Istruzione operativa aziendale per la gestione ed il controllo della tubercolosi.

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1 Pagina 1 di 22 Istruzione operativa aziendale per la gestione ed il controllo della Copia in distribuzione controllata Copia in distribuzione non controllata Codice Documento Rev. N Data emissione Motivo revisione Verificato Approvato 03 29/12/2011 Nuova codificazione documento per coordinamento dell istruzione a livello aziendale Resp. Sist. Qualità Direzione Generale

2 Pagina 2 di 22 Componenti del gruppo di lavoro 2011: Luciano Lippi Servizio Prevenzione e Protezione Coordinatore progetto Claudia Pili Zona Distretto VDN Elena Carucci Direzione Presidio Ospedaliero Pescia Elisabetta Sensoli Direzione Presidio Ospedaliero di Pistoia Giuditta Niccolai Direzione Presidio Ospedaliero di Pistoia Sara Melani Zona Distretto Pistoia Wanda Wanderling Dipartimento della Prevenzione GRUPPO TECNICO DI LAVORO ANNO 2009: U.O. Pneumologia Direzione Sanitaria P.O. Medici Competenti U.F/U.O. Igiene e Sanità Pubblica U.O. Malattie Infettive U.O. Servizio di Prevenzione e Protezione

3 Pagina 3 di 22 INDICE 1. SCOPO DEFINIZIONI APPLICABILITA' MODALITA' OPERATIVE - COMPETENZE ED ATTIVITA ELENCATE PER SINGOLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA... 5 U.F/U.O. IGIENE E SANITA PUBBLICA (AREA DELLA PREVENZIONE)... 5 U.O. PNEUMOLOGIA... 6 U.O. MALATTIE INFETTIVE... 6 U.O. MICROBIOLOGIA... 7 MEDICO COMPETENTE... 7 U.O. DIREZIONE SANITARIA OSPEDALIERA... 8 U.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE... 8 U.O. FARMACEUTICA... 8 U.O. Pediatria RESPONSABILITA' DELL INTERPRETAZIONE DOCUMENTI RICHIAMATI O COLLEGATI STRUMENTI DI REGISTRAZIONE DISTRIBUZIONE GESTIONE DEL DOCUMENTO... 9 ALLEGATO ALLEGATO SCHEDA SCHEDA SCHEDA SCHEDA

4 Pagina 4 di SCOPO Lo scopo della presente procedura è di definire le responsabilità e i comportamenti da mettere in atto per realizzare il controllo della tubercolosi, sia a livello ospedaliero che territoriale. In particolare si vuole garantire: Trattamento farmacologico e gestione degli ammalati con tubercolosi attiva; Identificazione, sorveglianza e trattamento preventivo dei gruppi ad alto rischio; Vaccinazione con BCG (ove indicata); Sorveglianza epidemiologica e valutazione dei programmi di controllo; Gratuità degli interventi per il controllo della tubercolosi e definizione dei laboratori di riferimento; Coordinamento delle varie strutture organizzative chiamate a gestire il controllo della TBC. 2. DEFINIZIONI Per l applicazione del presente protocollo si definisce: TUBERCOLOSI CONTAGIOSA (ATTIVA): presenza di Myc Tubercolosis nell esame microscopico dell escreato e/o del lavaggio broncoalveolare o gastrico (alta contagiosità); positività nella coltura dell espettorato con esame microscopico dell escreato negativo (bassa contagiosità). CONTATTO: soggetto che è stato esposto accidentalmente a potenziale rischio biologico per contatto con caso di tubercolosi polmonare contagiosa (attiva). I contatti si distinguono in: a) contatti stretti - persone che abbiano condiviso la stessa stanza per almeno 24 ore. b) contatti regolari - persone che condividono regolarmente lo stesso spazio confinato (camera di degenza in reparto, stanza di lavoro, ufficio, casa). c) contatti occasionali - persone che condividono occasionalmente lo stesso spazio confinato (camera di degenza in reparto, stanza di lavoro, ufficio, casa). d) contatti accidentali persone o lavoratori che possono essere entrati in contatto con materiali biologici provenienti da lesioni tubercolari specifiche (es. secrezioni purulente e caseose). SORVEGLIANZA: controlli sanitari tramite test intradermico Mantoux effettuati a cadenza periodica per un periodo determinato su un soggetto potenzialmente infetto SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA: identificazione dei contatti PROFILASSI POST ESPOSIZIONE: chemioprofilassi effettuata nei casi sospetti per infezione da Myc tubercolosis e realizzata mediante somministrazione di farmaci antitubercolari. 3. APPLICABILITA' La politica della qualità è una scelta ed un modo di gestione che poggia sulla responsabilizzazione e sul coinvolgimento di tutto il personale sanitario con lo scopo di migliorare in maniera continua l organizzazione, i processi del lavoro ed i risultati. Le modalità operative previste dalla presente procedura vengono quindi applicate al fine di garantire il controllo della malattia tubercolare nell Azienda USL 3 di Pistoia, sia a livello ospedaliero che territoriale. Inoltre, la procedura viene applicata: ai dipendenti dell azienda USL 3 di Pistoia che durante l orario di servizio hanno un contatto. ai lavoratori, anche se non dipendenti azienda USL 3 di Pistoia, che partecipano a vario titolo alla effettuazione di attività assistenziali o di supporto all attività assistenziale.

