DIAGNOSI DI TBC ATTIVA
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- Gianfranco Scarpa
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1 DIAGNOSI DI TBC ATTIVA 1
2 Incidenza e prevalenza della TBC nel mondo Nel 2007 nel mondo vi sono stati nuovi casi di TBC (attiva): tra questi il 14,8 % ( ) è a carico di individui HIV positivi (80% dei quali in Africa) La prevalenza dell infezione è di individui. La mortalità è stata di 1.32 milioni di persone nell anno 2007 tra gli HIV negativi e tra gli HIV+ 2
3 Situazione In Italia Dal 1995 al 2007: decremento del 19% nell incidenza della TBC Attuale incidenza è del 7,7 su : paese a bassa prevalenza (<10) Classe di età prevalente: Ultra 65enni Tra i giovani leggero aumento tra gli stranieri (35% totale) 3
4 La tubercolosi attiva 1. L anamnesi L e l esame l obiettivo 2. Intradermoreazione secondo mantoux e il quantiferon gold 3. Radiografia del torace 4. Esami batteriologici e istologici. 4
5 L anamnesi e l esame l obiettivo Per fare diagnosi di Tubercolosi bisogna avere un elevato indice di sospetto!!! 1) Individuare i pazienti a rischio: Immigrati provenienti da paesi ad elevata endemia Individui con situazioni di disagio sociale: Alcolizzati, senza tetto, più in generale individui con disagio abitativo Individui che vivono all interno di istituti e personale che li assiste All interno delle carceri Personale sanitario 5
6 L anamnesi e l esame obiettivo 2) Sintomi e segni della malattia sistemici e organo specifici che possono indirizzare verso la tubercolosi 3) Storia di malattia, infezione o esposizione alla tubercolosi ed eventuali trattamenti 4) Condizioni che aumentano il rischio di sviluppo della malattia tubercolare: Malnutrizione Insufficienza renale Leucemia, LH, LNH Terapie immunosoppressive Terapie prolungate con corticosteroidi Silicosi Diabete mellito 6
7 Radiografia del torace Possibili quadri inusuali o disseminazione specialmente nei pazienti HIV. Quelli più comuni: 1. Lesioni calcifiche o fibrotiche nei lobi medi o inferiori TBC PRIMARIA 2. Anormalità spesso nei segmenti apicali o superiori TBC POST-PRIMARIA PRIMARIA 7
8 Intradermoreazione di Mantoux e Quantiferon Gold nella diagnosi di infezione attiva Entrambi i test misurano la risposta di sensibilità ritardata (misura dell IFN gamma!) agli antigeni tubercolari e il TST è di scelta nella valutazione della presenza dell infezione tubercolare. Il TST è di relativo ausilio nella diagnosi di infezione attiva per la bassa sensibilità e specificità. Alcuni studi suggeriscono che il Quantiferon Gold possa dare risultati migliori. La positività aumenta il sospetto, la negatività non esclude la malattia attiva Rappresentano il metodo più usato nella diagnosi di infezione latente!! 8
9 Esami batteriologici e istologici 9
10 Microscopia diretta diagnosi presuntiva bacilli acido-resistenti (AAR) all esame tradizionale Ziehl Neelsen - Auramina-Rodamina la presenza di micobatteri all esame diretto dell espettorato, espettorato, del lavaggio gastrico o del BAL è il segno della massima infettività 10
11 Esame colturale, diagnosi definitiva necessarie 4/8 settimane prima di poter rilevare la crescita l uso l di terreni liquidi (BACTEC) con rilevatore radiometrico di crescita può ridurre a 1/2 settimane il tempo necessario 11
12 Amplificazione degli acidi nucleici (PCR) può permettere la diagnosi in poche ore bassa sensibilità (maggiore dell esame esame diretto, minore del colturale) alti costi oggi possono trovare utilità in: soggetti con AAR all esame diretto, per la conferma di malattia soggetti negativi all esame diretto, in casi selezionati 12
13 Test di sensibilità ai farmaci inizialmente isoniazide, rifampicina etambutolo ed se vengono rilevate resistenze o se il paziente non risponde alla terapia è necessario testare anche altri antibiotici tempi richiesti: 3/8 settimane iniziano ad essere disponibili test molecolari per l identificazione l rapida delle resistenze (es. PCR per mutazioni su rpob) 13
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