RELAZIONE CONCLUSIVA. Partner di progetto: 1 (capof.) I.C. Fermi-Oggioni Villasanta (MB) Istituzione scolastica
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1 RELAZIONE CONCLUSIVA Partner di progetto: 1 (capof.) I.C. Fermi-Oggioni Villasanta (MB) Istituzione scolastica 2 Circolo Didattico A.Villa Villasanta (MB) Istituzione scolastica 3 I.C. Stoppani Seregno (MB) Istituzione scolastica 4 I.I.S./ISA Monza (MB) Istituzione scolastica 5 Università Bicocca Facoltà di Scienze della Formazione Milano Università 6 CTRH di Monza centro Monza (MB) Ente 7 Capirsi Down Monza (MB) genitori 8 Zorba Arcore (MB) professionale 9 ASL Monza (MB) Ente 10 UST MB Monza (MB) Ente 11 I.C. Ornago Ornago Burago (MB) 12 CTRH di Monza est Monza (MB) Istituzione scolastica Ente 13 CTRH di Monza ovest Monza (MB) Ente
2 1. Il coinvolgimento dei partner è stato garantito per tutto il percorso dal gruppo di progetto. Ad esso hanno partecipato rappresentanti (Dirigenti e referenti) di tutti i partner scolastici, dell Università, dell genitori, dei CTRH dei diversi enti. Tale organismo si è riunito spesso (10 incontri, uno al mese) ed è servito a formare un vero gruppo di lavoro, e quindi a progettare e a verificare insieme. Il coinvolgimento dell ASL è stato garantito da incontri presso la sede dell ASL MB con la responsabile del settore Famiglia e quella del settore disabili: da esso è scaturito l inserimento del progetto nel Piano di Intervento Locale dell ASL MB. L ASL ha inoltre partecipato alle diverse fasi della formazione e al convegno conclusivo. Ha invitato la scuola ad una formazione da lei già programmata sull uso di una piattaforma ICF, azione non prevista dal progetto. Le famiglie hanno aderito ai diversi momenti formativi, assumendo anche il ruolo di relatori nel convegno finale. 2. Azioni dei partner: Scuole in rete: i membri dei diversi GLH hanno partecipato alla presentazione e compilazione della check list costruita dal gruppo di progetto, alla restituzione dei risultati: azione questa che ha consentito a ciascuna istituzione di individuare margini di miglioramento della capacità di essere inclusivi; hanno anche partecipato a tutti i momenti formativi e al convegno per la diffusione dei risultati. Le istituzioni scolastiche hanno partecipato alle riunioni del gruppo di progetto, alla formazione effettuata durante tutto il percorso del progetto, alla compilazione della checklist, alla restituzione dei risultati di singola scuola; hanno individuato le azioni da attuare per rendere il contesto più inclusivo e progettato le azioni di miglioramento. L Università Bicocca ha progettato con i partner tutti i momenti di formazione, l ha realizzata in collaborazione con l Istituto Neurologico Besta (Dott.ssa Leonardi), ha realizzato la restituzione dei dati alle singole scuole L Capirsi Down ha favorito la partecipazione dei genitori al progetto, partecipato al gruppo di progettazione e alla formazione La prof,ssa Sala dell Zorba ha progettato e realizzato la formazione anche con docenza, ha collaborato alla stesura della checklist, elaborato e analizzato i dati prospettando le aree di miglioramento I tre CTRH di MB hanno partecipato alla progettazione, alla realizzazione e alla documentazione e rilanceranno nei territori di loro competenza il progetto L ASL MB ha partecipato ai momenti formativi, calendarizzato incontri con il gruppo di progetto, è intervenuta nel convegno conclusivo, ha invitato le scuole ad un percorso formativo da lei predisposto per l utilizzo di una
