Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione)
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1 Forum sulla Non Autosufficienza Bologna 9-10 novembre 2011 Centro Congressi Savoia Hotel Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione) Mara Grigoli Asl Bologna DISABILITÀ ADULTE COMPLESSE: QUALE PRESA IN CARICO E ACCOMPAGNAMENTO? GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011
2 Uno sguardo sul percorso di Accesso: Unità Socio Sanitaria Integrata Disabili Adulti del Distretto di Committenza e Garanzia città di Bologna Mara Grigoli Responsabile USSI D.A. Distetto città di Bologna 2011
3 Lo sportello sociale (dall art. 7 della L.R. 2/2003), Costituisce porta unitaria di accesso al sistema locale dei servizi sociali. Con Funzione di: 1 Filtro informazione Orientamento Analisi della domanda Segretariato sociale Svolge azione di front-office, di gestione del primo contatto, dell informazione, dell orientamento e dell invio a servizi specifici. Rende concreta la possibilità per i cittadini, in particolare a quelli che presentano difficoltà personali e sociali, di avere un riferimento chiaro e utilizzare i servizi
4 Accesso lo sportello sociale è attivo in tutti i Comuni, e in ciascun quartiere di Bologna; L organizzazione e la struttura degli sportelli non è omogenea, così come sono diverse le modalità di segnalazione/invio dei casi alle Ussi; La presenza storica delle USSI fa sì che i cittadini disabili si rivolgano direttamente al servizio; La segnalazione da altri servizi avviene direttamente alle USSI
5 USSI D.A. DISTRETTO DI BOLOGNA su delega del Comune di Bologna è preposta alla: Organizzazione Pianificazione Gestione dei Servizi per la tutela della salute e per l integrazione sociale delle persone disabili adulte
6 PRINCIPI DI BASE Integrazione: attivare risorse e servizi che favoriscano condizioni di vita nella collettività Equità di accesso e di trattamento: rendere i servizi accessibili fornire informazioni adeguate fornire gli stessi servizi Centralita' del cittadino: diritto di partecipare alle decisioni inerenti la propria salute
7 Di chi si occupa il Servizio oggi Persone adulte con disabilità nella fascia di età Residenti a Bologna Con invalidità superiore al 46% che a seguito di un evento pregresso e stabilizzato presentano una menomazione permanente delle condizioni fisiche (sensoriali o motorie) e/o psicofisiche che causano uno svantaggio sociale o rischi di emarginazione sociale
8 PROCESSO PER LA PRESA IN CARICO E L EROGAZIONE DEI SERVIZI Accesso Valutazione requisiti Valutazione bisogni Valutazione della domanda Presa in carico Definizione PAI/PEI Case manager e Team operativo Attivazione Intervento Monitoraggio e ridefinizione Progetto Dimissione o passaggio ad altro Servizio - autonomo - da altri Servizi - da Sportello Sociale UVM UVM USSI UVM UVM
9 Utenti della USSI D.A. Elementi tenuti in considerazione nella valutazione di presa in carico e l erogazione degli interventi Legge 104/92: é persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Diagnosi di riferimento Co-morbilità e prevalenza diagnostica Permanenza disabilità
10 MODALITA DI PRESA IN CARICO ACCESSO Diretto o su invio sportello e/o altri servizi VERIFICHE Colloquio Preliminare Aquisizione documentazione VALUTAZIONE BISOGNO ATTIVAZIONE INTERVENTO DEFINIZIONE PROGETTO/ INTERVENTO in U.V.M. CONDIVISIONE UTENTE E FAMIGLIA INDIVIDUAZIONE RESP. DEL CASO INDIVIDUAZIONE TEAM OPERATIVO
11 Le UVM - Unità di valutazione Multidimensionale Compiti prioritari dell UVM sono: - la valutazione dei bisogni socio/sanitari e sanitari; - la decisione sulla presa in carico della situazione; - la formulazione di un Progetto individuale, che comprende un pacchetto di servizi personalizzato; - l individuazione di un case manager/responsabile del caso definito sulla base del bisogno prevalente e del progetto formulato; - l erogazione delle prestazioni e/o l invio a soggetti erogatori delle prestazioni previste nel progetto; - il monitoraggio del Progetto individuale e la sua costante verifica di adeguatezza alle esigenze sanitarie, riabilitative e assistenziali.