5 Pagina 5 di MODALITA' OPERATIVE - COMPETENZE ED ATTIVITA ELENCATE PER SINGOLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA U.F/U.O. IGIENE E SANITA PUBBLICA (DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE) Alla U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica compete quanto segue per la rispettiva zona di competenza: Riceve le notifiche di caso e/o di focolaio epidemico, anche se solo sospetto di malattia Tubercolare ai sensi del DM 15/12/90 e DM 29/07/98 (scheda l) e art. 254 T.U.L.L.S.S. dai medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta, medici U.U.O.O Ospedaliere, Laboratori d'analisi cliniche e U.O. Microbiologia che effettuano la diagnosi di Tubercolosi. Tale notifica è diretta da parte del medico che effettua la diagnosi sospetta o di certezza con l apposita scheda. La segnalazione di caso sospetto deve avvenire entro tre giorni. Nel caso di diagnosi diretta da parte del Laboratorio la segnalazione deve essere fatta nel più breve tempo possibile. Svolge la relativa inchiesta epidemiologica (scheda 2) ed identifica i Contatti nella Zona di competenza compreso il Presidio Ospedaliero. Riceve dalla U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera l elenco dei contatti intraospedalieri. La ricerca attiva dei contatti dovrebbe iniziare quanto prima e comunque entro tre giorni dalla segnalazione. Effettua la valutazione del rischio di trasmissione in base alle caratteristiche di contagiosità del caso, dell' ambiente e i tipi di contatti tra caso e persone che lo circondano. Informa il medico di medicina generale ( MMG) o il pediatra di libera scelta. Effettua la sorveglianza dei contatti del caso di TBC secondo quanto previsto dall' Allegato 1 (scheda 3): esegue lo screening con intradermoreazione di Mantoux ai "contatti" noti sia esterni che interni (personale dipendente e di vari servizi). Relativamente ai contatti dei soggetti non dipendenti esegue sorveglianza epidemiologica tramite contatti telefonici col soggetto, valuta l aderenza alla chemioprofilassi e redige la relativa scheda di sorveglianza. Per quanto concerne il personale sanitario, appartenente all Azienda USL 3 di Pistoia, comunica quanto prima i risultati dell'esame, per i provvedimenti di competenza e per opportuna conoscenza, al Medico Competente. Invia per gli eventuali ulteriori accertamenti diagnostici i contatti ai centri clinico diagnostici U.O. Malattie Infettive, U.O. Pediatria e U.O. Pneumologia ed all U.O. Pneumologia per la profilassi farmacologica se indicata. Programma, coordina ed effettua gli screening mirati e la relativa sorveglianza epidemiologica sui gruppi a rischio. Effettua la vaccinazione antitubercolare con BCG, nei casi opportuni, acquisendo il consenso informato dei soggetti che la richiedono; nel caso di personale sanitario la richiesta di vaccinazione antitubercolare deve pervenire dal Medico Competente o dall U.F. Medicina Legale; nel caso in cui un lavoratore dipendente dell azienda USL 3 d Pistoia non dia il consenso alla vaccinazione la U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica ne dà comunicazione al Medico Competente. Riceve la scheda di sorveglianza (scheda 4) sugli esiti del trattamento dei casi di tubercolosi da parte dei centri clinici: U.O. Pneumologia, U.O. Pediatria e U.O. Malattie Infettive che gestiscono abitualmente i casi di TBC polmonare negli adulti che rientrano nelle definizioni di cui all'allegato 2 DGRT 756/2000. Garantisce l'invio dei dati di sorveglianza epidemiologica dei casi di TBC, di sorveglianza dei contatti e di sorveglianza dell esito del trattamento dei casi, alla Regione Toscana secondo i flussi informativi previsti. Garantisce inoltre l'invio dei report sugli screening effettuati alla regione Toscana. Collabora alla gestione delle informazioni insieme con la U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera, alla U.O. Malattie Infettive, U.O. Pediatria, all'u.o. Pneumologia e al Medico Competente.

