Crisi della modernità e crisi del sistema educativo moderno

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1 La crisi della formazione storico sociale moderna Capitolo 4 Maccarini Crisi della modernità e crisi del sistema educativo moderno A) Crisi di eguaglianza B) Crisi di normatività Crisi della fiducia tra educazione e modernizzazione/sviluppo 1

2 Disuguaglianze e differenze nei processi formativi Pierre Bourdieu Analisi del testo Le disuguaglianze di fronte alla scuola e alla cultura 2

3 Lettura di Bourdieu: sommario degli argomenti RADICE DELLE DISUGUAGLIANZE LA TRASMISSIONE DEL CAPITALE CULTURALE LA SCELTA DEL DESTINO IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA E LA SUA FUNZIONE DI CONSERVAZIONE SOCIALE. Radice delle disuguaglianze Soltanto per un fenomeno di inerzia culturale si può continuare a considerare la scuola un canale di mobilità sociale, secondo l ideologia ella scuola liberatrice, quando invece tutto tende a dimostrare che è uno dei più efficaci fattori di conservazione sociale, in quanto dà una veste di legittimità alle disuguaglianze sociali e ratifica il bagaglio culturale ereditario, il dono sociale considerato come dono naturale. L analisi sociologicasembra in grado di spiegare i motivi della disuguaglianza nella riuscita, che invece si attribuisce generalmente ad una disuguaglianza di doni. Ogni famiglia trasmette ai suoi figli un certo capitale culturale e un certo ethos, un sistema di valori impliciti e profondamente interiorizzati: essi sono responsabili della disuguaglianza iniziale e, di conseguenza, dei differenti tassi di riuscita. 3

4 La trasmissione del capitale culturale Si può dedurre l influenza del capitale culturale dal rapporto tra livello culturale globale della famiglia e la riuscita scolastica dei ragazzi La parte più importante e (scolasticamente) più efficace dell eredità culturale si trasmette in maniera osmotica, anche in assenza di sforzi metodici e di azioni manifeste. In questo modo i membri della classe colta si rafforzano nella convinzione che quelle conoscenze, quelle attitudini e quegli atteggiamenti non siano il risultato di apprendimento, ma piuttosto doni innati. La scelta del destino Le aspirazioni delle famiglie riproducono in qualche modo la stratificazione sociale, che si ritrova poi nei diversi tipi di scuola. Le aspirazioni e le esigenze sono definite nella forma e nel contenuto dalle condizioni oggettive che escludono la possibilità di desiderare l impossibile. L ethosascetico dell ascesa sociale sembra regolare la condotta in materia di fertilità, sia gli atteggiamenti nei confronti della scuola. Il principio di iperselezione dei ragazzi delle classi popolari e medie si definisce così: i ragazzi di queste classi sociali che, in assenza di un capitale culturale, hanno meno possibilità degli altri di ottenere un successo eccezionale, devono tuttavia dimostrare una riuscita eccezionale per accede alla scuola superiore. 4

5 Il funzionamento della scuola e la sua funzione di conservazione sociale. L eguaglianza formale cui obbedisce tutto il sistema scolastico è in realtà ingiusta. In effetti, perché siano favoriti i più favoriti e sfavoriti i più sfavoriti, è necessario e sufficiente che la scuola ignori, nel contenuto dell'educazione trasmessa, nei metodi e nelle tecniche di trasmissione e nei criteri di giudizio, le diseguaglianze culturali tra i ragazzi delle diverse classi sociali. Il sistema scolastico trasmette ed esige una cultura aristocratica e, soprattutto, un rapporto aristocratico con tale cultura. Coloro che la scuola ha liberato, maestri e professori, mettono la loro fede in una scuola liberatrice al servizio di una scuola conservatrice, che deve al mito della scuola liberatrice una parte del suo potere di conservazione. Istruzione e uguaglianza istruzione = requisito necessario per entrare nel mercato del lavoro istruzione = bene ambìto istruzione fonte di disuguaglianza sociale 5

6 Concezioni della società ugualitaria uguaglianza formale come uguali possibilità di accessoa posizioni di potere che rimangono diseguali uguaglianza sostanzialecome accesso a posizioni uguali (abolizione di ogni discriminazione) concezione della stratificazione sociale integrazionista conflittualista multidimensionale/relazionale Uguaglianza formale stratificazione sociale come: continuumdi posizioni differenziate, occupate dagli individui in relazione a motivazioni, capacità, competenze, indipendentemente dall origine familiare (status ascritto) caratterizzata da mobilità individuale ascendente o discendente elemento conflittuale circoscritto alla competitività individuale 6

7 Uguaglianza sostanziale stratificazione sociale: di tipo conflittuale (dicotomica nello schema marxista) come contrapposizione tra classi caratterizzata da mobilità socialecome processo collettivo di emancipazione da una condizione subalterna Approccio multidimensionale/relazionale stratificazione sociale: come risultato di pluralità di fattori in relazione tra loro Weber: stratificazione legata sia all agire individuale sia all agire collettivo delle classi e dei ceti stratificazione basata sia su elementi ascritti sia su elementi acquisiti 7

8 Uguaglianza di opportunità di fronte all istruzione concezione funzionalista: uguaglianza di opportunità come uguali opportunità di accesso(peso dei fattori acquisitivi) concezione conflittualista: uguaglianza di opportunità come uguali opportunità di riuscita(peso dei fattori ascrittivi) scuola come canale di promozione individuale scuola come strumento di riproduzione culturale e sociale I dilemmi della scuola italiana dilemma socializzazione/selezione privilegiare il ruolo di socializzazione o quello di selezione della nuova classe dirigente? dilemma selezione/uguaglianza selezionare o garantire uguali possibilità di riuscita? dilemma omogeneità/differenze puntare all omogeneità o valorizzare le differenze? 8

9 Due opzioni Insufficiente istituzionalizzazione: i sistemi educativi moderni non hanno mantenuto le loro promesse è necessario uno sforzo per sviluppare al meglio la modernità Prevalenza di una modernità non originaria: necessità di recuperare l anima iniziale (emancipazione) a) Crisi dell eguaglianza delle opportunità Accesso: discriminazioni (reddito, capitale culturale della famiglia, differenze tra istituti) Dinamiche interne: vi sono dei processi non detti di selezione tra gli studenti Esiti sociali:che cosa produce la scuola? Cosa deve produrre? A chi sono attribuibili gli esiti dei percorsi individuali? (pensiero inespresso dulla selettività e sulla differenziazione) 9

10 b) Differenzazione e de-normativizzazione Viene meno una normatività sociale condivisa rispetto alle finalità dell educazione e alle modalità di trasmissione culturale Carattere comunicativo e simmetrico della formazione (democratizzazione o neutralizzazione?) La fine dell educazione (?) Forme della giustizia e dell eguaglianza che possono essere legittime e adeguate in condizioni di elevata complessità; La denormativizzazione delle relazioni educative e il nuovo senso del fare educazione; Sovraccarico di funzioni/differenziazione delle funzioni della scuola (necessità di reti educative); Relazione pubblico/privato, autonomia strutturale 10

11 Il mito educativo secolarizzato È possibile educare la società e farlo attraverso un istituzione specifica? La scuola è sufficiente in questo compito? Può l educazione risolvere i problemi di altre sfere sociali? Può sostituire la realtà? Provare a rispondere ai quesiti sulla base della propria esperienza e conoscenza del sistema scolastico (lavoro facoltativo) 11

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