Piano di Gestione del Sito Natura 2000 IT Dolomiti del Cadore e del Comelico SCHEDE DELLE AZIONI

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1 Piano di Gestione del Sito Natura 2000 IT Dolomiti del Cadore e del Comelico SCHEDE DELLE AZIONI

2 SISTEMI PRATIVI E PASCOLIVI Controllo dei carichi, miglioramento delle tecniche di pascolamento e controllo della ricolonizzazione forestale Controllo dei carichi, miglioramento delle tecniche di pascolamento e controllo sviluppo di Deschampsia caespitosa Controllo dei carichi - miglioramento tecniche di pascolamento - sfalcio a fini faunistici Controllo espansione lariceto nelle zone di pascolo Controllo ricolonizzazione alberi e arbusti e successivo sfalcio Controllo ricolonizzazione alberi e arbusti e successivo sfalcio. Recupero prato a larice Controllo ricolonizzazione di alberi ed arbusti nelle aree di pascolo Controllo ricolonizzazione alberi e arbusti nelle praterie Controllo sviluppo Deschampsia caespitosa Evitare intensivizzazioni del pascolo per la conservazione del nardeto Mantenimento di aree aperte con lo sfalcio e/o il pascolo Controllo dei carichi e della ricolonizzazione forestale Prosecuzione dello sfalcio per la conservazione del triseteto Prosecuzione dello sfalcio per la conservazione del triseteto e del nardeto Prosecuzione dello sfalcio per la conservazione dell arrenatereto Riconversione del pascolo a prato Riduzione degli apporti di concimi. Favorire le letamazioni alle liquamazioni Riduzione delle concimazioni e/o regolarizzazione dello sfalcio Ripresa dello sfalcio con controllo della vegetazione arbustiva Controllo dei carichi, controllo della ricolonizzazione forestale e controllo dello sviluppo di Deschampsia caespitosa Ripresa o prosecuzione dello sfalcio del nardeto Sfalcio a fini faunistici Controllo dei carichi e miglioramento delle tecniche di pascolamento Sfalcio biennale dei megaforbieti Sfalcio zone nitrofile Sfalcio sperimentale e-prati d alta quota Controllo dell espansione dell alneta per fini faunistici Controllo espansione rodoreto a fini faunistici Controllo evoluzione forestale del rodoreto Controllo espansione del rodoreto nelle praterie...66 ZONE UMIDE Sfalcio biennale in autunno-inverno dei Fragmiteti Sfalcio biennale in autunno-inverno delle zone umide con Phragmites Sfalcio biennale in autunno-inverno delle zone umide con Phragmites. Monitoraggio biologigo Sfalcio biennale in autunno-inverno delle zone umide con Phragmites. Monitoraggio floristico - vegetazionale Sfalcio biennale torbiere e molinieti Sfalcio biennale nelle torbiere non pascolate Controllo ombreggiamento nelle zone di margine allo specchio lacustre. Monitoraggio Controllo ricolonizzazione alberi e arbusti e sfalcio biennale nelle torbiere e nei molinieti...82

3 39. Controllo ricolonizzazione alberi e arbusti nelle torbiere Controllo ricolonizzazione alberi e arbusti nelle torbiere. Monitoraggio biologico Controllo ricolonizzazione alberi e arbusti nelle torbiere. Monitoraggio floristico-vegetazionale Interdizione pascolo nelle torbiere con recinzioni elettriche temporanee Interdizione pascolo nelle torbiere con recinzioni elettriche temporanee e controllo sviluppo alberi Interdizione pascolo nelle torbiere con recinzioni elettriche temporanee. Monitoraggio floristicovegetazionale Introduzione Lycopodiella-Aumento del livello della falda Sfalcio di margine-monitoraggio floristico-vegetazionale Riqualificazione della zona umida...98 MONITORAGGI FLORISTICO-VEGETAZIONALI Monitoraggio di tutte le componenti biologiche nelle torbiere di Danta Monitoraggio floristico-vegetazionale delle torbiere di Coltrondo Monitoraggio floristico-vegetazionale delle torbiere alle Sorgenti del Piave Monitoraggio floristico-vegetazionale delle torbiere boscose Monitoraggio floristico-vegetazionale torbiere Campigotto-Lavardet Monitoraggio floristico-vegetazionale delle zone umide Lavaredo-Piani di Cengia Monitoraggio e conservazione integrale dell habitat ripariale Monitoraggio acque lacustri Monitoraggio floristico - vegetazionale delle sorgenti pietrificanti Monitoraggio dei nardeti (6230) Monitoraggio dei curvuleti (6150) Monitoraggio degli habitat prativi ( ) Monitoraggio delle pinete di pino nero (9530) Monitoraggio specie floristiche di elevato pregio Monitoraggio dei pascoli Piani di gestione malghivi e loro monitoraggio POPOLAMENTI FORESTALI E INTERVENTI FAUNISTICI CONNESSI Favorire nelle eventuali utilizzazioni la presenza di latifoglie nobili Controllo alberi e arbusti e sfalcio radure nelle zone boscate Controllo alberi e arbusti nelle radure in zone boscate Mantenimento o apertura radure nei lariceti a fini faunistici Mantenimento/apertura radure nei popolamenti forestali aperti Mantenimento/apertura radure nelle mughete e nelle praterie in ricolonizzazione con mugo Miglioramento della struttura del popolamento Miglioramento della struttura del popolamento portandolo alla situazione potenziale (9130) Miglioramento della struttura del popolamento portandolo alla situazione potenziale (9150) Miglioramento della struttura del popolamento portandolo alla situazione potenziale (9410) Riequilibrio della composizione arborea (favorendo il faggio) e miglioramento della struttura del popolamento Riqualificazione della struttura del popolamento favorendo le latifoglie igrofile Miglioramento delle capacità trofiche per picchi ed insetti ilofagi...158

