SCHEDA 1: L ANALISI DEL TERRITORIO SULLA BASE DEI DATI GEOREFERENZIATI

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1 SCHEDA 1: L ANALISI DEL TERRITORIO SULLA BASE DEI DATI GEOREFERENZIATI L analisi del territorio per il progetto Obiettivo 2 = Imprese, fruibile dal sito, è formata essenzialmente da informazioni chiare e semplici su aree che hanno una storia ed una struttura economica a volte molto complessa. Anche se all apparenza il lavoro sembra una carrellata di dati e di schede, l analisi è in realtà frutto di uno studio molto attento che, pur essendo di per sé interessante, non poteva risultare utile all utente finale, vale a dire all aspirante imprenditore. In questa sede tuttavia si ritiene opportuno ripercorrere brevemente il percorso di analisi, al fine di far comprendere come la nascita di una scheda comune avvenga a seguito di un attento approfondimento del territorio che lo circoscrive. Fonte: Camera di Commercio di Venezia dati aggiornati al Dal Veneto alla provincia Per l analisi dei dati economici si è partiti dalla situazione su base regionale, georeferenziando i dati forniti dalle Camere di Commercio. Questi restituivano una situazione interessante per capire la distribuzione delle imprese per Comune, con la città di Venezia, in parte territorio Obiettivo 2, che da sola esprime il 18,89% delle imprese presenti in tutte e 3 le province. Si è proceduto quindi alla analisi delle province di Venezia, Belluno e Rovigo raggruppando in aree omogenee le zone dove la comune storia, le risorse e la presenza di linee di comunicazione portino ad avere delle prospettive di sviluppo comuni. 1

2 Nella figura qui sopra si evidenziano le situazioni presenti nella provincia di Belluno dove si è constatata la netta prevalenza di imprese individuali, che rappresentano quasi dovunque oltre il 50% delle attività dell area. Dalla provincia all area omogenea L approfondimento dalla provincia all area omogenea ha evidenziato alcuni risultati, come nell esempio qui sotto riferito alle forme giuridiche dell area del Comelico e Sappada. Sulla base dei dati raccolti e attraverso consulenze qualificate, si sono elaborate quindi le schede d area ovvero gli ambiti di raggruppamento di più comuni simili, che rappresentano in modo 2

3 chiaro le caratteristiche socio culturali, l andamento demografico ed alcuni parametri fondamentali (la presenza dell Adsl, il numero degli sportelli bancari, il valore degli immobili al Mq ecc). Dall area omogenea al comune L ultimo passaggio della ricerca sul territorio viene fatta sul comune stesso, che viene studiato da esperti locali, nelle sue caratteristiche e nelle prospettive economiche. Il lavoro riassunto in una scheda, viene infine pubblicato. Le schede contengono l ambito geografico di riferimento, dei cenni storici, le caratteristiche del Comune ed il relativo quadro economico 3

