CAMPO SCUOLA 2017 PROGETTO DI EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLA CULTURA DI PROTEZIONE CIVILE. 1 di 8
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1 CAMPO SCUOLA 2017 PROGETTO DI EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLA CULTURA DI PROTEZIONE CIVILE 1 di 8
2 Premessa Il presente progetto nasce nel 2007 dopo che il Dipartimento della protezione civile decise di avviare un significativo investimento nelle attività di promozione della cultura di protezione civile in genere e nella prevenzione degli incendi boschivi nello specifico attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni in attività esercitative di carattere pratico. Le prime edizioni del progetto furono realizzate con l obiettivo specifico di sensibilizzare i giovani alla cultura del bosco come entità vivente, la cui cura e gestione sono alla base di un corretto criterio di conservazione del territorio e del paesaggio. Sulla base di attività esperienziali che hanno visto il progetto realizzarsi nelle precedenti edizioni, si è ritenuto opportuno focalizzare meglio alcuni aspetti didattici e privilegiare, oltre all ambito A.I.B. (Anti Incendio Boschivo), anche quelli più generali riguardanti le attività di protezione civile. In conseguenza di ciò, oltre all area tematica "A.I.B.", sono parte integrante del progetto ulteriori aree tematiche che riguardano il "Sistema Nazionale della Protezione Civile" e i "Piani Comunali di protezione civile". In coerenza con quanto l esperienza delle passate edizioni ha prodotto, un ruolo didattico preponderante viene assunto dall area tematica che riguarda la pianificazione comunale. L esercizio di questa attività viene, per questo, espressamente concentrata sull importanza che assume il livello della prevenzione nell ambito delle scelte di protezione civile che dovrebbero essere compiute presso ogni Comune. Il ruolo che viene ad essere assunto dal Progetto Anch io sono la Protezione Civile diventa, quindi, quello di rappresentare uno strumento/stimolo in grado di affiancare il Comune nell elaborazione e/o revisione del piano comunale di protezione civile attraverso il coinvolgimento diretto del mondo del volontariato, 2 di 8
3 rafforzandone, così, la funzione anche in coerenza all art. 8 del DPR 194/01 che prevede la partecipazione delle organizzazioni di volontariato all attività di predisposizione e attuazione dei piani di protezione civile. Contesto territoriale L area territoriale di riferimento del progetto è da intendersi a livello nazionale, in quanto l Italia risulta per circa il 30% coperta di boschi. La superficie territoriale nazionale, infatti, è pari a ha a fronte di quella forestale che è di ha. Tuttavia, in considerazione della particolare vulnerabilità di alcune aree, in particolare relativamente ai contesti sociali, culturali, geografici e ambientali, il progetto potrà essere riferito alle zone del territorio più significative per gli obiettivi stessi del progetto e a quelle che offrono maggiori possibilità per la logistica e l organizzazione. In merito alla dotazione di piani di protezione civile da parte dei comuni italiani manca un dato certo (i dati ad oggi disponibili documentano comuni che hanno reso disponibili i propri dati e di questi quelli che sono dotati di un piano sono pari al 77%), tuttavia è verosimile immaginare che tale iniziativa possa stimolare una presa di coscienza e, magari, fornire gli imput affinché anche quelli che ancora sono latitanti in materia possano redigere i piani del proprio territorio. Target di riferimento Il progetto si propone, come obiettivo principale, quello di diffondere tra le giovani generazioni la cultura del rispetto del patrimonio naturalistico e l addestramento alle attività di protezione civile come esercizio di vivere civico. La proposta progettuale individua negli alunni delle scuole il target di riferimento. Pertanto 3 di 8
4 sarà necessario focalizzare l intervento su quelli delle scuole secondarie di primo e/o di secondo grado. Obiettivi generali Gli obiettivi generali, definiti in relazione agli effetti del problema sul contesto di riferimento, possono essere riassunti nei punti seguenti: contribuire alla tutela del patrimonio boschivo e naturalistico, della vita umana e alla riduzione di danni derivanti a seguito di incendi boschivi e alla prevenzione dei rischi in genere; stimolare e favorire la sensibilità e la consapevolezza nella popolazione circa il valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell ambiente e del territorio; favorire la conoscenza delle attività della protezione civile come strumenti utili alla sicurezza non solo dell ambiente, ma anche e soprattutto del cittadino; agevolare la crescita dei livelli di responsabilità locale attraverso la redazione dei piani di protezione civile locali. Obiettivi specifici Il progetto si pone come obiettivo specifico l avvio di attività di prevenzione dei rischi attraverso lo sviluppo di una cultura volta alla sicurezza anche in termini di resilienza. Le attività previste per il raggiungimento di questo obiettivo, si vanno così a collocare all interno di quel contesto di prevenzione che risulta indispensabile nella mitigazione dei rischi. Il percorso formativo si articola su più livelli facendo interagire il giovane partecipante con le attività proprie di chi fa protezione civile, stimolando nel giovane, da una parte, la consapevolezza di un proprio 4 di 8