4 FAUNA Monitoraggio presenza Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata) Monitoraggio condizioni dei siti di ritrovamento di Somatochlora alpestris, Somatochlora arctica Eradicazione fauna ittica introdotta nel Laghetto Stizzinoi Monitoraggio presenza di Civetta capogrosso (Aegolius funereus) e Civetta nana (Glaucidium passerinum) e tutela dei siti di nidificazione Monitoraggio presenza del Gufo reale (Bubo bubo) Interventi in bosco per migliorare l habitat del Gallo cedrone (Tetrao urogallus) Monitoraggio del Gallo cedrone (Tetrao urogallus) Monitoraggio del Gallo forcello (Lyrurus tetri) Monitoraggio e tutela della Pernice bianca (Lagopus muta) Monitoraggio e tutela del Francolino di monte (Tetrastes bonasia) Monitoraggio del Picchio cenerino (Picus canus) e del Picchio tridattilo (Picoides tridactylus) Monitoraggio e tutela dei siti riproduttivi di Picchio nero (Dryocopus martius) Tutela dell habitat e dei siti riproduttivi del Re di quaglie (Cre cre) Monitoraggio del Re di quaglie (Cre cre) Tutela habitat riproduttivo dell Averla piccola (Lanius collurio) Monitoraggio dell Averla piccola (Lanius collurio) Monitoraggio di Aquila reale (Aquila chrysaetos) e Pellegrino (Falco peregrinus) Monitoraggio della Coturnice (Alectoris graeca) Monitoraggio impatti sulla fauna selvatica per la presenza di strade, elettrodotti e cavi sospesi Monitoraggio di Trota marmorata (Salmo trutta marmoratus) e Scazzone (Cottus gobio) Creazione e/o ripristino di pozze d alpeggio Monitoraggio investimenti di fauna selvatica ALTRE AZIONI Evitare l utilizzo di specie alloctone nei rinverdimenti Piano di manutenzione della rete sentieristica Monitoraggio degli effetti delle azioni di Piano Monitoraggio di tutti gli Habitat (cartografia degli habitat) Check-list delle unità tipologiche e vegetazionali Altre azioni forestali PROGRAMMI DIDATTICI Attività di formazione rivolte a diverse categorie attive sul territorio Predisposizione di strumenti e strutture divulgative per i fruitori dell ambiente naturale Conferenze e escursioni didattiche rivolte alla popolazione Attività didattiche nelle scuole dell obbligo e rivolte a gruppi organizzati...221

5 SISTEMI PRATIVI E PASCOLIVI 1. CONTROLLO DEI CARICHI, MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI PASCOLAMENTO E CONTROLLO DELLA RICOLONIZZAZIONE FORESTALE gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata. Passo della Digola, Col di Caneva. Superficie (ha) 22,28 ha. Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Non Natura 2000 Poeto e altri pascoli pingui degradati. Non Natura 2000 Nardeto (facies degradata) Nel caso del Passo della Digola si tratta di pascoli pingui non riconducibili ad habitat di interesse comunitario. Alcune aree si presentano sovra pascolate ed altre sottoutilizzate. In alcune aree sono diffuse specie nitrofile (Rume alpinus, Urtica dioica ecc.) in altre Deschampsia caespitosa. Prevalgono comunque situazioni pingui con Trollius europaeus e Ranunculus acris. Localmente presenza di elementi di acidificazione (Poeto nardetoso). Per Col di Caneva si tratta invece di nardeti poveri di specie degradati dal pascolo. Composizione floristica; % copertura alberi e arbusti. Miglioramento della qualità floristico-vegetazionale dei pascoli. Controllo dei carichi e interventi di controllo sulle infestanti e sulle nitrofile. Nelle aree con presenza di ricolonizzazione forestale intervento di controllo sulla stessa. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio utile a verificare il miglioramento qualitativo dei pascoli dopo circa 2 anni dall intervento. Descrizione risultati attesi Diminuzione/eliminazione specie infestanti dei pascoli e

6 1. CONTROLLO DEI CARICHI, MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI PASCOLAMENTO E CONTROLLO DELLA RICOLONIZZAZIONE FORESTALE Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - miglioramento complessivo dell'habitat. Zootecnia. Allevatori; Comunità Montane; Comune di Sappada; Regola di Campolongo; Regola di Casamazzagno Comune di Sappada (12%); Demanio (1%); Proprietà privata (8%); Regola di Campolongo (78%); Regola di Casamazzagno (1%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Media. Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anni: 2, 8; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto, altri fondi.