4 Grande importanza è stata data all analisi del quadro economico del Comune e alle sue prospettive di sviluppo. Qui di seguito ne abbiamo riportato un esempio al fine di far comprendere ad ogni aspirante imprenditore che una attività va insediata dove un territorio può accoglierla e che quindi è fondamentale acquisire il maggior numero di informazioni specifiche. Quadro Economico Il Comune di Sappada, pur appartenendo alla medesima comunità montana del Comelico (con sede a Santo Stefano di Cadore), è un centro che per storia e tradizioni se ne discosta. La sua economia è prevalentemente basata sul turismo. I dati della Camera di Commercio di Venezia aggiornati al evidenziano 342 sedi di impresa localizzate nel comune, di cui il 69% riveste la forma di impresa individuale, il 25% di società di persone e il 4% circa di società di capitali. Il settore di attività maggiormente rappresentato è quello relativo alla ricettività turistica, ossia degli alberghi e ristoranti (43 unità). Il comune si caratterizza infatti per una buona vivacità turistica estiva e invernale grazie alla favorevole posizione geografica, agli impianti sciistici e a altre strutture ricettive. Altri settori importanti per l economia locale sono il commercio (al dettaglio 32 sedi e all ingrosso 7 sedi), comunque collegato al fabbisogno turistico e non solo alla popolazione residente, e il settore delle costruzioni(36 sedi di impresa). A seguire sono presenti sedi di impresa nell ambito agro-silvo-pastorale (in totale 18 sedi), attività ricreative e culturali (9 sedi) e imprese immobiliari e di altri servizi (6 sedi rispettivamente). Non mancano attività di lavorazione del legno, 4 industrie alimentari e solo residuali e qualche azienda coinvolta nella produzione di occhiali o attività connesse. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni alla Camera di Commercio è positivo, con 12 cancellazioni (tra le quali 4 nel settore del commercio al dettaglio e 4 nel settore delle costruzioni) e 16 iscrizioni (4 imprese non classificate, 3 imprese immobiliari e 2 rispettivamente nel settore alberghiero, in quello delle costruzioni e nel commercio al dettaglio). Qui come nel resto del territorio cadorino la dimensione media delle aziende è piccola (circa il 75% delle persone attive è o titolare di impresa individuale o socia di società personali). Al le unità locali attive nel comune, complessive di tutti i settori di attività, erano 262. Tra le varie strutture per lo sport presenti sul territorio ad integrazione dell offerta turistica si possono trovare campi di calcio e di pallavolo. I bambini hanno a loro disposizione, nei parchi giochi, divertimenti come le reti elastiche, il minigolf, le più classiche altalene o le piste su gommone di Nevelandia Estate. Quest ultimo è un parco giochi sulla neve nato con lo scopo di riservare anche ai bambini un area in cui poter giocare e divertirsi con bob, slittini e gommoni, imparare a sciare e altro ancora avendo la comodità di risalita con 5 nastri di trasporto su una superficie di circa mq. Questa vasta dimensione fa sì che Nevelandia sia il parco divertimenti sulla neve più grande d Italia. Non mancano anche le manifestazioni: animazioni per bambini, concerti, gare sportive, manifestazioni folkloristiche, sagre paesane e la famosa "Festa della birra", nella settimana di Ferragosto, che è ormai diventata una delle più famose feste di questo tipo in Italia. Le strutture offerte agli amanti dello sci contano complessivamente 20 km di piste di discesa e snowboard di diversa difficoltà, dai campetti per bambini e principianti alle piste di maggiore difficoltà. Gli impianti di risalita sono composti da 4 seggiovie e 11 sciovie. Tutte le piste sono facilmente raggiungibili dal paese e per i possessori di ski-pass è attivo un servizio gratuito di ski bus per i collegamenti tra le diverse partenze degli impianti. Lo sci di fondo è praticabile su un tracciato che complessivamente raggiunge i 15/20 km tra i boschi e sugli anelli per i principianti. E' presente uno stadio del fondo nel quale si svolgono gare, anche a livello internazionale. Si può inoltre pattinare su tre piste di ghiaccio naturale situate in tre diversi punti del paese. Da ricordare poi la possibilità di noleggiare motoslitte da utilizzare su una pista di prova o in escursioni più 4