5 ruolo attivo e partecipato e, dall altra, la presa di responsabilità nelle amministrazioni ospitanti i campi. Risultati attesi Il progetto si propone, con la realizzazione delle attività previste, il raggiungimento di risultati che possano essere stabili nel tempo e che possano consolidare la riduzione dei rischi, la sicurezza del territorio e dei centri abitati. Dall analisi delle cause che hanno dato origine al problema, e facendo sempre riferimento al contesto in cui si va ad operare, i risultati attesi si configurano prevalentemente come una diffusione sempre più ampia e approfondita di una cultura civica. Il progetto, agendo sulla fascia giovane della popolazione, vuole raggiungere tutti i cittadini, a partire dal nucleo fondamentale della società cioè la famiglia. Contenuti L attività, che viene realizzata dalle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile in collaborazione con le Regioni, Province, Comuni, il Corpo Forestale, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le Forze dell Ordine, ruota attorno all organizzazione di campi-scuola secondo una metodologia educativa fondata sul contatto con la natura, sulla scoperta, sul senso del dovere, sullo spirito di iniziativa e di squadra e sulla responsabilità nei confronti della comunità. In particolare, ogni progetto identifica tre aree tematiche: 5 di 8
6 Area A.I.B. : Il percorso formativo trae origine dalle attività di chi svolge il proprio lavoro nel bosco, studiandone l accrescimento, lo stato di salute, la morfologia epigea e ipogea, la fisiologia, la densità, le catene alimentari ad esso legate e come le aree rurali e/o boschive necessitano di particolare attenzione quando sono a stretto contatto con le strutture e le attività antropiche. Questo tipo di approccio allo studio favorisce la percezione del bosco come una comunità di esseri viventi indispensabile per il benessere della collettività e avvicina i partecipanti ad una visione più complessa ed integrata di tutti gli aspetti che compongono il territorio favorendo, quindi, l adozione di atteggiamenti utili alla sua salvaguardia. Gli studenti intraprendono il percorso formativo attraverso un approccio sia teorico/concettuale sia esperienziale di tipo sensoriale, anche per mezzo dell uso di strumentazioni e metodi specifici. Area Sistema Nazionale della Protezione Civile : Questa area didattica affronta le tematiche inerenti al Sistema di Protezione Civile in Italia con particolare attenzione al principio di sussidiarietà e alla complessità del sistema nelle sue numerose componenti. Il modulo riveste particolare importanza all interno del percorso formativo in quanto elemento chiave per comprendere l importanza che il singolo cittadino può avere nel mondo della protezione civile e anche in una situazione emergenziale. 6 di 8
7 Area Piani di protezione civile : In quest ambito disciplinare vengono trattati gli elementi basilari della pianificazione comunale attraverso l importanza che assumono i Centri Operativi, le telecomunicazioni, l informazione alla popolazione, i sistemi di allarme e le aree di emergenza. Lo studio dei suddetti argomenti porterà alla produzione, qualora nel comune ove il campo viene svolto non possieda un piano di protezione civile, di un breve e semplice piano di protezione civile che sarà poi consegnato all Autorità comunale quale spunto per una più opportuna riflessione sull importanza della pianificazione locale quale elemento basilare per la crescita di un sistema di protezione civile moderno ed efficiente. Oltre a quanto esposto, i giovani partecipanti saranno impegnati anche in attività teorico/pratico di monitoraggio del territorio, di prevenzione incendi, di sviluppo azioni di informazione e comunicazione, di supporto alle attività formative. Inoltre, particolare attenzione sarà riposta alla formazione relativa al Primo Soccorso, all educazione sanitaria e alla prevenzione infortuni. Didattica La formazione dei giovani sarà predominante nelle attività. Per quello che concerne la parte teorica, la formazione sarà svolta attraverso lezioni frontali di aula da parte di uno o più docenti, supportate da sussidi audiovisivi ed informatici e distribuzione di dispense e testi attinenti ai contenuti della formazione svolta. La formazione vedrà inoltre uno sviluppo di una parte pratica attraverso simulazioni ed esercitazioni sia individuali che di gruppo, sotto la supervisione del docente formatore. Tutti i corsi prevedono un test di ingresso e di uscita che sarà discusso in aula con tutti i ragazzi. 7 di 8
8 Periodo e località Assemini (CA), loc. Is Olias: dal 13 agosto 2017 al 19 Agosto Numero partecipanti Il campo scuola potrà ospitare max 30 partecipanti. 8 di 8
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