6 Pagina 6 di 22 Esegue le mantoux ai lavoratori dell azienda USL 3 di Pistoia sottoposti alla sorveglianza sanitaria ai sensi del D.lgs. 81/08 ed inviati dal Medico Competente alla U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica secondo il calendario delle prestazioni e ne trasmette le conclusioni al Medico competente Effettua un report annuale sulla situazione epidemiologica della zona di competenza e sulla valutazione dei programmi di controllo e sugli screening effettuati. Partecipa al gruppo di lavoro per il tramite del responsabile o suo delegato. U.O. PNEUMOLOGIA Ha competenze nella gestione clinica dei malati e della chemioprofilassi ed in particolare: Svolge attività clinica e accertamento diagnostico e terapia in regime di degenza ed ambulatoriale. effettua lo screening e terapia della infezione tubercolare nei soggetti candidati a terapie immunosoppressive 1. Informa il MMG. Gestisce la chemioterapia preventiva nei contatti individuati dalle U.U.F.F. igiene e sanità pubblica ed esegue gli eventuali accertamenti diagnostici necessari trasmettendone le conclusioni all U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica. Notifica i casi sospetti o accertati di malattia tubercolare all' U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica della zona di provenienza del caso e contemporaneamente li segnala per conoscenza alla U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera ed al Responsabile di Zona Distretto se si tratta di soggetti inseriti in strutture di loro competenza. Svolge attività di consulenza per i vari reparti ospedalieri e per la Medicina d'urgenza nei casi sospetti. Compila, per ogni paziente preso in carico, la scheda degli esiti del trattamento e la invia all' U.F. igiene e sanità Pubblica secondo le modalità previste nel flusso informativo dalla DGRT n luglio Collabora alla gestione delle informazioni con la U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera, U.O. Malattie Infettive, U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica e Medico Competente. Esegue tutti gli accertamenti specialistici ed eventuali terapie correlate che ritiene necessari ai lavoratori dell azienda USL 3 di Pistoia sottoposti alla sorveglianza sanitaria ai sensi del D.lgs. 81/08 ed inviati alla U.O. dal medico competente e trasmette le conclusioni al Medico Competente stesso. Partecipa al Gruppo di lavoro per il tramite del responsabile o suo delegato. U.O. MALATTIE INFETTIVE Ha competenze nella gestione clinica dei malati. In particolare: Esercita un ruolo clinico in regime di degenza e ambulatoriale. Esegue le visite di consulenza richieste dai reparti ospedalieri e dalla Medicina d urgenza nei casi sospetti. Isola in idoneo ambiente i malati bacilliferi. Gestisce i malati ricoverati nell U. O. Malattie Infettive (inclusi i pazienti HIV positivi). Notifica i casi sospetti o accertati alla U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica di Zona, e contemporaneamente alla U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera, informandone il Responsabile del Distretto se trattasi di soggetti inseriti in strutture di loro competenza. Espleta il controllo dell aderenza alla terapia. Fornisce informazioni al MMG. Compila, per ogni paziente preso in carico, la scheda degli esiti del trattamento e la invia all U.F. igiene e sanità Pubblica secondo le modalità previste nel flusso informativo della DGRT n luglio Inserito in data 6 agosto 2009 su richiesta e mail del dott. Florio Innocenti