12 Le UVM - Unità di valutazione Multidimensionale Le UVM della USSI D.A. sono composte da: 1. Educatori professionali e Assistenti sociali della USSI 2. Medico di medicina dei Servizi 3. Consulenti specialistici (psichiatri, fisiatri, ecc) Le UVM Disabili sono integrate da altre figure professionali necessarie e/o coinvolte nel progetto relativo alla persona disabile (es. AS di Quartiere)
13 Quali interventi attiva la USSI D.A. Interventi di sostegno economico Assegno di Cura (con contributo badanti) Sussidio in luogo di Servizio Servizi di interventi domiciliari Assistenza domiciliare Servizi residenziali Servizi semiresidenziali Servizi dell area lavoro Servizi area socio educativa e del tempo libero Servizi trasporto organizzato Servizi interventi in emergenza (PRIS) Servizi per l adattamento domestico
14 Presa in carico delle persone con gravissime disabilità acquisita Ai sensi della DGR 2068/04 Il sistema integrato di interventi sanitari e socio assistenziali per persone con gravissime disabilità acquisite in età adulta: prime indicazioni Tipologia di utenza: coloro che acquisiscono disabilità gravissime conseguenti a patologie/deficit di norma in età adulta derivanti da varie cause (traumi, malattie cronico degenerative) dalle quali deriva una grave dipendenza nel compiere le normali attività di vita quotidiana fino a raggiungere situazioni di totale non autosufficienza e/o di minima coscienza Gravissime cerebrolesioni acquisite Mielolesioni Esiti di patologie neurologiche involutive Criteri di eleggibilità AUSL: Barthel = 80 definisce il valore soglia gravissimo
15 Strumenti di classificazione e valutazione E stata fatta una prima formazione su ICF e sperimentata una scheda per gli utenti in fase di passaggio dalla NPIA (neuropsichiatria infantile) E stata adottata la S.I.S. (supports Intensity Scale) che consente di valutare quali supporti sono necessari per condurre una vita con la maggior autonomia possibile E stata utilizzata la scheda per la valutazione della gravità regionale in uso per le strutture in accreditamento
16 Sistema Informativo: GARSIA la costruzione del sistema integrato di servizi a sostegno della non autosufficienza presuppone la predisposizione di un sistema informativo a livello Aziendale che consenta di seguire e connettere tutto il percorso di accesso, presa in carico, valutazione e progetto personalizzato dei cittadini disabili. Garsia consente la gestione informatizzata della cartella del disabile.
17 SINTESI DEL PROCESSO OPERATIVO METODOLOGICO DI ACCESSO ALLA RETE DEI SERVIZI SOCIO/ASSISTENZIALI E SOCIO/SANITARI INTEGRATI C ACCOGLIENZA E RILEVAZIONE DEL BISOGNO Servizio sociale comunale SPORTELLO SOCIALE (punto unico d'accesso) Domanda di ingresso nella rete dei servizi socio/assistenziali e socio/sanitari integrati CCOT Centrale continuità ospedale territorio O M U N ACCOGLIENZA E RILEVAZIONE DEL BISOGNO USSI Disabili Adulti E ospedale RETE DEI SERVIZI SOCIO/ASSISTENZIALI COMUNALI UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE valutazione multidimensionale del bisogno, decide la presa in carico, la definizione del PAI, nomina il RC Ussi disabili adulti RETE DEI SERVIZI INTEGRATI socio/sanitari Attuazione progetto di intervento NPIA CSM D I S T R E T T O
18 Considerazioni Trend Costante e graduale aumento delle persone in carico nonostante il progressivo decremento della popolazione target (18/64 anni) Progressivo e costante invecchiamento dell utenza in carico con conseguente invecchiamento dei nuclei famigliari di riferimento. Maggiore richiesta di aiuto e/o interventi
19 Considerazioni Trend Molti disabili presentano un quadro complesso di pluripatologie, con la presenza frequente di disturbi comportamentali, che necessitano del potenziamento di interventi talvolta importanti sul piano assistenziale. Va inoltre registrato l accesso ai servizi di una nuova tipologia di utenza che presenta forme di disabilità acquisita, spesso in età adulta e di grave o gravissima entità, portatrice di bisogni assistenziali, riabilitativi ed educativi differenziati rispetto all utenza storica presente nei servizi.
20 Considerazioni Trend le esigenze cambiano con l invecchiamento diversificazione delle cause di insorgenza e ampliamento del concetto di disabilità Bisogni prevalentemente di tipo: educativo - riabilitativo per i più giovani sanitario - riabilitativo per i più gravi (problemi di salute e di contenimento) socio-assistenziali per gli utenti invecchiati o stabilizzati con perdita di autonomia
21 Considerazioni finali E necessario mantenere una Pluralità di risposte ai bisogni rappresentati dalle diverse tipologie di disabilità, in relazione alle diverse fasi della vita; Occorre evitare l errore di pensare solo alle situazioni di maggiore gravità, ma riconoscere l importanza di intervenire in modo adeguato nelle situazioni meno gravi per consentire alla persona e di mantenere il più a lungo possibile le sue autonomie e di vivere una vita dignitosa Ripensare i servizi in termini di flessibiltà e sostenibilità aumentando le sinergie con il contesto di comunità
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