7 2. CONTROLLO DEI CARICHI, MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI PASCOLAMENTO E CONTROLLO SVILUPPO DI DESCHAMPSIA CAESPITOSA gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata Colesei, Silvella e varie altre località. Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione 143,8 ha circa. Non Natura 2000 Aggruppamento a Deschampsia caespitosa; Non Natura 2000 Aggruppamento a Deschampsia caespitosa su nardeto; Non Natura 2000 Aggruppamento a Deschampsia caespitosa su poeto. Si tratta di aree di pascolo in cui si assiste alla forte invasione della robusta graminacea Deschampsia caespitosa. Le cause possono essere di vario tipo e legate sia a modalità gestionali che naturali. Composizione floristica; % area con presenza di Deschampsia caespitosa. Miglioramento della composizione floristica. Sfalcio regolare per controllare lo sviluppo di Deschampsia caespitosa e controllo del carico e delle tecniche di pascolamento. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio utile a verificare il miglioramento qualitativo dei pascoli dopo circa 2 anni dall intervento. Aumento della qualità floristica del pascolo e controllo dello sviluppo di Deschampsia caespitosa. Zootecnia Allevatori; Comunità Montane; Comuni; Proprietari privati;

8 2. CONTROLLO DEI CARICHI, MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI PASCOLAMENTO E CONTROLLO SVILUPPO DI DESCHAMPSIA CAESPITOSA Regole. Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Comune di Cibiana di Cadore (1%); Comune di Domegge di Cadore (9%); Comune di Lorenzago di Cadore (<1%); Comune di S.Pietro di Cadore (10%); Comune di San Nicolò Comelico (<1%); Comune di Santo Stefano di Cadore (7%); Comune di Sappada (4%); Comune di Vigo di Cadore (<1%); Demanio (1%); Magnifica regola di Vigo - Laggio con Piniè e Pelos di Cadore (33%); Proprietà privata (11%); Regola di Campolongo (2%); Regola di Candide (9%); Regola di Casamazzagno (2%); Regola di Costa (1%); Regola di Costalissoio (<1%); Regola di Costalta (1%); Regola di Dosoledo (1%); Regola di Padola (4%); Regola di S. Stefano di Cadore (2%); Regola di S.Nicolo` Comelico (2%); Regola di Tutta Danta (<1%). Ente gestore del Sito In relazione alla tempistica di attuazione della misura Priorità dell azione Media Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura Anni: 1-10; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto

9 3. CONTROLLO DEI CARICHI - MIGLIORAMENTO TECNICHE DI PASCOLAMENTO - SFALCIO A FINI FAUNISTICI gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata Malga Londo. Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione 11,7 ha circa. Non Natura 2000 Pascolo non tipificabile Non Natura 2000 Poeto e altri pascoli pingui degradati Si tratta di aree di pascolo pingue soggette a ricolonizzazione forestale. Composizione floristica; % copertura alberi/arbusti. Contenimento espansione del bosco e sfalcio a fini faunistici. In relazione alla quota e alla tipologia del pascolo è possibile pensare di riqualificare l area effettuando lo sfalcio. Questo garantirà da un lato il miglioramento della composizione floristica con la riduzione delle infestanti e dall altro si avrà un miglioramento dell habitat faunistico. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio utile a verificare il miglioramento qualitativo dei pascoli dopo circa 2 anni dall intervento. Miglioramento complessivo dell area soprattutto per finalità faunistiche. Zootecnia. Allevatori; Comunità Montane; Comune di S.Pietro di Cadore;

10 3. CONTROLLO DEI CARICHI - MIGLIORAMENTO TECNICHE DI PASCOLAMENTO - SFALCIO A FINI FAUNISTICI Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Regola di Costalta; Regola di Valle. Comune di S.Pietro di Cadore (86%); Demanio (10%); Regola di Costalta (4%); Regola di Valle (<1%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Media Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anni: 1, 3, 5, 7, 9; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