7 Pagina 7 di 22 Collabora alla gestione delle informazioni insieme con la U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera e alla U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica. Gestisce la chemioterapia preventiva nei soggetti HIV Positivi. Partecipa al gruppo di lavoro per il tramite del responsabile o del medico della stessa U.O. appositamente delegato U.O. MICROBIOLOGIA Esegue i compiti di laboratorio di secondo livello, coltivando i campioni biologici, identificando i campioni positivi per bacillo di Koch e inviando per l esecuzione dell antibiogramma al laboratorio di livello superiore, insieme agli eventuali isolati di micobatteri atipici per la necessaria tipizzazione. L esecuzione degli antibiogrammi e della tipizzazione con sonde dei micobatteri atipici viene effettuata presso il Centro di riferimento regionale. Segnala, nel caso di risultati analitici compatibili con diagnosi di malattia tubercolare, il caso all U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica ai sensi dell art 254 del T.U.L.L.S.S.. Esegue i Test in vitro per l individuazione dell infezione tubercolare. Partecipa al Gruppo di lavoro per il tramite del responsabile o suo delegato. MEDICO COMPETENTE Effettua lo screening preventivo e periodico sul personale dipendente dell azienda USL 3 di Pistoia chiedendo, durante le visite effettuate per la sorveglianza sanitaria preventiva e periodica, al dipendente : a) Certificato di Vaccinazione antitubercolare, e/o b) Cutipositività documentata (Mantoux > 5 mm), e/o c) Documentazione di eventuale malattia tubercolare adeguatamente trattata. Avvia i soggetti CUTINEGATIVI, previa valutazione di necessità della vaccinazione in assenza di controindicazioni ed acquisito il consenso dell' interessato, all' U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica per eseguire la vaccinazione antitubercolare nei casi previsti dalla normativa vigente. Effettua lo screening periodico sui lavoratori dall azienda USL 3 di Pistoia avviando il dipendente U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica e ne riceve gli esiti. Sulla base degli esiti avvia il dipendente all U.O. Pneumologia o U.O. Malattie Infettive per gli ulteriori accertamenti. In relazione alla precedente versione del protocollo per la valutazione del rischio sono considerati a rischio significativo di esposizione al bacillo tubercolare le seguenti strutture: a) U.O. MALATTIE INFETTIVE b) U. O. PNEUMOLOGIA c) UU.OO. MEDICINA d) U.O. MICROBIOLOGIA e) U.O. PRONTO SOCCORSO f) U.F./ U.O. IGIENE E SANITA PUBBLICA g) RSA Coloro che operano in suddette strutture eseguiranno, su richiesta del medico competente, un test di controllo dell'eventuale infezione con cadenza biennale ( o altra periodicità stabilita dal medico competente) i cui risultati saranno elaborati dal medico competente stesso per le successive decisioni. Nel caso in cui gli operatori sanitari dipendenti dell' Azienda U.S.L. 3 o equiparati siano stati esposti al contatto con un soggetto affetto da TBC contagiosa, il medico competente riceve dalla direzione sanitaria di presidio ospedaliero, o U.F. igiene e sanità Pubblica per le strutture territoriali, l'elenco dei lavoratori esposti individuati con l inchiesta epidemiologica. riceve da U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica una copia degli accertamenti eseguiti (test Mantoux) sui contatti (dipendenti esposti) per l inserimento nella cartella sanitaria e di rischio. Individua le misure di prevenzione e di protezione per il contenimento del rischio.

8 Pagina 8 di 22 Il medico competente in collaborazione con le U.O. Ospedaliere (Direzione Sanitaria, Reparti di Degenza e d Accettazione) e con le UUFF Territoriali, partecipa alla stesura di protocolli allo scopo di isolare precocemente il paziente e ridurre all' indispensabile i contatti non protetti tra il personale e i soggetti con sospetta TBC. Collabora alla gestione delle informazioni insieme con la U.O Direzione Sanitaria Ospedaliera, all U.O. Malattie Infettive, all' U.F. igiene e sanità Pubblica. Partecipa ai Gruppi di lavoro U.O. DIREZIONE SANITARIA OSPEDALIERA Riceve le segnalazioni dei casi di TBC accertata o sospetta presso il Presidio Ospedaliero di competenza. Provvede all individuazione dei contatti, congiuntamente al responsabile del reparto interessato e coordinatore infermieristico, sia del personale ospedaliero che dell utenza ed invia l elenco dei contatti intraospedalieri all' U.F. igiene e sanità Pubblica. L 'elenco dei lavoratori dipendenti aziendali o ad essi equiparati che hanno avuto contatti, di cui si è venuti a conoscenza durante l'inchiesta epidemiologica, viene trasmesso al Medico Competente dalla direzione sanitaria Ospedaliera. La ricerca attiva dei contatti dovrebbe iniziare quanto prima e comunque entro tre giorni dalla segnalazione. Tiene sotto costante controllo la situazione epidemiologica ospedaliera e collabora con l U.O. Servizio di Prevenzione e Protezione alla valutazione del rischio per ciascun reparto e per l'intera struttura, e applica i provvedimenti ritenuti opportuni nelle varie contingenze. Provvede insieme all U.O. Prevenzione e Protezione e al Medico Competente alla stesura di protocolli di comportamento per gli operatori sanitari per la prevenzione della diffusione della malattia tubercolare nell'ambito dei presidi di competenza. Collabora alla gestione delle informazioni con la U.O. Malattie Infettive e U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica. Partecipa al Gruppo di lavoro per il tramite del responsabile o suo delegato. U.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Individua i mezzi di protezione necessari in collaborazione con la Direzione sanitaria e il medico competente. Effettua la valutazione del rischio sulla base dei dati epidemiologici forniti dalle varie strutture preposte, congiuntamente al medico competente. Provvede insieme con il Medico Competente ed alla U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera alla stesura di protocolli di comportamento per gli operatori sanitari per la prevenzione della diffusione della malattia tubercolare nell'ambito dei presidi dell'asl. Partecipa al Gruppo di lavoro per il tramite del responsabile o suo delegato. U.O. FARMACEUTICA Garantisce la disponibilità e reperibilità dei presidi diagnostici e dei farmaci nei trattamenti antitubercolari. Partecipa al Gruppo di lavoro per il tramite del responsabile o suo delegato. U.O. PEDIATRIA Effettua la gestione clinica e dei contatti dei pazienti minori. 5. RESPONSABILITA' DELL INTERPRETAZIONE La responsabilità della interpretazione per l'applicazione della presente procedura è demandata al Coordinatore del gruppo di lavoro Dr. Florio Innocenti, Direttore U.O. Pneumologia. Il gruppo di lavoro multidisciplinare s impegna inoltre: 1. ad attuare flussi informativi sia all interno delle varie strutture organizzative del gruppo sia nei confronti dei vari Medici dei reparti ospedalieri, dei MMG e degli pediatri di libera scelta