3 piattaforma ICF-CY. Ha inserito nel proprio piano di intervento locale il progetto. USR, Ufficio XVIII- MB (ex UST): ha collaborato con il gruppo di progetto e ha provveduto alla diffusione azioni ideate e delle diverse comunicazioni alle scuole della provincia di Monza e Brianza. delle Obiettivi raggiunti: Gli obiettivi e soprattutto i risultati attesi sono stati pienamente raggiunti, e in qualche caso sono stati superiori a quelli attesi. Ad esempio durante il W.P. n 4 Predisposizione di uno strumento di autoanalisi la cui responsabilità era in capo a due soli Partners, si è ritenuto di dover condividere il lavoro di costruzione dello strumento col Gruppo di progetto. La scelta è risultata vincente perché ha consentito di raccogliere il punto di vista di docenti, genitori, ASL già nella fase di produzione e non solo in fase di validazione dello strumento e ha posto le basi per la negoziazione di lessico e significati propri dell ICF, ancor prima di quanto previsto, attraverso la formazione congiunta. Inoltre la check-list prodotta comprende categorie di analisi del contesto che possono essere esportate e generalizzate in altri ambiti istituzionali: ad esempio ASL, famiglia, Ente Locale con minimi adattamenti. Il W.P. n 5 Autoanalisi aveva come risultato atteso: mappatura interna delle correlazioni esistenti tra prassi inclusive operanti all interno del sistema di appartenenza e modello ICF: il gruppo di progetto ha definito per le 5 scuole che l autoanalisi venisse svolta dai GLH, in modo tale che il criterio di raccolta dati fosse univoco e che i punti di vista fossero eterogenei ( docenti di classe e di sostegno, genitori, Ente Locale, ASL, Dirigente Scolastico) Il gruppo di progetto ha poi riflettuto sui dati totali e ritenuto di darne una restituzione puntuale alle singole scuole della rete. Quest ultimo passaggio ha costituito un momento formativo, aperto a docenti e genitori delle scuole, non previsto nella fase progettuale, ma aggiunto in fase attuativa. La riflessione allargata interna alle scuole non solo ha permesso alle singole istituzioni scolastiche di esaminare dati di autovalutazione del contesto, ma anche di analizzare il percepito delle diverse componenti: docente, dirigente, genitore, operatore; distanze e/o discrasie aprono piani di miglioramento specifici di singoli contesti. Anche la fase della formazione, W.P. n 7, ha assunto una valenza superiore al progettato, non solo perché, collocandola in Università ci ha consentito di allargarla a tutte le scuole della provincia di Monza e Brianza, anticipando quella diffusione di sensibilizzazione prevista in fase di lavoro successiva ma anche perché ha prodotto la partecipazione di operatori ospedalieri che ci hanno consentito di seguire un corso di formazione organizzato dal mondo della sanità per la
4 Presentazione di un supporto informatico per l utilizzo dell ICF-CY nella elaborazione del progetto riabilitativo in età evolutiva (19/04/12). Questa partecipazione incrociata ha generato consapevolezza ulteriore della necessità di interazione istituzionale e di paternità diffusa di iniziative miranti all impiego di ICF, concorrendo a maturare l urgenza di confronto e completamento reciproco. La tenuta della partnership è stata agevolata da una buona organizzazione interna che il gruppo di progetto ristretto si è dato, con suddivisione di compiti e responsabilità e con cura della comunicazione. Quanto detto va attribuito in gran parte alla scelta metodologica della ricerca/ formazione, che ha caratterizzato tutte le fasi del progetto e ha consentito di intrecciare continuamente acquisizioni formative e aggiustamenti progettuali, in una spirale di revisione sul campo e di verifiche, valutazioni che hanno impegnato il gruppo di progetto. In convegno di chiusura dell 8 novembre ha costituito a sua volta importante momento di valutazione del percorso svolto. Attività effettivamente svolta Breve descrizione Data inizio e fine Chi ha fatto cosa WP1 WP2 WP3 WP4 WP5 Dopo aver valutato l opportunità di aderire al bando e formalizzata la partership con formale accordo di rete, si è steso il progetto Predisposizione strumento di autoanalisi (check list di domande stimolo funzionali alla lettura interna a ciascun ente) e presentazione dello strumento alle scuole partners Autoanalisi (ricognizione status quo e mappatura interna delle correlazioni esistenti tra prassi inclusive Dicembre 2010 Novembre 2011 gennaio 2012 Scuola Polo Referenti dei partners (gruppo di progetto) Sala ( Zorba) Garbo (Università Bicocca) Gruppo di progetto febbraio Glh delle cinque scuole in rete (presieduti dai D.S.)
