Propositions de la Commission de l Union européenne OCM fruits et Légumes. (mod. art.21) Critères minimum pour l agrément

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Gastone Calabrese
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1 Propositions de la Commission de l Union européenne OCM fruits et Légumes. (mod. art.21) Critères minimum pour l agrément

2 La Commission de l Union européenne propose d augmenter le nombre minimum de membres des organisations de producteurs et de la valeur de la production commercialisée.

3 Les services de la Commission invoquent 2 motivations : La nécessité d une plus grande concentration de l offre et des OP de plus grande dimension La réduction du nombre d audits et de contrôles

4 Lors de la réunion téléphonique d Areflh organisée dans le cadre du collège des producteurs, les positions exprimées ont bien montré les différences qui existent entre les pays et les régions au niveau structures des organisations des producteurs.

5 1- de débattre de cette question à l assemblée générale du collège des producteurs le 13 mars à Barcelone 2- de demander à Mr Trentini (Président du Collège des Producteurs de l'areflh) de rédiger une note expliquant sa proposition (ci-jointe en bas de cet ) 3- de demander à chaque AOP qui sera présente à Barcelone de présenter rapidement un état des lieux des organisations de producteurs du point de vue du nombre d adhérents et de la valeur de la production commercialisée

6 La valutazione di Trentini: Le motivazioni che possono avere spinto la Commissione a pensare ad un provvedimento come questo possono essere anche altre ma riteniamo che le più plausibili possano essere tre: 1) Favorire una reale e più efficace concentrazione dell offerta per migliorare la competitività del settore; 2) Ridurre il numero delle OP per rendere più efficaci i controlli degli Stati membri; 3) Rendere più efficienti e incisivi i programmi operativi; 4)Rendere più difficile la posizione predominante di un componente dell'op rispetto ad altri soggetti aderenti alla stessa Op;

7 La proposta di aumentare il numero degli aderenti ad una OP da 5 a 20 ha una sua logica rispetto agli obiettivi indicati prima. La posizione va argomentata meglio: 1. Rispetto alla dimensione aziendale (superficie) dell'impresa aderente; 2. Rispetto alla produzione commercializzata dalla OP; 3. Entrambi i parametri dovranno essere individuati e considerati per le differenti situazioni nei diversi Stati membri.

8 A livello europeo, esistono le seguenti situazioni: Barcellona 13 marzo Paesi caratterizzati da un elevato numero di imprese di piccole dimensioni con un limitato VPC; 2. Paesi caratterizzati da imprese di dimensioni medio grandi, capaci di una VPC più significativo; 3. Paesi che al loro interno hanno entrambe le situazioni.

9 Quali opzioni si possono formulare: 1) Status quo 2) Aumento del numero dei soci da 5 a 20 (come proposto dalla Commissione) 3) Aumento del VPC (come proposto dalla Commissione)

10 1) Mantenimento dello Status quo Barcellona 13 marzo 2014 Mantenere la situazione inalterata non crea ripercussioni al numero delle Op riconosciute, anche se l'efficacia del provvedimento è bassa nel caso di un basso VPC. Non crea problemi alle pubbliche amministrazioni che non debbono riconoscere o modificare la situazione. Il mantenimento dello Status quo abbiamo però notato che non consente di aumentare ne il livello di aggregazione (ormai stabile dopo 15 anni) ne l effettiva concentrazione dell'offerta. Quindi è una OCM ripetitiva che non risolve i problemi sollevati e rischia di proporre programmi operativi con scarsa attrattività.

11 2) Aumento del numero dei soci da 5 a 20 Questa situazione pone sicuramente problemi che potrebbero incidere in maniera significativa sul numero delle OP riconosciute. Questa proposta penalizzerebbe quelle OP caratterizzate da un ridotto numero di soci ma importanti per la VPC. Applicare questo nuovo parametro potrebbe invece favorire la fusione di Op di piccole dimensione, anche lasciando inalterato il parametro del VPC stabilito dagli Stati Membri.

12 3) Aumento del VPC Barcellona 13 marzo 2014 L ipotesi potrebbe prevedere il solo innalzamento del parametro di riconoscimento stabilito dallo Stato membro (almeno raddoppiandolo) lasciando inalterato (a 5 unità) il numero dei soci necessari a costituire l'op. Questa soluzione potrebbe consentire di stimolare OP di piccole dimensioni per raggiungere il nuovo parametro di riconoscimento. Potrebbe determinare una riduzione del numero delle OP, anche se in misura minore al caso 2, favorendo le fusioni che darebbe maggiore efficacia alle azioni previste dal programma Operativo.

13 Lo scenario di contesto del settore ortofrutticolo è caratterizzato da: aumentata competitività delle imprese e fra le imprese; aumentata offerta a livello mondiale; calo del numero delle imprese ortofrutticole attive.

14 Dopo 15 anni anni di applicazione della OCM, è necessario imprimere una svolta. Pur non avendo raggiunto alcuni degli obiettivi dati, sono state create comunque imprese aggregate che non sempre riescono a essere competitive sul mercato e in grado di fare una reale concentrazione dell offerta.

15 La proposte per un confronto: Prendere in considerazione quanto indicato nelle ipotesi 2 e 3 anche in maniera individuale, lasciando alla Stato membro la scelta: riconoscere Op con 20 soci e VPC 3 milioni di (considerare il solo i numero dei soci) riconoscere Op con un valore del VPC aumentato rispetto a quello fissato dagli Stati membri ( considerare solo il VPC)

16 La simulazione in Emilia-Romagna (anno 2103) Il contesto: 26 OP riconosciute 1,7 miliardi di di VPC 694, 5 milioni di di VPC più alta 2, 7 milioni di di VPC più bassa numero totale di soci produttori aderenti numero massimo di soci produttori aderenti per OP 7 numero minimo di soci produttori aderenti per OP Cosa cambierebbe nell ipotesi 2 (almeno 20 soci): 6 OP in meno Cosa cambierebbe nell ipotesi 3 (almeno 6 milioni di ): 7 OP in meno Quale futuro per i circa 70 soci delle OP che perdono il riconoscimento? Barcellona 13 marzo 2014

17 GRAZIE PER L ATTENZIONE E APRIAMO LA DISCUSSIONE Barcellona 13 marzo 2014

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