9 Pagina 9 di a definire un protocollo che valuti la necessità della vaccinazione con BCG nel personale sanitario alla luce delle linee guida di cui alla DGRT n.756/2000 e altri riferimenti normativi. 3. a garantire attraverso corretti percorsi la gratuità e disponibilità sia degli accertamenti diagnostici sia delle terapie necessarie ai casi e ai contatti. 4. ad incontrarsi almeno ogni anno e comunque al bisogno, al fine al verificare la correttezza dei percorsi individuati e a monitorare l'attività effettuata e le indagini epidemiologiche. 5. a far propri gli obiettivi del D.G.R.T. n.756 dellí 11 luglio 2000 di cui agli schemi allegati 1 e 2 (sistema di sorveglianza) 6. DOCUMENTI RICHIAMATI O COLLEGATI D.M. 15/12/90; D.M. 29/07/98; Art 254 T.U.L.L.S.S. Dlgs 626/94 e succ. modificazioni Documento di linee guida per il controllo della malattia tubercolare, su proposta del Ministero della Sanità, ai sensi dell art 115, c. 1 l. b) del Dlgs 31/03/98 n. 112 DGRT /07/00 Allegati 1 e 2 alla DGRT 11/07/00 Protocollo Operativo di Azienda delibera del D.G. del 21/06/2001 N.365 Legge /12/00 art 93 c. 2 e succ. regolamento esecutivo DPR /11/01 7. STRUMENTI DI REGISTRAZIONE A cura dell U.F./ U.O. Igiene e sanità pubblica A cura della Direzione Sanitaria Ospedaliera per i casi di TBC accertata presso i presidi ospedalieri scheda 1 SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA - CLASSE III scheda 2 INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA PER TUBERCOLOSI scheda 3 SCHEDA SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI CASI DI TBC scheda 4 SORVEGLIANZA DELL ESITO DEL TRATTAMENTO NELLA TBC POLMONARE 8. DISTRIBUZIONE La presente procedura è conservata dalle Direzioni sanitarie di presidio ospedaliere e territoriali, aggiornata dal gruppo di lavoro e distribuita ai seguenti responsabili: Direzione Sanitaria Aziendale Direzione Sanitaria di Presidio Ospedaliero Direzione Sanitaria di Presidio Territoriale Direttori delle UU.OO. ospedaliere e territoriali Direttori delle UU.OO. Professionali Capi Sala ospedalieri e territoriali U.O. Servizio di Prevenzione e Protezione Medici competenti 10. GESTIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento riporta evidenziato il proprio stato di revisione, la data di emissione e la firma dei responsabili della redazione, valutazione ed approvazione. I Referenti del documento provvedono a far verificare e revisionare annualmente questo Documento e comunque quando intercorrono variazioni significative del mandato e del contesto di riferimento. Gli aggiornamenti vengono gestiti nel caso di variazioni della struttura organizzativa, variazioni degli orientamenti strategici, nuove disposizioni legislative, statutarie e/o regolamentari, nuove esigenze operative, interventi correttivi e/o preventivi sul sistema di gestione per la qualità dalle stesse funzioni che lo hanno redatto.