5 lunghe, oltre ai Quad, le moto a quattro ruote per sfrecciare sulla neve. Ci sono poi anche alcuni punti dove si può praticare l'arrampicata sulle cascate di ghiaccio. A corredo di queste possibilità ci sono molti servizi ed eventi: la Scuola Sci Sappada, i noleggi di materiale sportivo, le manifestazioni come lo ski-show o il carnevale. Varia è quindi l'offerta turistica del comune, corredata da strutture alberghiere di buon livello e da una ricca offerta di alloggi di tipo diverso. Per quanto riguarda i progetti di emanazione pubblica che riguardano questo territorio, la provincia di Belluno ha aderito alla Fondazione Centro Studi Comelico e Sappada, situata a Santo Stefano di Cadore, istituito con legge regionale n. 34 del , che ha come scopi principali la promozione della ricerca, lo studio, i contatti e la conoscenza degli antichi rapporti e dei valori culturali e sociali presenti nelle comunità transfrontaliere del Veneto, dell OstTirol e della Carinzia. Secondo il programma provinciale (il n. 08 attività produttive e programmi comunitari) in primis l attenzione sarà rivolta alla progettazione e sviluppo di attività formative e di ricerca, anche in collegamento con istituti scolastici superiori, le università ed altre istituzioni scientifiche e/o culturali nazionali e non. La Provincia inoltre prevede di dare completa attuazione al progetto per lo sviluppo transfrontaliero di promozione turistica Belluno Tirolo (Interreg IIIA Italia-Austria Misura 2.2). Il comune di Sappada è interessato al progetto pluriennale della Provincia di Belluno finalizzato alla valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e religioso, denominato Tesori dell arte nelle chiese dell alto Bellunese. Dal punto di vista delle vie di comunicazione, per agevolare sia i flussi turistici che le attività imprenditoriali, l attività di indirizzo e coordinamento della Provincia nel triennio 2007/2009 sarà concentrata anche alla definizione infrastrutturale della SS 52 (strada da percorrere per giungere Sappada da sud, ossia dal resto del Cadore) dalla galleria del Comelico al confine con la provincia di Bolzano. Della stessa galleria sono allo studio progetti per il relativo raddoppio. La Provincia di Belluno ha siglato, da ultimo, un accordo con la regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Santo Stefano e con Veneto Strade per gli interventi di ripristino della S.P. n. 465 Forcella Lavardet in territorio di Santo Stefano. Il territorio del comune, per rendere più agevole e veloce l arrivo dei flussi turistici dalla Pianura Padana non potrebbe che trarre benefici dal fatto che allo studio delle autorità (si veda il Piano Strategico e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della provincia di Belluno) ci siano ipotesi di potenziamento delle strutture viarie, come il collegamento dell autostrada A27 (che attualmente si ferma in località Pian di Vedoia a Ponte nelle Alpi) con la A23 (che collega la Carnia, in Friuli Venezia Giulia, con Udine a Sud e Tarvisio e l Austria a nord). E' inserita nella Relazione Previsionale e Programmatica 2007/2009 della Provincia di Belluno la ricerca della soluzione infrastrutturale definitiva per la SS 51 (collegamento tra il Cadore e la zona del bellunese), della SS 51 bis e della SS 52 al fine di rendere più fluida la viabilità del Cadore specie per limitare il traffico di attraversamento e agevolare quindi i residenti e le attività produttive stanziali. Il comune appartiene alle aree identificate come Obiettivo 2, quindi beneficiaria dei fondi strutturali comunitari volti alla creazione di nuove imprese e al sostegno di quelle esistenti. E interessata inoltre dalla L. R. 18/94 sulle aree di confine che rappresenta uno strumento a disposizione per garantire sostegno e sviluppo alle attività produttive della zona, nei settori delle piccole e medie imprese industriali, alberghiere, dei servizi all impresa, dei trasporti e degli impianti a fune. Non si dimentichi che la totalità del territorio comunale rientra nell elenco aggiornato sulla base della deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 72/2006 che identifica le c.d. aree 5

6 svantaggiate di montagna, per la precisione nella categoria Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo : nel PSR del Veneto 2007/2013 è stata confermata l attenzione delle autorità tesa al preservamento dell ambiente promuovendo contestualmente, pratiche agricole estensive ed ecocompatibili. Considerate le specifiche situazioni delle aree montane del Veneto, che sono caratterizzate da limitazioni considerevoli delle possibilità di utilizzo del suolo e da un notevole incremento dei costi del lavoro, tali obiettivi sono sostenuti da parte del PSR mediante l attivazione di diverse misure. 6

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