11 4. CONTROLLO ESPANSIONE LARICETO NELLE ZONE DI PASCOLO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata. Casera Dignas, malga Doana. Superficie (ha) 43,40 ha Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti 9420 Foreste alpine di Lari decidua e/o Pinus cembra (lariceto). In seguito alla riduzione del pascolamento, in alcune aree, soprattutto al di sopra di 1800 metri di quota, si assiste ad una ricolonizzazione del lariceto che si presenta nella maggior parte dei casi con espressioni più o meno giovanili di neoformazione. Le finalità, nel contesto del piano, sono quindi da un lato di tipo faunistico, con progressiva perdita/chiusura degli spazi aperti e dall altro il contenimento della perdita progressiva di superfici destinate al pascolo. superficie coperta da larice/superficie a prateria Contenere l espansione del larice nelle zone di pascolo mantenendo spazi aperti/radure per l avifauna. Oltre che il contenimento della nuova ricolonizzazione forestale da parte soprattutto del larice, ma anche di altre essenze arboree (abete rosso), l azione riguarderà il taglio di nuclei arborei privilegiando i nuclei giovanili e soprattutto quelli ancora non strutturati con presenza di strato erbaceo nel sottobosco. Progressiva riduzione del rapporto superficie coperta da larice/superficie a prateria. Aumento delle aree aperte e contenimento espansione del lariceto. Zootecnia.

12 4. CONTROLLO ESPANSIONE LARICETO NELLE ZONE DI PASCOLO Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi ferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Gestori dei pascoli; Comunità Montane; Comune di Domegge di Cadore; Regola di Casada; Regola di Costalissoio. Comune di Domegge di Cadore (79%); Demanio (1%); Regola di Casada (20%); Regola di Costalissoio (<1%). Ente gestore del Sito In relazione alla tempistica di attuazione della misura Bassa. Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura Anno: 2; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto

13 5. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI E SUCCESSIVO SFALCIO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Vedi cartografia allegata. Passo S. Antonio, Danta, Tamber, Pradolin, Pra Stavel, Sesis, Campigotto, Doana, Razzo, Pezzocucco, Monte Pallone, Col Fasone, Pian dei Venturini, Costa del Dou, Pian Grant, Casera del Pradamio, Casera Pian dei Boi, Costa Dantola, Tamern, varie in Comelico. 166,4 ha. Non Natura 2000 Neoformazione forestale su e-prati; 6210 *Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia); 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (Brachipodieto); 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (Brachipodieto)/ 6430 Bordure planiziali - montane e alpine di megaforbie igrofile; 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale); 6520 Praterie montane da fieno (degradato). Si tratta di una delle principali azioni del piano rivolta al recupero di aree abbandonate in ricolonizzazione forestale. In contenimento della perdita di superfici a prato rappresenta uno dei principali obiettivi del piano di gestione. % copertura alberi-arbusti; composizione floristica. Recupero di superfici a prato. Negli Habitat sopracitati andranno contrastati fenomeni di abbandono e di ricolonizzazione naturale riducendo, come prima

14 5. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI E SUCCESSIVO SFALCIO Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari operazione, la copertura di alberi e arbusti. Successivamente dovrà essere praticato lo sfalcio. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio utile a verificare il miglioramento qualitativo dei pascoli dopo circa 2 anni dall intervento. Incremento delle superfici a prato e riqualificazione di alcuni habitat. Agricoltura. Agricoltori; Comunità Montane; Proprietari privati; Comuni; Regole; Provincia di Belluno; Veneto Agricoltura. Clero (<1%); Comune di Auronzo di Cadore (<1%); Comune di Calalzo di Cadore (2%); Comune di Castellavazzo (2%); Comune di Comelico Superiore (<1%); Comune di Lorenzago di Cadore (<1%); Comune di S.Pietro di Cadore (1%); Comune di San Nicolò Comelico (<1%); Comune di Sappada (1%); Demanio (<1%); Magnifica regola di Vigo - Laggio con Piniè e Pelos di Cadore (<1%); Magnifica Regola di Villagrande (<1%); Magnifica Regola di Villapiccola (<1%); Proprietà privata (86%); Provincia di Belluno (<1%); Regola di Campolongo (<1%); Regola di Candide (<1%); Regola di Casada (<1%); Regola di Casamazzagno (1%); Regola di Costa (<1%); Regola di Costalissoio (<1%); Regola di Costalta (1%); Regola di Padola (<1%); Regola di Presenaio (<1%); Regola di S. Stefano di Cadore (<1%); Regola di S.Nicolo` Comelico (1%); Regola di San Pietro (1%); Regola di Tutta Danta (2%); Regola di Valle (<1%); Regola Dosoledo (<1%);

15 5. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI E SUCCESSIVO SFALCIO Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Veneto Agricoltura (<1%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Priorità dell azione Alta Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Fase iniziale: Anno: 1; Costo: ,00. Sfalcio: Anni: 1-10; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

16 6. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI E SUCCESSIVO SFALCIO. RECUPERO PRATO A LARICE gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata Passo San Antonio Superficie (ha) 20 ha circa. Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari Non Natura 2000 Neoformazione forestale su e-prati. La zona attorno al passo di S. Antonio si caratterizza per la presenza di molte aree abbandonate, spesso con nuclei di e-prati a larice in evoluzione. L obiettivo è quindi il recupero dei prati a larice. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio che seguirà le tempistiche dell azione. Intervento di recupero del prato a larice. Controllo della ricolonizzazione forestale e sfalcio. Valorizzazione delle grosse piante di larice presenti in modo da recuperare una struttura arborea rada intercalata al prato. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio che seguirà le tempistiche dell azione. Contenimento ricolonizzazione forestale e ricostituzione del prato a larice. Agricoltura. Proprietari privati; Comunità montane; Provincia di Belluno; Regola di Padola. Clero (1%); Ospedale di Auronzo di Cadore (1%);

