Classi terze Scuola Primaria di Caneva e Sarone 1º PASSAGGIO PER LA DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI STORIA ESPLORAZIONE DELLE CONCEZIONI DEI BAMBINI
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- Arturo Ricci
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1 LA FIABA Caliman Patrizia Garlant Mario Leone Maria Ida Classi terze Scuola Primaria di Caneva e Sarone 1º PASSAGGIO PER LA DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI STORIA ESPLORAZIONE DELLE CONCEZIONI DEI BAMBINI Perché è una una storia? 1 elemento negoziato: il PROTAGONISTA è il personaggio più importante della storia
2 2º PASSAGGIO PER LA DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI STORIA LAVORO DI GRUPPO PER LEGGERE, ANALIZZARE ED INDIVIDUARE le caratteristiche del protagonista il problema presente nella storia la soluzione adottata il finale della storia 1ª REIFICAZIONE DELLA STRUTTURA COSTRUZIONE DI UN CARTELLONE E INDIVIDUAZIONE DELLE PAROLE CHIAVE CHE DEFINISCONO LE FASI DI UNA FIABA RIATTRAVERSAMENTO - CONSOLIDAMENTO BRAINSTORMING PER ANALIZZARE.. le caratteristiche del protagonista gli avvenimenti le soluzioni i finali 2ª REIFICAZIONE DELLA STRUTTURA COSTRUZIONE DI UNA MAPPA Artefatto che permette di raccogliere tutto il lavoro fin qui svolto, riattraversando il concetto e riferendosi a famiglie di situazioni
3 1ª FASE PRODUTTIVA ULTERIORE FORMA DI RIATTRAVERSAMENTO Dato l inizio e la parte centrale elaborare il finale, anche modificandolo RACCOLTA IDEE COLLETTIVA IN TABELLA E SCRITTURA INDIVIDUALE DAL LAVORO COLLABORATIVO ALL INDIVIDUALE RICHIESTA CHIARIMENTI TRA BAMBINI SUI COLLEGAMENTI TEMPORALI e/o SPAZIALI DAL LAVORO INDIVIDUALE AL COLLABORATIVO 2ª FASE PRODUTTIVA Data una fiaba sconosciuta, mancante della parte centrale, completarla. VERBALIZZAZIONE COLLETTIVA, COMPLETAMENTO TABELLAE PRODUZIONE INDIVIDUALE DIVERSA FORMA DI COLLETTIVO - INDIVIDUALE SPIEGAZIONE ORALE DI CIASCUN ALUNNO SU QUANTO PRODOTTO DAL LAVORO INDIVIDUALE AL COLLETTIVO
4 3ª FASE PRODUTTIVA Dati 3 personaggi, 3 luoghi, 3 antagonisti, ciascun gruppo/bambino sceglierà un elemento per tipologia ed elaborerà una fiaba. COMPILAZIONE DI UNA SCHEDA GUIDA PER ELABORAZIONE IN GRUPPO DI UNA FIABA REIFICAZIONE DEL PERCORSO CONDOTTO FIN QUI È IMPORTANTE CHE I BAMBINI VERBALIZZINO PRIMA DI SCRIVERE IL LINGUAGGIO ORALE dàforma al progetto sostiene gli alunni nella stesura dei contenuti giustifica le scelte esplicita le relazioni tra personaggi e luoghi 1ªAUTOVALUTAZIONE: confronto intersoggettivo tra pari e con l artefatto (mappa) SUCCESSIVE RIELABORAZIONI Produzione collettiva di una fiaba, seguendo la modellizzazione ricavata precedentemente LA DISCUSSIONE DURANTE LA STESURA È IMPORTANTE PERCHÉPERMETTE DIANALIZZARE E MIGLIORARE IL MODELLO PRODOTTO LA MAPPA SCRITTURA GLOBALE DELLA FIABA REVISIONI DELLE CONNESSIONI E DEGLI ELEMENTI SCRITTURA DEFINITIVA DELLA FIABA APPROVAZIONE DEL GRUPPO CLASSE
5 VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE a. ANALISI DEI DIVERSI PRODOTTI E VALUTAZIONE COLLETTIVA SECONDO LA MODELLIZZAZIONE Importanza della ripresa di tutti gli elaborati per costruire una visione nel tempo dei prodotti e quindi dei cambiamenti nello sviluppo della competenza b. COMPLETAMENTO INDIVIDUALE SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE Mi ha aiutato la mappa che abbiamo costruito insieme alla lavagna Mi hanno aiutato i miei compagni Èstato un po difficile, perchéper costruire la fiaba non riuscivamo a metterci tanto d accordo. CO-VALUTAZIONE a. CONFRONTO ORALE SUI PRODOTTI REALIZZATI, UTILIZZANDO UNA RUBRICA PRECEDENTEMENTE CREATA E CONDIVISA RIFLESSIONI DEL DOCENTE PUNTI DIFORZA PER I DOCENTI Sperimentazione di una nuova modalità di programmare, realizzare e verificare un percorso didattico, per certi aspetti anche opposta, a quella che finora abbiamo utilizzato. PER GLI ALUNNI I risultati sono stati sicuramente in linea con quanto ci aspettavamo, in alcuni casi anche con qualche miglioramento dell abilità di scrittura individuale, tuttavia la competenza che maggiormente i bambini hanno consolidato è stata di tipo relazionale, grazie al lavoro di gruppo che li ha aiutati a rapportarsi con i compagni e ad attivarsi per uno scopo comune.
6 ELEMENTI DI CRITICITÀ PER I DOCENTI Riuscire a coinvolgere quei bambini che solitamente tendono ad isolarsi e a non partecipare per evitare in particolare il confronto con i pari: sia coloro che si sentivano inadeguati per scarse capacità, sia quelli che, nonostante le comprovate abilità, non nutrivano alcun interesse ad apportare il proprio contributo al gruppo. Essendo stata questa la nostra prima esperienza in cui abbiamo affrontato un lavoro cosìstrutturato, non avevamo preso in considerazione il fattore tempo che èstato maggiore a quanto previsto all inizio. PER GLI ALUNNI Difficoltàper alcuni a lavorare in gruppo, in particolare nell accettare quanto proposto dai compagni.
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