10 Pagina 10 di 22 Le modifiche apportate ai documenti e ai dati sono verificate e approvate dalle stesse funzioni che eseguono la prima verifica e danno la prima approvazione, in modo da assicurare la congruenza tra modifiche apportate e stesura originaria del documento. In caso di revisione il Responsabile Qualità provvede a distribuire a tutti gli interessati le sezioni aggiornate, unitamente al nuovo Indice e stato di revisione del Manuale.

11 Pagina 11 di 22 ALLEGATO 1 SISTEMA DI SORVEGLIANZA D.G.R. T , N 756 Obiettivo fondamentale Sorveglianza epidemiologica, attraverso: v Miglioramento della qualità del dato: M.M.G., UU.OO Ospedaliere, Infettivologo, Pneumologo, U.F. M.I.V. Segnalazione di tutti e casi e dei sospetti focolai epidemici alla UFMIV (MMG Infettivologo - Pneumologo - Laboratorio di analisi) Notifica dei casi DM e DM : ( scheda 1) D.G.R.T : (scheda 1) Inchiesta epidemiologica (UFMIV) DGRT N : (scheda 2) v Sorveglianza dei contatti (UFMIV) (D.G.R.T : (scheda 3) v Sorveglianza degli esiti del trattamento (UFMIV U.O, Pneumologia, U.O.Malattie Infettive) D.G.R.T : (scheda 4), compilata dai Centri individuati dall' Azienda USL per la gestione della TBC

12 Pagina 12 di 22 ALLEGATO 2 SISTEMA DI SORVEGLIANZA D.G.R.T , n 756 NOTIFICA DEL CASO Scheda 1 D.M Scheda 1 DGRT n M.M.G. Segnalazione del caso. DM DM Art. 254 T.U.L INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA: scheda 2 Ricerca attiva dei contatti Sorveglianza dei contatti Scheda 3 DGRT Vaccinazione quando necessaria U.F./ U.O. IGIENE E SANITA PUBBLICA DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE Elaborazione dei dati statistici LABORATORIO MICROBIOLOGIA Sorveglianza degli esiti del trattamento DGRT n.756, Elaborazione del Report annuale: Casi, contatti e esiti trattamenti INVIA AL MEDICO COMPETENTE: -Elenco dei contatti (lavoratori esposti a TBC bacillifera) - Copia degli accertamenti eseguiti (Mantoux), da inserire nella cartella sanitaria e di rischio -Dati clinici del caso di TBC (per valutazione del rischio) VACCINAZIONI CON BCG RICERCA, SORVEGLIANZA DEI GRUPPI A RISCHIO SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E VALUTAZIONE DEI PROGRAMMI DI CONTROLLO

13 Pagina 13 di 22 SCHEDA 1 SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA o Tubercolosi - CLASSE III - o Micobatteriosi non tubercolare REGIONE TOSCANA / / / Provincia / / / Comune / / / A.S.L. / / / DATI ANAGRAFICI DEL PAZIENTE Cognome E senza fissa dimora? o SI o NO o NON NOTO Nome Vive in collettività? o SI o NO o NON NOTO Sesso M F Data di nascita / / / / / / Se Si, specificare g m a Paese di nascita Se nato all estero, anno di arrivo in Italia / / / / Domicilio: Regione E iscritto al S.S.N.? o SI o NO o NON NOTO Provincia Professione: Comune. Studente. Pensionato/Invalido Codice Istat / / / / / /. Casalinga Data inizio della terapia. Disoccupato antitubercolare (se diagnosi / / / / / /. Occupato post mortem, data di decesso g m a (specificare)

