l acqua è un elemento indispensabile per

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE. Scuola dell Infanzia di Asigliano

CORSO DI FORMAZIONE. Scuola dell Infanzia di Asigliano CORSO DI FORMAZIONE 2016-2017 ISTITUTO COMPRENSIVO DI ASIGLIANO Scuola dell Infanzia di Asigliano Gruppo bambini Sez. C quattro e cinque anni PROGETTO PERCORSO METODOLOGICO: LA MIA STORIA La Scuola dell'infanzia

Dettagli

ISTITUTO _G.Mariti Fauglia

ISTITUTO _G.Mariti Fauglia ISTITUTO _G.Mariti Fauglia COMUNE CLASSE/SEZIONE 5 anni PLESSO_Valtriano ARGOMENTO Ogni oggetto ha un suo peso... Conoscenze e abilita (in numero limitato da esprimere in modo che sia chiaro che cosa si

Dettagli

LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Classe 4 a sez. A Plesso Europa Classi 4 e sez. A-B-D Plesso Ernesto Solvay. Docenti coinvolti:

LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Classe 4 a sez. A Plesso Europa Classi 4 e sez. A-B-D Plesso Ernesto Solvay. Docenti coinvolti: LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Classe 4 a sez. A Plesso Europa Classi 4 e sez. A-B-D Plesso Ernesto Solvay Docenti coinvolti: Antonella Balestri Alessandra Bernardeschi Carmela Cacace Luisella Mengozzi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE DI SOPRA SCUOLA PRIMARIA PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE. CLASSI QUINTE anno scolastico

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE DI SOPRA SCUOLA PRIMARIA PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE. CLASSI QUINTE anno scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE DI SOPRA SCUOLA PRIMARIA PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE CLASSI QUINTE anno scolastico TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA 1

Dettagli

Compito di realtà. Parete tra passato e presente. Esprimo me stesso: canti,balli e modi diversi di comunicare.

Compito di realtà. Parete tra passato e presente. Esprimo me stesso: canti,balli e modi diversi di comunicare. Compito di realtà Parete tra passato e presente Esprimo me stesso: canti,balli e modi diversi di comunicare. Obiettivi: Contribuire alla formazione del bambino come crescita personale. Sviluppo della capacità

Dettagli

SCELTA DEL PROGETTO: Il progetto di quest anno vuole dare a questi ragazzi la possibilità di conoscere, usare, manipolare, trasformare materiali diver

SCELTA DEL PROGETTO: Il progetto di quest anno vuole dare a questi ragazzi la possibilità di conoscere, usare, manipolare, trasformare materiali diver MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Pozzo San Paolo s.n.c. Telefax 0775/288628 03025 Monte San Giovanni

Dettagli

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018 Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018 «ANGOLO E TEMPO» Scuola Secondaria di I grado I.C. Martiri di Civitella a.s. 2017/18

Dettagli

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa progetto proponente Descrizione delle tematiche proposte (Titolo del percorso) Destinatari (Specificare ordine di scuola) Scuola Sede del Corso

Dettagli

Istituto Comprensivo GIANNI RODARI ROMA

Istituto Comprensivo GIANNI RODARI ROMA Istituto Comprensivo GIANNI RODARI ROMA PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD A cura dell ins. LANDUCCI MARIA LUCE Premessa Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del

Dettagli

Lavoro svolto dagli alunni della classe 4^ B Insegnante: Cusenza Anna Maria A.S.2016/2017

Lavoro svolto dagli alunni della classe 4^ B Insegnante: Cusenza Anna Maria A.S.2016/2017 Lavoro svolto dagli alunni della classe 4^ B Insegnante: Cusenza Anna Maria A.S.2016/2017 Presentazione Documentazione dell esperienza: I nostri esperimenti I nostri lavori Primo esperimento Per bruciare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA O. SORDI SAN ROCCO

SCUOLA PRIMARIA O. SORDI SAN ROCCO SCUOLA PRIMARIA O. SORDI SAN ROCCO Insegnanti: Brunetti Gina Berettini Beatrice Castellani Carla Ciappelloni Alessandra Mondioli Patrizia Travaglia Marialisi Tomassoni Donatella Uccellani Lorena COMPITO

Dettagli

ONDA SU ONDA PROGETTO DI PLESSO M.B. ALBERTI ANNO SCOLASTICO Gruppo di lavoro Le insegnanti della scuola Primaria M.B.

ONDA SU ONDA PROGETTO DI PLESSO M.B. ALBERTI ANNO SCOLASTICO Gruppo di lavoro Le insegnanti della scuola Primaria M.B. ONDA SU ONDA PROGETTO DI PLESSO M.B. ALBERTI ANNO SCOLASTICO2017-2018 Gruppo di lavoro Le insegnanti della scuola Primaria M.B. Alberti PROGETTO LETTURA A.S. 2017/18 1 Introduzione Il nostro progetto si

Dettagli

PREMESSA MOTIVAZIONI DELLA SCELTA

PREMESSA MOTIVAZIONI DELLA SCELTA PREMESSA L educazione ambientale è lo strumento che promuove, sin dalla scuola dell infanzia, il rispetto della natura e tutto ciò che ci circonda. Sensibilizzare i bambini ad acquisire un atteggiamento

Dettagli

CLASSE Tutte le classi del plesso

CLASSE Tutte le classi del plesso (FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO) Comprendente: UDC (UNITA DI COMPETENZA PER COMPITO AUTENTICO) CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE STUDENTE TITOLO COMPITO AUTENTICO

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO SEDEGLIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCUOLA PRIMARIA DI FLAIBANO DISCIPLINa: GEOGRAFIA CLASSE : TERZA INSEGNANTE: Amato Cristina ANNO SCOLASTICO 1017/ 1018 TRAGUARDI PER

Dettagli

PROGETTO DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

PROGETTO DI RECUPERO E POTENZIAMENTO IST. COM. ANTENORE GUACCERO Viale Italia, 31-70027 - Palo del Colle - (Ba)- Tel. 080. 629255 Fax 080. 9911585 Distretto n. 08 Codice BAIC86900T C.F. 93423300727 @-mail: baic86900t@istruzione.it web site

Dettagli