17 6. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI E SUCCESSIVO SFALCIO. RECUPERO PRATO A LARICE Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Proprietà privata (92%); Provincia di Belluno (<1%); Regola di Padola (6%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Priorità dell azione Alta Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Fase iniziale: Anno: 1; Costo: ,00. Sfalcio: Anni: 1-10; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

18 7. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE DI ALBERI ED ARBUSTI NELLE AREE DI PASCOLO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata. Varie in zone di pascolo. Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione 79,73 ha Non Natura 2000 Neoformazione di conifere su e-pascoli (potenziale 9410/9420); Non Natura 2000 Neoformazione di conifere su e-prati o pascoli (potenziale 9410/9420); Non Natura 2000 Neoformazione forestale su e-prati; Non Natura 2000 Pascolo non tipificabile; 6150 Formazioni erbose boreo-alpine silicee (a Festuca paniculata e Nardus stricta); 6150 Formazioni erbose boreo-alpine silicee (nardeto); 4060 Lande alpine e boreali (alneta di ontano verde). Oltre al mantenimento delle superfici a prato altro obiettivo del piano è il mantenimento dei pascoli anche con interventi attivi di recupero. Recupero delle aree a pascolo con contenimento espansione alberi e arbusti nelle zone di pascolo. Interventi di contenimento dell espansione delle superfici di neoformazione e successivo pascolamento. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio che seguirà le tempistiche dell azione. Recupero di superficie pascoliva. Zootecnia. Gestori dei pascoli; Proprietari privati;

19 7. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE DI ALBERI ED ARBUSTI NELLE AREE DI PASCOLO Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Comuni; Provincia di Belluno; Regole; Comunità Montane. Comune di Domegge di Cadore (3%); Comune di S.Pietro di Cadore (9%); Comune di San Nicolò Comelico (2%); Comune di Santo Stefano di Cadore (4%); Comune di Sappada (2%); Comune di Vigo di Cadore (<1%); Demanio (2%); Magnifica regola di Vigo - Laggio con Piniè e Pelos di Cadore (4%); Proprietà privata (10%); Provincia di Belluno (<1%); Regola di Campolongo (8%); Regola di Casada (<1%); Regola di Costa (3%); Regola di Costalissoio (24%); Regola di Costalta (4%); Regola di Dosoledo (3%); Regola di Presenaio (2%); Regola di S. Stefano di Cadore (16%); Regola di San Pietro (1%); Regola di Tutta Danta (2%); Regola di Valle (1%). Ente gestore del Sito In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Alta Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anni: 1, 10; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

20 8. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI NELLE PRATERIE gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Superficie (ha) Habitat interessati Vedi cartografia allegata. Curiè, Popera, Monte Col, Cavalet, Laghetto di sopra, Busnich, Col Fason, Laresei, Van de la Sera, Dignas, Melin, Val d Olbe, Schiavon, Col Sarende, Pra della Monte, Casera Federata, Costa della Spina, Catena Carnica, Passo S. Antonio, Danta, Tamber, Pradolin, Pra Stavel, Sesis, Campigotto, Doana, Razzo, Pezzocucco, Monte Pallone, Pian dei Venturini, Costa del Dou. 285,16 ha Formazioni erbose boreo-alpine silicee (prevalentemente nardeti) / 4060 Lande alpine e boreali; 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine; 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine (con aspetti pingui); 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine (in ricolonizzazione); 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine (seslerieto); 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine / 4060 Lande alpine e boreali; 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine / 6150 Formazioni erbose boreo-alpine silicee (in ricolonizzazione); 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine / 9420 Foreste alpine di Lari decidua e/o Pinus cembra; 6210 *Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia); 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale); 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale) (facies impoverita).