14 Pagina 14 di 22 CRITERI DIAGNOSTICI Ha avuto diagnosi di tubercolosi in passato? SI / / / / (mese anno) NO NON NOTO Classificazione in relazione a precedenti trattamenti:. nuovo caso paziente mai trattato per TBC. recidiva paziente trattato per TBC in passato e dichiarato guarito Agente eziologico (solo casi con coltura positiva). M. tubercolosis complex. Micobatterio non tubercolare. M. tubercolosis. M. bovis. M. africanum (s p e c i f i c a r e) Diagnosi basata su: (rispondere a tutte le voci) Esame colturale escreato. positivo. negativo. non effettuato. non noto Esame colturale altro materiale. positivo. negativo. non effettuato. non noto se positivo, specificare il tipo di materiale Esame diretto escreato. positivo. negativo. non effettuato. non noto Esame diretto altro materiale. positivo. negativo. non effettuato. non noto (inclusi esami istologici ricerca micobatteri) se positivo, specificare il tipo di materiale Clinica. positivo. negativo. non noto Mantoux. positivo. negativo. non effettuato. non noto Rx torace / Esami strumentali. positivo. negativo. non effettuato. non noto Risposta alla terapia antitubercolare. positivo. negativo. non noto Riscontro autoptico di TB attiva. positivo. negativo. non effettuato. non noto Sede anatomica (la localizzazione polmonare deve essere barrata sempre anche se secondaria o disseminata). polmonare/trachea/bronchi. extrapolmonare 1. ICD IX / / / / / 2. ICD IX / / / / /. disseminata (più di 2 localizzazioni, miliare, isolamento da sangue) Data notifica / / / / / / / / / / / (gg/mm/aaaa) Recapito telefonico / / / / Timbro e firma di chi ha compilato la notifica

15 Pagina 15 di 22 SCHEDA 2 INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA PER TUBERCOLOSI INFORMAZIONI SUL CASO Cognome e nome Data di nascita / / Residente in Domiciliato in Notizie acquisite da: o malato o convivente o contatto o altri (specificare) Fattori di rischio per tbc: o esposizione a casi noti di tbc o tossicodipendenza per via endovenosa o alcoolismo o diabete o malnutrizione o silicosi o immigrato da paese ad alta endemia o senza fissa dimora o terapia con farmaci immunosoppressori o immunodepressione o altro ( specificare ) Precedenti trattamenti per tbc o se sì specificare quando e se i trattamenti sono stati completati Data inizio sintomi / / Ricovero ospedaliero o se sì specificare luogo e data / / Storia clinica della malattia: (modalità di insorgenza, sintomi presentati, condizioni favorenti, ecc.) Vaccinato per tbc o se sì specificare data / / INFORMAZIONI SULL AMBIENTE DI VITA ZONA DI UBICAZIONE (specificare se campagna, zona industriale, centro cittadino, ecc.) Condizioni igieniche dell abitazione (specificare se presenza di umidità, sovraffollamento, ecc.)

16 Pagina 16 di 22 INFORMAZIONI SULL AMBIENTE DI LAVORO E/O COLLETTIVO Indirizzo Condizioni igieniche (specificare se presenza di sostanze nocive, umidità, sovraffollamento, ecc.) INFORMAZIONI SU ATTIVITA EXTRALAVORATIVE E/O EXTRASCOLASTICHE ANCHE A SCOPO RICREATIVO Frequenta comunità o se sì specificare (centri diurni, associazioni sportive, culturali, ecc.) Indirizzo CONCLUSIONI 16 Firma operatore

17 Pagina 17 di 22 SCHEDA 3 REGIONE TOSCANA AZIENDA USL ZONA o DISTRETTO SCHEDA SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI CASI DI TBC SEZIONE 1: INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL SOGGETTO MALATO (caso indice) Cognome Nome Data di nascita / / Tipo TBC Anno di notifica / / SEZIONE 2: INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL CONTATTO Data compilazione scheda / / Cognome Nome data di nascita / / età anni età mesi r età inferiore a 15 anni sesso: M = maschio F= femmina N = non noto cittadinanza data d'ingresso in Italia / / Paese di provenienza Tipo di contatto: S = stretto R = regolare O = occasionale Ambito del contatto SEZIONE 3: DATI ANAMNESTICI Test tubercolinico precedente data di esecuzione esito: 1 = negativo 2 = positivo 3 = non noto esito positivo mm BCG data di esecuzione precedente TBC Presenza di fattori di rischio per tbc specificare

18 Pagina 18 di 22 SEZIONE 4: CONTROLLI ACCERTAMENTI AL TEMPO 0 1 CONTROLLO Mantoux data di esecuzione data lettura esito: 1 = negativo 2 = positivo Pos mm Rx torace data esito richiesta consulenza specialistica visita specialistica effettuata presso esito visita prescritta chemioprofilassi continua iter diagnostico TBC attiva 2 CONTROLLO Mesi Mantoux data di esecuzione data lettura esito: 1 = negativo 2 = positivo Pos mm Rx torace data esito richiesta consulenza specialistica visita specialistica effettuata presso esito visita prescritta chemioprofilassi iter chemioprofilattico interrotto se si, motivo continua iter diagnostico consigliato BCG data effettuazione BCG TBC attiva Mesi Mantoux data di esecuzione data lettura esito: 1 = negativo 2 = positivo Pos mm Rx torace data esito richiesta consulenza specialistica visita specialistica effettuata presso esito visita prescritta chemioprofilassi iter chemioprofilattico interrotto 3 CONTROLLO