5 WP6 WP7 operanti all interno del sistema di appartenenza e modello ICF) attraverso la compilazione della check -list Mappatura dei dati e predisposizione di un documento di analisi dei dati sia a livello di singola scuola che complessivo FORMAZIONE (vedi dopo) Marzo 2012 Marzo Maggio Dott.ssa Sala (vedi dopo) WP8 Monitoraggio intermedio: verifica in merito a rispetto dei tempi coerenza tra progettazione ed attuazione raggiungimento dei risultati parziali attesi tenuta della partnership Aprile, maggio, giugno, settembre 2012 Scuola Polo Gruppo di Progetto WP9 Progetto di miglioramento: Individuazione di bisogni e prospettive di intervento attraverso la costruzione di una meta mappa e messa a punto delle modalità di rilancio da parte dei CTRH Settembre, ottobre 2012 Dott.ssa Sala Zorba Gruppo di Progetto
6 WP10 Convegno pubblico: per la diffusione sul territorio dei risultati della ricerca-azione e delle prospettive di sviluppo ulteriore WP11 Monitoraggio finale. Dicembre Gennaio 2013 WP12 WP13 Modellizzazione del percorso e raccolta di tutta la pubblicazione 8 Novembre 2012 Dott. Bussetti USR XVIII MB Dott.ssa Garbo Dott. Meucci Dott.ssa Sala Prof.ssa Cassinari DS IC Stoppani Seregno Sig.ra Patrizia Radaelli genitore Capirsi Down Sigg Daniele Fumagalli e Claudia Pirola genitori IC. Ornago Proff Ferrari e Sacchi gruppo di progetto Banfi-Mariani-Redaelli (referenti CTRH MB) Prof Soroldoni Presidente GLIP USR XVIII MB Novembre, dicembre 2012 Gruppo di Progetto ristretto Prof.ssa Natalizi DS scuola Polo Prof.sse Sacchi, Ferrari, Zanni Prof.ssa Cremoncini referente progetto Prof.sse Sacchi, Ferrari (gruppo di progetto) Prof.ssa Cremoncini referente progetto Prof.sse Zanni, Banfi, Mariani, Redaelli.
7 La formazione è stata progettata e verificata dal Gruppo di progetto. Si è svolta in 4 giornate in gennaio, marzo, maggio e ottobre I formatori sono stati: la prof.ssa Roberta Garbo dell Università di Milano Bicocca; la prof.ssa Roberta Sala, dell Zorba; la prof.ssa Leonardi e il dottor Meucci dell Istituto Besta di Milano; docenti, dirigenti scolastici, genitori e operatori del gruppo di progetto e degli enti partner (vedi allegato) Fase sperimentazione: Il progetto ha coinvolto i GHL delle scuole partner, ai quali è stata presentata la checklist, compilata poi dai singoli membri. La mappatura dei dati è stata restituita ai collegi docenti, ai genitori, al personale ATA e agli educatori. Una prima bozza di quanto emerso è stata presentata nella giornata formativa di maggio. Barriere e facilitatori individuati sono stati discussi dal GdP e presentati al convegno di chiusura e sono serviti come base del progetto di miglioramento abbozzato dalle singole scuole in un continuo processo di ricerca/azione. Modifiche relazionali e organizzative sono state registrate all interno di singoli enti partners, che hanno consolidato consapevolezze interne e rafforzato legami interistituzionali, tanto da supporre una prosecuzione del lavoro comune avviato in materia di ICF grazie all occasione fornita da questo progetto. Completare lo schema sintetico sotto riportato: WP realizzati Responsabile Ente Attività Tempi WP 1 Analisi del bando WP 2 Ricerca di Enti partner WP 3 Accordi tra partner Referente H dell UfficioScolastico MB D.S. Soroldoni Referente H dell UfficioScolastico MB D.S. Soroldoni DS Scuola capofila Natalizi Baldi/Cremoncini + gruppo di Ufficio Scolastico Provinciale MB Ufficio Scolastico Provinciale MB Istituzioni scolastiche Università Bicocca Mi Individuazione di opportunità di approfondimento del percorso Formalizzazione della partnership Dicembre 2010 Dicembre 2010 Beni Servizi Stesura del progetto Dicembre 2010 Prestazione d opera di un esterno
8 WP 4 Predisposizione strumento di analisi WP7 Formazione WP5 Autoanalisi progetto (Garbo, DS Soroldoni, Tassinari, Rossi, Sala, Colombo, Radaelli, Riva, Banfi/Ferrari Sacchi/Mariani Zanni/Redaelli Roberta Sala Roberta Sala Roberta Garbo Ds scuole partecipanti Zorba., Capirsi Down, Genitori CTRH provincia MB Zorba Zorba Università Bicoccafacoltà scienza della Formazione Istituzioni Scolastiche Check list di domande stimolo funzionali alla lettura interna a ciascun ente Formazione con presentazione della checklist Ricognizione status quo Novembre 2011 o gennaio 2012 Prestazione d opera di un esterno 25 gennaio 2012 Prestazione d opera di un esterno entro 15 febbraio 2012 Mappatura interna delle correlazioni esistenti tra prassi inclusive operanti all interno del sistema di appartenenza e modello ICF