21 8. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI NELLE PRATERIE Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari I processi di naturale evoluzione delle cenosi erbacee stanno progressivamente alterando i rapporti quantitativi tra diverse tipologie habitat. Si assiste in particolare sia alla ricolonizzazione naturale di aree sottopascolate che alla progressiva espansione di alberi e arbusti in praterie naturali in seguito a processi di naturale ricolonizzazione. % copertura alberi e arbusti. Contrastare la ricolonizzazione naturale e l evoluzione arbustiva di molte praterie. Taglio delle vegetazione arborea/arbustiva in ricolonizzazione sulla prateria. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio che seguirà le tempistiche dell azione. Conservazione e miglioramento degli habitat interessati da questi processi naturali. Agricoltura, zootecnia. Agricoltori; Allevatori; E A.S.F.D.; Comunità Montana; Comuni; Proprietari privati Regole. Azienda di Stato per le Foreste Demaniali (<1%); Clero (<1%); Comune di Auronzo di Cadore (1%); Comune di Calalzo di Cadore (1%); Comune di Castellavazzo (5%); Comune di Forno di Zoldo (6%); Comune di Longarone (1%); Comune di Lorenzago di Cadore (1%); Comune di Ospitale di Cadore (3%); Comune di Pieve di Cadore (10%); Comune di S.Pietro di Cadore (1%); Comune di San Nicolò Comelico (<1%); Comune di Sappada (7%); Comune di Vigo di Cadore (<1%); Demanio (1%); Magnifica regola di Vigo - Laggio con Piniè e Pelos di Cadore (7%); Proprietà privata (35%); Regola di Campolongo (<1%); Regola di Casada (2%); Regola di Casamazzagno (6%); Regola di Costa (2%); Regola di Costalta (<1%);

22 Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo 8. CONTROLLO RICOLONIZZAZIONE ALBERI E ARBUSTI NELLE PRATERIE Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Regola di Dosoledo (7%); Regola di S. Stefano di Cadore (4%); Regola di S.Nicolo` Comelico (<1%); Regola di San Pietro (1%); Comune di S.Pietro di Cadore (<1%); Regola di Padola (<1%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Media Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anno: 1; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

23 9. CONTROLLO SVILUPPO DESCHAMPSIA CAESPITOSA gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata. Silvella, Pian Formaggio, costone di Pian Minoldo e altre. Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo 4 ha circa Formazioni erbose boreo-alpine silicee (nardeto con Deschampsia). Si tratta di aree di pascolo in cui si assiste alla forte invasione della robusta graminacea Deschampsia caespitosa. Le cause possono essere di vario tipo e legate sia a modalità gestionali che naturali. % copertura di Deschampsia caespitosa. Miglioramento composizione floristica. Sfalcio per controllare lo sviluppo di Deschampsia caespitosa. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio che seguirà le tempistiche dell azione. Riduzione della presenza di Deschampsia caespitosa e riqualificazione dell habitat Zootecnia. Gestori dei pascoli; Regole; Comunità Montane. Regola di Casamazzagno (39%); Regola di Padola (47%); Regola di S.Nicolo` Comelico (14%). Ente gestore del Sito.

24 9. CONTROLLO SVILUPPO DESCHAMPSIA CAESPITOSA Periodicità del controllo Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Bassa Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anni: 1-10; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

25 10. EVITARE INTENSIVIZZAZIONI DEL PASCOLO PER LA CONSERVAZIONE DEL NARDETO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Vedi cartografia allegata. Passo S. Antonio, Danta, Tamber, Pradolin, Pra Stavel, Sesis, Campigotto, Doana, Razzo, Pezzocucco, Monte Pallone, Col Fasone, Pian dei Venturini, Costa del Dou, sopra Fienili Larine, Forcella Losco, Pra de la Monte, Casera Federata, Pale del Lino 118 ha *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane(e delle zone submontane dell'europa continentale) / 4060 Lande alpine e boreali (rodoreto con piano arboreo rado); 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale); 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale) (facies impoverita); 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale) / 6150 Formazioni erbose boreo-alpine silicee; 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale) (degradato); 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale) / Non Natura Pascolo pingue (poeto). I nardeti sono habitat che molto spesso si presentano degradati, soprattutto in seguito al pascolamento e alla sostituzione dello sfalcio con il prato. L obiettivo del piano di gestione è la loro riqualificazione. Essendo per la parte maggiore dei pascoli, e localizzati in aree difficilmente meccanizzabili, cosa che riduce la possibilità di ricondurli ad una gestione a prato, l azione tende ad

26 10. EVITARE INTENSIVIZZAZIONI DEL PASCOLO PER LA CONSERVAZIONE DEL NARDETO una loro conservazione incentivando modalità gestionali compatibili con la loro conservazione. Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Composizione floristica; % presenza specie pingui e/o nitrofile. Conservazione dell habitat. Poiché situazioni di sovrapascolamento determinerebbero un eccessivo apporto di nutrienti e conseguente variazione della composizione floristica verso specie pingui, l obiettivo è quello di garantire carichi non eccessivi. La verifica verrà effettuata tramite monitoraggio che seguirà le tempistiche dell azione. Conservazione dell habitat. Zootecnia. Gestori dei pascoli; Comunità montane; Comuni; Regole. Comune di Auronzo di Cadore (<1%); Comune di Domegge di Cadore (8%); Comune di Lorenzago di Cadore (<1%); Comune di S.Pietro di Cadore (<1%); Comune di Sappada (8%); Comune di Vigo di Cadore (3%); Demanio (<1%); Magnifica regola di Vigo - Laggio con Piniè e Pelos di Cadore (55%): Proprietà privata (21%); Regola di Campolongo (1%); Regola di Candide (<1%); Regola di Casamazzagno (1%); Regola di Dosoledo (<1%); Regola di S.Nicolo` Comelico (<1%); Regola di San Pietro (<1%). Ente gestore del Sito In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Alta Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anni: 1-10; Costo: - Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

