LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Classe 4 a sez. A Plesso Europa Classi 4 e sez. A-B-D Plesso Ernesto Solvay. Docenti coinvolti:
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1 LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Classe 4 a sez. A Plesso Europa Classi 4 e sez. A-B-D Plesso Ernesto Solvay Docenti coinvolti: Antonella Balestri Alessandra Bernardeschi Carmela Cacace Luisella Mengozzi Laura Miniati Palma Prisco Tiziana Simeoni Annamaria Trovato Simona Ureni
2 FINALITA Il progetto ha inteso proporre esperienze significative agli alunni delle classi quarte volte a scardinare alcuni luoghi comuni sulla luce. Tutte le esperienze sono state svolte all interno del laboratorio scientifico della scuola e hanno avuto come finalità quella di sviluppare atteggiamenti di curiosità, di miglioramento delle capacità di ciascun alunno di esplorare e osservare e di verificare la correttezza delle proprie scoperte.
3 OBIETTIVI DI CONCETTUALIZZAZIONE: - Scoprire la differenza tra buio e luce - Scoprire come le immagini arrivano al nostro cervello - Scoprire come si propaga la luce - Scoprire di che colore è la luce - Scoprire come si riflette la luce.
4 La metodologia Ogni argomento è stato introdotto con domandestimolo ai quali seguivano le ipotesi da parte di ogni alunno attraverso disegni e/ verbalizzazioni orali o scritte. Seguivano: - osservazione dei vari esperimenti - verbalizzazione scritta individuale - discussione collettiva - affinamento della concettualizzazione - produzione condivisa
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6 PERCHE RIUSCIAMO A VEDERE GLI OGGETTI INTORNO A NOI? Quali sono le fonti di luce naturali? Quali quelle artificiali?
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12 Per rispondere a queste domande abbiamo utilizzato: Una torcia Un colino Della farina
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18 . Come si comportano gli oggetti rispetto alla luce?.gli oggetti sono illuminati allo stesso modo?. Si formano le ombre?. E tutti gli oggetti fanno la stessa ombra?. Fin dove riesce ad illuminare la luce?.cosa serve per vedere?
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20 Materiali utilizzati: Un vetro rettangolare trasparente, carta da forno, specchio, oggetti colorati di materiali e forme diverse, foglio bianco da fotocopie
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32 Nello stendere la programmazione di questo progetto che ha inteso proporre esperienze significative agli alunni delle quattro classi tese a scardinare alcuni luoghi comuni sulla luce, avevamo ben presente che il percorso avrebbe rappresentato una novità per noi insegnanti e per i bambini delle classi quarte. Per questo abbiamo inserito nelle programmazione solo alcune delle proprietà che appartengono alla luce, quelle che, a nostro giudizio, sembravano più facilmente dimostrabili. Bisognava scardinare i luoghi comuni ma, nel contempo, far comprendere ai bambini il vero significato delle loro scoperte affinché le esperienze non assumessero le vesti di magie. Ed è per questo che prima di intraprendere il cammino con gli alunni, abbiamo letto varie pubblicazioni, ricercato materiali, seguito i corsi di aggiornamento proposti dal nostro Circolo ricercando strategie adeguate per affrontare il percorso con i nostri piccoli studenti. Ci siamo altresì avvalse della disponibilità della Dirigente Scolastica, dottoressa Tania Pascucci, laureata in fisica, che ci ha aiutate a superare dubbi e, concretamente, mettendo a disposizione le sue conoscenze e la sua esperienza di insegnante. Ne è scaturito un percorso che si è rivelato senza dubbio positivo per tutti i bambini e, per noi insegnanti, un momento di crescita.
33 Aspetti positivi: come gli alunni, nonostante la loro età, siano arrivati in gruppo, a intuire e, dopo, conoscere, le principali proprietà della luce lasciando piacevolmente sorprese anche noi docenti. Altro aspetto significativamente positivo, il fatto che durante la discussione di gruppo, dopo le esperienze condotte principalmente all interno del laboratorio di scienze, siano emersi in particolare alcuni bambini che solitamente, durante altre attività didattiche, tendono a rimanere in ombra. Ad ogni esperienza presentata abbiamo lasciato ai bambini la libertà di ragionare ed esprimersi liberamente. E attraverso il brainstorming che gli alunni sono arrivati a scoprire le principali proprietà della luce. L ambiente, il laboratorio, la curiosità di affrontare nuovi argomenti, i lunghi brainstorming nonché la produzione individuale durante la quale ognuno ha potuto scrivere e, in seguito, leggere alla classe il contenuto del proprio scrivere, sono stati momenti significativamente positivi per gli alunni.
34 Da sottolineare il carattere trasversale delle attività proposte in particolare con alcuni contenuti svolti a geometria (rette, segmenti, misurazione degli angoli con il goniometro..) e con italiano ( rielaborazione orale e produzione individuale scritta delle esperienze, arricchimento del vocabolario con l utilizzazione di termini specifici ). Infine, ma non per ultimo, il pieno coinvolgimento dei bambini disabili. In una delle quattro classi è presente una bambina disabile. Anche lei, colpita positivamente dal percorso attivato, ha partecipato alle esperienze volendo cimentarsi nella produzione individuale (ha chiesto di scrivere da sola) relativa all esperimento sulle ombre, per lei sicuramente il più suggestivo. In un altra classe ancora è inserito un bambino gravemente disabile che circondato dai compagni è riuscito comunque a partecipare e manifestare le proprie emozioni.
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