19 Pagina 19 di 22 se si, motivo continua iter diagnostico consigliato BCG data effettuazione BCG TBC attiva Mesi Mantoux data di esecuzione data lettura esito: 1 = negativo 2 = positivo Pos mm Rx torace data esito richiesta consulenza specialistica visita specialistica effettuata presso esito visita prescritta chemioprofilassi iter chemioprofilattico interrotto se si, motivo continua iter diagnostico consigliato BCG data effettuazione BCG TBC attiva 4 CONTROLLO Per il riempimento di alcuni campi sono previste precise diciture che si elencano di seguito: TIPO TBC : - polmonare - extrapolmonare - mista - disseminata DATA DI COMPILAZIONE SCHEDA : corrisponde alla data del 1 accertamento (Mantoux, Rx, visita, ecc.) SESSO : - M = maschio - F = femmina - N = non noto CITTADINANZA : - italiana - estera - non nota TIPO DI CONTATTO : - S = stretto

20 Pagina 20 di 22 - R = regolare - O = occasionale AMBITO DEL CONTATTO : - famiglia - lavoro - scuola - ospedale - altro FATTORI DI RISCHIO PER TBC: - immunodepressione * - terapia immunosoppressiva ** - silicosi - altro * nella voce immunodepressione si devono inserire le condizioni patologiche che determinano una depressione immunitaria come il diabete, l alcoolismo, la malnutrizione, le immunodeficienze congenite e quelle acquisite come l infezione da HIV ** nella voce terapia immunosoppressiva si devono inserire i trattamenti con corticosteroidi, antiblastici, ecc. ESITO RX : - negativo - negativo con esiti - sospetta TBC - TBC in atto - invariato VISITA SPECIALISTICA EFFETTUATA PRESSO: - pneumologia - infettivologia - altra sede ESITO VISITA : - negativa - esiti specifici inattivi - lesioni pleuro-parenchimali MESI : il numero dei mesi dei controlli successivi va calcolato partendo dal controllo al tempo 0

21 Pagina 21 di 22 SCHEDA 4 SORVEGLIANZA DELL ESITO DEL TRATTAMENTO NELLA TB POLMONARE Parte 1 A - Dati del centro e dati anagrafici REGIONE AZIENDA U.S.L. / / / / Centro Cognome Nome Data di nascita / / / / / / / / Comune di residenza (oppure domicilio abituale) Parte 1 B - Anamnesi tubercolare del paziente Trattamento antitubercolare: (Barrare una sola voce) Primo trattamento Già trattato ð anno del trattamento / / / / Trasferito ad altro centro (denominazione, indirizzo) Data di inizio del presente episodio terapeutico / / / / / / / / Storia della malattia: (Barrare una sola voce) Nuovo caso Recidiva ð o in paziente guarito o trattamento completato Altro (trattamento interrotto, fallimento terapeutico) Parte 1 C - Trattamento antitubercolare al momento della presa in carico del paziente Data di inizio della terapia (data di inizio della terapia presso il centro che compila la scheda) / / / / / / / / (gg/mm/aaaa)

22 Pagina 22 di 22 TRATTAMENTO (TERAPIA PROGRAMMATA ANCHE SE VIENE RICONFERMATA LA TERAPIA INIZIATA IN ALTRO CENTRO) FASE INIZIALE N MESI CONTINUAZIONE N MESI ISONIAZIDE RIFAMPICINA PIRAZINAMIDE ETAMBUTOLO Parte 2 - Valutazione alla fine del trattamento Terapia modificata NO SI Esito del trattamento (Barrare una sola voce) Guarito Fallimento terapeutico Trattamento completato Trasferito a: Deceduto Trattamento interrotto ð o per comparsa di effetti collaterali ð o paziente non collaborante ð o perso al follow-up 24 Data di chiusura parte 2 / / / / / / / / Parte 3 - RISERVATO AL CENTRO REGIONALE Data di ingresso follow-up di trattamento / / / / / / / / Trimestre / / Anno / / / /

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