27 11. MANTENIMENTO DI AREE APERTE CON LO SFALCIO E/O IL PASCOLO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Vedi cartografia allegata. Colon, Busnich, Valbona, Pescol, Col Fason, Costa dei Bò, Casera Pian Grande, ecc.. 19,6 ha circa. Non Natura 2000 Pascolo pingue; Non Natura 2000 Poeto e altri pascoli pingui; Non Natura 2000 Tagliate - radure - canaloni da valanga e chiarie boschive ecotonali (locale presenza Habitat 6430); 6170 Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine; 6210 *Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) / 6430 Bordure planiziali - montane e alpine di megaforbie igrofile Lande alpine e boreali Non Natura 2000 Stadio nitrofilo (romiceto urticeto, ecc.) Si tratta di piccole aree di pascolo/prateria presenti in aree prettamente boscate prevalentemente del gruppo Tovanella- Bosconero. Alcune di queste aree sono falciate dai cacciatori, altre sono pascolate. L obiettivo è il loro mantenimento vista anche la scarsità di aree aperte con vegetazione erbacea nelle zone in cui sono presenti. % copertura specie arbustive e arboree; % spazi aperti di prateria. Conservare queste aree di prateria. Perpetuare lo sfalcio o il pascolo a seconda della gestione attuale. Evitare ulteriori fenomeni di abbandono. Il controllo dello stato di attuazione verrà effettuato tramite monitoraggio a distanza di un paio di anni dal primo intervento. Conservazione di aree aperte.

28 Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo 11. MANTENIMENTO DI AREE APERTE CON LO SFALCIO E/O IL PASCOLO Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Zootecnia; Agricoltura. Proprietari privati; Comunità Montane; Comuni; Corpo forestale dello Stato. Azienda di Stato per le Foreste Demaniali (25%); Comune di Castellavazzo (2%); Comune di Cibiana di Cadore (1%); Comune di Ospitale di Cadore (28%); Comune di Perarolo di Cadore (1%); Comune di Pieve di Cadore (2%); Comune di Valle di Cadore (12%); Demanio (1%); Proprietà privata (28%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Media Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anni: 1-10; Costo: ,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

29 12. CONTROLLO DEI CARICHI E DELLA RICOLONIZZAZIONE FORESTALE gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione X incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata. Val Melin. Superficie (ha) m 2 Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Non Natura 2000 Poeto e altri pascoli pingui degradati. Mantenimento radura ai fini faunistici. L area attualmente è pascolata però presenta segnali di ricolonizzazione forestale che vanno contrastati. % presenza specie arboree/arbustive nel pascolo. Mantenimento della radura Taglio alberi e arbusti e pascolo non eccessivo. Il controllo dello stato di attuazione verrà effettuato tramite monitoraggio a distanza di qualche anno dal primo intervento. Mantenere un adeguata gestione dei pascoli e impedire la ricolonizzazione forestale degli stessi. Zootecnia. Gestori dei pascoli; Comunità Montane; Comune di San Nicolò Comelico; Regola di S. Nicolò Comelico. Comune di San Nicolò Comelico (96%); Regola di S.Nicolo` Comelico (4%). Ente gestore del Sito.

30 12. CONTROLLO DEI CARICHI E DELLA RICOLONIZZAZIONE FORESTALE Periodicità del controllo Sanzioni - Priorità dell azione Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Media Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura Anni: 1,10; Costo: 1.000,00. Fondi comunitari (PSR, altri fondi), Regione Veneto.

31 13. PROSECUZIONE DELLO SFALCIO PER LA CONSERVAZIONE DEL TRISETETO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Superficie (ha) Vedi cartografia allegata Sappada, Val Visdende, Costa d Antola, Prà Marino, Pra Schiaron, Pramai, Costallissoio, varie altre. 263 ha. Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti 6520 Praterie montane da fieno; 6520 Praterie montane da fieno (avenuleto); 6520 Praterie montane da fieno (festuco-agrostieto) Praterie montane da fieno (degradato); Questo Habitat sta divenendo progressivamente sempre più raro soprattutto in seguito all abbandono dei prati montani o alla sostituzione dello sfalcio con il pascolo. In Comelico sono ancora presenti lembi residui per i quali va incentivata l attuale gestione e quindi lo sfalcio. Composizione floristica. Superficie totale dei triseteti. Conservazione del triseteto. Agricoltura. Proprietari privati; Agricoltori; Soggetti competenti per Comuni; l attuazione Regole; Comunità Montane. Soggetti beneficiari Clero (<1%); Prosecuzione con lo sfalcio e le cure agronomiche tradizionali. La verifica dello stato di attuazione verrà effettuata di anno in anno prima dei successivi sfalci. Conservazione del triseteto.