9 WP6 Condivisione dei risultati parziali WP7 Formazione Prof.ssa Roberta Sala Prof.ssa Leonardi Dott. Meucci Zorba Istituto Besta di Milano Raccolta delle mappature interne Presentazione del modello ICF e della sua impalcatura (ICF da modello a codice, gli elementi costitutivi) entro metà marzo marzo marzo 2012 Prestazione d opera di un esterno ICF come strumento operativo WP6 Analisi dei dati WP7 Formazione congiunta Prof.ssa Garbo Gruppo di lavoro Prof. Giancarlo Onger Università Bicoccafacoltà scienza della Formazione Analisi dei dati e condivisione delle ipotesi di miglioramento a livello di singola scuola Restituzione dei dati e ipotesi di cambiamento Confronto tra progetti in atto e prospettive: esperienza di Brescia Aprile maggio 2012
10 WP8 Monitoraggio intermedio WP9 Progetto di miglioramento WP10 Convegno pubblico DS Natalizi Baldi/Cremoncini Gruppo di progetto Prof.ssa Sala Referenti CTRH Soroldoni Ds Natalizi Prof. ssa Garbo Prof.ssa Sala Dott. Meucci Scuola capofila Verifica in merito a Rispetto dei tempi Coerenza tra progettazione ed attuazione Raggiungimento dei risultati parziali attesi Tenuta della partnership Enti vari Zorba CTRH MB Enti vari Individuazione di bisogni e prospettive di intervento Costruzione di una metamappa di rete Rilancio Diffusione degli esiti della ricerca/azione e delle prospettive di sviluppo ulteriore da parte dei CTRH e delle singole scuole Maggio 2012 Maggio /settembre Novembre 2012 Libri ICF CY - Stampe per convegno 8/11/12: locandine, brochure, attestati di partecipazione. Acquisto cartellette complete per partecipanti al Convegno. Coffee break
11 WP 11 Monitoraggio finale Zani, Sacchi, Sala, Ferrari, Cremoncini, Natalizi Scuola polo, Enti vari (scuole, CTRH, Zorba) Autovalutazione in base a criteri di Efficacia ( grado di raggiungimento degli obiettivi progettuali) Efficienza ( rapporto tra risorse impiegate e raggiungimento degli obiettivi progettuali) Rilevanza ( congruenza tra obiettivi progettuali e bisogni formativi dei destinatari) Utilità ( grado di soddisfaciment o dei bisogni Ottobre/novembre 2012 per Convegno. Materiale vario per relatori del convegno. Contratti esperti esterni per Convegno.
12 WP 12 Sintesi e modellizzazione Banfi/Ferrari Sacchi/Mariani Zanni/Redaelli formativi dei destinatari) CTRH Modellizzazione Novembre/dicembre 2012 WP13 Documentazione Banfi/Ferrari Sacchi/Mariani Zanni/Redaelli CTRH Organizzazione di tutto il materiale per una buona documentazione e diffusione della ricerca- azione Novembre Gennaio 2013 Acquisto materiali Prospettive di sviluppo aperte dal progetto. Nelle scuole partner l analisi della meta mappa consente di individuare aree di modificabilità istituzionale a breve/medio termine, aree che per ora rappresentano barriere più solide e difficili da abbattere e che prevedono la definizione di obiettivi a medio/lungo termine; infine le aree di positività attuale, che comportano un mantenimento/consolidamento dell esistente. In alcuni casi è stata ipotizzata, all interno degli stessi istituti, la possibilità di estendere la riflessione ad un numero maggiore di soggetti, sottoponendo a questi la check list di autoanalisi La consegna dei risultati di questo progetto ai CTRH apre all ipotesi di un allargamento della ricerca a nuove scuole e di iniziative aperte a nuovi soggetti, con lo scopo di un approfondimento degli elementi di modello emersi dal progetto. Le relazioni avviate durante lo svolgimento del progetto si sono rivelate a tal punto positive da delineare il consolidamento della rete interistituzionale territoriale. Si sono infatti realizzate nuove idee progettuali e messe in campo iniziative formative tra persone appartenenti a realtà diverse (scuola, ente comunale, ASL, associazioni, ecc).
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