Dr. Francesco MARUCCI

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2 Malattia infettiva provocata da micobatteri in particolare Mycobacterium bovis (bovino e ungulati selvatici) ma anche: Mycobacterium tuberculosis Mycobacterium avium Segnalata per la prima volta all inizio degli anni '30 in Germania, successivamente in Russia, Yugoslavia, Ceco- Slovacchia, Australia, Nuova Zelanda, Hawaii, California, ed Italia. Micobatterio tubercolare 2

3 La situazione è preoccupante sia per i potenziali effetti che la Tbc può avere su alcune popolazioni di animali selvatici, sia per le conseguenze che la presenza di serbatoi selvatici di micobatteri possono avere nei Paesi in cui sono in atto piani di eradicazione della tubercolosi bovina, così come in quelli indenni da tubercolosi bovina. In Italia, la tubercolosi bovina è stata segnalata regolarmente in Liguria per vari anni nei cinghiali. L origine del contagio è tuttora ignota e l estensione dei focolai rimane ancora da definire. Il cinghiale può mantenere l infezione e rappresentare 3 una fonte di contagio per i bovini al pascolo.

4 Negli animali selvatici, è impossibile diagnosticare all osservazione clinica la malattia. Eventualmente l animale in vita può presentarsi indebolito e deperito. la TBC rappresenta soprattutto un reperto alla visita post mortem: le lesioni sono soprattutto ai linfonodi che si presentano ingrossati e con formazioni simil nodulari sclerocaseo calcifiche, e ai relativi organi. CINGHIALE 4 LINFONODO SOTTOMANDIBOLARE

5 Alcune segnalazioni riguardano casi sporadici, mentre altre si riferiscono a situazioni in cui la patologia, caratterizzata da prevalenze talora superiori al 10%, pare essere endemica nelle popolazioni di cinghiali (Liguria dove la prevalenza del 1% circa). Contagio consumo di carne cruda o poco cotta proveniente da animali infetti contatto con cani che si sono infettati attraverso l ingestione di visceri infetti contatto tra animali sani ed infetti Il cinghiale non sembra avere un ruolo importante nel mantenimento dell infezione da M.bovis nell area italiana.

6 I linfonodi della testa rappresentano la sede di più facile risconto delle lesioni da micobatteri, ad un esame ispettivo dei linfonodi retrofaringei e sottomandibolari dei capi abbattuti La frequenza delle lesioni macroscopiche è positivamente correlata all età dei soggetti esaminati; al contrario, il numero dei soggetti positivi all infezione tende a diminuire nella fascia di età dei soggetti maturi La drastica diminuzione degli isolamenti di micobatteri con il progredire dell età dei cinghiali, fa supporre la capacità della specie di contrastare l infezione e neutralizzare i micobatteri nelle lesioni. L assoluta rarità di quadri generalizzati conferma ulteriormente la resistenza di questa specie verso l infezione da micobatteri 6

7 - DIAGNOSI Sonde genetiche Sono stati utilizzati due test: il Mycobacterium tuberculosis complex Direct Test, Accuprobe Mycobacterium avium complex Test, con alta sensibilità (93%) e specificità (98%). La lettura viene effettuata al chemiluminometro e i risultati vengono espressi in RLU (Relative Light Units) 7

8 - DIAGNOSI Istopatologia I campioni di tessuto vengono fissati in formalina tamponata al 10%, e inclusi in paraffina. Le sezioni vengono colorate con ematossilina-eosina ed esaminate al microscopio ottico. I tessuti mineralizzati, sono stati decalcificati in acido cloridrico. In base alle caratteristiche istopatologiche le lesioni vengono classificate nelle seguenti categorie: nodulo tubercolare sclero-caseoso = T; nodulo tubercolare sclero-caseo-calcifico = TC; nodulo tubercolare sclero-caseo-calcifico con fibrosi = TCF; nodulo tubercolare sclero-caseoso con fibrosi = TF. 8

9 - DIAGNOSI Isolamento Campioni vengono omogeneizzati con mortaio, Il surnatante è stato utilizzato per l esecuzione dell esame miscoscopico con la colorazione di Ziehl-Nielsen per l esame colturale si provvede alla semina in tubi su: 7H10 modificato mediante la sostituzione del glicerolo con piruvato di sodio (12g/l); su Lowenstein-Jensen; su Stonebrink. I tubi sono incubati a 37 C e controllati settimanalmente per 6 mesi, trascorsi i quali i campioni in cui non si era evidenziata alcuna crescita sono stati considerati negativi, mentre le colonie cresciute sono state sottoposte a conferme tramite colorazione di Ziehl-Nielsen e quindi identificate seguendo le procedure standard. 9

10 Sintomi clinici negli animali e nell uomo Malattia di tipo cronico e progressivo Varie forme cliniche a seconda della via d ingresso del patogeno la malattia richiede lunghe terapie con antibiotici. 10

Dr. Francesco MARUCCI

Dr. Francesco MARUCCI 1 Malattia infettiva che può aversi nei daini, cervi, in casi eccezionali nei caprioli provocata da micobatteri in particolare Mycobacterium bovis (bovino e ungulati selvatici) ma anche: Mycobacterium

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