32 13. PROSECUZIONE DELLO SFALCIO PER LA CONSERVAZIONE DEL TRISETETO Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Comune di Auronzo di Cadore (<1%); Comune di Comelico Superiore (<1%); Comune di Domegge di Cadore (<1%); Comune di Lorenzago di Cadore (<1%); Comune di Pieve di Cadore (1%); Comune di S.Pietro di Cadore (2%); Comune di Sappada (<1%); Demanio (<1%); Magnifica Regola di Villagrande (<1%); Proprietà privata (90%); Promiscui 4 Regole - S. Pietro di Cadore (<1%); Regola di Campolongo (<1%); Regola di Candide (<1%); Regola di Casamazzagno (1%); Regola di Costa (<1%); Regola di Costalissoio (<1%); Regola di Costalta (<1%); Regola di Dosoledo (2%); Regola di Mezza Danta (<1%); Regola di Padola (<1%); Regola di Presenaio (<1%); Regola di S. Stefano di Cadore (<1%); Regola di S.Nicolo` Comelico (<1%); Regola di San Pietro (<1%); Regola di Tutta Danta (<1%); Regola di Valle (1%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Priorità dell azione Alta Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura Anni: 1-10; Costo: ,00. Fondi Comunitari (PRS, altri fondi), Regione Veneto, altri fondi

33 14. PROSECUZIONE DELLO SFALCIO PER LA CONSERVAZIONE DEL TRISETETO E DEL NARDETO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata Tabiarel (Danta), Costa d Antola, Tamern. Superficie (ha) Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione 2 ha Praterie montane da fieno / 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane; 6520 Praterie montane da fieno / 6230 *Formazioni erbose a Nardus - ricche di specie - su substrato siliceo delle zone montane (degradato). Si tratta in questo caso di prati molto ricchi in termini di biodiversità con un mosaico di triseteto/nardeto. Come per tutti i prati montani anche questa situazione sta divenendo progressivamente sempre più rara soprattutto in seguito all abbandono o ll intensivizzazione dell agricoltura. Composizione floristica. Superficie totale dei triseteti/nardeti. Conservazione del mosaico triseteto/nardeto. Prosecuzione con lo sfalcio e le cure agronomiche tradizionali. La verifica dello stato di attuazione verrà effettuata di anno in anno prima dei successivi sfalci. Conservazione dell habitat. Agricoltura. Proprietari privati; Agricoltori; Comunità Montane; Regola di Costalta; Regola di S. Stefano di Cadore.

34 14. PROSECUZIONE DELLO SFALCIO PER LA CONSERVAZIONE DEL TRISETETO E DEL NARDETO Soggetti beneficiari Soggetti competenti per il controllo Periodicità del controllo Sanzioni - Proprietà privata (37%); Regola di Costalta (35%); Regola di S. Stefano di Cadore (28%). Ente gestore del Sito. In relazione alla tempistica di attuazione della misura. Priorità dell azione Alta Interventi correttivi Tempi e stima dei costi Riferimenti programmatici e linee di finanziamento Riferimenti e allegati tecnici - Da verificare in corso di attuazione e monitoraggio della misura. Anni: 1-10; Costo: 4.000,00. Fondi Comunitari (PRS, altri fondi), Regione Veneto, altri fondi.

35 15. PROSECUZIONE DELLO SFALCIO PER LA CONSERVAZIONE DELL ARRENATERETO gestione attiva (GA) regolamentazione (RE) Tipologia azione incentivazione (IN) programma di monitoraggio e ricerca (MR) programma didattico (PD) Applicazione generale localizzata Cartografia di riferimento (per azioni localizzate) Località Vedi cartografia allegata Varie Superficie (ha) 161,4 ha. Habitat interessati Descrizione dello stato attuale e contesto dell azione nel Piano di Gestione Indicatori di monitoraggio Finalità dell azione Descrizione dell azione e programma operativo Verifica dello stato attuazione - avanzamento dell azione Descrizione risultati attesi Interessi economici coinvolti Soggetti competenti per l attuazione Soggetti beneficiari 6510 Praterie magre da fieno a bassa altitudine. Il sistema dei prati di fondovalle, che nel Comelico si spingono anche fino a 1300 metri di quota, rappresenta uno degli ambienti più importanti del Sito. La loro conservazione è uno dei più importanti obiettivi, in relazione anche e soprattutto alla loro vulnerabilità. Composizione floristica. Superficie totale degli arrenatereti. Conservazione Habitat e specie faunistiche ad esso legate. Prosecuzione con lo sfalcio e le cure agronomiche tradizionali. La verifica dello stato di attuazione verrà effettuata di anno in anno prima dei successivi sfalci. Conservazione dell habitat. Agricoltura. Proprietari privati; Agricoltori; Comuni; Regole; Comunità Montane. Clero (<1%); Comune di Comelico Superiore (<1%);

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