LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO 0-3 ANNI

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1 PICCOLE GUIDE LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO 0-3 ANNI CURIOSITA E PICCOLI ACCORGIMENTI a cura della Dott.ssa Giovanna Giacomini, formatore, coach, pedagogista

2 Il linguaggio è la finestra del cervello sull universo sociale QUALCHE CURIOSITA Il linguaggio nasce con l uomo. Fin dai primordi dell umanità l uomo, animale sociale per eccellenza, sente il bisogno di rapportarsi all altro in un ottica di collaborazione e di condivisione di scopi essenziali per la sua sopravvivenza e per le sue motivazioni primarie. Se esistono comunità umane senza l uso della scrittura, non esiste popolo al mondo che non usi il linguaggio. La sensibilità del linguaggio nel bambino si manifesta già durante le ultime settimane di gestazione. Il neonato reagisce in maniera specifica alla voce della madre o anche a determinati suoni prodotti con frequenza durante la gestazione (in particolare certe musiche). Dunque, il linguaggio è il risultato non di un apprendimento, bensì di un lungo lavoro psichico che si compie nel profondo dell inconscio, a partire da strutture mentali innate capaci di predisporre le basi per tale opera. Il bambino crea il linguaggio. I primi tre anni di vita costituiscono il periodo cosiddetto sensitivo del linguaggio, in cui il bambino è in grado di apprendere senza difficoltà alcuna la propria lingua madre, e non solo; se posto in una realtà culturale in cui vengono parlate due lingue, egli le apprenderà entrambe senza sforzo. Superato questo periodo di naturale assorbimento dei contenuti linguistici, l apprendimento in tal senso richiederà sempre un notevole sforzo senza più portare ai medesimi risultati.

3 PERCHE NEI PRIMI TRE ANNI DI VITA E IMPORTANTE UN EDUCAZIONE ALLA MASTICAZIONE Il momento di passaggio dal poppare al masticare è molto importante per il bambino per il proprio equilibrio psico-fisico. Molti bambini manifestano facile stancabilità e incapacità a trattenere il cibo. L atto richiede infatti buoni riflessi, sforzo muscolare, e un attiva, complessa e finalizzata partecipazione di più organi. E importante proporre molto presto al bambino l esperienza masticatoria e non continuare troppo a lungo con diete a base di purè o omogeneizzati. L impegno sarà anche rivolto a favorire il suo accostarsi ai cibi, facendolo partecipe della preparazione degli alimenti (mettersi davanti a lui nel preparare), coinvolgendo le sue percezioni (annusare il cibo, guardare la preparazione, toccare i cibi che lo compongono, ascoltare il rumore del cucchiaio che sbatte ecc ). Nel caso che il bambino dopo aver posto il cibo in bocca non la chiuda, sarà necessario premere un po sul labbro superiore, perché con questa pressione possa seguire un moto naturale a chiudere la mandibola Esistono numerosi giochi espressivi che favoriscono l atto masticatorio vediamone solo alcuni: il richiamo del gatto, il bacio, raccogliere un oggetto tra le labbra; fare esperienze di soffio (soffiare dentro le cannucce, le candeline, soffiare su una fiamma senza farla spegnere, fischietti, ecc ); fare esperienze di fischio (far sentire suoni diversi quando si emette un soffio ed invitare il bambino a fare altrettanto).

4 PRIMA DELLE PAROLE CI SONO I FONEMI CIOE I SUONI DELLA LINGUA La cavità orale è l interno della bocca, ed è formato da un apparato fonatorio, cioè l insieme degli organi che servono agli esseri umani per produrre dei suoni. L aria esce dai polmoni, sale per la trachea, esce dalla laringe dove si trovano le corde vocali, e incontra in diversi organi ( epiglottide, ugola, velo palatino, palato, lingua, denti, labbra o narice). A seconda degli organi toccati dall aria e a seconda della loro posizione quando l aria passa, avremo diversi tipi di suoni. Ad esempio, bloccando l aria con le labbra e poi liberandola di colpo avremo, avremo i suoni /p/, /b/ ; portando il labbro inferiore con i denti superiori e lasciando uno stretto passaggio all aria avremo i suoni /f/, /v/ e così via. I fonemi sono le parti più piccole in cui una lingua può essere scomposta e costituiscono un sistema che varia da una lingua ad un'altra. Combinati insieme, essi formano le parole, e quindi trasmettono un significato. I fonemi hanno una funzione distintiva : basta infatti cambiare un fonema all'interno di una parola per ottenere un'altra, con un diverso significato: raso, naso, vaso, caso... COME POSSO FACILITARE LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO? Per facilitare l espressione verbale invitare il bambino a: - fare giochi vocalici: bisbigliare, schioccare la lingua, gorgogliare, fischiare, ridere, sussurrare, gridare, fare pernacchie, tirare fuori la lingua emettendo il suono l, ecc - soffiare: bolle di sapone, soffiare con la cannuccia e fare le bolle nell acqua, soffiare per spegnere le candele, strumenti a fiato - soffiare il naso (è molto importante per imparare la corretta inspirazione/espirazione) - ascoltare: musica, filastrocche, storie - offrire al bambino molte occasioni di lettura

5 PICCOLE GUIDE La dott.ssa Giovanna Giacomini, è formatore e pedagogista. E specializzata nella conduzione di gruppi e nella formazione individuale volta a tirar fuori il meglio dalla persona. Lavora presso GD EDUCA cooperativa sociale in via per Piavon 20/5 a Oderzo. CONTATTI: giovannagiacomini@gdeduca.com

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